I fito-estratti e le droghe vegetali in visione applicativ…

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I fito-estratti e le droghe vegetali in visione applicativ…
CORSO DI ERBORISTERIA
Istituto Superiore di Sanità - Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
Roma, 2 - 4 dicembre 2002
organizzato da :
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
MINISTERO DELLA SALUTE
ACCADEMIA DI STORIA DELL’ARTE SANITARIA
con la partecipazione di :
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Facoltà di Farmacia
Università degli Studi di Roma “Torvergata” - Facolta’ di Medicina e Chirurgia
Programma del Dott.Alessandro Gelli
dispensa per i Sig. dottori del Master di specializzazione post-laurea in erboristeria –sostanze
naturali
“I fito-estratti, le droghe vegetali per l’incremento della qualità
della vita, per aiutare a ridurre gli effetti dello Stress e
migliorare nello sport.
Incremento della performance psico-fisica e della qualità della
vita: tendenze all’uso di prodotti vegetali ad azione adattogena,
stimolativa delle produzioni ormonali, sostitutiva e di prodotti
vegetali stimolanti o rilassanti agenti sul SNC”.
Dott Alessandro Gelli ( [email protected])
L’effetto globale di varie droghe vegetali per lo sport ed il
benessere,secondo le tradizioni dei paesi originari delle varie piante e
secondo vari studiosi occidentali ,potrebbero così riassumersi:
- Effetto Tonico naturale, aiuto efficace per coadiuvare una strategia
sinergica “ anti-stanchezza” ed il mantenimento della performance psicofisica sotto stress, può aiutare a ritrovare il “ brio” nella vita quotidiana .
Può trovare indicazioni come utile coadiuvante per migliorare una perdita
prestazionale, anche nella sfera sessuale, in quanto
“ rinvigorente” naturale.
Può essere utile sia al sedentario “stanco “ per aiutare a contrastare gli effetti
del surmenage lavorativo, sia per l’atleta amatoriale, per l’azione
“ rivitalizzante-naturale” e per i vari micro-nutrienti, contenuti naturalmente
nelle piante del prodotto, con azione “anti-catabolica”.
In base alle bibliografie internazionali ed alcune preliminari esperienze
condotte anche in Italia, si potrebbe ipotizzare una benefica funzione per
aiutare a contrastare anche la “ normale “ e fisiologica riduzione di vitalità ed
energia psico-fisica frequentemente testimoniata da soggetti intorno ai
quaranta anni.
In mano al medico, a dosaggi più elevati e personalizzati,
un prodotto
erboristico, può essere un aiuto per gli utenti manifestanti lievi disturbi .
Si consiglia di ciclizzare l’assunzione del prodotto utilizzato, per esempio,
dopo l’assunzione di 3 confezioni può essere consigliabile l’effettuazione di
una pausa, per esempio, di 1 mese ( o del tempo indicato dal medico), per
ottenere una ottimizzazione fisiologica al ciclo successivo.
Il concetto di azione ADATTOGENA:
Per adattogeno si intende un prodotto od una molecola che contribuisce a
far ritrovare l’equilibrio all’organismo tramite le sue normali azioni fisiologiche
, NON C’E’ UNA SPINTA VERSO, per esempio, la calma o all’opposto verso
l’eccitazione.
Alcune piante , presentano questa azione “adattogena” , come SUMA, la
RODIOLA ROSEA,( titolata in rosavin), aiutando così i fenomeni naturali
endogeni a riequilibrarsi.
Altre piante presenti nel prodotto possono invece esplicare una azione
mirata per ottenere un risultato preciso e desiderato: per esempio il ginseng
è RIVITALIZZANTE , e il suo sovradosaggio può indurre irrequietezza, iper
eccitazione ecc., la passiflora incarnata invece aiuta a rilassare: entrambi
presentano una azione precisa ed opposta tra loro; a differenza della
RODIOLA ROSEA , non sono quindi adattogeni.
SONO STATE STUDIATE varie SINERGIE TRA NUMEROSE PIANTE
CHE SINERGIZZANO O ANTAGONIZZANO VARI EFFETTI: lo scopo è
quello di ottenere , nella media dei soggetti, un’ azione sì rivitalizzante e
rinvigorente, ma non innervosente.
Per esempio un soggetto affetto da “precocità” probabilmente potrebbe
peggiorare la sua iper-velocità con alti dosaggi di un ipotetico prodotto
formulato solo con muira puama, guaranà, ginseng, ecc., ovvero solo con
eccitanti; stesso problema in caso di nervosismo, tachicardia, tendenza
all’ansia.
La “filosofia erboristica” qui riportata potrebbe riassumere il concetto
dell’antico motto “ la calma è la virtù dei forti”.
E’ importante che il vigore e la forza siano sotto controllo consapevole del
soggetto, potendo usufruire di una spinta in più ma controllata ed al momento
giusto, in ogni momento della vita quotidiana.
Questo vale anche per gli usi di macho per lo sport, per contrastare la
stanchezza da stress o per aumentare il tanto desiderato vigore stesso.
CONCETTI E CRITERI DI FORMULAZIONE di prodotti di nuova
CONCEZIONE
( piante da tutto il globo per un’ azione mirata e sinergica naturale a
basso ed ideale dosaggio della singola pianta per un’ azione sicura e
per evitare inoltre anche eventuali effetti collaterali).
- Attualmente , alla luce delle più recenti scoperte internazionali, comprese
quelle chimiche che hanno identificato gran parete delle molecole presenti
nelle piante più utilizzate, si dovrebbero impiegare piante di tutto il globo,
conosciute e collaudate empiricamente da molti secoli o millenni, ai fini
dell’incremento fisiologico-naturale delle performances psico-fisiologiche.
Piante dalla Cina, dal Giappone, dalle Ande, dal sud America,
dall’Europa, dal Brasile, dall’ India ecc. sono state inserite in questo
innovativo concetto di fito-terapia per una azione globale “ anti-stress
naturale “ e per aiutare un incremento di “ brio e vigore a 360°” ,
ridotto, per esempio, dallo Stress della vita frenetica di tutti i giorni.
Il dosaggio della singola pianta utilizzata in questo “sistema” è, secondo la
bibliografia disponibile,
dosaggio
ma
sicuro da effetti collaterali; infatti non è il singolo
l’insieme
di
tutte
le
piante
a
determinare
l’effetto
RINVIGORENTE, con sicurezza per la salute, similmente a come avviene per
una normale alimentazione equilibrata: bassi dosaggi
sostanze “equilibrati tra loro”
di numerosissime
con la sicurezza per la salute; tuttavia
ad alto dosaggio, alcuni studi clinici, HANNO MESSO IN EVIDENZA VARI
EFFETTI MOLTO UTILI PER LA SALUTE ANCHE IN CASO DI SPECIFICA
PATOLOGIA GIA’ MANIFESTA.
Il sistema della nuova fito-terapia è comunque è stato concepito per
persone sane in cerca di maggior vigore e brio psico-fisiologico a vari
livelli, al limite con piccoli disturbi “borderline” e non per soggetti
manifestanti gravi patologie.
I PRODOTTI ERBORISTICI D’ULTIMA GENERAZIONE
Concetti base d’erboristeria “classica-tradizionale-empirica” e prodotti
erboristici attuali con “criteri scientifici” : la fusione dell’esperienza pratica
antica con la ricerca SCIENTIFICA, chimica e farmacologia, d’avanguardia
d’oggi.
Lo studio dell’esperienza empirica pluri-secolare, ed in certi casi plurimillenaria, di vari popoli ha evidenziato una sorprendente conoscenza di
numerose piante con effetti terapeutici e salutari.
Come sopra riportato, in vari luoghi del mondo esistono piante con numerose
azioni utili per ritrovare il brio ed il vigore o anche per incrementare numerose
performances; tuttavia per noi dottori occidentali, sino a pochi anni addietro le
conoscenze di botanica farmaceutica, fito-terapia, farmacognosia e
farmacologia dei principi attivi contenuti nei vegetali, era prevalentemente
rivolta alla Medicina Tradizionale Cinese ed alla medicina Indiana
( Ayurveda).
Più recentemente, sono studiate ed analizzate anche molte piante di altre
zone del Pianeta Terra, oltre alle “ solite” indiane” e “ cinesi”, come quelle
amazzoniche, per fare un esempio .
L’ampliamento degli orizzonti ha permesso ai ricercatori all’avanguardia di
studiare e di mettere a punto “formulazioni globali” ottenendo un risultato
superiore a quello ottenibile utilizzando solo alcune piante di un solo luogo
del nostro pianeta.
Il primo passo per dei prodotti erboristici d’ultima generazione, non è solo
quello di attingere consapevolmente da tutto il nostro pianeta piante ad
azione sinergica per ottenere i risultati desiderati anche con bassi dosaggi dei
singoli principi attivi, ma anche di rendere più
“ scientifici” e RIPRODUCIBILI I RISULTATI DI QUESTI PRODOTTI
INNOVATIVI.
IL PRIMO PROBLEMA PER LA RIPRODUCIBILITA’ DEI RISULTATI:
OTTENERE UNO STESSO LIVELLO QUANTITATIVO DI PRINCIPI ATTIVI
IN OGNI CONFEZIONE IN VENDITA
Il contenuto di principi attivi ( p.a.), a parità di pianta, varia incredibilmente;
solo per citare qualche esempio, la quantità di p.a. varia con il periodo
dell’anno, a seconda del terreno, a seconda dell’ora di raccolta, nonché dello
stato e la modalità di conservazione; da qui l’esigenza di “ standardizzare” il
contenuto di p.a. in ogni lotto prodotto in modo da poter conoscere il
potenziale dosaggio.
I FITO-ESTRATTI STANDARDIZZATI: UNA GARANZIA CIRCA
L’EFFETTIVA QUANTITA’ DEI PRINCIPI ATTIVI.
Non è difficile che in lotto di “ pianta a taglio” non sia riportato il contenuto di
principi attivi; senza questo fondamentale dato, NON E’ POSSIBILE SAPERE
QUANTA PIANTA UTILIZZARE: potrebbero essere troppa o troppo poca.
Il livello quantitativo dei p.a. è stabilito tramite specifiche analisi, a queste
quantitative devono essere abbinate anche altre di “purezza” per stabilire
eventuali inquinanti e contaminazioni, muffe ecc.
Pur rispettando le antiche esperienze e testimonianze dei popoli ove le piante
di nostro interesse sono originarie, non possiamo trascurare anche un
empirismo che non permetteva di poter stabilire la dose più adatta in quanto
le piante ed i loro estratti, non erano certo standardizzati; certamente alcuni
maestri orientali intuivano il concetto di standardizzazione, compensando le
moderne apparecchiature scientifiche, con le numerose abitudini rituali,
cercando così di non ottenere troppe differenze qualitative e quantitative.
Tuttavia già solo una annata più fredda o più calda, più o meno piovosa ecc.
può già cambiare i livelli dei vari p.a. ; da quanto esposto si capisce la
fondamentale importanza della struttura scientifica alle spalle delle attuali
piante e prodotti erboristici, sia per avere in ogni confezione un quantitativo di
p.a. paragonabile ad un’altra , sia per la sicurezza dalla contaminazione da
inquinanti, muffe ecc.
OLTRE LA STANDARDIZZAZIONE: L’ANALISI CHIMICHE PER
INDIVIDUARE I VARI PRINCIPI ATTIVI E GLI ULTERIORI CAMPI
APPLICATIVI DELLA PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALI
La scienza ha recentemente permesso di individuare numerose molecole
presenti in molte piante,comprendendo ancor più come utilizzare queste
piante a scopo salutare e/o terapeutico..
La conoscenza dei vari principi attivi e della loro azione fisiologica,
( anche se alcuni piante sono ancora sotto studio), ha permesso poi di
realizzare gli ESTRATTI VEGETALI: OVVERO LA SPECIFICA
CONCENTRAZIONE DEI PRINCIPI ATTIVI CHE CI INTERESSANO.
La pianta in toto ha infatti strutture più o meno inerti-non attive; L’ESTRATTO
E’ IL CONCENTRATO DEI SOLI PRINCIPI ATTIVI UTILI A SCOPI
SALUTARI/ TERAPEUTICI, RIDUCENDO LA QUANTITA’ DI RESINE ,
MUCILLAGINI, CELLULOSE ECC. CHE POTREBBERO INDURRE ALCUNI
DISTURBI ( PER ESEMPIO GASTRO-INTESTINALI, PEGGIORANDO
COLITI PRE-ESISTENTI ECC.).
L’ estratto in polvere è definito “ estratto secco” e viene ingerito nella sua
totalità; ingerendo la pianta non concentrata, si ripete ancora, non sarebbe
difficile assistere a fenomeni di disturbo gastro-enterici.
L’estratto secco standardizzato e chimicamente controllato da inquinanti ecc.,
potrebbe essere visto come un miglioramento che la scienza ha realizzato
rispetto all’uso di piante in toto non standardizzate e potenzialmente
inquinate, mal conservate ecc; infatti le piante sono esseri viventi e come tali
sono soggette ai fenomeni di decomposizione; ecco un’ altro vantaggio dei
fito-estratti standardizzati ottenuti da piante “ fresche” non decomposteimputridite, nel pieno rispetto della sicurezza a tutela della salute del
consumatore.
SCIENZA E DOSAGGI DEI FITO-ESTRATTI STANDARDIZZATI: IL
PROBLEMA DELLA DOSE
I popoli antichi, come già accennato, applicando le numerose piante che oggi
studiamo, ci hanno tramandato delle possibili indicazioni sull’uso di quelle
specifiche piante, ma, non avendo la standardizzazione, non ci possono aver
tramandato indizi molto utili sulle dosi; infatti oltre alla diversa sensibilità e
reazione individuale, non si può calcolare una dose di pianta quando i p.a.
possono essere anche il doppio od il triplo di quella utilizzata l’anno prima.
Le ricerche cliniche, utilizzanti, a seconda dei casi, o le piante in toto od una
parte della pianta, o l’estratto standardizzato, hanno iniziato un lavoro
scientifico per identificare i dosaggi medi umani più comuni.
Il dosaggio è un punto fondamentale.
Nel 2001 si è tenuto a Roma ( 30 nov-1-2 dic.), un importantissimo
Congresso Internazionale che in gran parte faceva il punto della situazione
sulle tematiche sopra riportate.
Il Congresso “ EURO-CINESE DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE: DUE
CULTURE A CONFRONTO”, ha fatto “testo “ sia per l’elevatura dei relatori
presenti , provenienti da tutto il mondo, sia per l’alto patronato del “Presidente
della Repubblica Italiana”, per il patrocinio del Parlamento Europeo-Ufficio
per l’Italia e del Ministero degli Esteri
( tale attività si è svolta presso L’ACCADEMIA S.A.SANITARIA).
Le nostre relazioni sono state esposte di fronte a numerosi scienziati e
rappresentanti dello Stato e prima selezionate da un Comitato Scientifico
Internazionale.
Da questo Congresso sono scaturite problematiche sui diversi punti di vista
dei colleghi cinesi ed i nostri, problematiche ancor più marcate probabilmente
proprio sulle droghe vegetali, a causa di un loro tradizionale modo
terapeutico-applicativo-empirico, con pochi dati clinici.
Ripetutamente, come relatori occidentali, abbiamo manifestato la necessità
degli studi clinici, “ avendo bisogno di numeri” per applicare dei protocolli
terapeutici.
Il collega Prof. Giuseppe Salvatore ( Istituto Superiore di Sanità) , ha ben
spiegato come il passaggio da “salutare” a “ terapeutico” sia, per alcune
droghe vegetali, una questione di dose e quindi di quantità di p.a..
Tale tematica è stata ancora ripresa al congresso nazionale “ Master
d’aggiornamento in integrazione naturale, fito-terapia e Vitaminologia, per
l’incremento della performance psico-fisica” ( Accademia S.A.Sanitaria 5
maggio 2002), sia dal Prof. Salvatore e da altri docenti universitari,sia
dall’organizzatore Dott.Alessandro Gelli, relatore ed anche promotore di
questa attività scientifica.
Anche le Vitamine da dose salutare si passa a “terapeutica” , incrementando
la dose stessa.( XVI Congresso Internazionale di Vitaminologia, Roma,18
maggio 2002 : le Vitamine per il sistema nervoso-“ruolo protettivo delle
vitamine antiossidanti e del gruppo “B” sul sistema nervoso”, relazione di
Prof.Fidanza e Dott.Alessandro Gelli).
Appare chiaro quindi che la conoscenza della quantità di principi attivi sia
fondamentale per stabilire il dosaggio salutare e quello terapeutico; senza
estratti standardizzati non è possibile conoscere le quantità dei principi
vegetali presenti nelle piante o negli estratti non trattati con le procedure
scientifiche qui accennate; per questi motivi si sconsiglia l’utilizzo di prodotti
erboristici con quantità di principi attivi non standardizzati e dichiarati e con
relativi certificati di purezza richiedibili dai Sig.ri Dottori, a tutela dei loro
utenti e della loro salute, in quanto molti colleghi utilizzano loro stessi prodotti
erboristici.
La formulazione pluricomposta : razionale e motivazioni
La sensibilità individuale alle varie piante è notevolmente soggettiva, è
POSSIBILE che un basso dosaggio di un estratto sia insufficiente per
ottenere risultati soddisfacenti per uno specifico soggetto, che però può
essere molto sensibile ad un’altra pianta ( come fito estratto standardizzato),
ottenendo così comunque un gradevole e desiderato risultato fisiologico:
questo è uno dei motivi della innovativa formulazione che si somma a quelli
sopra già riportati.
L’INTEGRAZIONE NATURALE DI FITO-ESTRATTI STANDARDIZZATI DI
PROVENIENZA GLOBALE CON CONCEZIONE FORMULATIVA AD
AZIONE SINERGICA PER L’OTTIMIZZAZIONE FISIOLOGICA.
Principali fito-estratti e principi attivi
Tra le principali piante, come estratti standardizzati, si annoverano quelle più
comunemente note quali guaranà, dioscorea, ginseng ma tante altre sono
contenute in questa innovativa formulazione, meno note ai Dottori non
specializzati in prodotti erboristici, quali ad esempio la PFAFFIA
PANNICULATA, IL LEPIDIUM MEYENI-MACA, L’URTICA DIOICA, IL
POLIPODIUM-SAMBAIA, LA MARACUJA, LA TURNERA APHRODISIACA,
LA MUIRA PUAMA, ed altre ancora.
Per facilitare la comprensione dei principali fito-estratti, riportiamo qualche
cenno bibliografico di recentissimi lavori clinici per invitare i Gentili colleghi a
dei successivi approfondimenti.
Una più ricca e vasta bibliografia viene riportata al termine di questo lavoro,
suddivisa per ogni specifica pianta per semplificare la consultazione, le
ulteriori informazioni riportate sotto le specifiche e recenti ricerche cliniche,
sono ricavate dalla bibliografia globale sopra citata, costituita da ricerche
scientifiche e testi disponibili degli ultimi decenni.
TRIBULUS TERRESTRIS
Il tribulus terrestris, anche da alcune ricerche osservative effettuate
dall’autore, può essre considerato un adattogeno-ottimizzatore ; infatti alcune
ricerche effettuate su atleti bene allenati e non “ sovrallenati”- stressati, non
hanno fatto rilevare differenze nella massa corporea o nella forza: una
possibile spiegazione, a cui probabilmente sarebbero giunti i ricercatori
fossero stati più specializzati nel settore erboristico-naturale, si basa sul fatto
che se un soggetto è già ottimizzato , il tribulus terrestris non può spingere
ulteriormente l’accrescimento corporeo o la forza, sarebbe doping! al
contrario nei soggetti esauriti e stressati, il Tribulus Terrestris agisce come
rivitalizzante aiutando anche l’ incremento della libido e della vitalità, ridotta
sotto stress cronico.
Il concetto sopra riportato è fondamentale poiché chiarisce che quando un
organismo è già massimamente ottimizzato ed in grande forma
( condizione piuttosto rara al giorno d’oggi visto lo stress quotidiano e le
continue preoccupazioni a cui siamo sottoposti), le sostanze come la
protodioscina ed altre del tribulus non possono forzare la fisiologia, a
differenza di stimolanti ( anche naturali come sovra dosaggio abituale di
caffè per alcuni soggetti) o steroidi anabolizzanti per spinger in modo
innaturale e contro-natura la sintesi proteica ecc.
Gli adattogeni sono quindi degli “ottimizzatori della natura “ e dei suoi
fisiologici meccanismi che regolano l’omeostasi senza operare violenze sui
delicati sistemi enzimatici e bio-chimici dell’organismo.
DIOSCOREA
“Antioxidant
activity
of
dioscorea
and
dehydroepiandrosterone (DHEA) in older humans”.
Life Sci 1996;59(11):PL147-57
(ISSN: 0024-3205)
Araghiniknam M; Chung S; Nelson-White T; Eskelson C; Watson RR
Arizona Prevention Center, University of Arizona, School of Medicine,
Tucson 85724, USA.
Questo studio è stato fatto per determinare se la
supplementazione di dioscorea può aumentare il
livello sierico di dehydroepiandrosterone sulfate
(DHEAS) nell’uomo e modulare i livelli dei lipidi negli
anziani. Tre settimane di supplementazione con
dioscorea non hanno effetto sui livelli di DHEAS.
Tuttavia l’introito di DHEA 85 mg/day aumentano i
livelli sierici di DHEA del 100.3%. DHEA e dioscorea
riducono
significativamente
la
perossidazione
lipidica, fanno diminuire i trigliceridi e aumentano le
HDL. Quindi sia il DHEA sia gli steroidi estratti dalla
dioscorea,
sono
antiossidanti
significativamente
così
come
modulatori
attivi
come
dell’assetto
lipidico.
Tale ricerca clinica ben riassume i dati desunti da
ulteriori fonti bibliografiche.
“Two new steroidal saponins from the
rhizomes of Dioscorea panthaica and
their cytotoxic activity”.
Planta Med 2001 Dec;67(9):853-7
Dong
M;
Feng
XZ;
Wu
(ISSN: 0032-0943)
LJ;
Wang
BX;
Ikejima
T
Research Center of New Drugs, Changchun College of Traditional
Chinese Medicine, Changchun, People's Republic of China.
Due nuove saponine steroidee, la dioscoresides C
pregnadienolone
3-O-beta-gracillimatriose,
e D , insieme al
pregnadienolone
3-O-beta-
chacotrioside e pseudoprotodioscina, sono state isolate dalla Dioscorea.
Questi componenti mostrano una mite citotossicità
contro linee cellulari
neoplastiche in maniera dose-dipendente.
GINSENG
“Free radical scavenging activity of red ginseng aqueous extracts”.
Toxicology 2002 Mar 20;172(2):149-56
Kim
YK;
(ISSN: 0300-483X)
Guo
Q;
Packer
Department of Molecular and Cell Biology, University of California, Berkeley, CA 94720-3200, USA.
Estratti di Ginseng neutralizzano (spazzano) il 40% di radicali idrossili nella
concentrazione di 0.1 mg/ml. 2 mg/ml di estratto di ginseng neutralizzano
completamente i radicalli superossidi.il ginseng non neutralizza l’NO.
“Epidemiological study on cancer prevention by
ginseng: are all kinds of cancers preventable by
ginseng?”
J Korean Med Sci (Korea 2001 Dec;16 Suppl:S19-27
(ISSN: 1011-8934)
La somministrazione di ginseng rosso sembra diminuisca l’insorgenza di
tumori nei soggetti a rischio durante il periodo di osservazione in maniera non
organo specifica.
“Effects of ginseng supplementation on supramaximal
exercise performance and short-term recovery”.
L
J Strength Cond Res 2001 Aug;15(3):290-5
(ISSN: 1064-8011)
La prolungata somministrazione di ginseng (rispetto al placebo) non mostra
benefici ergonomici (prova da sforzo) nell’esercizio prolungato
American ginseng (Panax quinquefolius
L.) attenuates postprandial glycemia in a
time-dependent but not dose-dependent
manner in healthy individuals.
Am J Clin Nutr 2001 Apr;73(4):753-8 (ISSN: 0002-9165)
Vuksan V; Sievenpiper JL; Wong J; Xu Z; Beljan-Zdravkovic U; Arnason
JT; Assinewe V; Stavro MP; Jenkins AL; Leiter LA; Francis T
Il ginseng americano riduce la glicemia post-prandiale in soggetti senza
diabete, in modo tempo dipendente e non dose dipendente: l’effetto si verifica
solo quando il ginseng è somministrato 40 min prima del pasto.
Da “ THE AMERICAN PHARMACEUTICAL ASSOCIATION –PRACTICAL
GUIDE TO NATURAL MEDICINS, PIERCE A., 1999, NEW YORK
E DA “ EXTENSION FACT SHEET”, OHIO STATE UNIVERSITY ( HUMAN
NUTRITION AND FOOD ADMINISTRATION):
“IL GINSENG può trovare indicazioni per incrementare le capacità fisiche e
mentale nonché le prestazioni sessuali.”
Tali pubblicazioni mettono ancora in evidenza l’importanza della
standardizzazione per il corretto dosaggio e differenti risposte individuali, così
come dei sintomi da sovra-dosaggio( nervosismo insonnia iper-eccitabilità),
più facilmente ottenibili se non è nota la quantità di principi attivi.
Contiene vari tipi di vitamine , tra cui la vit. “B6” e zinco, oltre ai
“ ginsenoidi”.
MUCUNA PRURIENS
Effects of Mucuna pruriens extract on activation of prothrombin by Echis carinatus
venom.
J Ethnopharmacol 2001 May;75(2-3):175-80
Guerranti
R;
Aguiyi
JC;
Errico
E;
(ISSN: 0378-8741)
Pagani
R;
Marinello
E
Institute of Biochemistry and Enzymology, University of Siena, Via A.
Moro, 53100, Siena, Italy. [email protected].
E’ stato mostrato un aumento dell’attività coagulante.
NARINGINA
Hypocholesterolemic effect of naringin and
rutin flavonoids]
[Efeito
hipolipidemico
dos
flavonoides
naringina e rutina.]
Arch Latinoam Nutr 2001 Sep;51(3):258-64
(ISSN: 0004-
0622)
da Silva RR; de Oliveira TT; Nagem TJ; Pinto AS; Albino LF; de Almeida
MR;
de
Moraes
GH;
Pinto
JG
Universidade Federal de Vicosa, Minas Gerais, Brazil.
La naringina riduce significativamente i livelli del colesterolo totale; dell’LDL,
VLDL e trigliceridi senza ridurre le HDL.
PASSIFLORA INCARNATA
“Anti-anxiety
studies
on
extracts
of
Passiflora incarnata Linneaus”.
J
Ethnopharmacol
2001
Dec;78(2-3):165-70
(ISSN:
0378-8741)
Dhawan
K;
Pharmacognosy
Kumar
Division,
S;
University
Institute
Sharma
of
A
Pharmaceutical
Sciences, Panjab University, 160014, Chandigarh, India.
“Passionflower in the treatment of generalized anxiety:
a pilot double-blind randomized controlled trial with
oxazepam.”
J Clin Pharm Ther 2001 Oct;26(5):363-7
(ISSN: 0269-4727)
Akhondzadeh S; Naghavi HR; Vazirian M; Shayeganpour A; Rashidi H;
Khani
M
Roozbeh Psychiatric Hospital, Tehran University of Medical Sciences,
South Kargar Avenue, Tehran, Iran. [email protected].
La passiflora mostra una azione rilassante, ai
dosaggi salutari.
SAW PALMETTO
Analytical
Accuracy
and
Reliability
of
Commonly Used Nutritional Supplements in
Prostate Disease [Record Supplied By
Publisher]
J Urol 2002 Jul;168(1):150-154
Feifer
AH;
(ISSN: 0022-5347)
Fleshner
NE;
Klotz
L
Department of Surgery, Division of Urology, Toronto Sunnybrook
Regional Cancer Centre, Toronto, Ontario, Canada.
Effects of a saw palmetto herbal blend in
men with symptomatic benign prostatic
hyperplasia.
J Urol 2000 May;163(5):1451-6
(ISSN: 0022-5347)
Marks LS; Partin AW; Epstein JI; Tyler VE; Simon I; Macairan ML; Chan
TL; Dorey FJ; Garris JB; Veltri RW; Santos PB; Stonebrook KA; de
Kernion
JB
Department of Urology, University of California Los Angeles School of
Medicine, Los Angeles, CA, USA.
C’è una riduzione dei sintomi e una diminuzione dell’epitelio prostatico
soprattutto nella zona di transizione.
Il palmetto seghettato pare abbia una effettiva capacità di poter essere d’aiuto
nel contrastare l’ipertrofia prostatica e di ridurre l’esagerata produzione di
DHT ovvero il responsabile anche di alcuni tipi di calvizie.
MUIRA PUAMA-
DA : sunto globale delle referenze sulla muira puama riportate nella specifica
bibliografia al termine di questo lavoro e da : Ghezi C. les dossier
universitaries, Montpellier, 1989 “ possibilitè de la phytotherapie dans les
troubles de la sexualitè”, e da:
Kaplan H.” new sexual therapie, new york, bruner mazel ed., 1971.
La muira puama pare contenere un alcaloide non molto dissimile a quello
della yohimbina, con azione vasodilatatricie specifica,per cui ha trovato
tradizionalmente indicazioni per incrementare la performance sessuale e
psico-fisica.
Può essere utile contro la stanchezza, l’astenia in genere compresa quella
con lievi complicanze le capacità erettive che potrebbero essere ottimizzate
con la muira puama
Da : J. NAT.MED.VOL. 1 “ YOHIMBINE VERSUS MUIRA PUAMA NEL
TRATTAMENTO DELLA DISFUNSIONE ERETTILE”,MURRAY, M.,
NOV1994.
Sembrerebbe che la yohimbina sia meno efficace della MUIRA PUAMA , ai
fini dell’incremento della capacità erettile,; pare che la muira puama oltre ad
una maggiore efficienza, manifesti anche meno effetti indesiderati della
YOHIMBINA.
Pfaffia Panicolata o Suma :
Probabilmente una delle erbe più efficienti contro lo stress, utile per tutti gli
sport, natural body building e fitness compreso e l’incremento delle
performance psico-fisica e della sfera sessuale( disfunzioni, sterilità ed
addirittura un miglioramento dei sintomi menopausali femminili).
Dalla discreta bibliografia ( vedi sezione bibliografica), sicuramente
abbastanza ricca rispetto ad altre piante, si desume che possa essere utile in
caso di squilibri della pressione arteriosa, in caso di ridotta efficienza del
sistema immunitario, pare mostrare anche una azione “ anti-infiammatoria”.
Contiene numerose sostanze utili come sito-sterolo e stigmaserolo,
numerose vitamine( A, B1, B2, B5 E, K,) e minerali ( zinco, magnesio cobalto
ferro).
Contiene inoltre il beta-ecdysone, utile, pare, come favorente
l’anabolismo naturale della muscolatura E LA RIDUZIONE DELL’ADIPE
SUPERFLUO.
I ricercatori che hanno pubblicato tali studi sono vari tra cui SIMAKIN B.G.
FADEEV e V.SMETANIN , PUBBLICATI RISPETTIVAMENTE SU “
scientific sports bullettin” , su “natural sport research institute” e relazione
per il ” Natural sport institute”.
( Simakin “the combined use of ecdisten and the product “ bodrost” during
training in cyclical types of sports- scientific sports bullettin N° 2, 1988)
( Fadeev “ comments on the results of research of ratibol in the practice of
athletic training “ –Natural sport institute)
Le indicazioni sono così a 360° che parrebbe quasi una
“ panacea “ creata dalla natura per l’uomo.
La Suma appartiene alla categoria degli “ADATTOGENI” e dei “rigenerantitonici”
Possibili sinergie associative ai prodotti erboristici della “nuova fitoterapia” con altre sostanze naturali
IL medico, a seconda della specifica problematica dell’utente, può consigliare
delle associazioni di prodotti per una azione complementare ed ancor più
efficace senza entrare nel settore farmacologico etico.
La base è comunque una buona alimentazione, preferibilmente di tipo
mediterraneo “aggiornato” ( ovvero con una ripartizione dei vari nutrienti più
equilibrata, senza eccessivi sbilanciamenti, per esempio, verso i carboidrati;
non è difficile incontrare utenti con abitudini scorrette anche di tipo alimentare
riducenti a solo il 10% la frazione proteica; al contrario altri utenti sono
abituati ad assumere, per esempio, il 50-60% di proteine sulla totale
ripartizione calorica).
Verificata una impostazione di massima sulla alimentazione, si passa
all’analisi degli obiettivi da raggiungere.
Riportiamo, molto in generale, alcuni brevissimi e salienti cenni di integratori
alimentari potenzialmente abbinabili, in base allo specifico obiettivo;
NON VENGONO RIPORTATI CENNI SUI DOSAGGI A CAUSA DELLA
LORO VARIABILITA’ IN BASE AL BIO-TIPO MORFOLOGICO, LO STATO
GENERALE L’ETA’, IL PESO ECC.; il dosaggio è compito del medico che ,
fatta esperienza pratica, dopo aver effettuato quella teorica, deve saper
individuare il miglior dosaggio per l’utente.
Le associazioni sotto riportate sono frutto di esperienze personali dell’autore,
comunque avvalorate da una specifica bibliografia scientifica, e non hanno
valore prescrittivi, ma solo informativo per i colleghi medici o farmacisti.
Il medico , a sua discrezione, può trarre alcune indicazioni di massima per
eventualmente abbinare al prodotto erboristico , alcune molecole sotto
riportate per ottimizzare i risultati sullo specifico soggetto-utente.
APATIA-STANCHEZZA-SURMENAGE PSICO FISICO:
acetyl-l-carntina, creatina, ribosio, vitamine sia antiossidanti sia del gruppo B,
L-carnitina.
RIDUZIONE DELLA PERFORMANCE SESSUALE INDOTTA DA STRESS
CRONICO:
aminoacidi ramificati, fosfatidil-serina, le molecole sopra citate, integratori in
polvere di proteine di ottima qualità e purezza in caso di carenza proteica
alimentare, associando zinco, magnesio, l’aminoacido L-Arginina ed,
eventualmente, una dose aggiuntiva di tribulus terrestris.
SPORT AMATORIALE:
miscele di carboidrati a diverso indice glicemico per mantenere costante
l’energia, le molecole sopra citate secondo la necessità, L-glutammina,
miscele di aminoacidi glucogenici per contrastare la disgregazione dei
muscoli .
Il tipo di associazione cambia notevolmente nelle ripartizione ponderali tra i
vari integratori in base al tipo di sport, ovvero se è più di resistenza ( calcio,
maratona ecc.) o di sviluppo della massa muscolare ( body building, fitness
ecc.).
PER CONTRASTARE L’AUMENTO DELL’ADIPE IN ECCESSO:
Oltre alla alimentazione più equilibrata, i fito-estratti prima citati possono
essere associati ad altri prodotti erboristici e dietetici contenti ad esempio
CITRUS AURANTIUM, GARCINIA CAMBOGIA, ACIDO LIPOICO,
GUARANA’, COMMIPHORA MUKUL ecc.
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