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REGONEPUGLIA AREA, POI flICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, L\ TUTELA E LA SICUREZZA AMI3IENTAI .E E PER L’ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO ECOLOGIA EFJ’IcIO PROGRAMM4ZIONE POLITICHE EvE!?GETJCHE VR E VIS DETERNHNAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIo ECOLOGIA Codifica ademninwnti LR. 15/08 (trasvarenia) I fflcio istruttore Tipo - materia x lì. programmaiIone politiche cnergetiche \ lA e V AS D P0 2000-2006 D P0 Fcsr 2O072ui3 Misura/Azione x Altro D o N Cod e PrI\acy O Si x No Puhhlicazione integrale x Si O No del registro delle determinazioni. iii a 08°DiR/20 12/00 OCCETTO: Dlgs. 152/2006 e s.m.i. Valutazione Ambientale Strategica del Piano Urbanistico Ceiwrale del Comune di Porto Cesareo Autorità procedente: Comune di Porto (‘esareo PARERE MOTIVATO - — — 2012 eiddÌ del mese di ° in Modugno. nella sede del Servi,io Ecologia. il Dii gente del Servizio Ecologia, lng. Antonello Antonicelli, sulla scorta dell’ istruttoria espletata dall’Ufl telo Progiammazione Politiche energetiche VIA e VAS. e confermata dalla Dirigente dell’i ifficio sWo, li ts (Ei Ri i na D ibitonto, ha adottato il seguente pro’ cdi mento. E ‘dIIIÌO _ .,an noia pwt. o 14049 del 10.07.2008, acquisita al prot. Uff. n. 11083 del 06.08.2008, il Comune di Porto Cesateo trasmctteva all’Assessorato regionale all’Ambiente la convocazione alla Conferenza di C piani ficaiione del 31 .07.2008 relati a al Piano Urbanistico Generale i PUG di Porto ) Cesareo: an noia piot o 16573 del 14.08.2008, acquisita al proi. Uff. n. 12155 del 03.09.2008, il Comune di Porto Cesareo trasmetteva all’Assessorato regionale all’Ambiente il verbale della Conferenza di (‘opinatI teaiione del 1 07 2008 e la convocazione alla seconda seduta del 16.09.2008: on noia pioi o 2935 del 22.05.2009. l’Ufficio Parchi e Riscre Naturali del Servizio Eeologia della Regione Puglia, nscontrando alcune note inviate dal Comune di Porto Cesareo nell’ambito della (E mferenza di Copiamficazione, inviav a al Comune di Porto Cesareo. e per conoscenia all’ Ufficio \ \S aleun itidicazioni sul la presenza di sui della Rete Natura 2000 nel territorio comunale e sull iter pi ieedurale della Valutazione di Incidenza; con nota prot. n. 12840 del 17,06.2009. acquisita al prot. n. 8477 del 10.07.2009, il Comune di Porto ( sale. e asmei tes a all’ Ufficio Parchi e Riser e Naturali del Ser i/io Ecologia. iii riscontro al la noia ‘o a nata, la documentazione, in formato elettronico, relatis a al PUG compresi gli elaborati V AS, IZ’ / i. N L O E E I R lE O O \RL \ I’OI.IlI(iIL I’[ER L\ RIQ(ALII-IC \ZiO\E. LA T(FELA E L.•\ SICIREZZ 5 .\\IBIENT.\LE E PER i Lt BElLICHE SEI? i 1ZIO ECO! OGIA I I TI( 10 PROOI? l1IM.l/!ONJE POIJTK1IE I. \FRGI Ji(’IIL i I i I i i’, LI i i lE \L DE OLE LE iiio prot. ti. I 90$ del 12.02.2010. l’Ufficio VAS e I’ Ufficio Paichi e Risers e .\at irali A Ecologia invias ano una nota generale contenente chiarimenti riguardo le procedure d \ \ di \ I e i i al la alcune richieste di integrazioni e approtondHnenti dei contenuti del PUG e degli eleil oo i i VAS e alla VI: di ‘orto i con nota prot. n. 2769 del 15,02.2010. acquisita al prol. o. 3244 del 03032010 l’i JG eletiroi in formato ic t VAS la documentazione, (‘esareo trasmetteva all’Ufficio del compresi gli elaborati VAS, nonché la copia della Delibera del Commi sia con nota 2901.2010, di adozione del PUO; con nota prot. n. 3467 del 08.03.2010, l’Ufficio VAS inviava al Comune di Port 2 alla nota sopracitata, la richiesta di pubblicazione ai sensi dell’art. 14 del D I gs dovendo inoltre il Piano essere modificato relativamente alla proposta di riperimet come prescritto nella l)elihera di adozione del Commissario ad Acia, 1’ Uffic i. \ AS — — (( mii ( E 051 a a ‘ha il Piano stessa nota, la necessità di provvedere ad una successiva fase di consulta, o modificato risultasse diserso in modo sostanziale da quello già pubblicato; A ( oiììuiie con nota prot. n. 5592 del 30.03.2010. acquisita al prol. n. 5959 del 27.04.2010. il Siiid di Porto (‘esareo riscontrasa la nota sopracitata evidenziando che il ripristino negli e Porei i di l’inno delle i icenu perimeirazioni dei SIC. così come disposto nella delibera di Commis’n o .id \ i. 200( (otnporI(I (l/(’llJì(I .S0VI(IlliOk’ nioditica a/finì de/lei (‘onsu/r(I:ione di <ai all ‘ocr. 1-4 Al I) I /0101W ( i/ te i/i Io/le (‘OVIiIlIiSc,flo pI([)/ilic() ((tIO Vt’SS(’ JN’riili(’li’(C’iO?li Ifl (‘(‘lI’adei’a:!olle (1ìe 11’ (LI?. / 157/2002”: i azione con nota acquisita al prol. Uff. 10447 del 29.07.2010. perseniva al Seri izio Lcoloe i iì’ anonima relat is imente al PUG: Poi io i no con nota prot. n. i 5803 del 23.09.2010, acquisita al prot. n. 13 113 dei 14.10 2(110 iii a i Cesareo triisinetteva una copia, su supporto cartaceo ed informatico, degli elahoiat pres ista a I dal la fase di consultazione durante pervenute osservazioni delle seguito gli con nota prot. n. 1 3894 del 03.11.2010. I’ U l’ficio VAS richiedes a al (‘ornr or I nwhe estremi della pubblicazione ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 152/200( l’approfondimento di a le tini contenuti dei Rapporto Ambientale; li. Ili i con nota prot. ti. 13904 del 03.11.2010, l’Ufficio VAS richiedeva all’Uffir i )1 I i l3iodiversità del Servizio Ideologia della Regione Puglia il parere dì Valutaiione iiione con nota acquisita al prot. 11ff. 14577 del 17.11.2010, perveniva al Seri tuo ho i relativamente al PI del Partito Democratico del Circolo cittadino di Porto Cesareo e d Porto con nota prot. ti. 18675 del 18.11.2010, acquisita al prot. n. 15861 del 17.1 2.201 i. I i i i oi dì Cesareo trasmetteva gli estremi della pubblicazione sul Bl RP. n. 171 deI Il li deposito del Piano e del Rapporto Ambientale: con noia prot. ti. 15720 rlel 13. 12.2010, I’ Ufficio Parchi e Tutela della 13 odii i iin de ni i Ideologia della Regione Puglia, inviai a all ‘Ente di Gestione dell’Area Protetta ‘Riei i P dndc del Porto Cesareo’’ e al Consorzio di Gestione Area 1arnìa Piot in Porio (‘unte e Duna Costiera nana -4. (‘esareo’’. e per conoscenza all’ Ufficio VAS. la richiesta di adcmpimenti pres isi i dal l’ai i i l,R 11/2001 e ss,inni. ii.: i i iLune con nota acquisita al prot. [ff. 293 del 17.01 .2011. peri enis ano al Serviìio I osseri azioni da parte del Circolo Legambiente di Porto Cesareo relatii amenie al 1>l ( i iL ane con nota acquisita al prot. Uff. 774 del 01 .02.2011, per\enis ano al Seri iii mi relativam Cesareo osseri aìioni da parte di alcuni Consiglieri Comunali di Porto Id inc i i con nota acquisita al prot. Uff. 777 dcl 1)1.02.2011, pervenii ano al Sci ii osservazioni da parte dell’Arch. Luciano Miglietta e dell’Avv. Osvaldo Mac ‘o! d li 111k I con nota acquisita al prot. Uff. 913 del 01.02.2011, pervenivano al Seis / nI 1’ relativamente Felice Greco Comunale Consigliere del da parte osservazioni ne di con nota prol. ti. 1848 dcl 01.02.2011, acquisita al prot. 1 ff. n. 1091 del ) i 0. Ambientali. Porto Cesareo trasmetteva una relazione integrativa al Rapporto — i .0 E TI E R (i O EP E O I. \ I RIQI \LIEI[AZIONE LA i t TELA [LA SICEREZZA AMBIITN’IALL [1 PER PI. BBLiCHE SERViZIo Ecou)(;IÀ / I I 1(7(3 PRO(;1? i’!.iJ.i/IO.VE POli] iClIE Evl;RGE!ICHL 11.1 E E i L AIT1JZ1ONh DEI LE (TP! RE 1488 del 16.02.2011, l’Ufficio Parchi e Tutela della Biodìversità del Servizio Iella Regione Puglia esprimeva il parere di Valutazione di Incidenza in qualità dì Autorità mpeente ai sensi dell’art. 6 e. bis della LR 11/2001 e smi ola prol n. 1489 (lei 16.02.2011 l’Ufficio VAS nasmetteva al Servizio Urbanistica s rito regionale alla Qualità del Territorio e per conoscenza al Comune di Porto Cesareo, ai i della senfica di compatibilità del Piano ai sensid ella LR 20/2()0l la relazione istruttona solta a Il’ iinhito del procedimento dì VAS comprensiva del parere di VI reso. In tale nota veni a id I/E t chc l’Ufficio VAS, in caso di esito negativo della verifica di compatìhilità arehbe P’1 erc motivato pievistu dall’art. 15 dcl D.Lgs. 152/2006 e smi successivamente “I il tdeeuamcmo del Piano e prima della stia approvazione: w d: la 01 1)3,201 I eniva pubblicata la DGR 233 del I 7.02.201 I ad oggetto “Porto Cesareo (LE) a il mistico Generale. Controllo di compatibilità ai sensi dell’art. 11 della LR 20/2001” con la lo I hbi.rata la non compatibilità del PUG rispetto al DRAG approvato con DCR 1328/20)7; ai aaa pwt o. 20739 del 30.11 .2011. acquisita al prot. Uff. n. 11302 del 16.12.2011. il Comune dì io I caroo COH\ ocava una seduta della Conferenza di Servizi indetta ai sensi dell’ari, I I comma 9, R )/200 L al 310 11467 del 21 .12,2011, il Servizio Ecologia trasmetteva una nota di riscontro ail ambito iella C’onterenza di Ser izi. In tale nota si dava atto, tra l’altro. dell’avvenuto o meno a’apmnìanto delle prescrizioni formulate nell’ambito del parere di valutazione di incidenza or O i a 21690 del 19.12.2011, acquisita al prot. IJff. n. 11495 del 23.12.2011 il Comune di 01 ‘o n’ ocava una seduta della Conferenza di Servizi indetta ai sensi dell’art, Il, comma 9, icba I R I ‘2001: ai 1cl iberazione n. 105 del 23.01 .2012 la Giunta Regionale ha attestato la compatibi itI dcl P[ ‘G del a Port ( esareo rispetto al DRAG, così come risultante dalla Conferenza di servizi sopra e stitu li dagli elaborati elencati nella stessa DGR; ai iìaia prot. n. 3034 del 22.02.201 2. acquisita al prot. Lff. n. 161 3 del 23.02.201 2. il Comune di Re i I L’’areo trasmette a copia del Rapporto Amhientale, della Sintesi non Tecnica e della / O li Sintesi Fanale, revisionati a seguito della DGR n. 233/2011. degli elaborati deI PUG s noi oR Conlerenza di Servizi del 21.12.2011 e degli atti integrativi redatti a gennaio 2012 O iL’OUCfli i al reeepinìcnto delle indicazioni della Conferenza di Servizi; i oia aol o. 62’6 del 19.04.2012, acquisita al proi. Uff. n .3341 del 23.04.2012, il Comune di i ai lasinetteva, ad integrazione del Rapporto Ambientale, la copia cartacea e digitale delle l. I ( iticità febbraio 2012. a i TgI . ‘ . , TUO SU a e • • i i 3 ()b 15 10(3 Generale rientra nella categoria di pianificazione territoriale individuata dall’art. 6, I tara i dL I D.Lgs. 152/2006 e ss.mm,ii., e come tale è soggetto a Valutazione Ambientale ‘li’ ambito ditale procedura sono individuate le seguenti autoridi: ai I pr e ‘dente e il Comune di Porto Cesareo; i i. mpetente e l’Ufficio Valutazione Ambientale Strategica (VAS), presso il Sers o’io dal \ssesorato all’Ecologia della Regione Puglia (Circolare n. 1/2008 cx DGR n. 981 dcl ‘dos i, onipetente all’approvazione è il Consiglìo Comunale del Comune di Porti) ( ‘esaft’O, ai 1. irnma 12, della LR n. 20/2001. 1) il’ i pra’enza di dii della Rete Natura2000 sul territorio interessato dal piano. il PF’G di Porto (‘esarco s cadO> alla \‘alutatione di Incidenza ai sensi dell’art.6 del D.P.R. 357/97. Ai sensi dell’articolo Itt 11 iL I) IL s 152/2006 e s.m.i,. come ulteriormente chiarito dalla Circolare n. 1/2008 del Settore i I li. i Regione Puglia “Norme esplicative stilla procedura di Valutazione Ambientale Strategica” a lotiai i on D( IR n. 981 del 13.06.2008 e pubblicata sul Bf’RP n. 117 dcl 22.7.2008). la Valuta,ione \ ah ci l’il>’ Strateiiica contiene al suo interno la procedura di Valutazione di Incidenza. e ira R (i i () N FI P (I I E i i A 5R1 \ POL1T1(’IiL PR LA R1QIJA1 i1iCAZiONb, LA tUTELA E LA S1C RE//A AMBIENT \LL i’ PF RI A PI BBLICIIE SERVIZIO fCOLOGIA I fi 1(10 PROGRAMM I/IONI POLITICIII LNERGI [1<01 VIA 1. i/i Autorita competente per la Valutazione di Incidenza è il Servizio Ecologia, ai sensi lhis della LR. n. li del l2,042O0l e srn.i., relativamente “ai piani territoriali, u hai loro varianti”; il parere di Valutazione di Incidenza è vincolante secondo quanto mdi e smi L’introduzione della procedura di VAS nel processo di formazione del PUO è indicaU 1/2008 dell’Assessorato regionale all’Assetto del Territorio. Nel caso del cornunt i considerato che il l)ocumento Programmatico Preliminare è stato approvato con li hh (‘omunale n. 41 del 09042003, l’Autorità procedente ha provveduto alla sks Ambientale durante la fase di elaborazione del PUG, successivamente adottst Commissario ad Acta n. 1 del 290l 2010, con l’emendamento relativo all’eliminaii n riperimetrazione dei S1C presenti nel territorio comunale di Porto Cesareo, Successivamente alla fase di consultazione prevista dalla LR 20/2001, all’esarn e all’adeguamento del PUG, con Deliberazione del Commissario ad acta n2 del O procedente ha inviato, con nota prot, n, 15803 del 2I0920l0, la docurnentazi mt richiedendo l’espressione del parere motivato ai sensi dell’art, 15 del DLgs. I S2/2006 Dopo la pubblicazione, anche ai sensi dell’art, 14 del DLgs. 152/2006, e st it dell’Autorita compi.tente, l’attività tecnicu—istruttoria sulla documentaliluv cus stata elaborata la relazione istruttoria, con riferimento ai principali contenuti indicati i i)LgsJ52/2006 e smi. e comprendente la Valutazione d’incidenza. Tale relazioni. Servizio Urbanistica dell’Assessorato regionale alla Qualità del Territorio e il ( iiiii con nota protn. 1489 del 1602.2011. Con deliberazione n. 233/2011 la Giunta Regionale, prendendo atto dei i il ie i d contenuti nella predetta nota, ha attestato la non compatibilità del PUG dcl ( ornu mi. rispetto al DRAG, evidenziando una serie di carenze ed incongruenze negli elaboraI li. Ai sensi dell’ari Il, co 9, della LR 20/2001, il Comune di Porto Cesareo ha conioi. t i servizi tinalizzata al superamento dell’incompatibilita e alla quale haim Amministrazioni, compreso l’Ufficio VAS, coinvolte nell’espressione dei pareti Nell’ambito della Conferenza di servizi, svoltasi nelle date 22 novembri. 20 2011, gli elaborati di piano sono stati modificati e/o integrati n mi i. osservazioni/prescrizioni indicate dalle Amministrazioni coinvolte, ed è stata i. lahoia l)ichiarazione di Sintesi prevista dall’ari 17 del D.LGs 152/2006 al tua niodifiche/integrazioni effettuate. (‘oiì deliberazione n. 1 (>5 del 23012012 la Giunta Regionale ha attestato la coi ipa i Comune (li Porto (‘esareo rispetto al DRAG, così come risultante dalla Coni cii. nii I e costituito dagli elaborati elencati nella stessa DGR, RI ma ( I ) i i e ita ( i Li. I del il neo ale t i i i di le Ila le leI la, t Espletate le procedure di rito e valutati gli atti tecnicoamministrativi, si ritiem 1 seguente parere motivato Esili 1>EILÀ (‘ONSt LTAZIONE La consultazione con i soggetti competenti in materia ambientale e con al puhb i. i. le seguenti modalità, • Lo svolgimento della Conferenza di Copianificazione, nelle dati. I 14.102008, 1 inalizzata ad acquisire elementi/indicazioni che possano ndi i del PUG alla coerenza con normativa e pianificazione inerente al territoin i i. • (‘urne riferito nella Deliberazione del Commissario ad acta n.2 dul O7O 21) stati depositati presso gli uffici comunali per 60 giorni consecutii i (08 1 2 pubblicati sul sito internet del Comune, del deposito è stata data voinunic u sull’albo pretorio, manifesti affissi nei luoghi pubblici e avvisi pubbl provinciali, come previsto dalla LR 20/2001. n vo, lio p rt ‘1 li tI s m re il rso S i. me . fo 1) i. iso in 4 RI I I E G i () NEE t G I i 5 \ i IQI \Liii(’\LiONL L 5 i I TELA E LA SICI RELZA SMBIFi’, f 5EV E PER i.’ SF11 \/iO\iz I)I.I I.1 OPERE Pi. B[3L1C11E SERVIZIO E(’OLO(dA I Ff11 FO PROÙR.’iMMA/IONI. POLIIYCHL LNÌR61 i !CHL VIA 1. 1A.S Il I ER rilento nella Deliberazione del Commissario ad acia n.2 del 07.07.2() IO. a seuito di tale sono pervenute 227 osservazioni (221 ritenute entro i termini stabiliti e 6 fuori mt me lotte prese in considerazione e controdedotte con la stessa Deliberazione. Le ei sazioni sono di diverse tipologie. londamentalmente raggruppabil i in osservazioni di r cm generale, osservazioni su strade e assi viari, osservazioni su rettil’iche grafiche e E ìt. normative. osservazioni sui cambi di destinazione d’uso delle aree interessate. inc richiesto dall’ [fficio VAS è stata effettuata anche la consultazione ai sensi dell’ari. 14 del I s. 152/2006 e ss.mm.ii pertanto l’Autorità procedente ha provveduto alla pubblicazione sul 1. s , odi’ il 11.2010 dell’avviso di deposito per 60 giorni, presso Autcrita procedente e \ut wiia competente, degli elaborati del PUO e del Rapporto Ambientale (così come trasniessi dI’I Iticio VAS con nota prot. n. 15803 del 23.09.2010, acquisita al prot. n. 1311 3 del mie il li OIIC , sm[\ i/ioni per\enute a seguito della pubblicazione ai sensi dell’ari. 14 del 1).Lgs. 152/2006 e mm o a parte l’unica riguardante la proposta avanzata da alcuni privati per la parziale il ot della ionizzazione di alcune particelle, sono relative fondamentalmente ai seguenti . n i cenerale: ai deguamento degli elaborati del PUG alla Deliberazione del Commissario ad acta n.2 7.( 201(1 di esame delle osservazioni; mancata corrispondenza del Rapporto Ambientale con gli elaborati del Pt’G: i in) )i mila del Rapporto Ambientale con i contenuti indicati nell’allegato VI del D.Lgs, 00( e ss mmii.: pr ot esso di \ .\S non integrato con quello di elaborazione del Piano cd utilizzato unicamente pei ostiLe ne le scelte effettuate. il i i sulle pres isioni di Piano viene posta l’attenzione su alcune i tematiche che si ritengono il E alarmenie rile anti ai fini ambientali: we i mm di zone wristico—ricettive in Aree Protette, SIC e zone umide, giudicate altamente i en ompatiha1i con i notevoli s alori ambientali esistenti; dal punto di s ista grafico ir segnala che le perimetrazioni \ igenti delle t\ree Protette e dei SR’ non sono state i ipposie con le previsioni di Piano. creando poca chiarezza sulle nonne da applicare per tali i ea i • • ai aL i a i msidcra,ione del progetto di porto turistico presentato dalla società “lialìa Navigando” i ( o i e di Porto Cesareo e poi dal comune stesso alla Regione Puglia; iip rfo ile trattazione della massiccia presenza di stabilimenti balneari nel territorio comunale; si (a che la ricognizione effettuata negli elaborati del PUG a seguito della richiesta del iìis in ) ad acta flOfl viene menzionata nel Rapporto Ambientale, che non sono siate di i:IL proposte risolutive (li tale cnticità rimandando genericamente il problema i ibm azione del Piano delle Coste; il EI di nuove e massicce edificazioni nelle zone CO “Zone cli espansione di recupero degli IHs dimeni abusivi stagionali’’, comparii di insediamenti abusivi, con nuovi volumi rcalizzahili o lu ai 5O0O0 mc e abitanti inscdiahili pari a circa I I 000; • Li ci. i lie non giustificato di alcuni Irdici di Fabbricabilità Fondiari, per esempio si segnala che al ita di Torre Lapillo si passa dal i alore attuale I mc/mnq al valore di 3.5 mc/mnq. A mhientale viene presentato un resoconto: ud di consultazione effettuate nell’ambito delle Conferenze cli copianificazione e della I I s opung (capitolo 3): i • isoluzione del problema del traffico veicolare dopo lo stralcio del raddoppio della SP ci li I ise ittis R .\RI\ POLFFI(1IE PER L,\ RIQ( E i E O (i EP I O E \LIFIC \ZIONE. LA IUTEL.\ E LA SKTREZZA A\1BIENT\LE E PER IsLU \/iU\1 PI 13 13 LICII E SERI1ZJ() ECOJJ)GI. i (IlIUO 1’R0GRAM1vM/10V1 P1 )L11i(HL LNERGI;rKflI: t’ta i vas i i i )i1kii I irt delle osservazioni presentate durante la fase di consultazione prevista dalla I R Ol’ 14 dcl DLGs. 152/2006 e s.m.i. e di come tali osservazioni sono state prea i apportando o meno modifiche/integrazioni al piano di Si rileva che delle osservazioni sintetizzate al punto precedente sono state considerate iva tipo generale e flOfl anche quelle riguardanti le pres isioni di piano. peraltro pemncnti alh rielaborazione del piano effettuata in Conferenza di servizi. PERTANTO. SI PRESCRIVE di integrare tale resoconto con tutti nlpetii ag te di ossua/ionc. indic indo se c quali rnodifichc/inte.rizioni igli cliboi Iii di JI 100 SOnO t itd consenuenza apportate. gftL.iti dcll i I ìst di consultazione nonche dcllc modilivì con cui I ili cSltI s9O si LII iI1i IIL RLJ documenti dLpjno, o delle motivazioni per le quali alcuni aspetti osser ali sono stati i ii iii iIOII Ista arai one di Smk. ineren [Qfg4j competente all’approvazione dovrà dare atto nella D dall’art.l7 del DJgJ52/20O6 e s.m.i.. — — a Come riftrito nella Deliberazione del Commissario ad acta n. i del 29 01 2010 lito pareri favorevoli dell’Autorità di Bacino e della Struttura Tecnica Pro inciale li I cc sismico rispettivamente con note prot. n. 339 del I 3.01 2010 e prol. n. 286 nel + cd $1 ) il Con nota prot n. 1488 del I 6.02.2011, I’ Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità h 1489 ms piol tata con noCi istruttoria alla relazìone allegato di Incidenza, Valutazione parere (li 501/10 del 16.02.2011 Nell’ambito della Valutazione d’incidenza sono stati espressi i parcI i (le ( () ieniaia Area Marina Protetta ‘‘Porto Cesareo” e dell’Ente Gestore della Riser a aiura1c Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera Porto Cesareo’’. dei quali si nh.riscc nel pe detto parere ‘(i al Con Delibera di Giunta Provinciale n. 29 del 22.02.2011 è stata attestata la compatihil te de PTCP della Provincia di Lecce approvato con DCP n. 75 del 24.10.2008 dcl Con la Delibera di Giunta Regionale di attestazione di coinpatihilita i 1)R \( N A dcil d 23.01,2012, e stato rilasciato il parere paesaggistico previsto dall’ari. 5 03 , AT fIVITÀ TECNICO-IS [RUTTORIA L’attività tecnico—istruttoria è stata avviata sul Piano Urbanistico Generale di Porto ( areL elaborati trasmessi con nota prot. n. 1 5803 del 23.09.2010, acquIsita al prol. I. O ti I 11 dc sul Rapporto Ambientale e Sintesi non Tecnica, così come integrati con nota prot. n 1846 del t acquisita al prot. 1. ‘ff. n. I 091 deI 07.02.2011. nonche sugli esiti delle consultaztoni c’osi ce m pi-eiiìesse e sopra illustrati. Come descritto in precedenza. la relazione istruttoria, comprendente la \‘aluta,ione d’ Incideiva trasmessa, con nota prot. n. 1489 del 16.02.2011. al Comune di Porto Cesareo e al Scr i/io I i dell’Assessorato regionale alla Qualità del Territorio, e in seguito la Giunta Regionale, con 1)cl ihci 233/201 1. prendendo atto dei rilievi di carattere ambientale contenuti nella predetta nota. ha no compatibilita del PUG del Comune di Porto Cesareo rispetto al DRAG. e idenziando una se i incongruenze negli elaborati del PUG. A seguito della Conferenza di Serviii, indetta dal Comune di Porto Cesareo pci i s ip i ai compatibilita del PUG: itt 4 • il piano e il Rapporto Ambientale sono stai i sostanzialmente modificati! nt una prima versione della Dichiarazione di Sintesi: • il piano e stato dichiarato compatibile con il DRAG con DGR ti. 105 del 23 01 2012 • gli elaborati di piano così come risultanti dalla Conferenza di Sers iii. il Rappoi io sino Sintesi non Tecnica e la Dichiarazione di Sintesi sono stati trasmessi con nota piol o 22.02.2012. acquisita al prot. Uff. n. 1613 del 23.02.2012. . — .. lagli >10, >1 1 nel le e stata mistica a ne n. i non e ed n io atta ne. la 04 dcl R O E I O EP \ (i E I. I A VR L\ RIQI\LiFICAZIO\E, L\ T’iiELA E LA SK’tREZZA AMBIETA1,E E PER L.\frt \ZIO\E DELLE Oi’LRE PI BB[JCH E SER1’IZI() E(OI.06L4 1111(70 PROOR IMMA/10’VE POI 11 1( 11L I,N1 ROL7I( Ui VIA i lA Pci E 2 .o L j)rc’eflie istruttoria i riferisce ai documenti così come trasmessi con noia proi. n .3034 del 1 tenendo presente quanto già rappresentato nella relazione trasmessa con nota prot. n. 1389 dcl VE) (i 1. U I ZtONE DEL PIANO E DEL RAPPORTO AMBIENTALE il R ppo t \mbientale stato valutato con riferimento ai principali contenuti indicati nell’ Allegato VI del /20(ì6 e \.mi,. In linea generale occorre rilevare che. come richiesto nella relazione istruttoria, il D L.. Ra i ibie itale e stato rielaborato per rispecchiare i punti previsti dall’Allegato VI e per renderlo tenuti del piano, anche se permangono perplessita sulla coincidenza fra il piano ()fl ( ( 11111) de/la Delibero di Giunta Reiionale n. 233 del 17.02.201]”, al quale si riferiscono la mace ne parte delle considerazioni svolte nel Rapporto Ambientale, e il piano risultante dalla Conferenza di CF\ iii eccetro della DGR n. 105 del 23.01 .2012 di compatibilità al DRAG. PI I \ SI PR SCRJ s n lal a( onf l)R [Ei i i i Lenderechiaraipente za di servizieo getto della. DC) jt 105 del_23.0L20l2.dicompgjhilita al ‘e iottaiio i principali temi affrontati e le eventuali indicazioni emerse a seguito dell’ istruttoria i i inc ito quanto già rappresentato nella relazione trasmessa con nota prot. n. 1489 del lai, Illusir izione dci contenuti e degli obiettivi principali del Piano I e e de Rapporto Ambientale illustrano I’ iter che, partendo dagli obietta i del DPP, ha poiiato alla k i I ( evidenziando le principali problematiche emerse nell’ambito delle Conferenze di ( il in iella fase di scoping. Nei capìtoli 17, 18 e 19 viene invece descritta dettaglìatamente la Ia’e ih idi iene la parte del Commissario ad acta. la fase di consultazione pubblica, prevista sia dalla LR E i e i dai E) i,es. 152/2006 e s.m.i.. la rimodulazione del PUG. a venuta nell’ambito della Conferenza il 5 ideiL i Neguito della DGR n. 233/201 1 con la quale si attestava la non compatibil ità con il niiionell’ggetto di valutazione, cosi come risultante dLpercorso dL_iiìiaine nt dL scijj_si sucL1 isct. di pisent UL di sLguito ti i’ipitoli 2 iionti nuti dLpitohI7 i iini iL ii di Il usti ti i in t ìli s 1101k le tuoni dil PI. G i nhuzftL il xisieuim4. uil) d l i obii.tti i il i eni interna). I a i riguardano tematiche relative principalmente a aree di espansione edilizia, mobilità su a .e. a il itt ‘nia, riduzione del traffico nell’abitato e tutela delle coste, valorizzazione dell’ identita sioi i uIturde. p rmeti o delle aree SIC, produzione di energia da fonti rinnovabil i. infrastrutture sociali, ati li iii pi ediiti i i e i i i i a d ti ii i k ieiazio>ne istruttoria, il capitolo 19 del Rapporto Ambientale d stato integrato, imodulato, con i contenuti relativi a: lei ifl I / iene delle invarianti strutturali e infrastrutturali e sistema del le i utele i tipologia di beni da i uiL ne ed C\ entuali particolari prescrizioni in termini di tipologia ed entità degli interventi pre isti i oE aI i Ha IE I i i pre isti e relativi dimensionamenti; k i al v/atRe delle diverse attivita (residenziali. atti ita ot i • • i i. uil e turistiche, servizi di trasformazioni del territorio pres Iste nelle diserse zone. quanto) segue. i ‘4 rin. Ficniche di Attuazione sono state integrate o rielaborate in modo da distinguere la ou e da quel la programmatica. “per la cuale e ztata stabilita una ia/ewa decennale. a tipologia i i o e produttive a 7 R E G I N E O P U O L I A \REA POI ITI(’HE PER LA RIQI ALIIICAZIONL, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER I All PUBBLICHE RF SEI? VIZIO ECOLOGIA i J’I il 70 PROGRAMMA/IONL POIJTICHt. !NI RG! [li UI. VIS 5 55 Le invarianti strutturali, indivìduate anche tramite le tavole di approfondimento ‘(so iii i dal DISTEBA dell’Università del Salento, e relative “all’integrità fisica del U ra o io costitutivi del isteina paesistico—ambientale”, “agli elementi costitutivi del vistema paesi t sistema botanico vegetazionale e delle aree protette”, “agli elementi i ostitutivi del si i ambientale sistema storico-culturale”, sono costituite da: “Siti Natura 2000, l?ive7va flU 1 Arca Marina Protetta, zone umide, aree percorse da fìio o, muri a vecco, e strutturi o i aeiihiare. zone archcoloiche, beni architettonici extraurbani, punti panoramici t’rotti cigli di scarpata, corsi d’acqua, zone litoranee, aree a rischio idraulico ed aree a ti si i aree interessate da contaminazione salino”. Le NTA pertanto normano specil icamcnft t i particolare alle aree appartenenti al sistema botanico vegeta7ionale e delle atee pri ttt norme stabilite dal Piano per I ‘A ED specifico. Per le aree percorse dal fuoco t’al got in derì vanti dalla E. 353/2000. Nell ‘area della Riserva si applicano tutte li’ nonni’ di ÌIS i i stitutiva, le norme stabilite dal I’iano per il l’A ED relativo alle aree protette ed inoltii i eseguìrs4 nell’ambito della Riserva Naturale e nelle aree annesse conti gui’ devi i ssi i parere, vincolante dell ‘Ente ge store della Ri.serva, Nell ‘Area Marina Prot tia i ip i ontenuta nel Regolamento di Evecuzione ed Organizzazione i/cl! ‘Area Marina I r liii approvato con I). IV!, 9//2/2009” (ome perimetrazione si riferisce che “sono state ricon/ermate le perimetrazioni I Al con la variante di adeguamento al !‘U177P (D,G.R, 5/4/08), i on le integrazioni i o i dettaglio sulle cavita i arviche eff’ttuato dall’A,d,B,” oiate iunti s/ oI ti d i i e oli i , e n i i i ggi la ai no io , Si dichiara nel Rapporto Ambientale che “il fàbbisogno di edilizia reidenziak i i secondo previsioni di crescita demografica calcolata secondo i criteri individuati nei i ) fissando il numero di residenti al 2023 pari a circa 7915 unità, a seguito di i io so ti si Piano alcune delle aree di espansione edilizia.” A tal proposito si rammenta che il PU( un aumento di popolazione residente dalle 5410 unità del 2007 a circa 11000 quindicdnnio, a fronte di uno sproporzionato numero di unitì immobiliari, 22457 (d’st 1<. circa 16000 sorte al di fuori di qualsiasi strumento normatavo. Tale ridimensionamento del carico insediativo ha portato ad una riclassificazione dci i t t ha tenuto in maggiore considerazione “la contiguità di alcuni comporti con ore ambientale e paesaggistico la marcata i arenza infrastrutturale di questi oltre alla inc i nucleo abitato di Porto (‘esareo.” Contesto urbano da tutelare (zona A I “In questa zona e possibile il completamento e 1 ‘ofnogeneizzazionc pci i i i/i i mediante l’ampliamento e completamento edilizio secondo indici e pii .si ri, i mi attraverso la sopraelevazione degli edifici legittimamente esistenti .sino ad in i o fàori terra” .“Iitti gli interventi devono tendere a ripristinari i caratteri i r it marino originario, a tal fine nelle NTA sono previste una serie cli presi rìioni degli elementi pac’saggistici.” L’indice di fabbricabilità fondiario e parì a 2 0 va standard sono stabilite nella misura minima di 18 mq/ab. Contesto urhano consolidato e da consolidare, manutenere e riqualificare (i i e E “Le zone 8 vengono suddivisi in 81 allocate in continuazione con la penisi i ( Lapilio, 82 allocate in località Scalo di I”urno e Club Azzurro; 83 allo ati isti i i ompietamente edilizio di Porto Cesareo. In tutte li’ aree e ‘ansi ntifr completamento dell’esistente e la nuova costruzione nelli aree libere sei io io i specifiche. Nella sola zona Bl di Porto (‘e s’arco adiacente alla zona AI e o in sopraelevazione.” Gli indici di fabbricabilità fondiari vanno da un minimo zona B2 ad un massimo di 3,5 mclmq per la zona Bl. Le superfici s standaic s misura minima di 18 mq/ah. n i, iii ito S’9 la! ca 11 O o lo il liii ‘he no i . iii a ‘ti i mi il i i ‘i i i. la ha [(111 R E O I O i. \ RK,)I \IJII(\ZIO\E, LA Ti \ EP E O E I E LA SK’tREZZA •\\113IENT \LIi E PER O VITI \ZlO\ii DLI tE i Pt RBLI(HE SERVIZIO ECOLO6IA (1 [lE/O PR(NREWMS/1O\i l’OLIIYCIIE LVLROEIICHL i 1.1 I. I 1.5 iE TEL\ )PLRE a Il in area di interesse ambientale localizzato in local ita Scalo di Fumo, è costituita da una edificata sita tra il litorale e la strada litoranea ed è l’unica zona compromessa da edificato. sua Ii st i ion oggetto di P1RT. “In tale zona sono consentiti, esclusivamente su immobili (11 Im i ati mi alizzati, gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione 11(IOrdWLil7LI e riso lamento copLservali’o, (‘oli le mnodalita stabiliI ’ (tal/e iioi’ine struttura/i relatii’e i t rritoriale di appartenenza”. uo sto urbano in formaLione in modalita’ diffuse da completare e consolidare (CO/5 CO/6. (‘0/7. (‘Pi I O) i I iF1( (liLuflItiti tutciimnente’ Llbusn’i, per lo piu SUliLiti e/o ‘anubili, SitifLil! (1 corona i / 7/UiOtI) iii Porto Cesareo, in località Belvedere, Bacino l’a,,iari, Porto (esareo—Poggio I’ P gi S’tr ‘a, prevalentemente destinati ad un uso stagionale”. In tali aree gli obiettivi del Piano s i riquaii/kazione e completamento dei tessuti interessati da inediamnenti abusivi più mnente Imite L,’rahili al ((‘litro urbano di Porto (‘esareo ed al vistemna delle reti tecnologu lie ed 7 lEi O Lii (SI vtenti; 2) reperimento dì (lirnti volumetru’i riservati al ( ‘oniune per Ici i flc i’ la ( ompensazione cli (II’CC O inimnobili da espropriare q individuate al di fùori del 7 imeti i’ 11(1 onte%to. Al l’interno di ogni singolo comparto è stata stabilita una differente capaciOi il i iv cOL condiziona gli indici di fabbricabilità territoriale variabile tra 0,40 mc/mq e 0,70 R , ofld • , ute • • urbano periferico e marginale da nqualificarc (CO/Il) u I ) dall’area perifcrìcti maggiormente interessata da edificato totalmente abusivo in parte i lIti anabi1e adiacente alla zona di completamento edilizio di Porto (‘esareo. Anche per tale area iiei ista la rijualificaiuone e il completamento (lei tessuti parzialmente insediati marginali alla i e di lahhricabulita fondiario è pari a 1,3 mc/mq. UIL sto IirhlutlL( iii formazione in modal ita’ accentrate da completare e consolidare (CI / )n7 eLstnuita da aree oggetto di interventi realizzati a seguito di PdI.. regolarmente approvati i PRU) in via di completamento. L’indice di fabbricabilita fondiario e pari a 1 .6 mc/unq i d’vino di espansione edilizia (C2> 2/I bL aliziata tra via Veglie e via Leverano a ridosso dell’ attuale abitato della penisola Il sI luzuvie soddisfa le esigenze e le aspettative dei cittadini che hanno sempre considerato , na a naturale area di espansione del centro storico cesarino investendo su di essa al fine di i r il realiizare l’abitazione per la progenie. una ( 2/ i olbocata in continuità con l’abitato storico cesarino creerà un unico tessuto urbano che i s’er dotato di tutti gli standard necessari anche a comparii limitrofi già troppo edificati per i t i i te. I ,‘indice di fabbricabilità fondiario è pari a 0,5 mc/mq. Le superfici a standard IamIttc neila misura di IS mqìab. nu Lo E diano di recupero EC3/l C3/2, (‘3/3, C3/4, C3/5, C3/6) i i ‘‘iii c’daiiienti totalmente abusivi, per lo più sanati e/o sanabili. maggiormente (lisfanti o m’to I i/7’tdtE I/I P( )m’to (.csaì’eo o più prossimi id aree di rilevante imiteresse a,,ibicntale e i o s i m (tua/i ma i pressi dell’abitato di lorre LI/pi//o, in lo alita Bacini, in località !‘oggio ed 1 1(1 Pc i, ((IO SS / a/enlelfl(’nte destinati ad uso un stagionale”. iut’c’i Queste sono aree di vi ai la iii infra’,trut!ura:ione in (‘UI previsto il conge/aniemito de//o stato di fatto, a ìnemio cli i i i cm per la infra.strutturazione dei comparti, senza p05 sibilità di prevedere alcun eciru o il fo Iltel’ioie. (,, Obiettivi del Piano sono: I) recupero urbanistico e i’iammunaglumu’nio I / L’I ftf( i/Io esistente: 2i limitazione delle possibilità di nuova edilicazione a quanto strettaiìiciile i i i / I dotazione di s rvizi fissati dal DI. /444/68; 3) c’ompletamn ento de/le opere cli (i )1,777 ‘za,’lon( primaria. Gli interventi iii nuora edificazione sono consentiti li,nitatamente ui/a izione di opere di urbanizzazione Jrimnaria e (li servizi di interesse collettivo. sia uli il?i’iati(I i i li iniziativa privata e previa redazione di PUE.” lo , ..‘‘ ‘ (‘i \ I G P L E N ( I O E R ARI \ POI IlICIIE PER LA RIQtJALIIICAZIONE, LA T i ELA E LA SICUREZZA \MI3IENTALL E PER I 5 RiN 5 I RI PI BBLICIIE SERVIZIO ECOUKIA I/I 1(70 J’RoGRAMMA!IovI: POLIIJCIII’. IVI RGLIY(’IIE VIZI I .55 in cui ogni imervente ediliuio ulasific hie urne Per quanto riguarda le modalità di attuazione, le nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, è subordinato all’ approvazione di pre Cl5il\ () il tllflclìtO puno urbanistico esecutìvo, sono le (‘0/5 C0/6, CO/7, CO/IO, CO/I i e le C2. Nel Rapporto Anlh4ent sintetinate alcune condizioni che tali PUE devono rispettare nella loro elaborazione zone Il Contesto [rhano di recupero in area di interesse paesaggistico comprende le I ar. p i P un la Piani di Intervento dì Recupero l’erritoriale (P1RT. ai sensi dell’art. 7.08 delle NT. A dJ PI 04.05 02 514 del n. G.R. di approvata delihera con PuttJP. al PRG del variante di adeguamento aia d a ‘‘I PIR’!’ (Piani di intervento (li recupero territoriale) sono finali::ati a qualificare / ‘area di iinc /7[j, (‘ $O/O( 11. rr.56/,S() ai sensi delle verificare la sanabilua (le/I edificato abusivo non sanabile “le in lnohi i’ lisc di tutela e i’alorizzazione de/le risorse paesaggistico ambientali del sito, i a di infrastrutturazioni del sito, la destinazione ed eventuale edificazione delle are ‘nt rsi ai i ir miligazione e (li compensazione pae.sagisticoamhientale.” Nel Rapporto Arnhwi PIRT: redazione dei nella tendere cui bisognera a principali obiettivi ad impedire l’ulteriore lramnìentaiione dei corridoi ecologici individuabili lungo la osta’ pi ‘sione a decongestionare la co’ta attraverso progetti di delocalizzazione che consentano di idune IE cui 4 di guai e I 1 insediati a \ugl i ecosistemi costieri attra\erso progetti di sottrazione dci detrattoi i d bonilica e riqualit’icaiione dei paesaggi costieri degradati: tu istici alla riqualificazione ecologica, paesaggìstica, urbana ed architettonica degli insedia IN ne n di e accies ed turistico—ricettiva l’offerta ente qualitativam incrementare di con l’obiettivo i o a I libero e il tempo per infrastrutture ed pubblici spazi servi/i turistici di qualità e di della cittadinanza e dei turisti. ‘ ‘ . — - Le zone agricole sono suddi ise in: e Il iiali e • Zone Rurali a prevalente funzione agricola da tutelare e ratiorzare (zona agricola I’ dea I uo uiaii di vietato il cambio è 10.000 ed mq intervento pari a di minimo un lotto definito 2 ‘ssc 114. li 1 comp che E2) • Zone di salvaguardia e di interesse ambientale (zona agricola (4’ i ambientale prevalentemente adiacenti il demanio marittimo. “In ( sri 5 i 1’ li i i conne ssc alla ba/neazione ed attività e strutture connes s’e alla eS( a cii i/i 50110 consentiti interventi edilizi nè il cambio di destinazione d ‘11,50,” nel Per quanto riguarda le aree per insediamenti produttivi, anche a seguito delle prcsci izioin puntuali ituler’ e i 1)4 gli D3. Dl dal le Piano di Valutazione d’Incidenza sono state stralciate 05 L ti d4. Ha I K D7. ad eccezione di quell i oggetto di variante urbanistica puntuale già autorizzai i ai 54. i va ito 5/99 e del 1),P,R. 347/98, ‘‘tra c’in un intervento 1)7 è programmato all ‘interno del/a Fa ‘a i. i si it ‘1 la variante al vigente Piano e parere per la valutazione d’incidenza, ma non è stati ) i Ria della utiva i si regionale il legge nella previsto intervento e anche tale che evidenzia “Bianco”. previsto nei pressi del Bacino h aceti ‘i (il i interventi oggetto di variante puntuale. come richiesto nella relazione isfl uttoria. sane si i è è a 2201104 le e.. pavc. 1 34—135 dcl Rapporto Ambientale, e per questi si dichiara che ‘‘ì’ali,pnio /‘ slina’ioni d ‘uso jn’i’ i quali .sono stati autorizzati’’. i i le del Per la Zona D8, destinata all’area industriale in loc. Macchie di Arneo ricadente anche nel SIC i i lfl( i a “con/i / rini è stata Prototipo, pista nella individuata ed ‘ente, Dune di Punta Prosciutto” i i 111 dO qila/sicisi e.sclu,so viene ma o quanto proveniente da Piano .sovraordinat (ASI), vengono e a ‘/u,sc zone commerciali”. Inoltre si presedono: 1 1)11 • Contesto l,’rbano da destinare ad insediamenti produttivi di tipo artigianale di luovu inip i i 1)5 us esiacnt e i’ieeti turistico alberghiere strutture • Zone destinate ad alberghi. villaggi albergo e iR pci’ a Zone destinate a strutture ricetti e ( cai’npeggi) aperte al pubblico, a gestione uuiiai’ia. ai ti • il di pernoniiur di turisti prov isti di tende o di latri mezzi sosta cd il ‘ ie’’iue.’ e zone parere usi . autonomi soggiorno O R 11 . E (i (3 \ E P 1 (1 1. 5 5 UQI Ai lOCAZiONE, LA FI. TELA E LA SI(’t ‘REZZA AMIIIEN1 ALL E PER LATFI AZIONI DEI i E OPERE PI BIILICHE SERVIZIO ECOLOGIA I iIICI() PR()GRIML</U)VE POlITIChE EVI’RGEIYCIIE ITI E l’iS Lb wi nia con normative, Piani e programmi vigenti ( ni e re 1’ <eNti nel a relazione istruttoria, è stato redatto un paragrafo relativo all’analisi di coerenza esterna lei P i 3fl le VC\ Isioni e direttive dei piani sovraordinati. I Piani e le normative esaminate sono le si 11 EH di Idi <geologico (PAlI. Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR). Piano Regionale de le ( iste PRCL normat i’. a relativa alla Rete Natura 2000 e alle Aree Protette, Piano dii’ mela del le Acque PI I è I Lere, Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA), Piano Regionale di Gestione dei I i CR’ ). Piano Regionale dei Trasporti, Piano Regionale Attivita Estrattive (PRAE), Piano di 5 lui Ra ale. Piano Strategico dell’Area Vasta di Lecce 2005/2015. il Piano Provinciale faunistico mai )< te o(r2o 12 Ii i i <e ‘neono illustrate le azioni di piano che risultano coerenti con gli obiettivi, le azìoni o le i / 3<1 detti strumenti di pianificazione, e le principali considerazioni engono sintetizzate in in i t iLel L i pa 020 In linea generale non emergono particolari incoerenze. anche se permangono alcune pci pè a i i Ian\ <mente a: R ‘i<male delle (‘oste, in quanto il PUG rinvia l’analisi della costa e la soluzione (lei problemi i o a fruizione alla definiiìone del Piano (‘omunale delle (‘oste P ne Recninale dei [‘rasporti. in quanto alcune azioni previste dal PLG relative alla ‘. iahilita esterna ti <bit <te sonO stale stralciate e non vi sono alternative proponibili «ti. a delle Acque, in è previsto un modesto ampliamento della rete idrica i I mi le dei Rifiuti, in quanto il PUG non propone azioni specifiche relative alla raccolta . quanto te ne è Ilata inserita la coerenza cou il Piano [rhanistico Territoriale Tematico del Paesaggio peraltro di numerosi approfondimenti nell’ambito della (onferenìa di servizi con i si li competente che ha poi espresso il parere paesaggistico finale nell’ambito della D(ìR IL 0121)1 2 di eonìpatihilità al DRAG. \\ I O SI PRI S( RI’vF’ dmnkgiiimlRi ort i bi tili mlisismnti.tl/z indo i prmcip <li ia 311 il PUTjp i nzìand noltrecme chi to nella relazione istruttoria, le tt ti pes <ve! iecat <ve con i quadri conoscitivi dei PPTR. [I I <IL me. <io nelìiesto nella relazione istruttoria alla Legge Regionale n. I 3/2008 (Norme per l’abitare 505 bile <i ‘i Legge Reiionale n, 14 del 04,06.2007 (Tutela e valorizzazione del degli ulis i i. i P i Ilia), e stato inserito nell’analisi di coerenza con gli obiettivi di sostenihilìtà ambientale iii <LII i <i patti. mentre non si riscontro della previsione di porto turistico per il quale e stato cia a III I’ di i10\ azione. i , oie . , paesaggio <n’i trova i s de \e ai mitesto ambientale 1 e Rapporto Amhientale è descritto lo stato attuale del territorio comunale. suddividendolo in e’ maes miti’ il profilo delle componenti ambientali (li pregio e della struttura dell’edificato. \ i <E e mo la Penisola de La Strea, la Fascia costiera da località La Strea al centro urbano (li i ascia costiera dal centro abitato di Porto a località Torre Lapillo (Area dei bacini m ania i, l’i Lascia costiera da località Torre Lapillo a Punta Grossa. Località Serra degli Angeli e pII i maggior (‘esareo i \i r Puiti Il ‘a i Pi m ililE) i. tato dei sistemi ambientali è illustrato nei paragrafi da 5 a 1 3 del Rapporto Ambientale e le Li <tal e le tematiche prese in considerazione sono: k dell 5 Is siema eo’I <eH) i N il i’ le Ir ‘ <(il .ietaimone N[’Oi’ltaiìea 11 - \__- I O N O L I E E U [i E G \RI \ I OLi i i( Iii PI R i \ RIQI \LIF i( 7iO\I 1 \ 1(1 EI \ E L \ 5K E REZZ \ \MB1L\ E \L[ E i FR i PI 13BLK’IIE SERVIZIo ECOIDGL4 7H(’l() PROGRAtLELI/IOAE l’o! Il JCFIE E.\LRGIz l!CHl (.1 l l’il i il \/IO\{ DIII RI • Sistema dei beni culwrali • Lncrgia • liabitai e reti ecologiche in male, Per ogni componente o tematica viene presentata una descrizione della situazione n i tel di i er il normativo d il rifcrirnent criticità, princìpali aspetti quadro i e evidenziandone monitoraggio i, in alcuni casi le possibili interferenze con il PUG,. dati (‘ome richiesto nella relazione istruttoria, l’analisi è stata integrata con l’esplir (ai Mi o io disponibili, anche se gli indicatori proposti per momtorare lo stato della componente in esattamente coincidenti con quelli indicati nel capitolo del monitoraggio. ogeJo PERTAN )Sl PRES(’RI VE di rendere coerenti tal i indicatori con queHi indicati_nUai I itìtL rileva possibili pln che le Si inoltre gli stessi con rntufrenL.on prima della tanto jx’i rirnodi la n solo perjlJctlne e mponenji riferiscono al PUG così come formulato n 105 dcl nel PUG oggetto della DGR di compatibilità al DRA( 23 .0 L20 12. , si riportano di scguik tralii pi ineipal i delle problematiche che destano le maggiori perpiessità dal punto di vista ambientale, e e i isposi del piano al le problematiche descritte, così come anche riportate nell’ analisi di coerenza con gI ah ti i d sostenibilità. Ciclo delle acque Il Rapporto Ambientale ci ideiizia: i t Do nolio • carenze nella rete idrica (quella esistente gestita da AQP non serve tutto il territorio, ha stame us I I e conseguente nella Penisola Cesareaì. semplice, ed è localizzata prevalentemente private o pozzi, molti non dìchiarati; ndc • consumi idrici molto variabili e difficilmente valutabili a causa della consistente p i case e di insediamenti turistici stagionali, nonché delle dispersioni sulla rctc iella • carenze nella rete fognante (e inattiva e quindi praticamente inesistente, interessa una ti o li delle abitazioni presenti sul territorio in corrispondenza della Penisola (‘esarca ah tino depurazione posto a sud del territorio comunale, problematicità dell’ individuazioni E dei rctlui depurati: i analano • mancanza dì sistemi di raccolta, trattamento e smaltimento delle acque meieoiK hr tI sparsi il i i strade i naturali eaii oppure asfaltate le attraverso naturalmente verso mare anche nella parte ord del territorio comunale ‘vengono elencati gli interventi in tase (li attuazione o programmazione prci l’DI nell amhit d I I taci ainma a a costi uiione delle opere pubbliche e nel POR Puglia 2000—2006. finalizzati alla tutela della risorsa tognatura nera nel centro abitato e impianto di sollevamento a servizio della tognatura nera. i LaIh!z:Izione di sistemi di eollettamento differenziati per le acque piovane nel centro abitato). Per quanto ricuai da 1 imptanio di depurazione. si segnala che è in adeguamento, anche se dal Piano Operativo li ILlittale 1)10—201 2 dell’Autorità ldriea Pugliese risulta ancora nella fase di progettazione preliminare. ‘vengono inoltre enunciate alcune misure da mettere in atto e finalizzatc ai i sp 11111 idi ica ed all ‘ottimiizaiione dell’ tiso delle risorse idriehe. quali: na. illo • programmare il riutilizzo delle acque provenienti dal depuratore una i olta afl’inaii. sversamento su suoI i agricoli, ol • la reali,ìaìione di pozzi asciutti in cui incanalare le acque di pioggia che poi per dan a acque • le nuove abitazioni potrebbero essere programmate con serbatoi sotterranei atti all’ae in verde pubblico del all’irrigazione strade o ineteoriche finalizzate al lavaggio delle s ere • gli esercizi commerciali, attività trainante dell’economia C’esarina, e gli edifici puhLaht dotati di sistemi di risparmio idrico a basso costo; (‘on riferHnemo a quanto già rappresentato nella relazione istruttoria, 12 71 L i R O I \FP O O t i i i \ R1Q \i ii—i(’ \ZiO\E. L\ I t i EL\ lì i. . 51Cl RVZZA \\1B1E\T \i.h li PVR I Vt B[3LKIIEi SERVIZIo ECOLO6L4 i 1’ 111 l( ì PRO(]R IMM i/iONI. POI 11k UI I A’LRGL 110 ‘HL VIlI VA i si] i \/iO’,I Dliii, Oi’LRI’ e Il e ‘e m 1 bhliche e prisate destinate a parcheggio do rebbe essere tasorito Fassorbimento delle acque i I )itosuolo mediante la realizzazione dì pavimentazioni permeabili. ti a i twro H ‘e LL nei etiei o che caratterizza il territorio di Porto Cesareo ha una Iungheììa di circa 2() km ed i osii iii ci enea il da ampi archi sabbiosi inteiTotti da bassi promontori rocciosi che coprono il ‘e le linea di costa, usati nel lontano passato per I’edificaiione di torri di avvistamento contro il i i i dal mare Il il li 1(1 te Cesateo racchiude habitat di rilevante x alore naturalistico la cui sal aguardìa e ‘iia sancita a liello comunitario dalla “Diretti a Hahitat” (Dir. 43/92/CEE). Il R i \nihi ‘ntak. es iden,’ia: iii ne di ampi tratti del litorale ed intenso utilizzo nei mesi estivi di tutta la costa per il i’e a alnc e in particolare le dune vengono danneggiate dal pareheggio degli automei/I. quando non e pi ‘sniti in prossiniità del la spiaggia parcheggi. e dal camminamento sulle dune dei bagnanti che il i L idflO sistema dinale aprendo percorsi: e il i )F i lelle ampie anse sabbiose dovute alla erosione meteo marina ed alla edificazione a i o ti i i la I nea di riva, che ha determinato l’assottigliamento degli arenili i iducendoli in alcune ai e cenci e quelle a iiu forte pressione antropica. ad appena pochi metri: • i i a i ìaì one della costa che ha distrutto mediante la bonifica le aree umide retrodunali ed e stata i e iccessiva corsa all’edificazione che ha interessato le zone dunali e retrodunali il. im i tostanti gli arenili, determinando in molti casi. come in loc, Torre Lapillo, la totale I o o i in cli tutto il complesso sistema I itoraneo: \el Rappoi te \mbmeniale engono elencati gli mntersenti in Lise di attuazione o programmazione pres isti per i ai i nell imbito del POR Puglia 2000—2006, finaliziati alla tutela dell’ambiente costiero ic i omiservazione e recupero dei cordoni e della vegetazione dunale. sistemazione elii iir stale pci la difesa del suolo). i i i p en iL eiimone sostenibile delle aree marittime demanial i il Rapporto Ambientale i rins ma i i .e. e ne i Piano Comunale delle Coste, che si dichiara essere in fase di elabomazione. Si rammenta i e. itia ud cam a li azi ne della no ativa sulla Valutazione AiientIStu’ategjca ed i ¶ao l’e ra essere redatto in coerenza con il PUG. mhientc’ marino i i ii h fondaI i ‘ar:itteri//ati da alti I i dl i di biodis ersità e 1 esteso Posidonieto hanno determinato k i ‘iI( marini 19150028, 1T9 150027 da parte dell’ Ufficio Parchi della Regione Puglia e le e i na protetta di Porto Cesareo da parte del Ministero dell’Ambiente e della futela del i eri t i cL I \lai nel 1997 L’area protetta dista solo 500 in dal la costa e si affaccia sul l’isola (irandc. deit,t e le ls CIa de ( ‘onigl i. ha un’estensione di circa I 7.157 ettari, interessa i comuni di Porto Cesareo e di ai pi e unhienti diversificati di rile ante s alore naturalistico. tra cui gli habitat di praterie di 1 i i ( oralligeno, nonchd le moltissime grotte sommerse presenti nell’ Area Marina Protetta. La i al iene del’inìta “a Ira so iinpatto ulw non pievede lu so di reti a stra s( 1( O” e ml marc oli re ai o u ppoi i nella al lo s il uppo di forme di turismo alternati\ o e iìatural msi ico grazie ai i ondal i i un iechi \ engono presentati alcuni dati sulla qualiia delle acque marine derivanti da un po e I ne ito da tre stazioni di campionamento, posizionate a diverse profondità e distanza dalla I ire P i cli lo ( csareo. e riferito al periodo aprile 2006—gennaio 2007. A tal proposito nel Rapporto \ml i,’ tiIe ‘e clic hiara che ‘‘lo’ analisi confermano l’alto i a/ore qualitativo dell’area ìiiarma cli Poi io I’. i reo aia’ / olo ‘Oro i 1100 o antropico. la ‘oiia n.sulia anifalnielmte o 501710’ (1(1 Jenomcni di i i m’i il i e e fornie di inqulnwnellto o’loaeale risultano limitate e strettamente bo alizcato 1 i,,’e h lunuata dalla penisola della Sirea, nonostante il limitato idrodinamismo, presenta noi un Io /rmie o-lise ho’ e /no/ooiuhe poit’aroiìabili a quelle del niare aperto, tuttavia u’a rilevato lie ul il iii i a ii i/i LI/Pio li/Lì o’ posto a nord della ri seria marina, penioltito al fine di raippuiniiere un ìniglurr livello I / i k I a qualita do 1/e acque marine si ritiene sarebbe opportuno individuare punti di ‘ ‘ - / 13 R E (5 I N E P O i (5 L i A AREA POL11I(’ill PER LA RIQ1 \LIF1CAZ1ONE, LASUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALI’ I’ PERE AI’ PI BBI ICIIE SERVIZIO E( OLOGIA UI! (((O PROGRAMM/IONI POI ITA III FNF,RGF!ICHI VIA I V IS rilevamento nell ‘insenatura della Strea ed effettuare le rilevazioni wprattutto nel mm dma criticitò per le risorse ambientali del territorio. ti rini str (lima e aria Il territorio di Porto Cesareo e costìtuito da una fascia ampia pochi chilometri alline i a costa, quindi percorsa completamente dalle brezze, è priva di insediamenti industriali t i prevalente nei territori limitrofi di Nardò. Avetrana e Manduria è quella agricola ed art1Vi n 1 ci sono tonti di inquinamento costante. Tuttavia si evidenzia che il tratfico urbano (‘esareo la fonte primaria di inquinamento, in quanto: • in mancanza di una rete ferroviaria, tutto il trasporto avviene su gomma, ung k I c il cui tracciato segue la linea di costa, la SP, 359 e la litoranea S.P. 340, rnntrc abitato ed al mare avviene attraverso sette principali traverse, • durante i mesi di luglio ed agosto la viabilità locale e quasi sempre intas iL stagionali che dal traffico commerciale con punte pesanti di congestionan c settimana, quando anche turisti pendolari si riversano sulla costa; • i parcheggi per ridurre l’afflusso sulle strade litoranee minori sono alquanto car i sono localizzati troppo vicini agli accessi al mare. La misura proposta nel Rapporto Ambientale finaliziata a migliorare la qualitc incrementare il verde pubblico con specie latifoglie, in quanto le previsioni di realizzai, scambio e di una complanare con funzione di velocizzare e decongestionare il traf1i d r i l’accesso alle zone balneari ed al centro cittadino, sono state stralciate dal piano g iegionale di compatibilita al DRAG n. 105 del 23.01.2012. Si segnala inoltre il PI ( pie c I di piste ciclabili che per orrono quasi tutta la costa dalla penisola della S’trea a Punta Pi Suolo e vegetazione spontanea L’uso del suolo del territorio di Porto (‘esareo e piuttosto semplice in quanto se si I i sviluppato l’edificato sotto forma (li linea discontinua in prossimità del mare, nell’cn i t i S,P. 359 e rimasta la componente agricola caratterizzata dalla presenza di ail oic estensivi, vigneti allevati ad alberello o a spalliera e seminativi destinati alle colturc cii igi per i pochissimi allevamenti ovicaprini ancora presenti. Relativamente alle ai I’ importanza nella salvaguardia degli ecosisterni naturali presenti sul territorio, in quant i i “buffer zone” tra componenti naturali di rilievo e insediamenti antropici. Si segnala inoltre che: • tutta l’area del territorio di Porto Cesareo era caratterizzata nel passato da paludi p sono state bonificate attraverso una serie di canali che riversano le acque in bacini pn s tratto compreso tra Torre Lapillo e Torre (‘astiglione sono presenti numerose risorgi 1 i lo strato superficiale dolce dell’acquifero profondo, che data la vicinanza al man j i spesso e mescolato all’acqua salata (manifestazioni geomorfologiche cai siche li m i i “spunnulate”) • I’ idrografia superficiale e molto ridotta o assente a causa del forte issorbu A 11 formazioni rocciose presenti porose o fortemente fessurate, che danno origini. cd circolazione acquifera ricca di sacche intercomunicanti che vanno sotto il nomi ‘I livello della hilda profonda e zero metri in corrispondenza della costa, sali i s lentamente con una cadente piezometrica dell’ordine del’ lCu per la grande pci Tua iii interessate, pertanto verso l’interno i livelli piezometrici sono al massimo di xx lii i mare. La falda profonda è adagiata per galleggiamento sull’acqua di mare che mi adi inquina la falda piu o meno intensamente. Si iileva che non si trova riscontro delle tavole di approfondimento “tIso dcl u I)ISTEBA dell’i. niversita del Salento integrate nell’ambito della Conferenza di Se ‘sui PIiG cosi come oggetto della Delibera regionale di coinpatihilità al DRAG n. 105 d 12 li li a i in ito ii de itro I iti irn nti li re la s c Ila ti gio nea li h Nc I e ite Ile i a Il lto iii lei ‘he lal leI ER R L O i O N E P i O E i A 5 RIQ1 SLittE \ZK)NE. I. \ 1[1ELA E LA SICUREZZA AMBIEN r\LE E PER i: SFIIA/IONE DIEtE OPPIO PUE3BIJCHE SERViZIo ECOIOGIA (1/1(10 PRO R4MM ./1OJ\ E POI Il ICHI LIvERGI 11(111. i/A E PERi \\1 O SI 1RES(RIVE di integrare/aigiornare l’analisi dello stato dell’ambiente con le mtorniaziom I i o ti e eadis ‘inc da tale studio. ( ci ici tThti Il Ripiei te mhientale es idenzia che la proeluzione di rifiuti è incostante, nel 2007 sono state prodotte 5 o a ilate di rifiuti di cui 3896.04 t soltanto nei mesi di luglio ed agosto e 4.678,04 nei restanti del anno datj comune Porto Cesareo Sett. Lavori Pubblici). Tale andamento e confermato dai mi k 0ì I che riportano anche una percentuale di raccolta differenziata pari soltanto a Q22. Sulla s ti i’ en lmptuttistwa non sono fornite informazioni Lr\NT Q1 PRESCRIVE diùiteIc/aggonjare a deH ambiente con le informazionirelativealla produzionedrifiuticalla rplta lei n at IatÌ\laLlOIle alla situazione impiantistica attuale ed in programmazione. eI R ipp rio \mbtcntalc ‘.engono enunciate alcune misure da mettere in atto utili all’ incentivazione del la ti quali a is OHL di alcune isole ecologiche localizzate in prossimita degli agglomerati urbani più densi. pii t a tr’ la differenziazione dei rit)uti e soprattutto per il conferimento degli ingombranO: E i. snisnìi differenziati di “incentivi” e/o di penalizzazioni (ecotassa) nell’obiettivo di a. e onicrunento in discarica di materiali e prodotti recuperabili; —ntn duza ne dt inccnt i i a punti finalizzati a premiare attraverso sconti sulle tasse o promozione ah lEi I ia li )peratori commerciali più virtuosi in campo di riciclo di rifiuti preziosi come vetro, i - Sistema dei beni culturali Il ici i li Petti ( esareo ha una lunga storia, i primi insediamenti risalgono al XVIII e XV1I sec. a.C., e i i i E calita Scala di Fumo ed ìn Località La Strea. Re e i i ne IX iR 14 del 02/04/08) e stato approvata in sede regionale la s ariante al PRG attualmente i ent pe ad cuatuento al P[TT/P. ciò ha consentito di definire in modo più dettagliato i incoli di tutela 5 i i i v li sudo anche gli insediamenti storici da sottoporre a tutela, il PI JCì inoltre sì propone di i i de li Ldificl da sottoporre a tutela, Si ritiene inoltre che sul territorio siano presenti altre ICSI ‘a i ai i i/O sa niehe nsalenti a periodi diversi che vadano sottoposti a tutela ed es entualmente ripristinati a i v iii /ati 00W clementi identitari, i ti uova riscontro degli approf()ndlmenti effettuati in sede di Conferenza di Servizi con si. i III) i0tii tale competente. PERT.\NTO. SI PRESCRIVE di integrare/age iornare uI isideflo 5 i i 11 mb 11k i. tm tE. i I i h i Iella E p’ ri \ tibietitale \ engono enunciate alcune misure utili da mettere in atto, elual i: ie cIle parte attuat iva dei PLG iregolamenti edilizi, norme tecniche di attuazione), indica/ioni i ci I restauro, manutenzione e ripristino dell’aspetto originario degli edifici con valore ml in mie necessari alla s alorizzazione identitaria del luogo. e pre celere incentis i i i p la amo/mini. Ui IndIe so’ rastrutture che interferiscono sui prospetti esterni mortificandonc la belle/la: a politiL a di tutela che non comporti solo il recupero dei fabbricati. nai anche la mm i ami della loro bellezza come elementi paesaggistici isolati impedendo che inters enti non Inc i. oDe nappa ras s icinati possano deprimere I’ inimagine. I ner i N I i \i eri de si propone di ridurre i consumi energetici prosenienti da fonti fossili e di iiìcmm mm a o I ti ti. tenia cncreet uca attuando tutta una serie di provvedimenti finaliiìati al risparmio ed ‘ iii ‘i i liii o Imimoi. ssibilit i di installazione di impianti fotovoltaici o solare termico sulle superfici di (E Cii ddit ici: ‘li’ I rispariuhi) energetico introducendo già nell’apparato normati\ o, e in particolare in tutta i a ti me ito Hahitat e teli E 0 1 r5 cgolamcnti cdilizi, norme tecniche di attuazione), di. I I abhisoizno energetico negli edifici. norme specifiche relative al ecologiche 15 E I \ EP G L G i O E R \iUi.\ OLiFi(iiE PER L.\ RIQt \1 1F1C \ZK»E. LA TUTELA E L-\ SICUREZZA AMBIENTALE E PER L \Tri \ZI( \i T)H Pt BI3LICHE SER VIZIo E(OLO(;I4 ti! l( io !‘ROGRi WMA/IOVL POliTICHE LNERGEI1CHE i Il I E IS ( )PiRE ae Nel Rapporto Amhientale si sottolinea come il tratto di costa ionica che va da ( ampomai me a 1)ir ricco di rilevanze naturalistiche e di hahitat di alto valore, tanto che su tale territorio ii s illa “Ilabitai” 92/43/CEE sono stati individuati e classilìcati Siti di Importanza Comunitari i S1( er nt’ i compon le i sotto tutela porre fine di al 20(X), che marini, terrestri sia Rete Natura i ieIl’ ai ce no breve tratto di in questo salvaguardarne I’ integrita e l’esistenza, I SIC presenti ente Ri)tid denominati “Duna di Campornarino” cod. 1T9 I 30003, “Torre Colirnena” cod, 191 3000 ‘od Duna di Punta Prosciutto” cod. 119150027: “Porto Cesareo” cod. 1T9 150028. “Palude del ( apita 119150013: “TolTe Inserraglio” cod. IT9l50024 e “Torre Uluzzo” cod. 1T9150007. Sulla stessa area, in alcuni casi in sovrapposizione ai SIC. sono state istituite: L. R. n. 23 del 23/I 2/2(8)2 le ‘‘Riserve naturali regionali orientate del litorale taiani me o niale’’ comprendenti le aree naturali ‘‘Foce del Chidro’’. ‘‘Salma e dune di Torre Coi imena’’, “Palude le ( ni e dune costiere”, ‘‘Bosco (‘uturi e Rosa Marina’’ ricadenti nel territorio del comune di \Iandu ito L. R. n. 5 (lei i 5/3/2006 la “Riser a naturale orientata regionale Palude dei Conte o )ui a (‘o s Cesareo” ricadente nel territorio di Porto Cesareo; ci io E. R. n, 6 del 15/3/2006 “Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude dei ( q (eri itorio di Nardò, ‘i ra Per la descriiione dello stato di tale componente ambientale si rimanda a quanto isee di tei Valutazione (li Incidenza, Si sottolinea unicamente clic nel Rapporto Ambientale sii aia come le aree protette ricadenti nel territol’io di l’orto Cesarea soffrono inetto d 1/a fraimeo o o dei dall ‘edificate, de/tu pesante frm:ione estic’a delle aree a più alto i’alore ani/,ientalc e 1 lì ‘imh tc eme /n)5(’5OOi’i, cile ciitiuilineiite iiutp’o,io nei confronti di tali spai’i liberi quasi c’,cluaini no di c’olillilIque trasf(n’nluia’one’’. u!oi’ie o ((li/il Vengono inoltre enunciate alcune misure utili da mettere in atto, quali: i dono porre la massima attenzione nella definizione delle aree da destinare alla espan\ionc dcl tes1 i e lo ed alla localizzazione degli interventi di s iluppo turistico al l’inc di non interferire con 1’ ni lei stato di conservazione delle aree ad alto valore ambientale e prospettare so uzIon li territoi io che siano o ompat ibil i con le politiche ed i criteri dello sviluppo sosLen — itorio In linea generale Uanalisi rileva la presenza di notevoli sensibilità e criticità ambientali k i ientate sceltt con adeguate comunale comunale che devono essere affrontate dall’Amministrazione alla sostenibilità ambientale e fortemente perseguite nella fase attuativa del PI ( non Riguardo al le misure, comunque condivisibili, suggerite nel capitolo in esame del Rapporo ‘orni i i de di e chiaro se e quali di queste sono state fatte proprie dal PUG. in particolare dalle Noi no I imnale :\ttliazione. o rimangono come raccomandazioni da perseguire da parte dell’ \inmin i ti ai ien stesso. attuazione del piano di ambito nell’ PI R 1\”slO SI PRESCRIVE di chi tUIL i de Ispctto mchc in considci uionc dcllc niIsu Oi mio i/IOHL nutRo illustrate nei successivi capitoli del Rapporto Ambientale. In particolare nella la’ llovrtì porre particolare attenzione I’ Amministrazione • modalitàdLsmaltimentodelle_acuuifl • inodalita di smaitimento dei rifiuti • mobilità sostenibile sulla discia_costiera • apprionameptoidrip l,d, l)escrizìone degli obiettivi (li sostenibilità ambientale Gli obiettivi (li sostembilita del PUG sono riportati nel paragrafo 14.3 del Rapporto \nìhi nt i niacro obiettivi e obiettivi specifici. e sonO 4ati utilizzati per evidenziare le azioni dc P ( coninhuire al perseguimento di tal i obiettivi, con riferimento al le componenti aindientai nni I dc\cri,ione dello stato dell’ ambiente. o in / -ono e nei la ria A? IO R RI Il E G i O \ E P i (i i. R1QI. \i IFI( \LiONE, L\ tUTELA E LA SK’URi’ZLA AMBIENT\I E E PERE’ \VIi A/IONE IM’i I i’ OPI RI’ PI. BBLICHE SERVIZIo E(0LO(;IA (i / I( /0 PRO(,R i 1114 i/IOM POI lIl( 111 1. \1RGI. II( III III F i 15 io Il migliorare la viabilità interna ai fine di facilitare la percorrenza, inoltre le NTA o ho c’i I rilascio del Permesso di costruire per i nUoVi edifici o anche per gli ainpliamenti del o Ntenk siano necessario soddisfare alcuni requisiti a scelta che portino al raggiungimento di un \ aloie mm a 5 punti mediante interventi che consentono: il contenimento dei consumi cnergetici; la no aia utilizzando fonti rmnnovabili; il confort ambientale dell’edificio; il risparmio idnco e in mU za cni. neteoriche, la qual ita degli spazi comuni; la previsione di quote di ediliìia conv enzionata. il im ai la dmmmuìione delle congestione urbana: il contributo alla realizzazione di scr ui per la O viSiOIui di realizzazione di parcheggi di scambio e di una complanare con funzione di a i i e cc ci ino suonare il traffico di transito e smistare l’accesso alle zone hai neari ed al centro a i iii i om io siate stralciate dal piano oggetto della Del ibera regionale di compatihi I ità al I)RAG I 1)5 del e i . Il I t. I ondai IO ih i or in i \oi q i so i i 0 liii I I d solo in modesto ampliamento della rete idruca presente anche nel x igente PRG, ma ritiene pc’I seonire il potenziamento della rete idrica urbana fino al raggiungimento anche dei nuclei i lei itorlo Il P[G stabilisce inoltre una riduzione cospicua dei punti di capta/ione I nm. Io cnn l’autorità competente e nei limiti consentiti, le nuove autorizzazioni ‘neiia oonsidetata lirrile ante valenza agricola del territorio. lc rniphamentm delle iete fognante. interventi che sono però previsti nei programmi delle OOPP. ‘ci fa ‘r il ilascio del Permesso di Costruire gli edifici siano realizzati soddisPicendo alcuni e la ) )rt in al raggiungi mento di un punteggio mio i mo tra cui vi è anche il ri spai mio idricii 0 qu mets onche ‘ iii e ‘do iterventi specifici, norma mediante le N. F,A. gli interventi consentiti nelle aree a lo,,i ed idraulico. Tuttavia in fase dì redazione del PUG sono stati condotti studi cli il i ceomoi fologici tmal i//ati ad ampliare il quadro del le conoscenze a supporto del la poni , aree indicate nel PA! come aree a rischio idrogeomorfologico non sono oggetto di a il PI (I tra le mnvananti strutturali del terntorio comprende i cìgli di scapata, i crmnali e i ‘i t e dolme e singolarità carsiche, le NTA disciplinano specificamente le attis ita di ti al i i’raìioia iii ognuno dei suddetti imhiti. I’ cosisleni.m vai urati e Rete ‘satura 2000 i I s ‘iv i )rientata e le aree SIC sono state classificate come mv arianta strutturali soggette a i eh dli. N l’ Per quanto riguarda la Riserv a e in fase di definizione il Piano di (iestione che d i p1 io io io in do spec mficn gli interventi consentiti nell’area protetta. Paesaggi o i Patrimonio culturale, architettonico e archeologico i i i i Oh arianti strutturali i bemii storico architettonici tra cui torri costiere, massone, i beni ti lii usi id pieggio come muri. trulli ecc. ed i punti panoramici e ne promuove il recupero o i ci > vi 5 i O (il / i ‘10110 I \1 s mo ho nelle aree rurali ogni trasformazione di terreni investiti ad oliv cm debba essere ‘io )gnitmva redatta da tecnico abilitato che certifichi la eventuale presenza di uliv i ed è ai ti. st i la compat ihi I ità del progetto di trasformazione al disposto del la L.R I 4/07, ami il Popm Il P i i i oro a! i salute p ne di miImoi are le condiiioni di vita della popolazione migliorando e incrementando le i i vd mi. e le aree a servizi mediante un processo di riqualificazione dell’edilicato ahusiv o sua, I. ! a ainento dell ‘esistente mediante la dotazione degli standard tipici e l’individuaìuone (li amo di L’SI 015 one dell’edificato a minor impatto. (‘ost ai mbirnte marino e costiero itlidtii,ne dei PIRT prevede di riqualificare le aree oustmere intemessate da edilizia il iu’ li i si. upei vie gli amhit i duna li mediante la delocal il/azione dell ‘odi ficato sanato o saiiahmle e l’dhr’,ithoL 010 cIeli’ nsanahile laimoiw e 17 \ P E G i O r G i. R E \RE.\ POi.iTi(HE PER L\ RIQt \i.iiiC \ZiO\E. LA TUTELA E LA SICUREZZA NIBIESTALE E PER LA UE. \Z PUBB1.i(’HE .SER VIZIo Ec()Lo(;IA ti 11(10 PR(N;RiWM/itIoNE PoI.IT!CIlr lvLR(;HIcui r \ 1) Per quanto riguarda la pre isiom sulla Costa il PUG rinvia lo studio e la definizioiìc devi ammissibili al redigendo Piano comunale delle Coste. 1 ulivi Pi RE enti 1:iiergia upi mn di Le N’TA del PLG escludono la realizzazione di impianti eolici e prevedono l’installa, r I a t i del fotovoltaici sui terrauzi degli edifici pubblici e privati al fine di non introdurre sul terri ihiare paesaggio e dello skyline marmo e rimandano all’applicazione della L.R. 13/2008 N i sostenibile”, inoltre prevedono l’utilìzzo di tonti energetiche alternative per l’illumi a, i i siiaii sa la comuni (condomini, villaggi, alberghi, ecc.). Ai fini della salvaguardia paesaggisti mi realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e le stazioi i nell’area della riserva e nei Siti Natura 2000. Mobilità e trasporti dii i i la 11 PI TG prevede il miglioramento della viabilità interna e attraverso le NTA proniuo ulamenti iealìzzazione (li posti auto in una quota maggiore almeno del 30% rispetto a quanto pre t upi mnaiv i 5 igenti al momento dell’intervento. Per quanto riguarda le previsioni di parcheggi di seamh ti riferimento a quanto già descritto per la componente aria. Ciclo rifiuti pi e’vui vie la Il PI ‘(ì non prevede azioni specifiche anche se il Comune di Porto Cesareo sia cercande raccolta differenziata distribuendo contenitori: tuttavia i risultati sono ancora esigui.. A salvaguardia dell’ integrità del le aree agricole e data la valenza paesaggistica del territori nel P ( ai m si prevedono sui per lo smaltimento nè per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti solidi urbani Rischi naturali e antropogenici Il PI ‘G non prevede azioni speciOche. ‘ . Vem i ‘in In conclusione, riferendosi al piano prima della rimodulazione, il Rapporto Ambienta iL vi itti confronti ud/e componenti ambientali il PUG ha un distac (ito rispetto, infatti soiii a i la pro gratnmati in aree sog ge/te a vincoli ambientali: tuttavia oltre ai PIR [ che liaii; ore iiqualificazione dei contesti abusivi, il Piano non traccia indicazioni o linee r.,’iiida I i ti /1 interventi compatibili i on gli obiettivi della sostenibilitò (Ofl la salvaguardia di / mi ne/le aree S’JC o nel/a Riserva regionale, né individua fasce “bufjèr” a pro!i”ioiu fragili.” mnalita tale affermazione era stata giudicata nella relazione istruttoria, non rispettosa dei pim j in del della VAS, in quanto la saI utazione ambientale di piani e programmi, a i sensi dei III III ti’ i I).I gs. 152/2006 e ss.mm.ii, “ha la fìnalitò di garantire un elevato licei/o di proa 01 do uoin e contoibuire ali ‘integrazione di considerazioni ambientali all’atto dcli elaborazii i i in n per approvazione di i/etti piani e progmllil?Ii iisiicii’ando i/le SUinO cOL’l’e)lli i’ ioiitnhiiis ilil( O )GRdi istruttoria,easeuzu i della relazione te stessa richiesto nella uno ri/uppo sosieniln/e Pertanto, come non comp il ihilit i iIDRAG n 233/2011 il pi mo i. si ito i is isitito ‘mi. 1k ni 1k. sui, SU IL end via uu. iii in rso una maggiore sostenibilità ambientale. modo da essere orien . I .e. .na usi (legli effetti ambientali Nel capitolo 16 deI Rapporto Ambientale è stata condotta la s alutazione dell’ impaiiis i il I pialle. euiii 1 mrio riferimento al piano prima e dopo le revisioni apportate “a se guiro de/la Dc/ibe razione 11 2 i ( il i lei a ad tc ra e del/a 1)(;R 233/2011’’, mentre nel capitolo I 9. riferendosi al P[G rimodumi iL liv di (‘onterenza di serviti, vengono presentate ulteriori considerazioni sugli impatti amhie iii meat i, piano nonché sulle misure di rnitìgaìione previste. Non è chiaro se i contenuti dei due api k 1k PI RFANIflSl PR S( RI VL di m,labnrare un umco capitolo di yalutaìionc_di.gji in’pati i h 10S/”( tibilitìi I iferi1lolPGoetwdejlgj’XìRn. fag mitigaJfleflrqpe di misure i al DRAG. io E R E () ( I N EP E O I I A IUQt AUHCAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E P[’R L 5111. AZIONE DELL I OPI’RI’ PUBBUCIIE SERI I1() ECOLOOL4 I) ICIO PROGR5MILl/ÌONE POIJTI(IIL I AERGL1JCH[ s o i. ‘e> R NeI pit o ( moltre si ta riferimento all’elaborazione di una carta delle criticità basata sulla alutazione (4’ I ìvoun d suc>Io dovuto alle trasformazioni previste dal piano attribuendo al le aree libere consumate un lo k e dalle caratteristiche paesaggistiche, ecologiche o produttive. Come riportato 4 nel Rapporto fli IL I iii lato il valore di criticitù più elevato alle trasfonnazioni previvte in pros simitù di sistenii a/ ameno’ u/neralnii come aree umide, bacini, aree con vegetazione tipica di liabitar riconosciuti di Inìii a rituna, ecnnunitarici o regionale clic veiiivano con gli interventi Pninclccuiti o jr(I1ìI,ÌI(’lllciti. ( ( t( io. dato sotto i ‘aspetto naturalistico, un valore più basSo (li seminutivi nudi in senti in di trastortna:ione o agli arboreo prossimi o continui con i ‘abitato esistente, in lt pii difficili da recuperare da un degrculo Che (1i’alELi itl(soiObihilc’lltc’ (‘oli a’ I I 0(41)1 e edificazioni e solo con la presenza di norme po,s’cibile salvarne / ‘inte’nita per le poi distanti dagli ambiti costruiti.” a c tak elaborato “Carta della Criticità’’ sia stato aggiornato con le definitive valutazioni sul imodu il dl RL\\ FO SI PRESCR1’vE come n sopra richiesto pjL poiw \mbanjk di a IppgoAmhienl,. O m,i,’c’flo (jt’1 T 4 ( PI ( OOi(’ 00>’ uportano di seguito le principali considerazioni espresse nei capitoli sopra indicati in icnt i appresentative e valide per il PUG rimodulato. i i Sii attua ah r. ti i i ìnoctuti come caratterizzanti il territorio ( Siti satura 2001). Riserva naturale orientata ed \hìri ia Roteita, zone umide. aree pei’corse da fuoco, muri a secco, e strutture in pietra come trulli e o si li olociiehe, beni architettonici extraurhani, punti panoramici, grotte, doline, versanti, pal coi a d’acqua, iene litoranee, aree a rischio idraulico ed aree a rischio geomorfologìeo. aree ste da e >lstaIninaiIone \alina) sono stati individuati come Invarianii Strutturali e pertanto ‘‘tutelati e io i in>,’s «, o i li s (>1 . i I I ( 10 ll a i i i o ti oat( i 015 1> baia h I PI ( ha comportato il ridimensionamento del fabbisogno (li edilizia residenziale. a endo i “°l 5 unità I numero di residenti al 2023. pertanto sono state stralciate dal Piano alcune delle i (i li/id C c itasì tutti ili interventi che ricadevano al di Jìiori dei territori costruiti in arco 1 ‘ 44 14 in arco c al’atterlzzate da componenti naturali già fàrtemnente ininac’ciate da azioni vicine ad /iabìtcit da prcervare.” omestì urbani da consolidare. qualificare e completare, nel Rapporto Ambientale si o/ramo III (lì(’e P i at o al a la • • i ‘i 11i nl 1(1,1 liti P L’Ci simile componenti a,n/lienta/i in quwltc) vieni’ utilizzato de! inibile come un tessuto urbano fai e no esistc nte. Pertanto il consumo di suolo intere s sa aree ‘ià fàrtemente de’raclate 1>1 51 ‘iii contesto ormai densanic’nte ediflc’ato. i l,/l10/1!ic azione i,r/ìa,us’tica con iii prel’isiOlle degli SUllidarci appoiterà sicuri nni,’horamc’nti ci/le ‘il >ase di c o,Isolicianleilto e artravc’rso i PUE la pro’rcunìnazionc cli clrec’ verdi / ciii lbc’rati, c’ verde privato di qualità potrà sic’urwnente c’ontnibuire a inerc’mentare la o i j va ci,vii si/i ‘a ed c’c’iilogic’a degli spazi edificati.’ iiii>> i ‘di/i> ‘ctztcnii sono c’on,senhite miclic’ zomie (‘O ed A I i’ Bl per il ‘ompletaniento i/c’i tessuto i, i’ si stc ore e per io rc’a/izzazione degli standard. In circa Al e Bl Pe” c’Vitarc’ ulteriore uso I i ii.,’OflO pro ‘rammate le sopraelei’azioni di un piano sino al raggiuni,’imento di due piani i’! >fl a. 01/e /ìri’visunic’ c’on’ic’ìltira anche la riqucili/icazu ine de/i ‘c’di! ieato c’.sistc’Iltc’ nic’diante il 11’?! 14)111 nio dc/le quinte stradali.” i ‘i i .3 e inibita la possibilita di nuove edUieaz,oni e non per dotazione cleili standard e 172 s?nflhimra:icini dei coinpaì’ti. I voti (la I contesti urbani per insediamenti residenziali di nuovo impianto (‘2. nel Rapporto a r che non uIII) e /i liaiuio s’corso Ilnpatlo >li/iecir’ioni territorio ’‘ 5 iìi fàrtemc’iite’ trasformato e I) L I A E P E O E O i O N R AREA POLO1CEIE PER L E RIQLJALIFI(’AZIONE, LA TE TELA E LA SICI REZZA AMBIENTALE E PER I A IS A/ PUBBLICHE SERVIZIO ECOLOGIA (I’! !c!O PROGRAMMA/IONI. POLI] iclil. LNERGL IIcHf lA I i A.S • • • i t’indice territoriale è fissato in 0,5 mc/mq, pertanto dimezzato rispett rirnodulaiione, e sono localìzzate in “contesti a minore rilevanza ambientali di alle ggerire le aree a maggior valenza”; in particolare la zona C212, con superficie interessata pari a circa 32 ha, i caratterizzata da trasformazioni evidenti e da un edificato sparso. che ha alte i ak le componenti naturali, pertanto la riqualificazione come tessuto urbano pur costitursce un intervento migliorativo della attuale situazione ( consenti itk&I .tf insediative dei residenti, di preservare zone agricole piu integre con un r paesaggi stica e ambientale. In que.sta area / ‘incidenza sulle componi nt ti il rilievo in quanto si tratta di zona agricola relittuale, estremamente fra no i esistente, quindi già in parte trai!ormata, sulla quale non possono essere te ti di reddito a cau sa dell ‘esigua estensione e parcellizzazione, priva di riti vari, f i presenza di edificato diffuso, la cui destinazione edificatoria con.sentira di i i i a r di aree meno frainmentate e di maggior pregio e produttività.” l’area (‘2/i invece pur sviluppandosi in adiacenza ad aree densarnente urhaniii i olivetata ampia circa 7 7 ettari piuttosto omogenea e continua, su questa ti che non ci siano i requisiti previsti dalla L. R. ti. 14/2007ec1 in partii t’ai i l ‘a.s senza di piante di olivo anche un gole con trOfl( o di notevole ditnc 15110 Inoltre si dovra verificare che nell ‘area non vi siano piante di olivi ti nell ‘elenco regionale degli olii i monumentali. Tale ricognizione e prevista preservando le “aree olivetate di maggior pr,ii i definizione dei PI/E. pubblico” i PUFI pernietteranno “1 ‘allocazione delle aree a standard e delle iqfrastruttui i a causa dell ‘edificato denso non ne consentono il reperimento e delle aree pi i i / edificato dei PIRI”, inoltre “nell’elaborazione dei PUE dovranno i ssi r( od lotti liberi in corrispondenza della viabilità principale di conij ai dell’ampiezza minima di 5 metri, da desti,iar.si a verde attrezzato ed al/ti i/i mobilità pedonale e cii labili LI’ I 1la i, a nli i o, i a mo o i i i a mi i ma ti i I ite li riti “ • he li l’i ‘ ti’ 151 “. P1R I’ Relativamente ai PIRT, nel Rapporto Ambientale si rimanda alla valutazione dei pam questi piani ricadono in aree vincolate di grande vulnerabilità dove e pri i s dell ‘edificato li’gittimanìente e si stenti’, la deloi ‘alizzazione del sanato o dei i i ti i dell’insanabile”. Si sottolinea inoltre che “va pre.servata la natura/da e va seriami oli di de/ocalizzazione al fine di non creare situazione di maggior crìticità rispetto iii i si I nel caso di abbattimento di edificato illegittimo vanno attuati progetti di i ipri.stim ti / recupero i/ella situazione ex ante ma anrhe l’in s’taurarsi di ‘nndizioni he rieti ninno naturali insediati artificialmente” “Sempre all ‘interno dei PJRT le attività balneari dovranno i .s sere localizzate in )1 O i (‘os te t’il al dettato TR I 7’2OO6, in aree libere da vegetazione ed i ssc’? i realiz ali costruttive che non comnportino modificazione dello stato i/ei luoghi e ne consi mitai qualunque manufùtto connesso all’attività, comprese li’ passerelle in legno atti ai! dovranno comunque e s sere realizzate su pavimento galleggiante, .s uffii ii’ntem ole upc’rfìcie i/anale ‘tisi da non interJi’rire (‘tiri la vegetazioni’ spontanea. Insediamenti turistici e produttivi Per quanto riguarda le previsioni di insediamenti turistici e produttivi, riferendos i illustrato nel capitolo 19 dcl Rapporto Ambientale, si suttulinea quanto segue • Per gli interventi che interessano le zone SIC e le Aree Protette SI III k I d’inc idcn’ia. n • Per la restante parte, la valutazione illustrata nel capitolo 16 fa ole ‘unen delle coi icita, concludendo che “li’ pri visioni di Piano i /a’ determinani ‘i io a lita tn ai mi i li te I dita i i/a i ed one rta 2) /&/ a E R I G O EP \ E G L I \ RIQI AL li IC \ZIONE, LA TA TELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER i. AlTI AZiONE DELlE OPI RE PUBBLICHE SERVIZIO ECOLOGIA i HCIO PROGRISIMA!!OVE POLITICHE LVER(]EIICIIE ‘I.I E 1.15 i che vine estensione, soprattutto sono state eliminate quelle con valori elevati o della importanza paesaggistica o naturalistica dei contesti in cui ricadono”, IaiLmto tutte le previsioni confermate dal PUG rimodulato dorehhcro essere quelle a hassa v»ta mche se nel capitolo 19 non è inserita nessuna considerazione sull’argomento. i ift preselnati e/o autorizzati a seguito di varianti puntuali ai sensi della LR n. 3/98 e del I /°S sono elencati nel capitolo 19, tuttavia non è presente una valutazione degli impatti uintialivi clic tali interventi, unitamente alle previsioni di piano coniermate. potrebbero generare O Iponenti ambientalI. bit is ru r stradali e parcheggi “1c1 ippo in \mhicntale si segnala lo stralcio della previsione della tangenziale parallela alla SP 359 e delle aise a ptrchcgcio a cui realizzazione aveva come obiettivo il decongestionamento del traffico estivo che si ml iv niente su gomma e la riduzione del flusso dì automezzi che si riversa sul litorale. Si dichiara ì i al e e individuata ai lati della ste vsa SP359 una fascia di rispetto finalizzata ad cYìtare n’ci i di/inazione a ridosso della strada, ciò anche in previsione dell ‘allaramnc,iio sino a quattro a i a i/a si di stradale, compreso nel Piano dei Trasporti regionale’’. Si pone I accento ttitttiV ia um I r s hio di incidenti con l’allargamento della sede stradale e sulla presenza di edificato già a i i. i a di. ha suddetta SP 359 che renderà la sua realizzazione “né semplice e nemmeno i i i iuauto i iguarda i parcheggi sono stati confermati solo quello in prossimità del depuratore e i a mitcnahe. npctto ai quali non è stata effettuata una valutazione dei possibili impatti ambientali. i ini a (luisa . i i TI i li ndtta nel capitolo I 6 conclude affermando “che le previsioni di Piano che determinano //ìiì,rarc i i numero ed anche come estensione, alcune di esse hanno valori elevati o interniedi i sue, t,’istica o naturalistica dei contesti in cui ricadono. (‘omnc e,icl detto il P( ‘G di a mec in un contesto difficile dove una grossa parte del territorio comunale ì stato fd i di/fuso di scarsa qualità che ora esige (li essere riportato nei parametri urbanistici. tu ini/ii auiiza J)(k i n Pur ondi idemio l’affermazione che il PL G rimodulato, in linea generale, risulta decisamente più 1 ost hilt sotto l’aspetto ambientale rispetto a quello adottato, si rileva. nel dettaglio, che la valutazioni. dcgh impatti non è stata suddivisa per componenti e tematiche ambientali, come invece richiesto nella relazione istruttoria, e che pertanto non sono stati sufficientemente esplicitati gli impatti dosuti all’aumento dei consumi, idrici ed energetici, e del traffico, nonché alle modalità di smaltimento dell qic is fine i. dei rifiuti. PER AN O. SI PRESCRIVE che nella fase attuativa tali impatti vengano opportunamente QjQ1’)Iiditi in modo da orientare le scelte dell’Autorità procedente verso la sostenibilità ambientale (1(1k tliiiireviste. LI. alutazioil( di incidenza s’’etììa di siti della Rete Natura2000. il Piano Urbanistico Generale del Comune di Porto Cesareo e i. i i \ ilutaì one di Incidenza ai sensi dell’art.6 del D.P.R .357/97. Ai sensi dell’articolo 10 comnia 06 ss mmii., come tilterìormente chiarito dalla Circolare n. 1/2008 del Settore Ecologia de L Il ne I te ta iVor ne e splicati i.’e sulla procedura di Valutazione .‘linbientale Stoute e,ica” (adottata 1 01 1)1 Is i ‘s del 13.06.2008 e pubblicata sul BLRP n. 117 del 22.7.2008). la Valutazione Ambientale Sir il it Li a’ il suo interno la procedura di Valutazione di Incidenza. Autorità competente per la i i I i id ‘i za e I Servizio regionale all’Ecologia, ai sensi dell’art. 6 comma I bis della lR. il. Il (1 del (01 ss nwn.ii.. relativ amente “ai piani territoriali, urbanistici, di settore e loro varianti”. (u iiìa i upot Lun flL i le premesse l’Autorità competente, nell’ambito della procedura di VAS. ha espresso il id civ ‘un nota prot. n. 1488 del 16.02.2011. parte integrante della DGR ii.233/20h1 di non i i iR V Nell’ambito della Conferenza di servizi indetta dal Comune di Porto (‘esareo al l’inc li i i a Li in. a .nmpatibiìità. il Servizio Ecologia si è ulteriormente espresso con nota prot. n. 11467 dcl PERi AN’I’O, ai fini della Valutazione d’Incidenza: Data 1,1 21 l N I G L E E E O G i R \RE\ POLH1UHE PER LA RIQI \[J[iC\/lO\E LA TUTELA E LA SIC REZZA \\IBIENTALE E PER I .\Iii \ E \L DLI I L PUBBLICI-lE SERI 1710 ECOLO(;1A iqqCIO PROGK’ ¶!M4/IONL POLITICHE E’vERGLTICHL Il E i • conierina tutto guanto espresso con nota prot. n. I 1467 del 21 12.20! 1 deI Scrviiio Fcok tutti 1i strumenti attuativi del PUG, nonchè i PIRT. dovranno essere sottoposti alla \ alulaz one di Incidenza. laddove interessino siti rete Natura 2000; alla interessino siti rete Natura 2000, dovranno essi n i ‘p si ValutaonedHjenza’ ic del Regionale si ran ha iaenza paesaggigli ulivi monumentali della Puglia”; del si ran ienta la vigenza della Legge Regionale 4.12.2009, n. 33 “Tutela t a patrim,pjgeologicoe sleologico” (pubblicata sul BURP 196 del 9 OO ’ 2 l 7 ) si • • PERE . - • • 1.g. Misure di mitiazione i lative all’attuazione dei PUG: o imente i • previsione all’ interno dei PUE di quinte stradali e spazi \erdi atti a qualif n. a contesti urbani scegliendo le specie mediterranee non di interesse ornamentale. o i p10110510 le specie agrarie quali I carrubo. l’olivo o le specie della macchia quali il 1cm IScO. L io il IDilli’ ma presente sul la costa • incentivarc la realizzazione di recmzioni con siepi e inibita quanto più possibile li po [Ok iìLizionc delle pertinente dei fabbricati indiriììaic a • le aree \erdi di Interesse ambientale presenti in prossimità dei hacìni anno CsUlL erde didattico mediante la formazione di percorsi della conoscenza delle specie Igii. I il delle altre Vengono descritte, nei diversi capitoli del Rapporto Ambientale, alcune misure li ni • • • • specie spontanee tipiche degli ambienti umidi. supportati da cartel lonistica informati preservare le aree di costa dalla fruizione indisciplinata recintandole con staccional s di indirizzare i l’lussi di bagnanti attraverso apposite passerelle sollevate da terra realizzazione delle aree a parcheggio. al l’inc di ridun’e la impermeabilita k i seguenti modalita costruttive anche combinate tra di loro. a) con elementi lapidei locali e/o con masselli autobloccanti in argill p t determinare una superficie drenante funzionale ad un rapido passaggio delk i sottosuolo, che assicurmo comunque una permeabilità dei giunti e delle apertui i c capacita drenante non inferiore al 20ll della superficie; h) con grigliato erboso carrabile in materiale plastico ecocompatibile ad alve 1 misto di cava a permeabilità totale. installazione di pannelli fotovoltaici e/o pannelli per ìl solare termico sui letti definizione di particolari costruttivi o dì attributi che gli edifici devono possedei c sei d possibile raggiungere il punteggio di sostenibilità minimo necessario al rilasco ad o il fine ‘i. i. i i a delle i t i nel una pera su I (1(1011 non 5. IfldssO costruire di ieto di rivestimenti con materiali sintetici. ceramici. marmi. ecc. ed obbligo che olnieno i ni della superficie fondiaria del lotto sia lasciata allo stato di naturalità, completano. no’ piantumata con varietà arhustie e/o arboree autoctone. recinzioni a protetione dei fabbricati costituite da imiretti in pietra a secco o alti o uei odi locali, alti non più di I mt. con sovrastante recinzione tipo “orsogrill’’ o reeiniic e o i essenze arbustive (li varietà autoctone e tipiche del contesto costiero. Si segnala inoltre che, nel paragrafo 19.2, vengono fornite alcune indicazioni sul la nec c si misure di fruizione e cli gestione delle aree protette e dei numerosi canali e bacini, fin iii,, i t hahitat e dell’avifauna, e che, come descritto nell’analisi di contesto, sono sug r ‘mi i dell’Amministrazione comunque condivisibili, da mettere in atto da parte problematiche della tutela della risorsa idrica, della qualità dell’aria e della gestione c i I L . di il ihile e lapidei epe di d s icluai e o degli nisure, alle ___ i R Iii R [ O I O N i. F P O L i A 5 RIQI. \i.Iii( \LI()NV L \ Vi TFL\ E L\ SiCIREZ/ 5 \MB1EVI Sii, I PER L 5111. 5/tO\i Dii li. ()i’I RI PI 13BIJCI1E SIRIZIO I’(. OIJX,IA ìI 1(10 FROGR4MM 1/1010. P0LIIICHI LA/I ROI IICHI. VIA I 5’ 1.5 a. aei come cia riIe ato. non è chiaro se e quali di tutte queste misure/proposte sono state fatte I i ii oarticolare dalle Norme Tecniche di Attuazione, o rimangono conte raccomandaz ioni da i. ‘s la irte dell \mministrazione comunale nell’ambito di attuazione del piano stesso. P[ìRTAN1_Q l PRI AI Ri\ Edi elaborare un quadro di sintesi riepiloatio di tutte le misure previste con rifenmentoal i è i i i delle Noj Tecnici li Attuazi neiriché ellercciai azi na che I ‘piigsii azione i r iii è iomento dejfproazjpne del pianp intende tare pjpie r_ppguj lasosthilita nni’aatalL delle trastormazioni sul territorio comunale. Particolarmente importanti sono le azioni che il (mmmc di Porto (‘esareo do rebbe perseguire per affrontare i problemi relativi alle seguenti LL’iIIdt I L modahta da smaltimento delle acque rellue e modalità di raccolta e smaltimento dei rifiuti i obihta sostenibile sulla fascia costiera appros iionamento idrico IP è lI 1 s klIe ragioni della scelta delle alternative individuate aia del e alternati e è riportata, molto sinteticamente, nel paragralo 14.4 e si riferisce alla dii i i. a il piano adottato e quel lo revisionato a seguito del la DGR o. 233/2() Il sottolineando come, a a o a iccessive, “il PUG appare come un Piano di minima in cui si cerca di riqualificare i il FU li oiiferire all’edificato si’iluppatosi al di fuori di ogni disegno urbanistico la // 11 /1 e di [i i’1fiO iii batio dotato (/1 tutti gli staiidard tipici’. In particolare s iene salutata la scelta i i i i I le i iiiche due zone di espansione C2 come “la migliore tra le pos.silnli in quanto consente di i i d fi (It( i Oiifl 510 cloi’e facilmente POSSOflO eSSere pro granunati serVa’! pubblici e o I il! o carmuita (00 quelle gai esistenti nel (entro storico (li Porto (‘isarco”, i la isi Li azioni u molte scelte di piano sono presenti i nei disersi capitoli del Rapporto Ambientale, I l’I ) daiak a. sto i a.he iella Dichiarazione di Sintesi prei ista dall’art. 17 del D.Lgs. 2/200ss.mm I i ut . andicatori 2001/42/CL presede che gli Stati membri controllino gli effetti ambientali il i / tu / li / aitiul, imie dei piani e dei pro granuni al fiuie. tra l’altro, di individuare teìiiJestii’anlc’iitc’ gli 11/ i 1511 i’ ssere ,n grado dì adottcire le rniure correttia’e che ritengoiio opporture. La o a Uil i (li ste in merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali signitìcatìi i / / / /1 1 trito tane del piano o pi ograninui proposto è espressamente indicata al punto i) del I’ \l legato I i ) i a 2006 ss mmii. come una delle informazioni da fornire nel Rapporto Ambientale. A in! a. i el Rapporto Ambientale sono state date alcune indicazioni in merito al monitoraggio ed clara i ii itid ama i prescelta. I o è si o o i lei asce ad un fattore ambientale ed è legato ad una criucità, noltie pci ogni indicatore iia.. a frequenza minima di rilevazìone, ed una possibile interpreta/lune del irend 1 i e’ i \ i io iisoltr e presentato un ulteriore elenco di indicatori riferiti a due tipologie di aree. urban izzate e I ‘lii il i “/i i1(O1O1i(I/i i e è relazione istruttoria, i fattori ambientali presi in considerazione non sono esattamente r. o qui. li analizzati nel la trattazione dello stato dell’ ira è n ambiente. e gli stessi indicatori presenti i il iii in i o a ne adoiio esattamente con quel li indicati nell’ analisi e del le singole componenti ainhienial i. i ie iteitu,ata una corretta distinzione t’ra indicatori di stato e prestazionali, in quanto questi ti in e i li, devono essere legati alle azionì proprie del PUG. caoe agli inteia enti che attrai erso il PI i, sa ,on dii altamente normat i. PI R \ a 1 ‘i, m tnonitoraggjo con qielli I li è stat( dell’ambiente, e identificare coetLìm gli mdjcatpfLprestazlonali. ‘a g’° i I Id ai . lei I) letti A I. O \ i E E O I li G R \REA POlSI K’ilE T’PR LA RIQE \IJPF(AZIONE, LA l’ETELA E LA sict;RiizzA AMI3IENTALE E’ PER I. \ FO PE lBLIGifE SERVIZIO ECOLOGIA i bl 1(70 PROGRAMMA lIONE POI I11CHL I NERGEÌ’ICHL VIA I. VAS Relativamente al sistema di monitoraggio. in particolare a ruoli e responsabilità, nel Rappor mhr ik si riferisce che “per la raccolta (lei (lati situazione ideale sarebbe quella in ui il (‘oniun ti e i. 1i1/o ik’ a/la raccolta ed all ‘a,uili,vi periodica dei dati ambientali, tuttavia questa condizione e l)iri v no’ iii S fiore realizzazione”. Si segnala in proposito che “recentemente, con la Determinazione d I /lsseflo del territorio n. 44 del 8 luglio 2006. al comune di Porto (esareo è vtato assegnato IIII ()Ì??1I/1(I( di l2.000,00( ier sperimentare le Istruzioni Tecniche per la Injormatizzazione dei PI ‘G io Il i an dai li I i il, ai i/a SIJ regionale. Ciò al fine di formare piattaforme conoscitive del territorio. dci vuoi hi iii paesaggislici e culturali, dei suoi vincoli e delle sue opportunità di riqualifu azione e sii up i i’ i (li e momiora le fase durante iosano supporto valutazione essere da anche e valide che vo de fonte vìene quale indicata piani In base a questo per alcuni degli indicatori proposti idi io e sengono tuttavia date ulteriori informazioni di dettaglio circa le modaliti di popolamento v o risorse messe a disposizione. per esempio la costituzione dì un ufficio di piano (‘onie ciii evidenziato nella relazione istruttoria. SI PRESCRIVE che, al momentodll’4ppIo\ a pim\ìpp Indi\ idu iti dei jjìec inismi do strumenti per li I ise ittu 1tI i hjhui iii ili i fl ss li disposizione dei dati utili al popolamento degli indicatori, nonché esplicitate le responsabihtaela iio’usienza delle risorse necessarie per la realizzaiione e gestione del j toiioTiliilìc&,’ini uieoiiop inc delle misure adottate in merito al monitoraggio che, ai sensi dell’art. 17 del DLg. i ‘ devono essere rese pubbliche insieme alla “ 1.1. CONCIJSB)NL i i / nv In conclusione, tutto quai’Ito innanzi detto costituisce il parere motivato relatis o alL Cesareo lianuilo tutte le Porto Sii iv di Comune del Ambientale Strategica del Piano Urbanistico Generale si i inuncuta quanto scIuzioni ed indicaziom tornite, incluse quelle relative alla Valutazione d’incidenza, e segue. • Ai sensi del comma 5 dell’art. 11 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. “la I —IS’ oi1il1 i pii piani i’ 111 ti li / iii pro gran/mi’’ a cui si applicano le disposizioni del suddetto decreto ‘7iai t vie comma 3 ai sensi che, del e procedimento di adozione ed approvazione ( i 152/2006 e smi,, “il Rapporto Ambientale c’osi ituis parte iniegrant del pian la ella pv rt ne accompaina l’intero processo di elaborazione ed approvazìonc chI iti di )rtoAmhlnta con i resjonsahilita H’AtItorj r edent acerezadlR 0 di pjiio.eosi_come risultanti dalla Conferenza di ser izi e dalla DGR di coipalibilit d ,o in a/cOn pi smI,, io ‘‘1 D.Lgs. e 152/06 del c 2 isto 15 dall’ari. Secondo quanto pre • na,ìo o d prc’’/ilo:iouc callaborazume con l’autorità competente, proi’i’ede, pri/mia della pro V,’cumna per l’approvazione e tenendo col/to delle risultanze dei parere ;iioti vini è in I ‘mn I e dei risultati chI/e consultazioni trans[rontaliere, alle opporlune i’c/’!su il d i li In IL il del proi,’rammna’’, pertanto rìmane nel p no e de I Rapp to Amh ientale. / il • Secondo quanto previsto dall’ari 16 del D.Lgs. 152/06 e smi,, “1/ ian (11(1 / rapporto ambientale, in sieme con il parere motivato e la documentazione a q a s o li (Ofl sa/lozione, sono Irasmes si all ‘organo competente all ‘at/azione o ap rc o i/i o i proi,’ramnma’’ L’organo competente all ‘approvazione di cui all ‘ari 16 del 1)1 dovrà, nei modi previsti dall’art. 17 del D.Lgs. 152/06 e sm.i., rendere pubblici: • il parere moti ato oggetto del presente prov”. edimento la dichiaraiione di sintesi in cui sia illustrato in che modo le considera,ioni inibu utili ui urne ‘a e comprese quelle oggetto del presente parere motivato, sono state integrate nel p1 in i R wth tenuto conto del rapporto ambientale e degli esiti delle colblilta/ioni noiiche li Pile a e stato scelto il piano o il programma adottato, alla luce delle alternative pos il indivìduate; le misure adottate In merìto al monitoraggio di cui all’articolo 18 deI I)! s I • Relatisamente agli sirumenti attuativi del piano oggetto del presente parere, si i “, ‘ ‘ , , — 24 I lI IR R E O I () N E P t O E I A \ RIQL\LIFI(’\LIO\E, L.\ ULTELA E LA SK’tRE/Z,\ .\MBIEI’\LE E PER E \ FTIAZIO\II DELlE (WERL PL 138Ll(’FIE SERVIZIO ECOI,OGIA (I I’I. IO PROORSMMA/IONI’. POIIII( ‘liti tNlRGKII( ‘li! VIA L VA 5 e dppl icahile la disposizione normativa in materia di VAS prevista dall ‘ari. j cn6 ) I gs 52j20Q sì come verifica di assoggettabiliIà a IS )i’l E o la I’IS relative a modifiche a piani e programmi ovvero a strumenti attuativi di piani ’ro rcunmi ‘ià sottoposti positivamente alla verifica di asso ‘getrabilitù (li cui all’articolo 12 o 1 o 1 IS li ai agli articoli da 12 a 17, ,si limita ai soli e//ettI significativi sull’ambiente che non e i I I pt’ec edentemente considerati dagli strumenti normativamente sovruordinati”) • e,iaioranencorrano le condizioni, sono applicabili le disposizioni introdotte dalcomma8 k Iii 5 della Le° ‘e o. 106de l2Q7,2Oll, ,07,2l ( “Per semplificare le pmc’c’dl4re di attuazione dei e i i r)anistu i ed evitare duplicazioni di ademnpirnenti, all’articolo 16 della legge 17 aìosro / 04_ e. I /50, e suc’cessivc modificazioni, c” ai’i,’iunto, in fine. il set,’uente commnna: “Lo strumento iiric iii c di piani ur/kulistici già sottoposti a valutazione (nnbu’n(alc strategica non sottoposto a o, im/’ientale strategk a né a verifica di assoggettabilità qualora non comporti variante O, IOift nto sovraordinato in sede di valutazione ambientale .stratei,’i ‘o defìnisca l’assetto ilizzailio de/le mimiove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità. i>’li usi O I E antenati piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli inierventi, dettando i limiti e (un di sovtenibilìia ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in cui lo strumento e unfli ai iii pii//Ti iithiuiistiii comporti variante allo strumento .soi’raordinato. la i’alura:ioiu’ un ufl / stoitc ‘ica e la verifica di assog’enabi/ità sono comunque limitate ai,4i aspetti che un E stati cn/s’etto di valutazione sui piani sovraordinati. I procedimenti amministrativi (li in ambientale straret,’ica e di verifica di assoggettalnlità sono ricoilipresi nel ‘i buoi uno di adozione e di approvazione del j;iano urbanistico o di loro varianti non i n’i/cl lttìspc ie di cui al presente c’ommna”), ‘ Il presents pro vediinento: latt o alla sola Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione d’incidenza del Piano I iumstico (enerale del Comune di Porto Cesareo; e tutte le ulteriori prescrizioni. integrazioni o modificazioni relative al piano in oggetto /1 idottc dai soggetti competenti in materia ambientale e dagli enti preposti ai controlli di se i iatibdità previsti dalla normatia vigente nel corso del procedimento (li approvazione delle 1 sessv, anche successivamente all’adozione del presente provvedimento, purché con lo stesso i ipu tibili a s onei a l’autorità procedente dall’acquisizione di ogni altro parere e/o autorizzazione per iiorma pres isti, ivi compresi i pareri di cui alla LR. 11/2001 e al l).Lgs. 15212006 e s.ni.i. in in iteria di Valutazione di Impatto Ambientale, qualora ne ricorrano le condizioni per I pl uanone e altresì subordinato alla verifica della legìttimità delle procedure amministrative messe in itto O enei i i \ ne 5 en ‘i i I,’ [i Re,,,ienale 4 febbraio 1997 o. 7: razione della Giunta regionale o. 3261 del 28/7/98 con la quale sono state emanate epai azione delle attività di direzione politica da quelle di gestione amministratìs a; fa ei’ se impartite dal Presidente della Giunta Regionale con nota o O I /O()7689/ I 5 del I) ies 157/2006 e smi.: il i iinie ‘/2008 dcl Settore Ecologia di cui alla DGR n. 981 dcl 13 06,2008; FI e m invii i gli abbi ichi a carico dell’ Autorità Procedente di cui all’ ari. 1 7 dcl D.Lgs. 1 52/2006 e __________________________ I L E 1 E O 0 G i E R \RID\ ‘OLI FiQlIIi PER L.\ RIQI \IJrIC•\LIONFE. L\ F1TEL\ E L\ S1CI.REZZ\ \\1BiE5TALE E PER L Sii E \/E0\V DE I PI BBIJCHE SERVIZIO EcoLo(;Ii (1111(70 PROGRAMM /kVVli l’o! I1ICHE LNER(JL li’!!! li i 1 V Th “COPERTURA FINANZIARA Al SENSI DELLA L.R. 28/01 E S.MF i,” Il presente provvedimento non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata e dallo stesso non deriva alcun a carico del bilancio regionale. n’i RI I spesa Tutto ciò premesso il dirigente del servizio Ecologia, DETERMINA dì esprimere, ai sensi del arI. 15 comma 2 deI D.Lgs. 152/2006 e m.i parere inotnat Urbanistico Generale (lei Comune di Porto Cesareo Autorità procedente (‘ornuik di P tU così come esposto in narrativa e che qui si intende integralmente richiamato, soi prescrizioni ivi richiamate; di notilicare il presente provvedimento, a cura del Servizio Ecologia, ai Cotnui I Poi Servizio I Irbanistica (Iella Regione Puglia; di far puhhlicare il presente provvedimento sul BURP L di trasmettere copia conforme (lei presente provvedimento ai Senizio Segrete i Regionale. . mo o, , — Avserso la presente determinazione l’interessato, ai sensi dell’aii. 3 comma —I’ della L. 2—I I ‘0(1 proporre nei termini di legge dalla notifica dell’atto ricorso giurisdizionale amminIstrali\ O O. ricorso straordinario (cx D.P.R. Il 09/I 97 li. Il dirigente de! Sevizio Ecologia Il dirigente di 1tficio i i. ;s.E1 EH li Iii i U pito EIDER il. Ing A Antonicdlli lng. C. Dibitonto iente I sottoscritt i attestano che il procedimento istruttorio loro affidato stato espietato nel rRpeEIo I stesso normai i\ a regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di pro \ edimento. leI! predisposto ai l’mi dell’ adozione da parte del Dirigente del Servizio Ecoloìa eontonnL il L E oli mie i si FUI I i ir ie I!funzioiwrio istruttore Ing. A. Arrivo Il funzionario istruttore Ing. R. Racioppi Il presente provsedimento. composto da n. 27 ( sentisette) facciate compresa le piesente \ Sers izio lZeoloiì sull\lho istituito presso l’Assessorato alla Qualità dell’ambiente I\ il Orai giorni le’ dieci per resterà affisso dove Modugno. Bari Zona Industriale Magnol e. 6—5 a pari i re dal pn’sente pixvvediicnto ai sensi di quanto previsto dall’art. 16 e .3 dei DPGR n 161 de! 2 ‘‘1 l’ .20(1 ml pubblicato all’ Albo telematico nelle pagine del sito s s wregione.pugha.it. dal — — — At I calo leile eentr I. iene _________ 11 I I of E R E O N O E E E O E \ RIQU LIE1C \ZIONE, LA RJTELA E LA SICUREZZA AMBILNTALL E PER I A’Iii AZIONE D[IJ 1 OPERE PUBI3LICIIE SIRV1ZI() ECOLtK;I4 ‘/J( Io PR UR..lRIrtIa\E PaliriclE lNIRc;1:n(lII i. 1 1. (il/a Pubblicazione (C arto Tdeseo) 11W ddeito 4TTEST4ZIONE DI AVVENUTA PUBBLIc$ZIONE li icenie del Servizio Ecologia visti gli atti d’ufficio, ( A TTESTA (1R Il / a a i nE. ‘narì e stata affissa all’Albo del Servizio Ecologia ) (dIeci) gIorni lavorativi, dal al ielernunaiione Via delle Magnolie, 6—X zì. Idolatro al/ci Pul,b/jct,jo,u’ j) Il Dirigente del Seni zio JEco46gia (ing. A. a$’o4CeJI) 27 Gruppo Consiliare Regione Puglia li Presidente Speti. le Assessorato Ecologia e Ambiente Uffido VIA VAN SEI)E Ø M Og 1? .‘I.’ 2012 chie tu documentazione a chi — i dtl ) »nina 3, dello Statuto della Regione Puglia, e della Legge 241/90 e s.m.i. si AS dcl Comune di Porto (‘esarco. Paiese ‘i \