Importanza del matrimonio dal punto di vista di Dio
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Importanza del matrimonio dal punto di vista di Dio
ARCIDIOCESI DI PALERMO Parrocchia S. Lucia Via E.Albanese ,2 PRESENTAZIONE L’IMPORTANZA DEL MATRIMONIO DAL PUNTO DI VISTA DI DIO Questa visione globale di carattere teologico, spirituale e mistico, vuole offrire l’insieme dei valori del matrimonio, allo scopo di apprezzare la bellezza, la grandezza e la profondità dell’agire di Dio con coloro e in coloro che lo scelgono responsabilmente. - Orientamento generaleP. Luigi Consonni Agosto 2010 2 1° - IL MATRIMONIO COME ALLEANZA - PATTO (preparazione del terreno) Il matrimonio è ALLEANZA - PATTO tra donna e uomo. La Bibbia è la storia di Alleanze tra Dio e il suo popolo, e il matrimonio deve essere inteso come partecipazione a tali alleanze. Le alleanze nel Vecchio Testamento: 1) ALLEANZA CON NOÉ Gen 6- 9. 2) ALLEANZA CON ABRAMO Gen 12- 24. 3) ALLEANZA CON MOSÉ Es 1-18. L'obiettivo delle Alleanze è la costruzione di un nuovo mondo di pace e armonia, in cui le persone si sentano valorizzate, rispettate e realizzate. Is 65,17-25. Lungo la storia, il popolo si è dimostrato infedele all'Alleanza: la bibbia è la storia dell’ infedeltà del popolo e della fedeltà di Dio nei confronti delle alleanze. I Profeti, testimoniando la misericordia e la bontà di Dio, "tirarono le orecchie" al popolo per aver rotto l'Alleanza, e lo esortarono a riprendere il cammino di Dio, mentre egli rinnovava queste Alleanze, per Sua libera e spontanea volontà, aggiungendo ogni volta qualcosa di nuovo e più profondo. Os 2, 4-25. Tre sono i rinnovi: Ger 31, 31-34; Ez 36, 25-28; Zc 8, 7-8 Malgrado ciò, il popolo ritornava all’Alleanza e poi la tradiva; di nuovo vi ritornava e poi di nuovo tradiva. Allora Dio decise, 3 una volta per tutte, di stabilire LA NUOVA E ETERNA ALLEANZA ATTRAVERSO LA MORTE E RESURREZIONE DEL SUO FIGLIO GESU Gv 18-20; Gv 13, 1-13; Eb 9 , 15-23; Ap. 21, 1-8. Tutti i testi biblici sono da leggere, meditare e pregare in modo che il cuore dei coniugi si modelli sul cuore di Dio, che ha dato se stesso nel Figlio, fino alla morte di croce. (E’importante che gli sposi prendano l’abitudine di una breve preghiera ogni giorno. Può essere il Padre Nostro, l’Ave Maria, o una preghiera spontanea, e subito dopo si benedicano reciprocamente tracciando la croce l’uno sulla fronte dell’altro/a). Il processo di conformazione del cuore, sul modello di quello di Dio, non finisce mai. Egli utilizza i beni materiali, imposta gli affetti familiari, la relazione parola-azione, l'onestà e la responsabilità individuale, la fermezza nelle prove e il coraggio nelle difficoltà, in modo tale che si avvicinino sempre più a quelli di Gesù. Sarà possibile raggiungere livelli soddisfacenti di modellamento, pur rimanendo lontani dalla Chiesa, dalle celebrazioni, dalla formazione permanente, contando solo sulle proprie emozioni e sulla propria buona volontà? 2 ° - SACRAMENTO (semina) Il matrimonio è uno dei sette sacramenti della Chiesa. ***La parola sacramento significa mistero. Nel linguaggio corrente, sottintende qualcosa che non è completamente conoscibile, svelabile. Ma, con questa parola, la bibbia intende 4 l'evento della Comunione tra la persona e Dio, che avviene attraverso elementi visibili, come l'acqua, l’olio, il pane, il vino, tramite il ministro e la formula appropriata. Per esempio: BATTESIMO: l'elemento è l'acqua e le parole sono: "Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Così, tra il battezzato e Dio si realizza la Comunione. EUCARISTIA: gli elementi sono il pane, il vino e le parole: "Questo è il mio corpo ..." che si riferiscono al pane e "Questo è il mio sangue ..." che si riferiscono al vino. Così, al ricevere l’ostia, si realizza la Comunione tra la persona e Dio. MATRIMONIO: gli elementi sono l'uomo e la donna e le parole che realizzano la Comunione tra Dio e la coppia sono: Il fidanzato dice Io,...( nome del fidanzato), ti ricevo... (nome della fidanzata), come mia sposa e ti prometto di esserti fedele sempre, di amarti e rispettarti nella gioia e nella tristezza, nella salute e nella malattia in tutti i giorni della mia vita (nome della moglie) ... Questo anello è segno del mio amore e della mia fedeltà. Che Dio mi aiuti a compiere Pertanto, i sacramenti questa sono promessa, in nome del 5 Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La fidanzata dice Io...(nome della fidanzata), ti ricevo... (nome del fidanzato), come mio sposo e ti prometto di esserti fedele sempre, di amarti e rispettarti nella gioia e nella tristezza, nella salute e nella malattia in tutti i giorni della mia vita. (nome del marito) ... Questa anello è segno del mio amore e della mia fedeltà. Che Dio mi aiuti a compiere questa promessa, in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. I sacrarmenti sono elementi visibili dell’incontro e della Comunione della persona con Dio. Il matrimonio è la vita dei coniugi che diventa sacramento, ossia espressione di Comunione con Dio e dimora di Dio. Ogni sacramento è immersione nella Morte e la Resurrezione di Cristo. Quindi, che cosa muore? Che cosa risuscita? Muore il figlio(a), risuscita lo sposo(a). Muore l’io individualista e risuscita il “noi” della comunione di vita e di destino. In tal modo, orientati per sempre l’uno verso l’altro e i due verso Dio, i tre formano una cosa sola. L'Alleanza degli sposi è integrata nell’Alleanza di Dio con gli uomini: "L'autentico amore coniugale è integrato nell’amore divino" (Conc. Vat.II. GS 48). Ciò significa che l’umano si unisce consapevolmente al divino, ne assume la progettualità, l’orizzonte di senso e la missione. Come il divino si umanizza nei limiti della condizione umana, quest’ultima viene divinizzata e portata gradualmente a essere “come Dio”(Gen 3,5). Da qui deriva che: "ciò che Dio ha unito, l'uomo non deve dividere". (Mt 19,6). Così, ogni volta che si svolge tra i coniugi un atto d'amore sincero, autentico, disinteressato, generoso, ecc, si consolida la Comunione tra di loro e con Dio, e si approfondisce la realtà del sacramento. ***Il contenuto specifico del sacramento è la fedeltà, che deve essere presa come una linea guida in tutte le circostanze della vita,"nella gioia e nel dolore, nella salute e nelle malattia" e come una promessa da realizzare "tutti i giorni della nostra vita”. 6 Con questi gesti e parole, Dio non solo si dona pienamente, ma riversa tutto il suo amore sui coniugi, anche se questi non sono in grado di percepire la grandezza e profondità del dono. E’ come buttare negli occhi una fortissima luce: non si vede niente. Tuttavia, tale profondità sarà rivelata gradualmente, nella misura in cui i coniugi vivranno, giorno dopo giorno, il loro amore nella fedeltà. È la fedeltà che crea le condizioni per percepire il dono di Dio, offerto il giorno del matrimonio: rimanendo sotto l’intensa luce, si comincia a vedere cosa c’è in essa… La fedeltà è lo spazio d'azione dello Spirito Santo, in quanto agisce nel pensiero, nella parola e negli atteggiamenti: sesso, onestà, lealtà, responsabilità, ecc. La fedeltà non ammette sconti ne può essere ridotta a semplice fedeltà sessuale, a rischio di sdoppiamento della personalità e di perdita dell’integrità, che costringerebbero a vivere di apparenze. Sarebbe così distrutta l’amicizia nello Spirito Santo, l’amicizia spirituale, che li rende uno e che è fonte del rapporto di amore gratificante. Pertanto, la fedeltà è come lo scheletro che sostiene la struttura concreta dei singoli, essenziale per una relazione ben riuscita. Questo rapporto, basato sulla passione per la Verità e per il Bene, li rende una realtà solida, compatta e sana. Ecco allora impiantato il dono di Dio: nello scegliere la fedeltà, i coniugi sono scelti da Dio "(...)ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”.(Gv 15, 16). Così, la fedeltà non è semplicemente radicata nelle sabbie mobili della fedeltà dei due, ma integrata e rafforzata dalla Fedeltà di Dio. 7 3 ° - LA FEDELTÁ: PRATICA UMANA DIVINA CHE PORTA A SOMIGLIARE A DIO (coltivazione e raccolto) ***È l'amore che sostiene e motiva la fedeltà. Nella sua forma più alta, l'amore è fascino, ammirazione, sorta di estasi per l’"altro". Egli è armoniosa combinazione dell’impulso/desiderio,(erotico) dello psicologico(amicizia) e dello spirituale (caritá). La bibbia si riferisce a questi tre livelli dell’amore con parole diverse. Così essi possono essere rappresentati, a cominciare dalla gioventù, come una piramide con alla base l’erotico, e nel secondo e terzo livello l'amicizia e la carità. Gradualmente, nel corso degli anni, la piramide si rovescia, con la punta verso il basso, lasciando prevalere lo spirituale sull’ erotico e mantenendo l’amicizia nel mezzo. Ciò indica il percorso evolutivo dell’amore. Dei tre, ad avere l’impronta del divino è la carità (piano spirituale), intesa come capacità di rinunciare e spogliarsi di tutto affinché il coniuge sia felice e realizzato secondo il disegno di Dio: un soggetto così unito e identificato nell’amore coniugale da essere capace di donarsi per il bene dei 6,5 miliardi di persone nel mondo nel radicale dono di se stesso, costi quel che costi. Per fare una comparazione, si può dire che il matrimonio è come una pianta: più la radice entra in profondità, più i rami coprono un maggior numero di persone. (Circoscrivere l’amore solo nell’ambito familiare,dei parenti e qualche amicizia è votarlo alla sterilità…). Tutto ciò nasce in Dio, perché è Dio stesso: "Dio è amore". (1 Gv 4, 16). Così, l'amore è molto di 8 più dell’erotico, o della comune passione per la bellezza e per la verità, che è la base dell’amicizia. ***La fedeltà è la necessaria fonte della compassionemisericordia. Il "miserabile", in termini di limite, deficienza, debolezza e peccato, si manifesterà nel coniuge in circostanze diverse, magari con sorprendente intensità e in modo imprevisto. Allora la compassione motiverà la partecipazione alla sofferenza del coniuge, e la misericordia sosterrà l'agire di cuore rivolto al riscatto. Questo è quello che si chiama perdono, così necessario nella quotidiana vita di coppia. Gesù mostra come la fedeltà nell’amore motiva la compassione e la sua azione misericordiosa di riscatto fino all’ estremo della croce. ***Tutto questo è profondamente connesso al fatto che la fedeltà crea le condizioni e riproduce nei coniugi l'esperienza di morte e la risurrezione di Gesù. Allora, essa sarà provata, purificata, rafforzata dalle difficoltà della vita in grado di interferire sulla qualità delle relazioni tra gli sposi, poiché ci saranno momenti di solitudine che scuoteranno la comprensione e l’intesa. Sarà come una crocifissione. Se c’è vero amore, si percepisce che è lui (o lei) l’asse della propria vita. Non c’è spazio per altre (o altri). La croce è il fatto di sentirsi inchiodato da un lato dalla solitudine, e dall’altro dalla mancanza di una vera alternativa. La “soluzione” con altre ( o altri) sarebbe semplicemente una fuga. In effetti la solitudine, di queste circostanze, non è un accidente di percorso, ma qualcosa di costitutivo della persona e un elemento necessario del processo. Nella solitudine e nella sofferenza è doveroso ripensare al film della vita, ai momenti di vero amore. Non per ripetere 9 un’esperienza passata, che rimarrà nel passato, ma perché la memoria contiene in sé qualcosa del futuro, che si presenta come futuro e sostiene la speranza del riscatto dell'amore. Tale speranza sostiene la fedeltà nel presente e fa sì che lui o lei aspettino un futuro promettente, come chi sa che dopo la notte arriva il giorno, e dopo la tempesta il sole. Così la fedeltà mantiene l'amore come sfondo sul quale, dopo la notte di prova, si rivela la presenza dell’ amato(a), che improvvisamente, come uscita inaspettata dal tunnel della solitudine, si staglia nella luce che tutto avvolge e illumina. Questa presenza è così viva e intensa da scoprire l’altro(a) come dipinto(a) nel più intimo di sé, diventando così, come uno solo. Ecco allora che lui (o lei), si scopre e si sente “come dio”, perché immerso nella sorgente dell’Amore che è Dio stesso (1 Gv 4,16). In questo oceano, Dio lo(a) trasforma “come Lui” (Gv 10, 34; Sl 82, 6), pienamente partecipe della Sua vita, dove c’è la delizia eterna dell’Amore (Pr 8,30-31), ossia, il riscatto dell'amore nel più profondo livello, perché purificato e rafforzato dalla prova della croce. Questa esperienza stabilisce la nuova ed eterna Alleanza fra Dio e i coniugi. La fedeltà è il cammino alla Comunione con Dio, l’entrata nel mistero di Dio che è esattamente lo scopo, l'obiettivo, del sacramento. "Dio è amore" e la fedeltà non è altro che l'Amore praticato giorno per giorno. Ne consegue il motivo della fedeltà di Dio all'Alleanza, nonostante i ripetuti tradimenti del popolo: "Se noi siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso" (2 Tm 2, 13). La fedeltà è Dio stesso, e macchiare la fedeltà è discostarsi da Dio. 10 CONCLUSIONE Dal punto di vista di Dio, il matrimonio significa vivere e assumere la stessa fedeltà di Dio per il suo popolo. Di conseguenza, il matrimonio è l'immagine, l'imitazione della Alleanza e della fedeltà di Dio (Ef. 5, 25-32). IL SOGNO Ognuno deve incontrare il suo sogno perché il cammino sia facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno lascia luogo a un nuovo sogno, e non se ne può trattenere alcuno. Hermann Hesse 11 12