la valle d`aosta per l`unita` d`italia

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la valle d`aosta per l`unita` d`italia
1861 – 2011
150° Anniversario
Programma iniziative
LA VALLE D’AOSTA PER L’UNITA’ D’ITALIA
Programma iniziative
DATA
LUOGO
EVENTO
Conferenza L'Inno svelato.
Aosta
Mercoledì 16
marzo 2011
Salone delle
Manifestazioni di
Palazzo regionale
Chiacchierata musicale su il "Canto degli Italiani" rivolta agli alunni dell'ultimo
anno delle scuole secondarie di secondo grado della regione, tenuta dal
professor Michele D'Andrea, storico e funzionario della Presidenza della
Repubblica, che ripercorrerà il Risorgimento attraverso l'analisi, gli aneddoti e le
curiosità legate al "Canto degli Italiani".
Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Apertura delle mostre, fino alle ore 22, con entrata gratuita.
Mercoledì 16
marzo 2011
Valle d'Aosta
Apertura di castelli e siti archeologici con ingresso gratuito.
Assessorato dell'istruzione e cultura
Giovedì 17
marzo 2011
Giovedì 17
marzo 2011
Apertura di mostre, castelli e siti archeologici con entrata gratuita.
Valle d'Aosta
Assessorato dell'istruzione e cultura
Pont-SaintMartin
Auditorium
Concerto dell'Atelier d'Archi dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta.
In programma musiche di Vivaldi, Mascagni, Verdi e Puccini con l'esecuzione
degli inni.
CELVA - Consorzio Enti locali della Valle d'Aosta in collaborazione con la
Fondazione Istituto Musicale
Ore 18.00 - Inaugurazione Mostra Vallée d'Aoste 1848 – 1870.
Aosta
Giovedì 24
marzo 2011
Espace Porta
Decumana
Biblioteca
regionale
L'esposizione presenta, attraverso approfondimenti testuali e con la ricerca di
oggetti rappresentativi dei periodi considerati, una panoramica di carattere
storico della Valle d'Aosta nel periodo in esame. Tra i temi trattati: il dibattito
tra i liberali e i democratici nel 1848, Cerlogne e la prima guerra
d'Indipendenza, la polemica tra Bérard e Vegezzi-Ruscalla, la nascita del turismo
e le cacce reali.
La mostra rimane aperta al pubblico fino al 2 luglio 2011.
La mostra rientra nelle iniziative "Rendez-vous Citoyens" (L.R. 6/2006)
Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura
Roma
Sabato 26
marzo 2011
Palazzo di
Giustizia
Inaugurazione Mostra Regioni e Testimonianze d'Italia.
Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura
Allestimento Mostra Arte e Regioni.
Sabato 26
marzo 2011
Roma
Museo Vittoriano
In esposizione, opere di Italo Mus, Francesco Nex, Giovanni Thoux, Victor Carrel
e Roberto Priod.
La mostra rimane aperta al pubblico dal 27 marzo al 3 luglio 2011.
Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura
Morgex
Concerto dell'orchestra SFOM – Scuola Formazione Orientamento Musicale –
con musiche dell'Italia del Novecento.
Maggio 2011
Auditorium
CELVA - Consorzio Enti locali della Valle d'Aosta in collaborazione con la
Fondazione Istituto Musicale
Aosta
Giovedì 2
giugno 2011
Salone delle
Manifestazioni di
Palazzo regionale
Aosta
Ottobre 2011
Museo
Archeologico
Regionale
Aosta
Ottobre 2011
Salone delle
Manifestazioni di
Palazzo regionale
Cerimonia per l'anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana con
la consegna delle onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Presidenza della Regione.
Mostra La cartografia sabauda della Valle d'Aosta in età moderna.
Esposizione di Carte conservate nell'Archivio di Stato di Torino.
Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Presidenza della Regione e Assessorato
dell'istruzione e cultura
Scuola per la Democrazia - Corso di alta formazione politica riservato a
giovani amministratori comunali provenienti da tutte le regioni d'Italia.
L'iniziativa è quest'anno dedicata all'anniversario dell'Unità d'Italia. Partecipa il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Bureau de presse
Ufficio stampa
LA VALLE D’AOSTA ALLA MOSTRA DELLE REGIONI
La Regione autonoma Valle d’Aosta parteciperà, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni
dell’Unità di Italia, alla mostra Regioni e Testimonianze d’Italia, evento promosso dalla Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Comitato dei Garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia
in collaborazione con Roma Capitale e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e vede
coinvolte tutte le regioni d’Italia.
La mostra si terrà a Roma, dal 27 marzo al 3 luglio 2011, in parte nei medesimi luoghi che hanno
ospitato nel 1911 il giubileo per l'Unità nazionale: il Complesso del Vittoriano, Palazzo di
Giustizia, Valle Giulia, Castel Sant’Angelo e Piazza Giovanni XXIII.
La mostra è suddivisa in tre sezioni: una mostra d’arte, una vetrina presso l’aeroporto Leonardo Da
Vinci e degli stand illustrativi delle realtà regionali.
La mostra d’arte verrà allestita negli spazi del complesso del Vittoriano e presenterà cinque artisti
per ogni regione italiana, attivi dal 1861 ad oggi. A rappresentare la Valle d’Aosta sono stati scelti i
pittori Victor Carrel, Giuseppe Italo Mus, Francesco Nex, Giovanni Thoux e Roberto Priod,
l’artista Balan sarà invece presente nello stand a Palazzo di Giustizia.
All’aeroporto Leonardo Da Vinci, terminal 3 degli arrivi internazionali, ogni Regione potrà
promuovere la propria tradizione e la cultura attraverso uno spazio che prevede un video
promozionale, una postazione informatica e una teca dove verrà posizionato un oggetto
rappresentativo della Valle d’Aosta.
Gli spazi espositivi, uno per ogni regione, sono collocati in luoghi simbolici della città. Per quanto
riguarda la Valle d’Aosta, lo stand di circa 160 mq è allestito presso il Palazzo di Giustizia.
Regioni e Testimonianze d’Italia, permetterà alle Regioni italiane di presentare l’eccezionale
patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale, mettendo l’accento sulle singole specificità e
tradizioni. Saranno in mostra opere d’arte, oggetti, fotografie, vite di personaggi simbolo, video,
pannelli e il racconto dei protagonisti, delle realizzazioni e delle eccellenze che nel corso degli anni
ne hanno determinato i cambiamenti.
SEZIONE 1
MOSTRA D’ARTE
La mostra d’arte verrà allestita negli spazi del complesso del Vittoriano e presenterà cinque artisti
per ogni regione italiana, attivi dal 1861 ad oggi.
Per quanto riguarda la presenza della Valle d’Aosta, si propone la seguente selezione:
Victor Carrel
Pittore ottocentesco del Breuil, la cui opera da da presentare a Roma è in fase di ricerca, tra
quelle realizzate nel periodo 1861-1911. Anche guida alpina, nel 1857 si cimentò sul
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Cervino attraverso la Cheminée (cresta del Leone), in quello che era il secondo tentativo dei
diciotto complessivi che precedettero la conquista.
Giuseppe Italo Mus
Nasce a Châtillon nel 1892. L’iniziale formazione artistica è influenzata dall’attività del
padre, che ha una bottega artigiana del legno.
Nel 1909 Mus entra all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Due anni più tardi,
rientra a Saint-Vincent dove, nel frattempo, si è trasferita la famiglia. Nel 1912 è premiato al
Salone dei Giovani Pittori di Roma e da allora riceverà numerosi riconoscimenti. Muore nel
1967.
È considerato il più significativo pittore valdostano, legato alla descrizione del mondo
contadino valdostano.
Francesco Nex
Nasce in Brasile nel 1921 da una famiglia di origine valdostana, che nel 1923 fa ritorno in
Valle d’Aosta. Nel 1945 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Torino.
Nel 1961 espone per la prima volta i suoi dipinti su seta, cui seguiranno numerose altre
mostre. Le sue opere sono molto apprezzate dai collezionisti. E’ il più noto pittore
valdostano vivente.
Giovanni Thoux
Nasce ad Verrès nel 1935 dove vive e lavora.
Finiti gli studi di Magistero Professionale a Torino, nel 1957 si reca in Giappone. Dopo aver
partecipato ad un corso per l’insegnamento, svolge l’attività di professore presso il
Department of Industrial Design di Tokyo. Nel 1971 rientra in Valle d’Aosta.
Dal 1972 partecipa alla Fiera di Sant’Orso, dove ottiene numerosi riconoscimenti che fanno
dell’artista un’esponente di spicco dell’artigianato valdostano. I suoi bassorilievi policromi
in legno sono conosciuti e apprezzati anche al di fuori della nostra Regione.
Roberto Priod
Nasce ad Aosta nel 1961. Nel 1983 termina gli studi artistici presso l’Accademia di Belle
Arti di Carrara. Dal 2004 svolge attività di ricerca e docenza per varie istituzioni di alta
formazione
artistica.Vive
e
lavora
fra
Aosta
e
Milano.
La ricerca artistica di Priod si caratterizza per un analisi approfondita dei rapporti arte-natura
e il disvelarsi dei messaggi vitali insiti nei meccanismi biologici spesso utilizzati anche quali
metafore di articolati concetti metafisici, per una spiccata sensibilità antropologica che
recentemente lo ha portato a collaborare col Dipartimento di Arte ed Antropologia del Sacro
dell’Accademia di Belle Arti di Milano, per una costante attenzione al dialogo fra opera e
spazio circostante e per l’utilizzo di un linguaggio plastico innovativo e ricco di suggestioni
che, grazie ad una raffinata sintassi, riesce a coniugare le valenze comunicative dei più
svariati materiali. Dal 1984 una serie ininterrotta di mostre in istituzioni pubbliche e private
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in Italia ed all’estero, fra le quali le personali al Parco del Valentino di Torino dal titolo
Kyklos nel 2000, presso l’Espace vda di Parigi dal titolo Nature nel 2005 e alla Fondazione
Granata-Braghieri di Lecco nel 2010, gli inviti al Museo della Permanente di Milano nel
1993, alla 51° esposizione internazionale d’arte La Biennale di Venezia. In mostra Natura
2004)
SEZIONE 2
AEROPORTO FIUMICINO, ROMA
TERMINAL T3 (Arrivi internazionali)
In questa sezione, viene resa disponibile per ogni regione uno spazio allestito che prevede:
 uno schermo sul quale proiettare un video promozionale, nel quale verrà proposto il filmato
Volo dell’Aquila che attraverso uno spettacolare percorso dall’alto della Valle d’Aosta
arriva al forte, rinnovata sentinella delle Alpi
 una postazione informatica con collegamento sito internet www.regione.vda.it
 una teca dove verrà posizionato un oggetto dell’artigianato locale che rappresenta la
tradizione e la cultura valdostana.
SEZIONE 3
STAND
( (Inaugurazione 27 marzo 2011, aperta sino al 3 luglio)
Lo stand è costituito da 170 metri quadrati, con uno spazio è suddiviso in 7 aree tematiche
preventivamente definite e uguali per tutte le regioni.
1 AREA TEMATICA
Video di presentazione
La sportiva Arianna Follis presenterà la regione
2 AREA TEMATICA
I giubilei del passato
1911 Come eravamo
1961 Le Regioni del boom economico
Documenti, fotografie, manufatti e memorabilia mostreranno la presenza della Regione nelle
precedenti celebrazioni del 1911 e del 1961.
3 AREA TEMATICA
Cronistoria
Sarà realizzato un percorso storico mirato che ripercorrerà le tappe salienti della costituzione della
Regione e la sua evoluzione sino allo stato attuale.
4 AREA TEMATICA
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Un personaggio, un’eccellenza
Isola dedicata ad un personaggio storico illustre, simbolo della Regione, realizzata attraverso
l’esposizione di documenti, fotografie e manufatti originali.
Il personaggio che si propone è Emile Chanoux.
5 AREA TEMATICA
Area informativa multimediale
Lo spazio sarà dedicato ad artigianato, agricoltura, attività produttive e turismo della Regione al
fine di mostrare le sue più importanti specificità. (opera di Balan inserita in questa area)
6 AREA TEMATICA
Architettura e Urbanistica
Presentazione dei progetto di rilievo degli ultimi 50 anni e per il prossimo futuro.
Proposte:
 Forte di Bard – progetto di rilievo degli ultimi 50 anni
 Dall’Università della Valle d’Aosta al Campus universitario Caserma Testafochi – progetto
del prossimo futuro
7 AREA TEMATICA
La diversità nell’unità
I nodi strategici sui quali la Regione intende costruire il futuro: logistica, ricerca, intermodalità,
energia, ambiente. Tematica scelta: presentazione dell'attività della Regione, con la collaborazione
della fondazione Montagna sicura, di controllo dei ghiacciai valdostani quale indicatore degli
effetti del cambiamento climatico in alta quota.
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Vallée d’Aoste 1848‐1870 Aosta ‐ Espace Porta Decumana 25 marzo – 2 luglio 2011 La mostra, realizzata in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, si propone di offrire una panoramica di carattere storico relativa alla Valle d’Aosta nel periodo compreso tra il 1848 e il 1870. L’esposizione è articolata in sezioni cronologiche e tematiche. Tra i temi trattati possiamo ricordare il dibattito tra liberali e democratici nel 1848, Cerlogne e la prima guerra d’Indipendenza, la polemica tra Bérard e Vegezzi‐Ruscalla, la cultura valdostana nella seconda metà dell’Ottocento, la nascita del turismo e le cacce reali. I fatti salienti del periodo preso in considerazione sono illustrati attraverso i giornali valdostani dell’epoca. L’esposizione, pur nella sua valenza scientifica, ha un taglio didattico e dunque potrà essere fruita dagli alunni delle scuole. Saranno esposti numeri originali dei giornali locali, documenti d’epoca, ritratti, stampe, oggetti (tra cui alcune opere provenienti dal castello di Sarre e dalle collezioni regionali) per offrire al visitatore un’immagine articolata e vivace del periodo 1848‐1870 in Valle d’Aosta. Il Comitato scientifico è composto da Alexis Bétemps, Omar Borettaz, Saverio Favre, Daria Jorioz, Pietro Passerin d’Entrèves, Tullio Omezzoli, Joseph‐César Perrin, Silvana Presa e Giuseppe Rivolin. La mostra, realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura (Servizio attività espositive, Direzione archivi e biblioteche e il Bureau régional pour l’ethnologie et la linguistique) di concerto con la Presidenza della Regione, sarà inaugurata il 24 marzo 2011 alle ore 18.00. Ufficio stampa
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Testi in catalogo Introduzione 1848‐1870: il contesto europeo Giuseppe Rivolin 1‐ 1848: une année de débats et de polémiques Joseph‐César Perrin 2‐ Cerlogne e la prima guerra d’Indipendenza Silvana Presa 3‐ La cultura nella seconda metà del XIX secolo Omar Borettaz 4‐ 1849‐1859: un decennio cruciale Giuseppe Rivolin 5 – 1860: une sœur se sépare entre consentement et regret Joseph‐César Perrin 6 – 1861: Bérard e Vegezzi Ruscalla Tullio Omezzoli 7 ‐ La nascita del turismo in Valle d’Aosta Omar Borettaz 8‐ Le nationalisme italien et l’invention du Cervin Alexis Bétemps 9 ‐ Le Cacce Reali Pietro Passerin d’Entrèves 10 – 1865‐1870: tra due capitali Giuseppe Rivolin Orario di apertura: lunedì ore 14.00‐19.00, dal martedì al sabato ore 9.00‐19.00 Domenica chiuso ‐ Ingresso gratuito Ufficio stampa
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INIZIATIVE 150° UNITA’ D’ITALIA CONOSCERE, PRATICARE, GOVERNARE LO SPAZIO ALPINO
LA CARTOGRAFIA SABAUDA DELLA VALLE D'AOSTA IN ETA' MODERNA
IN COLLABORAZIONE CON L’ARCHIVIO DI STATO DI TORINO
OTTOBRE / DICEMBRE 2011
L'arte della Cartografia raggiunse tale perfezione che la mappa di una sola provincia occupava tutta una
città, e la Mappa dell'Impero, tutta una provincia. Col tempo, codeste mappe smisurate non soddisfecero, e i
Collegi dei Cartografi eressero una mappa dell'Impero, che eguagliava in grandezza l'Impero e coincideva
puntualmente con esso. Meno dedite allo studio della Cartografia, generazioni successive compresero che
quella vasta mappa era inutile e, non senza empietà, /a abbandonarono all'inclemenza de/sole e degli
inverni... (J. L. Borges, Del rigore della scienza).
Le grandi mappe dei territori sabaudi sembrano evocare le dimensioni richiamate dall'apologo di
Borges. Ma le Istituzioni che le ebbero in eredità credettero nel valore della memoria e quindi non
abbandonarono "all'inclemenza del sole e degli inverni" le grandi carte del proprio territorio.
Anche una mostra può contribuire alla continuità di questa straordinaria memoria.
La mostra, vuole riunire tramite un'organica riflessione le numerose carte che, tra XVII e XIX
secolo, danno concretezza alla conoscenza che lo Stato sabaudo si assicura nel tempo per il governo
del territorio.
Quando poi il territorio rappresentato, sia un area di confine, con forti aspirazioni all'autonomia
come la Valle di Aosta , "conoscere per governare" diviene esigenza politica di rilievo e ad
essa risponde una cartografia, tecnicamente avanzata , che fornisce gli strumenti per il governo.
Dalla Carta Corografica degli Stati di S. M il Re di Sardegna, grande scenario dei paesi alpini e dalle
Matrici in rame, utilizzate per l'incisione della carta stessa, la mostra seguirà con l’esposizione di 41
carte divise nelle seguenti sezioni:
1
La Valle d'Aosta nelle Carte generali dello Stato ( Borgonio 1682, 1683; Stagnon 1772)
2
Le carte per la difesa .
3
Le carte per il governo della Valle d'Aosta: la conoscenza dettagliata del territorio (
strade , acque, valli elementi cardine per costruire l'ossatura della Regione).
4
5
Carte delle risorse (miniere, boschi e selve, terme, fiere e mercati, ..)
I percorsi della cultura: antiche vie e strade dell'età moderna ( i percorsi della devozione, i
percorsi dei militari, i percorsi dei mestieri , i percorsi dell'arte, i percorsi naturalistici, i
percorsi dei viaggiatori rivisitati sulla grande carta della Valle di Aosta - AST, Carte per
AeB, n° 7 - attraverso l'individuazione degli eventi e dei loro luoghi ).
6
Alla vigilia dell'Unita Nazionale : la carta del Trattato di Torino, 24 marzo 1860. Il
Monte Bianco una frontiera "disegnata".
PRESENTAZIONE DELLE CARTE Si tratta di una cartina muta (sempre la stessa), con l’indicazione delle coste, dei laghi più grandi e dei principali corsi d’acqua, che sarà gradualmente occupata dall’indicazione dell’ingrandimento degli Stati sabaudi fino alla formazione del Regno d’Italia prima, della Repubblica italiana poi. La cartina si estende a ovest fino al Rodano (vd. Carta n. 1) e a nord fino al lago di Neuchâtel (vd. Carta n. 2). Saranno riportate, di volta in volta, le diverse compagini territoriali in cui la Valle si trova coinvolta. La Valle d’Aosta è indicata sempre in rosso, il resto del territorio dello Stato in verde. Gli altri Stati con i relativi confini non appariranno. Nelle carte ci sarà un titolo (cfr. qui sotto) e sotto appariranno, per ciascuna, due notizie relative a importanti avvenimenti di carattere politico o linguistico, per evidenziare le principali caratteristiche del particolarismo valdostano: la tradizione autonomista e l’uso della lingua francese. CARTA N. 1 Gli Stati sabaudi nel 1191 1191 – Il conte Tommaso I di Savoia accorda una carta di franchigie ai cittadini di Aosta, contenenti reciproci impegni in materia politica, fiscale e militare 1253 – Il conte Tommaso II di Savoia accresce le franchigie di Aosta e ne estende gli effetti a tutta la Valle CARTA N. 2 Gli Stati sabaudi nel 1430 1430 – Il duca di Savoia Amedeo VIII conferma le franchigie della Valle d’Aosta e rinuncia a imporre la normativa degli Statuta Sabaudiæ, contraria alle consuetudini valdostane 1536 – L’esercito francese invade la Savoia e il Piemonte. L’assemblea degli Stati generali della Valle d’Aosta, sola regione libera dall’occupazione, conferma la fedeltà al duca Carlo II di Savoia ed elegge un governo locale: il Conseil des Commis CARTA N. 3 Gli Stati sabaudi nel 1559 1559 – Con il trattato di Cateau‐Cambrésis il duca Emanuele Filiberto di Savoia recupera i suoi Stati e conferma le franchigie della Valle d’Aosta e l’autorità del Conseil des Commis 1561 – Il duca Emanuele Filiberto vieta l’uso del latino nei documenti ufficiali, prescrivendo quello delle lingue locali: il francese è riconosciuto come lingua ufficiale dei Valdostani 1
CARTA N. 4 Il Regno di Sardegna nel 1748 1720 – Il duca Vittorio Amedeo II di Savoia diventa re di Sardegna 1770­73 – I re di Sardegna Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III impongono in Valle d’Aosta la normativa delle Regie Costituzioni, abolendo le antiche franchigie, l’assemblea degli Stati generali e il Coutumier, codice delle consuetudini locali promulgato nel 1588 CARTA N. 5 Il Regno di Sardegna nel 1815 1815 – Il Congresso di Vienna restituisce al re di Sardegna Vittorio Emanuele I la Savoia, il Piemonte, la Valle d’Aosta e Nizza, territori annessi alla Francia nel 1798, aggiungendovi la soppressa Repubblica di Genova 1859 – La provincia di Aosta è abolita e la Valle è ridotta a circondario della provincia di Torino. Con la morte del suo ultimo componente si estingue il Conseil des Commis CARTA N. 6 Il Regno d’Italia nel 1861 1860 – La Savoia è annessa alla Francia: si spezza un legame millenario con la Valle d’Aosta 1861 – Il re di Sardegna Vittorio Emanuele II diventa re d’Italia, la Valle d’Aosta entra nel nuovo Stato CARTA N. 7 Il Regno d’Italia nel 1861 1925 – Il regime fascista vieta l’uso della lingua francese negli atti, in tutti gli uffici, nelle scuole e in ogni occasione pubblica 1945 – Dopo la liberazione, il luogotenente del Regno Umberto di Savoia costituisce la “circoscrizione autonoma della Valle d’Aosta” e ristabilisce l’uso ufficiale della lingua francese, accanto all’italiano 2
CARTA N. 8 La Repubblica italiana nel 1948 1948 – L’Assemblea costituente della Repubblica italiana vota lo Statuto speciale che riconosce l’autonomia della Valle d’Aosta 1964­65 – I trafori stradali del Gran San Bernardo e del Monte Bianco rompono l’isolamento della regione, riannodando plurisecolari rapporti tra la Valle d’Aosta e il resto d’Europa. 3
L ' I N N O
S V E L A T O
CHIACCHIERATA MUSICALE SU «IL CANTO DEGLI ITALIANI»
con Michele D'Andrea
Mercoledì 16 marzo 2011
dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Salone delle manifestazione di Palazzo regionale
Rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado
L'inno svelato non è né una lezione né una conferenza, ma una passeggiata
fra le pieghe della storia ufficiale con il passo dell'ironia e del disincanto.
Al centro della narrazione il nostro inno, attorno al quale ruotano le
curiosità e gli aneddoti che ne hanno accompagnato la nascita, il successo, il
significato, l'attuale percezione. Non mancano i confronti con gli inni degli altri
Paesi, veri e propri forzieri di retroscena tanto sorprendenti quanto sconosciuti.
«Chiacchierata musicale» è il sottotitolo dell'incontro. Ed è proprio
attraverso la musica che si riusciranno a comprendere le vicende della nazioni e dei
suoi simboli, guardando finalmente al nostro Risorgimento con una prospettiva
diversa. Da Bobby Solo a La Marseillaise, da My darling Clementine a Tottigol, la
musica è il filo rosso che lega il canto alla storia. Un legame strettissimo, perché in
tutte le epoche e latitudini, la narrazione musicale ha raccontato i fatti, portandoli
fin negli angoli più remoti.
E dagli episodi più minuti, quelli dei destini individuali dei tanti attori che
hanno combattuto per l'Unità d'Italia, l'inno acquista la sua forza umana e
spirituale e si spiega, si manifesta, si mostra, cioè, nel suo autentico significato e
nella sua grandezza musicale e ideale.
Il canto corale dell'inno, finalmente depurato dalle tante incrostazioni e
restituito alla sua originaria bellezza, ci potrà far comprendere molte cose.
Dopo l'esordio al Quirinale nel corso del settennato Ciampi (visto da più di
10.000 studenti partecipanti al «Progetto Giovani»), l'intervento è stato portato in
giro nelle università, nei conservatori, nelle scuole, nei comuni, nelle biblioteche,
nei circoli culturali, nei teatri, negli istituti militari.
SCUOLA PER LA DEMOCRAZIA
3° EDIZIONE
OTTOBRE 2011
La Scuola per la democrazia è un corso di formazione politica è
riservato a giovani amministratori quali Sindaci, Assessori e Consiglieri
comunali in carica che non abbiano superato il 35° anno di età. I partecipanti
sono scelti sull’intero territorio nazionale, per un numero massimo di 60 unità
di cui 15 della Valle d’Aosta, assicurando la parità di genere e la
rappresentanza di tutte le espressioni politiche.
Il corso si articola su lezioni tematiche tenute da personalità del
mondo dell’informazione, da docenti universitari e da amministratori di
grandi, medie e piccole realtà urbane, scelti con criteri ispirati ad un rigoroso
rispetto del pluralismo politico.
Il corso sarà concluso con una “Lectio Magistralis” tenuta da un
alto esponente delle Istituzioni.
CONCERTO PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA
17 MARZO 2011 ORE 21, AUDITORIUM DI PONT-SAINT-MARTIN
ATELIER D'ARCHI DELL’ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D'AOSTA
DARIO PROLA, tenore STEPHANIE PRADUROUX, direttore
Programma *
A. VIVALDI
A. VIVALDI
A. VIVALDI
A. VIVALDI
Concerto per archi in la maggiore RV 158
Concerto per violino in re maggiore op. 3 n. 9 RV 230
Concerto per due violini in la minore op. 3 n. 8 RV 522
Concerto per quattro violini in si minore op. 3 n. lO RV 580
***
P.MASCAGNI
G.VERDI
G. VERDI
G.PUCCINI
G.PUCCINI
M NOVARO
Tradizionale
Intermezzo da Cavalleria rusticana
La donna è mobile, da Rigoletto
Di quella pira, da Il Trovatore
E lucevan le stelle, da Tosca
Nessun dorma da Turandot
Il Canto degli Italiani (Inno di Mamelì)
Montagnes valdôtaines (trascr ........ .)
* Il presente programma può essere suscettibile di minime variazioni od integrazioni.
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ATELIER D'ARCHI DELLA VALLE D'AOSTA
ORCHESTRA DA CAMERA DELL'ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D'AOSTA
Curriculum
L'Atelier d'Archi della Valle d'Aosta nasce nell'anno accademico 2007/2008 grazie alla
collaborazione dei docenti delle Scuole di Violino dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle
d'Aosta Fabrizio Pavone e Gisella Tamagno, accomunati dall'intento didattico di proporre agli
allievi dei corsi superiori un percorso di approfondimento del repertorio d'assieme per strumenti ad
arco con un occhio volto all'attività professionale futura.
Il gruppo, nel corso dei mesi, è cresciuto tecnicamente e musicalmente estendendo la propria
attività al di fuori delle mura dell'Istituto e ricevendo così inviti ad esibirsi in concerto da parte di
enti di importanza rilevante sul territorio valdostano e non. La stagione concertistica ha avuto inizio
il 26 aprile 2008 con un concerto a conclusione di una masterclass svoltasi a St. Oyen (AO) presso
Château Verdun, ospitato dalla sala comunale di Gignod (evento in collaborazione con la Comunità
Montana Grand Combin e l'AIAT G.S. Bernardo).
L'impegno è proseguito con la partecipazione al concerto di inaugurazione dell'anno accademico
della Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta il 30 novembre 2008, presso il Théâtre de la
Ville di Aosta, e con le manifestazioni natalizie del 23 dicembre 2008 nella Chiesa di S. Orso in
Aosta e il 2 gennaio 2009 nella Chiesa di Saint Oyen (gli ultimi due eventi sempre preceduti da uno
stage presso Château Verdun e in collaborazione con il Comune di SI. Oyen e l'AIAT G.S.
Bernardo).
Il continuo confronto con giovani talenti di assoluto prestigio nel panorama solistico internazionale
è la linfa da cui l'Atelier d'Archi trae il maggiore nutrimento per la propria crescita musicale e per
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tale motivo è stata avviata una collaborazione con il grande violoncellista Umberto Clerici che
viene ospitato periodicamente dall'Istituto Musicale Pareggiato della Vane d'Aosta per una serie di
master con concerto finale. Tra i risultati più proficui di tale sodalizio il concerto del 6 giugno ad
Aosta presso la Chiesa di St. Etienne, con repliche il 9 giugno a Torino presso il circolo del Whist e
il 19 presso l'Accademia Sabauda di Pianezza, ed il concerto del 4 agosto presso l'Anfiteatro
Romano, in chiusura della la rassegna" Aosta Classica". Sempre grazie alla collaborazione con il
Maestro Umberto Clerici, l'Atelier il 13 febbraio 2010 ha eseguito senza direttore d'orchestra la
celebre Serenata di Dvorak, brano che mette in difficoltà le più blasonate orchestre da camera
professionali, presso il Teatro Giacosa di Aosta. Nel corso della serata l'orchestra ha inoltre suonato
in prima esecuzione assoluta il brano "Ad memoriam" del compositore valdostano Beppe Barbera.
In tale occasione l'Atelier è stato inoltre ospitato presso il Liceo Scientifico E. Bérard di Aosta per
un concerto-lezione destinato agli allievi delle ultime classi. Nel maggio dello stesso anno
l'orchestra è stata invitata ad esibirsi nuovamente presso l'Accademia Sabauda di Pianezza e presso
l'Auditorium dì Vinovo per la rassegna “I giovedi musicali di Vinovo”. Nel mese di settembre la
stagione concertistica è proseguita con due concerti, sempre in collaborazione con il violoncellista
Umberto Clerici, a Cuneo, per la Fondazione Casa Delfino e a Borgofranco, per il Festival della
Via Francigena Canavesana. L'Atelier è stato poi recentemente invitato dal Conservatorio di
Alessandria ad esibirsi in occasione dei centocinquant'anni dalla fondazione della prima scuola di
musica ad Alessandria. Numerosi di questi concerti hanno visto esibirsi come solisti alcuni tra gli
allievi ed ex-allievi delle classi di violino dell'Istituto Musicale Pareggiato.
DARIO PROLA, tenore
STEPHANIE PRADUROUX, direttore
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CONCERTO PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA
MAGGIO 2011- AUDITORIUM DI MORGEX
ORCHESTRA SFOM (Scuola di formazione e orientamento musicale)
Programma:
Il concerto prevede la partecipazione dell'orchestra SFOM, ensemble formato da allievi e
insegnanti della scuola, e di un attore. Il programma della serata si articolerà nell'esecuzione, fra
l'altro, di musiche da film di autori cinematografici particolarmente rappresentativi dell'Italia del '900
(Fellini, Monicelli) e in brevi letture di testi legati al periodo italiano del secondo Ottocento.
Programma:
•
Preludio orchestrale· (M. Pramotton)
•
Mino Rota -"I soliti ignoti"· (arr. Alberto Mandarini)
•
Mino Rota" 'Otto e mezzo" . (arr. Paolo Torrente)
•
Postludio - (arr. P. Torrente)
I brani saranno intercalati da brevi interventi di un attore con letture di circa 4 minuti l'una.
Durata: 55 minuti circa
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