Sistema-Amministrazione Ubuntu-Parte2

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Sistema-Amministrazione Ubuntu-Parte2
Sistema-Amministrazione Ubuntu-Parte2
lunedì 09 marzo 2009
Ultimo aggiornamento mercoledì 14 novembre 2012
Linux per tutti - Ubuntu facile - Manuale
Capitolo 9 – Sistema / Amministrazione
Paragrafo "b ": Amministrazione - Parte 2
Questo
articolo contiene 14 Video Guide del Prof. Ing. Antonio Cantaro
“Il menù Sistema-Amministrazione di Ubuntu”
Il menù Amministrazione di Ubuntu, lo
troviamo in alto a sinistra dello schermo, sotto la voce del menù a tendina: Sistema. Il menù Amministrazione,
presenta molte voci (vedi figuara in basso) . In questa seconda parte tratteremo le voci delimitate dal bordo rosso di
forma
rettangolare. Fondamentalmente, il menù Amministrazione,
ci permette il settaggio e la configurazione del sistema, consentendoci
di adeguarlo alle nostre preferenze e/o alle nostre necessità. Quindi
il menù Amministrazione è da utilizzare con maggiore cautela rispetto al menù Preferenze.
Registro di sistema - Una delle differenze fondamentali fra GNU/Linux e Windows è che il primo non fa uso del registro di
sistema (o “registry”) per memorizzare dettagli di configurazione delle applicazioni, cosa invece del tutto “normale” del
sistema operativo targato Microsoft che, tra le tante altre cose, nel registro memorizza molte altre cose. Non essendoci
un registro di sistema che si riempie o si sporca, in Ubuntu, dopo aver disinstallato un programma, dello stesso non resta
nulla. Quindi dobbiamo parlare di un “Registro delle attività del computer”. I file di registro, in Ubuntu, sarebbero da tenere
sott’occhio. Se impariamo e ad osservarli capiremo subito se c’è qualcosa di strano nel loro codice. Questo aiuterà a
risolvere eventuali problemi.
I registri si trovano, di solito, in /var/log e dopo un utilizzo assiduo del computer si genereranno copie obsolete dei file di
registro. Molti sono compressi con gzip (estensione del nome .gz)
Ecco i più importanti file di registro da controllare:
/var/log/syslog : registro di sistema generico
/var/log/auth.log : registri di autenticazione del sistema
/var/log/mail.log : registri di posta del sistema
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/var/log/messages : messaggi di registro generici
/var/log/dmesg : messaggi del buffer ring del kernel, solitamente all’avvio del sistema
Diamo uno sguardo veloce al “Visualizzatore registri di sistema”.
{xtypo_button1}Registro di sistema in Ubuntu{/xtypo_button1} - Video guida
Servizi - Alcuni compiti del sistema operativo sono affidati a dei programmi che girano in background, chiamati, servizi di
sistema. Ovviamente essi richiedono risorse al processore ed essendo sempre in esecuzione, necessitano anche di
RAM. Per il nostro uso specifico del computer non tutti i servizio potrebbero essere necessari e, quindi, se disabilitiamo
quelli, per noi, superflui si ottiene un aumento delle performance. Alla finestra Impostazioni servizi si arriva da Sistema /
Amministrazione. Per potere effettuare le impostazioni desiderate, ci verrà chiesta la password.
Ecco alcuni servizi da verificare, che potrebbero non esserci utili:
Bluetooth device management (bluetooth) – possiamo disabilitare quest'opzione se non abbiamo nessun dispositivo
bluetooth connesso oppure non intendiamo usarne.
Hotkeys management (hotkey-setup) - disabiliamo quest'opzione se non abbiamo e nessuna hotkey abilitata sulla
tastiera (tasto o combinazione di tasti che lanciano un’azione) o non intendiamo usarne.
Teoricamente è consigliabile disabilitare servizi analoghi, come ad esempio uno tra Anacron e Atd che fungono,
entrambi, come Pianificatori di azioni, ovvero, in base alle impostazioni, eseguono dei task durante un preciso orario,
giorno, mese o anno.
Viceversa potrebbero esserci utili e quindi andrebbero attivati altri servizi come il Braille, nel caso avessimo problemi di
vista.
Di seguito una videoguida che mostra come operare con i servizi:
{xtypo_button1}Servizi di sistema in Ubuntu{/xtypo_button1} - Video guida
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Sorgenti software - Installando Ubuntu sono disponibili, da subito, molti programmi, ma potremmo averne bisogno di altri.
Ubuntu è una distribuzione Linux basata su pacchetti e tutti questi pacchetti sono raccolti in alcuni contenitori chiamati
repository. I repository evitano la necessità di andare a pescare il software da mille siti differenti e costituiscono una
semplicità per l’utente e una comodità sia per installare che per aggiornare i programmi. Tenere il sistema sempre
aggiornato è il primo passo per avere un computer protetto e i repository consentono di aggiornare, con un semplice
click, anche i programmi installati e non solo i componenti del sistema. Sono disponibili sia i repository ufficiali, quanto
non ufficiali. Quelli non ufficiali permettono di ottenere software più aggiornato e/o mancante nei repositories ufficiali.
Ubuntu gestisce questi repositories grazie a Sorgenti software. E’ possibile raggiungere l'applicazione da Sistema /
Amministrazione / Sorgenti software. Ma possiamo arrivare a Sorgenti software anche da Synaptic.
Abbiamo già visto che Synaptic
è un gestore di pacchetti, cioè un’applicazione che installa oppure
rimuove il software, ovvero i pacchetti o programmi che dir si voglia.
Di Synaptic abbiamo ampiamente parlato nel capitolo 5, paragrafo “c”: Configurare Synaptic in Ubuntu. Oltre che nel
capitolo 7, paragrafo “a”: Installare rimuovere software in Ubuntu. Inoltre, in Sistema-Amministrazione Ubuntu - Parte 1,
abbiamo già parlato della sezione di Synaptic relativa a Sorgenti software ed agli Aggiornamenti. Ecco perché oltre alla
videoguida su Sorgenti software, riporto anche la videoguida dedicata a Synaptic:
{xtypo_button1}Sorgenti software in Ubuntu{/xtypo_button1} - Video guida
{xtypo_button1}Gestore pacchetti - Synaptic{/xtypo_button1} - Video guida
Stampa - Una stampante può
essere “locale” o di “rete”. La stampante locale è quella collegata al
vostro computer ed usata solo da questo. Una stampante di “rete”,invece
può essere utilizzata da diversi computer connessi, tra loro. Noi ci
occuperemo della stampante “locale”. Ubuntu, normalmente, supporta la
maggior parte delle stampanti in circolazione. Quindi la vostra
stampante dovrebbe essere rilevata e configurata automaticamente.
Basterà collegarla ed accenderla. Una volta rilevata, apparirà,
nell'area di notifica, l'icona di una stampante e dopo qualche momento
verrà visualizzato un messaggio con il testo “La stampante è pronta per stampare”.
Se il riconoscimento automatico non dovesse avvenire, vediamo come
procedere. Innanzi tutto accendiamo la nostra stampante, altrimenti il
sistema non la riconoscerà. Quindi, dalla barra dei menù in alto, verso
sinistra, dello schermo: Sistema / Amministrazione / Stampa. Si aprirà la maschera Configurazione stampante. Se la
nostra stampante non è già compresa nella lista Stampanti locali, facciamo click su Nuova stampante
(attenzione, ripeto, la stampante deve essere accesa!). Il sistema
ricercherà la stampante e ce la indicherà. Confermiamo e inizierà la
ricerca e l’installazione dei driver. Se proprio la nostra stampante
specifica non fosse disponibile (caso raro), scegliamone una simile
(per marca e tipo). Dopo averla installato selezioniamola con un click
e ci si aprirà il quadro Impostazioni. Proviamola con Stampa pagina di prova.
Se non siamo soddisfatti cerchiamo i driver specifici in internet. Dopo
avere selezionato la nostra stampante possiamo procedere, se lo
vogliamo, ad ulteriori settaggi (Politiche - Controllo accessi - Opzioni stampante - Opzioni lavoro).
Se volessimo installare un’altra stampante, basterà collegarla,
accenderla. Eventualmente, ricominciare la procedura prima descritta,
iniziando da: Nuova stampante. Se volessimo eliminare
una stampante, basterà selezionarla (click col sinistro sul nome della
stessa) e quindi cliccare sul tasto Elimina (quello con l’icona della pattumiera). Per vedere direttamente quanto descritto
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vi propongo la seguente video-guida.
{xtypo_button1}Installare e configurare le stampanti{/xtypo_button1} - Video guida
Abbiamo visto come l'applicazione Configurazione stampante
permette di aggiungere stampanti e di modificarne le impostazioni. È
possibile inoltre usare questa applicazione per condividere la
stampante con altri computer in una rete, disabilitare la stampante o
riavviarla. In caso di stampanti di “rete”, fax e scanner, potete fare
riferimento alle varie voci di questa pagina:
http://help.ubuntu-it.org/8.04/ubuntu/printing/it/index.html
Per rendere la stampante predefinita si rimanda a Stampante predefinita che troverete alla pagina:
Sistema-Preferenze Ubuntu - Parte2
Strumenti d rete - Ubuntu mette a disposizione alcune utilità molto interessanti che troviamo in Strumenti di rete. Con esse
possiamo ottenere diverse informazioni. Attenzione a non confondere "Strumenti di rete" con "Rete" che era invece
presente fino alla versione 8.04 di Ubuntu. Se proprio volete avere anche l'applicazione "Rete", nella Nota (*) sottostante
è detto come fare. Rete ci permetteva di impostare i settaggi della rete, mentre Strumenti di rete ci fornisce solo
informazioni e non ci permette di settare i parametri di rete. Occupiamoci quindi di Strumenti di rete. Nella prima sezione
Interfacce possiamo osservare in funzione dell’interfaccia di rete, diverse notizie sull’indirizzo IP, Netmash, ecc.. Nella
sezione Ping possiamo ottenere i tempi di ping. La sezione Netstat ci permette di vedere lo stato delle connessioni
instaurate sul computer locale. Troviamo pure Traceroute che si occupa di ricavare il percorso seguito dai pacchetti sulle
reti informatiche, ovvero l'indirizzo IP di ogni router attraversato per raggiungere il destinatario. Con Scansione porte ci
vengono mostrate le porte aperte per un dato indirizzo di rete. Con Lookup possiamo trovare un indirizzo di rete
partendo dal suo IP e viceversa (ad esempio se inseriamo www.istitutomajorana.it avremo diverse informazioni tra cui
anche l’IP). Finger riporta informazioni sugli utenti di un sistema, sia esso locale o remoto, visualizzando nome, cognome,
ufficio e numero di telefono, ultimo login ed ulteriori informazioni; si possono chiedere informazioni su un utente locale
(ad esempio "majorana" che è un utente sullo stesso computer e lo stesso vale per gli altri eventuali utenti – account), su
un'altra macchina ("@anto" che è un computer in rete chiamato anto), su un utente remoto ("giovanni@anto” che è
l’utente giovanni sulla computer “anto”), e informazioni sulla macchina locale (basta lasciare vuoto i campi). Lo stesso
comando si può utilizzare dal terminale, ad esempio finger giovanni@anto (utente giovanni della macchina remota anto).
Infine troveremo Whois che consente, mediante l'interrogazione (query) di appositi database, di ottenere diverse
informazioni su un dominio; ad esempio inserendo istitutomajorana.it, otterremo lo stato (se attivo o meno), la data di
creazione, la scadenza, l’indirizzo (quello geografico; città, via, ecc..), il nome dell’amministratore, ecc.. . Per vedere
direttamente quanto descritto vi propongo la seguente video-guida.
{xtypo_button1}Strumenti d rete in Ubuntu{/xtypo_button1} - Video guida
Nota (*) : per potere avere l'applicazione Rete in Ubuntu 8.10, andare in Synaptic e quindi, in Ricerca veloce, digitare
network-admin. Nella finestra sottostante troverete il pacchetto: gnome-network-admin, click col destro su di esso e
quindi scegliere Marca per l'installazione. Click sul tasto Applica (quello a forma di spunta verde) e finita l'installazione
avrete Rete in: Sistema / Amministrazione / Rete.
Supporto lingue - Ho già trattato questa applicazione alla pagina: Impostare le lingue in Ubuntu - Italiano. Peratnto riporto
solo uno stralcio della citata pagina e ad essa rimando per maggiori notizie. In particolare ribadisco che se volessimo
cambiare lingua o
imposterne una diversa dall'inglese, quale lingua predefinita, basta un
collegamento ad internet e qualche click del mouse. Dal menù Sistema (o System se in inglese) che è l’ultimo dei tre
menù a tendina in alto a sinistra dello schermo, andiamo in: System / Amministrazione / Supporto lingue. Si aprirà la
maschera Supporto lingue (Language support in inglese), da dove possiamo mettere la spunta nelle caselle (una o più)
riportate in Lingue supportate (Supported langages in inglese) che troviamo nella parte alta della finestra. Sempre nella
stessa finestra, ma più in basso, possiamo scegliere Default Language, in italiano Lingua predefinita, ossia quella che
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vogliamo utilizzare per il nostro sistema. La seguente video guida vi mostra come fare:
{xtypo_button1}Supporto Lingue - Italiano{/xtypo_button1} - Video guida
Test dell’hardware - Fino alla versione 7.10 di Ubuntu vi era un’applicazione chiamata "hal-device-manager"
che forniva le info di sistema, ossia tutte le notizie relative ai
componenti hardware del computer. Dalla versione 8.04 e successive,
tale applicazione è stata sostituita da “Test dell’hardware”.
Questo ci fornisce solo poche e sommarie notizie relative al nostro
hardware, in quanto il suo compito principale non è quello di “hardware
information” ma quello di trasmettere a gli eventuali problemi di
compatibilità dell’hardware sotto Ubuntu. Launchpad è un sito ed un'applicazione web, sviluppata da Canonical Ltd (la
società che produce Ubuntu), che fornisce strumenti di supporto agli
sviluppatori per il lavoro congiunto su progetti software. In
definitiva Test dell’hardware serve per
fare conoscere agli sviluppatori il nostro hardware con i relativi
problemi di compatibilità, in modo che possano lavorare agli eventuali
problemi e quindi risolverli. Infatti alla fine del test viene chiesto
di inviare il rapporto dei risultati della prova a Launchpad. A questo punto, molti si chiederanno come
fare per avere le informazioni sull’hardware. Si pensi ad esempio al
volere cercare, in internet, i driver della scheda video. Se non si
conosce la marca ed il modello la cosa non è possibile. Però la cosa è
fattibile in diversi modi, basta fare click sul sottostante bottone:
{xtypo_button1}Componenti hardware - Informazioni{/xtypo_button1} - Con 5 Videoguide
UbuDSL - Configura la connnessione - Questa utilità è stata inserita nella versione 8.10 Plus 2 di Ubuntu e quindi non è
presente nella versione ufficiale. Essa serve per aiutare ad effettuare la configurazione dei vari modem USB. Sono
previsti i settaggi per i maggiori provider nazionali (società che forniscono il servizio inetrnet). La seguente video guida
mostra come utilizzare l'applicazione:
{xtypo_button1}Modem USB - Usare UbuDSL{/xtypo_button1} - Video guida
Utenti e gruppi - Ubuntu consente l’utilizzazione del sistema a più utenti diversi, infatti, all’avvio del sistema viene chiesto
il Nome utente e la Password. Ogni utente fa parte di un gruppo e per ogni file o directory (le cartelle detto, alla
Windows) vengono impostati un utente ed un gruppo
proprietari. Inoltre ad ogni file viene associato un numero di tre
cifre. La prima cifra è relativa all'utente, la seconda cifra è
relativa al gruppo e la terza cifra è relativa a "tutti gli altri". Per calcolare i permessi relativi ad ognuna delle tre cifre, si
usano i numeri: 4 (lettura), 2 (scrittura), 1 (esecuzione). Facciamo un esempio. Ad un file sono associati i permessi 664.
Il primo numero rappresenta i permessi per l’utente ed essendo 6 (4+2) significa che l’utente può leggere e scrivere il file. Il
secondo numero rappresenta i permessi per il gruppo ed essendo 6 (4+2) significa che il gruppo può leggere e scrivere il
file. Il terzo numero rappresenta i permessi per gli altri ed essendo 4 (4) significa che si potrà solamente leggere il file.
Ovviamente i permessi completi sono 777 che però comportano perdita di sicurezza in quanto il 7 (4+2+1) consente di
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effettuare qualsiasi operazione sul file e questo oltre che per l’utente e per il gruppo, anche per tutti gli altri (sarebbe stato
più sicuro 774).
In questo modo ogni file presente sul computer può essere accessibile
in sola lettura, in scrittura (e quindi modifica) ed in esecuzione a
seconda dell'utente e dell'eventuale gruppo associato. Ubuntu, per
sicurezza, imposta la cartella home con permessi 664 e se si cambiano otteniamo un avviso di errore.
Andando in Sistema / Amministrazione / Utenti e gruppi,
possiamo gestire sia gli utenti che i gruppi, ma solo dopo aver
inserito la password per ottenere i privilegi di amministrazione. Verrà
presentato l’elenco degli utenti. Sarà possibile aggiungere utenti o
eliminarne. Selezionandone uno possiamo modificarne le Proprietà
(permessi compresi), tra cui (cosa più importante) le priorità di
accesso al sistema. Ad esempio, ad un utente può essere abilitata la
possibilità di effettuare connessioni o di poter stampare in rete.
Ovviamente utenti con priorità minori (minori permessi) sono da creare
per il semplice utilizzo del sistema onde evitare che possano
effettuare alcune azioni che mutano le caratteristiche del sistema
stesso. Analogamente utenti con un accesso alto (permessi maggiori),
avranno accesso a molti aspetti del sistema e potranno anche
modificarlo.
Per i gruppi (funzione accessibile col pulsante Gestisci gruppi), così come per gli utenti, viene mostrata una lista dei
gruppi disponibili. Molti dei gruppi sono "di sistema",
nel senso che esistono per consentire ad alcune risorse l'accesso a
particolari aspetti del sistema (tanto per citarne uno, il gruppo che
può accedere ai dispositivi esterni come CD o DVD). Quando si clicca su
Aggiungi utente viene, quindi, creato un nuovo utente e, generalmente, un nuovo gruppo
con lo stesso nome dell’utente (è tipico, infatti, che venga creato un
gruppo per ogni singolo utente). In pratica, a ciascun utente del
sistema è assegnato un gruppo principale di appartenenza, sin durante
la sua creazione. I gruppi consentono di assegnare a più utenti dei
criteri di accesso a files e altre risorse. Ne sono esempio il gruppo
audio che fornisce l’accesso alle periferiche audio o il gruppo adm che
consente ai suoi iscritti di eseguire operazioni amministrative mediante sudo o gksudo.
Ovviamente si può associare un utente a più gruppi, in modo da dargli
maggiori priorità di accesso (tutte quelle consentite ai gruppi a cui
l’utente verrà associato). Se facciamo click su Gestisci gruppi e scegliamo Aggiungi gruppo,
basterà immettere il nome del gruppo da creare e specificare quale
utenti ne fanno parte. Il numero identificativo del gruppo (ID) viene
generato automaticamente ma può essere variato per assegnarne uno
particolare. Al termine basterà premere OK per confermare la creazione
e l’assegnazione degli utenti al gruppo. Una volta creato il gruppo
sarà possibile assegnare ad una singola cartella o ad un gruppo di file
l’appartenenza a quel gruppo appena creato. Tutti gli utenti iscritti a
quel gruppo potranno effettuare le operazioni previste dai permessi per quel gruppo, sulle singole cartelle o file.
Ubuntu prevede anche una Sessione ospite.
Ad esempio ci viene a trovare un amico che ha bisogno di controllare la
sua posta elettronica. Noi, ovviamente, offriamo il nostro computer. Ma
per delicatezza, lasciamo solo l’amico e ci allontaniamo. Non è certo
una bella cosa. Però, prima di lasciare il computer all’amico, se
andiamo in alto a destra e facciamo click sul pulsante di chiusura
(quello rosso), possiamo fare click su Sessione ospite.
Si avvierà la nuova sessione (non viene richiesta password) e possiamo
lasciare tranquillamente l’amico da solo col nostro computer. L’amico
non potrà combinare guai e non potrà curiosare nella nostra cartella Home e quindi nei nostri documenti. Ma soprattutto
l’utente ospite non disporrà di una password e non potrà utilizzare il sudo. Ovviamente, l’amico, non potrà installare o
rimuovere software (manca Aggiungi Rimuovi applicazioni e non potrà aprire Synaptic).
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In pratica, possiamo stare tranquilli. L’amico, terminata
l’utilizzazione del nostro computer, va via. A noi basta nuovamente
fare click sul tasto di chiusura (Cambia utente o arresta) ed avviare
la sessione col nostro Nome utente. Ci verrà chiesta la nostra Password
e quindi avremo nuovamente il nostro Ubuntu personale senza alcuna
traccia di quanto abbia potuto combinare (veramente poco) il nostro
amico. Mi sembra che la Sessione ospite sia proprio una bella cosa.
Di seguito una videoguida che mostra le caratteristiche essenziali di questa applicazione:
{xtypo_button1}Utenti e gruppi in Ubuntu{/xtypo_button1} - Video guida
Linux per tutti Ubuntu facile
Manuale on-line
con videoguide
INDICE
___________________________________________
Premessa – Linux per tutti
- Ubuntu facile - Manuale
Capitolo 1 – Perché
passare a Linux: 27 validi motivi
Capitolo 2 – Procurarsi Ubuntu
a
– Richiedere il CD ufficiale di Ubuntu
b – Scaricare Ubuntu nelle
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varie Versioni
c
– Masterizzare il CD o DVD di Ubuntu
Capitolo 3 – Provare Ubuntu direttamente da CD (modalità Live)
a – Lanciare Ubuntu in
modalità Live-CD
b – Il CD di Ubuntu
non viene caricato - Bios
c
– Il CD di Ubuntu si blocca - Schermo nero
d
– Un giretto panoramico e veloce in Ubuntu
Capitolo 4 – Installare e disinstallare Ubuntu
a – Vari modi per
provare o installare Ubuntu
b – Installare Rimuovere
Ubuntu da Windows
c – Ubuntu con
partizionamento automatico
d–
Partizionare il disco rigido con Gparted
e – Ubuntu con
partizionamento manuale
f – Ubuntu e Windows
autonomi in dual-boot
g – Disinstallare
Windows o Ubuntu o Linux
h– Problemi di Avvio per
Windows o Ubuntu
i – Ubuntu da
Windows - Macchina virtuale
l – Come Avviare Ubuntu e
come Uscire
Capitolo 5 – Settaggi di base di Ubuntu
a – La connessione Internet
b – La lingua italiana e le altre
c – Gestore pacchetti -Synaptic
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d – Configurare la Stampante
e – Trovare ed installare i
driver
Capitolo 6 – Applicazioni: iniziamo ad utilizzare Ubuntu
a
– Accessori
b
– Il Terminale
c
– Audio e Video
d
– Giochi
e
– Grafica
f – Internet
g
– Ufficio
Capitolo 7 – Operazioni Fondamentali
a – Installare disinstallare Programmi (pacchetti)
b – Risorse, Computer, File, Cartelle, Unità, Rete
Capitolo 8 – Sistema - Preferenze
a
– Preferenze - Parte 1
b
– Preferenze - Parte 2
Capitolo 9 – Sistema - Amministrazione
a
– Amministrazione - Parte 1
b
– Amministrazione - Parte 2 (SEI QUI)
Capitolo 10 – Risoluzione Problemi, FAQs e Varie
a – Risoluzione di Problemi
Vari
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b – Piccoli trucchi per
Ubuntu
c – Software utile e
consigliato
d – Personalizzare
Aspetto Grafica
e – Codec - Script - Font
- Extra
f – Varie e
Distribuzioni Linux
Nota: – I contenuti del manuale e
delle video-guide, sono proprietà intellettuale dell'autore e potranno
essere utilizzate e diffuse, seppure senza scopo di lucro, solamente su
autorizzazione dello stesso: [email protected]
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