cibo per il corpo cibo per la mente
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cibo per il corpo cibo per la mente
MAGGIO ARCHEOLOGICO 2015 CIBO PER IL CORPO CIBO PER LA MENTE Il Maggio Archeologico quest’anno affronta il tema dell’alimentazione, di grande attualità in concomitanza con EXPO 2015, Nutrire il pianeta, energia per la vita. L’alimentazione, però, non afferisce esclusivamente alla sfera biologica, ma anche a quella culturale, essendo parte integrante dell’universo simbolico che ci distingue non solo da tutti gli altri animali, ma anche all’interno della nostra specie: i cibi definiscono l’identità dei gruppi, in senso sia geografico sia sociale, e segnano il ritmo del vivere quotidiano e della ritualità. I sistemi alimentari hanno scandito anche la storia dell’uomo, che nel corso del tempo ha risposto alle sollecitazioni ambientali non più con l’adattamento fisico, ma attraverso lo sviluppo culturale. mercoledì 6 maggio 2015, ore 21.00 – Sala Curò, p.zza Cittadella, 9 L’alimentazione in una casa aristocratica dell’abitato etrusco del Forcello Raffaele C. De Marinis (già Università degli Studi di Milano) mercoledì 13 maggio 2015, ore 21.00 – Sala Curò, p.zza Cittadella, 9, Museo Archeologico FOOD. Archeologia del cibo tra preistoria e antichità Inaugurazione della mostra Intervengono: Nadia Ghisalberti Filippo Gambari Stefania Casini Assessore alla Cultura, Turismo ed Expo del Comune di Bergamo Soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia Direttrice del Civico Museo Archeologico Visita guidata a cura del Centro Didattico-culturale del Museo Archeologico martedì 19 maggio 2015, ore 21.00 – Sala Curò, p.zza Cittadella, 9 Dal grano al grana. L’alimentazione in età altomedievale Ivana Venturini (Museo della Città, Chiari-Brescia) mercoledì 27 maggio 2015, ore 21.00 – Sala Curò, p.zza Cittadella, 9 La cena di Trimalcione Fabrizio Brena (Università di Tubinga, Germania) Letture a cura di Claudia Fredella Laboratori per bambini (a cura di Acu Ambiente Cultura Uomo Srls): Domenica 17 maggio 2015, ore 16,00 – Sala Didattica Dal chicco al vino, la pigiatura dell’uva Domenica 24 maggio 2015, more 16,00 – Sala didattica Dall’arnia al barattolo. Come riconoscere l’essenza del miele Visite guidate alla mostra: domenica 17 e 24 maggio 2015 – ore 16,00 venerdì 15 e 22 maggio 2015– ore 17,00 I relatori Raffaele C. De Marinis è senior full professor dell’Università degli Studi di Milano, dove dal 1987-88 è stato titolare della cattedra di Preistoria e Protostoria. È membro corrispondente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, membro ordinario dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, di cui è stato Presidente, è membro del consiglio direttivo dal 1995 e direttore della Rivista di Scienze Preistoriche dal ….. Dal 1989 al 1996 è stato Presidente del Centro di Studi Preistorici ed Archeologici di Varese ed editore della rivista Sibrium. A lui si deve la creazione del Museo Archeologico G. Rambotti di Desenzano del Garda e l’allestimento delle sezioni di Preistoria e Protostoria dei Musei Archeologici di Mantova e Como. Ha curato l’organizzazione di numerose mostre di rilievo nazionale e internazionale, tra cui Gli Etruschi a nord del Po a Mantova, I Leponti tra mito e realtà a Locarno, I Liguri. Un antico popolo europeo tra Alpi e Mediterraneo a Genova, L’età del Rame. La pianura padana e le Alpi al tempo di Ötzi a Brescia. È stato membro di comitati scientifici di numerose mostre e convegni nazionali e internazionali. Ha avuto la direzione scientifica di molti scavi e il suo nome è legato in particolare alle ricerche nell’abitato etrusco del Forcello di Bagnolo S. Vito (MN) e nell’abitato palafitticolo del Lavagnone di Desenzano del Garda (BS). Ha all’attivo circa 400 pubblicazioni scientifiche e divulgative, dedicate a temi dell’età del Rame, del Bronzo e del Ferro, dell’arte rupestre e della metodologia della ricerca archeologica. È stato relatore di tesi presso le università di Budapest, di Ginevra e all’Institut de Paléontologie Humaine di Parigi, nonché Gastprofessor all’Institut für Ur- und Frühgeschichte della L. Franzens Universität di Innsbruck. Ivana Venturini ricopre l’incarico di Conservatore della sezione archeologica del Museo della Città di Chiari. Archeologa libera professionista, si occupa principalmente di tematiche inerenti l’archeologia Medievale. Ha condotto scavi in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Ha collaborato con l’ Università di Padova conducendo campi scuola per gli studenti e attualmente svolge attività di scavo archeologico principalmente per la Soprintendenza Archeologica della Lombardia nei territori della Franciacorta e dell’Ovest Bresciano. Fabrizio Brena si è laureato alla scuola Normale Superiore di Pisa in Scienze dell’Antichità e vi ha conseguito il dottorato in Filologia Classica. Attualmente è docente di Filologia Classica presso l’Università di Tübigen. Ha pubblicato saggi e articoli relativi al proprio ambito di studio su riviste specializzate in Italia, Svizzera e Germania; ha inoltre partecipato alla redazione del dizionario Latino-Italiano per la casa editrice fiorentina Le Monnier e per i classici della BUR ha pubblicato un’edizione rivisitata della Guerra Civile di Lucano. A Bergamo coordina gli eventi culturali organizzati dal centro culturale delle Grazie. Claudia Fredella si è laureata nel 1998 in Lettere Classiche con indirizzo archeologico presso l’Università degli Studi di Milano. È stata tutor di metodologia dello scavo archeologico presso la stessa Università; è stata responsabile dei Servizi Educativi del Parco Archeologico del Forcello di Bagnolo San Vito (MN). Ha seguito corsi di Dizione e Recitazione presso il Centro Teatro Attivo di Milano, di predoppiaggio e di speakeraggio e seminari di teatro comico, di Video-acting e di Fiction. Ha recitato con la compagnia Milli&Cavilli diretta da Milena Hirsh; è stata insegnante di Dizione e Recitazione e Responsabile Clienti nella formazione aziendale. Attualmente è dottoranda presso l’Università Bicocca di Milano con un lavoro di ricerca sulla didattica applicata agli orti botanici. A cura di: