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SECONDA PUBBLICAZIONE DELeUNIVERSITÀ MAZARES E POPOLARE DELeETÀ LIBERA A CURA DEL CON SIGLIO DIRETTIVO QU ESTO SECONDO VOLUME È STATO PUBBLICATO PER DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELCUNIVERSITÀ POPOLARE AUSER DI MAZARA DEL VALLO. REALIZZATO A CURA DEL PRESIDENTE VITO INGRASCIOTTA È STATO STAMPATO NEL SETTEMBRE 2004 NELLA LITOGRAFIA DAMIANO BUFFA DI MAZARA DEL VALLO. PRESENTAZIONE Questo è il secondo volume che a cura e per volontà del Comitato direttivo dell'Università Mazarese Popolare dell'Età Libera viene pubblicato a testimonianza della vitalità dell'Unità Locale Auser di Mazara del Vallo. Nella presentazione della prima opera d?vuta all'amico Salvatore Ingrassia, si leggeva: «E nostro augurio che a questa prima pubblicazione possano seguire negli anni futuri, altri contributi ... saggi di natura storica, economica politica che riguardino specificamente il nostro territorio e la nostra gente». A tre anni di distanza il socio Giuseppe Alestra ci offre un "sommario" di Storia della Sicilia, dal taglio personale e con lo spirito e con la mente rivolti alle felici realizzazioni di monw11enti, di chiese, di palazzi che costellano tutti i centri grandi e piccoli della nostra isola. Pensiamo che questo impegno profuso per la realizzazione di questa opera, sia un atto di amore dell'amico Alestra per l'Università Popolare Auser ed in particolare per tutta la città di Mazara. Anche così l'Associazione dell'Università Mazarese Popolare dell'Età Libera assolve ad uno dei suoi compiti principali: essere un'Associazione di servizio, a servizio dei soci e dei cittadini. Comitato Direttivo 5 PREFAZIONE TI desiderio del Consiglio direttivo dell'Università Popolare · Mazara del Vallo di pubblicare contributi culturali significati-i dei soci dell'Unità Locale Auser è innegabile: la Presidenza è -onsapevole di questa esigenza intellettt.. : .:Ue e culturale e per quero motivo promuove la pubblicaziom. della preseEte opera con incero entusiasmo. A questo profondo e sentito bisogno spirimak e ctùturale a risposto con generoso gesto ed affettuosa partecipazione e ompetenza l'arnica Giuseppe Alestra, infaticabile docente e soio davvero benemerito della Università mazarese. :Copera di Alestr·a mediante un discorso semplice c lineare, riassume gli avvenimenti storici della vita siciliana dalle leggenarie e mitiche origini sino alla fine del governo borbonico. :Copera nella sua breve ma incisiva trattazione presenta un excursus interessar1te per i fatti sociali, culturali, politici, economici e religiosi che in questi lunghi e travagliati secoli sono av,·enuti. Fatti ed eventi tragici, lieti, ma sempre necessari perché servono, in virtù di wu presentazione quar1to più possibile equilibrata, serena ed obiettiva qual è quella dell'autore, a scoprire le linee maestre che hanno guidato lo sviluppo della Sicilia e i valori peculiari della sua gente. :Cimportar1za dell'opera è data dalla consapevolezza di w1a 'erità inconfutabile: i problemi e gli avvenimenti della nostra epoca trovano le loro radici nel passato. "Una situazione, qualw1que essa sia, non appare improvvisan1ente davanti a noi, sorgendo quasi per generazione spontar1ea. Essa è sempre il risultata, il termine di uno svolgimento, più o meno lw1go e graduale, di tutto un complesso di fatti, che non formano un ammasso casuale e disordinato, ma costituiscono invece w1 processo unitario. Tra questi avvenin1enti c'è w1 rapporto cronologico, ma 7 soprattutto una connessione interna e genetica, per cui l'avvenimento precedente prepara e condizio na quello posteriore" 1 . Superando il pregiudizio che la storia sia in maniera preponderante narrazione di avvenimenti militari o di celebri e risolutive battaglie- historie bataille, dicono i francesi- ci viene incontro la pacata trattazione degli argomenti storici permeati da tma sostanza umana e da uno spirito tollerante perché consapevole della condizione dell'uomo, effimera e precaria in qualsiasi luogo e transitoria in qualsiasi tempo. I:impostazione storica, generale, quindi, rispetta rigorosamente lo svolgimento degli avvenimenti che si succedono nel tempo e nello spazio perché non si può prescindere da tm inquadramento cronologico e da una localizzazione geografica se non si vogliono confondere fatti e personaggi. A me pare di cogliere la capacità dell'amico Alestra che oppornmamente sposta l'accento dagli avvenimenti militari o diplomatici verso i fattori culturali, economici e sociali. Quello che più conta, infatti, è lo svolgimento della civiltà siciliana nei molteplici aspetti della attività umana ed isolana: il pensiero, le forze, i sistemi economici e giuridici, la vita culturale, artistica, religiosa, la politica, intesa quest'ultima come espressione di ideali e di orientan1enti culturali e sociali. Altra caratteristica da sottolineare è che la presente opera, certamente sintetica nella trattazione dei fatti storici, vuole costituire, per chi ha interessi personali di studio, una traccia che rinvia alle "grandi opere" che in maniera genialmente più approfondita e spaziosa si occupano del cammino umano attraverso i secoli. I:intento è quello di fornire gli elementi essenziali della storia della Sicilia. "La Sicilia è un'isola. Poche sono le isole che harmo svolto nella storia per ltmghi periodi di tempo, un ruolo superiore o solo simile; e nessun'altra che sia di proporzioni così modeste. La Sicilia, superando di poco i 25.000 km2 , è meno di l /3 dell'Irlanda e meno di l /4 di Cuba. Ma la Sicilia è un'isola del Me1 8 Giacomo Martina, Studio ed insegnamento della storia, Ave, Ed. Roma, 1969, pag. 18. : erraneo, la piLl grande di quelle, che, a giusta ragione, sono -are chiamate "continenti in miniamra" e che fin dall'età del ronzo, sono state fortemente coinvolte nei più vasti avvenimenti dell'Europa, dell'Africa del Nord e dell'Asia occidentale .. ~isola è stata un punto di ingresso e un crocevia da un lato ·Yidendo il Mediterraneo orientale da quello occidentale, dal."altro congiungendo l'Europa e l'Africa come una testa di pon-e. La Sicilia fu unita alle altre regioni del bacino del Mediterraneo con legami culturali residenti all'età paleolitica, e quando elle civiltà più progredite si diffusero verso ovest dai più anti-hi centri dell'Oriente, la Sicilia divenne per necessità un punto di incontro e talvolta un campo di battaglia. La sua estensione e a ua fertilità erano sufficienti a porla molto al di sopra di un -entro commerciale o di una semplice base navale e ad attirare unmigrati e conquistatori alla ricerca di una nuova patria (e non o lo di un possedimento coloniale). Tuttavia la Sicilia non era abbastanza grande da costimire una seria minaccia per i suoi vicini d'Europa o d'Africa o da . orere conservare la sua indipendenza di fronte a grandi potenze come Roma nell'antichità, e la Spagna o l'Italia nella storia iù recente. Tale sin1azione intermedia, tanto geografia quanto di granezza, ha determinato i leitmotiv della storia di Sicilia" 2 . Tenendo presenti tali motivi di nan1ra storico-geografica, la narrazione si snoda fluente e ricca degli eventi piLl importanti, non disperdendosi in particolari secondari di scarsa consideraziOne. Altro elemento non secondario dell'opera sono i capitoli che riguardano l'arte, nell'accezione più ampia del termine, in Sicilia ,-iluppatasi nei secoli. E un esame a largo spettro poiché l'autore con puntuali eppur brevi riferimenti ci fa apprezzare quanto di grande e di eterno l'uomo di Sicilia abbia realizzato a testimonianza dell'eccellenza della sua arte. l Moscs I. Finlcy, Storia della Sicilia antica, Editori Laterza, Bari, pagg. ll-12. 9 È la narrazione dei grandi artisti, che hanno lasciato tma profonda traccia nel can1po della creazione, rappresentazione e realizzazione dei loro capolavori. Nel dare alle stampe la presente opera sento di ringraziare l'amico Giuseppe Alestra per tm lavoro che ha richiesto tempo impegno ma soprattutto il suo generoso cuore. Vito Ing1rasciotta Presidente dell'Unità Locale AUSER Mazara del Vallo lO