mutuo ipotecario fondiario per l`aumento della

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mutuo ipotecario fondiario per l`aumento della
FOGLIO INFORMATIVO
(trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 –
Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009)
PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE
INFORMAZIONI SULLA BANCA:
DENOMINAZIONE e FORMA GIURIDICA
SEDE LEGALE
SEDE AMMINISTRATIVA
Nuova Banca delle Marche S.p.A.
Via Nazionale n. 91 - 00184 Roma
Centro Direzionale di Fontedamo, Via Ghislieri, 6 - 60035 Jesi
Telefono: 0731/539.1
www.bancamarche.it
[email protected]
6055.8
Iscritta al N. 8047
Capogruppo del Gruppo Bancario Banca delle Marche
N.13615521005
INDIRIZZO TELEMATICO
E-MAIL
CODICE ABI
ALBO DELLE BANCHE
GRUPPO BANCARIO
N° DI ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE
DI ROMA
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
Da compilare solo in caso di “offerta fuori sede”
Generalità del soggetto che effettua l’offerta fuori sede (nome e cognome – indirizzo/sede legale – e-mail – n.tel.)
____________________________________________________________________________________________________________
Qualifica del soggetto sopra indicato ____________________________________________
Dati iscrizione albo __________________________________________ n. __________________ in data _______________________
Nome e cognome del cliente cui il foglio informativo è stato consegnato
____________________________________________________________________________________________________________
Il sottoscritto dichiara di avere ricevuto, dal soggetto sopra indicato, copia del presente foglio informativo.
(firma del cliente) ___________________________________________
Si precisa che il cliente non è tenuto a riconoscere al soggetto che effettua l’offerta fuori sede costi od oneri aggiuntivi rispetto a
quelli indicati nel presente foglio informativo
CHE COS’E’ IL PRESTITO
FINALITÀ DEL PRODOTTO E REQUISITO MINIMO PER L’ACCESSO
Con il contratto di prestito per l’aumento della patrimonializzazione la Banca eroga, in un’unica soluzione, all’impresa un finanziamento finalizzato
a sostenere le necessità connesse alla realizzazione di specifici programmi di investimento, sviluppo, ammodernamento, innovazione e
ristrutturazione aziendale posti in essere a seguito di un aumento di “capitale proprio”.
L’impresa, al momento dell’erogazione del finanziamento, deve aver già effettuato l’aumento di “capitale proprio” deciso dai soci; tale aumento di
“capitale proprio” potrà essere realizzato attraverso una delle seguenti modalità alternative tra loro:
- un aumento del capitale sociale a pagamento che deve risultare già interamente sottoscritto e versato dai soci;
- uno o più versamenti già effettuati dai soci che gli stessi si sono impegnati a non prelevare prima dell’estinzione del finanziamento. A tal fine si
precisa che sono considerati validi, ai fini dell’aumento del “capitale proprio”, i versamenti effettuati nella modalità di “versamenti infruttiferi” e/o
“versamenti in conto futuro aumento capitale” e/o “versamenti soci a fondo perduto” e/o “versamenti in conto capitale” e/o “versamenti in conto
aumento di capitale” e/o altre tipologie di versamenti previsti, tempo per tempo, dalla normativa vigente.
Per “capitale proprio” si intende: il “capitale versato” (comprensivo anche dei “versamenti infruttiferi”, “versamenti in conto futuro aumento
capitale”, “versamenti soci a fondo perduto”, “versamenti in conto capitale”, “versamenti in conto aumento di capitale” ed altre tipologie di
versamenti previsti, tempo per tempo, dalla normativa vigente) sommato alle “riserve”, agli utili portati a nuovo, al “risultato di bilancio”, al netto di
eventuali “crediti verso soci” e delle “perdite degli esercizi precedenti”. Il prestito per l’aumento della patrimonializzazione è dedicato
esclusivamente alle imprese che operano in regime di “contabilità ordinaria”.
La Banca potrà richiedere l’acquisizione della garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per PMI ai sensi della Legge 662/96 e successive
modifiche. Per le modalità di accesso alla garanzia, l’esatta definizione di PMI, i settori economici ammissibili alla garanzia, le limitazioni agli
investimenti, l’importo massimo garantibile e per le altre particolarità tempo per tempo previste, si rimanda al Regolamento del suddetto Fondo
disponibile sul sito internet www.fondidigaranzia.it.
STRUTTURA E FUNZIONE ECONOMICA
PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017
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FOGLIO INFORMATIVO
(trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 –
Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009)
L’impresa si impegna a restituire la somma finanziata secondo un piano di ammortamento a tasso fisso o a tasso variabile. Ciascuna rata è
composta da una quota capitale e una quota interessi.
L’impresa finanziata, prima di sottoscrivere il finanziamento, deve aver già interamente sottoscritto e versato l’aumento di capitale proprio deciso
dai soci. L’impresa finanziata si impegna altresì a non ridurre, per tutta la durata del presente finanziamento, il “capitale proprio” così come
risultante alla data di perfezionamento del finanziamento stesso. In ogni caso di riduzione al di sotto di tale limite, l’impresa finanziata deve
provvedere tempestivamente a reintegrare il “capitale proprio” in modo da ricondurlo al livello predetto.
La reintegrazione del “capitale proprio”, fatto salvo l’impegno dei soci a non prelevare i versamenti effettuati per procedere all’aumento di “capitale
proprio”, deve avvenire entro 6 (sei) mesi dalla chiusura dell’esercizio nel corso del quale si è verificata la riduzione, e comunque prima
dell’approvazione del relativo bilancio, che dovrà contenere adeguata informativa al riguardo. L’impresa deve consegnare alla Banca, per tutta la
durata del presente finanziamento, copia dei propri bilanci entro 30 (trenta) giorni dalla loro approvazione. L’impresa si impegna altresì a
mantenere per tutta la durata del finanziamento il regime di contabilità ordinaria.
PRINCIPALI RISCHI (GENERICI E SPECIFICI)
Rischio tasso: per tutta la durata del finanziamento il cliente resta esposto ai rischi di fluttuazione dei tassi. Pertanto, se il finanziamento è stato
concesso con piano di ammortamento a tasso fisso il cliente non potrà beneficiare di eventuali fluttuazioni dei tassi al ribasso. Di contro se il
finanziamento è stato concesso con piano di ammortamento a tasso variabile il cliente subirà gli eventuali aumenti del mercato con particolare
riferimento allo specifico parametro contrattualizzato.
CONDIZIONI ECONOMICHE:
FORME TECNICHE DISPONIBILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mutuo fondiario/ipotecario
DURATA MASSIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 mesi
IMPORTO MASSIMO EROGABILE . . . . . . . . . . pari al doppio dell’importo dell’aumento di “capitale proprio” deciso dai soci ed interamente
versato al momento dell’erogazione del finanziamento AMMORTAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a rate variabili (francese)
(senza ripianificazione, variata soltanto la quota interessi)
TASSO FISSO
TASSO DI INTERESSE
- tasso di ammortamento: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IRS di durata pari a quella del finanziamento + Spread % (vedi tabella in calce)
per operazioni perfezionate in data 02/02/2017, nel caso di durata di 7 anni, il tasso finito è pari a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,276%
Qualora il parametro di indicizzazione fissato in contratto abbia o assuma segno negativo, il tasso d'interesse applicato sarà pari allo
spread.
TAEG: sulla base di un esempio costituito da: importo del mutuo di 300.000,00 euro, durata di 7 anni, rata mensile, il Tasso Annuo Effettivo Globale
(TAEG) calcolato sulla base dell’anno civile, per operazioni stipulate in data 02/02/2017 è pari a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,344%
Nell’esempio sopra esposto è stato considerato l’abbinamento di una polizza assicurativa stimata su dati di mercato per una percentuale media lorda di
0,048% dell’importo dell’immobile ipotecato del valore di 300.000€. Inclusione anche delle spese di incasso rata e delle spese di perizia pari a 300
euro. Il TAEG è comprensivo degli interessi, delle commissioni e di tutte le spese che il cliente deve pagare in relazione al mutuo, incluse le spese di
istruttoria, le spese per le polizze assicurative obbligatorie, le imposte e le tasse. NON sono comprese nel calcolo del TAEG le spese notarili,
secondo quanto stabilito dalle disposizioni di Banca d’Italia “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle
relazioni tra intermediari e clienti” del 9/02/2011.
(*) Il tasso finito sarà calcolato prendendo a riferimento il parametro IRS di pari durata del finanziamento, rilevato da fonte
“Reuters”, il terzo giorno lavorativo precedente la data di stipula del contratto di finanziamento.
TABELLA degli spread e dei tassi nominali (per operazioni stipulate il 02/02/2017) riferiti alle periodicità rata. I tassi nominali si riferiscono alla durata
limite di 7 anni
(DURATE
(anni)
Fino a 7
Spread
%
5,800
RATE MENSILI
Tasso Nom.
%
6,275
RATA (euro)
14,74
Spread
%
5,850
RATE TRIMESTRALI
Tasso Nom.
RATA (euro)
%
6,326
44,48
Spread
%
5,900
RATE SEMESTRALI
Tasso Nom.
%
6,376
RATA (euro)
89,66
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) come modificato da DL 70 del 13/05/2011,
relativamente ai mutui a tasso fisso e variabile, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bancamarche.it
TASSO VARIABILE
TASSO DI INTERESSE
- tasso di ammortamento: . . . . . . . . . . . . . . . EURIBOR 6 mesi (div. 360 - media mese precedente) + Spread % (vedi tabella in calce)
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Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009)
- tasso di ammortamento: . . . . . . . . . . . . . . . EURIBOR 6 mesi (div. 360 - media mese precedente) + Spread % (vedi tabella in calce)
per il mese di Febbraio 2017 pari a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,000%
Qualora il parametro di indicizzazione fissato in contratto abbia o assuma segno negativo, il tasso d'interesse applicato sarà pari allo
spread.
TAEG: sulla base di un esempio costituito da: importo del prestito di € 300.000,00, durata 7 anni, rata mensile, il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)
calcolato sulla base dell’anno civile, per operazioni perfezionate nel mese diFebbraio 2017 è pari a: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,030%
Nell’esempio sopra esposto è stato considerato l’abbinamento di una polizza assicurativa stimata su dati di mercato per una percentuale media lorda di
0,048% dell’importo dell’immobile ipotecato del valore di 350.000€. Inclusione anche delle spese di incasso rata e delle spese di perizia pari a 300
euro. Il TAEG è comprensivo degli interessi, delle commissioni e di tutte le spese che il cliente deve pagare in relazione al mutuo, incluse le spese di
istruttoria, le spese per le polizze assicurative obbligatorie, le imposte e le tasse. NON sono comprese nel calcolo del TAEG le spese notarili,
secondo quanto stabilito dalle disposizioni di Banca d’Italia “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle
relazioni tra intermediari e clienti” del 9/02/2011.
PERIODICITA’ AGGIORNAMENTO TASSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mensile
TABELLA degli spread e dei tassi nominali e delle rate (per le operazioni perfezionate nel mese di Febbraio 2017, riferita alle diverse tipologie di
periodicità rata. I tassi nominali si riferiscono alla durata limite di 7 anni (esempio per 1.000,00 euro).
(DURATE
(anni)
Fino a 7
RATE MENSILI
Tasso Nom.
%
6,000
Spread
%
6,000
RATA (euro)
14,61
Spread
%
6,050
RATE TRIMESTRALI
Tasso Nom.
RATA (euro)
%
6,050
44,07
Spread
%
6,100
RATE SEMESTRALI
Tasso Nom.
%
6,100
RATA (euro)
88,83
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) come modificato da DL 70 del 13/05/2011,
relativamente ai mutui a tasso fisso e variabile, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bancamarche.it
In ogni caso, le commissioni e gli interessi verranno pattuiti e applicati nel rispetto dei tassi soglia vigenti pro – tempore.
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) come modificato da DL 70 del 13/05/2011, relativamente
ai mutui a tasso fisso e variabile, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bancamarche.it
SPESE ISTRUTTORIA - BANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,7500% dell’importo concesso, con min. 1.000 euro
COMMISSIONE DI ANTICIPATA ESTINZIONE TOTALE / PARZIALE
applicata sul debito residuo nel caso di estinzione anticipata del finanziamento
(misura da intendersi omnicomprensiva senza applicazione, cioè, di altri oneri)
- a tasso fisso (totale/parziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,0000% del debito residuo
- a tasso variabile (totale/parziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,2500% del debito residuo
TASSO MASSIMO DI PREAMMORTAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . stesso tasso applicato al periodo di ammortamento
INTERESSI DI MORA
Tasso fisso: pari al tasso contrattuale maggiorato di 2,0000 punti percentuali, fermo restando il rispetto del limite del tasso soglia vigente, stabilito
ai
sensi
della
Legge
108/1996.
Tasso variabile: pari al tasso applicato al momento della scadenza della rata in mora maggiorato di 2,0000 punti percentuali, fermo restando il
rispetto
del
limite
del
tasso
soglia
vigente,
stabilito
ai
sensi
della
Legge
108/1996.
DIRITTI DI SEGRETERIA SU RINEGOZIAZIONE DI TASSO e/o delle altre modalità che regolano il piano di ammortamento,
non comportante accensione di un nuovo prestito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . esente
SPESE DI GESTIONE DEL RAPPORTO:
- Spesa
annua gestione pratica
100,00 euro recuperata contestualmente alla prima
rata in scadenza a decorrere dall'anno successivo a
quello di stipula del contratto definitivo recante
erogazione e messa in ammortamento delle somme e
fino
all'estinzione
del
mutuo.
- Rinegoziazione
0,80 % dell'importo residuo, con min. di 500 euro;
Calcolata, per ciascuna richiesta, sul debito residuo in
essere all'ultima rata pagata. Non applicabile ai casi
di rinegoziazione previsti dalla legge o da accordi
istituzionali a cui la Banca ha aderito, per i quali
saranno
applicabili
le
regole
ivi
previste
DIRITTI DI SEGRETERIA:
- Frazionamento
0,3000% dell’importo originario
con un min. di 160,00 euro ed un max di 1.800,00
euro oltre 52,00 euro per ogni quota
110,00 euro
- Surroga legale (ex art.1203 c.c.)/accollo
SPESE VARIE:
- delibere di restrizione, postergazione, sostituzione garanzie reali
- 100,00 euro per importi originari del finanziamento fino a
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- delibere di restrizione, postergazione, sostituzione garanzie reali
e atti di cancellazione(*) ipotecaria per finanziamenti o mutui
estinti:
(*) per cancellazioni ipotecarie effettuate ai sensi dell’art. n.
40 bis del T.U.B., nessuna spesa è dovuta
- atti modificativi in generale (restrizioni, riduzioni,
postergazioni ipotecarie, atti di rettifica e/o aggiuntivi o
integrativi, acquisizioni ipotecarie, espromissioni, traslazioni
ecc.)
- sopralluoghi tecnici effettuati per l’erogazione del
finanziamento, ovvero a seguito di particolari esigenze aziendali
o per eventuali aggiornamenti di perizia:
- Perizia tecnica
- rinnovazione ipotecaria (oltre alle spese vive sostenute dalla
Banca):
- ipoteca originaria o di una sola quota frazionata
- più quote ipotecarie frazionate
- nell’ipotesi di attività specifiche svolte per consentire a clienti di
accedere ad agevolazioni, ovvero, nel caso di spese connesse
alla formalizzazione di atti e/o visite presso le stesse aziende
clienti, potrà essere previsto:
- recupero spese per stipule di atti o per altre visite presso le
aziende
- rimborso spese da parte delle imprese beneficiarie di
agevolazioni su operazioni poste in essere dalla Banca
- 100,00 euro per importi originari del finanziamento fino a
100.000 euro
- 210,00 euro per importi maggiori di 100.000 euro e fino a
250.000 euro
- 310,00 euro per importi maggiori di 250.000 euro e fino a
500.000
- 520,00 euro per importi maggiori di 500.000 euro e fino a
1.500.000 euro
- 620,00 euro per importi maggiori di 1.500.000
0,30% dell’importo residuo - con un minimo di 160,00 euro e
un massimo di 1.800,00 euro
da un minimo di 120,00 euro a un max di 220,00.
In presenza di particolari complessità e/o onerosità gli
importi in questione potranno essere elevati fino ad un max
del 50%.
Recupero integrale, in base alle tabelle in vigore.
Vedere il dettaglio del tariffario presente nella sezione
dedicata.
50,00 euro
26,00 euro per ogni quota
da un minimo di 120,00 euro ad un max di 600,00 euro
200,00 euro per pratica per le attività inerenti la fase
iniziale di concessione ed ottenimento dell’agevolazione
25,00 euro per ogni liquidazione periodica da effettuare
all’impresa
ALTRE SPESE
- cambio di intestazione di mutui fondiari (del settore edilizio) durante
l’ammortamento (subingresso)
- copie di documentazione, attestazioni e conteggi diversi
- rilascio certificazione varia
- incasso rate con disposizione permanente in c/c
- incasso rate su altri istituti a mezzo procedura SDD
- incasso rate mediante avviso di scadenza MAV
- oneri per recupero spese anticipate
52,00 euro
- spese reclamate dai periti/tecnici esterni per perizie e sopralluoghi
- spese notarili
- recupero imposta sostitutiva
- costo della garanzia del Fondo L. 662/96
100,00 euro
50,00 euro
1,50 euro
4,00 euro
5,00 euro
da un minimo di 26,00 euro ad un massimo di 110,00
euro,oltre al recupero delle spese vive
recupero integrale
da corrispondere direttamente al professionista incaricato in
base alla tariffa di categoria
Applicata in percentuale sull'importo erogato nella misura
prevista dalle disposizioni legislative tempo per tempo vigenti
(attualmente pari allo 0,25%, ovvero al 2% relativamente alle
forme di impiego destinateall'acquisto, la costruzione o la
ristrutturazione di immobili ad uso abitativo diversi dalla
"prima casa")
Nei casi stabiliti dal Regolamento del Fondo, è prevista
l'applicazione di una commissione con un minimo dello
0,25% ed un massimo del 3,00% dell'importo garantito, fatte
salve le ipotesi di esenzione previste dal suddetto
Regolamento. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito
www.fondidigaranzia.it
Nota bene: gli importi delle spese sono al netto degli oneri di fatturazione ove prevista, nonché di onorari e spese notarili, oltre che di contributi dovuti
alle Casse Previdenziali competenti.
TARIFFARIO PERIZIE TECNICHE
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TARIFFARIO PERIZIE TECNICHE
Importo finanziamento
Tipologia perizia
Mutui a Imprese
- IMMOBILI ULTIMATI/COSTRUITI
- IMMOBILI SAL IN CORSO DI COSTRUZIONE
- REVISIONE DI PERIZIA CON SOPRALLUOGO INTERNO
- RESTRIZIONI E FRAZIONAMENTI
- STATI AVANZAMENTO LAVORI
- REVISIONE PERIZIA SENZA SOPRALLUOGO INTERNO
- AGGIORNAMENTO DEL VALORE COMMERCIALE
(relativo alla tipologia ed alla zona di ubicazione del bene)
Importo
parcella
(comprensivo
di oneri fiscali
e contributi
previdenziali)
(fino ad € 1.000.000,00)
(oltre ad € 1.000.000,00)
€ 300,00
€ 650,00
per tutti gli importi
per tutti gli importi
€ 200,00
€ 150,00
Rimborsi spese vive, chilometrici e forfettari da applicare su tutte le tariffe (ove non diversamente disposto)
- fino a km. 200
- da km. 200 a km. 600
nessun rimborso
€ 100,00
Il rimborso chilometrico è calcolabile/applicabile sull'intera
distanza che il tecnico percorre (andata + ritorno). Per distanze
oltre i 600 km., potranno essere rimborsate le spese sostenute per
il pernottamento, utilizzo altri mezzi di trasporto non sostituibili
(es. traghetto) da sottoporre a preventiva autorizzazione.
ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI
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ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI
Estinzione anticipata
L’estinzione anticipata totale o parziale del finanziamento è ammessa con contestuale applicazione a carico dell’impresa finanziata di una penale
calcolata sul debito residuo in linea capitale anticipatamente restituito.
In caso di prestito chirografario non è consentita l’estinzione parziale del debito.
[#06055_660|Risoluzione del contratto](ERRORE NEL RIFERIMENTO)
Tempi massimi di chiusura del rapporto
Chiusura immediata, dal momento del pagamento da parte del mutuatario di quanto dovuto con riferimento al rapporto di mutuo oggetto di
chiusura.
Reclami
Il cliente può presentare un reclamo all’intermediario per lettera raccomandata A/R o per via telematica all’indirizzo: Nuova Banca delle Marche
S.p.A., Ufficio Reclami, Via Ghislieri 6, 60035 Jesi (AN) o all’indirizzo e-mail: [email protected]. L’intermediario deve rispondere entro 30
giorni.
Se non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta, prima di ricorrere al giudice il cliente può rivolgersi a:
- Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere
presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere all’intermediario.
Conciliatore Bancario Finanziario. Per sapere come rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario si può consultare il sito
www.conciliatorebancario.it, oppure chiedere all’intermediario.
LEGENDA
Tasso
Tasso Euribor (European
Interbank Offered Rate)
Giorni di franchigia
Tasso Effettivo Globale
Medio (TEGM)
Tasso Annuo
Globale (TAEG)
Effettivo
Interessi di mora
Commissione
anticipata estinzione
Rata
Ammortamento
Preammortamento
di
Può essere:
- fisso: non varia per tutta la durata del finanziamento (l’ammontare degli interessi viene determinata all’inizio).
- variabile: varia in funzione dell’andamento di un parametro di indicizzazione generalmente del mercato monetario
interbancario (tipicamente il tasso Euribor); pertanto il mutua-tario/cliente pagherà minori o maggiori interessi in
caso di discesa o aumento dei tassi.
E’ il tasso “lettera” cioè offerto (offered) prevalente sul mercato dei depositi interbancari, con scadenza da 1 a 3
settimane e da 1 a 12 mesi, nell’area Euro. Il tasso Euribor 6 mesi, media semplice mese precedente,
generalmente costituisce il parametro di indicizzazione per i mutui a tasso variabile (tale tasso costituisce la media
semplice delle quotazioni registrate in tutti i giorni lavorativi di un determinato mese). Tale tasso viene pubblicato
dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”.
Dilazione di pagamento, espressa in giorni fissi di calendario, concessa dalla Banca per il pagamento della rata.
Oltre tale periodo la rata è considerata “in mora” e risulta pertanto soggetta alla maggiorazione di tasso prevista
contrattualmente.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura.
Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia
dell'operazione e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore.
Indica il costo totale del prestito su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento
concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di
riscossione della rata.
Sono quegli interessi che vengono conteggiati al mutuatario/cliente in caso di ritardo (oltre il periodo di franchigia)
nel pagamento della rata.
Essi sono però computabili dalla data di scadenza della rata.
Nel caso in cui l’impresa finanziata volesse rimborsare (totalmente o, se previsto, parzialmente), prima della
scadenza, il debito residuo, allo stesso verrebbe addebitata, ove prevista nel contratto, una commissione calcolata
in percentuale del debito rimborsato anticipatamente (misura da intendersi onnicomprensiva ovvero senza
applicazione di altri oneri).
Pagamento che il mutuatario effettua periodicamente per la restituzione del mutuo, secondo cadenze stabilite
contrattualmente (piano di ammortamento).
La rata è composta da:
-una quota capitale (a titolo di rimborso dell'importo prestato);
-una quota interesse (a titolo di interesse dovuto alla Banca per il mutuo);
oppure: sola quota interessi come nel caso di preammortamento.
Le rate vanno versate ad intervalli determinati: rate mensili, trimestrali e semestrali.
Il puntuale pagamento della rata e' un momento importante nella vita del mutuo, perché il ritardato o il mancato
pagamento fa scattare l'applicazione degli "interessi di mora"; non solo, ma la Banca, se previsto nel contratto,
può invocare il ritardato pagamento come causa di risoluzione dello stesso.
Procedimento di estinzione graduale di un mutuo mediante il rimborso periodico di una rata comprendente una
quota di capitale e una quota in conto interessi secondo un piano detto appunto “piano di ammortamento”.
Periodo iniziale del mutuo che precede l’inizio dell’ammortamento del capitale.
PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017
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FOGLIO INFORMATIVO
(trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 –
Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009)
Piano di ammortamento
Imposta Sostitutiva
Capitale proprio
Rinegoziazione
Aumento di capitale
Imprese che operano in
regime di contabilità
ordinaria
Sepa Direct Debit (SDD)
Nel periodo di preammortamento non vi è quindi nessun pagamento in conto capitale; possono invece esservi
pagamenti, rateali o in unica soluzione all’inizio o alla fine del periodo, in conto interessi.
Prospetto nel quale sono indicate le modalità e gli importi da versare per giungere al rimborso del mutuo. Tale
prospetto è parte integrante del contratto di mutuo ed è determinato in funzione dell’importo del finanziamento,
della periodicità stabilita delle rate, della durata e del tasso iniziale. Nel caso di mutui a tasso variabile il piano di
ammortamento viene determinato ipotizzando che il tasso iniziale rimanga costante per l’intera durata del
finanziamento.
Imposta agevolata sostitutiva delle imposte di registro, bollo, catastale ed ipotecaria conteggiata sull'importo
erogato dei finanziamenti con durata contrattuale superiore a 18 mesi
Per “capitale proprio” si intende: il “capitale versato” (comprensivo anche dei “versamenti infruttiferi”, “versamenti
in conto futuro aumento capitale”, “versamenti soci a fondo perduto”, “versamenti in conto capitale”, “versamenti in
conto aumento di capitale” ed altre tipologie di versamenti previsti, tempo per tempo, dalla normativa vigente)
sommato alle “riserve”, agli utili portati a nuovo, al “risultato di bilancio”, al netto di eventuali “crediti verso soci” e
delle “perdite degli esercizi precedenti”.
Variazione delle condizioni economiche e/o contrattuali a seguito della richiesta del cliente. Ogni richiesta di
rinegoziazione è soggetta ad autonoma valutazione da parte della Banca.
L'aumento di capitale è un atto di carattere straordinario dell’impresa che si realizza o con la modifica del
patrimonio netto (aumento a pagamento) o con la semplice imputazione di riserve o fondi di bilancio (aumento
gratuito). In entrambi i casi l'aumento può aver luogo con l'emissione di nuovi titoli o con l'incremento del valore
nominale delle vecchie azioni.
Le imprese che operano in regime di contabilità ordinaria:
- le società di capitali (società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata,
società cooperative);
- le società di persone (società in nome collettivo, società in accomandita semplice) che nell’anno solare
precedente hanno conseguito un volume di affari superiore a:
· € 309.874,14 per le imprese aventi per oggetto la prestazione di servizi;
· € 516.456,90 per le imprese aventi per oggetto attività diverse dalla prestazione di servizi.
Strumento di pagamento in euro all'interno dell'Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) che consente al
creditore di addebitare in modo automatico il conto del debitore, sulla base di un accordo preliminare
(mandato) tra creditore e debitore (per esempio: le domiciliazioni delle bollette domestiche per la fornitura
del gas, dell'energia elettrica o delle utenze telefoniche).
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