Gli uccelli, gli animali terrestri e il pipistrello
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Gli uccelli, gli animali terrestri e il pipistrello
LA FAVOL A Esopo Gli uccelli, gli animali terrestri e il pipistrello 1. cruente: sanguinose. 2. fazione: parte con GENERI cui stare. Gli uccelli e gli animali terrestri erano sempre in guerra. Le battaglie erano frequenti e cruente1. A volte vincevano gli uccelli, che piombavano giù dal cielo e attaccavano gli animali terrestri. A volte vincevano questi ultimi, che attaccavano gli uccelli quando scendevano a terra. Ma c’era un animale che stava sempre dalla parte dei vincitori. Non perdeva mai, perché continuava a cambiare fazione2. Combatteva con gli uccelli e quando sembrava che questi stessero per perdere si metteva dalla parte degli animali terrestri; se gli uccelli avevano il sopravvento, cambiava di nuovo e si univa a loro. Era il pipistrello, che credeva di essere un tipo molto furbo perché stava sempre dalla parte dei vincitori. Quando la guerra ebbe termine, gli uccelli e le bestie decisero di vivere in pace per sempre. «Adesso avrò la mia ricompensa» disse tra sé il pipistrello. «Tutti penseranno che io sono veramente in gamba. Non sono mai stato con i perdenti e ho aiutato entrambe le parti. Sono convinto che gli uccelli e gli animali terrestri mi eleggeranno re.» Ma le cose andarono diversamente. «Sei un traditore» dissero allo sbalordito pipistrello. «Non sai che cos’è la lealtà. Hai abbandonato entrambe le fazioni durante la guerra. Non vogliamo più saperne di te.» Da quel giorno il pipistrello visse da solo, ignorato da tutti. (da Favole, trad. di L. Calza, AMZ, Milano, 1986, rid. e adatt.) 1 Rosetta Zordan, Il Narratore, Fabbri Editori © 2008 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education