Relazioni fra cranio e il resto del corpo
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Relazioni fra cranio e il resto del corpo
Relazioni fra cranio e il resto del corpo Il meccanismo respiratorio primario (inizia al quarto mese di vita intaruterina e termina circa 4-4 ½ dalla morte clinica) definito anche sistole degli emisferi cerebrali (in quanto possiede una fase di costruzione –anabolismo- o rigenerazione, e una fase di distruzione –catabolismo-o circolazione ,comparabile al metabolismo respiratorio) si realizza grazie alla fluttuazione del liquido cefalorachidiano che viene prodotto sopratutto nei plessi coroidei che sono parte interna dei ventricoli cerebrali e riassorbito soprattutto nei villi aracnoidei o granulazioni del pacchioni che si trovano nel seno sagittale superiore ( a livello del frontale),tale movimento ciclico (10-14 movimenti al minuto)crea una onda di andata e ritorno al quale si accompagnano modificazioni delle ossa craniche mediante movimenti impercettibili che a loro volta garantiscono e coadiuvano le fasi di espansione e contrazione dello stesso liquido cefalorachidiano. Il movimento ritmico del liquido cefalorachidiano si trasmette al corpo mediante il tessuto connettivo e da questo mediante il sistema fasciale,la dura madre e’ un tessuto connettivale inestensibile (una delle tre meningi che rivestono il sistema encefalospinale dall’interno all’esterno : pia madre (filtro attivo che impedisce il passaggio di corpi estranei e garantisce l’apporto sanguigno al sistema) aracnoide ( perche’ a forma di ragnatela)dura madre che risulta composta di due strati : uno piu’ esterna e piu’ spessa che riveste la volta cranica tanto che vi e’ una interpretazione che asserisce che le stesse ossa craniche non sono altro che il risultato dell’ispessimento della membrana durale stessa, un’altra che si spinge all’interno e si sdoppia in vicinanza delle strutture ossee formando i setti fibrosi verticali (falce del cervello fra l’emisfero cerebrale dx e sx,dalla crista galli dell’etmoide alla protuberanza occipitale esterna,falce del cervelletto fra i due emisferi cerebrali va al foro occipitale da dove prosegue e si collega con la membrana spinale) e orizzontali (tentorio del cervelletto come una tenda sopra il cervelletto separante quest’ultimo dal cervello, il diaframma della sella o tenda dell’ipofisi che pavimenta la sella turcica che avvolge e protegge l’ipofisi). Sdoppiandosi , la dura madre ,nel contempo, crea in certe parti dell’encefalo ,lo spazio necessario per i seni venosi , cioe’ vasi intracranici di grosso calibro che oltre a raccogliere e drenare il sangue ,tramite i capillari che si spingono fino nella massa cerebrale,assorbono parte del liquido cefalo rachidiano per intermediazione dei villi aracnoidali e villi del Pacchioni ; i principali sono il seno sagittale superiore (sopra il bordo della falce del cervello a contatto con il cranio) e quello inferiore (bordo inferiore della falce del cervello in mezzo ai due emisferi cerebrali) il retto (fra falce e tentorio a contatto della protuberanza occipitale chiamato anche fulcro di Sutherland) i due traversi (dx e sx nella parte interna dall’occipite all’asterion - davanti alla mastoide punto di incontro fra parietale,temporale ed occipite) plesso basilare (sopra la sincondrosi sfenobasilare punto di incontro fra sfenoide ed occipite) Il liquido cefalorachidiano o cerebrospinale e’ presente nella quantita’ di circa 100-150 ml e ripresenta come liquido incolore (trasparente come l’acqua di roccia) inodore,sterile con ph 7,3 quindi leggermente basico e’ composto essenzialmente di H2 O in cui si trovano disciolte sostanze organiche come glicogeno ed inorganiche come Sali,alcuni linfociti (agenti antibatterici e antivirali) ed enzimi ancora sconosciuti ma sicuramente essenziali per la salute delle cellule , il liquido svolge importanti funzioni fisiologiche come cuscinetto antishock da urto,entro certi limiti impedisce la compressione della massa cerebrale a seguito di traumi,vivifica le cellule nervose(ne controlla l’eccitabilita’ regolandone la composizione ionica),porta via sostanze di scarto possiede anche una funzione metabolica dato che agisce in stretto collegamento con la respirazione cellulare e tissutale ,la produzione giornaliera e di circa 500-700 ml,l’avviamento della produzione del liquido (plessi coroidei )distribuzione (dai ventricoli attraverso i forami di Luschka e Magendie nello spazio subaracnoideo, fra aracnoide e pia madre) e riassorbimento (effettuato dal sistema venoso dai seni venosi intracranici della dura madre e vene spinali, attraverso le granulazioni del Pacchioni o villi aracnoidali cioe’ piccole estroflessioni che penetrano nella dura madre mentre la parte restante confluisce nel sistema linfatico) sembrano essere dovuti ad opera di recettori di stiramento e compressione i quali agiscono variando la pressione interna ,quindi il tipico movimento di flesso-estensione e’ creato dalla dall’assorbimento produzione/distribuzione (fenomeno (fenomeno permanente) cefalorachidiano,contemporaneamente il metabolismo rallenta ; le ossa centrali (motore sequenziale) del e liquido cranico accelera o osseo del sistema: sfenoide,etmoide,occipite e vomere)si muovono sul piano sagittale e guidano il movimento di flesso-estensione,la volta e le ossa periferiche si adattano ai movimenti (in rotazione interna o esterna), le membrane si mettono in tensione e il sacro inizia a muoversi quindi: - Flessione scs (inspirazione): produzione liquido cefalorachidiano con moto centrifugo,movimento AP parte dalla falce del cervello che si appiattisce e conseguente distensione laterale delle fibre del tentorio del cervelletto,flessione biomeccanica delle ossa della linea mediana e rotazione laterale esterna di quelle periferiche,diminuisce il diametro AP mentre aumenta quello trasversale ,tutte le altre strutture del corpo ruotano all’esterno,risalita della dura madre con verticalizzazione del sacro - Estensione scs (espirazione): distribuzione verso gli spazi subaracnoidali e le cisterne del liquido cefalorachidiano con moto centripeto,il movimento PA parte dalla falce del cervello con movimento mediale risalente dal tentorio del cervelletto (la testa si restringe),estensione biomeccanica delle ossa della linea centrale e rotazione interna delle ossa periferiche con aumento del diametro AP e diminuzione di quello trasversale,tutte le altre strutture del corpo ruotano all’interno,discesa della dura madre e orizzontalizzazione dell’osso sacro TEST IMPORTANTI PER COMPRENDERE QUESTE NOZIONI : portare l’attenzione sulla volta plantare ,cercando di aumentarla durante un’espirazione e poi durante l’inspirazione,se l’esercizio e’ fatto con finezza si realizza che e’ piu’ facile aumentare la volta plantare durante l’inspirazione o aumentando la volta plantare si sollecita una rotazione esterna delle ossa del piede,altro elemento che si evidenzia e che l’inspirazione costale mantenuta favorisce la flessione e rotazione esterna,mentre l’espirazione costale favorisce l’estensione e la rotazione interna N.B. le ossa pari sono:parietale,temporale,frontale,mascellare,zigomatico e palatino. La fluttuazione del LCR non si arresta a livello cerebrale ma si propaga, grazie al sistema fasciale, in tutto il corpo( grazie ad isotopi marcati introdotti nel liquido cefalorachidiano sono stati ritrovati lungo le guaine dello sciatico,nel fegato nel collagene del tessuto connettivo). Il sistema cardiorespiratorio influenza la pressione fluttuante del LCR ma non il suo ritmo,il ritmo respiratorio toracico e ‘ di circa 15 cicli/min, tale ritmo puo’ essere variabile e modificabile quello cranico e di circa 10-12 atti/min e non puo’ essere influenzato volontariamente , quindi fa parte degli automatismi del corpo. L’epifisi(pineale,situata nella parte anteriore della zona di incontro fra falce del cervello e tentorio del cervelletto) e la ipofisi (situata nella sella turcica pavimentata dal diaframma della sella in stretta relazione con il tentorio del cervelletto)sono ghiandole facilmente influenzabili nella loro fisiologia dalle tensioni delle membrane e da quella dei muscoli masticatori.