La stadio - La rassegna stampa del Comune di Como
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La stadio - La rassegna stampa del Comune di Como
A,i ~~ { U'IH '\! RASSEGNA STAMPA GIUNTA IH COll:li!HiRE Dl COMO COlMI r...... ~ t :;), ' Edizione del '-./' din1enticato Tra passato e futuro. la proposta di Terragni <<Pedonalizziamo l'area>> «Fu un grave errore togliere la pista per le gare di atletica» (Servizio riservato agli uffl~l re in un centro polivalente sarebbe perfetta- prosegue Carlo Terragni-Ma bisognerebbe capire anche le intenzìoni del Calcio Como». Ma ci sono anche altre proposte. «Si potrebbe creare, intorno allo stadio, una zona pedonale. Stop alle macchine. Via i parcheggi. Creiamo un'area verde ~ Carlo Terragni Sarebbe stato importante continuare a utilizzare la struttura anche per eventi di vario genere. È un complesso di pregio assoluto Una grande zona verde Creiamo un'area verde dove le gente possa trascorrere il tempo libero. Sia per recarsi allo stadio sia per passeggi are dove le gente possa trascorrere il tempo libero. Sia per recarsi allo stadio, sia per passeggiare --conclude l'ingegnere Terragni- E, ovviamente, sì potrebbe «Lo stadio ha perso molto del anche ipotizzare un re.cupero suo fascino. Un tempo eraspet- della struttura e una generale tacolare la visione che si gode- rivalutazione di un'epoca, quella in cui venne realizzato lo va. dall?interno come altret- stadio che naturalmente ha tanto suggestivo era il comcollegamenti importanti con plesso nel suo insieme. Oggi non è più cosi», dice Terragni. l'architettura esistente in nuUlteriore triste conferma «l'ho merosi edifici della città». avuta di recente quando sono · Sembra ancor più lontano il salito in cima al Monumento a}.. luglio del 1927 quando Lando Caduti e osservando lo stadio Ferretti, l'allora presidente del non ho potuto fare a meno di Coni, visitando lo stadio di:_ notare come sia ormai in uno chiarò: «Non credevo di vedere stato pessimo - aggiunge - Un ' una cosa così divinamente belsusseguirsi di ''pezzi" assem- la. Meraviglioso lo stadio, meblati senza molto senso. Uno ravigliosa la località. La città stadio imbruttito. Non attira di Como, compiendo quest'opera, si è portata all'avanguardia la gente». Inevitabile parlare con l'illu- delle città italiane». stre ingegnere di cosa si potrebbe ipotizzare per il futuro dell'area e della struttura. «Certo la soluzìone, spuntata anche in passato, di trasforma- del COIIIUBe m como; ·· ANNO XXXIII 2 2 '6'( U. l 0'1 2 La stadio (fbac) Negli anni passati lo stadio Sinigaglia non era "ostaggio" solo del calcio. Nel 2004, all'interno della casa del Como, risuonavano le note della leggendaria Smoke on the water dei Deep Purple. Nel 2007 sbarcò in riva al lago anche il tour di Jovanotti. E, prima ancora, il mitico concerto di Claudio Baglioni. Poi piùnulla. E in tanti, proprio ricordando il passato, ma soprattutto · cercando di prevedere il futuro dello stadio Sinigaglia, si interrogano su cosa dovrà diventare questa struttura. · Impensabile conservare lo ' stadio nel cuore della città in uno stato di scarsa manuten- . zìone, senza studiare alternative all'esclusivo utilizzo dell'impianto da parte della squadra di calcio. · «Sicuramente uno dei primi errori commessi, ovviamente a mio gi udizìo, è stato togliere la pista per le gare di atletica. Sarebbe stato importante continuare a utilizzare la struttura anche per eventi di vario genere -interviene Carlo Terragni, nipote del grande razìonalista Giuseppe TerragniÈ un complesso di pregio assoluto, che purtroppo nel corso del tempo è stato in parte lasciato decadere e in parte modificato». n riferimento è ai primi lavori compiuti nell'estate del 2002, quando la "Cur·va Azzurra" venne demolita · e rifatta con una struttura provvisoria totalmente in tubi InnoIntervento centi. che. portò-la ca:pienza da· 3mila e 500 postia5mila. 8 RASSEGNA STAMPA ANNO XXXIII GIUNTA Edizione del Cll'\1C '.;l n! COMO 22 Gl U. 2O12 DICOJifl ».l L•ex direttore del lavori e l'ex assessore I "ricordi" di Cinquesanti e Caradonna <P:an.) n primo, assessore- guitodadirettoredeilavo- getto generale- dice Cinai Lavori pubblici di Villa ri quello che doveva essere . quesanti- Avevamo iniziaSaporiti fino all'altro il primo lotto della com- to con la tribuna coperta, giorno, ha seguito da tec- pleta riqualificazione del ristrutturando anche la nico il maggiore e forse più Sinigaglia, attraverso il palestra e la piscina.'Upririuscito intervento sullo progetto degli architetti mo lotto era stato chiuso stadio Sinigaglia dal do- Enrico Mantero e Antonio ancheconil tunnel diretto poguerra a oggi. n secon- Planchestainer. di accesso al çampo dagli do, da amministratore,· è «Si trattava di un pro- spogliatoi». stato impegnato in una lunga corsa contro il tempo per adeguare il vecchio Sinfgaglia all'exploit del Calcio Como targato Enrico Preziosi, dalla Cl alla A, con le nuove regole sulla sicurezza negli stadi. Pietro Cinquesanti e Fui· vio Caradonna ci guidano tra gli ultimi interventi sull'impianto. Alla fine degli anni Ottanta, Cinquesanti ha se- Pietro Ciilquesanti (Servizio riservato agli uffici del Comune di Como) Fulvio Caradonna Maìl progetto non venne mai completato. «Era prevista.la modifica del settore Distinti, che è stata attuata, e poi delle due curve; ma la curva Ovest, oggi, ha ancora quegli orribili tubolari». Che ideasi è fatto negli an~ ni sulla collocazione dello stadio? «Ciclicamente sento parlare di trasferire lo stadio fuori dalia città. Ma nessuno considera che lì, comunque, dovrebbe essere mantenuta dell'attività sportiva, anche se non a livello professionistico. E chi gestirebbe la struttura? Poi un'ampia fascia dello stadio, insieme con la Canottieri e lo Yacht eegue ANNO XXXIII GIUNTA Edizione del 22 S1U. 2012 CtMIUlliiB DI cOMO ti>> ricorda Caradonna. Poi è stato un continuo rin- Club, insiste su area demaniale, altro problema :rion da poco»: Oggi anche la tribuna coperta ha grossi problemi. Dalla copertura entra l'acqua. ~<È perché non è mai stata fatta la manutenzione. Basta vedere le tapparelle della palazzina. Sono rotte e nessuno le ripara mai. Oggi una società sportiva al massimo riesce a fare la manutÈmZione del terreno di gioco» conclude. Ben ricorda il cronopro-' gramma delle opere anche l'ex assessore ai Lavori pubblici, Fulvio Caradonna. «L'operazione Distinti venne realizzata dal mio predecessore, Alessio But- correre le omologazioni. «Nel passaggio dalla C alla B- ricorda l'ex assessore -abbiamo realizzato il nuovo impianto di illuminazione aggiungendo due torri alle due esistenti con una spesa di circa 500 milioni di lire. Poi è stata demolitalacrirvaospiti,realizzata la nuova, demolita · la curva azzurra e realizzata quella in tubi Innocenti,finoaraggiungerelacapienza di 16mila posti». tata che costò 3 milioni per 3mila posti, suila curva azzurra è possibile alzarsi maggiormente grazie al muro dell'Aero Club», conclude. Poi però tutto si è arenato, come.mai? Colpa solo dei ri· sultati sportivi? <~'impegno con la Sovrintendenza era di mettere mano alla curva azzurra con una struttura in muratura spiega Caradonna- C'era anche il progetto prelimi:D.are. Rispetto alla curva ospiti, con un'altezza massima limi- (Servìzìo riservato agli uffici del Comune dì Como) eegue RASSEGNA STAMPA 3 1 9pqNNO XXXIII GIUNTA Edizione del CORJUERE DI COMO ---------:----:----:---;;~~~~.·~·-===-~"''V"~~ """l 1 22 GIU. 201l ............" ..........,... ~difi'JJ.~· -.---------- Degrado Sinigaglia l La st;·uttura sportiva soffoca tra ?raffiti, incur~~ e c~mion dell'immondizia Un gioiello del Razionalismo trasformato, nel corso degli anni, in una creatura metallica dalle sembianza sinistre. . Da cuore pulsante della cit~ della razionalista, sorta negli anni Trenta, a contenitore decadente e scrostato diimbarazzanti tribune fatte con i tubi Innocenti. Un puzzle di acciaio creato, in spregio al progetto originariodel1927firmatodaGiovanni Greppi, esclusivamente per ospitare i tifosi del calcio. Eppure per l 'inaugurazione dello stadio furono organizzate perfino corse in moto sulla pista. Per non parlare dei meeting di atletica leggera e di ginnastica. Povero Sinigaglia. Ormai da troppo tempo si assiste a un lento, ma inesorabile declino di quello che. unico in Italia, era conosciuto come lo stadio con "vista lago". Bastava distogliere lo sguardo dal rettangolo di gioco, magari nell'in-' tervallo della partita, e girarsi per poter ammirare lo scenario mozzafiato del Lario e delle montagne circostanti. Oggi purtroppo, oltre a poche partite di calcio, non accade nient'altro nell'impianto che versa ormai sempre più in un evidente stato di degrado. Negli ultimi anni si è discusso del suo futuro. Si è pensato di abbatterlo, spostarlo in periferia, riqualificarlo, trasformarlo in un centro polivàlente e insediarvi all'interno bar e negozi. Tutti progetti miseramente tramon·~· tati che però hanno fatto passare il tempo nell'immobilismo assoluto. E quello che anche ieri mattina si poteva vedere, tra i segni di un passato glorioso or.:. mai appannato, altro non era che uno stato di incuria regnante. Ingressi e cancelli fagocitati dalla ruggine. Mura di cinta trasformate in palestre per i writers, rifiuti gettati ovunque. Come ulteriore sfregio, davanti all'ingresso che si affaccia sul Monumento ai Caduti, fanno tappa i camion della raccolta rifiuti. E così, aridosso dal Monumento ai Caduti viene utilizzato tutte le mattine, dalle 7.30 alle 10, per trasferire l'immondizia dai camioncini ai camion più grandi. Un'assurdità che si ripete da anni e, con questo caldo, l 'aria è irrespirabile a distanza di decine di metri. Altri punti vengono utilizzati come latrine e 1muri sono scrostati. Infine a ridosso della targa in memoria del campione di canottaggio Giuseppe Sinigaglia, morto nella Prima guerra mondiale e a cui è intitolato' lo stadio. non si nuò non notare una del maestoso cancello dello stadio, si sprigiona, più volte alla settimana, un tanfo insopportabile. Girando tutto intorno sono diversi i punti sensibili. All'imbocco di viale Puecher sul muro di cinta resiste, ormai da decenni, un breve tratto di filo spinato, ormai arrugginito e assolutamente inutile, utilizzato for&e un tempo per evitare l'ingresso dei ''portoghesi", itifosi senza biglietto. Lungo tutto 11 tratto di strada che conduce all'hangar sono numerosi gli angoli de-· gradati. L'angolo a pochi metri (Servizio riservato agli uffici del Comune di Corno) bandieràdel calcio Como lacera e annerita dallo smog che sven- • tola svogliatamente. Eppure lo stadio "Giuseppe Sinigaglia" fu uno dei gioielli architettonici nella "cittadella sportiva" razionalista del capoluogo. Si decise di costruirlo in occasione delle Celebrazioni Vol tiane del1927. I lavori cominciarono nel 1926 su .progetto dell'architetto milanese Greppi. La struttura venne inaugurata con la "Coppa Volta", manifestazione alla quale presero parte Inter, Genoa, Us Milanese e la Comense, poi trasformatàsi in Calcio Como. ll torneo fu vinto dai lariani che in semifinale superarono l'Interper 3-0 e nella sfida decisiva ebbero la meglio 90ntro 11 Genoa per 1-0. Lo stadio era dotato di due piste, una ci~clistìca di 500 metri e una podistica di 450. Nel corso dei dece:nnisisonosvoltemoltissimegare di prestigio, con la presenza di tutti i più grandi corridori. Memorabili gli arrivi del Giro di Lombardia (dal1960 al1974) e tra i nomi più noti che lo hanno vinto al Sinigaglia ricordiamo Felice Gimondi, Franco Bitossi e Eddy Merkcx. L'anello per i pistard rimase in funzione fino aglianni '80.0ggipurtroppostona vedere, sempre lungo via Sinigaglia, le tapparelle degli uffici dello stadio rotte o cadenti. PropriodifrontealNovoComum, il famoso "transatlantico" pro. gettato da Terragni nel1926. Fabrizio Barabesi L segue -;:;: l È stata demolita e ricostruita grazie ai fondi stanziati dallo Stato per i Mondiali di Italia '90 e venne inaugurata nel 1991 in occasione della partita Como-lnter di Coppa Italia. Con questo intervento sparirono i "famosi" piloni portanti (nella foto del 1926) che limitavano la visibilità degli spettator Nell'estate del 2002 la storica Curva Azzurra (nella foto). ora denominata Curva Como, è stata rifatta. È stata abbattuta la struttura di cemento costruita nel "1927 e sono state rimosse le tribune metalliche aggiunte in seguito; alloro posto sono state innalzate due gradinate realizzate con tubolari metallici La Curva Est, riservata ai tifosi ospiti (nella foto), è stata abbattuta nell'estate del 2001 in vista del campionato di serie B. Era costituita da una parte in muratura e da tribune metalliche. Alloro posto è stata eretta una struttura di cemento armato, completata nell'ottobre del2003 È l'unica porzione di stadio ancora rispondente al progetto originario risalente agU anni Venti. l Distinti sono stati ristrutturati alla fine degli anni Novanta (nella foto). Nel2002, dopo la promozione del· Como in serie A, sono state aggiunte nuove tribunette metalliche a ridosso del campo di gioco IL "MOSTRO IN RIVA AL LARIOl . Capienza totale 13.602 posti l l