Sport, disabilità, amicizia
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Sport, disabilità, amicizia
LA PIAZZA 22 aprile 2007 LA NOSTRA FAMIGLIA Sport, disabilità, amicizia port, disabilita, amicizia e divertimento in marcia alla camminata della Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Componenti essenziali che, insieme, possono produrre grandi risultati. Lo stesso don Luigi Monza, dando vita alla squadra "Viribus unitìs" nel lontano 1926, intuì le potenzialità dell'attività sportiva in termini di aggregazione, socializzazione ed educazione. Valori ai quali oggi si aggiungono quelli della solidarietà e dei benefici sul piano psico-fisico. Quale il rapporto oggi tra sport e disabilita? Ne parliamo con Alda Pellegri, neuropsichiatra, presidente della Nostra Famiglia, oltre che Piccola Apostola detta Carità. Qui sopra Alda Pellegri, presidente de "La Nostra Famiglia". Dal 2005 presso la vostra sede è attiva l'associazione "Virìbus unitis" che, partendo dal messaggio del beato don Monza, promuove l'integrazione di tutti, disabili e non, attraverso attività sportive dilettantistiche. Quali le iniziative proposte? "Viribus Unitis" si propone di dare un forte spazio alle persone con disabilità affinchè possano trovare un luogo d'integrazione e socializzazione, nonché uno spazio di competente attenzione svolta da operatori qualificati in grado di sostenere e seguire specifiche attività sportive loro rivolte. Numerose le iniziative proposte. Tra queste, incontri con i genitori dei ragazzi con disabilità interessati al nuoto sportivo; gare e attività propaganda; incontri con istituti scolastici su problematiche relative ad aspetti posturali e non, quali le "patologie del rachide nell'età evolutiva" e "il bambino iperattivo"; convenzioni in essere con scuole dell'infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado; convenzioni in essere con SI PARLA DI: LA NOSTRA FAMIGLIA gruppi "speciali", quali l'Università della Terza Età, il gruppo anziani, i Ceod o CSE del territorio, CFP, realtà associative locali; convenzioni con associazioni sportive locali per uso spazi acqua. Proposta di attività ludiche in acqua per i bambini di scuola materna che frequentano i corsi ed i loro genitori con lo scopo di mettere in risalto le scelte educative e psicopedagogiche alla base dell'organizzazione di tutta la nostra scuola nuoto. Di recente introduzione un progetto didattico e formativo con alcune coppie genitore-bambino con disabilità, attività che prevede incontri informativi e formativi con i genitori e attività didattica in acqua. Tale progetto è stato realizzato con la collaborazione della consulente tera- PAG. 1 22 aprile 2007 LA PIAZZA sente di arrivare a raggiungere traguardi per loro insperati. Per i bambini con difficoltà psichiche i tempi di adattamento sono in genere più lunghi, il risultato li rende felici. Sport come spazio di salute e di divertimento: la componente del gioco è essenziale in questo progetto. È così? L'attività in acqua è facilitata dal contatto con un mezzo che produce piacere e consente di realizzare movimenti più armonici di quelli abituali. I bambini vivono il nuoto come attività ludica, ancora più coinvolgente se gli educatori e i terapisti impostano veri e propri giochi con finalità educativa e socializzante perché realizzati in piccoli gruppi. Nella vostra piscina i corsi accolgono anche bambini normodotati: un'occasione importante per iniziare fin da piccoli il processo di integrazione... L'integrazione è un processo non automatico, va guidato e favorito adattando le capacità di ciascuno a quelle dei gruppi "speciali", quali l'Università della Terza Età, il gruppo anziani, i Ceod o CSE del territorio, CFP, realtà associative locali; convenzioni con associazioni sportive locali per uso spazi acqua. Proposta di attività ludiche in acqua per i bambini di scuola materna che frequentano i corsi ed i loro genitori con lo scopo di mettere in risalto le scelte educative e psicopedagogiche alla base dell'organizzazione di tutta la nostra scuola nuoto. Di recente introduzione un progetto didattico e formativo con alcune coppie genitore-bambino con disabilità, attività che prevede incontri informativi e formativi con i genitori e attività didattica in acqua. Tale progetto è stato realizzato con la collaborazione della consulente tera- pista de "La Nostra Famiglia". Quanti ragazzi coinvolge? Di che età? Tanti ragazzi disabili e non, di tutte le età, anche piccolissimi. Gli utenti del 2006 sono stati circa 10 mila di cui più della metà al di sotto dei 18 anni. Quali le maggiori difficoltà? Le difficoltà tipiche dell'inizio di un'attività complessa ma le soddisfazioni superano di gran lunga le difficoltà. Quali i benefìci? Il nuoto è un'attività motoria piacevole per tutti, se si riesce a vincere la paura dell'acqua. I bambini vi si adattano meglio degli adulti. Per i piccoli con difficoltà motorie è un'occasione unica per poter competere con i coetanei in quanto l'acqua riduce lo sforzo e con- SI PARLA DI: LA NOSTRA FAMIGLIA coetanei. I bambini disabili vengono pertanto seguiti con percorsi individualizzati fino a raggiungere abilità rassicuranti perché si sentano "capaci". Successivamente vengono inseriti nei gruppi dei bambini normali in modo che l'integrazione sia davvero un obiettivo accessibile. Nello slogan di quest'anno si par- la di "vincere insieme"; quanto conta il gioco di squadra per raggiungere la vittoria? Per tutti la competizione e la conquista è uno stimolo positivo e motivante. Quando la disabilità riduce le opportunità il gioco di squadra compensa i limiti valorizzando le capacità di tutti. L'abilità degli operatori è quella di favorire squadre ben strutturate e armoniche che facilitino l'esperienza del "vincere insieme". PAG. 2 22 aprile 2007 LA PIAZZA La "Viribus unitis" - presentazione L '"Associazione Sportiva Dilettantistica Viribus Unitis" nasce dalla volontà di realizzare un servizio che possa seguire le ispirazioni del Bea- to Don Luigi Monza che nella Sua attività pastorale aveva animato e promosso un'associazione sportiva denominata appunto "Viribus Unitis". Il servizio poggia la sua filosofia operativa sul desiderio di fornire alle persone un luogo d'incontro e relazione; spazi di solidarietà e comunità; un'opportunità di integrazione tra persone con differenti stili di vita e condizioni di salute; un luogo di salute e divertimento; un ambito ove svolgere una sana competizione animata da spirito di dedizione, impegno, sa- crificio per ricercare, nella solidarietà ed integrazione con il prossimo ed i compagni di squadra, il miglior risultato sportivo e di vita; un luogo in cui trovino armonia valori cristiani, impegno sociale e stili di vita e un ambito di formazione per operatori e volontari. Con queste premesse l'Associazione ha iniziato a operare nelle diverse sedi operative di Bosisio Parini e Pieve di Soligo utilizzando gli impianti sportivi - in particolar modo la piscina - ivi presenti e dandosi un'organizzazione che potesse sostenere l'impegno assunto nella valorizzazione di ogni risorsa a disposizione. Per lo svolgimento delle attività elencate ha provveduto ad affiliarsi alla FIN (Fede- razione Italiana Nuoto). Ad ogni iscritto ai corsi didattici di nuoto viene rilasciata apposita tessera della Federazione; al CONI e al CIP (Comitato Italiano Paraolimpico]. Gli atleti con disabilità ri- sultano essere sia soci FIN che soci CIP. Queste affiliazioni consentono di poter partecipare alle attività proprie delle due organizzazio- ni e quindi al circuito di attività natatoria di propaganda e categoria. L'affiliazione al CIP ci permette Jennifer Isacco, Carlo Recalcati e Roberto Donadoni di partecipare a/le manifestazioni specifiche rivolte agli atleti con disabilità. 13-19 maggio - 49° Pellegrinaggio a Lourdes Lasciatevi riconciliare con Dio (2Cor.5,20) è il tema che il Santuario di Lourdes propone per tutti i pellegrinaggi del 2007. Anche La Nostra Famiglia propone ad amici e conoscenti l'annuale pellegrinaggio presso quella Grotta dove la Vergine Immacolata ancora oggi invita a vivere una esperienza destinata a lasciare un segno nel cuore di tutti, grandi e piccoli. È noto a quanti hanno vissuto il pellegrinaggio de La Nostra Famiglia che il cammino che ci proponiamo di compiere si caratterizza nell'approfondimento di una pagina di Vangelo nella quale si radica il messaggio di Lourdes e sempre più anche la nostra vita. Cari amici, pensate seriamente di accogliere questo invito che la Madonna anche quest'anno fa arrivare a noi adulti e a un bel numero dei nostri cari bambini e ragazzi. E' una straordinaria occasione perché tutti insieme scopriamo la bellezza di condividere sarà gioia grande per tutti, anzitutto per quelle straordinarie creature delle quali ogni giorno ci curiamo. Questo è il tema del nostro Lour- gioie e sofferenze, toccando con mano quanto "è bello che i fratelli stiano des 2007: insieme". Il Beato don Luigi Monza fin dall'inizio ha messo nelle mani di Maria la sua proposta di assumere come scelta di vita il Vangelo della carità, in modo che - come per le prime comunità cristiane - ci si impegnasse ad essere sempre più "un cuor solo ed un'anima sola". Guardiamo quindi al pellegrinaggio come a un dono grande per la nostra vita di cristiani desiderosi di diventare "testimoni di Gesù Risorto, speranza dell'uomo" . Di questo ha bisogno il mondo. A questo ci vogliamo convertire, e SI PARLA DI: LA NOSTRA FAMIGLIA Con Maria, nel cuore misericordioso di Dio "II solo orizzonte degno del cristianesimo è l'orizzonte della carità che vuole la salvezza di tutti"(cfr. Beato Luigi Monza). Vescovi e Sacerdoti "amici" ci aiuteranno in questo cammino, nella condivisione sincera alle nostre difficoltà spirituali e materiali. Il pellegrinaggio è aperto a tutti attraverso i Centri de "La Nostra Famiglia". Con alcuni bambini e ragazzi condivideremo in particolare la gioia della Messa di Prima Comunione e del Sacramento della Cresima. PAG. 3