delle calzature in Tunisia
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delle calzature in Tunisia
L’industria del cuoio e delle calzature in Tunisia Invest in Tunisia Un settore guida Il cuoio e le calzature in cifre Ereditaria di una lunga tradizione di lavorazione del cuoio, la Tunisia oggi, si presenta come un sito di produzione, di qualità e di know how per le imprese che operano nel settore del cuoio e delle calzature. Con oltre 30 000 posti di lavoro, e circa 900 milioni di dinari d’esportazione, il settore del cuoio e delle calzature è un settore prioritario nell’economia tunisina. Ha continuato, da vari anni, a testimoniare il proprio dinamismo, la propria reattività e la partecipazione attiva nell’investimento, nell’esportazione e nella creazione di posti di lavoro. • 40 imprese impiegano oltre 30 000 persone. • 225 imprese sono totalmente esportatrici. • Un’impresa su tre è a capitale al 100% estero o misto. • Circa 900 milioni di dinari tunisini in esportazioni nel 2008. • Oltre 30 milioni di dinari tunisini d’investimento all’anno in media. • IDE: 205 milioni di dinari tunisini in termini di stock. Le sue esportazioni hanno rappresentato il 3,9% delle esportazioni tunisine totali nel 2008. Il valore della produzione di questo settore ha raggiunto 1 200 milioni di dinari tunisini nel corso dello stesso anno. Struttura della produzione dell’industria del cuoio e delle calzature nel 2008 In % 11,3 4,4 7,5 2,3 Cuoio Calzature Gambi 16,5 Pelletteria 58,1 Abbigliamento Accessori Centro Nazionale del Cuoio e delle Calzature «CNCC» Il suo valore aggiunto è pari al 32%. È uno dei più alti delle industrie manifatturiere tunisine. La sua bilancia commerciale è ampiamente in positivo con un tasso di copertura medio superiore al 150% nell’ultimo decennio. Più di 30 milioni di dinari tunisini vengono investiti annualmente in questo settore. Un settore competitivo Struttura d’esportazione dell’industria del cuoio e delle calzature nel 2008 In % Le esportazioni del settore del cuoio e delle calzature registrano una crescita forte e regolare. Così, malgrado la forte concorrenza del Sud Est asiatico, le esportazioni del cuoio sono aumentate del 46,3% durante il periodo 2003-2008, da 611 milioni di dinari tunisini a 894 milioni di dinari tunisini. Un tasso d’esportazione alto. La Tunisia esporta 72% della propria produzione di calzature 0,7 12,2 1,2 Cuoio e pelli 3,9 Calzature Gambi 25,6 Pelletteria 56,4 Accessori Centro Nazionale del Cuoio e delle Calzature «CNCC» 1 Dinaro tunisino (TND)= 0,532 Euro=0,741USD (media annua 2009) Abbigliamento Gli studi sulla competitività hanno dimostrato che in Tunisia le diverse fasi di produzione delle calzature (taglio, picchiettatura, montaggio, finitura) permettono all’impresa dell’Unione Europea un guadagno pari al 50%. Evoluzione del controllo del prodotto. Le esportazioni conoscono un cambiamento importante, la percentuale di scarpe lavorate aumenta sempre di più, essa rappresenta attualmente il 56,4% del fatturato globale delle esportazioni del settore contro il 23% nel 1990. Questo cambiamento è stato fatto a scapito delle tomaie che rappresentano ormai solo il 25,6% contro il 49% nel 1990. Questa evoluzione del settore cuoio e calzature, non si è potuta realizzare senza lo sforzo considerevole consentito dai professionisti del settore per modernizzare i propri mezzi di produzione, migliorare le competenze del personale ed investire in materia di perfezionamento della gestione della produzione e del controllo della qualità. L’Unione europea, principale partner della Tunisia. Più del 90% delle esportazioni del cuoio e delle calzature si fanno sul mercato dell’Unione europea. I principali clienti sono l’Italia (48%), seguita dalla Francia (30,2%) e dalla Germania (11,6 %). Un settore attrattivo Un personale qualificato e concorrenziale La Tunisia propone una manodopera allo stesso tempo disponibile, qualificata e concorrenziale, dotata d’una capacità di apprendimento rapido. Le società locali come quelle estere apprezzano la flessibilità, le capacità di formazione, le competenze e la qualifica dei lavoratori tunisini. Un sistema di formazione su misura Il sistema di formazione professionale tunisino si articola intorno ad una quindicina di istituzioni che forniscono il settore di operai specializzati e tecnici superiori competenti. Questo sistema è anche molto flessibile in materia di risposta alle richieste specifiche mutando in sistema di formazione su richiesta, di formazione continua o di formazione in alternanza La capacità annua di formazione professionale nel settore delle industrie del cuoio e delle calzature raggiunge oggi 2000 operai specializzati e 500 tecnici in tutte le specialità. Un’offerta flessibile e reattiva La Tunisia trae profitto dai mutamenti che si operano a livello di commercio mondiale delle calzature dove la stagionalità è sempre meno di rigore e/o le tradizionali due collezioni (Primavera/Estate ed Autunno/Inverno) lasciano sempre più posto agli ordini di nuovi assortimenti che aumentano. Questo vantaggio comparativo è talmente importante che le quantità ordinate possono essere molto ridotte in funzione dei bisogni immediati o congiunturali. Facendo prova di una forte reattività e di un lavoro a flusso continuo, la Tunisia si posiziona molto favorevolmente rispetto agli ordini di nuovi assortimenti di piccole serie che non superano gli otto giorni. Un rispetto delle norme sociali ed ambientali La legislazione tunisina in materia di lavoro e di protezione dell’ambiente è molto progredita rispetto ai paesi dello stesso livello di sviluppo. La produzione in Tunisia si fà non solo nel rispetto delle norme di qualità e degli standard internazionali ma anche secondo regole di etica sociale ed ambientale. Inoltre, la Tunisia è firmataria della convenzione di Ginevra sulle condizioni occupazionali lavorative dei bambini. In effetti la Tunisia ha aderito ad un importante progetto, nominato «LIFE» che è stato realizzato per la preservazione dell’ambiente di fronte ai danni generati dalla lavorazione industriale del cuoio, sostenuto dall’Unione europea e che costituisce una figura di riferimento nel bacino mediterraneo. Un programma di «mise à niveau» 292 imprese che operano nel settore del cuoio e delle calzature ha aderito al programma nazionale di «mise à niveau» (ammodernamento). Hanno raddoppiato, grazie a questa adesione, la propria produttività ed esportazioni. Numerose fra queste si sono associate con partner esteri per disporre di nuovi know-how ed integrarsi nelle loro reti commerciali. Londra Bruxelles Parigi Francoforte Vienna Milano Barcellona Roma Madrid Tunisi Tunisia Un ambiente favorevole La posizione geostrategica della Tunisia e la sua infrastruttura modernissima agevolano l’accesso delle imprese stabilite sul suo territorio ai principali mercati-chiave. A meno di due ore di volo dalle metropoli europee, la Tunisia dispone di otto aeroporti che coprono tutto il paese ed un centinaio di compagnie aeree straniere che garantiscono oltre 1 300 voli settimanali sull’Europa. Inoltre, l’esistenza di sei porti commerciali e di una flotta marittima moderna che rispondono alle esigenze di sicurezza e di velocità permettono un servizio regolare dei principali porti europei. La Tunisia ha aderito all’OMC dal 1993 e ha firmato nel 1996 un accordo di associazione con l’Unione europea che ha dato origine ad una zona di libero scambio dal gennaio 2008. In parallelo, la Tunisia è legata tramite accordi preferenziali ai paesi maghrebini ed arabi. La messa in vigore dell’accordo regionale che istituisce la zona di libero scambio arabo è ampiamente avanzata. L’investimento è libero nel settore del cuoio e delle calzature. Gli investitori esteri possono detenere fino al 100 % del capitale del progetto senza autorizzazione. Sono anche liberi di rimpatriare i benefici e il prodotto di cessione del capitale investito in valute, compresa la plusvalenza maturata. Le procedure d’impianto sono semplici e si fanno all’interno degli sportelli unici dell’Agenzia di Promozione dell’Industria «API» (Tunisi, Sfax, Sousse, Nabeul, Gafsa, Gabès e Bégià) che raggruppano tutte le amministrazioni coinvolte ed anche on-line tramite il sito Internet www.webentcreation.tunisieindustrie.nat.tn (la dichiarazione dei progetti e la costituzione giuridica delle società). «En Tunisie, nous avons trouvé un environnement favorable et un encouragement pour le développement d’une activité industrielle : stabilité politique, paix sociale, main d’œuvre disponible, administration attentive et des lois spécifiques.» Daniele FOGAGNOLO, Direttore del JAL GROUP Il codice d’incentivazione agli investimenti concede numerosi vantaggi in materia d’esonero di imposte e di tasse, ed in materia di sovvenzioni e di premi all’investimento. Strutture di sostegno al servizio dell’investitore. Oggi, oltre alle istituzioni governative di sostegno a carattere orizzontale, (API, FIPA, CEPEX...) che sostengono l’investitore a livello di creazione di progetti, della costituzione di società e delle operazioni di esportazione, il settore del cuoio e delle calzature è regolato, nella sua dinamica di sviluppo, da una federazione professionista e da un centro tecnico cioè il Centro Nazionale del Cuoio e delle Calzature «CNCC». Condizioni di vita piacevolissime. La Tunisia è un paese che concilia a meraviglia tradizione e modernità. La popolazione tunisina è impressa di tolleranza e d’ospitalità. Oltre al clima mite, vengono offerte numerose comodità: quartieri residenziali moderni, numerosi centri commerciali e supermercati, scuole estere, prestazioni mediche di alto livello, parchi d’attrazione e per il tempo libero ed un’importante infrastruttura turistica. Un settore a forte potenziale d’investimento L’investimento estero ha raggiunto una scorta di 205 MTND a fine 2008. 165 unità estere o a capitale misto che impiegano più di 24 000 persone, operano già in Tunisia. Numerosi grandi gruppi hanno scelto la Tunisia per svilupparsi le proprie attività e prosperare: ADIDAS, ALTEK, ANDRE, BAILLY, BUGGY, CANGURO, CARDAN, CELINI, CHICCO, EURONOVA, FERRAGAMO, FREE MODE, GBB FRANCE, GEO, GRIFF, HARRO, IMBERT, JAL GROUP, KICKERS, LAFUMA, LEMAITRE, LUMBERJACK, MARCO BOTTI, MASSIMORELLA, MINELLI, MINERVA, NOEL, OTTERBECK, PICARD, PRADA, RELLA, RIEKER, SOLARIA, ZAPPERS… Il successo del settore del cuoio e delle calzature è il risultato della padronanza del know-how, della varietà delle gamme, dell’ottimizzazione tramite la razionalizzazione dei costi, della rapidità di consegna e della prossimità dei centri europei di decisione. • Calzature: l’esistenza d’una tradizione forte di produzione coniugata a costi di produzione competitivi ed a una forte reattività nella catena di creazione-produzione-messa sul mercato permettono alla Tunisia d’essere un buon partner per le piccole e medie serie, soprattutto nella gamma delle scarpe di sicurezza, di scarpe eleganti per donna, e di scarpe comode per anziani. • Pelletteria: le borse in pelle e di alta gamma, gli articoli di valigeria, la piccola pelletteria di media e di alta gamma costituiscono attività a forte potenziale di sviluppo. • Cuoio: le importazioni del cuoio rappresentano il 60% delle importazioni totali del settore. In effetti, i bisogni di cuoio sia per le imprese off-shore che locali sono sempre più crescenti. «In questi ultimi 14 anni, abbiamo vissuto lo stesso progresso del paese, oggi, secondo me, la Tunisia è ancora più forte e più attrattiva per i nuovi investitori che sceglieranno di sistemarsi in Tunisia.» Daniele FOGAGNOLO, Direttore del JAL GROUP FIPA–Tunisia, il vostro partner per il successo L’Agenzia di Promozione dell’Investimento Estero «FIPA-Tunisia» è l’unico interlocutore dell’investitore straniero. FIPA-Tunisia è un organismo nazionale, creato nel 1995, sotto la tutela del Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale. Certificata ISO 9001 dal 2003, l’agenzia è incaricata di dare il sostegno necessario agli investitori esteri e di fornire loro di un’assistenza qualificata e gratuita. FIPA-Tunisia ed i suoi uffici all’estero formano una rete: d’informazione sulle opportunità d’investimento in Tunisia e i principali motivi che fanno della Tunisia un sito privilegiato per gli IDE. Tutte le informazioni utili sull’economia tunisina, le risorse umane, l’infrastruttura, le incentivazioni all’investimento sono presentate in un’ampia documentazione in diverse lingue, di contatti da Tunisi o dall’estero grazie ad un lavoro di prospezione preliminare e di missioni di contatti specifici per rispondere ai bisogni degli investitori. Il nostro approccio è quello di presentare l’offerta tunisina più soddisfacente per le imprese in cerca d’internazionalizzazione, di consulenza sulle condizioni appropriate per il successo dei progetti, le regioni d’insediamento, i regimi d’investimento, le modalità di finanziamento…, d’accompagnamento dell’investitore nelle sue visite di prospezione in Tunisia e nelle varie fasi di realizzazione del suo progetto. I programmi di contatto con le istituzioni e le imprese tunisine, a seconda dei settori di attività desiderati ed i centri d’interesse degli investitori vengono elaborati dai responsabili di FIPA, d’appoggio per migliorare la perennità dell’impresa con un monitoraggio personalizzato ed un’assistenza permanente presso i diversi reparti ministeriali e gli enti tunisini, così come presso le autorità regionali. est présente à Tunisi Rue Salaheddine El Ammami Centre Urbain Nord 1004 Tunis Tél. : (216-71) 75 25 40 Fax : (216-71) 23 14 00 E-mail : [email protected] www.investintunisia.tn Bruxelles 31/33, rue Montoyer, Bte 4 1000 Bruxelles Tél. : (32-2) 512 93 27 Fax : (32-2) 511 17 57 E-mail : [email protected] Colonia Hohenstaufenring 44-46 50674 Köln Tél. : (49-221) 240 33 46 • 240 33 47 Fax : (49-221) 240 34 46 E-mail : [email protected] Londra 63-66 Hatton Garden London EC1N 8LE Tél. : (44-207) 430 13 15 Fax : (44-207) 430 14 00 E-mail : [email protected] Madrid Avenida Alfonso XIII, 68 Madrid-28016, España Tél. : (34-91) 510 48 47 Fax : (34-91) 510 48 95 E-mail : [email protected] SERVICED 71 86 12 19 Milano Via M. 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