mutuo ipotecario fondiario per l`aumento della
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mutuo ipotecario fondiario per l`aumento della
FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE INFORMAZIONI SULLA BANCA: DENOMINAZIONE e FORMA GIURIDICA SEDE LEGALE SEDE AMMINISTRATIVA Nuova Banca delle Marche S.p.A. Via Nazionale n. 91 - 00184 Roma Centro Direzionale di Fontedamo, Via Ghislieri, 6 - 60035 Jesi Telefono: 0731/539.1 www.bancamarche.it [email protected] 6055.8 Iscritta al N. 8047 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca delle Marche N.13615521005 INDIRIZZO TELEMATICO E-MAIL CODICE ABI ALBO DELLE BANCHE GRUPPO BANCARIO N° DI ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI ROMA Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia Da compilare solo in caso di “offerta fuori sede” Generalità del soggetto che effettua l’offerta fuori sede (nome e cognome – indirizzo/sede legale – e-mail – n.tel.) ____________________________________________________________________________________________________________ Qualifica del soggetto sopra indicato ____________________________________________ Dati iscrizione albo __________________________________________ n. __________________ in data _______________________ Nome e cognome del cliente cui il foglio informativo è stato consegnato ____________________________________________________________________________________________________________ Il sottoscritto dichiara di avere ricevuto, dal soggetto sopra indicato, copia del presente foglio informativo. (firma del cliente) ___________________________________________ Si precisa che il cliente non è tenuto a riconoscere al soggetto che effettua l’offerta fuori sede costi od oneri aggiuntivi rispetto a quelli indicati nel presente foglio informativo CHE COS’E’ IL PRESTITO FINALITÀ DEL PRODOTTO E REQUISITO MINIMO PER L’ACCESSO Con il contratto di prestito per l’aumento della patrimonializzazione la Banca eroga, in un’unica soluzione, all’impresa un finanziamento finalizzato a sostenere le necessità connesse alla realizzazione di specifici programmi di investimento, sviluppo, ammodernamento, innovazione e ristrutturazione aziendale posti in essere a seguito di un aumento di “capitale proprio”. L’impresa, al momento dell’erogazione del finanziamento, deve aver già effettuato l’aumento di “capitale proprio” deciso dai soci; tale aumento di “capitale proprio” potrà essere realizzato attraverso una delle seguenti modalità alternative tra loro: - un aumento del capitale sociale a pagamento che deve risultare già interamente sottoscritto e versato dai soci; - uno o più versamenti già effettuati dai soci che gli stessi si sono impegnati a non prelevare prima dell’estinzione del finanziamento. A tal fine si precisa che sono considerati validi, ai fini dell’aumento del “capitale proprio”, i versamenti effettuati nella modalità di “versamenti infruttiferi” e/o “versamenti in conto futuro aumento capitale” e/o “versamenti soci a fondo perduto” e/o “versamenti in conto capitale” e/o “versamenti in conto aumento di capitale” e/o altre tipologie di versamenti previsti, tempo per tempo, dalla normativa vigente. Per “capitale proprio” si intende: il “capitale versato” (comprensivo anche dei “versamenti infruttiferi”, “versamenti in conto futuro aumento capitale”, “versamenti soci a fondo perduto”, “versamenti in conto capitale”, “versamenti in conto aumento di capitale” ed altre tipologie di versamenti previsti, tempo per tempo, dalla normativa vigente) sommato alle “riserve”, agli utili portati a nuovo, al “risultato di bilancio”, al netto di eventuali “crediti verso soci” e delle “perdite degli esercizi precedenti”. Il prestito per l’aumento della patrimonializzazione è dedicato esclusivamente alle imprese che operano in regime di “contabilità ordinaria”. La Banca potrà richiedere l’acquisizione della garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per PMI ai sensi della Legge 662/96 e successive modifiche. Per le modalità di accesso alla garanzia, l’esatta definizione di PMI, i settori economici ammissibili alla garanzia, le limitazioni agli investimenti, l’importo massimo garantibile e per le altre particolarità tempo per tempo previste, si rimanda al Regolamento del suddetto Fondo disponibile sul sito internet www.fondidigaranzia.it. STRUTTURA E FUNZIONE ECONOMICA PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 1 di 7 FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) L’impresa si impegna a restituire la somma finanziata secondo un piano di ammortamento a tasso fisso o a tasso variabile. Ciascuna rata è composta da una quota capitale e una quota interessi. L’impresa finanziata, prima di sottoscrivere il finanziamento, deve aver già interamente sottoscritto e versato l’aumento di capitale proprio deciso dai soci. L’impresa finanziata si impegna altresì a non ridurre, per tutta la durata del presente finanziamento, il “capitale proprio” così come risultante alla data di perfezionamento del finanziamento stesso. In ogni caso di riduzione al di sotto di tale limite, l’impresa finanziata deve provvedere tempestivamente a reintegrare il “capitale proprio” in modo da ricondurlo al livello predetto. La reintegrazione del “capitale proprio”, fatto salvo l’impegno dei soci a non prelevare i versamenti effettuati per procedere all’aumento di “capitale proprio”, deve avvenire entro 6 (sei) mesi dalla chiusura dell’esercizio nel corso del quale si è verificata la riduzione, e comunque prima dell’approvazione del relativo bilancio, che dovrà contenere adeguata informativa al riguardo. L’impresa deve consegnare alla Banca, per tutta la durata del presente finanziamento, copia dei propri bilanci entro 30 (trenta) giorni dalla loro approvazione. L’impresa si impegna altresì a mantenere per tutta la durata del finanziamento il regime di contabilità ordinaria. PRINCIPALI RISCHI (GENERICI E SPECIFICI) Rischio tasso: per tutta la durata del finanziamento il cliente resta esposto ai rischi di fluttuazione dei tassi. Pertanto, se il finanziamento è stato concesso con piano di ammortamento a tasso fisso il cliente non potrà beneficiare di eventuali fluttuazioni dei tassi al ribasso. Di contro se il finanziamento è stato concesso con piano di ammortamento a tasso variabile il cliente subirà gli eventuali aumenti del mercato con particolare riferimento allo specifico parametro contrattualizzato. CONDIZIONI ECONOMICHE: FORME TECNICHE DISPONIBILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mutuo fondiario/ipotecario DURATA MASSIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 mesi IMPORTO MASSIMO EROGABILE . . . . . . . . . . pari al doppio dell’importo dell’aumento di “capitale proprio” deciso dai soci ed interamente versato al momento dell’erogazione del finanziamento AMMORTAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a rate variabili (francese) (senza ripianificazione, variata soltanto la quota interessi) TASSO FISSO TASSO DI INTERESSE - tasso di ammortamento: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IRS di durata pari a quella del finanziamento + Spread % (vedi tabella in calce) per operazioni perfezionate in data 02/02/2017, nel caso di durata di 7 anni, il tasso finito è pari a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,276% Qualora il parametro di indicizzazione fissato in contratto abbia o assuma segno negativo, il tasso d'interesse applicato sarà pari allo spread. TAEG: sulla base di un esempio costituito da: importo del mutuo di 300.000,00 euro, durata di 7 anni, rata mensile, il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) calcolato sulla base dell’anno civile, per operazioni stipulate in data 02/02/2017 è pari a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,344% Nell’esempio sopra esposto è stato considerato l’abbinamento di una polizza assicurativa stimata su dati di mercato per una percentuale media lorda di 0,048% dell’importo dell’immobile ipotecato del valore di 300.000€. Inclusione anche delle spese di incasso rata e delle spese di perizia pari a 300 euro. Il TAEG è comprensivo degli interessi, delle commissioni e di tutte le spese che il cliente deve pagare in relazione al mutuo, incluse le spese di istruttoria, le spese per le polizze assicurative obbligatorie, le imposte e le tasse. NON sono comprese nel calcolo del TAEG le spese notarili, secondo quanto stabilito dalle disposizioni di Banca d’Italia “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” del 9/02/2011. (*) Il tasso finito sarà calcolato prendendo a riferimento il parametro IRS di pari durata del finanziamento, rilevato da fonte “Reuters”, il terzo giorno lavorativo precedente la data di stipula del contratto di finanziamento. TABELLA degli spread e dei tassi nominali (per operazioni stipulate il 02/02/2017) riferiti alle periodicità rata. I tassi nominali si riferiscono alla durata limite di 7 anni (DURATE (anni) Fino a 7 Spread % 5,800 RATE MENSILI Tasso Nom. % 6,275 RATA (euro) 14,74 Spread % 5,850 RATE TRIMESTRALI Tasso Nom. RATA (euro) % 6,326 44,48 Spread % 5,900 RATE SEMESTRALI Tasso Nom. % 6,376 RATA (euro) 89,66 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) come modificato da DL 70 del 13/05/2011, relativamente ai mutui a tasso fisso e variabile, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bancamarche.it TASSO VARIABILE TASSO DI INTERESSE - tasso di ammortamento: . . . . . . . . . . . . . . . EURIBOR 6 mesi (div. 360 - media mese precedente) + Spread % (vedi tabella in calce) PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 2 di 7 FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) - tasso di ammortamento: . . . . . . . . . . . . . . . EURIBOR 6 mesi (div. 360 - media mese precedente) + Spread % (vedi tabella in calce) per il mese di Febbraio 2017 pari a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,000% Qualora il parametro di indicizzazione fissato in contratto abbia o assuma segno negativo, il tasso d'interesse applicato sarà pari allo spread. TAEG: sulla base di un esempio costituito da: importo del prestito di € 300.000,00, durata 7 anni, rata mensile, il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) calcolato sulla base dell’anno civile, per operazioni perfezionate nel mese diFebbraio 2017 è pari a: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,030% Nell’esempio sopra esposto è stato considerato l’abbinamento di una polizza assicurativa stimata su dati di mercato per una percentuale media lorda di 0,048% dell’importo dell’immobile ipotecato del valore di 350.000€. Inclusione anche delle spese di incasso rata e delle spese di perizia pari a 300 euro. Il TAEG è comprensivo degli interessi, delle commissioni e di tutte le spese che il cliente deve pagare in relazione al mutuo, incluse le spese di istruttoria, le spese per le polizze assicurative obbligatorie, le imposte e le tasse. NON sono comprese nel calcolo del TAEG le spese notarili, secondo quanto stabilito dalle disposizioni di Banca d’Italia “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” del 9/02/2011. PERIODICITA’ AGGIORNAMENTO TASSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mensile TABELLA degli spread e dei tassi nominali e delle rate (per le operazioni perfezionate nel mese di Febbraio 2017, riferita alle diverse tipologie di periodicità rata. I tassi nominali si riferiscono alla durata limite di 7 anni (esempio per 1.000,00 euro). (DURATE (anni) Fino a 7 RATE MENSILI Tasso Nom. % 6,000 Spread % 6,000 RATA (euro) 14,61 Spread % 6,050 RATE TRIMESTRALI Tasso Nom. RATA (euro) % 6,050 44,07 Spread % 6,100 RATE SEMESTRALI Tasso Nom. % 6,100 RATA (euro) 88,83 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) come modificato da DL 70 del 13/05/2011, relativamente ai mutui a tasso fisso e variabile, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bancamarche.it In ogni caso, le commissioni e gli interessi verranno pattuiti e applicati nel rispetto dei tassi soglia vigenti pro – tempore. Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) come modificato da DL 70 del 13/05/2011, relativamente ai mutui a tasso fisso e variabile, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bancamarche.it SPESE ISTRUTTORIA - BANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,7500% dell’importo concesso, con min. 1.000 euro COMMISSIONE DI ANTICIPATA ESTINZIONE TOTALE / PARZIALE applicata sul debito residuo nel caso di estinzione anticipata del finanziamento (misura da intendersi omnicomprensiva senza applicazione, cioè, di altri oneri) - a tasso fisso (totale/parziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,0000% del debito residuo - a tasso variabile (totale/parziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,2500% del debito residuo TASSO MASSIMO DI PREAMMORTAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . stesso tasso applicato al periodo di ammortamento INTERESSI DI MORA Tasso fisso: pari al tasso contrattuale maggiorato di 2,0000 punti percentuali, fermo restando il rispetto del limite del tasso soglia vigente, stabilito ai sensi della Legge 108/1996. Tasso variabile: pari al tasso applicato al momento della scadenza della rata in mora maggiorato di 2,0000 punti percentuali, fermo restando il rispetto del limite del tasso soglia vigente, stabilito ai sensi della Legge 108/1996. DIRITTI DI SEGRETERIA SU RINEGOZIAZIONE DI TASSO e/o delle altre modalità che regolano il piano di ammortamento, non comportante accensione di un nuovo prestito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . esente SPESE DI GESTIONE DEL RAPPORTO: - Spesa annua gestione pratica 100,00 euro recuperata contestualmente alla prima rata in scadenza a decorrere dall'anno successivo a quello di stipula del contratto definitivo recante erogazione e messa in ammortamento delle somme e fino all'estinzione del mutuo. - Rinegoziazione 0,80 % dell'importo residuo, con min. di 500 euro; Calcolata, per ciascuna richiesta, sul debito residuo in essere all'ultima rata pagata. Non applicabile ai casi di rinegoziazione previsti dalla legge o da accordi istituzionali a cui la Banca ha aderito, per i quali saranno applicabili le regole ivi previste DIRITTI DI SEGRETERIA: - Frazionamento 0,3000% dell’importo originario con un min. di 160,00 euro ed un max di 1.800,00 euro oltre 52,00 euro per ogni quota 110,00 euro - Surroga legale (ex art.1203 c.c.)/accollo SPESE VARIE: - delibere di restrizione, postergazione, sostituzione garanzie reali - 100,00 euro per importi originari del finanziamento fino a PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 3 di 7 FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) - delibere di restrizione, postergazione, sostituzione garanzie reali e atti di cancellazione(*) ipotecaria per finanziamenti o mutui estinti: (*) per cancellazioni ipotecarie effettuate ai sensi dell’art. n. 40 bis del T.U.B., nessuna spesa è dovuta - atti modificativi in generale (restrizioni, riduzioni, postergazioni ipotecarie, atti di rettifica e/o aggiuntivi o integrativi, acquisizioni ipotecarie, espromissioni, traslazioni ecc.) - sopralluoghi tecnici effettuati per l’erogazione del finanziamento, ovvero a seguito di particolari esigenze aziendali o per eventuali aggiornamenti di perizia: - Perizia tecnica - rinnovazione ipotecaria (oltre alle spese vive sostenute dalla Banca): - ipoteca originaria o di una sola quota frazionata - più quote ipotecarie frazionate - nell’ipotesi di attività specifiche svolte per consentire a clienti di accedere ad agevolazioni, ovvero, nel caso di spese connesse alla formalizzazione di atti e/o visite presso le stesse aziende clienti, potrà essere previsto: - recupero spese per stipule di atti o per altre visite presso le aziende - rimborso spese da parte delle imprese beneficiarie di agevolazioni su operazioni poste in essere dalla Banca - 100,00 euro per importi originari del finanziamento fino a 100.000 euro - 210,00 euro per importi maggiori di 100.000 euro e fino a 250.000 euro - 310,00 euro per importi maggiori di 250.000 euro e fino a 500.000 - 520,00 euro per importi maggiori di 500.000 euro e fino a 1.500.000 euro - 620,00 euro per importi maggiori di 1.500.000 0,30% dell’importo residuo - con un minimo di 160,00 euro e un massimo di 1.800,00 euro da un minimo di 120,00 euro a un max di 220,00. In presenza di particolari complessità e/o onerosità gli importi in questione potranno essere elevati fino ad un max del 50%. Recupero integrale, in base alle tabelle in vigore. Vedere il dettaglio del tariffario presente nella sezione dedicata. 50,00 euro 26,00 euro per ogni quota da un minimo di 120,00 euro ad un max di 600,00 euro 200,00 euro per pratica per le attività inerenti la fase iniziale di concessione ed ottenimento dell’agevolazione 25,00 euro per ogni liquidazione periodica da effettuare all’impresa ALTRE SPESE - cambio di intestazione di mutui fondiari (del settore edilizio) durante l’ammortamento (subingresso) - copie di documentazione, attestazioni e conteggi diversi - rilascio certificazione varia - incasso rate con disposizione permanente in c/c - incasso rate su altri istituti a mezzo procedura SDD - incasso rate mediante avviso di scadenza MAV - oneri per recupero spese anticipate 52,00 euro - spese reclamate dai periti/tecnici esterni per perizie e sopralluoghi - spese notarili - recupero imposta sostitutiva - costo della garanzia del Fondo L. 662/96 100,00 euro 50,00 euro 1,50 euro 4,00 euro 5,00 euro da un minimo di 26,00 euro ad un massimo di 110,00 euro,oltre al recupero delle spese vive recupero integrale da corrispondere direttamente al professionista incaricato in base alla tariffa di categoria Applicata in percentuale sull'importo erogato nella misura prevista dalle disposizioni legislative tempo per tempo vigenti (attualmente pari allo 0,25%, ovvero al 2% relativamente alle forme di impiego destinateall'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo diversi dalla "prima casa") Nei casi stabiliti dal Regolamento del Fondo, è prevista l'applicazione di una commissione con un minimo dello 0,25% ed un massimo del 3,00% dell'importo garantito, fatte salve le ipotesi di esenzione previste dal suddetto Regolamento. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.fondidigaranzia.it Nota bene: gli importi delle spese sono al netto degli oneri di fatturazione ove prevista, nonché di onorari e spese notarili, oltre che di contributi dovuti alle Casse Previdenziali competenti. TARIFFARIO PERIZIE TECNICHE PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 4 di 7 FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) TARIFFARIO PERIZIE TECNICHE Importo finanziamento Tipologia perizia Mutui a Imprese - IMMOBILI ULTIMATI/COSTRUITI - IMMOBILI SAL IN CORSO DI COSTRUZIONE - REVISIONE DI PERIZIA CON SOPRALLUOGO INTERNO - RESTRIZIONI E FRAZIONAMENTI - STATI AVANZAMENTO LAVORI - REVISIONE PERIZIA SENZA SOPRALLUOGO INTERNO - AGGIORNAMENTO DEL VALORE COMMERCIALE (relativo alla tipologia ed alla zona di ubicazione del bene) Importo parcella (comprensivo di oneri fiscali e contributi previdenziali) (fino ad € 1.000.000,00) (oltre ad € 1.000.000,00) € 300,00 € 650,00 per tutti gli importi per tutti gli importi € 200,00 € 150,00 Rimborsi spese vive, chilometrici e forfettari da applicare su tutte le tariffe (ove non diversamente disposto) - fino a km. 200 - da km. 200 a km. 600 nessun rimborso € 100,00 Il rimborso chilometrico è calcolabile/applicabile sull'intera distanza che il tecnico percorre (andata + ritorno). Per distanze oltre i 600 km., potranno essere rimborsate le spese sostenute per il pernottamento, utilizzo altri mezzi di trasporto non sostituibili (es. traghetto) da sottoporre a preventiva autorizzazione. ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 5 di 7 FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI Estinzione anticipata L’estinzione anticipata totale o parziale del finanziamento è ammessa con contestuale applicazione a carico dell’impresa finanziata di una penale calcolata sul debito residuo in linea capitale anticipatamente restituito. In caso di prestito chirografario non è consentita l’estinzione parziale del debito. [#06055_660|Risoluzione del contratto](ERRORE NEL RIFERIMENTO) Tempi massimi di chiusura del rapporto Chiusura immediata, dal momento del pagamento da parte del mutuatario di quanto dovuto con riferimento al rapporto di mutuo oggetto di chiusura. Reclami Il cliente può presentare un reclamo all’intermediario per lettera raccomandata A/R o per via telematica all’indirizzo: Nuova Banca delle Marche S.p.A., Ufficio Reclami, Via Ghislieri 6, 60035 Jesi (AN) o all’indirizzo e-mail: [email protected]. L’intermediario deve rispondere entro 30 giorni. Se non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta, prima di ricorrere al giudice il cliente può rivolgersi a: - Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere all’intermediario. Conciliatore Bancario Finanziario. Per sapere come rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario si può consultare il sito www.conciliatorebancario.it, oppure chiedere all’intermediario. LEGENDA Tasso Tasso Euribor (European Interbank Offered Rate) Giorni di franchigia Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Tasso Annuo Globale (TAEG) Effettivo Interessi di mora Commissione anticipata estinzione Rata Ammortamento Preammortamento di Può essere: - fisso: non varia per tutta la durata del finanziamento (l’ammontare degli interessi viene determinata all’inizio). - variabile: varia in funzione dell’andamento di un parametro di indicizzazione generalmente del mercato monetario interbancario (tipicamente il tasso Euribor); pertanto il mutua-tario/cliente pagherà minori o maggiori interessi in caso di discesa o aumento dei tassi. E’ il tasso “lettera” cioè offerto (offered) prevalente sul mercato dei depositi interbancari, con scadenza da 1 a 3 settimane e da 1 a 12 mesi, nell’area Euro. Il tasso Euribor 6 mesi, media semplice mese precedente, generalmente costituisce il parametro di indicizzazione per i mutui a tasso variabile (tale tasso costituisce la media semplice delle quotazioni registrate in tutti i giorni lavorativi di un determinato mese). Tale tasso viene pubblicato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. Dilazione di pagamento, espressa in giorni fissi di calendario, concessa dalla Banca per il pagamento della rata. Oltre tale periodo la rata è considerata “in mora” e risulta pertanto soggetta alla maggiorazione di tasso prevista contrattualmente. Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia dell'operazione e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Indica il costo totale del prestito su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Sono quegli interessi che vengono conteggiati al mutuatario/cliente in caso di ritardo (oltre il periodo di franchigia) nel pagamento della rata. Essi sono però computabili dalla data di scadenza della rata. Nel caso in cui l’impresa finanziata volesse rimborsare (totalmente o, se previsto, parzialmente), prima della scadenza, il debito residuo, allo stesso verrebbe addebitata, ove prevista nel contratto, una commissione calcolata in percentuale del debito rimborsato anticipatamente (misura da intendersi onnicomprensiva ovvero senza applicazione di altri oneri). Pagamento che il mutuatario effettua periodicamente per la restituzione del mutuo, secondo cadenze stabilite contrattualmente (piano di ammortamento). La rata è composta da: -una quota capitale (a titolo di rimborso dell'importo prestato); -una quota interesse (a titolo di interesse dovuto alla Banca per il mutuo); oppure: sola quota interessi come nel caso di preammortamento. Le rate vanno versate ad intervalli determinati: rate mensili, trimestrali e semestrali. Il puntuale pagamento della rata e' un momento importante nella vita del mutuo, perché il ritardato o il mancato pagamento fa scattare l'applicazione degli "interessi di mora"; non solo, ma la Banca, se previsto nel contratto, può invocare il ritardato pagamento come causa di risoluzione dello stesso. Procedimento di estinzione graduale di un mutuo mediante il rimborso periodico di una rata comprendente una quota di capitale e una quota in conto interessi secondo un piano detto appunto “piano di ammortamento”. Periodo iniziale del mutuo che precede l’inizio dell’ammortamento del capitale. PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 6 di 7 FOGLIO INFORMATIVO (trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari – D.lgs.1/9/93 n.385 – Delibera CICR 4/3/03 – Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia 29/7/2009) Piano di ammortamento Imposta Sostitutiva Capitale proprio Rinegoziazione Aumento di capitale Imprese che operano in regime di contabilità ordinaria Sepa Direct Debit (SDD) Nel periodo di preammortamento non vi è quindi nessun pagamento in conto capitale; possono invece esservi pagamenti, rateali o in unica soluzione all’inizio o alla fine del periodo, in conto interessi. Prospetto nel quale sono indicate le modalità e gli importi da versare per giungere al rimborso del mutuo. Tale prospetto è parte integrante del contratto di mutuo ed è determinato in funzione dell’importo del finanziamento, della periodicità stabilita delle rate, della durata e del tasso iniziale. Nel caso di mutui a tasso variabile il piano di ammortamento viene determinato ipotizzando che il tasso iniziale rimanga costante per l’intera durata del finanziamento. Imposta agevolata sostitutiva delle imposte di registro, bollo, catastale ed ipotecaria conteggiata sull'importo erogato dei finanziamenti con durata contrattuale superiore a 18 mesi Per “capitale proprio” si intende: il “capitale versato” (comprensivo anche dei “versamenti infruttiferi”, “versamenti in conto futuro aumento capitale”, “versamenti soci a fondo perduto”, “versamenti in conto capitale”, “versamenti in conto aumento di capitale” ed altre tipologie di versamenti previsti, tempo per tempo, dalla normativa vigente) sommato alle “riserve”, agli utili portati a nuovo, al “risultato di bilancio”, al netto di eventuali “crediti verso soci” e delle “perdite degli esercizi precedenti”. Variazione delle condizioni economiche e/o contrattuali a seguito della richiesta del cliente. Ogni richiesta di rinegoziazione è soggetta ad autonoma valutazione da parte della Banca. L'aumento di capitale è un atto di carattere straordinario dell’impresa che si realizza o con la modifica del patrimonio netto (aumento a pagamento) o con la semplice imputazione di riserve o fondi di bilancio (aumento gratuito). In entrambi i casi l'aumento può aver luogo con l'emissione di nuovi titoli o con l'incremento del valore nominale delle vecchie azioni. Le imprese che operano in regime di contabilità ordinaria: - le società di capitali (società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative); - le società di persone (società in nome collettivo, società in accomandita semplice) che nell’anno solare precedente hanno conseguito un volume di affari superiore a: · € 309.874,14 per le imprese aventi per oggetto la prestazione di servizi; · € 516.456,90 per le imprese aventi per oggetto attività diverse dalla prestazione di servizi. Strumento di pagamento in euro all'interno dell'Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) che consente al creditore di addebitare in modo automatico il conto del debitore, sulla base di un accordo preliminare (mandato) tra creditore e debitore (per esempio: le domiciliazioni delle bollette domestiche per la fornitura del gas, dell'energia elettrica o delle utenze telefoniche). PRESTITO PER L’AUMENTO DELLA PATRIMONIALIZZAZIONE - MUTUI - I106 Versione del: 01/02/2017 Pagina: 7 di 7