Universo Sicilia 8_98 - Periodico per i siciliani nel mondo

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Universo Sicilia 8_98 - Periodico per i siciliani nel mondo
S
UNIVER
Anno X - N. 8 AGOSTO 1998
Sped. in abb. postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96
Autorizzazione Direzione Provinciale E.P.I. - Filiale di Catania
Periodico Mensile dell’INPAL
per i Siciliani nel Mondo
TAXE PERÇUE
TASSA RISCOSSA
ICILIA
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: UFFICIO ZONA INPAL - 95031 Adrano - Piazza Mercato, 72 - Tel. (095) 7692946 - Fax (095) 7602814-7253840
Avviene ad Adrano
Per il biennio 1998-1999
Le vergogne infinite
Sull’occupazione presentata
dell’Amministrazione Comunale
al CNEL il rapporto OCSE
di Vincenzo Castiglione
Adrano - Due anni fa l’Amministrazione non riuscì ad approntare
gli atti relativi al “Carnevale”, per
cui la giunta del Sindaco Bertolo
decise di differire la manifestazione in prossimità di quelle che vengono chiamate “Feste d’Agosto”. Il
fatto, oltre a destare sconcerto per
la scelta della data, scatenò durissime critiche per il modo con cui
avvenne il differimento e cioè senza tenere conto della tradizione e
soprattutto violentando le ricorrenze stabilite dal calendario .
Anche in questa torrida estate,
caratterizzata da una presenza
numerosa di concittadini rientrati
dall’estero per trascorrere le
vacanze in paese, è accaduto che
l’amministrazione (presieduta dallo stesso Sindaco di due anni fa)
non è stata in grado di organizzare
lo svolgimento delle manifestazioni che annualmente si accompagnano alle celebrazioni dei Santi
Pietro, Nicolò Politi e Madonna
della Catena.
Per fortuna che il clero riesce
sempre a solennizzare le festività
religiose senza bisogno del suono
delle grancasse o degli spari pirotecnici (la volata dell’Angelo del 3
agosto ha avuto un successo di
pubblico come non accadeva da
almeno dieci anni).
A parte le solite voci fatte circolare nell’intento di scaricare le
responsabilità dell’Amministrazione sul Consiglio comunale, è giusto fare osservare che questo Sindaco e questa Giunta hanno presentato il bilancio di previsione per
il 1998 (si badi bene) fra giugno e
luglio, pretendendo di averlo
approvato senza disporre di una
Il Sindaco Nicola Bertolo.
maggioranza e sebbene il capogruppo del P.d.s. Giuseppe
Pignataro avesse dichiarato di
non gradire altri voti oltre a quelli di
cui disponeva (14 su 30) il cartello
dei partiti che sostengono Bertolo.
Ebbene, malgrado l’arroganza del
P.d.s, il Consiglio ha votato il
Bilancio di previsione senza porre
condizioni di sorta.
Anche questo sforzo di buona
volontà dimostrato dal Consiglio
comunale non è stato gradito dal
codazzo di parenti, amici e collaboratori di Bertolo i quali, anziché
raccogliere i suggerimenti e le
aperture emerse nel corso del
dibattito consiliare sulla tenuta del
quadro amministrativo stravolto
dalle dimissioni di tre assessori
(uno verde e due socialisti) e dalle
spaccature intervenute nel gruppo
del P.d.s. , hanno preferito lo scontro fino al punto di scatenare la
reazione di quelle forze che, per
tutta risposta, non hanno esitato a
formulare delle accuse precise
all’indirizzo del Sindaco per taluni
atti amministrativi che ancora oggi
risultano di dubbia trasparenza di
fronte all’opinione pubblica. Si tratta di atti per i quali è stata chiesta
una commissione d’inchiesta,
subito respinta dal P.d.s. e rifiutata
dal Sindaco Bertolo.
Sulla proposta di costituire la
commissione si sono pronunciati
a favore i popolari, senza il consenso del Presidente del Consiglio Vincenzo Lucifora; il resto dei
partiti rappresentati in Consiglio
comunale, ad eccezione di Rifondazione Comunista e dei Verdi,
partiti questi, che fanno parte della
Giunta.
Di fronte al susseguirsi di personalismi legati a piccoli interessi
di parte, in assenza di obiettivi
politici e di concrete ipotesi di lavoro che occorre far maturare al di
fuori dei soliti noti elementi frustrati dal bisogno di porre veti e pregiudiziali, Bertolo ha dimostrato di
essere molto limitato sul piano della proposta e del confronto politico
in quanto ha impedito il dialogo fra
le forze in campo (il suo motto è:
meno si parla meno si sbaglia),
lasciandosi imbrigliare da soggetti
che nulla hanno a che fare con la
politica e comunque incapaci di
rendersi conto della gravità dei
problemi che pendono sulla testa
dell’intera Giunta Comunale e della Presidenza del Consiglio che si
ostina a disattendere i compiti di
cui è investita. Insomma sull’amministrazione soffia la bufera; e
purtroppo di fronte ad eventi calamitosi non è facile trovare soluzioni quando il timoniere non è in gra(Continua a pag. 2)
L’impresa di Pantani
Dopo 33 anni un italiano torna
a vincere il giro di Francia
Dopo Coppi è il solo Italiano che nello stesso anno di
aggiudica il giro d’Italia e quello di Francia
Marco Pantani entra nella storia del ciclismo mondiale. Pantani sbalordisce tutti amici ed avversari. Non rientrava nei programmi di Marco andare al giro di Francia
con il proposito di vincerlo. Il giro non era adatto alle sue
doti di scalatore ; tutto faceva presagire che fossero gli
specialisti del cronometro i favoriti della corsa di biciclette
più importante del mondo. Il tedesco Ullrich dopo aver
accumulato un buon distacco nella prima tappa a cronometro , riteneva di poter contenere nelle salite l’attacco
determinato di marco pantani, il quale in una sola tappa
guadagna sul tedesco quasi 9 minuti. Purtroppo il giro di
Francia ha subito le note vicende del doping di alcuni corridori e il conseguente ritiro di alcune squadre. È stato
Pantani a salvare il giro ed aggiudicarsi con tutti gli onori
che gli sportivi francesi non hanno mancato di tributargli.
A.R.
Marco Pantani.
La disoccupazione, problema cruciale dei nostri giorni,
richiede un impegno di mediolungo periodo e può essere
sconfitta con un mix equilibrato
di misure che possono variare
da paese a paese.
È questo il messaggio principale dell’analisi sulle prospettive
per l’occupazione per il biennio
1998-1999 preparata dall’OCSE
e presentata insieme al CNEL
nel quadro della crescente collaborazione istituzionale fra i due
organi. Al di là delle opzioni tecnico-economiche, di particolare
interesse appare l’attenzione
della concertazione sociale, ritenuto fra gli strumenti da privilegiare per costruire società coese.
Mediamente nel biennio
1998-1999 il prodotto interno
dell’area OCSE aumenterà del
2,5%, mentre l’occupazione
solo dell’1% circa.
Considerando che l’incremento della forza lavoro sarà
sostanzialmente in linea con
l’occupazione, è da escludere
quindi qualsiasi recupero dello
stock di disoccupazione che, a
fine ‘99, sarà di oltre 35 milioni di
unità (7% della forza lavoro).
Questo dato globale non tiene
però contro dei progressi ineguali da un paese all’altro nella
lotta contro la disoccupazione.
In Italia l’incremento del prodot-
to, nel biennio di previsione,
sarà in linea con la crescita dei
paesi OCSE (2,5%), ma l’occupazione aumenterà solo dello
0,4%, meno della metà della
media OCSE. I disoccupati
resteranno all’incirca 2 milioni e
700 mila (11,9% della forza
lavoro), vale a dire 4 punti circa
in più della media OCSE. In ogni
modo, lo scarto fra la crescita
dell’occupazione e la corrispondente crescita della forza lavoro
pari a 0,3% dovrebbe consentire
un più che modesto recupero
della disoccupazione. Rispetto a
questo quadro d’insieme le prospettive dell’occupazione dell’OCSE si propongono di contribuire al dibattito in corso analizzando le conseguenze della
disoccupazione sui giovani, i
lavoratori adulti e le famiglie in
cui nessun componente lavora
ed anche interrogandosi sulle
misure che potrebbero migliorare la situazione - salario minimo,
tempi di lavoro, sistemi fiscali e
contributivi - in società che
invecchiano rapidamente.
Nel corso dell’ultimo decennio il numero delle famiglie nelle
quali nessun adulto ha un’occupazione è aumentato dappertutto, salvo in Irlanda, Olanda e
Stati Uniti, raggiungendo il 17%
nel 1996 per i paesi dell’area.
Soltanto 3 giovani su 5 trovano
rapidamente
un’occupazione
alla fine del ciclo scolastico, ma
per la metà dei giovani si tratta
di un impiego temporaneo ed a
lungo termine molti di loro conosceranno, a più riprese, lunghi
periodi di disoccupazione. In 17
paesi sui 29 dell’area OCSE esiste un salario minimo, la cui
consistenza rispetto al salario
mediano varia dal 33% di Giappone e Spagna al 60% di Belgio
e Francia. In numerosi paesi,
nota il rapporto, esistono tassi
inferiori per giovani e gli apprendisti e la modalità di aggiustamento al costo della vita e all’evoluzione globale dei salari possono essere molto diversi da
paese a paese. La tendenza alla
diminuzione della durata media
del lavoro segna il passo in quasi tutti i paesi e in alcuni - Svezia, Regno Unito, USA - si registra attualmente un prolungamento dei tempi di lavoro. Orari
flessibili e part-time sembrano
diffondersi rapidamente. In particolare nel 1996 la quota di tempo parziale su tempo pieno è
stato alta in Olanda (36,5%), in
Inghilterra (22,2%), in USA
(18,3%) mentre in Italia è stata
solo del 6,6%.
Anche se il linguaggio del
rapporto è necessariamente
generalizzante perché riferito ad
un insieme di paesi non omogenei, fa notare il CNEL, l’analisi
dell’OCSE è puntuale.
IL VOTO DEGLI ITALIANI
ALL’ESTERO
Dopo il risultato del voto all’estero; c’è un dopo “29 luglio
1998” per raccogliere i “cocci” di
una mazzata in testa da non dimenticare.
Durissima l’amarezza e la
delusione degli italiani all’estero,
scoramento delle associazioni e
degli operatori sociali nel settore,
unanimi e pesantissimi i giudizi
sul Parlamento, sulla credibilità
dei suoi uomini e sulla stessa validità del sistema democratico
del Paese.
Ma cosi come sempre succede in questi casi, anche nel “dopo 29 Luglio” non sono mancate
le “sceneggiate”, alle quali però
nessuno più crede.
Lasciano indifferenti infatti,
certe esplosioni di nervi anche
se si condividono i giudizi
espressi sul Parlamento e sulle
persone citate, non potendo
nessuno autoattribuirsi la patente di unico rappresentante di una
legge sostenuta da un corale impegno di tutti che dura da 30 anni.
Ne convince la solidarietà di
maniera di qualche leader di partito, ne gli incidenti di percorso
avanzati per giustificare defezioni di parlamentari dalla poco nobile immagine di parcheggiati a
“noleggio”.
Cosi come sono poco credibili le agitazioni postume di alcuni esponenti delle forze di maggioranza incapaci di coinvolgere
tutti i gruppi che sostengono il
Governo su una battaglia di civiltà giuridica ed umana.
Il cruccio non è tanto quello
che ci sono stati parlamentari
contrari che hanno votato diversamente, quanto il fatto che Governo, Istituzioni, la stragrande
maggioranza di parlamentari,
uomini politici di tutti i colori, nelle
sedi istituzionali, nelle piazze ma
in modo particolare quando hanno visitato le nostre comunità all’estero, hanno dichiarato sacrosanto il diritto a votare sancito
dalla Costituzione Italiana e preso impegno per il suo riconoscimento.
All’atto del voto, i parlamentari se la sono “squagliata” e le
menti politiche si sono date latitanti; “fregandosene”! Con consapevolezza.
Perché sapevano che la presenza in aula era indispensabile.
Il risultato non ha bisogno di
commenti: chi non onora gli
impegni assunti “non è credibile”
e quindi, classe politica e Parlamento italiano “non sono credibili” nonostante l’impegno generoso di una parte di parlamentari.
Il fatto trascende la circostanza del voto perché investe,
anche a livello internazionale dove vivono milioni di connazionali,
la credibilità del Paese Italia e le
radici stesse del sistema democratico della società italiana.
Cosa diremo ancora noi associazioni ai connazionali all’estero sul voto?
Una cosa è certa: non mollliamo neanche questa volta. Con
la forza e l’impegno di sempre ricominceremo daccapo ad incollare i cocci rotti dal “dopo 29 Luglio 1998”
Mimmo Azzia
2
AGOSTO 1998
UNIVERSO SICILIA
In evidenza l’impegno dell’Assessore Salvatore Cuffaro
Qualità e tipicità dei prodotti
Agroalimentari della Sicilia
Senza volere usare parole
grosse di circostanza, non possiamo non dire delle difficoltà in cui
versa il settore agro-alimentare
nella nostra regione con particolare riferimento a quei prodotti frutto
di un sistema di produzione che si
tramanda da secoli e che costituisce l’insieme delle caratteristiche
dei prodotti tipici della nostra terra.
Scaturisce appunto da tale considerazione la forte determinazione
con cui l’Assessore regionale
all’Agricoltura On. Salvatore Cuffaro rivolge l’impegno per realizzare le condizioni per una esatta individuazione dei prodotti tipici della
Sicilia.
Fattori umani e naturali insieme alle tradizioni culturali e al
modo di fare, conservare e trasformare le produzioni di una area territoriale vanno tutelate come patrimonio storico culturale e produttivo. Tale direttiva di massima rappresenta le caratteristiche di catalogazione dei prodotti tipici agroalimentari siciliani per la individuazione di oltre 100 prodotti fra cui il
pistacchio di Bronte, il pomodoro
di Pachino, il nocciolo dei Nebrodi,
il melone giallo, il ficodindia di S.
Cono ed altri importanti prodotti.
oggetto di ricerca da parte del
F.E.S. (Fondo Efficienza Servizi)
su iniziativa dell’Assessore Regionale all’agricoltura On. Cuffaro. A
questo punto occorre precisare
che lo sforzo dell’Assessorato
all’agricoltura deve essere assecondato dalle organizzazioni professionali, le quali hanno il dovere
di incoraggiare le iniziative intese
a realizzare prodotti (D.O.P.)
Denominazione Origine Protetta;
(I.G.P.) Indicazione Geografica
Protetta. Per concludere diciamo
che i prodotti tipici siciliani hanno
una potenzialità commerciale di
notevole portata se da parte delle
associazioni dei produttori una
nuova attenzione sarà rivolta verso i mercati ove più numerose
sono le comunità di siciliani residenti all’estero. In questa direzione anche il governo della regione
deve attrezzarsi per affrontare una
campagna pubblicitaria in grado di
portare sui mercati esteri prodotti
tipici di qualità. La competitività
Arancia Rossa
di Sicilia
Un prodotto ineguagliabile sulle mense di tutta Europa
Il disciplinare di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia ha
classificato all’art. 3 le aree geografiche protette per ottenere un
prodotto di ineguagliabile qualità capace di onorare le mense di
tutto il mondo. L’art. 3 del disciplinare recita cosi: “ La zona di
produzione del’”Arancia Rossa di Sicilia” comprende il territorio
idoneo della Sicilia Orientale per la coltivazione dell’Arancia ed e
così individuato:
Provincia di Catania - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti Comuni: Catania, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele,
Licodia Eubea, Mazzarone, Militello Val di Catania, Mineo,
Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò,
Ramacca, Santa Maria di Licodia, e Scordia.
Provincia di Siracusa - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti comuni: Lentini, Francofonte, Carlentini, Buccheri, Melilli, Augusta, Priolo, Siracusa, Floridia, Solarino, Sortino.
Provincia di Enna - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei comuni: Centuripe, Regalbuto, Catenanuova.
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Salvatore Cuffaro,Assessore
regionale all’Agricoltura.
passa attraverso la capacità di
offrire prodotti di qualità ineguagliabile pregio. L’Assessorato
all’Agricoltura può naturalmente
essere il referente dei produttori
capaci di realizzare prodotti di
qualità tipici di qualità.
V. Castiglione
Le Fondazioni
politiche in Germania
Le Fondazioni (Stiftungen)
che esistono a lato dei principali
partiti in Germania costituiscono
l’ala pedagogica della politica.
Non sono molte come non sono
molti i partiti che appunto possono
esibire prove di serietà e di continuità nella misura in cui durano
con l’azione continua e capillare,
che è di pochi, con la preparazione dei giovani alla vita civile, con la
formazione dei quadri.
L’elettorato è attento ed esigente su questo lato strutturalepedagogico dei partiti. Se sono
partiti funghi si dissolvono appena
nati. I Verdi ad esempio hanno
superato la soglia dell’effimero
con la loro Heinrich Boll Stiftung
che si dimostra attiva anche nella
massa degli immigrati stranieri
oltre che tre gli aussiedler, i tedeschi rimpatriati del paesi dell’Est.
Le Fondazioni Konrad Adenauer della CDU-CSU del cancelliere Kohl e la “Friederich-Ebert”,
in ricordo del primo presidente della Repubblica di Weimar, dei
socialdemocratici, portano la loro
precipua attenzione ai giovani,
studenti e giovani docenti nelle
scuole medio-superiori e nelle
Università, compresi i figli e nipoti
degli immigrati specie comunitari,
segnatamente gli italiani.
Queste due fondazioni promuovono da sole circa 4000 seminari ogni anno ed assicurano borse di studio-lunghe, di cui buona
parte per periodi e programmi
determinati all’estero, specialmente negli Stati Uniti e nei paesi
anglosassoni. Nell’ultimo anno
interessato ed impegnato oltre
150.000 persone, che sono state
contattate, informate e guidate da
insegnanti, giornalisti, dirigenti
d’imprese, parlamentari iscritti alle
stesse fondazioni come sponsorizzatori delle iniziative sociali.
M. Von Below, direttore del
Castello di Eicholz, il grande centro di incontri della “Konrad Adenauer”, ha illustrato di recente alla
stampa il disegno di raggiungere
diversificati ambienti e settori culturali ed economici, e la crème di
intelligenza che emerge dalle nuove generazioni nazionali ed immigrate. Gli hanno fatto eco gli esponenti dei sindacati della DGB, la
potente confederazione unitaria
che possiede dal 1977 la sua Fondazione, la “Hans Bocker Stif-
Profonde modifiche per arginare la produzione di eccedenze
SÌ ALLE QUOTE NAZIONALI
PER L’OLIO D’OLIVA
Facendo seguito ad una risoluzione approvata dall’Assemblea
nel dicembre scorso, la Commissione esecutiva ha presentato una
proposta di riforma per l’organizzazione comune di mercato
(OCM) dell’olio d’oliva sulla quale
si è espresso il Parlamento. La
novità di maggior rilievo è rappresentata dall’assegnazione di
quantitativi massimi garantiti per i
singoli paesi: circa il 40% del totale alla Spagna, 32% all’Italia, 25%
alla Grecia, quasi il 35% al Portogallo.
A nome del PSE, Giulio Fantuzzi (PSE) ha criticato la gestione
del dossier da parte dell’Esecutivo
che, con la fuga di notizie, ha favorito le illazioni e avvelenato l’atmosfera; ma egli ha riconosciuto
anche alla Commissione il merito
di aver accolto le richieste più
importanti formulate dall’Assemblea. La revisione dell’OCM è tanto più urgente se si considerano le
eccedenze che vanno accumulandosi nei magazzini e la conseguente caduta dei prezzi ed è indispensabile per ridare certezze al
settore e difendere l’attività degli
olivicoltori.
Su posizioni analoghe si è
schierato Livio Filippi (PPE) che
ha ricordato come la stessa
Assemblea, a dicembre, avesse
sollecitato la riforma e come l’Esecutivo abbia recepito molti dei desiderata formulati in quell’occasione
dal Parlamento. Filippi si è detto
d’accordo sull’abolizione degli aiuti al consumo e sul rafforzamento
degli aiuti alla produzione così
come sull’istituzione di quote
nazionali, soprattutto per evitare
che vengano penalizzati olivicoltori incolpevoli e che si scateni una
guerra tra paesi produttori.
Un giudizio favorevole sulle
proposte dell’Esecutivo, mirate ad
istituire quote nazionali, ad abolire
gli aiuti al consumo e a favorire la
qualità, è stato espresso dal portavoce di Alleanza Nazionale Antonio Trizza (NI) il quale ha sollecitato un regime preferenziale per i
piccoli produttori e misure straordinarie per evitare ripercussioni
negative sulle zone economicamente più deboli, specie per la
campagna in corso.
Leoluca Orlando (VERDI) ha
ribadito che la concretezza deve
essere caratteristica della politica
e la scelta effettuata è concreta
perché prevede misure adeguate
e strumenti adatti a regolamentare
il settore dell’olio; essa va dunque
sostenuta perché è attenta alla
dimensione mediterranea e rurale
dell’Europa.
Giacomo Santini (UPE) ha
sottolineato che è impensabile
stabilire quote massime nazionali
che non tengano conto delle situazioni dei singoli paesi. La qualità
del prodotto è la chiave del problema, perché è capace di attirare il
pubblico al consumo e dunque
anche di eliminare eventuali eccedenze.
Il commissario Franz Fischler
ha sostenuto che l’Esecutivo condivide la tesi del Parlamento dell’urgenza di una riforma del settore, ritenendo però che sia prima
necessario prendere attentamente in esame i dati. La proposta
potrà entrare in vigore solo dopo
un attento studio. Il Parlamento ha ribadito Fischler- propone aiuti
sulla base dei quantitativi effettivamente prodotti, e chiede di
aumentare la qualità massima
garantita. La Commissione accetta il principio, ma con una sostanziale diminuzione dei livelli proposti, e solo se si ripartiscono le quote tra i diversi paesi produttori.
I due organi concordano
anche sulla necessità di eliminare
gli aiuti alla produzione che - ha
sottolineato il commissario rischiano ormai di essere stimoli
agli abusi a scapito del bilancio. In
merito ai controlli, la Commissione
ritiene necessario il loro aumento
ed inasprimento, ma alcuni di essi
vanno semplificati. Inoltre un
migliore sistema di controllo è
essenziale per garantire la qualità
dei prodotti e prevenire frodi.
Infine l’Assemblea ha proceduto al voto su 163 emendamenti
presentati da vari gruppi sulle proposte dell’Esecutivo, molti dei
quali sono stati approvati. Con
riferimento alle modifiche più
importanti, l’Assemblea chiede
dunque il mantenimento del prezzo di intervento, oltre al prezzo
indicativo e a un prezzo di mercato rappresentativo. Il prezzo indicativo di produzione dovrebbe
essere di 383,77 ecu/100kg; quello d’intervento di 180,58 e quello
rappresentativo di 229,50. L’aiuto
all’ammasso privato va fissato a
5,4 ecu/100kg per periodi di 2
mesi. Per i piccoli produttori (meno
di 500kg di olio per campagna) e
per quelli delle aree svantaggiate
saranno definite misure di sostegno integrative. Per la campagna
‘98 - ‘99 e le due seguenti l’ammontare unitario dell’aiuto alla
produzione resta, come proposto
dall’Esecutivo,
di
142,20
ecu/100kg ma viene aggiunto
l’aiuto per le olive da tavola di
17,80 ecu/100kg.
Il quantitativo massimo garantito annuale - che l’Esecutivo indicava in 1,562 milioni di tonnellate dovrebbe essere fissato a 1,8
milioni di tonnellate di olio di oliva,
sansa ed equivalenti di olive da
tavola. Tale quantitativo - come
voleva anche l’Esecutivo - sarà
ripartito tra gli Stati membri.
Si chiede anche di autorizzare, in caso di gravi crisi di mercato,
azioni di intervento pubblico da
parte degli Stati membri. A partire
dal 1° novembre 2001 va vietato
l’impianto di nuovi oliveti. Dovrà
tung”, concepita come laboratorio
di idee, di analisi e di esperienze
sul terreno. I lavoratori stranieri
sono massicciamente presenti
nella DGB e nella “Hans Bocker
Stiftung”.
Alberto Marinelli
IL SACERDOTE
ED IL SUO
“BOSS” DIVINO
PALERMO - “Uccidetemi.
Accettate la mia sfida e vi dimostrerò che a vincere sarò io”. La
sfida agli uomini di Cosa Nostra
è di padre Angelo La Rosa, un
gesuita che ormai da cinquant’anni è parroco a Palermo,
prima alla Vucciria e poi all’Albergheria, due dei quartieri più
poveri della città. “Chi è uomo
d’onore - ha detto padre La
Rosa - quello che si nasconde,
che uccide, che fa strage di
bambini, o chi espone la propria
vita come ha fatto Gesù Cristo?
Io - ha continuato - mi considero
uomo d’onore di Nostro Signore, voi mafiosi siete uomini del
demonio. Il mio “boss” è Cristo,
nato e venuto in questo mondo
per rendere testimonianza alla
verità. Voi di chi siete, se non
soltanto del demonio?
U.S.
essere vietata inoltre la vendita e
la distribuzione di miscela di olio di
oliva e dovranno essere previsti i
relativi controlli. Infine, se in un
determinato Paese la produzione
in certo anno è inferiore alla quota
nazionale garantita, la differenza
dovrebbe essere riportata sulla
quota spettante per l’anno
seguente a detto Paese e non
venire assegnata agli altri Stati
produttori.
Il voto finale ha dato il seguente risultato: 135 voti favorevoli e 5
astensioni; nessun voto contrario.
Notizia E.O.
(Segue dalla 1ª pagina
Le vergogne infinite ...)
do di aprire la strada all’azzeramento delle cariche istituzionali
allo scopo di fare chiarezza sull’attuale assetto politico amministrativo troppe volte tacciato di scarsa
trasparenza e di intese trasversali
dal sapore poco decifrabile.
Senza un chiarimento di vaste
proporzioni politiche che sgombri
il terreno dai sospetti e dalle maldicenze di basso profilo, i tentativi
maldestri di chi vuole porre soluzioni basate sul desiderio di volere
mortificare uomini e partiti che non
la pensano come vorrebbero i
pidiessini locali potrebbe risultare
devastante per una sinistra priva
di idee, di programmi, di risorse
intellettuali necessari per far posto
ad una politica di ampio respiro,
proiettata verso mete corrispondenti alla richiesta di una comunità
che aspira fortemente ad essere
amministrata da uomini capaci ed
intellettualmente onesti.
In questa situazione ci piacerebbe conoscere il pensiero del
“Polo”.
V.C.
Al momento in cui viene
chiuso il giornale apprendiamo
che l’«estate adranita» si farà
nel prossimo inverno.
UNIVERSO SICILIA
AGOSTO 1998
Il presidente finlandese in visita al Parlamento europeo
Appello per le riforme
istituzionali e per
un’Europa dei cittadini
Tra un anno la Finlandia assumerà la presidenza del Consiglio.
Sarà un compito importante,
soprattutto perché sono previsti
molti cambiamenti essenziali per il
Futuro dell’Europa. L’Unione
attuale è opera di generazioni per
le quali l’integrazione ha rappresentato una questione di guerra o
pace. Ma non bisogna dimenticare che le nuove generazioni, nate
dopo la guerra, hanno sempre
conosciuto delle condizioni di vita
pacifiche ed hanno bisogno di
basare l’idea dell’unione anche su
altri elementi.
Così il presidente finlandese
Martti Ahtisaari ha aperto il suo
discorso all’Assemblea nel quale
ha sottolineato che l’Unione Euro-
pea e le sue modalità di funzionamento devono essere oggetto di
una seria riforma perché non ci si
può permettere un unione che i cittadini giudicano inefficace, costosa, lontana e misteriosa.
Quello a cui la Finlandia aspira
- ha sostenuto l’oratore - è un
Unione forte che permetta di promuovere al meglio gli interessi e
gli obiettivi degli stati membri.
Nonostante i suoi pregi il trattato di
Amsterdam non risponde appieno
a tali bisogni. È necessaria ormai
una riforma istituzionale che soddisfi tre condizioni essenziali.
In primo luogo è importante
fare ricorso più spesso alle decisioni a maggioranza qualificata
per tutte le questioni comunitarie;
in secondo luogo bisogna che le
soluzioni adottate per migliorare il
sistema decisionale siano durevoli, indipendentemente dal numero
di stati che comporranno l’Unione
in futuro; infine è indispensabile
che riforme vengano messe in
atto prima del prossimo allargamento. Il presidente ha concluso il
suo intervento ricordando che
mezzo secolo fa i padri fondatori
della Comunità Europea hanno
proposto la visione di una nuova
Europa. Tale visione si è realizzata. L’Europa ha ora bisogno di una
prospettiva per il nuovo millennio,
di forze che possano decidere e
che osino credere nella forza dell’integrazione.
E.O.
LE ARCHITETTURE BASALTICHE
DEL MENDOLITO”
ADRANO - I banchi lavici del basalto etneo, formatisi nelle secolari eruzioni vulcaniche in territorio
etneo-adranita, hanno fornito il materiale naturale
per l’artigianato edilizio ed utensilistico negli anni
preistorici, protostorici e storici, favorendo la lavorazione per fabbricare utensili (pietre-macero; pietrefrantoio, raschiatoi), oppure cinte urbiche non pochi
cippi urbanistici (esempio il “Cippo San Filippo),
oppure elementi architettonici per palazzi pubblici,
edifici privati.
Limitandoci alle architetture basaltiche del Mendolito, provenienti da questa località e dalle campagne vicine (Mendolitello, Ardichella e Sciare Manganelli), sono sufficienti le citazioni di Luigi Bernabè
Brea (La Sicilia prima dei Greci) e di Paolo Orsi, il
quale addirittura ne fa una ampia descrizione, avanzando l’ipotesi che le suddette architetture possano
essere gli “avanzi di edifici pubblici e peristili di
palazzi privati “di gente proveniente dalla Ionia (Diari del 1898 e del 1909).
Provengono dai predi del cav. Francesco Sanfilippo e del Sig. Salvatore Scarvaglieri le architetture
di basalto etneo, esposte nel Museo Archeologico
Etneo di Adrano (II piano - I salone del Castello
Normanno).
Si tratta di un “complesso basaltico”, tutto quanto risalente cronologicamente ai secoli XII - VI av. C:
un grosso architrave, due pregevoli capitelli ionicizzanti, due rocchi di colonne ottagonali, tre basi di
colonne ottagonali, un frammento di colonna con
molte scanalature e un piccolo capitello con accenni di forma ionica.
Proprio nelle campagne vicine al Simeto sono
state localizzate sia la necropoli con le strutture a
“tholos”, sia l’area urbana della Città siculo-Greca”,
quest’ultima già alla luce con le mura urbiche (il
Murazzo), con l’ingresso- sud con due torri, tutte
con muratura a secco.
PIAKOS? Adranon? Denominazioni probabili,
ma non sicure, però le testimonianze dei reperti parlano sicuramente di un grosso ed evoluto abitato,
che trova anche in Virgilio il poeta che lo immortala
nell’episodio del “Figlio di Arcente”, ucciso da
Mezenzio (Eneide- libro IX).
Fiorì molti secoli prima dell’Adranon fondata dal
tiranno Dionigi il vecchio, fu depopolata nel V sec. a.
C, ma non rimase del tutto disabitata anche nei
secoli posteriori, come dimostrano reperti ceramici,
metallici e monete di età greca, romana e bizantina.
Oltre all’operosità di maestranze, esperte nella
lavorazione del bronzo e alla esistenza di ceramisti,
la Città protostorica del Mendolito (che é preferibile
denominare CITTÀ BASSA, per distinguerla da
quella dionigiana, CITTÀ ALTA) ebbe una popolazione evoluta, una società ben organizzata, edifici
pubblici e abitazioni private una certa solennità
architettonica, come testimoniano non soltanto i
pregevoli oggetti, ma anche gli avanzi basaltici ivi
rinvenuti.
Saro Franco
Siciliani emigrati
all’estero: una risorsa
per la Sicilia
Catania - Una vacanza al
mare di un luglio mai a memmoria d’uomo cosi torrido e infuocata, tra bagnanti boccheggianti
per la calura alla ricerca di un
po’ di refrigerio, può dare l’opportunità di fare delle insolite
conoscenze.
Però preso tra un giallo di
Patricia Cornwell e il tormentone
politico-giudiziario sulla eventualità di istituire in Italia una
commissione d’inchiesta su tangentopoli, ho avuto il piacere di
conoscere una signora attempata ma sicuramente giovanile per
la verve che mostrava nella conversazione e nel suo amore per
la Sicilia.
La Signora Agata, per il suo
nome “ovviamente” originaria di
Catania, vive da circa 35 anni a
New York. La signora è componente della classica famiglia
siciliana che agli inizi degli anni
sessanta per motivi di lavoro ha
emigrato in un paese straniero.
La vita della sua famiglia ,credo,
sia simile a quella di tantissime
famiglie siciliane sparse per il
mondo.
Mi raccontava quanto duri
fossero stati gli inizi di una vita
da emigrati. Il marito lavorava
come muratore, lei aveva trovato un impiego in una azienda
che manifatturava camicie. Nei
primi tempi si risparmiava su tutto. Non possedendo in casa una
lavabiancheria, lavava in casa
tutto a mano per risparmiare il
mezzo dollaro che occorreva
per poter usufruire delle lavanderia pubbliche a gettoni.
Adesso, con giusto e
apprezzabile orgoglio, quasi si
vantava della grande e comoda
casa che possedeva, frutto di
duri sacrifici e di “tanto ma proprio tanto” lavoro.
Dopo 35 anni di New York la
signora Agata non ha un possesso sicuro e disinvolto dell’
inglese perchè, a suo dire, il
contatto quotidiano ce l’ha avuto
e ce l’ha tuttoggi maggiormente
con italiani.
Fa la spese in uno “store”
gestito da napoletani che assicurano di vendere mozzarelle
molto più buone di quelle che si
mangiano “nell’Italia”. Il mercoledi e il sabato nel pomeriggio è
un rito per lei irrinunciabile
andare a giocare a carte nel circolo degli italiani, dove tutto
quello che succede nei paesi di
provenienza di ciascuno trova
eco, e riverbero, cosi come tutto
viene amplificato.
Si sa tutto di tutti: chi si sposa, chi fa a “fuitina”, chi nasce e
chi muore.
Con un pizzico di rammarico
riferiva come invece i figli si siano quasi del tutto “americanizzati”.
Mentre lei e suo marito da
ormai sette anni non rinunciano
per nessuna cosa al mondo a
trascorre i tre mesi d’estate tra
Catania e Giardini Naxos, i suoi
tre figli vengono raramente,
dirandando sempre di più le loro
venute in Sicilia.
Il marito tifoso accanito della
Juventus era informatissimo del
calcio e del campionato italiano
e non perdeva di assistere in
televisione ad una sola partita
delle squadra del cuore. E la
sconfitta dell’Italia nei mondiali
di calcio da parte della Francia
mi diceva che sarebbe state vissuta con grande delusione e
amarezza. Sconfitti dalla neces-
sità e bisogno di recarsi in terra
straniera, gli italiani emigrati cercano il riscatto nello sport azzurro.
Una curiosità tra un conversare e l’altro: i nostri conterranei
all’estero sono tifosi della
costruzione del Ponte di Messina.
Ciò è certamente curioso
perchè mi sono chiesto quale
vantaggio possa portare loro il
collegamento tra la Sicilia e il
“continente”, visto che vivono in
un Paese oltreoceano.
Eppure la risposta è semplice. I siciliani emigrati non hanno
mai tagliato il cordone ombelicale con la terra natia. Costretti per
mancanza di lavoro ad andare
via, non odiano questa terra che
li ha respinti, ma la amano più di
noi che ci viviamo.
Ed è per loro che i Siciliani
che vivono ed operano in Sicilia
debbano impegnarsi a rendere
questa terra più bella, più accogliente , più sana e più ricca di
valori, di cultura e soprattutto di
lavoro.
Per questi “nostri amici” lontani occorre che tutti facciano la
loro parte; istituzioni, privati cittadini, per risollevare le sorti della nostra isola, aggredita dall’incuria, da una delinquenza e da
una mafia sempre più sfacciata,
da un rassegnato fatalismo.
Un insegnamento di grande
attualità la signora Agata mi ha
lasciato:”siamo stati un popolo
di emigranti, cerchiamo di essere ospitali con gli immigrati che
in questi giorni di luglio raggiungano le nostre coste”.
Parole di profonda saggezza.
Salvo Italia
Leggete e sostenete
Universo Sicilia
3
The Mendolito’s Basaltic Architectures
Traduzione a cura di Piera Santangelo
Adrano - The lava banks of the Etna basalt, that
shaped during the secular volcanic eruptions, on
the Adrano-etneo territory, gave the natural material
for the building and utensil handicraft in the prehistoric and historical years. This natural material
was used to favour the manufacture of utensils (stone-macerate, stone-crusher, stone-rubble), or town
enclosing walls with a few town-planning cippus
(example the “Cippo San Filippo”) or architectural
elements for public and private buildings.
To talk about the Mendolito’s Basaltic architectures, that come from the locality and from the near
country (Mendolitello, Ardichella, and Sciare Manganelli), Luigi Bernabò-Brea’s summons are sufficient and also are Paolo Orsi’s infact he does a wide
description, putting forth an hypothesis, that the
architectures mentioned above could be the “rest of
public buildings and peristyles of private mansions”
of people coming from Ionia (Diari of 1898 and
1909).
The architectures of the Etna basalt come from
Cav. Francesco Sanfilippo’s property and Salvatore Scarvaglieri’s one, it is possible to see them in the
Archeological Museum of Adrano (II floor, I hall of
the Normanno Castle).
It is a “basaltic unit” and it all belongs to the XII VI century B. C; a big architrave, two valuable ionic
capitals, two rocks of octagonal columns, three
basis of octagonal columns, a fragment of a column
with many grooves and a little capital with signs of
ionic shape.
In the country near the Simeto has been localized both the necropolis with “tholos” structure and
the urban area of the Sicilian Greek City, which is
already visible with its urban walls (the “Murazzo”),
its south entrance with two towers, all in dry stonework. Piakos? Adranon? Probable denominations, but not certain, even if the witness of founds
certainly speak of a big and civilized inhabited place
and even the poet Virgilio immortals it in the episode of the “Son of Arcente” killed by Mezenzio (Eneide - Book IX).
It prospered many centuries before Adranon
was built by the despot Dionigi il Vecchio, it was
depopulated during the V century B. C., but it wasn’t
completely unihabitated during the following centuries, as there are ceramics, metallic, and coin
founds of Greek, Roman and Byzantine age.
Besides the activity of work-men, experienced
in manufacturing bronze, and potters, the Mendolito City (it’s preferable calling it “Lower City” to distinguish it from Dionigi’s “Higher City”) had a civilized
population, a well organized society, public buildings and private mansions, a certain architectural
solemnity as both the valuable objects and basaltic
rests testify.
4
AGOSTO 1998
UNIVERSO SICILIA
Corte penale internazionale:
l’Italia prima firmataria
Un intenso, tenace, paziente negoziato
si è concluso a Roma con l’approvazione
dell’Atto finale e con l’apertura alla firma dello Statuto di Roma della nuova Corte Penale Internazionale. Primo a firmare, per l’Italia, Lamberto Dini, a conclusione della cerimonia di chiusura della Conferenza. Inevitabilmente, ha detto il nostro ministro degli
Esteri, il negoziato si è confermato difficile,
talvolta anche aspro. Lo Statuto della Corte
introduce innovazioni di grande spessore
nei rapporti fra gli Stati, indice sulle loro prerogative sovrane, realizza un nuovo rapporto fra giurisdizioni nazionali e giurisdizione
internazionale. Integra quella Carta dei diritti che, a cinquant’anni dalla sua approvazio-
ne, resta uno dei momenti culminanti nella
storia delle Nazioni Unite. E che tuttavia,
grazie alla Corte, acquista una credibilità
ancora maggiore.
Tutti i paesi - ha affermato Dini - hanno concorso alla elaborazione dello Statuto, anche
quelli che si sono dichiarato non disponibili a
sottoscriverlo. Possiamo anche comprenderne
le ragioni. Ma auspichiamo fortemente che una
più meditata valutazione del modo di essere ed
operare della Corte li induca ad una scadenza
non lontana ad diversa considerazione e quindi all’adesione alla nuova istituzione.
Non tutto quello che alcuni di noi avevano
sperato si ritrova nello Statuto. Conseguenza
inevitabile, in esercizio così complesso, porta-
to avanti da un numero così vasto di paesi, inteso a raccogliere i più larghi consensi, permessa di successo per l’avvenire. Credo si debba,
tuttavia, riconoscere che la Corte internazionale che vede la luce a Roma abbia i caratteri di
efficacia, indipendenza, autorevolezza commisurati ai compiti che la attendono.
La Corte penale internazionale - ha concluso Dini - ci aiuterà a sentirci più sicuri nei nostri
diritti individuali, renderà meno precaria la coesistenza dei popoli, meno frequente il ricorso
all’arbitrio e alla violenza su larga scala.
Segnerà, in altri termini, un avanzamento,
morale oltre che politico, della società internazionale.
Tarcisio
Le feste di Agosto ad Adrano
PENSIONI
PUBBLICHE:
200 MILA
CARTOLINE
DI PROTESTA
Duecentomila cartoline di protesta destinate dai pensionati ex
dipendenti pubblici al presidente
della Repubblica Scalfaro per
rivendicare una maggiore razionalizzazione ed efficienza del
sistema pensionistico pubblico, le
cui cifre ‘’parlano da sole’’: 300
mila, ad esempio, i pensionati - il
60% degli interessati - ancora in
attesa della rivalutazione della
pensione come stabilito dalla legge 59 del ‘91 e circa un milione di
pratiche per contezioso legale giacenti presso la Corte dei Conti.
L’iniziativa è stata presentata il
7 maggio dai segretari nazionali
dei sindacati confederali di categoria Luigina De Santis (Spi-Cgil),
Livio Feletti (Fnp-Cisl) e Mauro
Sasso (Uilp-Uil), in occasione della giornata di mobilitazione nazio-
nale, al convegno ‘Più forza ai
diritti dei pensionati pubblici’. A
fronte dell’equità previdenziale tra
pubblico e privato - denunciano i
sindacati in un Dossier - i pensionati pubblici sono infatti i più penalizzati, poiché all’armonizzazione
non ha corrisposto ne’ una razionalizzazione delle procedure nè
una maggiore celerità nell’erogazione dei trattamenti pensionistici
definitivi a causa dell’inefficienza
della Pubblica amministrazione.
Tra le richieste, anche la riapertura dei termini per le domande
di ricalcolo delle buonuscite (50
mila in attesa), mentre sono decine di migliaia i pensionati in causa
con lo Stato per ottenere gli interessi per ritardato pagamento
pensioni.
N.C.
Istituto Nazionale per l’Assistenza dei Lavoratori
I.N.P.A.L.
La processione di S. Nicolò Politi nella giornata del 3 agosto.
nizzate nei giorni fra il primo e 5
agosto in onore dei Santi Pietro,
Nicolò Politi e della Madonna della Catena, proprio quest’anno non
hanno avuto bisogno del concorso dell’Amministrazione Comunale per ottenere la partecipazione
di migliaia di cittadini residenti e di
gente che è rientrata dall’estero
per rivivere i ricordi del proprio
passato.
Le cinque giornate di feste
con al centro la manifestazione
della volata dell’Angelo, suscitano un tale fascino che oltrepassa tutte le buone intenzioni di
quanti vogliono fare credere che
le feste si fanno solamente con
Le nuove targhe
automobilistiche
saranno introdotte
dal 1999
★
AGRIGENTO
Sede provinciale - Via Erodoto 9 - Tel. 0922-26449
CALTANISSETTA
Sede provinciale - Via Cavour 29 - Tel. 0934-26482
CATANIA
Sede provinciale - Piazza S. Maria di Gesù 3
Tel. 095-310750
ADRANO (CT)
Ufficio zona - Piazza Mercato 72 - Tel. 095-7692946
ENNA
Sede provinciale - Via Roma 196 - Tel. 0935-25340
PATTI (ME)
Sede provinciale - Via Verdi 7 - Tel. 0941-21346
★★★
★★★
mondo della scuola e quello del
lavoro. È un’iniziativa che riteniamo utile a migliorare il percorso
formativo degli studenti - ha
aggiunto Locco - nonché a determinare una nuova dimensione
professionale all’interno della
nostra fabbrica. L’Ipsia, infatti,
costituisce il principale serbatoio
per le aziende meccaniche, per
cui e’ importante intraprendere,
sin dal periodo scolastico, un itinerario comune che possa consentire agli attuali studenti di proiettarsi
con maggiore facilità nella professione. A maggio si fa il bis. Ma i
responsabili dell’iniziativa assicurano che ci sono tutte le intenzioni
di ripetere l’esperienza anche
negli anni a venire
U.S.
★ ★★
Cupello: Studenti
in fabbrica per una
formazione migliore
CUPELLO (CHIETI) - Coinvolgere direttamente gli studenti nell’attività lavorativa, farli entrare in
fabbrica come operai e non come
“spettatori”: è cn questo spirito che
nasce ‘’Fabbrica aperta, l’iniziativa
ideata dall’azienda metalmeccanica ‘’Mdp’’, di Cupello, che occupa
60 lavoratori. Nella prima settimana di aprile gli uffici direzionali e lo
stabilimento industriale ospitavano gli studenti della classe 4/a dell’Istituto professionale Ipsia di San
Salvo.
Gli studenti - ha spiegato presentando dell’iniziativa il responsabile della società, Massimiliano
Locco - affiancheranno i dipendenti dell’azienda nelle loro attività, al fine di realizzare un significativo momento di incontro tra il
lo sperpero di centinaia di milioni, il più delle volte senza alcun
ritorno per le attività produttive
locali. Piuttosto si costituisca un
apposito ente a cui affidare la
gestione delle manifestazioni
più importanti della nostra
comunità
Alfredo Torrisi
PALERMO
Sede provinciale - Via Dante 130 - Tel. 091-583887
★ ★
Adrano - Occorre dirlo a voce
alta senza alcuna voglia di fare
polemica con chi ritiene di utilizzare il patrimonio delle tradizioni religiose e culturali degli adraniti per
fini elettorali, come spesso avviene e come è avvenuto nel corso di
questa estate.
Le feste che vengono solen-
Una struttura sempre pronta a dare risposte concrete ai problemi degli emigrati
Gli emigrati, le loro famiglie e quanti volessero indirizzare messaggi, notizie e chiedere informazioni particolari su problemi specifici, possono scrivere a “Universo Sicilia” - Ufficio di redazione - Piazza Mercato, 72,
95031 Adrano, oppure telefonare al numero
095/7692946.
RAGUSA
Sede provinciale - Via Mario Leggio 155
Tel. 0932-623605
Dopo cinque anni dall’introduzione delle targhe senza la individuazione della provincia di immatricolazione dell’auto, torna la
sigla della provincia di residenza
del proprietario.
In buona sostanza il decreto che entrerà in vigore dal
1999, prevede delle novità che
si riassumono come segue: la
targa deve riportare la lettera “I”
di colore bianco per indicare l’Italia; il cerchio costituito dalla
12 stellette indicante l’appartenenza all’Unione Europea; il
rettangolo blu indicante le lettere e i numeri con cui circolano
in atto le auto; ed infine sul lato
destro, la sigla della provincia
con sopra l’anno di immatricolazione,
A.T.
SIRACUSA
Sede provinciale - Largo Empedocle 9
Tel. 0931-24631
TRAPANI
Sede provinciale - Via Buscaino 5 - Tel 0923-24100
PRESIDENZA REGIONALE I.N.P.A.L.
Palermo Via Dante 130 - Tel. 091-325353
UNIVERSO SICILIA
AGOSTO 1998
5
Pennacchi (Tesoro):
ASSISTENZA SANITARIA 5 Milioni di lavoratori privati
nei fondi pensione
PER GLI IMMIGRATI
A proposito della legge 40/98 del 6 marzo
A seguito della legge 40/1998 del 6 marzo viene regolamentato l’aspetto della tutela sanitaria
che lo Stato italiano garantisce agli immigrati presenti nel nostro territorio.
In particolari L’Assistenza Sanitaria Obbligatoria per gli stranieri regolari viene estesa anche ai
familiari a carico regolarmente soggiornanti.
Tale Assistenza si riferisce agli stranieri regolari:
a) che svolgono attività di lavoro subordinato o
autonomo o che iscritti nelle liste del collocamento;
b) che soggiornano per lavoro, per motivi familiari,
asilo politico o umanitario.
Gli stranieri regolarmente soggiornanti non
ricompresi nelle precedenti categorie hanno l’obbligo di assicurarsi contro il rischio di malattia,
infortunio e maternità, mediante la stipula di polizza assicurativa (nel qual caso hanno l’obbligo di
pagare le prestazioni in base alle tariffe vigenti) o
iscrizione facoltativa al Ssn.
Per quanto concerne gli stranieri extracomunitari soggiornanti non in regola, sono comunque
garantite una serie di prestazioni sanitarie quali:
cure ambulatoriali e ospedaliere per motivi di
urgenza;
tutela sociale della gravidanza e maternità;
tutela della salute per i minori; vaccinazioni preventive; interventi di profilassi internazionale ecc.
È permesso, altresì, l’ingresso agli stranieri
che intendano curarsi in Italia.
A seguito della circolare del Ministero della
Sanità del 22 aprile 1998 gli stranieri obbligati a
iscriversi al Ssn sono equiparati come trattamento
ai cittadini italiani sia dal punto di vista dei contributi che delle prestazioni:
- gli stranieri iscritti nelle liste di collocamento
sono iscritti gratuitamente al Ssn e senza più
l’obbligo di rinnovo annuale;
- non versano i contributi del Ssn, aboliti dal 1°
gennaio 1998 con l’introduzione dell’IRAP;
- l’iscrizione deve essere effettuata nell’Asl presente nel comune di residenza.
- Sono esentati dall’obbligo di iscrizione alcune
categorie come gli studenti, il personale accreditato presso le rappresentanze diplomatiche ecc.
- Per gli stranieri non regolari, l’assistenza sanitaria comporta comunque il pagamento dei
tickets, al pari dei cittadini italiani.
Nino Foraci
Scienziati
“made in Italy”
Il Premio Invernizzi, il maggior riconoscimento italiano per la ricerca
scientifica, che per prestigio e consistenza economica (500 milioni di lire
per ogni disciplina) si colloca fra i principali a livello mondiale, giunto alla
quinta edizione, è stato assegnato a
Giorgio Fuà per l’Economia, a Donato
Matassino per le Scienze Alimentari,
ad Attilio Maseri per la Medicina.
I nomi dei vincitori del Premio Invernizzi 1998 sono stati annunciati, nel corso di una conferenza stampa a Milano,
da Romeo ed Enrica Invernizzi, rispettivamente presidente e vicepresidente
della Fondazione. Il Premio Invernizzi
riservato a ricercatori italiani, anche residenti all’estero, nelle precedenti edizioni
era stato attribuito: per l’Economia a Paolo Sylos Labini (1994), Siro Lombardini
(1995), Tancredi Bianchi e Sergio Vaccà
(ex aequo 1996), Luigi Pasinetti (1997);
per la Scienze Alimentari a Pier Paolo
Resmini (1994), Francesco Salamini
(1995), Mario Umberto Dianzani e Gian
Tommaso Scarascia Mugnozza (ex
Aequo 1996), Pompeo Capella (1997);
per la Medicina a Umberto Veronesi
(1997).
A Giorgio Fuà, professore presso la
Facoltà di Economia dell’Università di
Ancona e socio dell’Accademia dei Licei
nonché membro delle principali società
scientifiche, il Premio è stato attribuito per
“l’originalità e la profondità dei suoi studi,
che lo hanno portato ad arricchire l’analisi economica con le valutazioni qualitative provenienti da altre scienze sociali e a
tracciare il più completo quadro interpretativo esistente dello sviluppo italiano del
dopoguerra”.
Donato Matassino, ordinario di Miglioramento Genetico degli Animali in
Produzione Zootecnica all’Università di
Napoli, membro dell’Accademia dei
Georgofili, della New York Academy of
Scienze e presidente dell’Associazione
Scientifica di Produzione Animale, è
stato premiato per “i suoi importanti
contributi all’affinamento di biotecnologie innovative, volte tanto a migliorare
l’efficienza riproduttiva degli animali da
carne e latte, quanto a proteggere i tipi
genetici in via di estinzione e a mantenere elevata la biodiversità”.
Attilio Maseri, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha ricevuto il
riconoscimento “per le sue fondamentali
ricerche nel campo della cardiologia.
N.U.
Da qui al duemila saranno 4,5-5 milioni i lavoratori privati coinvolti nei fondi pensione. È, questa, una
stima che il sottosegretario al Tesoro, Laura Pennacchi, ha citato nel corso della seconda e conclusiva
parte della sua audizione alle commissione finanze e
lavoro della Camera sulla previdenza complementare. Ad oggi, ha aggiunto Pennacchi, sono già attivi il
fondo dei chimici (che ha 70 mila adesioni e una raccolta di 200 miliardi che conta di portare a mille in dieci anni) e quello dei metalmeccanici con 65 mila iscritti e un alto numero di domande, il 70% delle quali
chiede anche di poter contribuire volontariamente.
Stanno inoltre per partire, ha proseguito, i fondi del
settore dell’energia, dei quadri Fiat e altri ancora per
un totale di una ventina circa. Per quanto riguarda i
dipendenti pubblici, il sottosegretario ha ricordato
l’accordo tra governo e sindacati su un meccanismo
di gradualità che evitasse l’immediato passaggio dal
sistema dell’indennità di buonuscita (a ripartizione) al
Tfr (a capitalizzazione) che avrebbe comportato un
doppio esborso da parte dello Stato con un onore di
circa 2.500 miliardi che non sarebbe stato sostenibile. Pennacchi ha inoltre preannunciato che il meccanismo “avrà sviluppi applicativi nelle prossime setti-
Beni Culturali:
Medaglia
e diploma ai
Vigili del Fuoco
ROMA - Il terremoto
continua a non fare dormire sonni tranquilli alle
regioni colpite durante il
1997. Ma accanto alle
preoccupazioni ora giunge
anche un riconoscimento:
è quello assegnato ai Vigili del Fuoco che hanno
condotto operazioni di
soccorso in Umbria e nelle
Marche durante i giorni del
terremoto. Una medaglia
al valore civile è stata consegnata
all’ispettore
Alberto D’Errico e ad altri
rappresentanti dei Vigili
del Fuoco dal vicepresidente del Consiglio Walter
Veltroni. Per la salvaguar-
dia delle popolazioni e dei
beni culturali colpiti dal
sisma fra la fine di settembre e il mese di ottobre dello scorso anno, i Vigili del
Fuoco hanno compiuto più
di mille interventi: rimasti
celebri, l’ingabbiatura della Basilica di San Francesco e il recupero della statua della Madonna sulla
sommità della cattedrale
di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Un lavoro,
quello condotto dai Vigili
del Fuoco, che è fatto
anche da manutenzione
quotidiana e messa in
sicurezza di decine di edifici.
Associazione Regionalle Sicilgrano - Catania
95124 - CATANIA
Piazza S. Maria di Gesù n. 3
Uffici zonali sono aperti a:
— Maniace
— Bronte
— Grammichele
— Raddusa
— Castel di Iudica
— San Cono
Tutte le sedi di cui sopra sono ubicate presso
le sedi comunali dell’A.I.C.
Per una puntuale assistenza tecnica in grado di garantire uno sviluppo adeguato alle
nuove tecniche di produzione rivolgetevi all Associazione Regionale Sicilgrano.
mane”. Da parte del governo, ha poi assicurato il sottosegretario, c’e’ “grande attenzione” per i cosiddetti
fondi aperti che hanno un assetto normativo “molto
tormentatò’ e per i quali bisogna trovare una “soluzione soddisfacente, che regga nel tempò’. Dibattito
aperto anche per i fondi territoriali per i quali esiste la
necessità di evitare il rischio, fra l’ altro, di un eccesso
di frammentazione.
Secondo Pennacchi, dunque, il “problema principale” non e’ il ritardo dei fondi pensione ma nelle
“modalità arcaiche” attraverso le quali le imprese soddisfano i loro fabbisogni. Perciò, secondo il sottosegretario, e’ necessario fare in modo che le aziende si
sentano “coinvolte”, che il governo prosegua nell’
opera di privatizzazione anche delle aziende municipalizzate e che venga risolto il problema del mercato
borsistico. Per far sì che i fondi pensione possano
partire “in modo più sostenutò’, e che possano concorrere a modernizzare i mercati finanziari, secondo
Pennacchi, si tratterà di reperire risorse che però “non
sarà facile trovare se non attraverso il Tfr”, facendo
però attenzione, con le dovute cautele a non creare
problemi di liquidità alle imprese.
N.C.
LA SICILIA
DEL TERZO
MILLENNIO
Al primo millennio, caratterizzato da violenze, distruzioni, paure ed insicurezze, il secondo millennio ha portato anche alla Sicilia, senza alcuno, rapporti più
umani fra individui e le classi dominanti, nuova economia, nuovi fermenti culturali, migliori condizioni
di vita. In questo secondo millennio, però, non abbiamo conosciuto gli splendori di altre regioni certamente più fortunate di noi.
La nostra realtà e la nostra
stessa immagine è inquinata da
atavici pregiudizi. La nostra è una
terra fertile, utile, pronta disponibile a tutte le soluzioni. Purtroppo
abbiamo dei handicap, non ultimo
la condizione periferica rispetto al
resto dell’Italia e dell’Europa. E’ da
aggiungere la cattiva, anzi la pessima idea che la Sicilia ha nell’opinione pubblica creata dalla presentazione attraverso i mezzi di
comunicazione di massa. I Siciliani veniamo accostati normalmente a mafiosi, violenti, gelosi, criminali, gente senza grandi ideali,
gente priva di orgoglio.
Eppure questo è uno dei luoghi più belli della terra. Pochi altri
angoli al mondo assomigliano a
quest’isola arricchita da un grande
patrimonio artistico-culturale, accumulato nei secoli con la presenza di Greci, Arabi, Normanni, Spagnoli, Francesi.
Con queste premesse e con
una adeguata cura di immagine si
può veramente aspirare ad un terzo millennio in cui i Siciliani non
abbiano nulla da invidiare al resto
dell’Italia e del mondo.
Bisognerà sfatare i pregiudizi
e le forme stereotipate della Sicilia
e ricostruire la sua vera immagine,
l’immagine di una terra calda,
accogliente, generosa, ricca di
storia, di cultura, di arte, di tradizioni, di bellezze naturali, di suoni e di
sapori unici al mondo.
Con questa premesse per il
terzo millennio la Sicilia, con adeguato lifting che produca una vera
inversione di tendenza, potrà sicuramente essere il centro del Mediterraneo.
Dobbiamo avere il coraggio e
l’orgoglio di essere Siciliani; non
piangerci addosso e continuare a
lamentarsi dello Stato, delle tasse,
dell’abbandono. Sottraiamoci una
buona volta alla cultura della rassegnazione e del fato avverso.
Ottimismo e speranza dovranno essere i binari sui quali far correre il treno della nostra vita nel
prossimo futuro. La condizione di
periferia non dovrà essere più una
condizione di inferiorità rispetto
agli altri, che ostacoli il normale
inserimento nella vita sociale, economica e politica dell’Italia, dell’Europa e del mondo, bensì l’elemento caratterizzante, il trampolino di lancio, la carta vincente delle
Sicilia nel mondo.
La nostra posizione geografica ci spinge a diventare il cuore
del Mediterraneo, la cerniera dell’Europa, il nodo naturale di smistamento da e per l’Africa ed il
Medio Oriente.
Abbiamo delle potenzialità
assolutamente invidiabili quali i
porti, gli aeroporti, il clima, la gente
operosa ed intelligente, che oggi
non intende più farsi domare dalle
difficoltà dell’agire e dalla sfiducia
ma proprio da queste attingere stimoli ed impulsi per promuovere il
bene ed il progresso socio-economico della Isola.
Siamo
orgogliosi
della
nostra terra, non vergogniamoci
del nostro passato ma proiettiamoci nel futuro. Scendiamo dal
piedistallo di chi pensa che tutto
gli è dovuto. Ricordiamo il vecchio detto latino attribuito ad
Appio Claudio: faber est suae
quisque fortunae, il che vuol dire
che ognuno è artefice del proprio destino.
Ogni popolo, diremmo noi, è
responsabile delle proprie scelte
nel bene e nel male.
Nunzio Nasca
6
AGOSTO 1998
UNIVERSO SICILIA
La UILP per l’anno
internazionale
dell’anziano
LAVORI USURANTI:
SINDACATI, SICUREZZA
E PREVIDENZA
INTEGRATIVE
Mostre, Borse di studio, incontri
con i ragazzi per ridefinire
il ruolo dei meno giovani
Prenderà il via a settembre
con comizi, volantinaggio, assemblee ed una mostra itinerante
composta di 2.500 esemplari da
montare su pannelli che circoleranno in varie città d’Italia. Cosi
sarà organizzata la campagna
promosso dalla UIL pensionati in
occasione dell’anno internazionale dell’anziano.
“Essere anziani: un valore per
se e per la società, non una colpa”
è il titolo dell’iniziativa che si pone
come obbiettivo quello di rivalutare
la figura dell’anziano nella società.
Non un “peso” ma una risorsa.
Si prevede la collaborazione
con le scuole: due borse di studio
saranno consegnate presso l’associazione Modigliani e primi a
partire da 500.00 lire verranno
consegnati a studenti che si distingueranno attraverso componimenti sul tema del ruolo degli
anziani nella società odierna.
“Un ruolo importante - afferma
Silvano Miniati segretario generale del sindacato - . Non è in caso
che in America ci siano più violen-
Previdenza complementare,
lavori usuranti e, soprattutto, la
prevenzione e la sicurezza nelle
cave. A due mesi dalla tragedia
di Bettogli (il 28/4 morirono due
giovani) i sindacati confederali
di categoria (FilleaCgil, FilcaCisl, FenealUil) sono tornati a far
sentire la propria voce sul problema della sicurezza nei bacini
marmiferi. Il piano d’azione del
sindacato è stato riassunto da
Andrea Righi, membro della
segreteria nazionale FilleaCgil.
Obiettivo primario resta la
diffusione della cultura della prevenzione come ‘’idea collettiva’’
per lavoratori, imprenditori, istituzioni.
‘’L’ Italia - ha detto Righi - vanta il poco invidiabile primato dei
morti sul lavoro in Europa (1.300
nel ‘97, 311 dall’inizio del ‘98). Una
recente indagine della Commissione lavoro di Camera e Senato
evidenziando i limiti applicativi della legge 626, ha individuato dieci
za tra minori che in Italia dove i
bambini sono tutelati dagli anziani.
Gli anziani hanno rappresentato una diga nel nostro paese - continua Miniati - , ma abbiamo
l’impressione che questa diga stia
scricchiolando. Anche tra gli
anziani sta diffondendosi la disaffezione verso le istituzioni”.
Il motivo, secondo Miniati,
sarebbe da rintracciare nell’azione di un governo che non sta mantenendo le promesse che aveva
fatto alle vecchie generazioni.
“Togliere ai nonni per dare ai nipoti - aggiunge il segretario generale
- porterà al collasso i rapporti tra le
generazioni. I più finiranno per
considerare i pensionati una palla
al piede; un ostacolo allo sviluppo
economico del paese”.
Eppure i dati rivelano che,
senza gli anziani. la vita sarebbe
più dura. Sono circa 300 mila,
infatti, i giovani senza lavoro tra i
16 ed 29 anni che vivono in famiglie i cui redditi sono esclusivamente da pensione.
Inform
Finalmente estesi ai dipendenti pubblici i
regolamenti europei di sicurezza sociale
Dopo la “strigliata” ricevuta
dalla Corte di Giustizia con la sentenza pronunciata il 22 novembre
1995 nella causa c-443/93 (Vougioukas), il Consiglio dell’Unione
europea si finalmente deciso ad
estendere il campo di applicazione dei regolamenti europei di sicurezza sociale n. 1408/71 e 574/62
ai regime speciali per i dipendenti
pubblici . Ciò è avvenuto con l’emanazione del regolamento n.
1606/98 del 29 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 209 del
25 luglio 1998.
Il nuovo regolamento entrerà
in vigore il 25 ottobre e consentirà
a coloro che si sono visti respingere una domanda di pensione per
l’impossibilità di totalizzare i periodi di assicurazione compiuti in un
regime speciale per i dipendenti
pubblici con quelli compiuti nel
regime di assicurazione generale,
di chiedere il riesame dei loro diritti. Se presentata entro due anni a
decorrere dal 25 ottobre 1998, la
domanda di revisione produrrà
effetto da tale data.
Ai sensi del predetto regolamento, il termine “regime speciale per i dipendenti pubblici”
designa ogni termine di sicurezza sociale, differente dal
regime generale di sicurezza
sociale applicabile ai lavoratori
subordinati negli Stati membri
interessati, al quale siano direttamente soggette tutte le categorie dei dipendenti pubblici o
del personale assimilato o alcune di esse.
Gli allegati al regolamento
stesso precisano che, per l’Italia, l’autorità competente è il
Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
economica, mentre l’istituzione
competente per l’istruttoria delle
domande e l’esame dei diritti è
l’INPDAP, Istituto nazionale di
previdenza per i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche.
Associazione Siciliana Produttori Olivicoli
È l’Associazione capace di
assicurare la necessaria
assistenza per una:
— corretta coltivazione olivicola;
— buona conoscenza delle
tecniche di produzione
dell’olio;
— professionalità per la conservazione dell’olio prodotto;
— migliore resa nella commercializzazione dei prodotti olivicoli.
Per tutto questo l’ASPO conta una capillare rete
di uffici sempre a disposizione dei produttori.
Per informazioni rivolgersi all’ASPO - Piazza Mercato 72 - 95031 ADRANO
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE
”La Crisalide”
Arti visive, Letterarie, Musicali
con il patrocinio
del Comune di Cartura
bandisce la quinta edizione
del
CONCORSO
INTERNAZIONALE
DI POESIA
”LE VOCI
DELL’ANIMA”
Cerimonia di premiazione:
Domenica 21 marzo 1999, ore
17 nella Scuola elementare di
Cartura.
Il Concorso è suddiviso in tre
sezioni.
Per avere informazioni sulla
partecipazione occorre rivolgersi a:
PIETRO CARTURAN
Presidente Associazione Culturale
”La Crisalide”
arti visive, letterarie, musicali
C.P. 17 - 35025 CARTURA PD
Per ulteriori informazioni
Tel. 049-9556021
punti quali condizioni operative
per rendere effettivamente operante la normativa sulla prevenzione dei rischi da lavoro e che il sindacato farà propri nella battaglia
sulla sicurezza. Tra questi, il sindacato chiede di coordinare e
completare il sistema normativo;
rilanciare il ruolo dell’amministrazione pubblica; migliorare il livello
qualitativo e quantitativo degli
addetti con la formazione professionale; favorire il rispetto delle
norme di prevenzione; migliorare i
sistemi dell’informazione. I costi
assicurativi di un infortunio mortale sono rilevantissimi; vale la pena
iniziare a considerare e valutare
adeguatamente anche i costi della
prevenzione ed i suoi benefici di
carattere economico e non’’. I sindacati chiedono una svolta anche
al Parlamento perché respinga
ogni emendamento teso a depenalizzare i reati ‘minori’ connessi
alla sicurezza sul lavoro.
N.C.A.
UNIVERSO SICILIA
AGOSTO 1998
Tutti i grandi sono stati bambini
Il piccolo principe
e la scoperta
di un mondo più adulto
Un aviatore, abituato a volare,
sa vedere il mondo dall’alto, fotografarlo con uno sguardo in una
prospettiva diversa, in un’angolatura particolare. Questo è accaduto ad Antoine De Saint-Exupéry, lo
scrittore francese appassionato
dei voli, ma soprattutto appassionato di quel mondo di ricordi da cui
forte emerge la consapevolezza
che solo un cuore bambino è
capace di cogliere l’essenziale. Il
piccolo principe, opera che lo ha
reso famoso in tutto il mondo, è un
piccolo libro che ha un grande
contenuto. Il testo, pubblicato a
NEW- YORK, nel 1941, presenta
uno stile particolare, discorsivo,
quasi da fiaba.
L’autore, per temperamento
portato alla solitudine, si costruisce un interlocutore immaginario
durante una sosta forzata in un
deserto a causa di un’avaria al
motore del suo aereoplano. La
bionda figurina di un bimbo, principe e unico abitante dell’asteroide
B 612, appare come un concentrato di saggezza e obiettività, pur
nel carattere infantile e fantasioso.
Attraverso di lui, l’autore ha
molto da dire ai piccini, ma ancor
più agli adulti; egli ha da rivelare
una sensazionale scoperta:
“Quello che è importante non lo si
vede”. Solo un cuore semplice sa
andare al di là delle vuote apparenze, non rifiutando l’oggettività
ma dando vero valore alle cose e
agli eventi. La vita frenetica e
distratta degli adulti non riesce a
capire quanta importanza abbia
un tramonto e che una rosa va
curata come se fosse unica al
mondo. L’ansia di quello che si
dovrà fare, impedisce di occuparsi
a fondi di ciò che si ha, la paura di
perdere tempo si trasforma in
ossessione e in una corsa senza
senso, ma il “Piccolo principe” ha i
suoi vulcani da pulire e il pianeta
da liberare dai terribili baobab che
con le loro enormi radici rischiano
di soffocare tutto il suo regno,
dove gli basta spostare un poco la
sedia e percorrerlo in breve tempo. C’è poi da compiere un viaggio
alla scoperta di altri mondi, dove
tipi particolari come un re, un
ubriacone, un vanitoso, un lampionaio, un geografo, ecc. credono di occuparsi di cose serie, in
realtà sono avviluppati in discorsi
da grandi, perdendo il significato
di quello che sono e che fanno.
Arrivando sulla Terra, il Piccolo
principe si rende conto, attraverso
il dialogo con un serpente, che si è
soli anche gli uomini ma, grazie
all’incontro con la volpe, apprende
il dolce sapore dell’amicizia. Bisogna essere molto pazienti perché
l’amico diventi unico al mondo.
Allora si capisce che “non si vede
bene che col cuore. L’essenziale è
invisibile agli occhi”. Attraverso il
piccolo principe, l’Aviatore impara
a dire che “si tratti di una casa, delle stelle o del deserto, quello che
fa la loro bellezza è invisibile.
Questo che io vedo non è che
la scorza. Il più importante è invisibile”.
I bambini capiscono che è la
fatica, la condivisione che ci fa
scoprire tutto come un dono che
bisogna saper cercare e, una volta trovato, gustare senza l’insaziabile assillo degli adulti.
Struggente è il saluto tra il principe e Antoine ma a quest’ultimo
resta una grande eredità: “Quando
tu guarderai il cielo, la notte, visto
che io abiterò in una di esse, visto
che io riderò in una di esse, allora
sarà per te come se tutte le stelle
ridessero. Tu avrai, tu solo, delle
stelle che sanno ridere”. L’amicizia, l’amore, la vita, gli altri sono un
mistero, un grande mistero ma,
conclude amaramente l’autore,” i
grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza”.
Gabriella La Mela
7
FISICA: SCIENZIATO ITALIANO
SULLA SCIA DI EINSTEIN
ROMA - L’effetto gravitomagnetico, previsto dalla Teoria
della Relatività Generale di Einstein, ha avuto la sua prima prova
sperimentale.
A ottenerla è stato Ignazio
Ciufolini, il giovane scienziato italiano che ha ideato e coordinato
l’esperimento: è stata misurata ha spiegato Ciufolini in una conferenza stampa - la curvatura dello
spazio-tempo prodotta dal movimento rotatorio della massa dei
corpi (e il corpo in questione era il
nostro pianeta), come previsto
dalla teoria di Einstein, verificando
la deformazione indotta da questa
curvatura sull’orbita di due piccoli
satelliti artificiali.
L’effetto gravito-magnetico
teorizzato da Einstein induce una
deformazione dello spazio-tempo
circostante ogni massa in rotazione, provocando, per esempio,
l’anticipazione (precessione) dell’asse di un giroscopio. Nel caso
dell’esperimento di Ciufolini, pubblicato anche sull’ultimo numero
Coinvolgere
i “siciliani
senza Sicilia”
Catania - Il governo e le istituzioni regionali debbono inserire
nei loro conteggi. “siciliani senza
Sicilia” che vivono dall’isola,
avviando un programma di rapporti organici tra chi è rimasto. Non
attraverso iniziative isolate ma in
maniera concreta, cercando la
“sicilianità” ovunque si trovi in Italia
ed all’estero. Certo nessuno dei
nostri corregionali, al momento di
lasciare l’isola, pensava o sapeva
che cosa fosse la “sicilianità”. Ma
all’estero, a contatto con tante
negatività, i fatti del proprio passato, anche i meno importanti, sono
diventati cose serie, sono diventati patrimonio, cultura, civiltà.
Non è vero che emigrare
significa cominciare dal nulla,
perché si comincia sempre da
ciò che si possiede e dal proprio
passato. Solo chi non ha civiltà
non ha coscienza del proprio
passato perché il disagio è sempre proporzionale alla civiltà che
si lascia. Il siciliano che emigra,
Associazione Siciliana
Produttori Vitivinicoli
Piazza S. Maria di Gesù n. 3 - 95124 - CATANIA
La viticoltura
siciliana ha da
sempre assunto
una importanza
non secondaria
nell’intera economia isolana.
Le migliaia di
aziende vitivinicole
hanno
bisogno
una
puntuale e competente
assistenza per conseguire risultati
in termini di
qualità e tipicità
dei prodotti. L’Associazione dei produttori vitivinicoli con i suoi punti di riferimento organizzativo è a disposizione dei produttori per una utile assistenza a
favore dei produttori. Per ricevere utili informazioni potete scrivere a
A.S.Pro.Viti. Piazza S. Maria di Gesù - 95124 CATANIA.
anche il più umile e meno istruito, non smette mai di pensare
alle sue origini, alla terra, alla
sue tradizioni, alla sua cultura,
alla sua famiglia e trova in questi
valori la forza che lo sorregge
per lottare e resistere .
La vera civiltà della Sicilia, più
che dalla sua storia, è rappresentata da questa sicilianità, da questa umanità che la sue gente ha
saputo portare ovunque nel mondo, da questo patrimonio di valori
che ancor oggi sopravvive nelle
società di accoglienza.
Ritrovare
la
“sicilianità”
significa riscoprire le sue motivazioni, la sua ricchezza, la sua
civiltà silenziosa ed antica di
secoli. Una civiltà non si improvvisa. Ma significa anche prendere coscienza che questa cultura
ha fatto dei siciliani all’estero
una grande risorsa umana, culturale, economica.
Una “sicilianità” che ha consentito il mantenimento della identità di origine contro l’insidia della
assimilazione locale. Oggi questi
“siciliani senza Sicilia” chiedono di
essere riconosciuti, ascolti, riannodati all’isola madre. Una occasione da prendere al volo da parte
del governo e delle istituzioni
regionali per inserirli a pieno titolo
come parte integrante della
società siciliana. Un inserimento
che vuol dire istituzionalizzare un
forte rapporto culturale fondato
sulla partecipazione ma anche su
una informazione di ritorno che
valorizzi e faccia conoscere i
nostri corregionali all’estero: chi
sono, cosa fanno, quale peso
hanno nella società d’accoglienza.
Inserire nei propri conteggi “i
siciliani senza Sicilia” significa
impostare programmi in grado di
coinvolgere 6-7 milioni di corregionali, di cui 872.00 con passaporto
e cittadinanza, significa interagire
con loro sul piano umano, culturale, economico e degli scambi,
significa fare della Sicilia un’isola
con 11 milioni di abitanti e con
ramificazioni in tutte le parti del
mondo. Cioè una Sicilia dalle risorse ed opportunità incalcolabili.
È questa la strada da percorrere per uscire dal tunnel delle difficoltà finanziarie del momento, puntare alla crescita economica, aprire
nuove possibilità di lavoro per le
nuove generazioni. È solo un fatto
di volontà politica e di consapevolezza sulle risorse disponibili.
Avv. M. Azzia
della rivista “Science”, questa
deformazione dello spazio-tempo
curvato dalla rotazione della Terra
è stata misurata sui due satelliti
artificiali LAGEOS e LAGEOS II,
la cui orbita è stata spostata di 15
metri nei quattro anni di osservazione, rispetto alla posizione prevista dal campo gravitazionale
della fisica classica di Newton e
Galilei.
Erano molti anni che questo
risultato veniva inseguito da enti di
ricerca scientifica in tutto il mondo,
e con stanziamento di grandi somme di danaro: noi, ha detto Ciufolini (che lavora per l’Istituto di Fisica
dello Spazio Interplanetario - IFSI del CNR e per il Dipartimento
Aereospaziale dell’Università di
Roma “La Sapienza”) ci siamo riusciti per primi, e a basso costo, con
una collaborazione internazionale
fra IFSI, Agenzia Spaziale Italiana
(ASI), l’Università del Maryland a
Baltimora, la NASA-Goddard e
laINTA-LAEFF di Madrid.
U.S.
Nuovo fondo pensione
per soci di Cooperative
È stato firmato da quarantasette rappresentanti di altrettante
strutture associative, sindacali e
cooperative, l’accordo per l’istituzione di Cooperlavoro, il fondo
pensione di soci e dipendenti delle cooperative di lavoro che interessa 300 mila lavoratori. L’accordo e’ stato sottoscritto da un lato
da Agci, Confcooperative, Legacoop e dalle rispettive associazioni di settore, dall’altro da Cgil, Cisl,
Uil e dalle rispettive federazioni di
categoria. ‘’Con Cooperlavoro - ha
dichiarato Fabio Ortolani, respon-
sabile confederale Uil sui fondi
pensione - si darà la possibilità a
oltre 300 mila soci e dipendenti
delle cooperative di produzione e
lavoro di godere dei benefici di
una pensione integrativa analogamente a quanto sottoscritto in settori tradizionalmente più forti, quali
il metalmeccanico, il commercio e
altri’’. La costituzione formale del
fondo, avvenuta alla fine di maggio, segue quella di Previcooper,
fondo pensione per i 55 mila dipendenti della distribuzione cooperativa costituito lo scorso 8 aprile.
UNIVERSO SICILIA
Direttore responsabile:
Vincenzo Castiglione
Vice Direttore:
Nunzio Nasca
Hanno collaborato:
Mimmo Azzia - Nino Foraci - Saro Franco
Salvo Italia - Gabriella La Mela - Alfredo Marinelli
Nunzio Nasca - Angelo Russano - Piera Santangelo
Alfredo Torrisi
Chiuso in redazione il 30 agosto 1998
Amministratore: Piero Trovato
ABBONAMENTO ANNUALE A “UNIVERSO SICILIA”
— per l’Italia
L.
20.000
— per l’Europa
L.
25.000
— per le Americhe e l’Australia
L.
30.000
Quote benemerite di sostegno alla pubblicazione:
— sottoscrittore Onorario
L.
200.000
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L.
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Per le inserzioni di ricorrenze ed annunci basta contattare la redazione
telefonando allo 095/7692946 o inviando un fax al 095/310750.
“Universo Sicilia” periodicamente raggiunge un numero ragguardevole
di nostri conterranei e concittadini residenti nei cinque continenti.
In atto viene spedito in: Australia, Argentina, Belgio, Francia, Germania,
Grecia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Ungheria, Brasile,
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Associato al FUSIE
Federazione
Unitaria
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Italiani all’estero
Questo periodico
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Iscrizione al N° 748 del registro stampa
del Tribunale di Catania del 28/3/1989
8
AGOSTO 1998
UNIVERSO SICILIA
CALENDARIO DI CALCIO SERIE ”A”
STAGIONE 1998-1999
(13 settembre - 24 gennaio)
Il Campionato di calcio avrà inizio il prossimo 13 settembre e si concluderà il 23 maggio 1999.
Nel corso del Campionato ci saranno tre soste per
gli impegni dell’Italia in campo internazionale.
II GIORNATA
III GIORNATA
(20 settembre - 31 gennaio)
R
Bologna - Udinese
Empoli - Roma
Inter - Piacenza
Juventus - Cagliari
Lazio - Bari
Salernitana - Milan
Sampdoria - Perugia
Venezia - Parma
Vicenza - Fiorentina
R
(25 ottobre - 28 febbraio)
R
Bologna - Piacenza
Cagliari - Bari
Fiorentina - Salernitana
Juventus - Inter
Lazio - Vicenza
Milan - Roma
Perugia - Parma
Sampdoria - Empoli
Udinese - Venezia
R
Empoli - Perugia
Inter - Bari
Juventus - Sampdoria
Parma - Fiorentina
Piacenza - Milan
Roma - Udinese
Salernitana - Lazio
Venezia - Bologna
Vicenza - Cagliari
X GIORNATA
(22 novembre - 3 aprile)
R
Bologna - Perugia
Cagliari - Parma
Fiorentina - Inter
Juventus - Empoli
Milan - Lazio
Roma - Bari
Salernitana - Venezia
Sampdoria - Vicenza
Udinese - Piacenza
R
Bari - Fiorentina
Bologna - Juventus
Empoli - Vicenza
Inter - Salernitana
Lazio - Roma
Parma - Milan
Perugia - Piacenza
Udinese - Cagliari
Venezia - Sampdoria
XIV GIORNATA
R
(13 dicembre - 25 aprile)
A
R
R
R
XVII GIORNATA
(17 gennaio - 23 maggio)
A
Cagliari - Roma
Empoli - Milan
Inter - Venezia
Juventus - Bari
Lazio - Fiorentina
Perugia - Udinese
Piacenza - Parma
Sampdoria - Bologna
Vicenza - Salernitana
A
Bari - Empoli
Bologna - Salernitana
Fiorentina - Juventus
Lazio - Sampdoria
Milan - Vicenza
Parma - Roma
Perugia - Cagliari
Udinese - Inter
Venezia - Piacenza
(10 gennaio - 16 maggio)
A
Bari - Perugia
Bologna - Lazio
Fiorentina - Sampdoria
Milan - Juventus
Parma - Inter
Roma - Piacenza
Salernitana - Cagliari
Udinese - Vicenza
Venezia - Empoli
XIII GIORNATA
XVI GIORNATA
(6 gennaio - 9 maggio)
A
Bari - Milan
Empoli - Cagliari
Inter - Sampdoria
Parma - Udinese
Piacenza - Fiorentina
Roma - Juventus
Salernitana - Perugia
Venezia - Lazio
Vicenza - Bologna
Cagliari - Venezia
Fiorentina - Bologna
Juventus - Lazio
Milan - Udinese
Piacenza - Empoli
Roma - Perugia
Salernitana - Bari
Sampdoria - Parma
Vicenza - Inter
XV GIORNATA
(20 dicembre - 2 maggio)
R
(6 dicembre - 18 aprile)
A
R
(15 novembre - 21 marzo)
A
XII GIORNATA
(6 gennaio - 9 maggio)
A
A
IX GIORNATA
Bari - Parma
Bologna - Roma
Cagliari - Piacenza
Fiorentina - Venezia
Lazio - Empoli
Milan - Inter
Perugia - Vicenza
Sampdoria - Salernitana
Udinese - Juventus
XI GIORNATA
R
Bari - Udinese
Cagliari - Milan
Empoli - Bologna
Inter - Lazio
Parma - Salernitana
Perugia - Venezia
Piacenza - Sampdoria
Roma - Fiorentina
Vicenza - Juventus
(8 novembre - 14 marzo)
A
A
Bari - Venezia
Cagliari - Inter
Fiorentina - Empoli
Milan - Bologna
Parma - Vicenza
Perugia - Juventus
Piacenza - Lazio
Roma - Salernitana
Udinese - Sampdoria
R
VIII GIORNATA
(1 novembre - 7 marzo)
A
R
(18 ottobre - 21 febbraio)
A
Bologna - Parma
Fiorentina - Udinese
Inter - Perugia
Juventus - Piacenza
Lazio - Cagliari
Salernitana - Empoli
Sampodoria - Roma
Venezia - Milan
Vicenza - Bari
VII GIORNATA
A
V GIORNATA
(4 ottobre - 14 febbraio)
A
Bari - Bologna
Cagliari - Sampdoria
Empoli - Inter
Milan - Fiorentina
Parma - Juventus
Perugia - Lazio
Piacenza - Vicenza
Roma - Venezia
Udinese - Salernitana
VI GIORNATA
Cagliari - Bologna
Empoli - Parma
Inter - Roma
Juventus - Salernitana
Lazio - Udinese
Perugia - Fiorentina
Piacenza - Bari
Sampdoria - Milan
Vicenza - Venezia
IV GIORNATA
(27 settembre - 7 febbraio)
A
I GIORNATA
R
A
Bari - Sampdoria
Bologna - Inter
Fiorentina - Cagliari
Milan - Perugia
Parma - Lazio
Roma - Vicenza
Salernitana - Piacenza
Udinese - Empoli
Venezia - Juventus
R