Paolo Orlando - PIANO URBANISTICO COMUNALE di
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Paolo Orlando - PIANO URBANISTICO COMUNALE di
Da: [email protected] A: [email protected] Cc: Oggetto: Magazzeno - località "denteferro" - Via mar mediterraneo lato mare - Memoria partecipativa al procedimento di formazione del nuovo P.U.C. AL SIG. SINDACO Via Alfani, 52 PONTECAGNANO FAIANO AL PROF. R. GERUNDO Consulente per la predisposizione del nuovo P.U.C. - Comune di Pontecagnano Faiano – Governo del Territorio Via Alfani, 52 PONTECAGNANO FAIANO AL DOTT. ARCH. GIOVANNI LANDI Responsabile IV Settore Comune di Pontecagnano Faiano – Governo del Territorio Via Alfani, 52 PONTECAGNANO FAIANO OGGETTO: Località Magazzeno – “Villaggio Denteferro” – Memoria partecipativa alle attività procedimentali di predisposizione del nuovo P.U.C. di Pontecagnano Faiano ^^^^^^ Gli scriventi, tutti proprietari delle abitazioni, costruite con regolare concessione edilizia, di via mare mediterraneo “lato mare”, chiedono che il gruppo di ville in oggetto rientri come zona residenziale all’interno del nuovo P.U.C. Infatti, nonostante gli scriventi abitino in un gruppo di villini non pertinenti ad alcun fondo agricolo, costruiti con regolare concessione edilizia ad uso residenziale (la maggior parte ottenute intorno all’anno 1967), la zona, da più di vent’anni, è riportata come “zona agricola E1” all’interno della “zonizzazione” e del P.R.G. in spregio alla sua oggettiva e costante connotazione che è coerente con il titolo originario e l’originaria, precedente, qualificazione del “programma di fabbricazione”. L’attuale P.R.G. è intervenuto nel 1989, successivamente, quindi, alle citate concessioni. Si segnala che tale zona è l’unica della fascia costiera di Pontecagnano caratterizzata da una destinazione agricola, frutto, evidentemente di un errore materiale, e per più di quarant’anni le imposte dei citati immobili sono state esatte come “A6” e “A7”(villini residenziali e ville di lusso). Si sottolinea che l’oggettiva e storica tipologia dei progetti delle villette di cui trattasi, approvati dal Comune, è evidentemente tesa esclusivamente al godimento delle stesse come civili abitazioni in quanto, come detto, nessuna di esse è annessa a fondi rustici o agricoli ma nei titoli acquisiti di abitabilità e di agibilità sono qualificate sempre, correttamente, come “villini” residenziali. Nell’occasione dell’emanazione del PUC, quindi, si vuole porre al progettista incaricato la problematica, in quanto è evidente il vizio genetico di un atto di programmazione generale del territorio che non tenga conto della connotazione oggettiva e giuridica di situazioni preesistenti createsi con regolarità amministrativa e conformità a normativa vigente dell’epoca. L’attuale misconoscimento del contesto storico-sociale della zona e dell’oggettiva e reale situazione preesistente agli atti di programmazione generale, già avvenuta nel 1989, potrebbe essere esiziale nel coordinamento della pianificazione territoriale con le importanti normative nazionali in materia di salvaguardia dall’inquinamento acustico ed ambientale e fattore causale di possibili effetti aberranti dovuti a altre procedure amministrative, relative alla gestione del territorio limitrofo, affette da illegittimità derivata in quanto fondate su atti presupposti viziati da nullità radicale. Si chiede, pertanto, di sanare questa evidente ed abnorme contradditorietà, riportando la zona nell’ambito della “zona residenziale”, originariamente prevista nel piano di fabbricazione coevo alla lottizzazione ed alla costruzione delle abitazioni. In caso contrario è evidente che un nuovo atto di pianificazione territoriale, che riproponga l’attuale classificazione, sarà viziato nella parte in cui non prenda atto della reale, concreta, destinazione. L’atto amministrativo generale di programmazione territoriale adottato nel 1989 e quello adottando sarebbero infatti nulli, geneticamente viziati da un difetto di corrispondenza alla precedente situazione di fatto, regolarmente costituitasi attraverso una destinazione legittima e regolare, nulli radicalmente per impossibilità del contenuto e/o illegittimi e contraddittori. Si resta in attesa di riscontro ed a disposizione per ogni eventuale o utile integrazione specificando che tutti gli atti richiamati sono in possesso di codesta amministrazione e che eventuali richieste o comunicazioni potranno essere effettuate a: Orlando Eugenio – Via mar mediterraneo n. 11 – 84098 – Pontecagnano (SA)