2012-02 Numero speciale Febb 2012
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2012-02 Numero speciale Febb 2012
Pavia Panathlon News LUDIS IUNGIT Numero, 19 Redazione - Borgarello – Via Gramsci 14 Febbraio 2012 NUMERO SPECIALE IN OCCASIONE DELLE MANIFESTAZIONI DEL 7 E DEL 10 MARZO 2012 PANATHLON CLUB Due impegni assai gravosi, ma nel contempo esaltanti, ci aspettano nel mese di marzo. Il primo coinvolge il Club in un intermeeting con il Rotary Club di Voghera a Salice Terme, il 7 marzo, ed il secondo, che rappresenta il momento più esaltante di questi ultimi anni, vede il Panathlon di Pavia festeggiare la conquista del Governatorato dell’Area 2 Lombardia da parte di Lorenzo Branzoni. Ma andiamo con ordine: ASSEMBLEA AREA 2 LOMBARDIA INTERMEETING CON IL ROTARY CLUB DI VOGHERA Il 7 marzo Il 10 marzo Mercoledì, alle ore 20, 00, nella Sala Ninfee delle Terme di Salice il Direttore Generale e Amministratore Delegato del F.C. Internazionale di Milano, Dott. Ernesto Paolillo, tratterà il tema: “Fair Play finanziario nelle Società Sportive”. Per dare un’idea, il più attendibile possibile, dell’argomento riportiamo quanto detto dal Comitato esecutivo dell’UEFA al proposito: “Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato all’unanimità a settembre 2009, il piano di fair play finanziario per il bene del calcio. Gli obiettivi, definiti in specifici regolamenti, consistono nell'introdurre più disciplina nella gestione finanziaria e nello smussare gli eccessi e gli azzardi che hanno messo in difficoltà tante società negli ultimi tempi. Attraverso queste misure, i club sono obbligati a sanare i bilanci o a chiuderli in parità”. 1 l’Assemblea dell’Area 2 Lombardia, in Aula Volta alle ore 15.00, ratificherà l’elezione del nostro socio Past-President Lorenzo Branzoni a Governatore Regionale. In serata, alle 20.00 precise, Cena di Gala per festeggiare l’avvenimento. Solo due altri nostri soci, l’Avv. Lino Rona e il Prof. Fiorenzo Chieppi, in 57 anni di esistenza del Club, sono assurti a tale importante incarico. E’ dunque il momento di unirsi tutti attorno a Lorenzo per tributargli un lungo caloroso applauso. Sarà certamente in grado di portare sempre più in alto il gonfalone del nostro Panathlon Club. Saranno presenti le più alte cariche del Panathlon International e tutti i Past-President ed i Presidenti dell’Area 2 Lombardia. DI P Pavia Panathlon News Avvertimento per il sesso femminile IL FUMO NUOCE 5 VOLTE PIU’ ALLE DONNE (da uno studio italiano presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia) Per una donna una sigaretta è 5 volte più dannosa che per l’uomo per l’apparato cardio-circolatorio. E’ quanto risulta da uno studio italiano presentato, a Parigi a fine agosto, dalla Prof.ssa Elena Tremoli del Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Milano, al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), che conferma come il peso dei fattori di rischio non sia uguale nei due sessi. Ma il pericolo è sottovalutato dalla popolazione femminile, tra la quale continua a crescere il consumo di tabacco. L’indagine ha preso in esame 1.694 uomini e 1.893 donne di 5 paesi (Finlandia, Svezia, Paesi Bassi, Francia e Italia) e ha dimostrato che ogni sigaretta fumata da Lei equivale a 5 consumate da un uomo per un calcolo fatto sulla base del numero delle sigarette consumate e della progressione delle malattie cardiovascolari, indipendentemente da altri fattori di rischio come il colesterolo e la pressione arteriosa. “Un’ altro dato interessante – spiega Roberto Ferrari, past President dell’ESC – è che, mentre per i maschi il livello di istruzione è inversamente proporzionale alla salute delle arterie, più hanno studiato meno sono ostruite, per le femmine ciò non vale.La malattia cardiovascolare è appannaggio degli uomini fino ai 55 – 60 anni, poi per un periodo i due sessi si equivalgono e infine, intorno ai 75 anni, le proporzioni si invertono”. Questo aggiunge Ferrari, “dipende non solo dal venir meno della protezione ormonale con l’arrivo della menopausa ma anche da cause ambientali, perché le donne tendono ad assumere gli stili di vita sbagliati un tempo tipici dei maschi (alimentazione scorretta ed eccessiva, abitudini al fumo, sedentarietà, stress)”. Va ricordato che le patologie cardiovascolari provocano ogni anno circa 4.3 milioni di morti in Europa, 242 mila in Italia e sono sempre più “rosa”. (da Tabaccologia 2011, n°1 su News & Views – a firma Vincenzo Zagà) 2 Nel 1969 il Panathlon International costituì i “Distretti” e, in data 25 aprile 1970, li rese operativi nominando i rispettivi Governatori. Da allora alla guida del 2° Distretto, costituito inizialmente dai territori comprendenti la Regione Lombardia e Provincia di Piacenza, si sono succeduti i panathleti: MASSIMO DELLA PERGOLA VITTORIO WISS FRANCO MALNATI NINO MAGISTRI LINO RONA EDOARDO BERTACCHI FIORENZO CHIEPPI MARIO MANGIAROTTI GIUSEPPE GIANDUIA MAURIZIO MONDONI LORENZO BRANZONI (in carica dal 1 marzo 2012) Durante la Cena di Gala Riceverà il Premio Chieppi la Sig.ra Paola GIORGI Dirigente della Cento Torri Pavia, proposta dal nostro Club perché “punto di riferimento puntuale ed insostituibile sia per l’attività agonistica che per gli amatori e la squadra master” La motivazione: “Per essersi chiaramenta distinta nell’opera disinteressata di divulgazione, soprattutto tra i giovani, degli ideali del Panathlon International, con l’ottenimento di risultati concreti e riconosciuti” Pavia Panathlon News Piccoli passi per grandi obiettivi, l’Assessorato allo Sport del Comune di Borgarello. di Giuseppe D’Antona Come conciliare le ristrettezze delle casse di un piccolo Comune con il desiderio di sviluppare l’idea panathletica del ruolo socializzante ed educativo dello Sport? Come dare un piccolo contributo concreto per conferire allo Sport la dignità di comprimario negli interessi politico amministrativi della collettività? Questi gli l’interrogativi che hanno accompagnato sin dai primi giorni il mio recente Assessorato allo Sport presso il Comune di Borgarello, piccolo paese alle porte di Pavia, una realtà come tante e per certi versi più complessa di altre, ma certamente, nel mio immaginario, una fucina dove sviluppare idee. Al momento dell’insediamento della nuova Giunta, avvenuto nel maggio 2011, il Comune già godeva di una solida e apprezzata realtà sportiva ovvero l’Unione Sportiva Borgarello (U.S. Borgarello) nata dalla confluenza, avvenuta nel 2006, di due esperienze accomunate dalla passione per il gioco del Calcio e per l’attenzione verso i giovani e la loro educazione: la Polisportiva Borgarello fondata nel 1968, società già affiliata alla F.I.G.C. (Federazione Italiana Gioco Calcio), e il Centro Sportivo Oratorio San Martino nato negli anni novanta nel contesto oratoriano, affiliato all’inizio al C.S.I (Centro Sportivo Italiano) e in un secondo tempo alla F.I.G.C. Dal momento della sua formazione U.S. Borgarello, il cui presidente è oggi Don Matteo Zambuto, ha stabilito un rapporto convenzionale con il Comune di Borgarello, recentemente confermato, per la gestione dell’unico impianto sportivo presente sul territorio, il Centro Sportivo Comunale, intitolato a Tino Liberali, il fondatore della Polisportiva Borgarello. Attualmente l’U.S. Borgarello raccoglie più di 160 atleti iscritti ben distribuiti lungo le fasce d’età, a partire dai Piccoli Amici sino alla squadra di Terza Categoria e l’utilizzo del Centro Sportivo Comunale è intenso e quotidiano. E’ importante sottolineare che U.S. Borgarello ha prontamente condiviso la nuova politica del Settore Giovanile della F.I.G.C che, da alcuni anni, impone alle società affiliate l’adozione delle regole suggerite dall’U.N.I.C.E.F. ed elencate nella “Carta dei Diritti Del Bambino e dei doveri dell’adulto” nella gestione dei rapporti tra Istruttori, Allievi e Genitori. Anche per questo motivo e per consolidare ulteriormente i rapporti tra Amministrazione Comunale e Società sportiva, ho accettato con grande piacere il compito di svolgerne il ruolo di Direttore Tecnico e, in questa ottica, mi sono fatto promotore del reclutamento di un Laureato in Scienze Motorie nello staff tecnico societario. Il Centro Sportivo Comunale nasce negli anni ottanta e si sviluppa, come collocazione planimetrica a nord dell’abitato del paese, è formato principalmente da un campo di calcio regolamentare oltre ad una struttura ricettiva con uffici, spogliatoi e una serie di locali accessori situati al di sotto della struttura degli spalti. Vi è inoltre la presenza di campi di allenamento di dimensioni non regolamentari. Purtroppo la fruibilità del Centro Sportivo Comunale è oggi significativamente limitata da lacune strutturali come la mancanza di illuminazione notturna e la necessità di interventi manutentivi ormai inderogabili. Per ovviare a tali lacune e conciliare, per quanto possibile, il costo dell’intervento con le innegabili ristrettezze di bilancio, sono stato promotore della partecipazione, resa possibile grazie al contributo e all’impegno dell’Ufficio Tecnico comunale, al Bando Regionale per la ristrutturazione degli impianti sportivi recentemente emanato dalla Regione Lombardia e conclusosi nel novembre 2011. Questo bando prevede il finanziamento in conto interessi dei progetti 3 Pavia Panathlon News di ristrutturazione che soddisfano alcuni requisiti essenziali e inderogabili. Il progetto sottoposto all’attenzione degli uffici regionali riguarda una serie di interventi che consistono nell’installazione di impianti di illuminazione artificiale, l’installazione di impianto solare termico per la produzione di acqua calda ad uso sanitario nonché l’impianto di irrigazione automatica del manto erboso (oggi svolta in modo manuale) per una spesa totale di circa 140000 euro. Se finanziato, il progetto impegnerà il Comune al pagamento delle rate del mutuo ma consentirà di risparmiare gli interessi bancari dovuti (circa 5% annui). In altre parole la condivisione Comune-Regione dell’impegno finanziario consentirà di lasciare qualcosa di utile per le generazioni attuali e future che utilizzano e utilizzeranno l’impianto sportivo secondo il concetto, nell’impossibilità economica di costruire nuovi impianti, di una estensione della fruibilità delle strutture esistenti. Questo concetto è alla base di altre scelte che l’Assessorato allo Sport ha recentemente promosso e che riguardano altre discipline sportive oltre al calcio. In particolare abbiamo patrocinato l’utilizzo della piccola palestra scolastica a nostra disposizione per corsi di tonificazione muscolare, pilates e minibasket in orari extrascolastici. Nell’ottica, invece, di un corretto utilizzo di costosi impianti sportivi situati a breve distanza dal nostro Comune, abbiamo sviluppato due accordi per l’accesso dei bambini della scuola primaria ai corsi di nuoto presso la piscina “Idea Blu” di Pavia e ai corsi di minivolley presso la palestra Comunale di Certosa di Pavia. In entrambi i casi abbiamo ottenuto costi convenzionati e vantaggiosi per l’utenza e abbiamo organizzato un servizio di trasporto con minibus scolastico con l’aiuto di un accompagnatore tra i genitori dei bambini. Questi i primi passi nella gestione dell’Assessorato allo Sport di un piccolo Comune, cercando di conciliare gli ideali panathletici con la realtà amministrativa. AGENZIA di PAVIA Via Romagnosi, 5 Tel. 0382 24720 - Fax 0382 304188 e-mail: [email protected] 4 Pavia Panathlon News INVIATO AL PANATHLON INTERNATIONAL “TUTTI I BAMBINI GIOCANO A RUGBY” IL PROGETTO Il 16 febbraio, durante la Serata di Cultura Sportiva & Conviviale del Panathlon Club di Pavia, è stato finalmente presentato ai soci il progetto “Tutti i bambini giocano a rugby” che ha visto impegnati i dirigenti del Club fin dal mese di novembre. Il relatore-autore Enzo Belluardo ha esposto l’elaborato in modo ampio e dettagliato ed ha riscosso l’unanime consenso dei presenti (66/92). Il dibattito scaturito a seguito delle molte domande che i soci hanno rivolto al relatore, ha rilevato un interessamento dei presenti che è andato ben al di sopra del normale e consueto scambio di opinioni. La decisione finale è stata quella di inviare al Panathlon International il progetto perché giudicato idoneo a partecipare al Congresso Virtuale. Educational, un metodo didattico che in forma ludica aiuta i bambini ad aprirsi socialmente, permette lo sviluppo delle capacità relazionali e cognitive, aiuta ad accettare la differenza e a responsabilizzarsi, educando alla socialità e alla solidarietà, favorendo la coesione sociale. Giocare a rugby per ogni bambino è istintivo, ma il rugby nella sua forma adattata "Rugby Educational" si è rivelato un'eccellente strumento di educazione per gruppi di bambini di culture e capacità cognitive e motorie diverse oltre che valido strumento di prevenzione al bullismo. Rugby sociale strumento di educazione Il rugby sin dalle sue origini è per volontà dei suoi inventori un gioco sociale, infatti la sua caratteristica principale è la socializzazione, intesa come condivisione con altri di un obiettivo (la meta) e delle risorse necessarie per raggiungerlo (la palla e il terreno di gioco), utilizzando le competenze di qualsiasi partecipante al gioco indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche, culturali o sociali, ma esclusivamente in funzione della sua disponibilità a partecipare al gioco. Enzo Belluardo Premessa La relazione e la coesione sociale fra cittadini provenienti da differenti paesi e culture del mondo è una delle sfide globali dei prossimi anni. Come qualsiasi altra competenza sociale anche l’integrazione si apprende a scuola, attraverso un percorso pedagogico che aiuta a vedere “l’altro” come portatore di individualità e personalità, ricchezze e cultura. TUTTI I BAMBINI GIOCANO A RUGBY è promosso da Schola Rugby con il fine di contribuire all’educazione e all’integrazione sociale dei bambini con un progetto di educazione alla cittadinanza attiva. Questo progetto propone alle scuole e a tutte le istituzioni educative, Rugby La funzione pedagogica del rugby è dovuta alla sua particolare struttura, basata su quattro elementi normativo/tattici, fondamentali per il funzionamento del gioco, che influenzano quattro aspetti della personalità dei giocatori relativi alle competenze sociali. Responsabilità individuale: nel rugby per segnare il punto bisogna portare e appoggiare la palla nella “casa” dell’avversario, mandare la palla dentro l’obiettivo non consente la marcatura del punto. Il 5 Pavia Panathlon News giocatore con la palla se vuole essere efficace deve cercare di avanzare il più possibile nel campo avversario assumendo individualmente la responsabilità delle sue scelte. Relazione con l’altro: nel gioco è possibile contestare all’avversario il possesso del pallone attraverso il contatto fisico entro limiti dettati da norme ben precise. Questo induce i partecipanti al gioco a gestire una relazione interpersonale mediata da un’operazione concreta, il contatto, che impone un’accettazione di se e dell’altro integrata da subito sul piano emotivo e affettivo, influenzando le capacità di rispetto e tolleranza reciproche. Socializzazione obiettivo e risorse: durante il gioco tutti gli avversari del giocatore con la palla possono cercare di fermarlo e rubargli il pallone, è quindi impossibile che un giocatore da solo possa battere tutti gli avversari. È necessario quindi per segnare il punto (obiettivo), quando non si potrà più avanzare verso la meta avversaria, passare la palla (risorsa) ai compagni, il passaggio va fatto esclusivamente in dietro verso la propria meta, quindi per essere efficaci l’individuazione del compagno a cui consegnare il pallone sarà fatta secondo un criterio di opportunità, posizione sul campo, e non secondo criteri di affettività o di competenza tecnico/tattica del compagno. Solidarietà: essendo impossibile per un giocatore da solo battere tutti gli avversari, è necessario che i suoi compagni siano disponibili ad aiutarlo in qualsiasi momento per fare segnare il punto alla propria squadra. È fondamentale che tutti i giocatori siano disponibili a sostenere e aiutare chi in quel momento porta avanti il pallone, occupando tutte le posizioni utili per potere assumere al momento del bisogno la responsabilità di avanzare con la palla per segnare il punto. La condivisione collettiva dell’obiettivo, delle risorse e della responsabilità, per essere efficace ai fini del gioco deve avvenire senza alcuna discriminazione culturale, sociale o di genere, ma esclusivamente in funzione della volontà di partecipazione e della solidarietà con i compagni. Rugby Educational il metodo Rugby Educational è un metodo pedagogico creato da Schola Rugby che consente di utilizzare il gioco del rugby in forma adattata durante la normale attività curricolare. ……omissis… Rugby Educational non solo a scuola Il progetto è proposto e utilizzato non solo in ambito scolastico, negli anni abbiamo proposto il metodo anche a oratori, orfanotrofi, centri di aggregazione giovanile, gruppi scout; qualsiasi istituzione educativa che abbia a disposizione uno spazio con qualsiasi superficie di almeno 80 metri quadri, può utilizzare il metodo traendone utili vantaggi per la propria attività curriculare. Enzo Belluardo Presidente – Schola Rugby Se Maometto non va alla montagna sarà la montagna ad andare da Maometto E’ iniziato con l’ultima conviviale il progetto: “Il Panathlon a cena con gli studenti”. L’ iniziativa promossa dal Consiglio Direttivo, prevede che due studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado siano invitati alle conviviali del Club. Poiché con le nostre scarse forze non potremmo mai arrivare a contattare tutti gli studenti di Pavia, allora mettiamo in atto il tentativo di portare loro da noi,affinchè possano far “filtrare” loro i principi panathletici da noi proposti. Questa volta è toccato agli studenti dell’ITIS Cardano di Pavia Sara Di pietro e Fabio Zambianchi, accompagnati dalla Presidente del Consiglio d’Istituto Sig.ra Angela Longo e dalla Coordinatrice di Ed. Fisica Prof.ssa Giovanna Stoppini. Enzo Belluardo col Presidente Porcaro e con la studentessa Sara Di Pietro 6 Pavia Panathlon News A PAVIA PANATHLON NEWS Testata di proprietà del Panathlon International Club di Pavia Direttori Responsabili: Angelo Porcaro e Albino Rossi Redazione : Mara Pagella, Aldo Lazzari, Stella Lana, Pierangela Sacchi, Elena Rovati , Alessandro Abbiati, Roberto Castelli, Claudio Bonizzoni, Aldo Pollini, Maurizio Losi, Paolo Marostica, Cinzia Faravelli, Ilario Lazzari. Sede c/o C.O.N.I. PAVIA - Via dei Mille, 94 – 27100 Pavia E-mail: [email protected] 7