Giornata della Memoria e dell`impegno contro le mafie

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Giornata della Memoria e dell`impegno contro le mafie
Colin Winchester, vicecapo della polizia federale Australiana.
Assassinato dalla ‘ndrangheta a Canberra il 10 gennaio del 1989.
Giuseppe Tizian, funzionario del Monte dei Paschi di Siena di Locri.
Ucciso il 23 ottobre del 1989. A lui è dedicato il Presidio di Libera di Carpi.
Giuseppe Tragna, funzionario di banca di Agrigento.
Assassinato il 18 luglio 1990.
Rosario Livatino, giovane magistrato di Agrigento.
Ucciso il 21 settembre 1990. A lui viene attribuita la frase: “Quando moriremo, nessuno ci
verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”.
Francesco Vecchio, capo del personale dell’azienda Megara, di Catania.
Ucciso il 31 ottobre 1990.
Domenico Catalano, figlio di un imprenditore edile, vittima inconsapevole..
Ucciso il 1° settembre 1990 a 16 anni, mentre gira in motorino con un amico.
Nunzio Pandolfi. Vittima inconsapevole.
Ucciso il 18 maggio 1990, all’età di due anni, mentre era tra le braccia della zia.
Raffaela Scordo, professoressa di 39 anni.
Il 13 luglio 1990 provarono a rapirla, il sequestro non riuscì e venne uccisa.
Antonio Carlo Cordopatri. Barone, proprietario terriero.
Ucciso il 19 luglio 1991 perchè difendeva il suo uliveto dai mafiosi.
Andrea Savoca. Bambino di 4 anni, vittima inconsapevole.
Ucciso il 26 luglio 1991 insieme al padre Giuseppe, mafioso.
Antonio Scopelliti. Magistrato.
Ucciso il 9 agosto 1991 con un’azione concordata da ‘ndrangheta e Cosa Nostra.
Libero Grassi, imprenditore.
Ucciso il 29 agosto 1991.
Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, netturbini di Sambiase.
Uccisi il 24 maggio 1991.
Serafino Ogliastro, agente di Polizia.
Ucciso a Palermo il 12 ottobre 1991.
Ignazio Aloisi, guardia giurata.
Ucciso il 27 gennaio del 1991.