06-Obbiettivi e competenze del Capo Squadra e Capo
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06-Obbiettivi e competenze del Capo Squadra e Capo
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE VAL SUSA UNITA’ DI PROTEZIONE CIVILE Via Brunetta 45 10059 SUSA (TO) Disposizione n° 6 / 1 Oggetto: obbiettivi e competenze del Capo Squadra e Capo Nucleo, obbiettivi e competenze delle Squadre e Nuclei. L’ Unità Sezionale di Protezione Civile A.N.A. Val Susa è costituita da: Squadre logistiche operative generiche: Squadra Cotolivier ubicata a Oulx Squadra Assietta ubicata a Chiomonte Squadra Susa ubicata a Susa Squadra Orsiera ubicata a Bussoleno Squadra Pirchiriano ubicata a Sant’ Ambrogio di Torino. Nuclei specialistici: Nucleo Rocciatori Nucleo Cinofilo Nucleo Trasmissioni Nucleo Sommozzatori Nucleo Sussistenza Nucleo Edile-Ambientale Nucleo Beni Culturali ( da costituire ) a seguire: Parti comuni vincolanti per ogni Capo Squadra e Capo Nucleo e per ogni Squadra e Nucleo Obbiettivi fissati per ciascuna Squadra logistica e Nucleo specialistico Parti comuni vincolanti per ogni Capo Squadra e Capo Nucleo e per ogni Squadra e Nucleo Il Capo Squadra / Nucleo con il rispettivo Vice, deve occuparsi di: Convocare la Squadra / Nucleo in forma autonoma per addestramento come obbiettivo dato Pianificare ed operare gli interventi di prevenzione ed uscite generiche di Squadra / Nucleo in conformità agli impegni assunti in Convenzioni con le Amministrazioni Comunali quando sussistono. Pianificare l’attività di Squadra / Nucleo conformemente e coerentemente con le disposizioni avute dall’Unità Sezionale ed il quadro d’impiego generale della stessa Unità. Mettere in atto e far rispettare dai Volontari i Regolamenti e le Disposizioni avute dal Coordinatore Sezionale e dalla Commissione d’Unità. Amalgamare i Volontari Farsi interprete dei pensieri idee e bisogni dei propri Volontari e rappresentarli in Commissione Portare a conoscenza della Commissione problematiche di Squadra / Nucleo rilevanti per cercare soluzioni condivise Stimolare i Volontari a partecipare attivamente alle Uscite d’Unità Sezionale Essere attento diplomatico nei rapporti con i propri Volontari e pacificatore nelle discussioni tra di Essi Organizzare e rendere “viva” la vita della propria Squadra / Nucleo anche con stimoli propositivi ed esempi personali e comportamentali Spiegare sempre le linee guida ai Volontari ed infondere Loro ottimismo e fiducia rispondendo debitamente a ogni loro domanda senza mai usare linguaggi offensivi e lesivi della dignità della Persona Su delega, rappresentare la propria Squadra / Nucleo nei confronti dell’Amministrazione Comunale ed Associazioni sul proprio territorio ed attivarsi per una crescita della Squadra / Nucleo nel tessuto della Comunità locale Impegnarsi attivamente in Commissione d’Unità per lo sviluppo ed il progresso della Sezione in tema di protezione civile e quindi parallelamente della propria Squadra. Tenere aggiornati indirizzi e recapiti dei propri Volontari e comunicare ed aggiornare sempre e tempestivamente l’Unità Sezionale ad ogni seppur minima variazione Proporre all’Unità idee e progetti di crescita e sviluppo per la propria Squadra / Nucleo Monitorare le attrezzature e tenere aggiornati i dati di magazzino inerenti attrezzature di Squadra / Nucleo o ad Essa affidata sia dall’Unità che dall’Amministrazione Comunale, Coordinamento Provinciale o Enti vari anche attraverso un Registro inventario. Compiere tutta la manutenzione ordinaria delle attrezzature e mezzi a proprio magazzino in modo da garantire sempre una pronta e rapida efficienza delle stesse. Quando è il caso adoperarsi per far garantire la manutenzione straordinaria. Tenere il Registro Rendicontazione cassa di Squadra / Nucleo Contabilizzare i movimenti di cassa secondo metodologie e disposizioni impartite dall’Unità Sezionale Chiudere l’esercizio contabile al 31/12 di ogni anno con le scritture contabili relative e consegnare copia del “Registro di cassa” all’Unità Sezionale nei termini stabiliti dalla Commissione d’Unità affinché il “bilancio di squadra / Nucleo” si integri con le altre Squadre e Nuclei per dare all’ Unità una visione complessiva d’insieme Tenere cassettina “pronta cassa” ove presente Tenere copia dei Verbali d’Uscita Tenere Registro delle Adunanze di Squadra / Nucleo Controllare e monitorare la “burocrazia” sulla propria Squadra / Nucleo relativa anche ai mezzi ed automezzi nonché statistiche, corrispondenze, scadenze, versamenti, assicurazioni, relazioni e comunicazioni periodiche all’Unità siano esse obbligatorie perché dall’Unità Sezionale richieste che facoltative. Il Capo Squadra / Nucleo oltre alla collaborazione del Vice, può delegare per compiti organizzativi specifici di Squadra / Nucleo propri Volontari ma in tal caso, ha l’obbligo di vigilare sul loro impiego e comunque, di eventuali errori o negligenze da questi commessi, il Capo Squadra / Nucleo ed il Vice ne risponderanno direttamente dinnanzi alla Commissione d’Unità e al Coordinatore Sezionale essendo solo ed unicamente Essi, nei rispettivi ruoli assunti, i coordinatori Responsabili Tenere i contatti con le altre Squadre / Nuclei dell’Unità Sezionale Tenere i contatti con i Nuclei specialistici e, se il caso, effettuare esercitazioni congiunte Tenere i contatti con il Capo Gruppo Alpini locale e, quando possibile, se richiesto, partecipare alle iniziative del Gruppo Alpini Ogni Squadra d’Unità Sezionale è di norma formata da 15 Volontari e comunque non può superare il numero di 20 Volontari complessivi Ogni Nucleo Specialistico è di norma formato da 15 Volontari e comunque non può superare il numero di 15 Volontari settoriali ed il numero di 5 eventuali Volontari logistici di completamento Ogni Struttura dovrà puntare ad una ricerca mirata alla “qualità dei Volontari sia come addestramento che come disponibilità presenze effettive riducendo ai minimi termini il tourn-over al suo interno” per arrivare ad attuare il “numero chiuso con eventuale lista d’attesa” Le comunicazioni relative alle varie turnazioni debbono essere trasmesse alla Sezione entro quattro (4) giorni precedenti l’evento Le comunicazioni alla Sezione dei Volontari partecipanti alle Uscite Sezionali, così come le comunicazioni alla Sezione delle uscite di Squadra o Nucleo, siano per esercitazioni che per attività in convenzione o uscite operative autonome, devono avvenire entro giorni quattro (4) dall’evento esempio: martedì per il sabato, mercoledì per la domenica salvo casi imprevisti di necessità ed urgenza ma sempre comunque in coerenza ed in conformità alla disposizione n° 4 avente per oggetto “autorizzazioni, comunicazioni e verbali d’uscita per attività Squadre e Nuclei, rimborsi e modelli relativi”. A tal fine si ricorda che è obbligatorio comunicare TUTTE le uscite, NESSUNA ESCLUSA. Ricordando che il Verbale d’Uscita e Fogli Rimborsi sono gli unici documenti validi per poter procedere ai rimborsi spese e che si procederà al rimborso solo in presenza di detta documentazione correttamente compilata Il Verbale d’Uscita è l’unico documento ufficiale di Squadra / Nucleo da cui tutto deriva: statistiche interne ed esterne, punteggi, eventuali ammonimenti ai singoli Volontari, ore di impiego ed attività prestata al fine della trasmissione agli Enti per le comunicazioni obbligatorie ai sensi di Legge, resoconto nostra attività alla Sede Nazionale, la traccia “storica” dell’attività Associativa ed altro ancora. Il Foglio Rimborsi Spese – modulistica varia a seconda dell’ Ente erogatore del rimborso ma comunque tutta modulistica similare - è necessario per procedere alla liquidazione dei rimborsi km, scontrini autostradali ed altro; firmata dal Volontario che ne chiede il rimborso, dev’essere controllata dal Responsabile di Squadra / Nucleo prima della consegna per garantirne la correttezza e veridicità. Si ricorda che tutte le pezze giustificative, esempio scontrini, devono essere allegati in originale. In caso di assenza del Capo Squadra / Nucleo, il Vice deve svolgere le medesime attività di rendicontazione ed il medesimo iter procedurale obbligatorio per il Capo Squadra / Nucleo. Se all’uscita di Squadra / Nucleo o Sezionale, sono entrambi assenti, si devono informare di loro iniziativa presso i loro Volontari e compilare il Verbale d’Uscita correttamente controllando anche la veridicità del Foglio Rimborsi Spese se previsto al fine di una corretta e giusta richiesta. E’ obbligatorio compilare il Verbale d’Uscita per tutte le uscite di Squadra / Nucleo. E’ obbligatorio compilare il Verbale d’Uscita per tutte le uscite Sezionali Da ciò ne deriva che tutte le comunicazioni ed adempimenti sin qui esposti sono parti obbligatorie da parte sia del Capo Squadra che del Capo Nucleo. Il Capo Squadra o Nucleo non può esimersi dai suddetti compiti di rendicontazione, controllo, informativa, monitoraggio e rapporti con terzi secondo e nei limiti in precedenza scritti in quanto questi sono parte integrante delle sue responsabilità e compiti a lui assegnati in qualità del suo incarico Può delegare a suoi Volontari (esempio Segretario ove esistente) i vari compiti settoriali ma comunque dovrà sempre controfirmarli di suo pugno ed Esso solo sarà responsabile dinnanzi all’Unità Sezionale. La mancata comunicazione di quanto sopra esposto nei modi e tempi indicati comporterà il “richiamo orale” al Capo Squadra / Nucleo da parte del Coordinatore Sezionale. Se il Capo Squadra / Nucleo continuerà nel tempo a non adempiere ai compiti amministrativi sopra esposti, ne seguirà il “richiamo scritto” da parte del Coordinatore Sezionale e la comunicazione relativa in sede di Commissione d’Unità. Se la documentazione o informazione richiesta continuerà a pervenire oltre i termini fissati, incompleta, errata o peggio mancante, il Coordinatore Sezionale notificherà PROVVEDIMENTO DI DECADENZA DALLE FUNZIONI DI CAPO SQUADRA / NUCLEO per incapacità sostanziale dei compiti assunti. La Squadra / Nucleo provvederà quindi ad indicare un nuovo nominativo di Capo Squadra / Nucleo e lo sottoporrà all’attenzione del Coordinatore Sezionale il quale, sentito il parere del Presidente Sezionale, potrà dare avvio alla nuova nomina Se la Squadra Nucleo non sarà in grado di indicare nuovo nominativo, il Coordinatore Sezionale proporrà nominativo a sua scelta al Presidente Sezionale quindi si procederà a nuova nomina. Se la Squadra / Nucleo non accetterà nei fatti il nominativo imposto dalle Sezione e comunque non parteciperà alle Uscite Sezionali, il Coordinatore Sezionale, previa notifica alla Commissione d’Unità, sottoporrà al Presidente Sezionale quale Responsabile della Protezione Civile il PROVVEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE DI SQUADRA / NUCLEO PER ECCESSIVA INATTIVITA’ La Squadra / Nucleo in oggetto sarà sciolta mediante firma del Presidente Sezionale e verrà data comunicazione formale al Consiglio Direttivo Sezionale alla prima seduta utile. Identico provvedimento di liquidazione verrà adottato per la singola Squadra / Nucleo in cui, per due anni consecutivi, nessun Volontario avrà raggiunto il quorum minimo del 33% come da precedente disposizione in merito. A tal proposito si ricorda che L’uscita come Unità Sezionale è decisa dalla Commissione d’Unità ovvero, in caso di necessità ed urgenza, dal Coordinatore Sezionale o dal Presidente Sezionale. Tutte le Squadre / Nuclei sono obbligate a parteciparvi e non possono adottare misure, provvedimenti, impegni o quant’altro contrastanti con l’uscita Sezionale salvo casi specifici espressamente autorizzati dal Coordinatore Sezionale. Tutti i Volontari debbono essere avvertiti, con congruo anticipo, dell’Uscita Sezionale o di Squadra. Prassi operativa comune per Squadre e Nuclei Tutte le richieste d’impiego ovvero di servizi rivolte all’ Unità Sezionale da Terzi, dovranno essere valutate collegialmente all’interno della Commissione salvo casi di effettiva necessità d’urgenza dove sarà il Coordinatore Sezionale a prendere ogni decisione in merito sentito comunque il parere del Vice. Tutte le richieste d’impiego di Squadre o Nuclei per servizi, lavori ed impieghi disgiunti richiesti per conto, a favore e nell’interesse dell’ Unità Sezionale secondo Sue esigenze e linee di sviluppo, dovranno essere valutate collegialmente all’interno della Commissione salvo casi di effettiva necessità d’urgenza dove sarà il Coordinatore a prendere ogni decisione in merito sentito comunque il parere del Vice. Tutte le richieste d’impiego rivolte alle Squadre o Nuclei in autonomia operativa, salvo casi di effettiva necessità d’urgenza, dovranno quando possibile essere riferite in Commissione affinché vi sia la possibilità di uno scambio informativo precedente l’intervento e la possibilità di esprimere anche pareri di merito seppur non vincolanti per l’autonomia operativa di Squadra o Nucleo. Quando un Nucleo specialistico è composto anche da Volontari appartenenti a Squadre, il Responsabile di Nucleo è obbligato ad avvertire anche il Responsabile di Squadra del singolo Volontario in merito all’utilizzo, presenza o assenza, del Volontario medesimo al fine di limitare sovrapposizioni d’impiego e di permettere ad entrambi una migliore conoscenza, pianificazione e programmazione operativa. Stabilito e messo a calendario l’intervento d’uscita come Unità Sezionale, sarà vietato ogni altro impiego operativo di Squadra / Nucleo in autonomia a decorrere dal giorno antecedente e sino al giorno successivo l’intervento d’Unità Sezionale salvo motivate eccezioni autorizzate dal Coordinatore Sezionale alla P.C. Ogni “ordine di servizio” dovrà contenere tutte le informazioni possibili sulla tipologia del servizio con orari, luoghi, regole d’ingaggio e modalità operative, divisa da indossare, D.P.I.minimi necessari ed eventuali altre informazioni utili. Tali informazioni saranno vincolanti per tutto il Personale. Se un Volontario si presenterà sul Sito con una divisa anche parzialmente difforme da quella indicata potrà, se il caso, anche essere allontanato fatto salva l’ impossibilità per non creare pregiudizio all’ Organizzazione così come se agirà in maniera difforme da quanto stabilito. Di ogni servizio effettuato come Unità Sezionale dovrà discuterne collegialmente la Commissione in maniera costruttiva seppur critica evidenziandone aspetti positivi, negativi e particolari. Avuta segnalazione di comportamento non idoneo tenuto da nostri Volontari nessuno escluso, ed in qualsiasi contesto operativo, la Commissione sarà tenuta ad indagare sui fatti, accertarne le dinamiche e se riscontrata la gravità dell’accaduto proporre, in modo non vincolante al Coordinatore Sezionale, provvedimenti disciplinari conseguenti come ad esempio un richiamo orale per mezzo del proprio Responsabile, un richiamo scritto, una sospensiva a tempo dall’ Unità e di riflesso dalla Squadra o Nucleo, un definitivo allontanamento del Volontario dalla struttura di Protezione Civile ANA. Fatto salvo quanto contenuto nelle precedenti disposizioni, il Responsabile di Squadra o di Nucleo deve riferire in Commissione d’ Unità se all’interno della propria Squadra o Nucleo vi siano comportamenti anomali da parte di singoli Volontari ripetuti nel tempo ovvero problematiche gravi all’interno che possano originare, se non affrontate anche in condivisione con la Commissione, serie ripercussioni sull’operatività ed efficienza della stessa Squadra o Nucleo ovvero tensioni e dimissioni da parte di Volontari per cause non imputabili alla stretta operatività addestrativa o d’impiego operativo. Il Responsabile di Squadra o Nucleo deve convocare in riunione i propri Volontari almeno con cadenza semestrale per affrontare assieme, in dibattito libero e democratico, eventuali problematiche all’interno del piccolo Sodalizio al fine di prevenire o limitare eventuali contrasti tra i Volontari o tra Essi ed il Responsabile. Nel dibattito dovranno essere affrontate tutte le questioni di attrito presenti o possibili siano esse di carattere operativo che di ogni altro genere e ciò con il fine esclusivo per una crescita d’assieme in un clima di ricerca di soluzioni e chiarimenti possibilmente condivisi. L’incontro avrà il fine non tanto di sottolineare criticità altrui ma soprattutto quello di derimere questioni interne alla Squadra o Nucleo. Se tale riunione viene procrastinata nel tempo e non indetta dal Responsabile, è data facoltà ai Volontari della medesima Squadra o Nucleo richiederla direttamente al Coordinatore Sezionale che avrà l’obbligo di organizzarla e presiederla. La richiesta dovrà essere avallata e firmata da almeno il 33% dei componenti di lista della medesima Squadra o Nucleo. I criteri generali di conduzione della Squadra o Nucleo devono essere uniformati alle metodologie che vengono applicate in sede di Commissione d’Unità ovvero tra Coordinatore, Vice Coordinatore, Responsabili di Squadra e Responsabili di Nucleo. Quando si è in operatività sul territorio, si adotta una gerarchia “piramidale” con una rigidità crescente proporzionale all’aumento della complessità ed importanza d’impiego richiesto e ciò per favorire decisioni operative rapide, efficienti ed efficaci in ordine alla responsabilità di coordinamento. Ciò non significa però accentrare totalmente al vertice ogni decisione ma, il Responsabile, può anche delegare al Vice o altri, particolari aspetti di gestione e controllo. Tale metodologia deve intendersi per ogni intervento Associativo, sia quando interviene l’ Unita nel suo insieme sia quando la Squadra o Nucleo effettuano interventi in autonomia operativa. L’assoggettamento del Volontario alle dipendenze gerarchiche deve essere per il tempo necessario allo svolgimento del Servizio. Ogni decisione assunta fuori dal contesto operativo proprio, a servizio ultimato, deve essere proposta e discussa a maggioranza. Restano comunque vietati comportamenti singoli che possano creare difficoltà all’interno del gruppo, è d’obbligo un comportamento responsabile per tutto il periodo temporale nel quale il Volontario indossa la divisa, guida automezzi o custodisce attrezzature e beni Associativi e resta assieme ad altri Volontari. Successivamente in sede di “riunione di Squadra o Nucleo” verranno affrontate le riflessioni sui Servizi svolti, con osservazioni anche critiche ma tendenti a stimolare sia la crescita operativa individuale e collettiva, sia la crescita di gruppo come assieme e coesione di Persone. Il Responsabile aprirà l’analisi su quanto svolto per poi dare libertà di parola a tutti i Volontari per osservazioni inerenti l’argomento trattato. In tale fase potranno emergere anche osservazioni critiche sull’operato della Squadra o la sua risposta all’evento ma anche sulle decisioni adottate dal Responsabile nell’organizzare, monitorare e gestire l’evento in oggetto. Le osservazioni critiche positive, ovvero tendenti a correggere nel futuro eventuali mancanze disservizi lacune o quant’altro, sono sempre salutari per la vita dell’ Associazione e sono la miglior garanzia di crescita solida e sana nel tempo. In caso di uscite assieme ad altre Associazioni o Gruppi similari, sarà premura di tutti i Volontari il cercare di focalizzare aspetti positivi e negativi delle altre Strutture in base alle possibilità di analisi proprie. Il Responsabile avrà il compito di vagliare e sondare più attentamente quanto sopra esposto affinché la Squadra o il Nucleo possano, in sede di analisi con delle semplici comparazioni, valutare i lati positivi e negativi dell’altrui Associazione o Struttura evidenziandone, nei limiti del possibile, pregi e difetti per poi valutare la fattibilità di apporre migliorie all’interno del proprio Sodalizio in ottica di un crescente e costante sviluppo nel rispetto delle disposizioni, regolamenti, valori e consuetudini proprie dell’ Unità di Protezione Civile A.N.A. Val Susa. Ulteriori motivazioni per la decadenza della figura del Capo Squadra o Capo Nucleo Il provvedimento di decadenza della figura di Responsabile di Squadra o Nucleo è adottato dal Presidente Sezionale su proposta del Coordinatore Sezionale sentito il parere non vincolante della Commissione in quanto tali figure sono considerate come i “Rappresentanti sul Territorio” dello stesso Coordinatore: venendo meno il rapporto fiduciario, decade l’incarico relativo. A tale rapporto fiduciario è assoggettata anche la qualifica di Vice Coordinatore Sezionale. Il provvedimento di decadenza della figura di Responsabile (Capo Squadra, Capo Nucleo, Vice Coordinatore Sezionale) può essere adottato oltre a quanto stabilito in precedenza, anche quando si è manifestata una palese “incapacità al coordinamento”, una palese “incapacità di relazione con i propri Volontari”, una palese “incapacità di comunicazione ai Volontari delle strategie e linee di crescita dell’ Unità” con una insufficiente capacità di motivare i Volontari alla loro crescita individuale e di gruppo condivisa ed in linea con la crescita di tutta l’ Unità Sezionale. Il provvedimento può essere adottato anche quando sia stata manifestata ripetutamente la non corretta informazione alla Squadra o Nucleo da parte del proprio Responsabile circa l’attività dell’ Unità Sezionale, le disposizioni ed ordini di servizio ricevuti, le motivazioni per i Servizi richiesti. Identico provvedimento potrà essere assunto quando la Squadra o Nucleo risponderà abitualmente con scarsità di partecipazione dei Volontari agli impieghi Sezionali senza giustificato e valido motivo, per rifiuto ripetuto di partecipazione agli impegni operativi assunti dall’ Unità anche in ambito dei lavori di ripristino e manutenzione strutture di Sede, addestramenti d’assieme, simulazioni operative, servizi di supporto a manifestazioni, uscite di rappresentanza, corsi formativi ed impieghi vari tesi a sviluppare ed accrescere l’ Unità Sezionale in ogni suo aspetto e struttura. Ulteriori motivazioni per lo scioglimento della Squadra o Nucleo In caso di gravi mancanze di Squadre o Nuclei nel loro insieme ovvero di ripetuti comportamenti difformi da quanto indicato dalla Commissione o comportamenti di Squadre e/o Nuclei palesemente “non allineati” alle esigenze dell’ Unità Sezionale nel suo insieme e agli obbiettivi che la stessa si prefigge, la Commissione stessa potrà proporre al Coordinatore Sezionale provvedimenti disciplinari analoghi a quanto stabilito per i singoli Volontari sino alla richiesta di scioglimento della stessa Squadra o Nucleo. Detti provvedimenti potranno essere assunti anche su proposta del Coordinatore Sezionale sentito il parere della Commissione medesima. Il provvedimento di scioglimento della Squadra o Nucleo dovrà essere presentato dal Coordinatore Sezionale al Presidente Sezionale con una relazione analitica sulle motivazioni nonché sulla pianificazione del rientro dei beni di proprietà e solo con la Sua approvazione potrà essere formalizzato. Di detto provvedimento il Coordinatore Sezionale informerà successivamente il CDS e chi di dovere e seguirà gli adempimenti di rito. Nessun provvedimento disciplinare può essere adottato all’esterno della Commissione d’ Unità Sezionale di PC ovvero senza che si sia svolto un dibattito al fine di una valutazione idonea del singolo caso anche con interrogazioni, se ritenute utili, delle parti in temporaneo conflitto. Non sono ammesse prese di posizioni “di forza” adottate da Squadre o Nuclei contro l’ Unità Sezionale o a danno dei Responsabili di ogni livello se non dopo una attenta valutazione dei fatti e problematiche conflittuali da effettuarsi all’interno della Commissione e successiva comune riflessione. In caso di confronto “negativo” anche ripetuto in sede di Commissione, la Squadra o Nucleo potrà assumere “posizioni di rilevanza conflittuali” per meglio tutelare le sue posizioni. La Commissione al pari, potrà assumere le decisioni che riterrà opportunamente consequenziali. Non sono ammesse forme di “auto sospensione” né di Referenti né di singoli Volontari né di Squadre o Nuclei sia in forma parziale che totale se non come forma di “rivendicazione di cui al precedente capoverso” dopo aver evidenziato e discusso la questione in Commissione. E’ fatto divieto a tutti i Volontari, nessuno escluso, di inviare lettere e comunicazioni di qualunque tipologia alla Sede Nazionale, Coordinamento, Dipartimento e qualunque Ente o Persona in merito a qualsiasi problematica interna o esterna, personale o generale riguardanti anche indirettamente l’attività di Volontariato in essere. Il Volontario o i Volontari che sentono tale necessità, sono obbligati a risolvere le problematiche internamente alla struttura d’ Unità secondo ordine gerarchico a crescere: Volontari, Responsabile di Squadra o Nucleo, Vice e Coordinatore Sezionale, Presidente Sezionale. Solo in ultima analisi, avuto esito negativo con le corrispondenze interne è possibile scrivere alla Sede Nazionale assumendosi ogni responsabilità di tale decisione. A seguire: Obbiettivi fissati per ciascuna Squadra logistica e Nucleo specialistico Squadra di Unità Sezionale settore non specialistico Capo Squadra: vari a seconda delle Squadre Vice: vari a seconda delle Squadre Recapito ufficiale di riferimento: Unità Sezionale Recapito di Squadra: presso il Capo Squadra Obbiettivi: formare e addestrare i Volontari sia individualmente che collettivamente con una conoscenza specifica di base inerente la Protezione Civile in grado di essere uniti e compatti nel momento d’ impiego con una buona conoscenza delle attrezzature e capaci di gestire le stesse con una tempistica conforme a standard predefiniti. I Volontari dovranno essere in grado di fornire supporto logistico ove richiesto e forza lavoro di massa per interventi coordinati e pianificati o d’emergenza. Montaggio e smontaggio tede, uso di generatori e torri faro, motopompe ed idrovore, verricelli e tiranti, uso corretto di ogni attrezzatura di base utile per interventi di prevenzione e ripristino devono formare base d’impiego e conoscenza. Le Squadre potranno anche essere chiamate per fornire supporto e logistica a Nuclei specialistici. Le Squadre potranno essere chiamate a fornire supporto logistico generico o specifico in occasione di particolari eventi sportivi, culturali ed altri qual’ora autorizzate dall’Unità Sezionale Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Corsi base sull’organizzazione della Protezione Civile Corsi base sulle principali calamità possibili Corsi base sull’impiego e compiti del Volontariato Corsi base sulla sicurezza nei cantieri Corsi base di primo soccorso Uso corretto e sicuro di mezzi motori (motoseghe, generatori, torri faro, idrovore e motopompe, verricelli e tiranti) ed altre apparecchiature elettriche o a motore Corsi di gestione problematiche da campo e simulazione criticità sul territorio Normativa di sicurezza ed auto protezione Tenere i contatti con Squadre logistiche similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altre Squadre A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Nucleo rocciatori Capo Nucleo: ____________ Vice: ___________ Recapito ufficiale di riferimento: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Istruttore di roccia: Sanson Massimo Obbiettivi: formare un team di persone in grado di eseguire lavori a sbalzo su roccia e pendii scoscesi, muri e muraglioni, disgaggio ponti. Capaci di posizionare teleferiche campali per trasporto materiali o evacuazione persone ed animali. Devono avere una buona conoscenza di arrampicata su roccia mediante corde, moschettoni, ancoraggi e attrezzature specialistiche. Capaci di lavorare in regime di alta sicurezza in conformità alle normative vigenti, sono in grado di effettuare ascensioni e calate su parete di qualsiasi natura e di esibirsi in manifestazioni varie. Rientrano tra i loro compiti anche taglio alberi ad alto fusto in verticale. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Tecniche di base roccia – speleologia Corsi sulla sicurezza delle cordate, imbracature sicurezza, nodi e discese Uso di mezzi motori (motoseghe) in condizioni di pericolosità critica Normativa di sicurezza ed auto protezione Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Nucleo gestione radiocomunicazioni Capo Nucleo: ___________________ Vice:______________ Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Obbiettivi: formare un team di persone in grado di gestire le problematiche inerenti il campo delle radiocomunicazioni anche con ausilio di ponti radio fissi o mobili e capaci di interloquire con cognizione di causa con terze persone nel campo specifico d’appartenenza. Rientrano nelle conoscenze ed impieghi anche l’uso possibile di apparecchiature di telecomunicazioni satellitari, di sistemi di trasmissione dati ed immagine di nuova concezione e l’addestramento su apparecchiature specifiche innovative e tradizionali in uso anche ad Enti Pubblici qual’ora autorizzati. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni, Enti ed Organizzazioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Legislazione in materia di radiocomunicazioni Legislazione in materia di frequenze e concessioni Corso sull’ uso e manutenzione apparecchiature radio Cognizioni di base sulla videoconferenza e trasmissioni immagini Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Nucleo cinofilo Capo Nucleo: _________ Vice: ___________________ Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Campo Scuola: Casellette TO presso Associazione “La Piota” Responsabile Veterinario: _____________________________ Obbiettivi: formare un team di persone e cani in grado di intervenire in forma autonoma nel campo della ricerca dispersi sia in superficie che sotto macerie. Gestire le problematiche inerenti il campo delle ricerche persone vive o morte. Orientamento, tecniche di ricerca, autonomia di piccola logistica, lettura mappe e quant’altro per essere di supporto a terzi ovvero ricevere e gestire supporti da terzi. Volontari capaci di interloquire con cognizione di causa con altre persone nel campo specifico d’appartenenza. Possono altresì essere impiegati in ogni operazione, progetto e situazione avente per oggetto la cinofilia sia diretta che indiretta qual’ora venga positivamente valutata la partecipazione a tali iniziative o collaborazioni ad esse. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Tecniche di ricerca unità cinofila Corsi su topografia ed orientamento Corsi necessari per affrontare esame abilitativi Conseguire nel tempo i “brevetti” possibili Montaggio tende e uso piccola logistica Normativa di sicurezza ed auto protezione Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Nucleo sommozzatori Capo Nucleo: _____ ___ Vice:__________________________ Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Campo Scuola: Avigliana TO presso il lago grande nel Parco Mareschi Obbiettivi: formare un team di persone in grado di intervenire in forma autonoma nel campo della ricerca dispersi o di salvamento persone, animali o cose in acqua di fiume, lago o mare nonché formare un team di persone in grado di effettuare lavori ed operazioni sott’acqua o comunque in situazioni di alta pericolosità per presenza di liquidi con pericolo di annegamento o asfissia. Possono altresì essere impiegati a supporto logistico in acqua o in superficie durante lo svolgimento di manifestazioni sportive o culturali così come a supporto in operazioni di studio o monitoraggio ambientale di fiumi, laghi o mare sia in superficie che in immersione o sulle rive ed argini. Possono collaborare con Enti Pubblici e Privati per studi, ricerche ed osservazioni nel campo della flora e fauna selvatica e non sia in acqua che nelle immediate vicinanze. Possono collaborare con Enti ed Istituzioni per la vigilanza ecologica ed ambientale con controlli in immersione atti a salvaguardare i fondali da apparecchiature fraudolente di pesca o scarico liquami non autorizzate e, se autorizzate, verificarne la correttezza d’uscita anche con prelievi in campionatura. Possono essere impiegati per operazioni di monitoraggio, misurazioni e controlli di piloni sommersi, dighe ed altri manufatti posti sotto la superficie d’acqua ovvero immediatamente sopra il livello mediante ausilio di natanti, gommoni e simili. Gestire le problematiche inerenti il campo delle ricerche persone vive o morte. Orientamento, tecniche di ricerca, autonomia di piccola logistica, lettura mappe, strumentazione e quant’altro per essere di supporto a terzi ovvero ricevere e gestire supporti da terzi. Volontari capaci di interloquire con cognizione di causa con altre persone nel campo specifico d’appartenenza. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Tecniche di ricerca unità subacquea Corsi su topografia ed orientamento in acqua e in superficie Corsi necessari per affrontare esame abilitativi Conseguire nel tempo i “brevetti” possibili Montaggio tende e uso piccola logistica Normativa di sicurezza ed auto protezione Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Nucleo sussistenza Capo Nucleo: __________ Vice:___________________ Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Obbiettivi: formare un team di persone in grado di gestire e preparare pasti caldi e freddi ai Volontari e / o Popolazione su una struttura di cucina fissa (sede) o da campo (mobile) con Volontari specificatamente preparati anche dal punto di vista normativo ed igienico sanitario. Possono essere impiegati a supporto terzi ovvero ricevere e gestire supporti da terzi perr ogni attività nel campo dell’alimentazione. Possono collaborare con Enti Pubblici e Privati per studi, ricerche ed osservazioni nel campo alimentare. Possono collaborare con Enti ed Istituzioni per operazioni di tutela, monitoraggio e vigilanza alimentare. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni, Enti ed Organizzazioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Legislazione in materia di sicurezza sul lavoro Legislazione in materia di sicurezza alimentare Norme e modalità sulla conservazione dei cibi Igiene e profilassi dei Volontari addetti al maneggio degli alimenti Corsi sulla preparazione culinaria e corsi sull’uso di specifiche apparecchiature Corsi sulla preparazione e presentazione menù e piatti di portata Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Nucleo edile-ambientale Capo Nucleo: ______________ Vice:_____________________ Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Obbiettivi del Nucleo: evidenziare le professionalità lavorative dei Volontari acquisite nel corso delle proprie attività lavorative nei settori edile ed ambientale e porle a disposizione dell’ Unità Sezionale e sue strutture al fine di poter effettuare interventi professionali nel settore dell’ edilizia e ripristino ambientale sia nel corso di esercitazioni programmate che per interventi su calamità o anche per lavori di miglioria e manutenzione dei locali di Sede Operativa Sezionale. Il Nucleo diverrà il settore tecnico principale dell’ Unità Sezionale durante operazioni in eventuali “cantieri di lavoro per la ricostruzione” organizzate dall’ Associazione Nazionale Alpini. Il Nucleo potrà operare a livello specialistico anche in missioni a carattere “umanitario e sociale” ovvero in progetti di cooperazione nazionale ed internazionale sia in Italia che all’estero e partecipare a progetti organizzati e gestiti dall’ Associazione Nazionale Alpini. Obbiettivi del Capo Nucleo: gestire, quando richiesto, le professionalità “edili ed ambientali “ specialistiche dei singoli Volontari acquisite con le loro specifiche professioni lavorative o similari. Rispondere prontamente ad ogni esigenza di Sezione, Squadre o altri Nuclei al fine di reperire Personale specifico per specifiche esigenze occasionali in materia di conoscenze ed interventi tecnico-professionali in campo edile ed ambientale. Compito del Capo Nucleo sarà anche quello dare pieno supporto operativo in interventi propedeutici all’impiego dell’ Unità nel suo insieme o parte di Essa ovvero supportare il Coordinatore Sezionale, Vice o delegati in occasioni di studi e problematiche rientranti in specifiche conoscenze tecnico-specialistiche. Uguale supporto potrà essere richiesto anche durante l’intervento operativo sul territorio qual’ora emergano problematiche particolari. Al Capo Nucleo Edile Ambientale potranno essere affidati da parte del Coordinatore Sezionale o Vice, compiti di approfondimento e/o gestione di singoli progetti specifici ovvero incarichi particolari soprattutto se di rilevanza “tecnico professionale”. Al Capo Nucleo “Edile Ambientale” potrà essere conferita la qualifica temporanea di “Direzione Lavori” in occasione di interventi in cantieri di lavoro per la ricostruzione a seguito di calamità o in missioni e progetti umanitari. Potrà accedere ad una scheda di consultazione rapida per poter estrapolare con immediatezza il Personale idoneo a risolvere la criticità in atto. Prassi corrente su esercitazioni o calamità: Riscontrata la criticità emersa e circoscritta, dopo valutazione del Coordinatore Sezionale o del suo Vice, qual’ora impossibilitati a seguire personalmente le operazioni necessarie da parte di personale specialistico idoneo, gli stessi convocheranno il Capo Nucleo Edile Ambientale al quale verrà affidato l’incarico di seguire e supportare le operazioni necessarie anche, se il caso, con Personale aggiunto al fine di risolvere positivamente la criticità emersa. Durante detto intervento, il Capo Nucleo Edile Ambientale assumerà automaticamente l’incarico di “Direzione Lavori” seppur per il solo settore d’intervento circoscritto e specialistico a Lui affidato. A tal fine il Capo Nucleo dopo aver consultato la scheda tecnica dei Volontari e consultato le presenze in loco degli stessi, chiederà ai loro rispettivi Capi Squadra o Capi Nucleo il distacco temporaneo del Volontario in oggetto al fine di superare la criticità emersa. Il Capo Squadra o Capo di altro Nucleo potrà opporsi su motivazioni valide al distacco del Personale: in tal caso il Capo Nucleo Edile Ambientale provvederà a cercare altro Personale equivalente ovvero richiederà, di concerto con l’altrui Capo Squadra o Nucleo, l’intervento del Coordinatore Sezionale o Vice al fine di risolvere immediatamente la controversia in atto. Per lo stretto periodo necessario gli specialisti reclutati opereranno seguendo le direttive del Capo Nucleo Edile Ambientale il quale risponderà ai Coordinatori Sezionali. Esaurita l’esigenza tecnica, chiuso il cantiere specialistico, ritorneranno a disposizione del Capo Squadra d’appartenenza ivi compreso il medesimo Capo Nucleo. Qual’ora si riscontrassero esigenze d’impiego di Volontari specifici durante fasi di inattività delle proprie Squadre / Nuclei d’appartenenza, il Capo Nucleo dovrà redigere il “Verbale d’ Uscita” secondo le normali modalità di compilazione. Se l’esigenza di criticità in atto prevede impiego di personale durante una normale attività di Squadra o altro Nucleo, il medesimo Capo Nucleo Edile Ambientale sarà esonerato alla compilazione del Verbale d’Uscita in quanto a carico di altre componenti; dovrà comunque segnalare la propria attività evidenziando però la non formazione dei punteggi legati al quorum annuale. I settori edili ed ambientali dell’ A.N.A. Val Susa sono considerati: settore edile: carpentieri, muratori, piastrellisti, tubisti, elettricisti, falegnami e professioni similari o collegate, diplomati o laureati in materie legate all’edilizia: tutti con una professione o attività hobbistica di elevato livello qualitativo svolta in tal senso. settore ambiente: geologi, tecnici ambientali e professioni similari o collegate, giardinieri, guardia parco e similari, diplomati o laureati in materie ambientali: tutti con una professione o attività hobbistica di elevato livello qualitativo svolta in tal senso Non vi saranno suddivisioni “settoriali” all’interno della Sezione ma tutti, aventi i requisiti sopra descritti, confluiranno nel generico “Nucleo Edile Ambientale” da dove, a seconda delle circostanze, verranno estrapolati ed impiegati secondo necessità ed esigenze temporali e momentanee ovvero affidando loro compiti specifici o formando “staff di commissioni studio o lavoro” particolari per particolari esigenze operative. Tutti faranno parte delle loro Squadre d’appartenenza seguendone la vita attiva di Squadra, ivi compreso il Capo Nucleo Edile Ambientale; potranno però essere “temporaneamente prelevati” per risolvere particolari condizioni di criticità tecniche in base alle loro qualità lavorative, formative ed addestrative. Se richiesto da Enti o Sede Nazionale, per particolari missioni settoriali specialistiche, tutti i Volontari potranno anche essere raggruppati per specificità ed inviati in operazioni di soccorso a seconda della necessità richiesta esempio: solo muratori elettricisti idraulici, solo motoristi ed elettrauto, solo saldatori e fresatori, solo tecnici ambientali, solo architetti e geometri, solo commercialisti e contabili, solo traduttori ed interpreti, solo laureati in diritto internazionale o in materie legali, solo autisti con patente C, solo addetti macchine operatrici movimento terra ecc Eventuali “staff di commissioni studio” verranno formate per temporanee esigenze specifiche con obbiettivi predefiniti, verranno convocate dal Responsabile dell’ Unità Sezionale e dallo stesso presiedute ovvero da Suo delegato. Consulenze e studi potranno altresì essere specificatamente richiesti a sostegno della Commissione di Unità Sezionale in particolari esigenze operative o in particolari esigenze per studi territoriali, progettuali, d’immagine o problematiche legali, contabili ovvero di altre specifiche necessità. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni, Enti ed Organizzazioni apposite corsi di preparazione all’impiego: Legislazione in materia di impiantistica ed insediamenti abitativi d’emergenza Sicurezza del lavoro e gestione tecnica d’emergenza Specificità operative e d’uso in materia di protezione civile Non previsto numero ideale di Volontari per ogni Squadra in quanto fanno parte di questo Nucleo tutti i “professionisti” esercitanti o ritirati dal lavoro appartenenti alle categorie indicate. Nucleo beni culturali Capo Nucleo: __________ Vice:_________________ Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo Obbiettivi: formare un team di persone in grado di essere impiegate in emergenze a salvaguardia e soccorso dei beni culturali mobili ovvero nel recupero e messa in sicurezza del patrimonio culturale nelle grandi e piccole calamità. Effettuare all’interno dell’Unità o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni appositi corsi di preparazione all’impiego: Legislazione e normativa in tema di tutela Patrimonio Artistico e Culturale Corsi su rischi e comportamento da tenere in edifici danneggiati o in situazioni critiche Imballaggi e trasporto Reperti mobili Vigilanza temporanea e sicurezza Monitoraggi osservazioni catalogazioni ed auto protezione Possibili collaborazioni e sviluppi progettuali con: Prefettura Regione Piemonte Protezione Civile Sovrintendenza Regionale per i Beni ed Attività Culturali Sovrintendenza Archivistica Ministero per i Beni Culturali Fondazioni Bancarie Fondazioni Culturali varie Legambiente Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego: In proprio In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A. In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato Per il reperimento di Volontari formanti il Nucleo è opportuno non staccare risorse di Volontari già esistenti se non in numero limitato per formarle settorialmente ma, tramite sensibilizzazioni di Enti Organizzazioni ed Associazioni culturali in Valle, inserire Volontari nuovi già impegnati e sensibili sulla valorizzazione del Patrimonio Culturale come ad esempio guide turistiche, organizzatori di mostre, custodi di immobili storici, divulgatori culturali. Questi, già impegnati “in tempo di pace” nelle loro rispettive Organizzazioni per la loro normale attività di volontariato in ambito culturale, sarebbero formati per adempiere inquadrati nella Protezione Civile a compiti specifici come da obbiettivo dato nei periodi d’emergenza. Apparterebbero quindi autonomamente alle loro Organizzazioni ed Associazioni estranee alla Protezione Civile ma le stesse collaborerebbero, tramite attività interna di proselitismo, a fornire Personale da inserire nell’ Unità Sezionale di Protezione Civile A.N.A. Tali Volontari avrebbero un minimo addestramento e conoscenza delle attrezzature principali normalmente in uso: tende, torri faro, generatori ma, soprattutto, avrebbero una preparazione specifica, settoriale e mirata atta a formare il Nucleo specialistico in grado di intervenire con competenza in emergenza a soccorso del patrimonio culturale mobile quali ad esempio libri e biblioteche, mobilio ed arredi sottoposti a tutela, quadri, busti e statue, manufatti di valore, oggettistica di rilevanza. Ai Responsabili di Squadre e Nuclei l’invito di una attenta lettura, di studio sugli obbiettivi dati e di uno svolgimento dei propri compiti coerente con il raggiungimento delle finalità avute. Ai Volontari la conoscenza degli obbiettivi da perseguire e dei compiti del Responsabile Referente. Susa, Aprile 2010 Il Coordinatore Sezionale alla P.C. Parisio Paolo