Locandina - Beepworld.it

Transcript

Locandina - Beepworld.it
La nostra storia
Un gruppo di amici, del circolo unitario socio culturale di San Tomè, di Forlì, nel
1992 per rallegrare la festa sociale, pensò di realizzare uno spettacolo teatrale in
dialetto romagnolo.
Per la messa in scena di questa iniziativa si affidò all'autore di testi romagnoli
Paolo Maltoni, il quale fece rappresentare la propria commedia “E giavulon”
seguendone pure la regia.
L'inaspettato successo riscontrato fu talmente incoraggiante da spingere Paolo
Maltoni a convincere il gruppo di amici a continuare il percorso intrapreso.
Attualmente “La Compagine di San Tomè” consta di 25 componenti.
Negli anni a seguire la compagnia esamina testi teatrali di altri autori,
identificando nei copioni di Giovanni Spagnoli l'ideale proseguimento della propria
tipologia di rappresentazione.
Dal 1998 al 2008 vengono pertanto rappresentate 8 commedie di Giovanni
Spagnoli.
La regia delle prime 6 viene curata dallo stesso autore.
Nel 2007 alcuni componenti della compagnia conoscono Stefano Vermiglio, e si
affidano alla sua regia innovativa.
Infatti, le commedie pur mantenendo i testi in dialetto romagnolo riflettono
tematiche attuali e l'allestimento scenico è ambientato ai tempi nostri.
Grazie a questi cambiamenti “La Compagine di San Tomè” ha la possibilità di
rappresentare i propri lavori in importanti teatri, fra i quali “il Petrella” di
Longiano, teatro di Cervia, teatro di Cesenatico, teatro Dragoni di Meldola ecc...
Il 2009 è sicuramente l'anno dell'evoluzione della compagnia, l'incontro con il
regista Franco Pezzi e la rappresentazione di un testo originario in lingua italiana
di Valerio Di Piramo, elaborato in dialetto da Emanuela Cortesi collaboratrice di
Franco Pezzi, vede nuovi orizzonti schiudersi davanti alla compagnia.
Le lezioni costanti ed assai impegnative, impartite da Franco Pezzi a tutti gli attori
hanno permesso agli stessi di accrescere le proprie capacità ed esprimersi al
meglio sul palco.
La maggiore soddisfazione de “La Compagine di San Tomè” è data non solo dagli
ambiti premi ricevuti, ma dal rilevare l'avvicinarsi di un pubblico giovanile ai
propri spettacoli.
Dal quel lontano 1992 sono passati tanti anni, tante le piazze che hanno visto
all'opera la “Compagine” e molti gli amici conosciuti, sicuramente ognuna di
queste tappe ha lasciato alla compagnia: un lungo applauso, un sorriso, una
stretta di mano, un riconoscimento, un semplice “bravi”.
Con il patrocinio della Provincia di Forlì-Cesena
Assessorato alla cultura
La Compagine di S. Tomè
presenta
UNA RIZETA PAR LA FELICITÈ
Commedia dialettale in 3 atti
di
Manuela Cortesi e Franco Pezzi
TRAMA
Nella ricetta del vivere bene gli ingredienti essenziali sono da
sempre serenità e amore. Ai giorni nostri, ‘Turo ha pensato bene
di realizzare questa ricetta del buon vivere, condividendo la
propria vita e la propria casa oltre che con il fratello ‘Tilio,
inseparabile da sempre, anche col cugino Giovanni e con
Interpreti
Mariuccia, amore da sempre sognato ma inaspettatamente
MAURIZIO MANTELLINI
arrivato, solo al tramonto della vita. Abitare insieme non
TILIO (fratello di Turo)
MAURIZIO GNUDI
sarebbe poi cosi difficile per i quattro pensionati, grazie anche
PINA (cuoca tuttofare)
FIORENZA NICOLINI
Personaggi
TURO (padrone di casa)
ZVANÌ (il cugino)
STEFANO CIMATTI
MARIUCCIA (la signora ospite)
STEFANIA DOLCINI
GIOVANNA (figlia di Mariuccia)
BARBARA ZANNONI
PELLEGRINO (l’ospite)
GABRIELE GURIOLI
LORENZO (nipote di Zvanì)
DANIELE BRUSCHI
VALERIA (moglie di Lorenzo)
SARA SIMONCELLI
APPUNTATO (il carabiniere)
GIANPAOLO PRATA
VIRGINIA (l’amica di Pina)
LUANA LOMBARDI
Regia
Franco Pezzi
Tecnico Audio/Luci
Montaggio scene
Fabio Guardigli
Nicola Minoccheri
Guerrino Neri
www.compaginesantome.beepworld.it
alla presenza di Pina governante tuttofare che gestisce la casa
da tempo immemorabile. Le ricette però, non sempre riescono
alla perfezione, a volte c’è troppo sale, a volte manca il lievito …
oppure strani ingredienti quali:
Giovanna, Lorenzo, Valeria e le forze dell’ordine vorrebbero
rovinare tutto, costringendo il povero ‘Turo a buttare nella
pattumiera ciò che si sta realizzando.
Ma se per qualche misterioso caso, un buongustaio raffinato
alquanto strano li aiuta, magari aggiungendo un ingrediente
enigmatico – Virginia, magistralmente dosato a notevole ironia
sapientemente amalgamato a tanta allegria, allora si che
finalmente si potrà dire … buon appetito, ops
BUON DIVERTIMENTO.