SCHEDA ESPLICATIVA DIAP

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SCHEDA ESPLICATIVA DIAP
SCHEDA ESPLICATIVA DIAP
Dichiarazione di inizio attività produttiva - Regione Lombardia
Tipologia atto
Dichiarazione di inizio attività produttiva, ai sensi della legge regionale n. 1/2007 e
n. 8/2007
Normativa di riferimento
• LR 2/02/2007, n. 1, Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio
della Lombardia
• LR 2/04/2007, n. 8, Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie.
Collegato
• DGR 8/04/2007, n. 8/4502, Semplificazione delle procedure delle attività
imprenditoriali – Primo provvedimento di attuazione della l.r. 1/2007, art. 5
• D.d.c. 24/04/2007, n. 4221, Approvazione degli schemi di dichiarazione e della
modulistica unificata in attuazione della d.g.r. 3 aprile 2007 n. 4502
“Semplificazione delle procedure delle attività imprenditoriali – Primo
provvedimento di attuazione della l.r. 1/2007, art. 5”
• DGR 2/04/2008, n. 8/6919, Semplificazione amministrativa in attuazione della l.r.
2 febbraio 2007, n. 1, art. 5 - Semplificazione di procedimenti ed eliminazione di
certificazioni per l'avvio di attività economiche - Secondo provvedimento
• Decreto n° 7813 del 17 luglio 2008 , approvazione dei nuovi modelli di DIAP .
Ambito di applicazione
La Dichiarazione di inizio attività produttiva deve essere presentata da coloro che
intendono utilizzare costruzioni o aree o loro parti per l’esercizio di una qualsiasi
attività lavorativa, che configuri la realizzazione di un bene materiale o di un
servizio. La Dichiarazione di inizio attività produttiva deve essere presentata anche
da parte di coloro che intendano realizzare un deposito-magazzino di materiali,
anche all’aperto. La DIAP deve essere presentata sia al momento dell’avvio
dell’attività, ma anche qualora si intenda ampliare/ridurre, trasferire, modificare le
strutture edilizie, gli impianti e/o il ciclo produttivo. Le attività, elencate all’allegato
3C della DGR n. 43036/1999, non sono obbligate a presentare la DIAP, ma
devono semplicemente comunicare il loro avvio e le eventuali successive
modifiche, avvalendosi anche del modello A della DIAP, senza necessità di
allegare alcuna relazione tecnica o scheda di compatibilità ambientale e allegando
la notifica sanitaria, solo dove necessario.
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Riferimenti e Procedimento
Con la presentazione della DIAP, viene abbandonato l’obbligo di acquisizione del
NOE di cui al paragrafo 3.1.9 della DGR 25/07/1989, n. 4/45266 e DGR
14/05/1999, n. 43036. Presentando la DIAP l’interessato provvede
contemporaneamente ad assolvere gli obblighi relativi alla:
• notifica alla direzione regionale del lavoro per locali adibiti a lavorazioni
industriali con più di 3 operai, di cui all’art. 48 del D.P.R. n. 303/1956,
• comunicazione al Sindaco per le industrie insalubri, di cui all’art. 216 del
T.U.LL.SS.
Le attività che comprendono la produzione, trasformazione e distribuzione di
alimenti devono allegare alla DIAP la scheda di notifica sanitaria, che si sostituisce
a:
• autorizzazione sanitaria alla vendita e al commercio di prodotti fitosanitari e
coadiuvanti di cui all’art. 21 del DPR n. 290/2001;
• autorizzazione sanitaria di cui all’art. 2 della legge n. 283/1962 ed agli artt. 25,
26 e 44 DPR n. 327/1980.
Restano escluse dall’applicabilità della DIAP le medie e le grandi strutture di
vendita, per le quali deve necessariamente essere acquisita l’autorizzazione di cui
agli articoli 8 e 9 del D.lgs. n. 114/1998.
Ente gestore del procedimento
Il Comune, in cui è localizzata l’attività, acquisisce la DIAP, che deve essere
presentata in triplice copia e la trasmette alla ASL e all’ARPA, che provvedono a
verificare la sussistenza di tutti i presupposti e i requisiti relativi rispettivamente
alla tutela della salute pubblica, salubrità degli ambienti di lavoro, igiene e
sicurezza del lavoro e agli aspetti di compatibilità ambientale.
Se la DIAP contiene dichiarazioni mendaci o l’attività venga eseguita in modo
difforme rispetto a quanto dichiarato nella DIAP gli effetti autorizzativi della
dichiarazione vengono meno e il SUAP adotta motivati provvedimenti di divieto
dell'inizio attività o di prosecuzione della stessa, qualora sia già stata avviata. Il
SUAP provvede, inoltre, ad applicare alle attività e/o agli interventi realizzati le
disposizioni previste dalle norme di riferimento per i casi di assenza di
autorizzazione.
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Modalità di avvio dell’attività
Una volta presentata la DIAP il Comune provvede a rilasciare relativa ricevuta di
deposito, che insieme alla DIAP stessa permette l’immediato avvio dell’attività.
Contenuti della DIAP
Nella DIAP devono essere indicate:
• le generalità del titolare o legale rappresentante della ditta
• l’ubicazione
• la tipologia di intervento e cioè se si tratta dell’inizio di una nuova attività, di un
ampliamento, trasferimento, modifica, o altro.
L’interessato dichiara nella DIAP:
che l’attività è conforme alle norme vigenti in materia urbanistica, igiene pubblica,
igiene edilizia, igiene e tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro;
• che non sussistono nei propri confronti “cause di divieto, di decadenza o di
sospensione di cui all’art. 10 dalle legge n. 575/1965.
•
Alla DIAP devono essere allegati:
anagrafica;
relazione tecnica, solo per gli stabilimenti produttivi o comunque per le attività
che prevedono un ciclo produttivo;
planimetria (in scala preferibilmente 1:100) nella quale sia indicata la collocazione
urbanistica, la disposizione spaziale degli stabilimenti, la destinazione d’uso, la
superficie, l’altezza, la descrizione delle operazioni che vi si svolgono, la
distribuzione spaziale delle attrezzature utilizzate, per ogni singolo locale;
scheda di compatibilità ambientale;
notifica sanitaria, solo per le attività che svolgono:
o una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, non
soggette a riconoscimento, ai sensi del Regolamento (CE) n. 853/2004;
o attività di vendita alimenti in sede fissa e su aree pubbliche;
o attività di somministrazione di alimenti e bevande;
o attività di trasporto alimenti;
copia del provvedimento di riconoscimento condizionato, rilasciato dalla ASL
competente ai sensi del Regolamento (CE) n. 853/2004 e del Regolamento (CE)
n. 183/2005, per le attività soggette all’obbligo del riconoscimento (es. impianto di
macellazione);
eventuali autorizzazioni relative allo svolgimento dell’attività produttiva:
o autorizzazione agli scarichi idrici;
o autorizzazione o comunicazione alle emissioni in atmosfera;
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o certificato di prevenzione incendi;
o autocertificazione inerente la previsione di impatto acustico o relazione
tecnica previsionale di impatto acustico;
deroga rilasciata per l’attività lavorativa esercitata in ambienti interrati e/o
seminterrati;
o deroga rilasciata per le attività industriali in locali di altezza inferiore a 3
metri;
copia del certificato di abilitazione, per la vendita e il commercio di prodotti
fitosanitari e coadiuvanti.
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TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE ATTIVITA’ PIU’ COMUNI
E RELATIVI ADEMPIMENTI PROCEDURALI
Impianto produttivo di lavorazione e trasformazione di materie prime e semilavorati di tipo
industriale o artigianale (es: fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche, macchine e
apparecchi elettronici/meccanici; mobili, prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali, prodotti in
metalli, prodotti dell’abbigliamento, ecc)
all’AVVIO
dell’attività
• DIAP, comprensiva di:
o Relazione tecnica
o Scheda di compatibilità ambientale
o Scheda di notifica sanitaria (se la lavorazione e trasformazione
riguarda alimenti e/o bevande)
Deposito e commercio all’ingrosso di materie prime, semilavorati e prodotti finiti
all’AVVIO
dell’attività
• DIAP, comprensiva di:
o Relazione tecnica
o Scheda di compatibilità ambientale
o Scheda di notifica sanitaria (se la lavorazione e trasformazione
riguarda alimenti e/o bevande)
Trasporto, anche funzionale all’attività di commercio al dettaglio o somministrazione per
consegna a domicilio o catering (se funzionale ad altra attività la scheda di notifica deve essere
presentata nell’ambito della comunicazione/dichiarazione/domanda di autorizzazione prevista
per l’attività collegata)
all’AVVIO
dell’attività
• COMUNICAZIONE (è possibile utilizzare il mod. A della DIAP),
comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se la lavorazione e trasformazione
riguarda alimenti e/o bevande)
Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa - solo per la parte relativa
alla notifica IGIENICO SANITARIA
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• Domanda di autorizzazione, ex art. 9 LR n. 30/2003
o Scheda di notifica sanitaria
Attività di somministrazione di alimenti e bevande COMPLEMENTARI E SECONDARIE , di
cui all’art. 8, c. 4, LR n. 30/2003 (apertura, trasferimento di sede e ampliamento della
superficie)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione inizio attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria
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Depositi annessi a esercizi di vendita al dettaglio o funzionale a forme speciali di vendita (per
corrispondenza o tramite televisione o altri sistemi di comunicazione, presso il domicilio dei
consumatori, commercio elettronico, ecc)
all’AVVIO
dell’attività
• COMUNICAZIONE (è possibile utilizzare il mod. A della DIAP),
comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se è presente la preparazione di
prodotti alimentari)
Laboratori preparazione e confezionamento fino a 3 addetti (anche annessi ad attività di
vendita, sia in sede fissa che su aree pubbliche)
all’AVVIO
dell’attività
• COMUNICAZIONE (è possibile utilizzare il mod. A della DIAP),
comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se è presente la preparazione di
prodotti alimentari)
Laboratori artigianali fino a 3 addetti, che non producono emissioni in atmosfera (DPR n.
203/1988), non hanno scarichi idrici produttivi, non producono rifiuti speciali pericolosi e non
hanno impatto rumoroso
all’AVVIO
dell’attività
• COMUNICAZIONE (è possibile utilizzare il mod. A della DIAP),
comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se è presente la preparazione di
prodotti alimentari)
Depositi attrezzi agricoli
all’AVVIO
dell’attività
• COMUNICAZIONE (è possibile utilizzare il mod. A della DIAP)
Alberghi e residenze turistico alberghiere* - solo per la parte relativa alla notifica IGIENICO
SANITARIA
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• Domanda unica di licenza, ex art. 4 LR n. 15/2007 e DPR 447/98
o Scheda di notifica sanitaria (se è annessa la somministrazione)
Strutture ricettive non alberghiere (affittacamere, ecc) - solo per la parte relativa alla
notifica IGIENICO SANITARIA
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• DIA, ex art. 33 LR n. 15/2007
o Scheda di notifica sanitaria (se è annessa la somministrazione)
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Aziende ricettive all'aria aperta (campeggi) - solo per la parte relativa alla notifica
IGIENICO SANITARIA
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• Domanda di autorizzazione, ex art. 51 LR n. 15/2007
• DIA di classificazione (Provincia)
o Scheda di notifica sanitaria (se è annessa la somministrazione)
Agriturismo - solo per la parte relativa alla notifica IGIENICO SANITARIA
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• Domanda di rilascio del certificato di complementarietà
• DAA ex art. 5 LR n. 10/2005, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se è annessa la somministrazione)
Piscina - solo per la parte relativa alla notifica IGIENICO SANITARIA nel caso abbiano la
somministrazione collegata complementare .
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• DIA ex DGR n. 2552/2006
• Scheda di notifica sanitaria (se è annessa la somministrazione)
Esercizio di vicinato (apertura, trasferimento di sede e ampliamento della superficie fino ai
limiti di cui all’art. 4, comma 1, lettera d) del D. Lgs. n. 114/1998)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se commercio di prodotti alimentari)
Vendita di prodotti negli spacci interni (avvio dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se commercio di prodotti alimentari)
Vendita dei prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici (avvio dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se commercio di prodotti alimentari)
Vendita al dettaglio per corrispondenza o tramite televisione o altri sistemi di
comunicazione (avvio dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se trasporto o deposito di prodotti
alimentari)
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Vendita al dettaglio o raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio dei
consumatori (avvio dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria (se trasporto o deposito di prodotti
alimentari)
Commercio con strutture mobili su aree pubbliche su posteggio o in forma itinerante - solo
per la parte relativa alla notifica IGIENICO SANITARIA
PRIMA dell’avvio
dell’attività
(almeno 30 gg)
all’AVVIO
dell’attività
• Domanda di autorizzazione, ex artt. 5 e 6 LR n. 15/2000
o Scheda di notifica sanitaria (se commercio di prodotti alimentari)
Acconciatore ed Estetista (apertura, modifica dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività
Tatuaggi e Piercing (apertura, modifica dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività
Attività di panificazione (apertura, trasferimento di sede e modifica)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria
Vendita di funghi epigei freschi spontanei sfusi
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria
Vendita diretta di alimenti da parte di produttori agricoli – sia su aree di cui hanno la
disponibilità, sia su aree NON in disponibilità dell’azienda agricola (avvio, trasferimento di
sede e modifica dell’attività)
all’AVVIO
dell’attività
• Dichiarazione Inizio Attività, comprensiva di:
o Scheda di notifica sanitaria
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