Poesia nel Parco

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Poesia nel Parco
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Gianmario
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lunedì 13 luglio 2009 11.58
Napolipoesia nel Parco. 17/19 luglio 2009, ore 21,00
Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
17 / 18 / 19 luglio 2009
NAPOLIPOESIA NEL PARCO
"Lo spirito dei luoghi"
Incontri internazionali
a cura di
Casa della poesia
Anfiteatro del Golfo
Parco dei Camaldoli
NAPOLI
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
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Programma
Venerdì 17 luglio 2009
ore 21,00
Reading
Ivo Machado (Portogallo)
Devorah Major (Stati Uniti)
Opal Palmer Adisa (Stati Uniti)
Paul Polansky (Stati Uniti)
Michele Sovente (Italia)
IN VIDEO
Omaggio ad Alfonso Gatto (1909-2009) in occasione del Centenario.
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Janine Pommy Vega (Stati Uniti)
Intervengono:
Antonio Bassolino (Presidente Regione Campania),
Rosa Russo Iervolino (Sindaco di Napoli),
Agostino Di Lorenzo Presidente Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli).
Sabato 18 luglio 2009
ore 21,00
Reading
Louis-Philippe Dalembert (Haiti)
Tony Harrison (Gran Bretagna)
Hawad (tuareg)
Adel Karasholi (Siria)
Juan Carlos Mestre (Spagna)
IN VIDEO
Mario Benedetti (Uruguay)
Jorge Enrique Adoum (Ecuador)
Martin Matz (Stati Uniti)
Domenica 19 luglio 2007
ore 21,00
Reading
Mariano Bàino (Italia)
Michel Cassir (Egitto/Libano)
Genny Lim (Stati Uniti)
Taslima Nasrin (Bangladesh)
Gabriel Okoundji (Congo-Brazzaville)
IN VIDEO
Ken Smith (Gran Bretagna)
Izet Sarajlic (Bosnia)
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Musicisti:
Gaspare Di Lieto Jazz Quartet (Gaspare Di Lieto, pianoforte; Peppe Plaitano, sax; Tommaso
Scannapieco, contrabbasso; Gaetano Fasano, batteria), Ferdinando Gandolfi (strumenti a fiato
tradizionali), Enzo Nini (ance, live electronics), Massimo Mollo (chitarre e plettri), Andrea Sensale
(chitarre), Gianluca Mercurio (percussioni), Massimiliano Del Gaudio (percussioni), Luca Capasso e
Fabio Notari (chitarre), Claudia Christiansen e Tristan Cassir (voce e strumenti vari).
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NAPOLIPOESIA NEL PARCO
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A circa cinque anni dall'istituzione del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli sono
particolarmente felice di ospitare di nuovo nello splendido Anfiteatro del Golfo, la seconda edizione
di "Napolipoesia nel Parco", con una rassegna dedicata alla grande poesia internazionale in uno
scenario straordinario, ricco di storia, di bellezza che è essa stessa speranza.
Con Napolipoesia si vuole continuare a proporre un nuovo percorso per rilanciare dai Camaldoli un
nuovo modo di vivere le periferie, scoprendone gli angoli, gli ampi panorami, l'identità.
Il tema dello "spirito dei luoghi" rappresenta l'occasione per una riflessione sul rapporto tra l'uomo e
l'ambiente, e soprattutto per un confronto tra culture diverse, aperto a tanti significati, a tante
sfumature. A partire dallo scambio, dall'influenza reciproca che nasce tra evento e luogo che lo
ospita: da un lato le colline che con Napolipoesia si caratterizzano come nuovo nodo culturale della
città, dall'altro Napolipoesia che portato ai Camaldoli richiama l'attenzione su aree attualmente
escluse dai classici circuiti deputati alla cultura.
Per il futuro mi auguro che l'arte diventi, per un pubblico sempre più ampio, la chiave interpretativa
del territorio e della società, un modo per accedere al sapere e alla consapevolezza dei diritti e dei
doveri di una comunità e della sua consapevolezza di abitare un luogo.
È con questa consapevolezza e in questa direzione che intendiamo lavorare anche nei prossimi anni,
costruendo un grande evento annuale che porti a Napoli poeti e artisti da ogni parte del mondo.
Il Presidente dell'Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, Arch. Agostino di Lorenzo
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Napolipoesia nel Parco 2009
Il ritorno di Napolipoesia nel Parco coincide con il rilancio di uno dei temi a noi più cari, quella
riflessione sullo "spirito dei luoghi", che ci è sembrato un nodo cruciale nel rapporto dialettico
natura/cultura, a cui è probabilmente legato il destino stesso dell'umanità. I luoghi appaiono come il
testimone muto di una storia fatta di violenze e di catastrofi o di rispetto, di cultura dell'abitare. La
crisi ambientale legata all'irresponsabile volontà di dominio e di sfruttamento dell'individuo e della
specie sulla natura, trova probabilmente fondamento nella rottura di quella "sacra unità" che ispirava
ed ispira popoli che il pensiero occidentale ha classificato come primitivi ed incolti, destinandoli al
disprezzo ed all'oblio.
Ma gli incontri internazionali affrontano da un versante particolare questo tema e con gli strumenti
che gli sono consueti: conoscenza confronto rispetto, testi poetici e musica.
Troppo spesso il discorso sull'ambiente è un altro modo di prevaricare mantenendo al centro l'uomo
e i suoi interessi economici, la costruzione di una nuova ed improbabile mitologia con fini politici
strumentali, spesso caratterizzata da risvolti razzisti o da bellicose rivendicazioni territoriali. Lo
"spirito dei luoghi" va invece colto attraverso un atto di umiltà, una disposizione all'ascolto che sia
sincera e disinteressata: non parlare dei luoghi, ma "ascoltarli". Ma come fare se appena qualche riga
più sopra ne parlavamo come di un testimone muto?
La poesia può tentare di essere la voce di questo spirito che vede di nuovo uniti tutti gli esseri
viventi, in una relazione dinamica. Per questo il primo aspetto è la conoscenza, testimoniato dalla
presenza di poeti provenienti da diverse parti del mondo, che ci presentano diverse esperienze nate in
contesti diversi. Qualcuno di loro potrà evocare la figura di un moderno sciamano, altri appariranno
più vicini alla nostra esperienza, ma tutti potranno donarci una nuova sensazione, un nuovo punto di
vista.
Attraverso il confronto ed il dialogo tra queste esperienze nasce una nuova consapevolezza che
attinge territori profondi dell'essere, che comprendono sia la sua parte razionale che quella inconscia.
Nel rispetto reciproco, tra l'uomo e l'ambiente, tra culture diverse, tra esseri che possano finalmente
vivere la propria individualità come un elemento di arricchimento e non di contrapposizione, può
nascere un vero "nuovo inizio" , un ritorno alla sacra unità che può rappresentare l'unico progresso
vero, in grado di porre un argine ai guasti dello sviluppo, dello sfruttamento, delle guerre per il
petrolio e per l'acqua, del dominio dell'uomo sull'uomo e sull'ambiente.
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Non si creda che tutto questo sia pacifico: molti hanno dovuto fuggire dai propri paesi, allontanarsi
dai propri affetti, subire processi, persecuzioni e carcere, per aver sostenuto una posizione critica, per
aver esercitato questa volontà di resistere all'ineluttabilità dell'attuale ordine costituito, alla sua
palese ingiustizia, alla sua avidità, alla sua connaturata violenza.
Vi invitiamo dunque ad accogliere questi nostri ospiti con uno sforzo di purezza, con un atto solo
apparentemente semplice: ascoltare. Lasciare che queste voci di poeti, che la musica che li
accompagna, siano le voci dei loro luoghi, dei nostri luoghi, dei vivi, degli antenati morti, dei fiumi,
delle montagne, dell'unica razza umana e del suo destino di parte di una totalità.
Un aiuto non piccolo, crediamo, lo darà questo luogo, la collina dei Camaldoli, che contribuisce a
frapporre una distanza tra noi e la metropoli, luogo creativo e caotico per antonomasia, in cui le
relazioni si sovrappongono freneticamente fino a sbiadire nell'indistinto. Una distanza per vedere
meglio, prima di ritornare nella realtà urbana con una nuova consapevolezza.
L'esperienza accumulata nel corso di quasi quindici anni di incontri organizzati in varie regioni
d'Italia ed all'estero, ci rende fiduciosi nella capacità di trasformazione che la poesia sa operare in chi
la voglia davvero ascoltare, certi della capacità di trasmettere il tesoro grande di umanità e di
sensibilità che ognuno di questi nostri amici porta con sé e vorrà condividere con tutti noi.
Per questi motivi ribadiamo lo stesso auspicio della precedente edizione: anche questa volta vi
auguriamo, non convenzionalmente ma con grande convinzione, semplicemente Buon ascolto!
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Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
Regione Campania
Comune di Napoli
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Si ringraziano:
Regione Campania: Assessorato all'Agricoltura, Assessorato al Governo e tutela del territorio,
Assessorato all'Ambiente.
Ministerio de Cultura. Dirección General del Libro, Archivos y Bibliotecas, Madrid, Einaudi; Centro
Studi per la Fondazione Alfonso Gatto; Teche RAI, San Francisco International Poetry Festival,
Universidad de Alicante.
Art Director: Pier Paolo Iagulli
Grafica: Vincenzo Corrado
Computer: Luca Zagaria
Audio recording: Francesco Galdieri
Service: No Limits Sound
Traduzioni:
Raffaella Marzano, Giancarlo Cavallo, Valentina Confido, Sinan Gudzevic, Filipa Matos, Massimo
Bacigalupo, Luciano Martinis, Cristiana Tullio Altan, Fabio Scotto.
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Infoline:
Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
081/7966966 - [email protected]
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Casa della poesia
089/951621 - 089/953869 - 347/6275911 - 328/8459483 - [email protected]
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Materiali Grafici:
Download Locandine
Download Depliant2
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PERCORSI CONSIGLIATI
AUTO
Percorso 1
Tangenziale Napoli. Uscita ZONA OSPEDALIERA
Gira a sinistra CUPA IMPARATO Zoom [+] 198 mt.
Continua in VIA MICHELE PIETRAVALLE Zoom [+] 236 mt.
Gira a sinistra VIA SERGIO PANSINI Zoom [+] 244 mt.
Continua in VIA DOMENICO MONTESANO Zoom [+] 362 mt.
Gira a destra VIA GAETANO QUAGLIARIELLO Zoom [+] 878 mt.
Gira a sinistra VIA LEONARDO BIANCHI Zoom [+] 119 mt.
Gira a destra VIA COMUNALE GUANTAI AD ORSOLONE Zoom [+] 1.9 km.
Continua in PIAZZETTA DEI GUANTAI A NAZARETH Zoom [+] 20 mt.
Continua in VIA CAMILLO GUERRA Zoom [+] 351 mt.
Gira a sinistra STRADA VICINALE SOFFRITTO Zoom [+] 525 mt.
Continua in VIA MANDRACCHIO A NAZARETH Zoom [+] 282 mt.
Gira a destra VIA DELL'EREMO Zoom [+] 621 mt.
Gira a sinistra VIALE PRIVATO RAI
Arrivo BELVEDERE - TEATRO
Percorso 2
TANGENZIALE NAPOLI USCITA CAMALDOLI Zoom [+] 473 mt.
Gira a sinistra VIA GABRIELE JANNELLI Zoom [+] 296 mt.
Gira a destra VIA CAMALDOLILLI Zoom [+] 1.3 km.
Gira a destra VIA VICINALE AGNOLELLA Zoom [+] 365 mt.
Gira a sinistra VIALE SANT'IGNAZIO DI LOJOLA Zoom [+] 1.7 km.
Gira a sinistra VIA DELL'EREMO Zoom [+] 726 mt.
Gira a sinistra VIALE PRIVATO RAI
ARRIVO: BELVEDERE TEATRO DEL PARCO DEI CAMALDOLI
BUS
- autobus ANM C40
- OF (linea Stazione Centrale/Ospedali Cardarelli-Monaldi). All'ultima fermata coincidenza con C44
(linea Camaldoli). Scendere all'ultima fermata: a circa 50 metri vi è l'ingresso all'Eremo.
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COMUNICATO STAMPA
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Nei giorni 17, 18 e 19 luglio 2009, alle ore 21,00, nell'incredibile scenario naturale e paesaggistico
del Parco dei Camaldoli, nell'Anfiteatro del Golfo, si svolgerà una nuova straordinaria edizione di
Napolipoesia nel Parco.
L'evento, promosso dal Parco Metropolitano delle Colline di Napoli (Regione Campania) e curato
da Casa della poesia, vedrà la partecipazione di grandi autori internazionali, spesso in interazione
con musicisti di varie aree musicali.
L'obiettivo è duplice: realizzare a Napoli uno dei più importanti ed ampi eventi poetici internazionali
e valorizzare un progetto così straordinario e innovativo, come il Parco Metropolitano delle Colline
di Napoli, attraverso un prodotto culturale, spettacolare, di eccellenza.
Gli Incontri internazionali prevedono la presenza di 15 tra i maggiori poeti contemporanei,
provenienti da diverse nazioni e continenti. I poeti vivranno per almeno tre giorni la città e il Parco,
insieme ai loro colleghi e amici, ai musicisti, a studenti, giovani scrittori e appassionati.
Il tema di questa edizione "lo spirito dei luoghi", vuole analizzare il legame tra tradizione e
modernità, tra culture dei territori e sviluppo sostenibile, tra necessità di comunicazioni globali ed
esigenza di tutela delle diversità.
Tra i poeti invitati alcune autentiche star e grandi poeti emergenti, ampiamente riconosciuti nel
proprio paese, stelle in ascesa a livello internazionale.
Personaggio straordinario, Taslima Nasrin, del Bandladesh, donna e scrittrice, perseguitata e in
fuga, icona di libertà, di lotta, di resistenza, di emancipazione della donna nel mondo islamico.
Tony Harrison, probabilmente il maggiore poeta di lingua inglese contemporaneo e uno dei più
famosi e pubblicati al mondo. Poeta come "corrispondente dal fronte e come storico e coscienza
della sua epoca".
Dalla California, tre straordinarie poetesse e tre interpreti di una poesia performativa, di forte
interazione con la musica jazz, l'afroamericana Devorah Major, Genny Lim, di discendenze cinesi
e inuit, Opal Palmer Adisa, di discendenza caraibica jamaicana. Tre grandi voci, e tre grandi canti
di libertà e amore. La Major e la Palmer si esibiranno anche nel loro famoso duo The Daughters of
Yam.
Viene dalla Spagna, Juan Carlos Mestre, poeta-cantastorie visionario che con la sua fisarmonica
propone immagini nelle quali realtà e invenzione si miscelano in maniera sublime in atmosfere
incantate.
Paul Polansky, personaggio quasi leggendario di americano che vive da anni nei Balcani. "Voce dei
senza voce", "voce degli esclusi", megafono poetico del popolo più maltrattato ed oppresso della
storia, quello "rom".
Viene dal deserto del Sahara, il grido di resistenza del popolo tuareg nella poesia e nel canto di
Hawad, poeta, calligrafo, ambasciatore di una cultura nomade di cui è erede.
Adel Karasholi, siriano, tra i più importanti poeti arabi contemporanei. Vivendo da molti anni in
Germania è diventato un vero ponte tra la cultura araba e quella europea. Appassionato e studioso di
Brecht, riesce a far incontrare tradizione araba, densa di emozioni e di canto, ricca di metafore, con
la tradizione "profana" della poesia tedesca moderna.
Dai Carabi, dalla bellissima e poverissima Haiti Louis-Philippe Dalembert, uomo-tartaruga, come
si definisce lui stesso, trascina il suo "sogno di ritorno" dall'Europa all'Africa del Nord, dal Medio
Oriente all'Africa Nera, passando per le Americhe e per gli altri paesi dei Carabi, in un canto
malinconico dell'erranza e della memoria.
E da altre isole, le Azzorre, viene il portoghese Ivo Machado, portando con sé, come ogni isolano,
nell'espressione, nel sentimento, nel tempo, la memoria insondabile di venti, onde, maree, il
desiderio del viaggio assieme a quello del ritorno, il desiderio di libertà e di conoscenza.
Dall'Africa nera, la magia, i colori, i ritmi del continente bellissimo e martoriato, una delle figure
emergenti della nuova poesia africana, Gabriel Okoundji.
Michel Cassir è nato in Egitto, cresciuto in Libano, vissuto in Messico e ora in Francia. Quella di
Cassir è una vera poesia del Mediterraneo, che profuma di spezie e di salsedine, che fa incontrare
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uomini e culture, che diventa luogo d'arrivo di memorie collettive e condivise.
A rappresentare la poesia italiana contemporanea due tra i migliori interpreti napoletani, da tempo
ormai assurti a livello nazionale ed internazionale e tra le voci più originali ed importanti del
circuito, Mariano Bàino e Michele Sovente.
Mariano Bàino è stato tra i poeti che negli anni '90 hanno animato in Italia un dibattito su moderno
e postmoderno, avanguardia e tradizione, e, più in generale, sul mutare delle strutture comunicative e
sugli effetti di derealizzazione nella società massmediale, utilizzando spesso ironia e giocosità.
Michele Sovente è certamente uno dei più originali ed apprezzati poeti italiani contemporanei. Le
tre lingue nelle quali si esprime si propongono come tre lingue diverse, ma sorelle, che si rincorrono
e s'insinuano l'una nell'altra: il latino, l'italiano, il dialetto di Cuma.
Nel corso delle serate omaggi e ricordi in video di alcuni dei protagonisti passati di Napolipoesia:
Janine Pommy Vega, Martin Matz, Ken Smith, Izet Sarajlic, Jorge Enrique Adoum, Mario
Benedetti.
Nella serata inaugurale, il 17 luglio, un ricordo proprio nel giorno del centenario della nascita di un
grande poeta campano, Alfonso Gatto.
Una magnifica occasione per i napoletani e tutti i campani per riscoprire questo luogo magnifico
ricco di storia e di natura preservata che è il Parco dei Camaldoli, poco conosciuto e frequentato, di
ammirare lo splendido panorama dell'anfiteatro che si affaccia su tutto il Golfo con l'isola di Capri di
fronte.
Un'occasione irripetibile, per i non napoletani, di visitare una città bellissima, di immergersi nelle
sue bellezze e nella sua cultura e di trascorrere tre serate ascoltando versi di poeti di tutto il mondo.
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Per ulteriori informazioni sui poeti e sull'evento:
www.napolipoesia.org
www.casadellapoesia.org
Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
081/7966966 - [email protected]
http://www.parcodellecollinedinapoli.it
Casa della poesia
089/951621 - 089/953869 - 347/6275911 - 328/8459483 - [email protected]
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Version: 8.5.375 / Virus Database: 270.13.12/2235 - Release Date: 07/13/09 05:56:00
14/07/2009