continuita` assistenziale italiano

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continuita` assistenziale italiano
Sedi del Servizio di Continuità Assistenziale
DISTRETTO SOCIO SANITARIO n. 1
Sede di CRESPANO DEL GRAPPA
presso la sede del Distretto
con ingresso da Via Monte Grappa, 17
tel. 0423/526259
Azienda ULSS n. 8 - ASOLO
GUIDA
ALL’UTILIZZO
DEL
SERVIZIO DI
CONTINUITÀ
ASSISTENZIALE
(EX GUARDIA MEDICA)
DISTRETTO SOCIO SANITARIO n.2
Sede di VALDOBBIADENE
presso la sede del Distretto in via Roma
tel. 0423/977301
DISTRETTO SOCIO SANITARIO n.2
Sede di MONTEBELLUNA
Via Cà Mora
tel. 0423/601570
Nei giorni prefestivi e festivi, con gli orari
stabiliti funziona la sede del Servizio di
Continuità Assistenziale
GIAVERA DEL MONTELLO presso la sede
staccata del Distretto Socio Sanitario Via Bolè
Tel. 0422/728999.
Per il servizio notturno è necessario rivolgersi a
Montebelluna
Prima di accedere
al
servizio, si ricorda di prendere
contatto telefonicamente
DISTRETTO SOCIO SANITARIO n.1
Sede di CASTELFRANCO VENETO
presso la Casa di Riposo in via dell’ospedale 12
tel. 0423/732753
Che cos’è?
Il servizio di Continuità Assistenziale (ex
Guardia Medica) è a disposizione del
cittadino utente in sostituzione del Medico
di Medicina Generale per gli interventi
domiciliari urgenti.
E’ un diritto del cittadino chiamare il
Servizio, quando ritiene di essere in
presenza di una situazione di sofferenza
fisica che richiede un intervento d’urgenza.
Non è un diritto esigere, sempre e comunque,
una visita a domicilio: tale valutazione deve
essere fatta dal medico
dopo il colloquio telefonico.
Quando è attivo
Il Servizio di Continuità Assistenziale
funziona:
- tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore
8.00
- i giorni prefestivi dalle ore 10.00 alle
ore 20.00
- i giorni festivi dalle ore 8.00 alle ore
20.00
Che cos’è una URGENZA
Per urgenza si intende una situazione di
malattia che necessita di una valutazione,
in tempi brevi, per evitare danni alla
salute, o una situazione di malessere non
sopportabile per periodi lunghi.
Come si attiva il servizio
L’accesso al servizio deve sempre
avvenire tramite chiamata telefonica.
Il cittadino telefona ed espone il proprio
caso; un medico risponde e, dopo aver
valutato la situazione sulla base delle notizie
fornite spontaneamente da chi chiama e
dalle domande poste da lui stesso per
approfondire il problema, può decidere di
intervenire in modi diversi:
1. visita a domicilio – quando il medico
ritiene necessario vedere subito il
paziente a domicilio per prescrivere le
cure del caso o il ricovero in ospedale –
2. consiglio telefonico – quando è
possibile risolvere il caso per mezzo di
terapia già a disposizione di chi chiama,
rinviando gli approfondimenti ad un
momento successivo presso il proprio
medico curante.
3. invito a rivolgersi direttamente al
Pronto Soccorso
o al Servizio di
Emergenza 118 – quando la patologia
non è gestibile a domicilio
Il Servizio di Continuità Assistenziale
NON
può rappresentare una via preferenziale
per usufruire di una visita medica a
domicilio oppure per evitare di recarsi
dal proprio medico di famiglia.
E’ bene che il paziente contatti sempre il
proprio medico curante per riferire del
contatto avuto con il Servizio di Continuità
Assistenziale consegnando la copia del
referto della prestazione ricevuta.
Il medico del Servizio di Continuità
Assistenziale può rilasciare:
-
-
certificazioni di malattia per il
lavoratore visitato (per un massimo di
tre giorni e solo per orari coperti dal
Servizio stesso);
prescrizioni farmaceutiche per terapia
d’urgenza e per coprire un ciclo non
superiore a 48/72 ore.
Il servizio è gratuito per i residenti
nella Regione Veneto
Per gli utenti non residenti
nella Regione Veneto è previsto il
pagamento delle prestazioni