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ESTERI il mondo in mille frammenti 7.51 kamikaze al check-in il boato nella metro Alle 7.51 due uomini si aggiravano nel salone delle partenze all’altezza dei banchi 8-9. Uno dei due si allontana mentre l’altro si fa saltare in aria. Un addetto ai carrelli dice: «Dietro di me ho sentito delle parole in arabo non recitate ma gridate. Poi è arrivata una detonazione enorme e mi sono buttato a terra». Tutte le oltre 900 persone nello scalo si sono messe a correre verso l’unica possibile via di fuga, ma era una trappola. All’arrivo dei primi fuggitivi c’è un altro kamikaze che si fa esplodere. A terra, dice una ragazza milanese, c’era acqua e tantissimo sangue. La polizia «brancola nel buio», la visibilità è scarsa, c’è l’illusione che Davide e Andrea possa tutto finire in un’ora invece, alle 9.11, altre bombe esplodono nel convoglio che va dal centro al palazzo dell’Unione Europea. I feriti hanno tagli ovunque, come colpiti da chiodi e bulloni, i sopravvissuti non vogliono ricordare cosa hanno visto all’interno dei vagoni ma le immagini sono terribili. Manca all’appello ancora l’ultimo kamikaze, ricercato ovunque. Alle 18 c’è sangue dappertutto, mentre la Croce Rossa, cha ha lavorato per ore e ore per portare i soccorsi, se ne va e i volontari si salutano tra loro. All’uscita una donna bionda guarda verso l’interno aspettando qualcuno mentre un agente le si avvicina e le dice che suo figlio non c’è più. Il tramonto della classe operaia Trump si conferma Le industrie pesanti cinesi statali stanno vivendo tempi difficili. Ci sono migliaia di fabbriche che gli economisti chiamano «morti viventi» perché sono ancora in funzione solamente grazie al governo che le mantiene che vuole scongiurare un disastro economico. Il ministro delle risorse umane ha annunciato la ristrutturazione nei settori del carbone e dell’acciaio per evitare migliaia di tagli nei posti di lavoro. Yu ha promesso che il governo In Valdosta (Georgia) nel Super Martedì si iniziano a contare i voti. Secondo le prime proiezioni Hillary Clinton vince nel sud, in Virginia e in Georgia al pari di Trump che però raccoglie consensi ovunque: dal profondo sud all’est. Sanders vince nel suo stato, il Vermont. Un discorso a parte è invece il Texas dove si gioca le sue ultime carte Ted Cruz. Questo grande stato distribuisce 155 delegati repubblicani e 252 Obama, presidente in moschea metterà 100 miliardi di yuan per sostenere la disoccupazione degli operai. Ieri delle fonti governative hanno registrato un aumento del tasso di licenziamenti. L’industria maggiormente in crisi, anche in Europa, è quella siderurgica insieme ad altri sette settori. Ora che le città si sono riempite di grattacieli, i cementifici sono utili solo per il 73% e le fabbriche dell’alluminio e della carta solo per il 24% e 16%. Gabriella Il 3 febbraio 2016, il presidente Barack Obama, ha visitato una moschea di Baltimora dopo aver ricevuto alcune lettere di ragazzi musulmani che hanno timore di essere cacciati dal loro Paese e dei recenti atti di vandalismo nelle moschee. Obama ha cercato di fermare una corrente ostile nei confronti dei musulmani, alimentata soprattutto dalla campagna elettorale di Trump, che propone di bloccare temporaneamente l’accesso ai musulmani negli U.S.A. Obama afferma che se si considera tutta la comunità islamica, terrorista, si esalta la forza del Daish. La scelta di Obama di visitare la moschea è stata criticata: alcuni dicono che ha aspettato 7 anni per compiere questo gesto perché non voleva alimentare le polemiche di tanti che lo consideravano un musulmano mascherato da cristiano. Questo non è piaciuto elle forze conservatrici. Con questo gesto ha voluto anche ricordare la battaglia di Jefferson per la libertà di culto Gabriella democratici contro gli undici stati di stampo democratico con 1015 su 4764 e i dodici stati sul versante repubblicano con 595 deputati sui 2472 convocati a Cleveland che si preparano per la Convention di Filadelfia. Se nessuno supererà il 50% dei voti. Per ora sembra l’ipotesi più probabile, i seggi verranno ripartiti in modo proporzionale e allora a Trump potrebbe bastare il secondo posto. Giuliana ESTERI il mondo in mille frammenti Wasil il bimbo soldato eroe anti-talebani L’afgano di 10 anni, Wasil Ahmad, è stato ucciso a Tirin Kot, capoluogo di provincia di Orozum da un killer, presumibilmente estremista, con due colpi in testa. Il bambino veniva definito da quest’ultimi come «miliziano traditore»: era il membro del corpo di polizia afghana visto il successo in battaglia contro i talebani. Per festeggiarlo venne immortalato in divida e onorato con ghirlande di plastica (le immagini furono poi rese pubbliche sui social). Per lui come per altri bambini afghani le armi costituiscono un valore e malgrado le leggi lì lo vietino si preferiscono bambini piuttosto che soldati stranieri. Un rapporto dell’ONU, risalente al 2015, registra appunto oltre 100 bambini arruolati nelle forze armate afghane. Dopo una lunga vita travagliata, che vide morire in guerra il padre di Wasil, quest’ultimo rimase in affidamento allo zio che oggi dopo la morte dell’eroico bambino ne raccoglie le gesta altrettanto eroiche. La storia Wasil Ahamad, 10 anni , ha combattuto al fianco dello zio Abdul Samad, ex capo talebano che quattro anni fa è passato con i governativi Giuliana La strage nel cuore di Ankara Il 17 febbraio 2016 c’è stato un grave attentato nel centro di Ankara che ha causato almeno 28 morti e 61 feriti. Che siano stati estremisti curdi o jihadisti dell’ISIS non si sa, comunque gli attentatori volevano causare il maggior numero delle vittime. Le testimonianze parlano di un’autobomba lanciata contro vari mezzi militari che transitavano vicino al Parlamento nell’ora di punta. I pullman erano fermi ad un semaforo; poco dopo si sono potuti vedere vetri infranti, auto in fiamme, cadaveri carbonizzati e i lamenti dei feriti. Dal 2015 Erdogan ha rotto la tregua con Il Partito dei Lavoratori curdo, accusati di terrorismo. Questa tregua, iniziata quattro anni fa, ha messo fine ad un conflitto che durava dal 1980 cha ha causato 40mila morti. Ultimamente ci sono stati degli scontri tra l’esercito turco e quello curdo. Negli ultimi anni il terrorismo è stato spietato, l’attentato più scioccante è stato quello del 10 ottobre dell’anno scorso che ha portato a 102 morti e 400 feriti. In tutto ciò l’ISIS è stata fermata dalla chiusura del confine con la Siria decisa da Erdogan. La situazione in Turchia e in tutta la zona è davvero preoccupante Andrea Sulle rive dell’ex imponente Rio Grande, ormai ridotto a un canale tra due argini, Francesco viene salutato da migliaia di fedeli messicani ai piedi di una grande croce. Prima di arrivare aveva annunciato: «Nessuna frontiera potrà impedire di condividere l’amore misericordioso del Signore». Lo scopo del viaggio era quello di parlare dei femminicidi e omaggiare le tantissime donne uccise. Al mattino visita il carcere ed invita i detenuti ad essere «profeti» ed abbandonare la violenza, inoltre esorta gli uomini del mondo del lavoro ad aprire gli occhi su chi questo diritto non lo ha. Ma è durante la messa che tiene il discorso più rappresentativo in onore della miriade di migranti dell’America Centrale e di tanti altri paesi, senza dimenticare tanti messicani che vogliono Il saluto di Francesco ai clandestini Giuliana oltrepassare la frontiera: «vittime dei vuoti legali» e le donne «vittime di violenza». Alla messa sono presenti i familiari dei 43 studenti messicani scomparsi il 27 settembre. Il gesto di Papa Francesco riaccende gli animi dei dolore, speranza e misericordia. Commento: Il Papa con questo e con altri gesti rimarrà nella storia come un Papa vero che, pur vivendo in una società che ormai si fabbrica le regole da sé, propone all’ambiente ecclesiastico i suoi principi. Non come tanti preti che si dedicano a pratiche contrarie ai principi della Chiesa, come gli ecclesiastici australiani pedofili che però ora ne pagheranno le conseguenze. Il Papa non dimentica chi fugge , chi vive nella paura della guerra o tutte quelle persone che vengono sfruttate. RICERCATO IL TERRORISTA SALAH