PIANO TRIENNALE DELL`OFFERTA FORMATIVA

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ISTITUTO COMPRENSIVO “FLORIANI”
Via E.Pozza, 12 RECOARO TERME (VI)
Segreteria didattica  e  0445/75056 –0445/75174
e-mail: [email protected] – sito: www.icrecoaro.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 14.01.2016
1
INDICE
Pag.
Contesto geografico e territoriale
3
Premessa
3
Priorità, traguardi ed obiettivi
7
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
9
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
9
Piano di miglioramento
10
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
14
Progetti ed attività
31
2
CONTESTO GEOGRAFICO E TERRITORIALE
Recoaro è una cittadina dell’Alta Valle dell’Agno, situata ad una
altezza media di 500 m. sul livello del mare, adagiata su una conca
delimitata da verdi colline, boschi e dalla catena montuosa delle
Piccole Dolomiti. Il territorio, particolarmente interessante e
suggestivo al punto di vista naturalistico, offre anche alla Scuola
ulteriori occasioni per attività finalizzate allo studio dell’ambiente,
del paesaggio, dell’aspetto geologico, delle tradizioni e della sua
storia che in alcuni momenti è stata teatro di avvenimenti di
importanza nazionale ed europea.
Il bacino di utenza della nostra Scuola è costituito da alunni residenti nel centro storico e nelle diverse
contrade circostanti. Il contesto si configura come eterogeneo in quanto sono presenti al suo interno tutte le
fasce socio-culturali con prevalenza di famiglie di operai, commercianti, artigiani e impiegati. La biblioteca
civica, il cinema-teatro Comunale e quello parrocchiale e le varie associazioni culturali e sportive offrono
significativi stimoli e luoghi di aggregazione anche se la Scuola è per i bambini e i ragazzi il principale punto
di riferimento culturale e di incontro. La “marginalità geografica” rispetto ai grossi centri, se da un lato può
sembrare un limite, dall’altro evidenzia un contesto valoriale e dunque un’utenza ancora estranea a
problematiche comportamentali , anche gravi, che purtroppo oggi ostacolano il processo educativo.
PREMESSA
Il presente Piano Triennale dell’Offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Recoaro Terme (VI) è
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo del
30.09.2015, che di seguito si riporta:
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 , recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativa,termine poi dilazionato al 15 gennaio
2015;
2) il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico;
3) il Piano è approvato dal Consiglio d’istituto;
4) il Piano viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico
dei dati della scuola;
3
TENUTO CONTO delle collaborazioni in essere e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dei genitori e degli studenti;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il
seguente
ATTO D’INDIRIZZO
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1)
Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
2)
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei
risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:
Riduzione delle varianze interne ed esterne rispetto alle classi.
Definizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione e dello studente responsabile di sé e
degli altri.
3)
Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori e degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:
Miglioramento della comunicazione scuola-famiglia
Collaborazione nella formazione degli studenti, con particolare riferimento alla prevenzione delle
dipendenze e educazione ai corretti stili di vita.
4)
Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge1, 2:
 Mantenimento dei buoni livelli di Istruzione e delle competenze in ambito linguistico, umanistico
e scientifico.
 Favorire la ricerca, l’innovazione nella didattica,
 Favorire l’acquisizione delle competenze di cittadinanza attiva.
 Efficienza efficacia del servizio scolastico
 Miglior utilizzo delle risorse, strutture e introduzione di tecnologie innovative.
 Valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento.
 commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico
dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi primari):
 per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che, per
una didattica innovativa o che consenta comunque momenti di alternanza di lezione frontale
con altre modalità , è necessario provvedere alla fornitura di Lavagne interattive multimediali
ulteriori nelle classi.
1
2
4
Attualmente le LIM sono 9. 5 nelle classi della scuola Primaria e 4 nelle classi della scuola
secondaria di primo grado. Ne sono già state ordinate altre 5, 2 per la primaria e 2 per la
Secondaria e un’altra verrà donata per la Primaria da una famiglia.
Considerando che le classi sono 13 alla primaria e 9 alla Secondaria, occorrerebbero altre 8
LIM, pertanto in un triennio si ipotizza l’acquisto di circa 3 LIM all’anno. Obiettivo molto
faticoso in considerazione dei costi e della carenza di risorse per le attrezzature in “spese di
investimento”.
Risulta inoltre necessario investire nel Laboratorio di Informatica, scientifico e musicale con
acquisto di attrezzature nuove.
 per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento è così definito3:
 Vedi allegati.
 per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà
definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 3
unità:
 nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figure dei due
Collaboratori del Dirigente, del coordinatore di dipartimento, quella del coordinatore di classe
nella Secondaria e dei Coordinatori di Plesso.
 dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove
ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per
l’orientamento).
 per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il
fabbisogno è così definito:
 Personale Amministrativo: 1 DSGA e 3 Assistenti Amministrativi
 Personale Tecnico: nessuno
 Collaboratori Scolastici: 11
 Il personale ATA vive una situazione di notevole sofferenza soprattutto nel settore
Amministrativo dove sarebbe necessario almeno una unità in più per far fronte alle richieste e
alle incombenze quotidiane del funzionamento.
 Si segnala, inoltre, che sarebbe importante anche per gli Istituti Comprensivi la figura
dell’Assistente Tecnico informatico.
 commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle
tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale
docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):
Formazione degli Insegnanti e personale ATA sulle tecniche di primo soccorso e disostruzione
Formazione del Personale Docente sulla Sicurezza
Formazione didattica: su proposta dei Dipartimenti e del Collegio dei Docenti. In particolare si
segnala la necessità di formazione nell’ambito della DIDATTICA SPECIFICA CLASSE CAPOVOLTA,
UTILIZZO CONSAPEVOLE DELLE TECNOLOGIE.
 commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere):
3
5
Cittadinanza e Costituzione: progetti di consapevolezza delle proprie potenzialità e competenze
per l’educazione alle pari opportunità.
Progetti di riflessione circa la necessità del rispetto reciproco e della accettazione dell’altro come
diverso ma interdipendente.
 commi 284-29 e 315-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento,
valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori,
individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni
stranieri):
 Attuazione dei percorsi formativi integrativi -potenziamenti delle discipline in inglese, italiano,
discipline scientifiche e informatica per la primaria e secondaria di primo grado.
 Orientamento in entrata e uscita.
 Olimpiadi di matematica per valorizzare il merito e le potenzialità degli studenti.
 Valorizzazione delle diversità linguistiche degli studenti stranieri e attivazione di percorsi di
sostegno in lingua Italiano L2.
 commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):_____
_Organizzazione di interventi formativi sulle tecnologie nella didattica e sulla classe capovolta,
non come prassi ordinaria ma come interventi di arricchimento della didattica.
Necessario l’ampliamento di ulteriori 8 LIM nel parco mezzi della scuola.
Dotazione nel triennio di un tablet per ogni docente.
5)
i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione
delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni
scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con
le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si
ritiene di dovere inserire i seguenti punti:

Miglioramento Linguistico e innalzamento del 20%delle certificazioni linguistiche negli
studenti e nei docenti.

Innalzamento dei livelli di utilizzo delle TIC nel personale docente: 100%

Attenzione ai criteri di Cittadinanza e Costituzione: lo studente responsabile di se stesso e
degli altri.

Scuola in rapporto di interdipendenza con il territorio: apertura della Comunità scolastica.
1)
I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento
devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare
coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura
delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
2)
Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza
sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli
indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di
preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su
4
5
6
descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed
eventualmente della loro frequenza.
3)
Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata,
affiancata dal gruppo di lavoro approvato dal collegio docenti, entro il 31 ottobre prossimo
inizialmente e il 15 gennaio 2016 in seconda dilazione , per essere portata all’esame del collegio
stesso.
Il piano è stato elaborato e approvato nel Collegio dei Docenti nella seduta del 14 gennaio 2016; deliberato
nel Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 .
Il documento, dopo l’approvazione, viene inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato ed è pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola.
PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: _____________.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1)
Diminuire l'eterogeneità all'interno della stessa classe e quella tra classi parallele
evidenziata dai risultati di alcune prove nazionali
2)
Potenziare negli studenti le competenze disciplinari-sociali attraverso soprattutto l'uso delle
nuove tecnologie.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1)
Fare in modo che i risultati delle prove nazionali di tutte le discipline e di tutte la classi siano
in media o superiori a quelli provinciali e regionali
2)
Costituire un sistema oggettivo e strutturato per la valutazione delle competenza di
cittadinanza in chiave europea
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Si è notato negli esiti delle prove nazionali che, nonostante la scuola si ponga in media generalmente con le
scuole del territorio, alcuni risultati non sono del tutto soddisfacenti e che in alcuni casi si nota una certa
7
disomogeneità nella distribuzione dei punteggi tra le classi, nonostante la media dia un'immagine di
equilibrio.
Le competenze di cittadinanza richiedono da parte degli insegnanti un approfondimento e un confronto, in
parte nuovo, per poterle valutare e poter quindi confrontare i risultati in merito all'interno dell'Istituto e con
le altre scuole.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1.
AREA CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE:
a.
Favorire il confronto trasversale tra ordini di scuola diversi su curricoli, traguardi di
competenza e valutazione attraverso incontri e commissioni;
b.
Fissare periodicamente incontri per classi parallele e per dipartimenti;
c.
Strutturare prove di italiano e matematica per classi parallele sia alla Primaria che alla
Secondaria di I Grado, raccogliendo i risultati;
d.
Individuare Funzione strumentale o Commissione che apra un confronto sulla valutazione
delle competenze di cittadinanza in chiave europea;
2)
AREA AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
a.
Potenziare l'uso delle nuove tecnologie nella didattica, investendo le risorse economiche in
acquisti e formazione dei docenti;
3)
AREA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
a.
Fissare incontri periodici tra insegnanti delle classi quinte Primaria e classi prime Secondaria
I Grado, anche dopo il passaggio al successivo ciclo di istruzione ;
4)
AREA ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
a.
Investire le risorse economiche a disposizione per l'informatizzazione della scuola e in nuove
tecnologie per la didattica;
5)
AREA SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
a.
Investire nella formazione dei docenti e del personale tutto per una didattica più innovativa
e tecnologica e a favore degli alunni in difficoltà;
6)
AREA INTEGRAZIONE COL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
a.
Potenziare il rapporto con le famiglie attraverso l'uso di strumentazioni (es. sito scolastico e
registro elettronico) che permettano un contatto più immediato.
8
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
“Si ritiene che favorire gli incontri tra docenti di ordine diverso, rivedere i curricoli sulla base delle Nuove
Indicazioni del 2012, potenziare il confronto su modalità didattiche e materiali prodotti all'interno di
dipartimenti o per classi parallele, investire su una scuola tecnologica e sulla formazione di docenti possa
favorire il miglioramento degli esiti e i risultati delle Prove Nazionali. Inoltre istituire un gruppo di lavoro in
merito alle competenze di cittadinanza in chiave europea è un primo passo per elaborare e costituire un
sistema organizzato e modalità strutturate di valutazione delle stesse.”
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali
di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
“I risultati delle Prove Nazionali, valutati nel complesso quelli relativi al 2012 e al 2014, sono positivi, in
media superiori a quelli nazionali, sia nella scuola Primaria che Secondaria, soprattutto nelle classi in uscita.
C'è corrispondenza tra i risultati delle prove INVALSI e le valutazioni assegnate dagli insegnanti, in
particolare per le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado. C'è sostanziale omogeneità tra le classi
confrontate in parallelo ma una marcata eterogeneità all'interno delle singole classi: questo denota una
buona composizione iniziale delle stesse.”
ed i seguenti punti di debolezza:
“Non tutti i risultati delle prove standartizzate della Scuola Secondaria nell'ultimo anno valutato (2014) sono
positivi, soprattutto in matematica: questo dato però si riferisce ad un solo anno scolastico. In questo senso i
risultati del 2012 sono migliori. Le classi risultano essere molto eterogenee al loro interno, quando l'obiettivo
didattico deve essere quello di renderle più omogenee possibile, riducendo il gap esistente tra gli studenti.”
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di individuare e perseguire gli obiettivi sopra citati per superare i
punti di debolezza in merito alle prove nazionali, come già indicato in precedenza.
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella fase di elaborazione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e
dell’utenza come di seguito specificati, per la collaborazione e le attività progettuali:
Ente Locale,Comune di Recoaro Terme per il progetto “Reti di Scuole”
Comitato dei Genitori dell’Istituto Comprensivo di Recoaro Terme
Biblioteca di Recoaro Terme, Sezione CAI, Cooperative per i diritti dei disabili, ANPI
Sezione Gruppo Alpini di Recoaro Terme
Polisportiva di Merendaore
Cooperativa Recoaro Solidale
ULSS 5 per i progetti della prevenzione
9
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte;

Lavorare per il bene comune e le giovani generazioni in un intervento integrato istruzioneeducazione, come comunità educante.

Creare un rapporto di sinergia tra gli interventi scolastici e quelli degli spazi pomeridiani per
garantire la continuità degli interventi educativi durante l’intero arco della giornata.

Intervenire nelle scuole anche con lavori di ripristino e risanamento, per l’educazione al bello e
all’ordine nelle giovani generazioni e per creare ambienti confortevoli per il personale scolastico.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
1.
Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovaluta-
zione (RAV)
Priorità 1 Risultati scolastici
Traguardi Risultati scolastici in media o superiori a quelli provinciali e regionali
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
Strutturare almeno due prove di italiano e matematica per classi parallele, sia alla Primaria
che alla Secondaria di I grado.
Potenziare le competenze disciplinari.
Condividere in sede di classi parallele o dipartimenti gli strumenti di misurazione delle
prove di verifica.
Priorità 2 Competenze chiave e di cittadinanza
Traguardi Definire gli indicatori per le competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
Promuovere il confronto tra i diversi ordini di scuola sulle competenze di cittadinanza in chiave
europea.
Costruire un sistema strutturato per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
Promuovere una didattica laboratoriale che miri ad una valutazione delle competenze.
Potenziare l’uso delle nuove tecnologie.
10
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo
Fattibilità ( da 1 a 5)
Impatto ( da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell’intervento
Curricolo, progettazione, valutazione
Ambiente di apprendimento
4
3
12
4
3
12
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza
Curricolo,
progettazione,
valutazione
Risultati attesi
Risultati scolastici in media o superiori a quelli
provinciali o regionali.
Riduzione
dell’eterogeneità
all’interno delle classi.
Costruzione di un sistema
di valutazione delle competenze di cittadinanza
Ambiente
di apprendimento
Potenziamento e migliore
utilizzo delle strumentazioni tecnologiche .
Formazione dei docenti
Indicatori
di monitoraggio
Risultati delle prove
INVALSI.
Esiti degli scrutini.
Risultati prove strutturate per classi parallele o dipartimenti.
Indicatori delle competenze chiave e di
cittadinanza.
Quantità di strumentazioni tecnologiche.
Qualità nell’uso delle
nuove tecnologie e di
forme innovative di
didattica.
11
Modalità di rilevazione
Prove INVALSI.
Verifiche disciplinari per
classi parallele. Analisi
dei risultati degli scrutini.
Costruzione di griglie valutative per le competenze
chiave e di cittadinanza.
Verifica degli investimenti
delle risorse economiche
per l’informatizzazione della scuola.
Valutazione
per competenze di apprendimento e di relazione
degli alunni con apposite
griglie compilate dal consiglio di classe.
2.
Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Obiettivo di
processo
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della
scuola a medio
termine
Effetti negativi
all’interno della
scuola a medio
termine
Effetti positivi
all’interno della
scuola a lungo
termine
Effetti negativi
all’interno della
scuola a lungo
termine
Curricolo, progettazione, valutazione
Incontri per classi
parallele e per
dipartimenti.
Individuazione
nei progetti già in
essere degli indicatori per le
competenze
chiave.
Strutturazione e
somministrazione
di due prove
strutturate per
classi parallele sia
alla Primaria, che
alla Secondaria di
i grado. Condivisione degli strumenti di misurazione delle prove
di verifica.
Utilizzo delle LIM.
Formazione dei
docenti sull’uso
delle nuove tecnologie.
Utilizzo della didattica laboratoriale
Migliore oggettività nella valutazione degli
alunni. Migliore omogeneità
negli obiettivi
trasversali da
raggiungere
Eventuali difficoltà nel costruire griglie
adeguate ai
diversi ordini
di scuola.
Eventuali difficoltà di applicazione delle
griglie alle diverse situazioni delle classi.
Minore eterogeneità
all’interno delle
classi. Valutazione non solo
delle competenze disciplinari ma anche
di quelle di cittadinanza in
chiave europea.
Non si prevedono effetti
negativi.
Partecipazione
attiva e diretta
degli alunni.
Miglioramento
nei risultati
scolastici.
Miglioramento
nella didattica.
Non si prevedono effetti
negativi.
Sviluppo di abi- Non si prevelità finalizzate
dono effetti
ad un migliore
negativi.
apprendimento.
Sviluppo delle
competenze
chiave di cittadinanza.
Ambiente di
apprendimento
12
3.
Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo
individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Docenti in organico di ogni ordine di scuola
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Tre anni
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di
processo.
Risultati delle prove INVALSI , delle prove strutturate comunemente e degli scrutini.
Verifiche comuni relative alle competenze di cittadinanza.
Risultati degli alunni nel primo biennio della Scuola secondaria di II grado.
Incontri del comitato di autovalutazione.
4.
Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Valutazione dei risultati delle prove INVASLSI e degli scrutini.
Valutazione degli indicatori per le competenze chiave di cittadinanza
4.2 Processi di condivisione del piano all’interno della scuola
Collegio dei docenti e commissioni
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno sia all’esterno della scuola
Pubblicazione nel sito della scuola
4.4 Componenti del nucleo di valutazione e loro ruolo
Schiavo Eleonora
Dirigente
Sandri Davide
Docente
Santagiuliana Carla
Docente
Sergi Sergi Domenico
Docente
13
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15
commi
Finalità della legge e compiti della scuola
Pagina
1-4
15
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
5
15
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
5
15
Fabbisogno di organico di personale ATA
14
16
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
6
16
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
7
17
Scelte di gestione e di organizzazione
14
17
15-16
19
20
19
Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento
28-32
20
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
56-59
20
Didattica laboratoriale
60
29
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
61
29
Formazione in servizio docenti
124
30
Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria
14
FINALITA’ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA
L’obiettivo della Legge consiste nel dare attuazione al concetto di diritto al successo formativo per tutti gli
studenti,rimuovendo gli ostacoli personali e sociali. La nostra scuola a tale proposito pone in atto le
seguenti opportunità:

Corsi di recupero e potenziamento gratuiti in matematica,italiano.

Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri gratuiti.

Potenziamenti delle discipline in inglese, facoltativi.

Corsi di Ceramica, facoltativi

Lezioni di preparazione alle gare di matematica, gratuite.

Giornata dell’Unità Nazionale,Giornate della disabilità, Giorno della Memoria per il rafforzamento
delle competenze di cittadinanza.

Elezione del Sindaco dei ragazzi per l’educazione alla partecipazione democratica.
FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Stesso numero di posti di organico di quest’anno. Aumento dei posti di sostegno.
FABBISOGNO ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO
Classe di concorso
DOCENTE
Ore da prestare
Supplenze brevi
Corsi di recupero
/ potenziamento
Progetti
Indicare quali
progetti seguirà
Ore di utilizzo
792
492
200 100
792
792
492
200 100
792
A059
600
350
200 50
600
A043
600
350
200 50
600
2.784
1684
800 300
PRIMARIA
DOCENTE
PRIMARIA
TOTALE
15
2.784
FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA
Si conferma il numero di assistenti amministrativi pari a 3 unità in servizio nel corrente anno scolastico e un
DSGA. Per quanto riguarda il personale collaboratore scolastico, l'Istituto può contare attualmente su 11
unità che risultano insufficienti per coprire le necessità collegate alla presenza di plessi montani periferici.
Pertanto si chiede di aumentare di un posto l'organico dei collaboratori portandolo a 12 unità.
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Le azioni previste nel PTOF sono elencate in ordine di priorità e sono finalizzate a:
1.Garantire la continuità nella erogazione dei servizi didattici e tecnologici dell’Istituto scolastico:
Cablaggio completo dell’Istituto, a cui si prevede copertura grazie alla partecipazione al primo Bando PON
per la realizzazione di reti LAN – WLAN, già finanziato. Le infrastrutture necessitano tuttavia
dell’attribuzione di una unità di personale tecnico con area informatica, in quanto le attuali classi e i
laboratori necessitano di continua manutenzione.
2.Garantire la professionalità dei docenti ed ata nelle macroaree strategiche del POF:
Questa azione prevede la piena formazione del personale sia per la digitalizzazione che per le metodologie
didattiche applicate alle TIC.
L'esperienza di questi anni, soprattutto in riferimento all'Autonomia organizzativa e scolastica ha dimostrato
come l'innovazione non possa realizzarsi opportunamente senza adeguate azioni di formazione e
aggiornamento rivolte ai docenti ed al personale non insegnante.
3.Garantire un incremento adeguato delle attrezzature tecniche e delle principali dotazioni scientifico tecnologiche dell'Istituzione scolastica:
Laboratori tecnologici e scientifici: 1 laboratorio informatico e il laboratorio scientifico necessitano
di
revisione.
E’ necessario sostituire tutti i computer delle aule non fornite di LIM, compresa il laboratorio informatico,
per poter contare su attrezzature veloci e conformi ai nuovi ambienti digitali, si tratta di circa 25 unità.
Piano di incremento delle Lavagne interattive multimediali: obiettivo copertura totale.
Attrezzature didattiche ed audiovisive.
Manutenzione delle attrezzature.
16
OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE

Acquisire competenze linguistiche anche tramite CLIL

Acquisire competenze scientifiche e logico-matematiche

Acquisire competenze di cittadinanza attiva e democratica, interculturalità, solidarietà, competenze
giuridiche ed economiche, auto imprenditorialità.

Educare ad una alimentazione corretta e a uno stile di vita sano.

Acquisire competenze digitali, pensiero computazionale, uso consapevole dei social network.

Sperimentare metodologie laboratoriali.

Contrastare la dispersione scolastica, il bullismo anche informatico, attuare politiche di inclusione
ed attenzione ai BES, con individualizzazione dell’insegnamento, collaborare con altri enti.

Potenziare l’orario di apertura e l’apertura al territorio.

Ridurre il numero di alunni per classe

Valorizzare percorsi formativi individualizzati. Valorizzare il merito per gli studenti.

Potenziare l’Italiano come seconda Lingua

Sviluppare attività di Orientamento.
SCELTE DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE
Nell’Istituto Comprensivo Statale - Recoaro Terme funzionano i seguenti Organi Collegiali:



Collegio dei Docenti: di durata annuale.
Consigli di Classe o Sezione: di durata annuale.
Consiglio d’Istituto: di durata triennale.
La Scuola formula un calendario annuale di tutte le riunioni dei Consigli di Classe e Sezione, sia tecnici sia
con la partecipazione dei genitori, del Collegio Docenti e delle Assemblee Genitori – Insegnanti e fissa
inoltre le date delle operazioni di Scrutinio.
Di quanto sopra si assume l’impegno di dare comunicazione scritta alle famiglie per gli incontri che le
riguardano.
Per la convocazione del Consiglio d’Istituto, relativa comunicazione scritta deve pervenire agli interessati
con un anticipo di almeno cinque giorni sulla data della riunione e recare i punti inseriti all’ordine del giorno.
E’ prevista, inoltre, la possibilità di convocazione del Consiglio di Classe e Sezione o del Collegio Docenti
anche di fuori del calendario prestabilito annualmente nei casi in cui se ne ravvisi la necessità.
Per la realizzazione del P.O.F. il Collegio Docenti ha individuato le seguenti aree generali d’intervento, in
17
coerenza con il piano dell’offerta formativa:
 Alunni con disabilità, disagio, stranieri e D.S.A , 2 docenti, uno per la Primaria e uno per la
Secondaria
 Tecnologia e didattica, 1 docente
 Progetti linguistici ed europei , 2 docenti, uno per la Primaria e uno per la Secondaria.
 Qualità e Valutazione d’Istituto , un docente
Per la gestione complessiva della Scuola , l’attuazione dei vari progetti, la verifica delle attività scolastiche e
l’organizzazione generale, il Dirigente Scolastico ha designato uno staff di collaboratori, delle commissioni
legate alle Funzioni Strumentali e incarichi vari:
A) Docente Vicario e Docente Collaboratore delegato alle scuole infanzia e primarie
Il docente collaboratore vicario sostituisce il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento, o su
delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi collegiali, redigendo atti, firmando documenti
interni, curando i rapporti con l’esterno. Garantisce la presenza in Istituto, secondo l’orario stabilito, per il
regolare funzionamento dell’attività didattica, assicura la gestione della sede, controlla le necessità
strutturali e didattiche, riferisce al Dirigente sul suo andamento.
B) Responsabile della Sicurezza e prevenzione
C) Fiduciari di plesso
D) Referenti di progetti
a. CITTADINANZA E COSTITUZIONE
b. ATTIVITA’ SPORTIVE
c. ORIENTAMENTO
d. SITO SCOLASTICO
E) Commissioni
a. TECNOLOGIA E DIDATTICA: Ds, DSGA, 3 insegnanti
b. COMMISSIONE POF (Ds, Funzione strumentale, 1 insegnante per plesso)
c. COMMISSIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE (Referente, 3 insegnanti)
d. COMMISISONE SICUREZZA (Ds, RSPP, RSL, 1 insegnante per plesso)
e. COMMISSIONE CONTINUITA’ (Insegnanti 5e Primaria, Insegnanti Secondaria, Insegnanti
terzo anno Infanzia)
f. COMMISSIONE ORIENTAMENTO (Ds, Referente, 2 insegnanti)
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F) Referenti di dipartimento
Un insegnante per dipartimento
a. Lettere
b. Matematica-Scienze-Tecnologia
c. Arte-Musica-Motoria-Religione
d. Lingue straniere
G) Responsabili di laboratorio
Un insegnante per laboratorio:
a. Laboratorio di Scienze
b. Laboratorio di Musica
c. Laboratorio di Arte
d. Laboratorio di Informatica
e. Biblioteca
f. Palestra
g. Aula Magna
EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITA’ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
La scuola si impegna a prevenire il fenomeno della violenza attraverso l’informazione e la sensibilizzazione
della collettività, rafforzando la consapevolezza e lavorando sulla necessità del rispetto reciproco.
Verranno attuate azioni atte a promuovere l’educazione alla relazione e contro la violenza e la
discriminazione di genere.
INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA
L’insegnamento della lingua inglese nella scuola Primaria viene svolto da insegnanti specializzati e da
insegnanti specialisti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Inoltre vengono proposte attività di
potenziamento in orario extrascolastico con insegnante madrelingua, ampliabili all’orario scolastico in plessi
con particolari esigenze organizzative.
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OPZIONI, ORIENTAMENTO,VALORIZZAZIONE DEL MERITO,FIGURE DI COORDINAMENTO
L’attività di orientamento coinvolge tutti gli insegnanti all’interno dei singoli Consigli di classe e si sviluppa
attraverso la presa di coscienza, da parte dell’alunno, delle proprie attitudini e delle proprie aspirazioni. La
scuola ha il compito di favorire questa maturazione e di fornire informazioni, suggerimenti, elementi di
valutazione in vista dell’importante scelta dell’ulteriore percorso formativo. La nostra scuola ha un docente
referente per l’attività di orientamento. La scuola partecipa alle attività promosse sul territorio e agli alunni
saranno comunicati tempestivamente i calendari delle giornate di “Scuola aperta” che saranno organizzate
dai vari istituti della zona.
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Premessa
L’Animatore Digitale, individuato in ogni scuola dal DS, sarà formato in modo specifico
affinchè possa (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione
delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”
Si tratta, quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico della diffusione
dell’innovazione digitale a scuola; il PNSD prevede un’azione dedicata a supporto
della formazione e autogestione dal punto di vista informatico, la #26 e la #27.
Il profilo dell’AD (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un
formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle
attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad
altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per
tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia
con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale
dell’Istituto, il sottoscritto presenta il proprio piano di intervento:
FASE PRELIMINARE (a.s. 2015/2016)
20
AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
AMBITO:
FORMAZIONE
INTERNA
Formazione specifica per l’Animatore Digitale – partecipazione ai
corsi appositamente predisposti (azione #28 PNSD).
 Somministrazione di un questionario iniziale ai docenti dell’Istituto per la
rilevazione delle competenze possedute e delle esigenze di formazione.

 Partecipazione al progetto “Reti di comunità – la comunità intera
educante”, workshop aperti al territorio relativi a sicurezza e cyberbullisno tenuti dal consulente educativo Marco Maggi, in particolare:
1 Incontri rivolti agli studenti delle classi seconde e terze:
 Alunni digitali e i problemi delle tecnologie;
 Bullismo e cyber bullismo.
2 Incontri serali per i genitori:
 Ragazzi 2.0, dal cortile al cyberspazio;
 Educazione digitale in famiglia e a scuola;
 Educare ai media – utilizzo responsabile delle nuove tecnologie;
 Cyberbullismo, sexting e dipendenza da internet
 Partecipazione al PON-Fondi Strutturali Europei per il cablaggio interno
dei due plessi di Recoaro Terme e Rovegliana tramite la costituzione ex
novo di una rete W-Lan.
 Partecipazione al PON-Fondi Strutturali Europei per la realizzazione di
ambienti multimediali (dotazione di LIM e relativi pc nelle classi ancora
sprovviste della sede centrale dell’IC e di due classi della sede di Rovegliana).
AMBITO: FORMAZIONE INTERNA
PRIMA ANNUALITA’ a.s. 2016/2017





Formazione dei docenti della Scuola Primaria e di tutti i docenti nuovi arrivati
all’uso del registro elettronico.
In base ai risultati del questionario si prevede la possibilità di istituire i seguenti corsi di
formazione:
1 Uso dei software Microsoft (Word, Excel, PowerPoint), in particolare sulle funzioni
più strettamente legate alla didattica;
2 uso di software open source (Libreoffice/Google Drive);
3 uso dei software per la Lim;
Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. In
particolare sull’utilizzo degli hardware e software legati al Progetto Cariverona (Microsoft Office 2013 Standard EDU, software di gestione INTEL IES, uso del server di rete,
dei tablet Asus T100TA e dei notebook Toshiba Sat. Pro);
Formazione uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale (Docenti scuola primaria e secondaria);
Possibile formazione sulla Flipped Classroom (per gruppo docenti Scuola Secondaria interessati all’uso del laboratorio itinerante – Progetto Cariverona);
21







Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. (cfr.
azione #10 del PNSD)
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Possibile creazione di uno sportello permanente per assistenza.
Pubblicizzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente; pubblicazione sul sito della
scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano realizzato dalla scuola.
Possibili workshop aperti al territorio relativi a Sicurezza e cyber bullismo (come
già realizzati per l’a.s. 2015/2016)
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
SECONDA ANNUALITA’ a.s. 2017/2018
In base a quanto già effettivamente realizzato durante l’anno precedente, alla realizzazione del laboratorio itinerante ed all’installazione delle Lim all’interno di tutte le classi delle
sedi dell’Istituto Comprensivo, si potrebbero realizzare:

Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di digital storytelling, test,
web quiz ed in genere per una didattica digitale integrata;
 Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
 Mantenimento di uno sportello permanente per assistenza.
 Possibile creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
 Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica digitale:
1 Approfondimenti sulla flipped classroom;
2 Presentazione del modello TEAL (Technology Enhanced Active Learning – Tecnologie per
l’apprendimento attivo) utilizzando il laboratorio itinerante nel frattempo creato grazie alla
partecipazione al progetto Cariverona;






3 l’utilizzo di testi digitali
4 Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana
5
Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.
Introduzione alla stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr.
azione #9 del PNSD)
Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (cfr. azione #18 del PNSD)
Possibile formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica
(uso del linguaggio Scratch)
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
TERZA ANNUALITA’ a.s. 2018/2019
22
 Eventuale effettuazione dei progetti previsti nei due anni precedenti se non effettivamente realizzati o loro approfondimenti se realizzati;
 Possibile creazione di reti e consorzi sul territorio anche a livello nazionale.
 Possibile sperimentazione di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di e-learning per favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long)
 Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione
sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica.
 Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni
successivi.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
 Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.
 Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al
PNSD (sul sito della scuola).
 Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeolders.
 Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni, attraverso l’acquisto di soluzioni sicure
e configurabili, associate a funzionalità per la gestione degli accessi e con connessione a
servizi aggiuntivi.
 Sperimentazione e possibile apertura delle aree dedicate del registro elettronico ai genitori/tutori degli studenti e agli studenti stessi.
SECONDA ANNUALITA’ a.s. 2017/2018
 Creazione ed utilizzo di uno spazio cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).
 Apertura delle aree del registro elettronico a studenti e genitori della Scuola Primaria.
 Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
 Possibile introduzione al Fab-Lab (fabrication laboratory) ed alla sua costituzione all’interno
della scuola (previo acquisto di strumenti adatti, quali postazione pc dedicata, stampante 3D e software relativi);
 Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con
23





l’utilizzo di nuove metodologie: approfondimenti sulla flipped classroom, teal e debate.
Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
Promozione di percorsi formativi in presenza e online per genitori.
Implementazione di nuovi spazi cloud per la didattica.
Implementazione del nuovo sito internet istituzionale della scuola.
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.
TERZA ANNUALITA’ a.s. 2018/2019
 Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.
 Ricognizione e possibile sperimentazione di progetti in crowdfunding (raccolta fondi piccoli gruppi di persone).
 Possibile potenziamento del Fab-Lab.
 Mettere a disposizione di studenti, cittadini, organizzazioni pubbliche e private servizi
formativi e risorse didattiche gratuite in modalità telematica (utilizzando aree riservate
del sito scolastico).
 Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.
 Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze.
 Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università
AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
 In seguito all’approvazione del progetto presentato alla Fondazione Cariverona (ottobre





2015) si provvederà alla costituzione di un laboratorio itinerante (entro 18 mesi), destinato inizialmente alle classi della scuola secondaria di 1° grado, costituito da 20 tablet
con armadietto Loom, 28 notebook, un access-point, un proiettore, un server di rete, 48
licenze Microsoft Office 2013 Standard EDU, 48 software di gestione della classe INTEL
IES.
Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.
Prima sperimentazione della didattica project-based (una metodologia orientata al
problem solving strutturata e codificata, fortemente connotata in chiave progettuale)
una volta terminata la costituzione del laboratorio itinerante e della rete W-Lan.
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
Selezione e presentazione di:
24
1
2
3
contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici
siti dedicati, App, Webware (programmi applicativi che si utilizzano con il browser
stando collegati in Rete), Software e Cloud per la didattica.
strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog.
SECONDA ANNUALITA’
 Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revi










sione
Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch)
Sviluppo del pensiero computazionale.
Stimolare e diffondere la didattica project-based (webquest e problem solving).
Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente).
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: flipped classroom, teal, debate
Possibile creazione di un fab-lab o digitalizzazione del laboratorio di tecnologia: stampante 3D, robotica educativa, realtà aumentata.
Potenziamento di Google apps for Education e Microsoft for Education.
Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati
a cura della comunità docenti.
Cittadinanza digitale.
Costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali, soprattutto trasversali.
Costruzione di curricola digitali.
TERZA ANNUALITA’
 Stimolare e diffondere la didattica project-based.
 Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped
classroom, teal, debate.
 Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati
a cura della comunità docenti.
 Aggiornare il curricolo delle discipline professionalizzanti.
 Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch – Scratch 4 Arduino), partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.
 Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
 Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
 Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
25
Nasce da una nuova idea di classe, nella quale i ragazzi
sono costantemente coinvolti in attività o lavori di
gruppo, “imparano
facendo” diventando
protagonisti attivi della
propria formazione … e
l’insegnante dirigerà le
attività lasciando però
libero spazio alle
potenzialità degli
studenti.
Questa idea si esplica
con la lezione
partecipata, in cui
ogni studente diventa
artefice del proprio
apprendimento.
Per tanto è necessaria
una nuova struttura
della classe, che
sostenga e favorisca
con le sue molteplici
risorse ed
opportunità
l’apprendimento degli
studenti.
26
Arricchirà l’aula offrendo con le proprie risorse opportunità irripetibili per le attività appositamente
programmate dal docente.
I tablet sono connessi al notebook
dell’insegnante tramite un access-point che
consente anche la connessione ad Internet: i
ragazzi possono così condividere gli elaborati
prodotti ….
… o mostrarli al resto della classe tramite la
connessione ad un proiettore. L’insegnante
gestisce il gruppo classe tramite un’apposita
applicazione di gestione, i lavori prodotti
saranno salvati in un hard-disk di rete.
I tablet sono conservati in un armadietto Loom
provvisto di ruote: qui si ricaricano in modo
sicuro e sono pronti per essere trasportati da
una classe all’altra.
Ciascuno studente avrà a disposizione un tablet (un notebook per chi ha problemi coi
dispositivi piccoli) sul quale potrà eseguire ricerche grazie alla connessione ad Internet,
elaborare i dati ed organizzarli in testi, tabelle, presentazioni, video grazie al pacchetto Office
pensato appositamente.
27 Notebook Toshiba, provvisto di webcam,
schermo 15.6 pollici, Hard-disk 500
Gigabyte, Sistema Operativo Windows 8.1
20 Tablet Asus provvisto di webcam
e tastiera estraibile, schermo 10.1
pollici, Hard-disk 32 Gigabyte,
Sistema Operativo Windows 8.1.
Sia i tablet che i notebook
avranno il pacchetto Office
2013 Standard EDU,
provvisto dei programmi che
consentiranno di produrre
elaborati su vari formati
(testi, presentazioni, tabelle,
disegni …).
27
Access Point Ruckus Zone Flex,
consente la connessione dei tablet al
notebook dell’insegnante ed alla rete
informatica.
Notebook Asus, provvisto di webcam, schermo
15.6 pollici, Hard-disk 500 Gigabyte, Sistema
Operativo Windows 8.1.
Buffalo LinkStation, server di rete con capacita di 8
Terabyte sul quale conservare in modo veloce i lavori
prodotti (creando apposite cartelle)
L’insegnante entra in classe col carrello Loom
dove sono alloggiati i tablet e li distribuisce ai
ragazzi; i notebook sono già in classe a
disposizione dei ragazzi con difficoltà.
Grazie al software INTEL IES il professore
gestirà la classe dalla sua postazione,
controllando ciascun tablet e notebook ed il
lavoro eseguito dagli alunni.
I file prodotti potranno essere condivisi tra i
ragazzi e mostrati al resto della classe grazie al
proiettore Epson EB-W28.
28
DIDATTICA LABORATORIALE
La nostra scuola dispone di una figura docente incaricata di apposita Funzione Strumentale e di un
Animatore Digitale.
Ogni anno, per il Laboratorio di Informatica, si cerca di investire, nei limiti delle possibilità economiche, per
dotarlo di mezzi multimediali adeguati e sempre più aggiornati. Sono state recentemente installate tre LIM
nella Scuola Primaria e tre nella Secondaria di 1° grado, che si aggiungono a quelle già esistenti per un totale
di quindici. Questo nuovo strumento risulta particolarmente adatto a realizzare lezione di carattere
interattivo e rende più chiaro lo svolgimento delle attività in quanto permette di visualizzare immagini e
video durante la spiegazione dell’insegnante. Permette inoltre di creare schemi e di memorizzarli per un
successivo utilizzo, nonché di completare esercizi predisposti dall’insegnante arricchiti da elementi grafici
chiarificatori. La Lavagna Interattiva Multimediale non si sostituisce all’insegnante, ma fa in modo che la
lezione sia supportata da più “media” per una più profonda comprensione da parte degli alunni e una più
facile memorizzazione. Rende attiva la partecipazione alle lezioni da parte degli alunni in quanto gli stessi
possono lavorare direttamente sui contenuti e modificarli.
Grazie al primo Bando PON la Scuola si è assicurata la copertura totale wireless grazie al finanziamento di
18.500 euro del Fondo Sociale Europeo.
L’Istituto ha inoltre partecipato al secondo Bando PON con il quale si è scelto di fornire di Lavagne
interattive multimediali tutte le classi della Primaria e della Secondaria.
USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE
I locali scolastici vengono utilizzati dalla comunità in modo sinergico con l'Istituto Comprensivo per le
seguenti attività:
–
Conversazione in lingua inglese con docenti madrelingua
–
Settimana linguistica (City camp)
–
Centro ricreativo-didattico pomeridiano
–
Attività sportive e attività musicali presso i locali palestra e aula magna
–
Laboratori artistici e scientifici
–
Laboratori di recupero/potenziamento
–
Laboratorio teatrale
29
FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI
Vista la direttiva n. 210 del 03/09/99, che definisce la Scuola come “laboratorio di sviluppo professionale”, i
docenti dell’Istituto sono impegnati in un personale lavoro di ricerca e approfondimento delle metodologie
formative e disciplinari; a tale scopo il Collegio docenti ha programmato il seguente piano di aggiornamento:
- Sicurezza nella scuola per docenti e personale ATA: Adempimenti previsti ai sensi dell’Art. 37 DL 81/2008
- Partecipazione ai corsi d’aggiornamento promossi dal CTS- CTI- ULSS, Uffici Scolastici Provinciale e
Regionale e rete di scuole
- Partecipazione al Corso rientrante nel Progetto Reti di Scuole, per educare all’uso consapevole dei social e
per una migliore gestione del gruppo classe.
Tali iniziative di formazione, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti del P.O.F., avranno come finalità di
supportare l’attività didattica in itinere e di preparare competenze utili a fornire all’utenza adeguate risposte
anche al futuro.
30
PROGETTI
Denominazione progetto
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA
Priorità cui si riferisce
Potenziare negli studenti le competenze disciplinari-sociali.
Traguardo di risultato
Costituire un sistema oggettivo e strutturato per la valutazione delle
competenza di cittadinanza in chiave europea
Individuare Funzione strumentale o Commissione che apra un confronto
sulla valutazione delle competenze di cittadinanza in chiave europea
Altre priorità
Sviluppare negli alunni la consapevolezza e il rispetto delle regole per una
corretta convivenza civile e democratica, al fine di maturare in loro la
volontà di essere cittadini attivi e consapevoli.
Attività previste
- Elezione del sindaco dei ragazzi
-Giornate dedicate a particolari significative ricorrenze (giornata disabilità,
giornata contro in razzismo, giornata per i diritti dell’Infanzia e
adolescenza)
-Attività di educazione alla legalità, al consumo consapevole delle risorse,
al rispetto delle regole, all’uso consapevole dei social network
-Attività di educazione stradale
Risorse finanziarie e umane
necessarie
Si fa riferimento alle schede di progetto dettagliate allegate al programma
annuale.
Valori / situazione attesi
Miglioramento negli alunni del rispetto delle regole.
Aumento della partecipazione degli alunni agli eventi organizzati.
Riduzione del numero di sanzioni disciplinari.
Miglioramento del clima di classe.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Altre priorità
Favorire il passaggio da un ordine all’altro di scuola, creando ambienti
accoglienti e disponibili, sia per gli alunni che per i genitori.
31
Attività previste
-Attività di accoglienza da parte di tutti gli ordini di scuola
-Visita alle contrade
necessarie
annuale.
Aumento della conoscenza reciproca alunno-alunno e docenti-genitori.
Aumento dell'integrazione della scuola nella comunità.
Miglioramento del clima di classe e dell'ambiente di lavoro.
EDUCAZIONE ALLA MEMORIA STORICA
Altre priorità
Attività previste
-Attività di celebrazione e ricordo di fatti storici (Giornata memoria, 4
novembre, 25 aprile, Grande Guerra, Seconda Guerra Mondiale)
-Attività di approfondimento e uscite sul territorio in collaborazione con
ANA, ANPI, CAI, Musei Alto Vicentino (Civillina lungo il sentiero del
Sentinello,Anello storico di Campogrosso, Strada delle 52 gallerie sul
Pasubio, Monte Grappa, Sentiero del Partigiano)
necessarie
annuale.
Miglioramento del clima di classe.
Aumento delle conoscenze a carattere storico-geografico locale.
32
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
Diminuire l'eterogeneità all'interno della stessa classe e quella tra classi
parallele evidenziata dai risultati di alcune prove nazionali
Fare in modo che i risultati delle prove nazionali di tutte le discipline e di
tutte la classi siano in media o superiori a quelli provinciali e regionali
-Fissare incontri periodici tra insegnanti delle classi quinte Primaria e
classi prime Secondaria I Grado, anche dopo il passaggio di grado;
-Favorire il confronto trasversale tra ordini di scuola diversi su curricoli,
traguardi di competenza e valutazione attraverso incontri e commissioni;
-Fissare periodicamente incontri per classi parallele e per dipartimenti;
-Strutturare prove di italiano e matematica per classi parallele sia alla
Primaria che alla Secondaria di I Grado, raccogliendo i risultati
Altre priorità
Favorire il successo formativo degli alunni in uscita dalla scuola del primo
ciclo, garantendo risultati positivi nella Scuola secondaria di II Grado.
Attività previste
-Giornate di scuola aperta
-Incontri con le famiglie
-Attività di orientamento in rete con altre scuole
-Psicologa per orientamento in uscita classi terze, con la collaborazione del
comitato Genitori
-Incontri tra insegnanti di ordini di scuola diversi
-Attività di programmazione verticale per ambiti e per competenze di
cittadinanza in chiave europea
-Costruzione di un curricolo verticale per competenze di cittadinanza in
chiave europea
necessarie
annuale.
Conformità tra giudizio orientativo e scelte effettuate.
Esiti positivi al termine dei percorsi di istruzione successivi.
Costruzione e utilizzo di una griglia per la valutazione delle competenze di
cittadinanza condivisa
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
33
Altre priorità
Sensibilizzare a comportamenti positivi per il benessere psicofisico
Attività previste
-Attività di educazione alimentare
-Attività di prevenzione di comportamenti a rischio (tabagismo, alcol,
comportamenti sessuali a rischio)
-Attività di educazione all’affettività e sessualità
-Attività di educazione motoria
-Attività di individuazione precoce della dislessia
-Attività di educazione alla salute dentale
necessarie
annuale.
Miglioramento negli alunni del rispetto di sé e della propria salute
Fruizione di alimenti sani e riduzione dell'utilizzo di bevande gassate.
Individuazione precoce di alunni con DSA.
Aumento comportamenti pro-sociali.
EDUCAZIONE AMBIENTALE E DEL TERRITORIO
Altre priorità
Attività previste
-Indirizzo didattico-ambientale scuola Rovegliana
-Partecipazione a Chiamata di Marzo
-Attività in collaborazione con Canalete, AVS, Coop Adriatica
necessarie
annuale.
Miglioramento negli alunni del rispetto di sé e della propria salute.
Fruizione di alimenti sani e di prodotti locali
Aumento comportamenti pro-sociali.
Aumento delle conoscenze a carattere storico-geografico-naturalistico
locale.
34
ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Strutturare prove di italiano e matematica per classi parallele sia alla
Primaria che alla Secondaria di I Grado, raccogliendo i risultati
Potenziare l'uso delle nuove tecnologie nella didattica.
Altre priorità
Favorire il successo formativo di tutti gli studenti.
Attività previste
-Attività di recupero antimeridiano e pomeridiano linguistico e logico
matematico con uso nuove tecnologie
-Attività di preparazione all’esame di stato con uso nuove tecnologie
-Partecipazione ai Giochi matematici
-Partecipazione ai Giochi delle Scienze Sperimentali
-Laboratorio Scientifico Pomeridiano
necessarie
annuale.
Aumento dei risultati positivi in termini di valutazione.
Maggiore partecipazione alle attività proposte.
Miglioramento dei risultati dei test INVALSI.
ATTIVITA’ IN LINGUA INGLESE
Potenziare l'uso delle nuove tecnologie nella didattica.
Altre priorità
Attività previste
-Attività facoltativa con madrelingua
-City camp
-Educhange
-Viaggio studio all’estero
-Certificazione Trinity
35
necessarie
annuale.
TECNOLOGIA PER LA DIDATTICA
Potenziare negli studenti le competenze disciplinari-sociali attraverso
soprattutto l'uso delle nuove tecnologie.
Potenziare l'uso delle nuove tecnologie nella didattica, investendo le
risorse economiche in acquisti e formazione dei docenti.
Investire le risorse economiche a disposizione per l'informatizzazione della
scuola e in nuove tecnologie per la didattica.
Investire nella formazione dei docenti e del personale tutto per una
didattica più innovativa e tecnologica e a favore degli alunni in difficoltà
Potenziare il rapporto con le famiglie attraverso l'uso di strumentazioni
(es. sito della scuola e registro elettronico) che permettano un contatto
più immediato.
Altre priorità
Attività previste
-Attività di formazione docenti per una didattica più innovativa
-Costruzione di ambienti di apprendimento tecnologici
-Vedi PNSD redatto dall'animatore digitale
necessarie
annuale.
Aumento della dotazione tecnologica dell'Istituto.
36

PIANO TRIENNALE DELL`OFFERTA FORMATIVA

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