Curriculum - Altervista

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LAURAIAMURRI
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Laura Iamurri è ricercatrice confermata e docente di storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Roma Tre. È membro del collegio dei docenti del dottorato in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura, sezione della scuola dottorale Culture e trasformazioni della città e del territorio. Laureata in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma (1993), e dottore specialista in storia dell’arte (Scuola di Specializzazione in Archeologia e Storia dell’arte dell’Università di Siena, 1997); nel 2002 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia e critica dei beni artistici e ambientali presso l’Università degli studi di Milano, con una tesi dal titolo "Gli anni delle scelte. Lionello Venturi e la pittura francese, 1929‐1939", condotta sotto la supervisione di M. Mimita Lamberti. Dopo una serie di studi sui temi della relazione fra collezionismo, mercato, critica e tutela tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, ha progressivamente concentrato le proprie ricerche sulla critica italiana negli anni che precedono la prima guerra mondiale (Berenson, la pittura moderna e la nuova critica italiana, “Prospettiva”, 87‐88, 1997). In seguito si è occupata del contesto torinese negli anni fra le due guerre, con particolare riguardo al ruolo svolto da Lionello Venturi nella diffusione di idee e modelli pittorici d’origine francese (L’azione culturale di Lionello Venturi: l’insegnamento, gli studi, le polemiche, nel volume Lionello Venturi e la pittura a Torino, 1919‐1931, a cura di M. Mimita Lamberti, Torino 2000), alla cerchia Gobetti‐ Casorati, e alla vicenda artistica e politica di Carlo Levi. Ha collaborato alle mostre Gli anni di Parigi. Carlo Levi e i fuorusciti, 1926‐1933 (Torino, Archivio di Stato, 2003) e Cultura artistica torinese e politiche nazionali, 1920‐1940 (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 2004). Ha inoltre studiato le relazioni che intercorrono fra la creazione artistica contemporanea, l’elaborazione di modelli storiografici, le politiche espositive e la critica nel contesto della Francia tra le due guerre, individuando in alcune riviste l’epicentro del dibattito culturale dei primi anni ’30 ( La tradizione, il culto del passato, l’identità nazionale: un’inchiesta sull’arte francese, “Prospettiva”, 105, 2002; “Après l’art moderne”: esposizioni, critici e riviste dalla crisi dei primi anni ’30 alla Esposizione italiana del Jeu de Paume, “Cahiers d’Histoire de l’Art”, 3, 2005; “Peinture française pour lecteurs italiens”: la modernité dans L’Arte, in Les revues d’art. Formes, stratégies et réseaux au XXe siècle, a c. di R. Froissart e Y. Chevrefils‐Desbiolles, Rennes 2011); l’attività storico‐critica di Lionello Venturi nel campo dello studio della pittura moderna (Lionello Venturi e le difficoltà della pittura contemporanea, “L’uomo nero”, II, 2005; Lionello Venturi e la storia dell’impressionismo, 1932‐1939, “Studiolo”, 5, 2007; Lionello Venturi e la modernità dell'impressionismo, Quodlibet, Macerata 2011). Nell'ambito dei rapporti tra Francia e Italia tra le due guerre ha studiato inoltre alcuni episodi intorno alla costruzione delle figure ebraiche (Espressionismo e identità ebraica: il caso Modigliani 1 alla XVII Biennale di Venezia e la "Scuola Romana di Via Cavour", in Expressionnisme : la construction de l'autre, a cura di D. Jarrassé e M. G. Messina, Paris 2012; Lontano da Auschwitz, Claude Cahun a Jersey: la resistenza, lo specchio, la memoria, in Vedere l’Altro, vedere la Shoah, a cura di P. Coen, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012). Per la Storia della Shoah in Italia (a cura di M. Flores et al., UTET, Torino 2010) ha scritto il capitolo L’arte italiana e la Shoah. Nel 2001 ha curato per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali l’organizzazione del convegno Donne e arti visive nella cultura italiana del Novecento (con C. Brook e S. Spinazzè), i cui atti sono raccolti nel volume L’arte delle donne nell’Italia del Novecento (con S. Spinazzè, Roma 2001). Più recentemente ha avviato un riesame della creazione artistica degli anni ’60 e ’70, con particolare attenzione alla circolazione e moltiplicazione dell'arte e dei modelli visivi; questa ricerca, dal titolo La moltiplicazione dell’arte e le sue immagini. Cultura visiva in Italia, è stata condotta nell'ambito del PRIN 2008 coordinato dal prof. Antonello Negri (Università degli Studi di Milano), con le Università di Firenze, Udine e Roma Tre. Accanto all'impegno nel PRIN, è proseguito lo studio della critica d’arte di Carla Lonzi già avviato in precedenza (“Un mestiere fasullo”: note su Autoritratto di Carla Lonzi, in Donne d’arte. Storie e generazioni, a cura di Maria Antonietta Trasforini, Roma 2006) e proseguito con la riedizione del libro Autoritratto (Milano 2010), la raccolta degli Scritti sull'arte (con L. Conte e V. Martini, MIlano 2012) e vari saggi (Intorno a Autoritratto: fonti, ipotesi, riflessioni, in Carla Lonzi, la duplice radicalità, ETS, Pisa 2011; Carla Lonzi sul marcatré, in C. Lonzi, Scritti sull'arte, Milano 2012; Voix d'artistes : image de soi et processus créatif dans les entretiens des artistes italiens avec Carla Lonzi, in Image de l'artiste, a cura di É. Darragon e B. Tillier, "Territoires contemporains", n. s., 4). Ha curato (con S. Bordini, L. Catania, M.G. Messina, E. Montessori, C. Ricciardi, S. Spinazzè) il seminario Intorno all’autoritratto (Casa Internazionale delle Donne, febbraio‐giugno 2005); da questo seminario discende la mostra autoritratto / autobiografia (Roma, Museo H.K. Andersen, 26 ottobre 2007‐20 gennaio 2008), con catalogo a cura di Laura Iamurri. Per la rivista dell’Institut National d’Histoire de l’Art, ha curato una rassegna sui gender studies in Italia (Questions de genre et histoire de l’art en Italie, “Perspective”, 4/2007, pp. 716‐721). Alla storia della disciplina ha dedicato diversi interventi, il più recente dei quali ( Art History in Italy: Connoisseurship, Academic Scholarship and the Protection of Cultural Heritage) è pubblicato nel volume Art History and Visual Studies in Europe. Transnational Discourses and National Frameworks, promosso dalla European Science Foundation (Leiden 2012). Per la primavera 2013 è chercheuse invitée presso l'INHA di Parigi. 2