Domenica 02 Dicembre 2012 Domenica 02 Dicembre 2012

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Domenica 02 Dicembre 2012
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Domenica 02 Dicembre 2012
di Patrizia Rossetti
SAONARA. Quando scende dal monovolume con i vetri oscurati che
dagli studi di “X Factor” a Milano l’ha portata direttamente nella piazza
del municipio di Saonara, Chiara Galiazzo si guarda intorno con gli occhi
che brillano di gioia e di sorpresa. Più di centocinquanta persone tra
parenti, amici e sostenitori si sono per darle il benvenuto, il sindaco in
persona la aspetta con tanto di fascia tricolore: in piazza spuntano cartelli
che inneggiano ai suoi successi, mentre due amplificatori diffondono a
tutto volume le note dei brani da lei magistralmente interpretati durante le puntate del programma. Ventisei anni,
laureata in Economia alla Università Cattolica di Milano, a settembre Chiara ha iniziato quasi in sordina la sua grande
avventura nel talent show televisivo più popolare d’Italia; di settimana in settimana ha conquistato i giudici e il
pubblico grazie alle sue straordinarie performances canore, sino ad approdare alla finale.
Ma ieri è ritornata per un giorno al paese dove è nata e cresciuta e dal quale è partita sei anni fa, per studiare e poi
lavorare a Milano. Costantemente circondata dallo staff di “X Factor” e assediata dai fotografi e dalle telecamere,
Chiara saluta tutti, ma subito cerca con lo sguardo la sua famiglia: il papà Francesco, la mamma Margherita Fantin, la
sorella più giovane Barbara, le nonne Zita e Angelina, i cugini. E le amiche del cuore, con le quali ha diviso gioie ed
emozioni della sua giovane età. In jeans, stivali bassi e giacca, un leggerissimo trucco sul viso, Chiara appare come
l’esatto contrario di una diva: eppure dietro a quel sorriso fresco si nasconde una delle voci più ricche e armoniose di
tutto il panorama italiano.
«Siamo orgogliosi di te, perché ti sei fatta strada con il tuo impegno e le tue qualità», la saluta il sindaco Walter Stefan
dopo averle consegnato un mazzo di rose bianche, citando poi a sorpresa il testo del pezzo “Due respiri” scritto per lei
da Eros Ramazzotti: «Ti auguriamo di sentirti unica, come dice la tua canzone, ancora per molto tempo». L’abbraccio
con la famiglia e con gli amici sembra non finire mai, mentre Chiara Galiazzo si avvia lentamente verso il municipio,
dove scatta qualche foto di rito con una parte dell’amministrazione comunale. La gente continua ad acclamarla, i
bambini la chiamano e lei si china per far loro l’autografo; i parenti e chi l’ha conosciuta da bambina e da adolescente
rievocano mille curiosi aneddoti che prefigurano il suo destino di cantante. Come quando, ancora piccolissima,
cantava dalle terrazze del villaggio turistico dello zio Leonardo, a Sottomarina. La tappa successiva è finalmente a
casa: le auto della produzione di “X Factor” la scortano sino alla porta, continuando le riprese.
Il filmato girato a Saonara farà parte di una clip che andrà in onda il 7 dicembre, serata della finale. Ma Chiara si
muove e parla spontanea e schietta, come se gli obiettivi non esistessero; arrivata sull’uscio di casa chiede notizie dei
suoi due gatti Mela e Camilla, due candidi angora ai quali è affezionatissima. La porta si chiude, sotto la sorveglianza
dello staff televisivo; si riaprirà non molto tempo dopo, quando la giovane ripartirà alla volta di Padova. La aspettano
un giro tra le piazze del centro storico, sempre sotto l’occhio vigile delle telecamere, e infine le prove dello spettacolo
che la vede protagonista a partire dalle 20, sul palcoscenico del “Fish Market” di Padova. Il primo concerto,
accompagnato solo dalla chitarra, dopo la rivelazione della sua impareggiabile voce.
In famiglia la musica è di casa
Il papà è pianista e tutto il clan coltiva il canto. La nonna: «Da piccola la incitavo»
SAONARA. Sfidando il vento gelido e le spruzzate di pioggia, il clan dei Galiazzo è presente
quasi al completo in piazza Borgato: una sessantina di persone arrivate da Padova, Venezia e
Rovigo. Esibito orgogliosamente da uno zio, un cartello svela un lontano legame di parentela
con un altro celebre Galiazzo, l’arciere Marco, più volte campione olimpico: i nonni di Chiara
e Marco erano cugini. Mentre attendono l’arrivo dell’auto da Milano, mamma Margherita e
papà Francesco appaiono raggianti ma distesi, come se avere una celebrità in famiglia fosse
un fatto assolutamente normale. «Mia figlia è determinata, riesce in tutto quello che vuole affrontare», racconta
Margherita. «La musica e il canto l’hanno sempre accompagnata, fin da piccolissima. Suona anche la chitarra, acustica
ed elettrica». Del resto la musica e il canto sono di casa dai Galiazzo: papà Francesco ha studiato pianoforte al
Conservatorio, e qualche volta, racconta la figlia più giovane Barbara, sveglia ancora tutti a suon di musica; alle feste i
Galiazzo non perdono l’occasione per esibirsi in qualche canzone. «A Milano vivevamo assieme, mi manca molto», si
commuove la sorella Barbara, ventiduenne, laureatasi in Economia alla Bocconi venerdì scorso. «Spero di poterla
avere ancora vicina come un tempo, anche se adesso la sua vita sta cambiando». «Quando a tre anni voleva a tutti i
costi cantare con il microfono, le ho dato un mestolo», ricorda la nonna paterna Zita Varotto. «L’ho sempre
incoraggiata a seguire la sua passione, anche se, visti i tempi, le ho chiesto di pensare bene a quello che fa. Ma lei è
tranquilla e decisa». (p.ros.)