Testi dei brani - Il Tempio delle Clessidre
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Testi dei brani - Il Tempio delle Clessidre
KAZE (CIÒ CHE IL VENTO PORTA CON SE’) (strumentale) SENZA COLORI Qui seduto al cospetto del silenzio delirando tra pensieri esausti Perdo una parte di me nella spirale del tempo che fu La memoria corre al tuo sorriso intatto ma si perde nei confusi stralci di una realtà che oramai stringe, non cede e mi soffoca Dentro di me bramo fuggire via troppi pugnali trafiggono il cuore voglio cadere nella febbre d'euforia che addolcisce il dolore Forse è tardi già sento sciogliersi la speranza ed io scivolo giù nell'assurdo spazio Quando capire potrò come raggiungere l'equilibrio? Senza colori la luce svanirà dissolvendo i più bei sogni non ti scordar tieni stretto accanto a te ciò che non vorrai perdere Dentro di me pulsa la volontà di riparare ai miei sbagli con te fammi sfiorare quella forma di follia che mostra la verità IL PASSO Ricordo solamente Il suono muto d’un passo Che calpestava il niente Il sibilo del vento Radici arrampicate Radici disperate Sulla nuda parete Su mani graffiate Sono caduto qui, rottame umano ora Piccolo eroe prima Lento il buio m’avvolge Nella sua notte selvaggia Veloce la paura mi assale Come lampo d’occhi di rapace Non sento più il mio corpo La mia voce è esile Nel grido d’aiuto Come un’eco capovolta Nessuno mi troverà Nascosto in questo angolo Di rocce e di vento Taglienti come lame Fredda la mia carne Venduta al capriccio d’avventura Stretta nella morsa fatale Non la sento più, non mi sento più Il misero istinto di un uomo Si perde nel tempo lo spirito Quante cose mi tornano alla mente Tutte perse in quel solo istante Ma la rabbia brucia e cresce dentro il petto Da cui sale, muto, il mio ultimo grido. FINO ALLA VETTA Un nuovo giorno schiude il sipario sull'alba duttile di limpidezza Scorre il sentiero scandendo i passi mi scorta il docile tenue fruscio L'aria pura e fresca risveglia le membra ancora intorpidite lucidi pensieri si affollano in me Quando improvvisa pioggia sottile intona una melodia sfiorando gli alberi ed il mio viso si riga già di dolcezza provo a riprendermi la mia libertà Non ho mai avuto la forza per controllare la paura Forse avrò il coraggio di giungere fino alla vetta Tu grigia civiltà non hai più corde per legarmi ed io scevro di ogni affanno sento d’essere vivo qui Mi avvolge l’oscurità figure ignote serpeggiano ma non ho cura di perdermi sarà la luna a indicare la via Voi gemme senza età sorridetemi da lassù ed io perso in questo incanto non andrò mai più via da qui ONIRICA POSSESSIONE Questa notte arriva già come sempre ormai m’avvolge il buio con la mente volerò attraverso i miei pensieri oscuri questa solitudine passa il vuoto e poi qui mi raggiunge chiudo gli occhi e e sento che come un vortice arriva il sonno no, non venite da me orride tetre immagini senso di terrore immobile sarò innanzi ad incubi e demoni prigioniero per l’eternità della mia sordida follia se potessi io io! mi annienterei dentro ai miei sogni malati uno scorrer d’acqua limpida laggiù nel bosco un’altra realtà come se tutto fosse rinato la rugiada copre l’ansietà pensieri come foglie cadon giù strane orme li calpestano mentre il vento invoca il risveglio voce di lontana immensità l’illusione di un aldilà ma i miei passi tremano sprofondando nel denso terrore come sabbia mobile mi trascina giù col mio dolore vaghi squarci di lucidità strappan via le coltri nell’agonia il sipario s’apre ancora ed ecco ha inizio il folle dramma! Seguimi credimi sono l’Unico Vieni e ti guiderò nella tenebra Scoprirai le risposte e mi invocherai Nelle tue notti rosse Non sentire il tuo corpo elèvati se il dolore ti segue, resisti tu berrai la mia ombra e ti sazierai qui dall’alto del Mondo Se vorrai ti dirò la mia verità La tua mente vedrai ti abbandonerà Ma colmato sarai dall’oscuro oblio Puoi fidarti di me Ecco ora il tuo sonno finisce qui Sarai un vigile suddito fidati Niente sarà più come prima Ora guarda coi miei occhi l'assoluto NOTTURNA Lentamente La sera scende qua Porta con sé la fresca brezza silenziosa Che ci avvolgerà Senti e guarda la luna cerca me La bianca Dea si mostra in abito di luce E mi parla di monti ed alberi Dai contorni neri contro il cielo Arcani simboli di roccia e Terra Respirano con me, si muovon nella danza delle stelle Libera è l’anima che vive in armonia cosmica Astri lontani istinti pagani che mi guidano mi seguono Così mi abbandono nell’incanto e volerò IL CACCIATORE I: La Vera Preda Fermo sono qui sopra il pendio questa valle è mia scruto l'orizzonte laggiù dov'è la via Vivo e forte io mi sento già se l'arco stringo a me ascoltando il vento saprò trovare il segno, trovare il cuore, trovare te Non condannare chi è senza colpa Seguo dentro al bosco questa traccia tua da giorni ormai lento logorio mi sta accecando dal mio corpo la linfa scorre, scivola via Non puoi avere tutto quel che vuoi la brama uccide chi non la placa La vera preda non sei stato mai alla mia terra non tornerò perché il confronto con te perderò sempre II: Volo di Rapace Steso nella polvere sbarro gli occhi e non respiro La nostra crudeltà supera il limite Guardo su e incontro te la tua silente simmetria infonderà la speranza in me III: La Lince (strumentale) IV: Il Lupo Il sangue non sgorga più un lupo veglia su me i sogni miei proteggerà dalla frenesia e così mi renderà un uomo nuovo V: Il Cacciatore Ora hai compreso come la Vita sia in equilibrio con la Natura Tre doni custodirò dentro me alla mia terra ritornerò ed il ricordo di te vivrà per sempre