Il Progetto DICHE - SFP

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Il Progetto DICHE - SFP
DICHE
Il Progetto DICHE Il progetto DICHE (Digital Innovation in Cultural and Heritage Education in the light of 21st century learning) è un progetto Erasmus+ iniziato nel settembre 2015 e dalla durata di 30 mesi. I partner coinvolti, tutti legati al mondo dell’educazione, provengono da 4 diversi Paesi europei (Paesi Bassi, Belgio, Gran Bretagna e Italia) Lo scopo principale del progetto è quello di integrare l’uso delle risorse digitali nell’apprendimento della scuola primaria nell’ambito dell’educazione al patrimonio artistico e culturale. Tale scopo risulta in linea con le direttive dell’Unione Europea in riferimento alla necessità di integrare i sistemi di apprendimento odierni con nuove metodologie e nuove strumentazione tecnologiche, in vista dello sviluppo delle competenze di cittadinanza. L’applicazione delle risorse digitali nel campo dell’educazione al patrimonio artistico e culturale è un’ulteriore sfida di innovazione: la didattica museale, da anni interessata a ricerche in questo campo, ha la possibilità di allargare gli ambiti di integrazione delle tecnologie e, nel contempo, sviluppare nuove metodologie didattiche per i fruitori più piccoli. Lo sviluppo di questo progetto prevede la diffusione di una metodologia didattica efficace, ideata anche in ambito accademico e tra gli insegnanti di scuola primaria, al fine di consentire una migliore conoscenza e preparazione della futura e attuale classe degli insegnanti e, inoltre, di valutare nell’immediato le possibili conseguenze nel contesto dell’insegnamento, oltre che dell’apprendimento. Ecco in sintesi, le priorità del progetto DICHE: 1. sviluppare l’integrazione delle risorse digitali nei campi dell’apprendimento, insegnamento e della formazione dei futuri docenti attraverso la creazione di un “Ordine del giorno della ricerca” che fornisca una struttura teorica all’utilizzo di risorse digitale nel campo dell’educazione al patrimonio artistico e culturale; 2. ideare metodi innovativi di sviluppo delle competenze di base e trasversali degli studenti; 3. rafforzare il profilo professionale dei docenti e dei futuri insegnanti attraverso una mirata formazione nel campo delle competenze del 21esimo secolo e l’inserimento nel curriculum di studi universitario delle conoscenze relative al connubio tra educazione al patrimonio artistico e strumentazione digitale. Il progetto DICHE nasce su fondamenti di ampio respiro europeo: lo sviluppo delle competenze trasversali degli alunni nella scuola richiama, infatti, la Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente [Gazzetta ufficiale L 394 del 30.12.2006, pag. 10]. Nella Raccomandazione del Parlamento europeo, le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto, necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. In particolare, il DICHE
progetto DICHE intende sviluppare le 4C skills: (critical thinking, pensiero critico; creativity, creatività, communication, comunicazione e collaboration, collaborazione), già definite da Trilling & Fadel (2009) come competenze educative per eccellenza e necessarie allo sviluppo di competenze più complesse. La formazione dei docenti e dei futuri insegnanti nell’uso potenziale di strumenti digitali in contesti educativi è considerato quale elemento imprescindibile dallo sviluppo di competenze: l’utilizzo di tablet, smartphone, PC e altri strumenti deve avere lo scopo di migliorare il pensiero critico dell’alunno, la collaborazione e la comunicazione nel contesto classe e la creatività del singolo e di gruppo. A tal fine, gli insegnanti e i futuri docenti devono essere formati nell’ambito della didattica per le competenze del 21esimo secolo e dell’uso delle tecnologie per lo sviluppo di esse attraverso la conoscenza e l’acquisizione di nuove metodologie didattiche, quali l’Object Based Learning (OBL) e il Digital Storytelling (DST). Il mondo del patrimonio artistico e culturale dei Paesi Europei deve, conseguentemente, sviluppare l’utilizzo di tool digitali nell’ambito della didattica museale, al fine di supportare il lavoro degli insegnanti e accrescere l’interesse delle nuove generazioni. In relazione alle idee generali e agli obiettivi da cui il progetto si sviluppa, ecco, nello specifico, in che modo il progetto DICHE offre sostegno agli insegnati e ai futuri docenti: 1. sviluppando una forma qualitativamente alta di insegnamento, rendendo l’applicazione delle risorse digitali in contesti educativi differenti familiare per gli insegnanti (attuali e futuri) 2. facendo fronte alla complessità delle realtà delle classi, il più delle volte caratterizzate da studenti con personalità, background culturale e sociale differenti. L’educazione al patrimonio artistico e culturale può aiutare la conoscenza delle diversità e la sua definizione come un valore e non come un pretesto di divisione. Inoltre, l’applicazione di metodologie didattiche quali il DST e OBL, attraverso lo sviluppo delle 4C skills, contribuisce ad ampliare le prospettive di pensiero degli alunni in merito alle diversità sociali e culturali presenti nel contesto classe. 3. inserendo le nuove metodologie didattiche ed educative, nate dall’incontro tra apprendimento e tecnologia, nei curricola di studio dei Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, al fine di avviare la formazione dei futuri insegnanti in merito alle attività proposte dal progetto. DICHE
Il ruolo degli studenti di Scienze della Formazione Primaria Date tali premesse, l’apporto degli studenti di Scienze della Formazione Primaria potrebbe risultare fondamentale per lo sviluppo del progetto. Gli studenti potrebbero infatti utilizzare, dopo una adeguata formazione, le nuove metodologie didattiche e le linee guida del progetto durante il loro percorso di tirocinio nelle scuole. Il ruolo degli studenti Scienze della Formazione Primaria rientrerebbe così nella fase pilota del progetto, in cui la struttura teorica ideata, in relazione agli obiettivi, si realizza concretamente e, in tal modo, i risultati concreti delle azioni promosse possono essere analizzati e interpretati. Agli studenti viene richiesto quanto segue: 1. partecipare ad un periodo di formazione sulle metodologie didattiche di applicazione di tool digitali nell’educazione al patrimonio artistico e culturale; 2. ideare dei percorsi di apprendimento per studenti di scuola primaria nell’ambito dell’educazione al patrimonio artistico e culturale che includano le nuove metodologie acquisite; 3. realizzare i percorsi di apprendimento durante il loro percorso di tirocinio nelle scuole; 4. raccogliere, analizzare e interpretare i risultati. Il ruolo delle Scuole Il ruolo delle Istituzioni scolastiche è il medesimo che esse offrono durante il percorso di tirocinio degli studenti Scienze della Formazione Primaria, con la possibilità ulteriore di poter formare i propri docenti circa l’applicazione di tecnologie didattiche innovative e dal respiro europeo. I docenti parteciperanno, infatti, alla realizzazione dei percorsi didattici degli studenti di scienze della Formazione Primaria e potranno seguire giornate di formazione gratuita sull’uso delle tecnologie nella didattica museale organizzate da COOPCULTURE (altro partner italiano del progetto DICHE) e dall’Università degli Studi Roma TRE. Gli allievi avranno la possibilità di partecipare a percorsi di apprendimento innovativi, in cui l’utilizzo delle tecnologie digitali è mirato allo sviluppo delle competenze base di apprendimento e cittadinanza. Inoltre, saranno possibili, all’interno dello sviluppo del progetto, visite guidate presso alcuni musei del gruppo Museo Nazionale Romano (Crypta Balbi, Palazzo Massimo, Museo delle Terme di Diocleziano).