Scheda Tecnica dell`Ammendante Compostato Misto ACM

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Scheda Tecnica dell`Ammendante Compostato Misto ACM
ASECO S.P.A.
GRUPPO ACQUEDOTTO PUGLIESE
Contrada Lama di Pozzo, Marina di Ginosa (TA)
Stabilimento per la produzione di compost di qualità
SCHEDA TECNICA DEL PRODOTTO
Ammendante Compostato Misto - ACM
come da decreto legislativo del 29 aprile 2010, n.75
Ginosa Marina
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Responsabile Tecnico Sante Ragone
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INDICE
1.
La sostanza organica ed il compost...........................................................................................3
2.
Caratteristiche dell'ACM...........................................................................................................4
3.
Impiego dell'ACM ......................................................................................................................6
4.
Accorgimenti per l'impiego........................................................................................................7
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1. LA SOSTANZA ORGANICA ED IL COMPOST
La sostanza organica (s.o. in avanti), presente nei suoli in percentuale variabile dal 1,0 % al 3,0 %,
rappresenta l'unica fonte di energia immagazzinata nel terreno e si dimostra fattore decisivo nella
determinazione della fertilità, grazie alle sue capacità di assolvere a funzioni fisiche, chimiche e
biologiche.
L'azione svolta dalla s.o. nel suolo è facilmente riassumibile:
• miglioramento della struttura fisica, aumento della porosità, migliore capacità idrica, migliore
attitudine alla lavorazione;
• incremento della flora microbica utile e, conseguentemente, delle attività metaboliche a carico
della matrice organica presente nel suolo con produzione e sintesi dei nutrienti utili alle colture in
produzione;
• aumento della capacità di scambio che determina una migliore quota di minerali, micro elementi
nutritivi.
L'impiego dell'ammendante compostato misto (ACM in avanti) in agricoltura costituisce una pratica
agronomica indispensabile per il ripristino e l'apporto di s.o. nel suolo. Questo intervento assurge ad
un ruolo fondamentale nella conduzione del fondo laddove, la scarsa disponibilità di matrici
organiche, l'elevato asporto di s.o. della coltura praticata, la lenta cinetica di pedogenesi e
mineralizzazione, determinano un costante depauperamento della percentuale di s.o. nel suolo.
Il decreto legislativo del 29 aprile 2010 n.75 alla lettera "z" del comma 1 dell'articolo 2, regola la
commercializzazione dei prodotti intesi come "fertilizzanti" e fornisce la definizione di
ammendante: "materiali da aggiungere al suolo in situ , principalmente per conservarne o
migliorarne le caratteristiche fisiche o chimiche o l’attività biologica, disgiuntamente o unitamente
tra loro, i cui tipi e caratteristiche sono riportati nell’allegato 2;".
L'impiego agronomico di tali prodotti ha la finalità di arricchire il suolo di sostanza organica che,
oltre agli effetti positivi testé riportati, contiene marco elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio) e
micro elementi nutritivi (minerali) a rilascio graduale.
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2. CARATTERISTICHE DELL'ACM
L'ACM prodotto nello stabilimento per il compostaggio di qualità condotto dalla ASECO S.p.A. è
ottenuto mediante processi biologici abili al recupero di matrici organiche selezionate. Si presenta
di colore bruno e dall'odore tipico di un substrato stabilizzato a seguito di un processo aerobico. Il
contenuto di s.o. è elevato e qualitativamente molto apprezzabile poiché ricco di sostanze con un
buon grado di umificazione.
Le principali caratteristiche del prodotto sono così riassumibili:
•
elevata sicurezza sotto l'aspetto igienico sanitario;
•
impiego semplice ed immagazzinabile all'aperto;
•
pur essendo un ammendante possiede una ottima dotazione di elementi nutritivi;
•
può essere comparato ad altri ammendanti come il letame, tabella 1.
_
LETAME
VACCINO*
LETAME
OVINO*
ACM*
Acqua (kg/Mg)
730
680
300
Sostanza secca (kg/Mg)
270
320
700
Sostanza organica (kg/Mg)
200
220
500
Azoto (kg/Mg)
6
8
12,5
Fosforo (kg/Mg)
2,5
2,3
10,0
Potassio (kg/Mg)
7
12
10,0
Tabella 1: principali caratteristiche degli ammendanti (* dato presente in Letteratura)
L'ACM prodotto dalla ASECO S.p.A. è conforme ai parametri previsti dall'allegato n. 2 del decreto
legislativo del 29 aprile 2010 n.75.
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Di seguito è utile riportare informazioni utili all'impiego, tabella 2, ed i valori fissati da esibire in
etichetta, tabella 3:
CARATTERISTICA
VALORE INDICATIVO
Pezzatura
10 – 15 mm
Umidità
30,0 % s.t.q.
550 – 650 kg m3
Peso specifico
Tabella 2: informazioni per l'impiego
PARAMETRO
VALORE LIMITE
umidità
< 50 %
pH
6,0 – 8,8
Carbonio organico
> 20,0 % s.s.
Acidi umici e fulvici
> 7,0 % s.s.
Azoto organico
C/N
Salinità
> 80,0 % di N tot.
< 25
_
Tabella 3: titolo da dichiarare come da tabella all.2 del d.lgs. 75/2010
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3. IMPIEGO DELL'ACM
L'ACM è particolarmente impiegato in agricoltura, il suo impiego in pieno campo è una pratica
consolidata su colture di ogni tipo: arboricole, erbacee, orticole e da rinnovo. Oltre ai settori
tradizionali della produzione agricola, l'impiego del compost occupa anche una buona quota del
mercato del verde ornamentale, della concimazione di prati, della coltivazione in serra e negli
impianti di alberi ed arbusti.
Le dosi di impiego di ACM consigliate variano a seconda delle colture, delle lavorazioni e dei piani
di concimazione che interessano il fondo agricolo. Per tale ragione la ASECO S.p.A. consiglia il
ricorso ad un tecnico in grado di pianificare l'impiego dell'ammendante in riferimento a tutte le
variabili che intervengono nella conduzione di una azienda agraria seguendo i dettami della norma
UNI 10780:1998, "Compost, Classificazione, requisiti e modalità di impiego" e le tecncihe dettate
per il recepimento della Direttiva “Nitrati 91/676/CEE. Dopo questa raccomandazione si ritiene
opportuno riportare in tabella 4 le dosi mediamente consigliate sulle colture di maggior diffusione:
COLTURA
DOSE ANNUALE
Frutticole e vinicole
Nuovo impianto (aratura profonda)
15 – 20 Mg/ha
Impianto esistente (aratura d'interro)
5 – 10 Mg/ha
Erbacee
Colture erbacee industriali
5 Mg/ha
Colture da rinnovo (mais, girasole, bietola)
5 – 10 Mg/ha
Orticole
Preparazione alla semina/trapianto
10 – 15 Mg/ha
Vivaismo
Preparazione di terricci e substrati
25 – 30 % del volume
Giardinaggio
Allestimento di giardini e aiuole
10 – 15 kg/m2
Manutenzione tappeti erbosi
3 – 5 kg/m2
Messa a dimora di essenze arboree
5 – 8 l/trapianto
Messa a dimora di fiori
1 – 3 l/trapianto
Tabella 4: dosi di impiego di ACM consigliate
La Deliberazione di Giunta della Regione Lombardia del 16 aprile 2003 n.7/12764 stabilisce quanto
segue: "il quantitativo massimo utilizzabile sul suolo agricolo nel triennio non deve essere
superiore a 30 Mg/ha (s.s.)".
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4. ACCORGIMENTI PER L'IMPIEGO
Per l'applicazione in pieno campo dell'ACM non sono richieste macchine complesse, esistono
apparecchiature agricole trainate che permettono lo spargimento: una spandiletame dotata di
convogliatori laterali.
Per assicurare un corretto impiego si suggerisce il rispetto delle seguenti pratiche di distribuzione:
•
si sconsiglia l'interramento al di sotto dei 60 cm dalla superficie;
•
non distribuirlo a diretto contatto con le radici della coltura;
•
uniformare lo strato di applicazione;
•
mantenere una distanza minima pari a 10 m dai corsi d'acqua superficiali;
•
evitare la distribuzione su terreni gelati, con capacità idrica massima raggiunta, innevati;
•
evitare interventi irrigui a scorrimento nelle 48 ore successive alla distribuzione.
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