Resa dei conti all`Ata, pagano due operai

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Resa dei conti all`Ata, pagano due operai
IL SECOLO XIX
15
MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2016
SAVONA
B
La parola
L’ORIGINE DELLA GIARRETTIERA
La giarrettiera, che oggi fa parte dell’abbigliamento intimo,
fu un tempo un ornamento messo bene in vista. Nei secoli XI e
XII la giarrettiera divenne indispensabile per fermare gli hautde-chausses e i bas-de-chausses (calzoni) e fu considerata
oggetto di lusso tanto per gli uomini quanto per le donne.
EPILOGO CONDIZIONATO DALLA GUERRA INTERNA ALL’AZIENDA. IL PRESIDENTE GARASSINI: «VALUTERÒ GLI ATTI»
Resa dei conti all’Ata, pagano due operai
Scaricarono legna al cimitero: 6.500 euro a testa di multa e denuncia penale per discarica abusiva
SILVIA CAMPESE
A PAGARE saranno i lavoratori
di Ata. È questo l’epilogo dell’episodio, che risale allo scorso 8 ottobre, quando, nel cimitero di Zinola, venne improvvisata una discarica abusiva a
cielo aperto. Comodini, assi di
legno e pezzi di mobilio erano
stati scaricati dagli operatori
di Ata, a pochi metri dai loculi.
Una vicenda su cui era stata
aperta una indagine della polizia municipale, al fine di individuare le responsabilità,
che, proprio ieri mattina, ha
completato il rapporto, che
ora passerà nelle mani della
procura. I lavoratori, considerati responsabili dell’azione,
dovranno pagare 6.500 euro a
testa.
Ma qui si apre il giallo. Quattro sarebbero i dipendenti interrogati dalla polizia municipale: due sono gli autisti, che
hanno depositato i rifiuti nel
cimitero. Gli altri due, i diretti
superiori.
Dalle indiscrezioni, la sanzione sarebbe stata inflitta solo ai due autisti. Né il neopresidente di Ata, Alessandro Garassini, né l’assessore all’Ambiente, Piero Santi, né il
comandante della polizia municipale, Igor Aloi, hanno, però, voluto fornire dettagli.
I due operai, ieri, sono stati
informati, dalla municipale,
del procedimento aperto nei
loro confronti per violazione
di norme in materia ambientale (decreto legge 152 del
2006). Un reato penale in cui,
non trattandosi di rifiuti speciali, il contravventore può
estinguere il reato con il pagamento di una sanzione: in
questo caso, sono stati stabiliti 6.500 euro a persona (il
massimo è 26mila euro). Un
totale, quindi, di 13mila euro.
«Il rapporto sarà, ora, inviato all’autorità giudiziaria»,
l’unico commento rilasciato
dal comandante Aloi. Starà ai
lavoratori, insieme ai loro avvocati, decidere se limitarsi al
pagamento o se procedere
nella causa. Il patrocinio sarà
quello degli avvocati della Cisl, il sindacato a cui si sono rivolti i due.
Unavicenda,quelladelladiscarica abusiva, che, per ora,
resta poco chiara e che si inserisce in uno dei momenti più
bui della partecipata del Comune di Savona. Quando, a seguito del debito pregresso di
Ata verso Fg Riciclaggi
(944mila euro), dove venivano conferiti i rifiuti differenziati, la società Busca non
avrebbe più aperto i cancelli ai
camion di Ata. Da qui, l’urgenza di trovare una soluzione
temporanea, per svuotare almeno i due carichi. Sino alla
La legna scaricata di fronte ai colombari del cimitero di Zinola, l’8 ottobre scorso
decisione finale: nel cimitero.
Sulle responsabilità decisionalil’indaginepotrebbeandare avanti.
«Si tratta di una vicenda anteriore alla mia presidenza, di
cui non so nulla. Leggerò gli
atti», il commento di Garassini. «L’amministrazione comunale si sta coordinando con il
nuovo presidente di Ata – il
commento del vicesindaco
Massimo Arecco-. Garassini è
un avvocato: il suo ruolo professionale potrà essere di
estrema importanza nella vicenda. Una cosa è certa: difenderemo, per primi, i lavoratori
e, in seconda battuta, l’azienda».«Si tratta del risultato di
un’indagine della polizia municipalechenonstaamecommentare», la risposta di Piero
Santi.
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
CGIL, CISL E UIL RITROVANO COMPATTEZZA SULLA POSIZIONE IN DIFESA DEI DUE DIPENDENTI
I sindacati: «Hanno risposto
a un ordine superiore»
M5S: vergognoso punire gli esecutori materiali
IL CASO
«GLI AUTISTI non possono
avere agito di propria iniziativa. Deve esserci stato un ordine superiore».
È compatta la posizione dei
sindacati Cgil, Cisl e Uil nei
confronti delle responsabilità
concentrate sui due autisti. «I
due lavoratori, che si sono rivoltianoi–diceilsegretariodi
Fit Cisl, Roberto Speranza-, mi
riferiscono di avere agito in
base a precisi ordini ricevuti.
Abbiamo messo, ora, la vicenda nelle mani dei nostri avvocati. Nei prossimi giorni potremo già avere le idee chiare
sulla possibile linea da sostenere, a loro tutela. Come già
detto al momento dei fatti, la
nostra posizione è invariata:
escludo abbiano agito in modo autonomo».
Dura anche la posizione
della Cgil. Fausto Dabove ribadisce che, pur non spingendosi in valutazioni che spettano
ad altri, «mi lascia dubbioso il
fatto che, un lavoratore, assuma in autonomia una simile
decisione. Credo che la vicenda non si possa liquidare in
questo modo: sarà doveroso
affrontare il caso nell’ambito
di un ragionamento più ampio, a partire da un incontro
diretto con l’azienda. Ripeto:
le perplessità su un gesto autonomo di due operai sono
enormi».
Sulla stessa linea anche la
Uil. «Non credo proprio – ha
detto Franco Paparusso- che i
due lavoratori si siano presi la
Roberto Speranza
Franco Paparusso
briga di entrare nel cimitero e
di scaricare i rifiuti. Da qualchelorosuperiore,perforzadi
cose, deve essere partito l’ordine. Non è accettabile, quindi, che siano loro a pagare la
multa, bensì la responsabilità
andrà ricercata all’interno
dell’azienda. La Uil, sin d’ora,
metterà i propri legali, gratuitamente, a disposizione dei
lavoratori per fare chiarezza e
per garantire loro una giusta
tutela». Un duro commento
anche dal Movimento Cinque
Stelle, che aveva fotografato e
denunciato il deposito abusivo. «È vergognoso scaricare la
responsabilità sugli esecutori
materiali – hanno dichiarato i
pentastellati-. Un epilogo che,
tristemente, avevamo già anticipato nell’ultimo consiglio
comunale».