RIPRESA Universali Zeiss: la qualità della casa tedesca al servizio

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RIPRESA Universali Zeiss: la qualità della casa tedesca al servizio
RIPRESA
Universali
Zeiss: la
qualità della
casa tedesca
al servizio
di tutti.
Un
grandangolo
ed un macro
alle
estremità
della gamma
Fanno la differenza?
scire per una giornata di riprese fotografiche con al collo una fotocamera reflex digitale con obiettivi
Carl Zeiss è qualcosa che può lasciare il segno. Fino a qualche tempo fa Zeiss era sinonimo di professionale, era affiancata solo a
sistemi Rollei, Hasselbald, Contax e poco
più; ora la casa di Jena ha aperto a tutti, non
proprio tutti, la possibilità di fotografare utilizzando i proprio obiettivi, anche con fotocamere reflex digitali. Oltre infatti a produrre obiettivi per le reflex Sony Alpha, si è
lanciata in una gamma che copre focali da
18mm a 100mm, rigorosamente fisse, per
Canon, Nikon e Pentax e comprende il
21mm, 25mm, 28mm, 35mm, due diversi
50mm ed un 85mm.
Anche nel campo degli obiettivi la tecnologia sta facendo ed ha fatto grandi passi in
avanti, con autofocus sempre più rapidi,
stabilizzatori interni di ultimissima evoluzione, lenti asferiche, rivestimenti antiriflesso e quant'altro; ma ciò non può essere
sufficiente se poi la qualità delle lenti non è
all'altezza del resto. Con le lenti degli obiettivi Zeiss questo rischio non c'è, e la storia
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di Luca Forti
ce lo conferma; però ci si trova davanti a degli obiettivi che non sanno neanche lontanamente cosa sia un motore autofocus o un
sistema antivibrazione. Rimasti indietro?
No, una scelta ben precisa, rivolta forse a
pochi romantici che abbiano ancora la voglia di lottare con esposimetri e messa a
fuoco manuale.
I due obiettivi presi in considerazione per
La prova è stata eseguita con obiettivi con innesto Nikon. In particolare abbiamo utilizzato
una Nikon D3x.
questa prova sono il Distagon T 18mm f/3,5
ed il Makro-Planar T 100mm f/2. Entrambi
si presentano nella classica finitura nero
opaco decisamente elegante ed affascinante,
ma soprattutto è la qualità dei materiali utilizzati che li rende unici nel loro genere, anche se a differenza degli obiettivi di queste
ultime generazioni non sono dotati di guarnizioni per proteggerli dalla polvere o dall'acqua. Le finiture tutte incise danno poi un
tocco in più di eleganza rispetto alle diciture stampate sugli obiettivi di oggi delle altre
case produttrici. Anche i paraluce sono completamente in metallo. Il peso non è al passo con i tempi, i materiali leggeri ma resistenti non sono cosa da Zeiss: il 18mm pesa
470g mentre il Makro addirittura 680g! Nonostante ciò sono molto pratici nell’utilizzo
per via delle ghiere di messa a fuoco e di selezione del diaframma molto fluide e precise nel movimento.
Il 100mm Makro-Planar è composto da
nove elementi suddivisi in otto gruppi ed è
disponibile con baionetta ZF (per Nikon) e
ZK (per Pentax), mentre per quanto riguarda il Distagon 18mm gli elementi interni so-
MACRO
Nelle riprese macro con il 100mm è impressionante la nitidezza nel punto di fuoco. Nell’ingrandimento al 100% si possono contare
tutte le venature della foglia. Lo sfocato sul
fondo dà poi una sensazione di tridimensionalità all’immagine.
no 13 divisi in 11 gruppi ed è disponibile
con attacco ZF, ZK e ZE (per Canon).
Questa serie di obiettivi Zeiss universali è
caratterizzata da un bilanciamento colore abbastanza caldo, ma non da influire sul risultato finale; soprattutto, la gamma tonale che
riesce ad abbracciare è decisamente ampia e
tante le sfumature di colore che si riescono a
catturare. Nella fotografia di paesaggio, tema su cui abbiamo testato questi obiettivi, è
bello vedere come siano fedeli i colori riprodotti; ad esempio i grigi delle montagne dolomitiche o le tonalità di giallo, arancio e
rosso tipiche del periodo autunnale.
Con il 100mm Makro-Planar, ovviamente,
abbiamo effettuato tante macrofotografie:
lavorando con il diaframma su f/2 è notevole l’effetto tridimensionale che si ottiene; il
Il Makro-Planar 100mm f/2 è un obiettivo per tutte le situazioni: questa serie di fotografie
scattate in diverse situazioni di luce, offrono tutte risulati di ottima qualità. Qui sopra, la
gamma di colore della macchina d’epoca è molto estesa, così come la nitidezza nella zona
del quadro. Utilizzando un diaframma più chiuso la profondità di campo data da questo
obiettivo è decisamente elevata, come si può notare nel paesaggio con la chiesa. Ancora più
evidente è nella foto in basso, in cui oltre ad una resa dei toni di grigio identica alla realtà
si può notare che la messa a fuoco è estesa quasi per tutto il fotogramma. Al lato un altro
esempio di resa cromatica: tanti diversi toni di verde, tutti molto fedeli, anche nelle zone di
ombra nella parte alta della fotografia. In questo scatto, inoltre, si possono quasi contare
uno ad uno anche i fili d’erba.
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Anche il 18mm targato Carl Zeiss è un esempio di resa cromatica e di nitidezza; anche nelle zone d’ombra, come si può vedere nel panorama verticale a destra. Ma soprattutto ha colpito nella resa del controluce, qui sotto, in cui è si presente un leggero flare, ma è possibile comunque
seguire il profilo della montagna ricco di dettagli. Quasi inesistente qualunque forma di distorsione, appena accennate sulle estremità del fotogramma.
punto di fuoco sembra quasi essere su un altro piano rispetto al resto della scena. Si leggono anche i dettagli più piccoli nella striscia di fuoco: come nell’esempio pubblicato
in queste pagine, possiamo vedere addirittura le venature più piccole delle foglie nella
fotografia, anche attraverso le gocce d’acqua. Lavorando, invece, in studio, con trep-
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piedi, flash e diaframmi più chiusi si può
notare come la profondità di campo che si
ottiene sia molto estesa, così come la nitidezza. Un obiettivo che può essere utilizzato dunque in molte situazioni con cui ottenere sempre risultati brillanti. Certo, la messa a fuoco manuale, limita il campo di utilizzo escludendo temi come la fotografia
Qui a sinistra lo Zeiss
Makro-Planar 100mm
f/2 alla minima ed
alla massima
estensione del
sistema di messa a
fuoco. E’ abbastanza
compatto per essere
un 100mm ma ha la
sua consistenza per
via di materiali
molto robusti.
sportiva o più in generale situazioni dinamiche. Ma non sempre.
Il Distagon 18mm non ha la luminosità
del Makro-Planar, ma senza dubbio possiamo parlare di un altro obiettivo di ottima
qualità, come già detto in precedenza nella
costruzione, ma anche nella resa fotografica. Ha colpito di questo obiettivo soprattutto la resa nel controluce, come testimoniato
dalle immagini pubblicate in questo articolo, in cui anche i dettagli più piccoli sono
ben definiti e si legge perfettamente tutto il
profilo della montagna. Era inevitabile che
nello scatto non ci fosse del flare, visto che
Il Distagon T 18mm
f/3,5 è un obiettivo
molto piccolo, dotato
di sistema di messa a
fuoco interna. Qui a
sinistra mentre si
monta il paraluce a
petali.
Sotto a sinistra è
possibile osservare
come tutte diciture
siano incise e non
stampate come sugli
obiettivi più recenti.
Possiamo notare, qui
a destra, come tra le
diciture non manchi
nulla rispetto alle
versioni più vecchie
di questi obiettivi,
rifatti tenendo fede
a certe
caratteristiche del
passato.
100MM MAKRO-PLANAR T
DISTAGON T 18MM
Zeiss Makro-Planar T 100mm f/2 ZF
Zeiss Distagon T 18mm f/3,5 ZF
Formato immagine: APS-C. Lunghezza focale
equivalente (1,5x): 150mm. Diaframma minimo: f/22. Angolo di visione: 25°. Lenti / Gruppi: 9 / 8. Rapporto di riproduzione: 1:2. Messa a fuoco minima: 0,44m. Diametro filtri:
67mm.Peso: 680g. Ingombro (diametro x lunghezza): 76 x
89mm. Paraluce: si. Attacco: baionetta Nikon F/Pentax K
Prezzo di listino: 1.599 euro.
Distributore: Fowa S.p.A., www.fowa.it
Formato immagine: Full-Frame. Lunghezza focale
equivalente: 18mm. Diaframma minimo: f/22. Angolo di visione: 90°. Lenti / Gruppi: 13 / 11. Rapporto di riproduzione: 1:1. Messa a fuoco minima: 0,3m. Diametro filtri: 87mm.
Peso: 470g (510g ZE). Ingombro (diametro x lunghezza): 87
x 84mm. Paraluce: a petali. Attacco: baionetta Nikon F/Canon
EF/Pentax K. Prezzo di listino: 1.199 euro.
Distributore: Fowa S.p.A., www.fowa.it
al centro del fotogramma c’è proprio il sole,
ma bisogna anche dire che non disturba la
fotografia. Nell’altro caso, sempre controluce anche se meno impegnativo, il risultato è
stato molto buono: il sole, questa volta velato da una nuvola non influisce in nessun modo sulle tonalità di colore del paesaggio
montano, in cui il verde del prato è fedele alla realtà così come i grigi delle montagne,
anche quelli nella zona d’ombra.
Con un obiettivo grandangolare l’esempio
che più è indicativo è nella foto architettonica; abbiamo scelto una piccola chiesa come
esempio che non lascia dubbi. Le distorsio-
ni sono minime, tutte le linee rette rimangono tali, anche alle estremità del fotogramma.
Testato anche nella ripresa di un ritratto dinamico (l’altalena non può essere considerata uno sport!) non facile per via del fuoco
manuale, il risultato è stato buono con una
nitidezza molto estesa, eccezion fatta della
zona dei piedi che risultano leggermente
mossi, ma ciò non dipende dalla qualità dell’obiettivo.
L’unico ostacolo per poter essere considerati obiettivi per tutti forse potrebbe essere il
prezzo, superiore per entrambi gli obiettivi
ai mille euro.
In conclusione la prova di ripresa con due
obiettivi Carl Zeiss ci ha lasciati piacevolmente colpiti dalla qualità d’immagine offerta, ma soprattutto conferma quanto spesso si è detto riguardo gli obiettivi: un buon
obiettivo conta più di milioni e milioni di
pixel di un sensore. Avendo la fotocamera
più ricca di megapixel si possono realizzare
sicuramente ottime fotografie anche con un
obiettivo da pochi euro; ma forse con una
fotocamera economica ed un obiettivo professionale il risultato potrebbe essere addirittura migliore. Per maggiori info sugli
obiettivi Zeiss: www.zeiss.com/photo.
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