Capire le Bahamas

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Capire le Bahamas
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Capire
le Bahamas
BAHAMAS OGGI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
La recessione mondiale ha colpito duramente le economie
basate sul turismo. Come se la passano le Bahamas?
STORIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 246
Dai terribili pirati senza patria ai proprietari terrieri britannici
fino alle vibranti tradizioni africane, la storia delle Bahamas è un
affascinante miscuglio di culture.
LA VITA ALLE BAHAMAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 253
Come comportarsi durante un Fish Fry o l’importanza di dire
‘good afternoon’ – piccolo manuale sulla vita alle Bahamas.
IL PAESAGGIO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 262
Una breve guida alle quasi 700 isole e ai 260.000 kmq di oceano che compongono questo paese, caratterizzato da una ricca e
variegata biodiversità.
popolazione per kmq
244
BAHAMAS
TURKS E CAICOS
ITALIA
≈ 25 abitanti
Bahamas oggi
Alti e bassi dell’economia
»»Popolazione:
310.400 (2010)
»»PIL: $8,9
miliardi
»»PIL pro capite
$28.600
»»Disoccupazione: 7,6%
L’economia delle Bahamas, basata sul turismo, ha subito un duro colpo
con la recessione globale del 2009. Il rallentamento della produttività
è continuato nel 2010, con la chiusura di molti hotel e l’interruzione di
progetti edilizi. Grand Bahama, in lenta ripresa dagli uragani del 2004, è
stata particolarmente colpita. Tuttavia, a Nassau la crisi non ha fermato
il Baha Mar, un progetto da $2,6 miliardi che dovrebbe trasformare Cable
Beach in un megaresort ispirato alla città perduta di Atlantide. Nonostante le polemiche scatenate dall’assunzione di manodopera cinese, i
lavori di costruzione del Baha Mar dovrebbero terminare entro il 2014.
Anche i centri finanziari offshore, altro importante traino dell’economia locale, hanno rallentato le attività in seguito ai rivolgimenti che si
sono verificati sul fronte politico dai primi anni del 2000.
Il primo ministro e la bionda
Alle elezioni del 2007 i bahamiani mandarono a casa il Progressive
Liberal Party (PLP; partito liberal-populista), che governava il paese
sin dalla schiacciante vittoria elettorale del 2002. Perché questo cambio
di rotta? Poco prima delle elezioni, il primo ministro Perry Christie fu
criticato per il presunto tentativo di velocizzare la pratica per la cittadinanza della ex coniglietta di Playboy Anna Nicole Smith, che si era
rifugiata alle Bahamas per evitare il test di paternità alla figlia appena
nata. Il ministro dell’Immigrazione Shane Gibson, che aveva approvato la
domanda di cittadinanza, fu costretto a dimettersi in seguito alla diffusione di fotografie che lo ritraevano teneramente avvinghiato alla Smith.
Il nuovo primo ministro, Hubert Ingraham, del Free National Movement (FNM; partito moderatamente conservatore), è una vecchia
conoscenza: era già stato primo ministro dal 1992 a 2002.
Etichetta
»» Salutate tutti – autisti degli
autobus, pedoni, impiegati –
con ‘hello’ o ‘good afternoon’
»» Guardate le persone negli
occhi, in segno di rispetto
»» Indossate il costume da
bagno solo in spiaggia: i
bahamiani sono morigerati
»» Usate i titoli onorifici – Mr,
Mrs, Professor – fino a che non
sarete invitati esplicitamente a
usare il nome di battesimo
»» Siate puntuali se siete invitati
a cena o a una festa, ma non
sorprendetevi se i bahamiani
seguono l’ora… ‘locale’!
Libri
»» Wind from the Carolinas,
Robert Wilder; romanzo storico
»» Bahamas: In a White Coming
On, Dennis Ryan; poesia
»» The Story of the Bahamas,
Paul Albury; storia
»» Bush Medicine in the Bahamas,
Leslie Higgs; medicina naturale
su 100 abitanti
nelle Bahamas
religione
(% della popolazione)
35
15
14
battisti
anglicani
cattolici
8
pentecostali
5
Chiesa
di Dio
23
altro
245
85 sono neri
12 sono bianchi
3 sono asiatici o ispanici
15
La criminalità
‘Il tasso di omicidi più alto di tutti i tempi’ tuonavano i titoli di prima
pagina dei quotidiani locali nel 2010 e nel 2011. I crimini violenti sono
ancora relativamente rari nelle Bahamas – ed è ancora più raro che
coinvolgano turisti – ma è difficile ignorare le morti per arma da fuoco
che avvengono regolarmente, concentrate soprattutto a Over-the-Hill, il
quartiere proletario di Nassau. Nella maggior parte dei casi questi omicidi sono legati alla droga e alla dilagante povertà, una preoccupazione
crescente in questo periodo di incertezza economica.
Il coinvolgimento di molti bahamiani nel traffico di cocaina tra il
Sud America e gli Stati Uniti è un’altra questione scottante. Secondo un
rapporto della US Drug Enforcement Agency del 2009 attualmente ci sarebbero almeno 12-15 organizzazioni di narcotrafficanti attive nelle isole.
Una nuova coscienza ambientale
Sebbene le Bahamas non siano mai state all’avanguardia nel tema della
salvaguardia ambientale, il paese è sempre più consapevole dell’importanza di proteggere le sue preziose risorse. Le tartarughe di mare,
tradizionale prelibatezza, sono state tolte dai menu nel 2009, in seguito
alla messa al bando a livello nazionale della caccia, della vendita e del
consumo di questi animali o di parti di essi. Inoltre, il depauperamento
delle risorse ittiche ha indotto le isole a regolamentare la pesca al conch
(strombo), e oggi le popolazioni di questa specie sono considerate stabili.
Un’altra scottante questione ambientale riguarda la costruzione del
Bimini Bay Resort & Marina (v. p107), progetto che minaccia le ricche foreste di mangrovie locali e contro cui gli ambientalisti sono in lotta da anni.
Sono pochi gli ecolodge autentici, ma i resort cominciano a rispondere
a istanze come il riciclo e il risparmio energetico – potere del turismo!
»»Chilometri di
linea costiera:
3542
»»Numero di
isole: 29
»»Numero di
cay: 661
»»Aeroporti: 62
»»Fiore
nazionale:
bignonia gialla
(Tecoma stans)
Musicisti
Bahamiani
Ciak sulle isole
The Baha Men NelJunkanoo
moderno, sono noti in particolare per ‘Who Let the Dogs Out?’
Ronnie Butler Celebre interprete di calypso e rake ’n’ scrape
Andre Toussaint Uno dei fondatori del calypso bahamiano
Brettina Robinson Cantante
jazz bahamiana, di Los Angeles
Sidney Poitier Star del cinema;
originario di Cat Island
Kimbo Slice Celebre stella delle
arti marziali; nato a Nassau
Rick Fox Giocatore di basket con
gli LA Lakers e i Boston Celtics;
originario di Nassau
Roxie Roker Attrice TV e madre
di Lenny Kravitz; nata a Miami
Mai dire mai Scene subacquee
al largo di New Providence
Thunderball, operazione tuono
Nel Cafe Martinique originale,
a Paradise Island
Il silenzio degli innocenti Scena finale, girata a North Bimini
Pirati dei Caraibi II e III
A Grand Bahama
246
Storia
Viene da pensare che i pacifici nativi lucayan sapessero riconoscere un
buon posto quando lo incrociavano sul loro cammino: non per nulla,
quando nel VI secolo si ritrovarono a navigare nel mare luccicante delle
Bahamas decisero di approdare e quindi stabilirsi sulle isole.
Purtroppo per loro, tuttavia, non furono gli unici ad apprezzare
quest’area. Nel 1500 gli spagnoli presero a navigare tra le isole in cerca
di oro e ben presto ne deportarono a forza i lucayan, riducendoli in
schiavitù. Un secolo dopo arrivarono i coloni inglesi di fede puritana, in
fuga dalle persecuzioni religiose che affliggevano l’Europa. Interferendo
negli affari spagnoli, dichiararono il territorio ingovernabile e permisero
ai pirati di scorrazzare senza freni a Nassau. Alcuni degli episodi più
interessanti della storia della Bahamas risalgono proprio a quel periodo,
in cui famigerate canaglie come Barbanera, Calico Jack e Stede Bonnet
trasformarono Nassau in un covo di pirati perennemente in festa.
L’epopea dei pirati si concluse nel 1718, quando il capitano Woodes
Rogers, già corsaro e avversario della pirateria, divenne primo governatore reale delle Bahamas e cacciò via i pirati. Più tardi nello stesso secolo
arrivarono altri inglesi, ossia i lealisti in fuga dagli Stati Uniti, la nuova
nazione nata dalla guerra d’indipendenza americana. La popolazione
delle isole triplicò, anche con l’arrivo dei molti schiavi africani portati
fin qui per lavorare nelle piantagioni degli esuli lealisti.
L’abolizione della schiavitù nel 1834 pose fine al sistema delle piantagioni, ma le Bahamas trovarono presto un’altra risorsa economica,
diventando una delle basi di rifornimento per i Confederati che forzavano
il blocco navale durante la Guerra di Secessione americana. Sessanta
anni più tardi, avrebbero avuto un ruolo altrettanto ambiguo come base
dei contrabbandieri di liquori durante il Proibizionismo.
Il XX secolo portò due importanti cambiamenti: il declino dell’impero
britannico e l’ascesa dell’industria turistica. Negli anni ’60, quando l’embargo contro Cuba rese L’Avana zona proibita, gli americani iniziarono
CRONOLOGIA
500
I lucayan arrivano
alle Bahamas da
Cuba o da Hispaniola
a bordo delle loro
kanawas (o, come
ora le conosciamo,
canoe). Vi si insediano
vivendo di pesca
e di agricoltura di
sussistenza.
1492
Cristoforo Colombo
approda nel Nuovo
Mondo, molto
probabilmente
sull’isola di San
Salvador o a Samana
Cay, nelle Bahamas.
Fine 1400
Alcune navi spagnole
fanno naufragio al
largo della costa delle
Abacos e i cavalli che
viaggiavano nella stiva
nuotano fino a riva; i
cavalli selvaggi della
razza Abaco Barb pare
che siano i discendenti
di quegli animali.
a frequentare in massa le isole come alternativa alle attrattive cubane.
Nel 1973 le Bahamas ottennero la piena indipendenza dall’Inghilterra
acquisendo il nome odierno: Commonwealth delle Bahamas.
A proposito, nessuno sa dire con precisione da dove arrivi il nome
‘Bahamas’. Secondo alcuni deriva da baja mar, ‘mare basso’ in spagnolo,
secondo altri dal nome dato dai lucayan all’isola di Grand Bahama,
Ba-ha-ma.
I lucayan, una tribù arawak che viveva principalmente delle risorse
del mare, svilupparono una certa abilità nella ceramica, nell’intaglio,
nella costruzione di barche e nella filatura e tessitura del cotone per
realizzare indumenti e amache che costituivano merce di scambio con
le popolazioni vicine. La religione aveva un ruolo centrale nella vita
degli arawak, che adoravano varie divinità alle quali era attribuito il
potere di controllare la pioggia, il sole, il vento e gli uragani. Il poco
che rimane di questa cultura si riduce a frammenti di ceramica, alcune
incisioni rupestri e alle radici di parole come ‘canoa’, ‘cannibale’, ‘amaca’
‘uragano’ e ‘tabacco’.
Colombo e gli spagnoli
Cristoforo Colombo vide il Nuovo Mondo per la prima volta il 12 ottobre
del 1492, durante il primo dei quattro viaggi alla ricerca della rotta
occidentale per l’India.
La spedizione aveva fatto rotta verso ovest e, dopo 33 giorni di navigazione e più di 3000 miglia percorse, levò il grido ‘Tierra!’: un’isola
risplendeva al chiaro di luna. Colombo issò la bandiera spagnola su
un’isola che chiamò San Salvador (probabilmente l’odierna San Salvador
o Samana Cay).
Il navigatore e i suoi compagni di spedizione erano sostenuti finanziariamente da sovrani e mercanti i cui interessi erano chiaramente di
natura economica. A gonfiare le vele era l’oro, o quanto meno il pensiero
dell’oro. Gli spagnoli non si fermarono a lungo in queste spoglie isole
coralline; anche perché i lucayan avevano detto a Colombo che l’oro si
trovava a Cubanacan (Cuba centrale), che egli tradusse in ‘Kublai Khan’.
Gli spagnoli fecero nuovamente ritorno alle Bahamas nel 1495, quando ridussero in schiavitù i lucayan e li deportarono a Hispaniola per
impiegarli nell’estrazione dell’oro.
I nativi erano sfruttati fino alla morte. Quelli che resistevano morivano di spada, gli altri perivano a causa delle malattie arrivate dall’Europa
o dei suicidi di massa. Nel giro di 25 anni scomparvero 50.000 lucayan,
ossia l’intera popolazione autoctona. Gli spagnoli, indifferenti, ripresero
il mare, dopo aver cancellato ogni forma di vita umana dall’arcipelago.
1513
L’esploratore
spagnolo Ponce de
León, approdato
nelle Bahamas
settentrionali durante
il suo viaggio in cerca
della fonte della
giovinezza, scopre che
la popolazione locale è
stata decimata.
1600
Nel XVII secolo pirati
come Barbanera,
Calico Jack e Stede
Bonnet trasformano
Nassau in una città
senza legge, piena
di bordelli, taverne e
dissolutezze. Molti
pirati sotterrano i
bottini nelle Bahamas.
1648
Gli avventurieri
eleutheriani, un
gruppo di puritani
inglesi, salpano dalle
Barbados ma fanno
naufragio presso il
Devil’s Backbone di
Eleuthera, dove sono
costretti a vivere a
lungo in una grotta.
Città
storiche
da non
perdere
»»Nassau
»»Hope Town,
Elbow Cay, Abacos
»»New Plymouth,
Green Turtle Cay,
Abacos
»»Dunmore Town,
Harbour Island,
Eleuthera
I migliori
musei di
storia
»»Pirates of
Nassau, Nassau
»»Albert Lowe
Museum, Green
Turtle Cay, Abacos
»»Bimini Museum,
Biminis
»»Wyannie Malone
Museum, Hope
Town, Elbow Cay,
Abacos
1695
Charles Town viene
ribattezzata Nassau
in onore di Guglielmo
III d’Olanda, membro
della Casa d’OrangeNassau.
S to ria L a vita d e i lucayan
La vita dei lucayan
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