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2 | 8 luglio 2010 | imprenditori... intraprendenti IL GRUPPO DI ONORANZE FUNEBRI DI ARMANDO VERRUA GARANTISCE LA CONSUETA ECCELLENTE QUALITÀ DEL SERVIZIO ANCHE DURANTE I MESI DELLE VACANZE. E, GRAZIE A INTERNET... Quando si dice 365 l’anno! SINERGIE CONVINCENTI Armando Verrua può contare su un buon numero di validi collaboratori, a partire dal figlio Viviano (nella foto in alto, nella pagina accanto) 2 Giuliano Belfiori C apita sempre più di frequente di trovare attività che si dichiarano “aperte per ferie”, ovvero che garantiscono il regolare svolgimento del proprio lavoro anche durante il periodo estivo consacrato alle vacanze. Ma, se nella maggior parte dei casi, lavorare d’estate piuttosto che negli altri mesi non comporta grandi differenze, anzi, per certi versi è meno faticoso perché il carico di lavoro è inferiore, per alcune mestieri, nel periodo delle vacanze, il compito è ancora più impegnativo. Come, per esempio, per chi si occupa di onoranze funebri. Per carità, chi ha a che fare con la sofferenza di altre persone e si relaziona con loro in un momento tanto delicato ha una responsabilità grande sulle proprie spalle sempre, ma d’estate è forse ancor più difficoltoso. Si richiede un’efficienza persino maggiore, per riuscire a espletare comunque tutte le innumerevoli pratiche richieste, garantendo una presenza costante e altrettanta competenza. Serve, insomma, ancora un pizzico di professionalità in più, con la sensibilità e la disponibilità necessaria per sollevare il più possibile i familiari dalle incombenze, per seguirli e guidarli passo dopo passo. Serve un gruppo compatto, coeso e ben preparato, come quello guidato dal braidese Armando Verrua, di cui fanno parte “La Cattolica”, attiva a Bra e a Cherasco, la “Cavallotto” di Grinzane Cavour, la “Culasso” di Neive, la “Longo” di Cherasco e, ultima arrivata, “L’Albese” che opera nella città delle cento torri e anche sotto la Zizzola. «Chi fa questo mestiere», afferma Armando Verrua, «sa bene che il concetto di vacanza è qualcosa di molto aleatorio, ma non sempre tutti gli operatori del settore sono in grado di garantire una reperibilità continua, anche a luglio agosto. Noi, essendo una “grande famiglia”, riusciamo ad assicurare 365 giorni l’anno la consueta qualità di servizio, oltre alla celerità nell’intervento. Chi si trova in difficoltà deve contare in ogni momento su persone in grado di alleggerire la situazione, che sappiano muoversi anche durante i periodi di vacanza. Occupandoci di tutte le incombenze, noi possiamo assicurare il massimo sostegno». Alla base della filosofia del gruppo, poi, c’è la volontà di provare a essere sempre un passo in avanti, cercando di dare servizi innovativi, per certi versi “rivoluzionari”. Un campo in cui tanta intraprendenza ha trovato felice attuazione è quello di internet. Oltre ad avere aperto una pagina web per ognuna delle imprese (www.lacattolica-bra.it, www.cavallottoalba.it, www.culasso-neive.it e www.longo-cherasco.it) e essersi “inventato” l’“aldilà virtuale”, uno spazio in cui si può lasciare un messaggio in ricordo di un proprio caro, Armando Verrua ha da qualche mese attivato un’altra iniziativa assai peculiare, ovvero la “bacheca virtuale”. Come per il materiale cartaceo, sui siti delle imprese del gruppo si trova uno spazio in cui vengono riportati in formato elettronico i manifesti con l’annuncio dei decessi e i ringraziamenti: un servizio pensato per rendere più facile il reperimento delle informazione e far sì che anche chi non ha modo di guardare le affissioni possa sapere. In alcuni casi, capita che l’utilità superi anche le stesse aspettative, come racconta lo stesso Armando Verrua: «Giusto qualche settimana fa un conoscente mi si fa vicino e mi dice: “Devo ringraziarti!”. Non capendo, gli ho chiesto il perché e lui: “A metà giugno ho fatto una settimana di vacanza con la famiglia, ero in un albergo in cui avevo il collegamento a internet e, mentre navigavo in giro per il web, sono passato sul tuo sito, scoprendo che era mancato il padre di un mio vecchio amico. Così ho potuto mandargli un telegramma e fargli le mie condoglianze. Senza la tua bacheca, non l’avrei mai saputo in tempo!». «La Cattolica”, “Longo” “Culasso”, “Cavallotto” e “L’Albese”: questi sono i gioielli che fanno capo all’imprenditore braidese e sono un punto di riferimento per la Langa e il Roero