Universo Sicilia 8_98 - Periodico per i siciliani nel mondo
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Universo Sicilia 8_98 - Periodico per i siciliani nel mondo
S UNIVER Anno X - N. 8 AGOSTO 1998 Sped. in abb. postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 Autorizzazione Direzione Provinciale E.P.I. - Filiale di Catania Periodico Mensile dell’INPAL per i Siciliani nel Mondo TAXE PERÇUE TASSA RISCOSSA ICILIA DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: UFFICIO ZONA INPAL - 95031 Adrano - Piazza Mercato, 72 - Tel. (095) 7692946 - Fax (095) 7602814-7253840 Avviene ad Adrano Per il biennio 1998-1999 Le vergogne infinite Sull’occupazione presentata dell’Amministrazione Comunale al CNEL il rapporto OCSE di Vincenzo Castiglione Adrano - Due anni fa l’Amministrazione non riuscì ad approntare gli atti relativi al “Carnevale”, per cui la giunta del Sindaco Bertolo decise di differire la manifestazione in prossimità di quelle che vengono chiamate “Feste d’Agosto”. Il fatto, oltre a destare sconcerto per la scelta della data, scatenò durissime critiche per il modo con cui avvenne il differimento e cioè senza tenere conto della tradizione e soprattutto violentando le ricorrenze stabilite dal calendario . Anche in questa torrida estate, caratterizzata da una presenza numerosa di concittadini rientrati dall’estero per trascorrere le vacanze in paese, è accaduto che l’amministrazione (presieduta dallo stesso Sindaco di due anni fa) non è stata in grado di organizzare lo svolgimento delle manifestazioni che annualmente si accompagnano alle celebrazioni dei Santi Pietro, Nicolò Politi e Madonna della Catena. Per fortuna che il clero riesce sempre a solennizzare le festività religiose senza bisogno del suono delle grancasse o degli spari pirotecnici (la volata dell’Angelo del 3 agosto ha avuto un successo di pubblico come non accadeva da almeno dieci anni). A parte le solite voci fatte circolare nell’intento di scaricare le responsabilità dell’Amministrazione sul Consiglio comunale, è giusto fare osservare che questo Sindaco e questa Giunta hanno presentato il bilancio di previsione per il 1998 (si badi bene) fra giugno e luglio, pretendendo di averlo approvato senza disporre di una Il Sindaco Nicola Bertolo. maggioranza e sebbene il capogruppo del P.d.s. Giuseppe Pignataro avesse dichiarato di non gradire altri voti oltre a quelli di cui disponeva (14 su 30) il cartello dei partiti che sostengono Bertolo. Ebbene, malgrado l’arroganza del P.d.s, il Consiglio ha votato il Bilancio di previsione senza porre condizioni di sorta. Anche questo sforzo di buona volontà dimostrato dal Consiglio comunale non è stato gradito dal codazzo di parenti, amici e collaboratori di Bertolo i quali, anziché raccogliere i suggerimenti e le aperture emerse nel corso del dibattito consiliare sulla tenuta del quadro amministrativo stravolto dalle dimissioni di tre assessori (uno verde e due socialisti) e dalle spaccature intervenute nel gruppo del P.d.s. , hanno preferito lo scontro fino al punto di scatenare la reazione di quelle forze che, per tutta risposta, non hanno esitato a formulare delle accuse precise all’indirizzo del Sindaco per taluni atti amministrativi che ancora oggi risultano di dubbia trasparenza di fronte all’opinione pubblica. Si tratta di atti per i quali è stata chiesta una commissione d’inchiesta, subito respinta dal P.d.s. e rifiutata dal Sindaco Bertolo. Sulla proposta di costituire la commissione si sono pronunciati a favore i popolari, senza il consenso del Presidente del Consiglio Vincenzo Lucifora; il resto dei partiti rappresentati in Consiglio comunale, ad eccezione di Rifondazione Comunista e dei Verdi, partiti questi, che fanno parte della Giunta. Di fronte al susseguirsi di personalismi legati a piccoli interessi di parte, in assenza di obiettivi politici e di concrete ipotesi di lavoro che occorre far maturare al di fuori dei soliti noti elementi frustrati dal bisogno di porre veti e pregiudiziali, Bertolo ha dimostrato di essere molto limitato sul piano della proposta e del confronto politico in quanto ha impedito il dialogo fra le forze in campo (il suo motto è: meno si parla meno si sbaglia), lasciandosi imbrigliare da soggetti che nulla hanno a che fare con la politica e comunque incapaci di rendersi conto della gravità dei problemi che pendono sulla testa dell’intera Giunta Comunale e della Presidenza del Consiglio che si ostina a disattendere i compiti di cui è investita. Insomma sull’amministrazione soffia la bufera; e purtroppo di fronte ad eventi calamitosi non è facile trovare soluzioni quando il timoniere non è in gra(Continua a pag. 2) L’impresa di Pantani Dopo 33 anni un italiano torna a vincere il giro di Francia Dopo Coppi è il solo Italiano che nello stesso anno di aggiudica il giro d’Italia e quello di Francia Marco Pantani entra nella storia del ciclismo mondiale. Pantani sbalordisce tutti amici ed avversari. Non rientrava nei programmi di Marco andare al giro di Francia con il proposito di vincerlo. Il giro non era adatto alle sue doti di scalatore ; tutto faceva presagire che fossero gli specialisti del cronometro i favoriti della corsa di biciclette più importante del mondo. Il tedesco Ullrich dopo aver accumulato un buon distacco nella prima tappa a cronometro , riteneva di poter contenere nelle salite l’attacco determinato di marco pantani, il quale in una sola tappa guadagna sul tedesco quasi 9 minuti. Purtroppo il giro di Francia ha subito le note vicende del doping di alcuni corridori e il conseguente ritiro di alcune squadre. È stato Pantani a salvare il giro ed aggiudicarsi con tutti gli onori che gli sportivi francesi non hanno mancato di tributargli. A.R. Marco Pantani. La disoccupazione, problema cruciale dei nostri giorni, richiede un impegno di mediolungo periodo e può essere sconfitta con un mix equilibrato di misure che possono variare da paese a paese. È questo il messaggio principale dell’analisi sulle prospettive per l’occupazione per il biennio 1998-1999 preparata dall’OCSE e presentata insieme al CNEL nel quadro della crescente collaborazione istituzionale fra i due organi. Al di là delle opzioni tecnico-economiche, di particolare interesse appare l’attenzione della concertazione sociale, ritenuto fra gli strumenti da privilegiare per costruire società coese. Mediamente nel biennio 1998-1999 il prodotto interno dell’area OCSE aumenterà del 2,5%, mentre l’occupazione solo dell’1% circa. Considerando che l’incremento della forza lavoro sarà sostanzialmente in linea con l’occupazione, è da escludere quindi qualsiasi recupero dello stock di disoccupazione che, a fine ‘99, sarà di oltre 35 milioni di unità (7% della forza lavoro). Questo dato globale non tiene però contro dei progressi ineguali da un paese all’altro nella lotta contro la disoccupazione. In Italia l’incremento del prodot- to, nel biennio di previsione, sarà in linea con la crescita dei paesi OCSE (2,5%), ma l’occupazione aumenterà solo dello 0,4%, meno della metà della media OCSE. I disoccupati resteranno all’incirca 2 milioni e 700 mila (11,9% della forza lavoro), vale a dire 4 punti circa in più della media OCSE. In ogni modo, lo scarto fra la crescita dell’occupazione e la corrispondente crescita della forza lavoro pari a 0,3% dovrebbe consentire un più che modesto recupero della disoccupazione. Rispetto a questo quadro d’insieme le prospettive dell’occupazione dell’OCSE si propongono di contribuire al dibattito in corso analizzando le conseguenze della disoccupazione sui giovani, i lavoratori adulti e le famiglie in cui nessun componente lavora ed anche interrogandosi sulle misure che potrebbero migliorare la situazione - salario minimo, tempi di lavoro, sistemi fiscali e contributivi - in società che invecchiano rapidamente. Nel corso dell’ultimo decennio il numero delle famiglie nelle quali nessun adulto ha un’occupazione è aumentato dappertutto, salvo in Irlanda, Olanda e Stati Uniti, raggiungendo il 17% nel 1996 per i paesi dell’area. Soltanto 3 giovani su 5 trovano rapidamente un’occupazione alla fine del ciclo scolastico, ma per la metà dei giovani si tratta di un impiego temporaneo ed a lungo termine molti di loro conosceranno, a più riprese, lunghi periodi di disoccupazione. In 17 paesi sui 29 dell’area OCSE esiste un salario minimo, la cui consistenza rispetto al salario mediano varia dal 33% di Giappone e Spagna al 60% di Belgio e Francia. In numerosi paesi, nota il rapporto, esistono tassi inferiori per giovani e gli apprendisti e la modalità di aggiustamento al costo della vita e all’evoluzione globale dei salari possono essere molto diversi da paese a paese. La tendenza alla diminuzione della durata media del lavoro segna il passo in quasi tutti i paesi e in alcuni - Svezia, Regno Unito, USA - si registra attualmente un prolungamento dei tempi di lavoro. Orari flessibili e part-time sembrano diffondersi rapidamente. In particolare nel 1996 la quota di tempo parziale su tempo pieno è stato alta in Olanda (36,5%), in Inghilterra (22,2%), in USA (18,3%) mentre in Italia è stata solo del 6,6%. Anche se il linguaggio del rapporto è necessariamente generalizzante perché riferito ad un insieme di paesi non omogenei, fa notare il CNEL, l’analisi dell’OCSE è puntuale. IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO Dopo il risultato del voto all’estero; c’è un dopo “29 luglio 1998” per raccogliere i “cocci” di una mazzata in testa da non dimenticare. Durissima l’amarezza e la delusione degli italiani all’estero, scoramento delle associazioni e degli operatori sociali nel settore, unanimi e pesantissimi i giudizi sul Parlamento, sulla credibilità dei suoi uomini e sulla stessa validità del sistema democratico del Paese. Ma cosi come sempre succede in questi casi, anche nel “dopo 29 Luglio” non sono mancate le “sceneggiate”, alle quali però nessuno più crede. Lasciano indifferenti infatti, certe esplosioni di nervi anche se si condividono i giudizi espressi sul Parlamento e sulle persone citate, non potendo nessuno autoattribuirsi la patente di unico rappresentante di una legge sostenuta da un corale impegno di tutti che dura da 30 anni. Ne convince la solidarietà di maniera di qualche leader di partito, ne gli incidenti di percorso avanzati per giustificare defezioni di parlamentari dalla poco nobile immagine di parcheggiati a “noleggio”. Cosi come sono poco credibili le agitazioni postume di alcuni esponenti delle forze di maggioranza incapaci di coinvolgere tutti i gruppi che sostengono il Governo su una battaglia di civiltà giuridica ed umana. Il cruccio non è tanto quello che ci sono stati parlamentari contrari che hanno votato diversamente, quanto il fatto che Governo, Istituzioni, la stragrande maggioranza di parlamentari, uomini politici di tutti i colori, nelle sedi istituzionali, nelle piazze ma in modo particolare quando hanno visitato le nostre comunità all’estero, hanno dichiarato sacrosanto il diritto a votare sancito dalla Costituzione Italiana e preso impegno per il suo riconoscimento. All’atto del voto, i parlamentari se la sono “squagliata” e le menti politiche si sono date latitanti; “fregandosene”! Con consapevolezza. Perché sapevano che la presenza in aula era indispensabile. Il risultato non ha bisogno di commenti: chi non onora gli impegni assunti “non è credibile” e quindi, classe politica e Parlamento italiano “non sono credibili” nonostante l’impegno generoso di una parte di parlamentari. Il fatto trascende la circostanza del voto perché investe, anche a livello internazionale dove vivono milioni di connazionali, la credibilità del Paese Italia e le radici stesse del sistema democratico della società italiana. Cosa diremo ancora noi associazioni ai connazionali all’estero sul voto? Una cosa è certa: non mollliamo neanche questa volta. Con la forza e l’impegno di sempre ricominceremo daccapo ad incollare i cocci rotti dal “dopo 29 Luglio 1998” Mimmo Azzia 2 AGOSTO 1998 UNIVERSO SICILIA In evidenza l’impegno dell’Assessore Salvatore Cuffaro Qualità e tipicità dei prodotti Agroalimentari della Sicilia Senza volere usare parole grosse di circostanza, non possiamo non dire delle difficoltà in cui versa il settore agro-alimentare nella nostra regione con particolare riferimento a quei prodotti frutto di un sistema di produzione che si tramanda da secoli e che costituisce l’insieme delle caratteristiche dei prodotti tipici della nostra terra. Scaturisce appunto da tale considerazione la forte determinazione con cui l’Assessore regionale all’Agricoltura On. Salvatore Cuffaro rivolge l’impegno per realizzare le condizioni per una esatta individuazione dei prodotti tipici della Sicilia. Fattori umani e naturali insieme alle tradizioni culturali e al modo di fare, conservare e trasformare le produzioni di una area territoriale vanno tutelate come patrimonio storico culturale e produttivo. Tale direttiva di massima rappresenta le caratteristiche di catalogazione dei prodotti tipici agroalimentari siciliani per la individuazione di oltre 100 prodotti fra cui il pistacchio di Bronte, il pomodoro di Pachino, il nocciolo dei Nebrodi, il melone giallo, il ficodindia di S. Cono ed altri importanti prodotti. oggetto di ricerca da parte del F.E.S. (Fondo Efficienza Servizi) su iniziativa dell’Assessore Regionale all’agricoltura On. Cuffaro. A questo punto occorre precisare che lo sforzo dell’Assessorato all’agricoltura deve essere assecondato dalle organizzazioni professionali, le quali hanno il dovere di incoraggiare le iniziative intese a realizzare prodotti (D.O.P.) Denominazione Origine Protetta; (I.G.P.) Indicazione Geografica Protetta. Per concludere diciamo che i prodotti tipici siciliani hanno una potenzialità commerciale di notevole portata se da parte delle associazioni dei produttori una nuova attenzione sarà rivolta verso i mercati ove più numerose sono le comunità di siciliani residenti all’estero. In questa direzione anche il governo della regione deve attrezzarsi per affrontare una campagna pubblicitaria in grado di portare sui mercati esteri prodotti tipici di qualità. La competitività Arancia Rossa di Sicilia Un prodotto ineguagliabile sulle mense di tutta Europa Il disciplinare di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia ha classificato all’art. 3 le aree geografiche protette per ottenere un prodotto di ineguagliabile qualità capace di onorare le mense di tutto il mondo. L’art. 3 del disciplinare recita cosi: “ La zona di produzione del’”Arancia Rossa di Sicilia” comprende il territorio idoneo della Sicilia Orientale per la coltivazione dell’Arancia ed e così individuato: Provincia di Catania - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti Comuni: Catania, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarone, Militello Val di Catania, Mineo, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Santa Maria di Licodia, e Scordia. Provincia di Siracusa - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti comuni: Lentini, Francofonte, Carlentini, Buccheri, Melilli, Augusta, Priolo, Siracusa, Floridia, Solarino, Sortino. Provincia di Enna - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei comuni: Centuripe, Regalbuto, Catenanuova. care Non fate man ense dalle vostre m a s s o R a i c n a r A l’ di Sicilia. i Un prodotto udalità q e l i b a i l g a u g e n i Salvatore Cuffaro,Assessore regionale all’Agricoltura. passa attraverso la capacità di offrire prodotti di qualità ineguagliabile pregio. L’Assessorato all’Agricoltura può naturalmente essere il referente dei produttori capaci di realizzare prodotti di qualità tipici di qualità. V. Castiglione Le Fondazioni politiche in Germania Le Fondazioni (Stiftungen) che esistono a lato dei principali partiti in Germania costituiscono l’ala pedagogica della politica. Non sono molte come non sono molti i partiti che appunto possono esibire prove di serietà e di continuità nella misura in cui durano con l’azione continua e capillare, che è di pochi, con la preparazione dei giovani alla vita civile, con la formazione dei quadri. L’elettorato è attento ed esigente su questo lato strutturalepedagogico dei partiti. Se sono partiti funghi si dissolvono appena nati. I Verdi ad esempio hanno superato la soglia dell’effimero con la loro Heinrich Boll Stiftung che si dimostra attiva anche nella massa degli immigrati stranieri oltre che tre gli aussiedler, i tedeschi rimpatriati del paesi dell’Est. Le Fondazioni Konrad Adenauer della CDU-CSU del cancelliere Kohl e la “Friederich-Ebert”, in ricordo del primo presidente della Repubblica di Weimar, dei socialdemocratici, portano la loro precipua attenzione ai giovani, studenti e giovani docenti nelle scuole medio-superiori e nelle Università, compresi i figli e nipoti degli immigrati specie comunitari, segnatamente gli italiani. Queste due fondazioni promuovono da sole circa 4000 seminari ogni anno ed assicurano borse di studio-lunghe, di cui buona parte per periodi e programmi determinati all’estero, specialmente negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni. Nell’ultimo anno interessato ed impegnato oltre 150.000 persone, che sono state contattate, informate e guidate da insegnanti, giornalisti, dirigenti d’imprese, parlamentari iscritti alle stesse fondazioni come sponsorizzatori delle iniziative sociali. M. Von Below, direttore del Castello di Eicholz, il grande centro di incontri della “Konrad Adenauer”, ha illustrato di recente alla stampa il disegno di raggiungere diversificati ambienti e settori culturali ed economici, e la crème di intelligenza che emerge dalle nuove generazioni nazionali ed immigrate. Gli hanno fatto eco gli esponenti dei sindacati della DGB, la potente confederazione unitaria che possiede dal 1977 la sua Fondazione, la “Hans Bocker Stif- Profonde modifiche per arginare la produzione di eccedenze SÌ ALLE QUOTE NAZIONALI PER L’OLIO D’OLIVA Facendo seguito ad una risoluzione approvata dall’Assemblea nel dicembre scorso, la Commissione esecutiva ha presentato una proposta di riforma per l’organizzazione comune di mercato (OCM) dell’olio d’oliva sulla quale si è espresso il Parlamento. La novità di maggior rilievo è rappresentata dall’assegnazione di quantitativi massimi garantiti per i singoli paesi: circa il 40% del totale alla Spagna, 32% all’Italia, 25% alla Grecia, quasi il 35% al Portogallo. A nome del PSE, Giulio Fantuzzi (PSE) ha criticato la gestione del dossier da parte dell’Esecutivo che, con la fuga di notizie, ha favorito le illazioni e avvelenato l’atmosfera; ma egli ha riconosciuto anche alla Commissione il merito di aver accolto le richieste più importanti formulate dall’Assemblea. La revisione dell’OCM è tanto più urgente se si considerano le eccedenze che vanno accumulandosi nei magazzini e la conseguente caduta dei prezzi ed è indispensabile per ridare certezze al settore e difendere l’attività degli olivicoltori. Su posizioni analoghe si è schierato Livio Filippi (PPE) che ha ricordato come la stessa Assemblea, a dicembre, avesse sollecitato la riforma e come l’Esecutivo abbia recepito molti dei desiderata formulati in quell’occasione dal Parlamento. Filippi si è detto d’accordo sull’abolizione degli aiuti al consumo e sul rafforzamento degli aiuti alla produzione così come sull’istituzione di quote nazionali, soprattutto per evitare che vengano penalizzati olivicoltori incolpevoli e che si scateni una guerra tra paesi produttori. Un giudizio favorevole sulle proposte dell’Esecutivo, mirate ad istituire quote nazionali, ad abolire gli aiuti al consumo e a favorire la qualità, è stato espresso dal portavoce di Alleanza Nazionale Antonio Trizza (NI) il quale ha sollecitato un regime preferenziale per i piccoli produttori e misure straordinarie per evitare ripercussioni negative sulle zone economicamente più deboli, specie per la campagna in corso. Leoluca Orlando (VERDI) ha ribadito che la concretezza deve essere caratteristica della politica e la scelta effettuata è concreta perché prevede misure adeguate e strumenti adatti a regolamentare il settore dell’olio; essa va dunque sostenuta perché è attenta alla dimensione mediterranea e rurale dell’Europa. Giacomo Santini (UPE) ha sottolineato che è impensabile stabilire quote massime nazionali che non tengano conto delle situazioni dei singoli paesi. La qualità del prodotto è la chiave del problema, perché è capace di attirare il pubblico al consumo e dunque anche di eliminare eventuali eccedenze. Il commissario Franz Fischler ha sostenuto che l’Esecutivo condivide la tesi del Parlamento dell’urgenza di una riforma del settore, ritenendo però che sia prima necessario prendere attentamente in esame i dati. La proposta potrà entrare in vigore solo dopo un attento studio. Il Parlamento ha ribadito Fischler- propone aiuti sulla base dei quantitativi effettivamente prodotti, e chiede di aumentare la qualità massima garantita. La Commissione accetta il principio, ma con una sostanziale diminuzione dei livelli proposti, e solo se si ripartiscono le quote tra i diversi paesi produttori. I due organi concordano anche sulla necessità di eliminare gli aiuti alla produzione che - ha sottolineato il commissario rischiano ormai di essere stimoli agli abusi a scapito del bilancio. In merito ai controlli, la Commissione ritiene necessario il loro aumento ed inasprimento, ma alcuni di essi vanno semplificati. Inoltre un migliore sistema di controllo è essenziale per garantire la qualità dei prodotti e prevenire frodi. Infine l’Assemblea ha proceduto al voto su 163 emendamenti presentati da vari gruppi sulle proposte dell’Esecutivo, molti dei quali sono stati approvati. Con riferimento alle modifiche più importanti, l’Assemblea chiede dunque il mantenimento del prezzo di intervento, oltre al prezzo indicativo e a un prezzo di mercato rappresentativo. Il prezzo indicativo di produzione dovrebbe essere di 383,77 ecu/100kg; quello d’intervento di 180,58 e quello rappresentativo di 229,50. L’aiuto all’ammasso privato va fissato a 5,4 ecu/100kg per periodi di 2 mesi. Per i piccoli produttori (meno di 500kg di olio per campagna) e per quelli delle aree svantaggiate saranno definite misure di sostegno integrative. Per la campagna ‘98 - ‘99 e le due seguenti l’ammontare unitario dell’aiuto alla produzione resta, come proposto dall’Esecutivo, di 142,20 ecu/100kg ma viene aggiunto l’aiuto per le olive da tavola di 17,80 ecu/100kg. Il quantitativo massimo garantito annuale - che l’Esecutivo indicava in 1,562 milioni di tonnellate dovrebbe essere fissato a 1,8 milioni di tonnellate di olio di oliva, sansa ed equivalenti di olive da tavola. Tale quantitativo - come voleva anche l’Esecutivo - sarà ripartito tra gli Stati membri. Si chiede anche di autorizzare, in caso di gravi crisi di mercato, azioni di intervento pubblico da parte degli Stati membri. A partire dal 1° novembre 2001 va vietato l’impianto di nuovi oliveti. Dovrà tung”, concepita come laboratorio di idee, di analisi e di esperienze sul terreno. I lavoratori stranieri sono massicciamente presenti nella DGB e nella “Hans Bocker Stiftung”. Alberto Marinelli IL SACERDOTE ED IL SUO “BOSS” DIVINO PALERMO - “Uccidetemi. Accettate la mia sfida e vi dimostrerò che a vincere sarò io”. La sfida agli uomini di Cosa Nostra è di padre Angelo La Rosa, un gesuita che ormai da cinquant’anni è parroco a Palermo, prima alla Vucciria e poi all’Albergheria, due dei quartieri più poveri della città. “Chi è uomo d’onore - ha detto padre La Rosa - quello che si nasconde, che uccide, che fa strage di bambini, o chi espone la propria vita come ha fatto Gesù Cristo? Io - ha continuato - mi considero uomo d’onore di Nostro Signore, voi mafiosi siete uomini del demonio. Il mio “boss” è Cristo, nato e venuto in questo mondo per rendere testimonianza alla verità. Voi di chi siete, se non soltanto del demonio? U.S. essere vietata inoltre la vendita e la distribuzione di miscela di olio di oliva e dovranno essere previsti i relativi controlli. Infine, se in un determinato Paese la produzione in certo anno è inferiore alla quota nazionale garantita, la differenza dovrebbe essere riportata sulla quota spettante per l’anno seguente a detto Paese e non venire assegnata agli altri Stati produttori. Il voto finale ha dato il seguente risultato: 135 voti favorevoli e 5 astensioni; nessun voto contrario. Notizia E.O. (Segue dalla 1ª pagina Le vergogne infinite ...) do di aprire la strada all’azzeramento delle cariche istituzionali allo scopo di fare chiarezza sull’attuale assetto politico amministrativo troppe volte tacciato di scarsa trasparenza e di intese trasversali dal sapore poco decifrabile. Senza un chiarimento di vaste proporzioni politiche che sgombri il terreno dai sospetti e dalle maldicenze di basso profilo, i tentativi maldestri di chi vuole porre soluzioni basate sul desiderio di volere mortificare uomini e partiti che non la pensano come vorrebbero i pidiessini locali potrebbe risultare devastante per una sinistra priva di idee, di programmi, di risorse intellettuali necessari per far posto ad una politica di ampio respiro, proiettata verso mete corrispondenti alla richiesta di una comunità che aspira fortemente ad essere amministrata da uomini capaci ed intellettualmente onesti. In questa situazione ci piacerebbe conoscere il pensiero del “Polo”. V.C. Al momento in cui viene chiuso il giornale apprendiamo che l’«estate adranita» si farà nel prossimo inverno. UNIVERSO SICILIA AGOSTO 1998 Il presidente finlandese in visita al Parlamento europeo Appello per le riforme istituzionali e per un’Europa dei cittadini Tra un anno la Finlandia assumerà la presidenza del Consiglio. Sarà un compito importante, soprattutto perché sono previsti molti cambiamenti essenziali per il Futuro dell’Europa. L’Unione attuale è opera di generazioni per le quali l’integrazione ha rappresentato una questione di guerra o pace. Ma non bisogna dimenticare che le nuove generazioni, nate dopo la guerra, hanno sempre conosciuto delle condizioni di vita pacifiche ed hanno bisogno di basare l’idea dell’unione anche su altri elementi. Così il presidente finlandese Martti Ahtisaari ha aperto il suo discorso all’Assemblea nel quale ha sottolineato che l’Unione Euro- pea e le sue modalità di funzionamento devono essere oggetto di una seria riforma perché non ci si può permettere un unione che i cittadini giudicano inefficace, costosa, lontana e misteriosa. Quello a cui la Finlandia aspira - ha sostenuto l’oratore - è un Unione forte che permetta di promuovere al meglio gli interessi e gli obiettivi degli stati membri. Nonostante i suoi pregi il trattato di Amsterdam non risponde appieno a tali bisogni. È necessaria ormai una riforma istituzionale che soddisfi tre condizioni essenziali. In primo luogo è importante fare ricorso più spesso alle decisioni a maggioranza qualificata per tutte le questioni comunitarie; in secondo luogo bisogna che le soluzioni adottate per migliorare il sistema decisionale siano durevoli, indipendentemente dal numero di stati che comporranno l’Unione in futuro; infine è indispensabile che riforme vengano messe in atto prima del prossimo allargamento. Il presidente ha concluso il suo intervento ricordando che mezzo secolo fa i padri fondatori della Comunità Europea hanno proposto la visione di una nuova Europa. Tale visione si è realizzata. L’Europa ha ora bisogno di una prospettiva per il nuovo millennio, di forze che possano decidere e che osino credere nella forza dell’integrazione. E.O. LE ARCHITETTURE BASALTICHE DEL MENDOLITO” ADRANO - I banchi lavici del basalto etneo, formatisi nelle secolari eruzioni vulcaniche in territorio etneo-adranita, hanno fornito il materiale naturale per l’artigianato edilizio ed utensilistico negli anni preistorici, protostorici e storici, favorendo la lavorazione per fabbricare utensili (pietre-macero; pietrefrantoio, raschiatoi), oppure cinte urbiche non pochi cippi urbanistici (esempio il “Cippo San Filippo), oppure elementi architettonici per palazzi pubblici, edifici privati. Limitandoci alle architetture basaltiche del Mendolito, provenienti da questa località e dalle campagne vicine (Mendolitello, Ardichella e Sciare Manganelli), sono sufficienti le citazioni di Luigi Bernabè Brea (La Sicilia prima dei Greci) e di Paolo Orsi, il quale addirittura ne fa una ampia descrizione, avanzando l’ipotesi che le suddette architetture possano essere gli “avanzi di edifici pubblici e peristili di palazzi privati “di gente proveniente dalla Ionia (Diari del 1898 e del 1909). Provengono dai predi del cav. Francesco Sanfilippo e del Sig. Salvatore Scarvaglieri le architetture di basalto etneo, esposte nel Museo Archeologico Etneo di Adrano (II piano - I salone del Castello Normanno). Si tratta di un “complesso basaltico”, tutto quanto risalente cronologicamente ai secoli XII - VI av. C: un grosso architrave, due pregevoli capitelli ionicizzanti, due rocchi di colonne ottagonali, tre basi di colonne ottagonali, un frammento di colonna con molte scanalature e un piccolo capitello con accenni di forma ionica. Proprio nelle campagne vicine al Simeto sono state localizzate sia la necropoli con le strutture a “tholos”, sia l’area urbana della Città siculo-Greca”, quest’ultima già alla luce con le mura urbiche (il Murazzo), con l’ingresso- sud con due torri, tutte con muratura a secco. PIAKOS? Adranon? Denominazioni probabili, ma non sicure, però le testimonianze dei reperti parlano sicuramente di un grosso ed evoluto abitato, che trova anche in Virgilio il poeta che lo immortala nell’episodio del “Figlio di Arcente”, ucciso da Mezenzio (Eneide- libro IX). Fiorì molti secoli prima dell’Adranon fondata dal tiranno Dionigi il vecchio, fu depopolata nel V sec. a. C, ma non rimase del tutto disabitata anche nei secoli posteriori, come dimostrano reperti ceramici, metallici e monete di età greca, romana e bizantina. Oltre all’operosità di maestranze, esperte nella lavorazione del bronzo e alla esistenza di ceramisti, la Città protostorica del Mendolito (che é preferibile denominare CITTÀ BASSA, per distinguerla da quella dionigiana, CITTÀ ALTA) ebbe una popolazione evoluta, una società ben organizzata, edifici pubblici e abitazioni private una certa solennità architettonica, come testimoniano non soltanto i pregevoli oggetti, ma anche gli avanzi basaltici ivi rinvenuti. Saro Franco Siciliani emigrati all’estero: una risorsa per la Sicilia Catania - Una vacanza al mare di un luglio mai a memmoria d’uomo cosi torrido e infuocata, tra bagnanti boccheggianti per la calura alla ricerca di un po’ di refrigerio, può dare l’opportunità di fare delle insolite conoscenze. Però preso tra un giallo di Patricia Cornwell e il tormentone politico-giudiziario sulla eventualità di istituire in Italia una commissione d’inchiesta su tangentopoli, ho avuto il piacere di conoscere una signora attempata ma sicuramente giovanile per la verve che mostrava nella conversazione e nel suo amore per la Sicilia. La Signora Agata, per il suo nome “ovviamente” originaria di Catania, vive da circa 35 anni a New York. La signora è componente della classica famiglia siciliana che agli inizi degli anni sessanta per motivi di lavoro ha emigrato in un paese straniero. La vita della sua famiglia ,credo, sia simile a quella di tantissime famiglie siciliane sparse per il mondo. Mi raccontava quanto duri fossero stati gli inizi di una vita da emigrati. Il marito lavorava come muratore, lei aveva trovato un impiego in una azienda che manifatturava camicie. Nei primi tempi si risparmiava su tutto. Non possedendo in casa una lavabiancheria, lavava in casa tutto a mano per risparmiare il mezzo dollaro che occorreva per poter usufruire delle lavanderia pubbliche a gettoni. Adesso, con giusto e apprezzabile orgoglio, quasi si vantava della grande e comoda casa che possedeva, frutto di duri sacrifici e di “tanto ma proprio tanto” lavoro. Dopo 35 anni di New York la signora Agata non ha un possesso sicuro e disinvolto dell’ inglese perchè, a suo dire, il contatto quotidiano ce l’ha avuto e ce l’ha tuttoggi maggiormente con italiani. Fa la spese in uno “store” gestito da napoletani che assicurano di vendere mozzarelle molto più buone di quelle che si mangiano “nell’Italia”. Il mercoledi e il sabato nel pomeriggio è un rito per lei irrinunciabile andare a giocare a carte nel circolo degli italiani, dove tutto quello che succede nei paesi di provenienza di ciascuno trova eco, e riverbero, cosi come tutto viene amplificato. Si sa tutto di tutti: chi si sposa, chi fa a “fuitina”, chi nasce e chi muore. Con un pizzico di rammarico riferiva come invece i figli si siano quasi del tutto “americanizzati”. Mentre lei e suo marito da ormai sette anni non rinunciano per nessuna cosa al mondo a trascorre i tre mesi d’estate tra Catania e Giardini Naxos, i suoi tre figli vengono raramente, dirandando sempre di più le loro venute in Sicilia. Il marito tifoso accanito della Juventus era informatissimo del calcio e del campionato italiano e non perdeva di assistere in televisione ad una sola partita delle squadra del cuore. E la sconfitta dell’Italia nei mondiali di calcio da parte della Francia mi diceva che sarebbe state vissuta con grande delusione e amarezza. Sconfitti dalla neces- sità e bisogno di recarsi in terra straniera, gli italiani emigrati cercano il riscatto nello sport azzurro. Una curiosità tra un conversare e l’altro: i nostri conterranei all’estero sono tifosi della costruzione del Ponte di Messina. Ciò è certamente curioso perchè mi sono chiesto quale vantaggio possa portare loro il collegamento tra la Sicilia e il “continente”, visto che vivono in un Paese oltreoceano. Eppure la risposta è semplice. I siciliani emigrati non hanno mai tagliato il cordone ombelicale con la terra natia. Costretti per mancanza di lavoro ad andare via, non odiano questa terra che li ha respinti, ma la amano più di noi che ci viviamo. Ed è per loro che i Siciliani che vivono ed operano in Sicilia debbano impegnarsi a rendere questa terra più bella, più accogliente , più sana e più ricca di valori, di cultura e soprattutto di lavoro. Per questi “nostri amici” lontani occorre che tutti facciano la loro parte; istituzioni, privati cittadini, per risollevare le sorti della nostra isola, aggredita dall’incuria, da una delinquenza e da una mafia sempre più sfacciata, da un rassegnato fatalismo. Un insegnamento di grande attualità la signora Agata mi ha lasciato:”siamo stati un popolo di emigranti, cerchiamo di essere ospitali con gli immigrati che in questi giorni di luglio raggiungano le nostre coste”. Parole di profonda saggezza. Salvo Italia Leggete e sostenete Universo Sicilia 3 The Mendolito’s Basaltic Architectures Traduzione a cura di Piera Santangelo Adrano - The lava banks of the Etna basalt, that shaped during the secular volcanic eruptions, on the Adrano-etneo territory, gave the natural material for the building and utensil handicraft in the prehistoric and historical years. This natural material was used to favour the manufacture of utensils (stone-macerate, stone-crusher, stone-rubble), or town enclosing walls with a few town-planning cippus (example the “Cippo San Filippo”) or architectural elements for public and private buildings. To talk about the Mendolito’s Basaltic architectures, that come from the locality and from the near country (Mendolitello, Ardichella, and Sciare Manganelli), Luigi Bernabò-Brea’s summons are sufficient and also are Paolo Orsi’s infact he does a wide description, putting forth an hypothesis, that the architectures mentioned above could be the “rest of public buildings and peristyles of private mansions” of people coming from Ionia (Diari of 1898 and 1909). The architectures of the Etna basalt come from Cav. Francesco Sanfilippo’s property and Salvatore Scarvaglieri’s one, it is possible to see them in the Archeological Museum of Adrano (II floor, I hall of the Normanno Castle). It is a “basaltic unit” and it all belongs to the XII VI century B. C; a big architrave, two valuable ionic capitals, two rocks of octagonal columns, three basis of octagonal columns, a fragment of a column with many grooves and a little capital with signs of ionic shape. In the country near the Simeto has been localized both the necropolis with “tholos” structure and the urban area of the Sicilian Greek City, which is already visible with its urban walls (the “Murazzo”), its south entrance with two towers, all in dry stonework. Piakos? Adranon? Probable denominations, but not certain, even if the witness of founds certainly speak of a big and civilized inhabited place and even the poet Virgilio immortals it in the episode of the “Son of Arcente” killed by Mezenzio (Eneide - Book IX). It prospered many centuries before Adranon was built by the despot Dionigi il Vecchio, it was depopulated during the V century B. C., but it wasn’t completely unihabitated during the following centuries, as there are ceramics, metallic, and coin founds of Greek, Roman and Byzantine age. Besides the activity of work-men, experienced in manufacturing bronze, and potters, the Mendolito City (it’s preferable calling it “Lower City” to distinguish it from Dionigi’s “Higher City”) had a civilized population, a well organized society, public buildings and private mansions, a certain architectural solemnity as both the valuable objects and basaltic rests testify. 4 AGOSTO 1998 UNIVERSO SICILIA Corte penale internazionale: l’Italia prima firmataria Un intenso, tenace, paziente negoziato si è concluso a Roma con l’approvazione dell’Atto finale e con l’apertura alla firma dello Statuto di Roma della nuova Corte Penale Internazionale. Primo a firmare, per l’Italia, Lamberto Dini, a conclusione della cerimonia di chiusura della Conferenza. Inevitabilmente, ha detto il nostro ministro degli Esteri, il negoziato si è confermato difficile, talvolta anche aspro. Lo Statuto della Corte introduce innovazioni di grande spessore nei rapporti fra gli Stati, indice sulle loro prerogative sovrane, realizza un nuovo rapporto fra giurisdizioni nazionali e giurisdizione internazionale. Integra quella Carta dei diritti che, a cinquant’anni dalla sua approvazio- ne, resta uno dei momenti culminanti nella storia delle Nazioni Unite. E che tuttavia, grazie alla Corte, acquista una credibilità ancora maggiore. Tutti i paesi - ha affermato Dini - hanno concorso alla elaborazione dello Statuto, anche quelli che si sono dichiarato non disponibili a sottoscriverlo. Possiamo anche comprenderne le ragioni. Ma auspichiamo fortemente che una più meditata valutazione del modo di essere ed operare della Corte li induca ad una scadenza non lontana ad diversa considerazione e quindi all’adesione alla nuova istituzione. Non tutto quello che alcuni di noi avevano sperato si ritrova nello Statuto. Conseguenza inevitabile, in esercizio così complesso, porta- to avanti da un numero così vasto di paesi, inteso a raccogliere i più larghi consensi, permessa di successo per l’avvenire. Credo si debba, tuttavia, riconoscere che la Corte internazionale che vede la luce a Roma abbia i caratteri di efficacia, indipendenza, autorevolezza commisurati ai compiti che la attendono. La Corte penale internazionale - ha concluso Dini - ci aiuterà a sentirci più sicuri nei nostri diritti individuali, renderà meno precaria la coesistenza dei popoli, meno frequente il ricorso all’arbitrio e alla violenza su larga scala. Segnerà, in altri termini, un avanzamento, morale oltre che politico, della società internazionale. Tarcisio Le feste di Agosto ad Adrano PENSIONI PUBBLICHE: 200 MILA CARTOLINE DI PROTESTA Duecentomila cartoline di protesta destinate dai pensionati ex dipendenti pubblici al presidente della Repubblica Scalfaro per rivendicare una maggiore razionalizzazione ed efficienza del sistema pensionistico pubblico, le cui cifre ‘’parlano da sole’’: 300 mila, ad esempio, i pensionati - il 60% degli interessati - ancora in attesa della rivalutazione della pensione come stabilito dalla legge 59 del ‘91 e circa un milione di pratiche per contezioso legale giacenti presso la Corte dei Conti. L’iniziativa è stata presentata il 7 maggio dai segretari nazionali dei sindacati confederali di categoria Luigina De Santis (Spi-Cgil), Livio Feletti (Fnp-Cisl) e Mauro Sasso (Uilp-Uil), in occasione della giornata di mobilitazione nazio- nale, al convegno ‘Più forza ai diritti dei pensionati pubblici’. A fronte dell’equità previdenziale tra pubblico e privato - denunciano i sindacati in un Dossier - i pensionati pubblici sono infatti i più penalizzati, poiché all’armonizzazione non ha corrisposto ne’ una razionalizzazione delle procedure nè una maggiore celerità nell’erogazione dei trattamenti pensionistici definitivi a causa dell’inefficienza della Pubblica amministrazione. Tra le richieste, anche la riapertura dei termini per le domande di ricalcolo delle buonuscite (50 mila in attesa), mentre sono decine di migliaia i pensionati in causa con lo Stato per ottenere gli interessi per ritardato pagamento pensioni. N.C. Istituto Nazionale per l’Assistenza dei Lavoratori I.N.P.A.L. La processione di S. Nicolò Politi nella giornata del 3 agosto. nizzate nei giorni fra il primo e 5 agosto in onore dei Santi Pietro, Nicolò Politi e della Madonna della Catena, proprio quest’anno non hanno avuto bisogno del concorso dell’Amministrazione Comunale per ottenere la partecipazione di migliaia di cittadini residenti e di gente che è rientrata dall’estero per rivivere i ricordi del proprio passato. Le cinque giornate di feste con al centro la manifestazione della volata dell’Angelo, suscitano un tale fascino che oltrepassa tutte le buone intenzioni di quanti vogliono fare credere che le feste si fanno solamente con Le nuove targhe automobilistiche saranno introdotte dal 1999 ★ AGRIGENTO Sede provinciale - Via Erodoto 9 - Tel. 0922-26449 CALTANISSETTA Sede provinciale - Via Cavour 29 - Tel. 0934-26482 CATANIA Sede provinciale - Piazza S. Maria di Gesù 3 Tel. 095-310750 ADRANO (CT) Ufficio zona - Piazza Mercato 72 - Tel. 095-7692946 ENNA Sede provinciale - Via Roma 196 - Tel. 0935-25340 PATTI (ME) Sede provinciale - Via Verdi 7 - Tel. 0941-21346 ★★★ ★★★ mondo della scuola e quello del lavoro. È un’iniziativa che riteniamo utile a migliorare il percorso formativo degli studenti - ha aggiunto Locco - nonché a determinare una nuova dimensione professionale all’interno della nostra fabbrica. L’Ipsia, infatti, costituisce il principale serbatoio per le aziende meccaniche, per cui e’ importante intraprendere, sin dal periodo scolastico, un itinerario comune che possa consentire agli attuali studenti di proiettarsi con maggiore facilità nella professione. A maggio si fa il bis. Ma i responsabili dell’iniziativa assicurano che ci sono tutte le intenzioni di ripetere l’esperienza anche negli anni a venire U.S. ★ ★★ Cupello: Studenti in fabbrica per una formazione migliore CUPELLO (CHIETI) - Coinvolgere direttamente gli studenti nell’attività lavorativa, farli entrare in fabbrica come operai e non come “spettatori”: è cn questo spirito che nasce ‘’Fabbrica aperta, l’iniziativa ideata dall’azienda metalmeccanica ‘’Mdp’’, di Cupello, che occupa 60 lavoratori. Nella prima settimana di aprile gli uffici direzionali e lo stabilimento industriale ospitavano gli studenti della classe 4/a dell’Istituto professionale Ipsia di San Salvo. Gli studenti - ha spiegato presentando dell’iniziativa il responsabile della società, Massimiliano Locco - affiancheranno i dipendenti dell’azienda nelle loro attività, al fine di realizzare un significativo momento di incontro tra il lo sperpero di centinaia di milioni, il più delle volte senza alcun ritorno per le attività produttive locali. Piuttosto si costituisca un apposito ente a cui affidare la gestione delle manifestazioni più importanti della nostra comunità Alfredo Torrisi PALERMO Sede provinciale - Via Dante 130 - Tel. 091-583887 ★ ★ Adrano - Occorre dirlo a voce alta senza alcuna voglia di fare polemica con chi ritiene di utilizzare il patrimonio delle tradizioni religiose e culturali degli adraniti per fini elettorali, come spesso avviene e come è avvenuto nel corso di questa estate. Le feste che vengono solen- Una struttura sempre pronta a dare risposte concrete ai problemi degli emigrati Gli emigrati, le loro famiglie e quanti volessero indirizzare messaggi, notizie e chiedere informazioni particolari su problemi specifici, possono scrivere a “Universo Sicilia” - Ufficio di redazione - Piazza Mercato, 72, 95031 Adrano, oppure telefonare al numero 095/7692946. RAGUSA Sede provinciale - Via Mario Leggio 155 Tel. 0932-623605 Dopo cinque anni dall’introduzione delle targhe senza la individuazione della provincia di immatricolazione dell’auto, torna la sigla della provincia di residenza del proprietario. In buona sostanza il decreto che entrerà in vigore dal 1999, prevede delle novità che si riassumono come segue: la targa deve riportare la lettera “I” di colore bianco per indicare l’Italia; il cerchio costituito dalla 12 stellette indicante l’appartenenza all’Unione Europea; il rettangolo blu indicante le lettere e i numeri con cui circolano in atto le auto; ed infine sul lato destro, la sigla della provincia con sopra l’anno di immatricolazione, A.T. SIRACUSA Sede provinciale - Largo Empedocle 9 Tel. 0931-24631 TRAPANI Sede provinciale - Via Buscaino 5 - Tel 0923-24100 PRESIDENZA REGIONALE I.N.P.A.L. Palermo Via Dante 130 - Tel. 091-325353 UNIVERSO SICILIA AGOSTO 1998 5 Pennacchi (Tesoro): ASSISTENZA SANITARIA 5 Milioni di lavoratori privati nei fondi pensione PER GLI IMMIGRATI A proposito della legge 40/98 del 6 marzo A seguito della legge 40/1998 del 6 marzo viene regolamentato l’aspetto della tutela sanitaria che lo Stato italiano garantisce agli immigrati presenti nel nostro territorio. In particolari L’Assistenza Sanitaria Obbligatoria per gli stranieri regolari viene estesa anche ai familiari a carico regolarmente soggiornanti. Tale Assistenza si riferisce agli stranieri regolari: a) che svolgono attività di lavoro subordinato o autonomo o che iscritti nelle liste del collocamento; b) che soggiornano per lavoro, per motivi familiari, asilo politico o umanitario. Gli stranieri regolarmente soggiornanti non ricompresi nelle precedenti categorie hanno l’obbligo di assicurarsi contro il rischio di malattia, infortunio e maternità, mediante la stipula di polizza assicurativa (nel qual caso hanno l’obbligo di pagare le prestazioni in base alle tariffe vigenti) o iscrizione facoltativa al Ssn. Per quanto concerne gli stranieri extracomunitari soggiornanti non in regola, sono comunque garantite una serie di prestazioni sanitarie quali: cure ambulatoriali e ospedaliere per motivi di urgenza; tutela sociale della gravidanza e maternità; tutela della salute per i minori; vaccinazioni preventive; interventi di profilassi internazionale ecc. È permesso, altresì, l’ingresso agli stranieri che intendano curarsi in Italia. A seguito della circolare del Ministero della Sanità del 22 aprile 1998 gli stranieri obbligati a iscriversi al Ssn sono equiparati come trattamento ai cittadini italiani sia dal punto di vista dei contributi che delle prestazioni: - gli stranieri iscritti nelle liste di collocamento sono iscritti gratuitamente al Ssn e senza più l’obbligo di rinnovo annuale; - non versano i contributi del Ssn, aboliti dal 1° gennaio 1998 con l’introduzione dell’IRAP; - l’iscrizione deve essere effettuata nell’Asl presente nel comune di residenza. - Sono esentati dall’obbligo di iscrizione alcune categorie come gli studenti, il personale accreditato presso le rappresentanze diplomatiche ecc. - Per gli stranieri non regolari, l’assistenza sanitaria comporta comunque il pagamento dei tickets, al pari dei cittadini italiani. Nino Foraci Scienziati “made in Italy” Il Premio Invernizzi, il maggior riconoscimento italiano per la ricerca scientifica, che per prestigio e consistenza economica (500 milioni di lire per ogni disciplina) si colloca fra i principali a livello mondiale, giunto alla quinta edizione, è stato assegnato a Giorgio Fuà per l’Economia, a Donato Matassino per le Scienze Alimentari, ad Attilio Maseri per la Medicina. I nomi dei vincitori del Premio Invernizzi 1998 sono stati annunciati, nel corso di una conferenza stampa a Milano, da Romeo ed Enrica Invernizzi, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione. Il Premio Invernizzi riservato a ricercatori italiani, anche residenti all’estero, nelle precedenti edizioni era stato attribuito: per l’Economia a Paolo Sylos Labini (1994), Siro Lombardini (1995), Tancredi Bianchi e Sergio Vaccà (ex aequo 1996), Luigi Pasinetti (1997); per la Scienze Alimentari a Pier Paolo Resmini (1994), Francesco Salamini (1995), Mario Umberto Dianzani e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza (ex Aequo 1996), Pompeo Capella (1997); per la Medicina a Umberto Veronesi (1997). A Giorgio Fuà, professore presso la Facoltà di Economia dell’Università di Ancona e socio dell’Accademia dei Licei nonché membro delle principali società scientifiche, il Premio è stato attribuito per “l’originalità e la profondità dei suoi studi, che lo hanno portato ad arricchire l’analisi economica con le valutazioni qualitative provenienti da altre scienze sociali e a tracciare il più completo quadro interpretativo esistente dello sviluppo italiano del dopoguerra”. Donato Matassino, ordinario di Miglioramento Genetico degli Animali in Produzione Zootecnica all’Università di Napoli, membro dell’Accademia dei Georgofili, della New York Academy of Scienze e presidente dell’Associazione Scientifica di Produzione Animale, è stato premiato per “i suoi importanti contributi all’affinamento di biotecnologie innovative, volte tanto a migliorare l’efficienza riproduttiva degli animali da carne e latte, quanto a proteggere i tipi genetici in via di estinzione e a mantenere elevata la biodiversità”. Attilio Maseri, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha ricevuto il riconoscimento “per le sue fondamentali ricerche nel campo della cardiologia. N.U. Da qui al duemila saranno 4,5-5 milioni i lavoratori privati coinvolti nei fondi pensione. È, questa, una stima che il sottosegretario al Tesoro, Laura Pennacchi, ha citato nel corso della seconda e conclusiva parte della sua audizione alle commissione finanze e lavoro della Camera sulla previdenza complementare. Ad oggi, ha aggiunto Pennacchi, sono già attivi il fondo dei chimici (che ha 70 mila adesioni e una raccolta di 200 miliardi che conta di portare a mille in dieci anni) e quello dei metalmeccanici con 65 mila iscritti e un alto numero di domande, il 70% delle quali chiede anche di poter contribuire volontariamente. Stanno inoltre per partire, ha proseguito, i fondi del settore dell’energia, dei quadri Fiat e altri ancora per un totale di una ventina circa. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, il sottosegretario ha ricordato l’accordo tra governo e sindacati su un meccanismo di gradualità che evitasse l’immediato passaggio dal sistema dell’indennità di buonuscita (a ripartizione) al Tfr (a capitalizzazione) che avrebbe comportato un doppio esborso da parte dello Stato con un onore di circa 2.500 miliardi che non sarebbe stato sostenibile. Pennacchi ha inoltre preannunciato che il meccanismo “avrà sviluppi applicativi nelle prossime setti- Beni Culturali: Medaglia e diploma ai Vigili del Fuoco ROMA - Il terremoto continua a non fare dormire sonni tranquilli alle regioni colpite durante il 1997. Ma accanto alle preoccupazioni ora giunge anche un riconoscimento: è quello assegnato ai Vigili del Fuoco che hanno condotto operazioni di soccorso in Umbria e nelle Marche durante i giorni del terremoto. Una medaglia al valore civile è stata consegnata all’ispettore Alberto D’Errico e ad altri rappresentanti dei Vigili del Fuoco dal vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni. Per la salvaguar- dia delle popolazioni e dei beni culturali colpiti dal sisma fra la fine di settembre e il mese di ottobre dello scorso anno, i Vigili del Fuoco hanno compiuto più di mille interventi: rimasti celebri, l’ingabbiatura della Basilica di San Francesco e il recupero della statua della Madonna sulla sommità della cattedrale di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Un lavoro, quello condotto dai Vigili del Fuoco, che è fatto anche da manutenzione quotidiana e messa in sicurezza di decine di edifici. Associazione Regionalle Sicilgrano - Catania 95124 - CATANIA Piazza S. Maria di Gesù n. 3 Uffici zonali sono aperti a: — Maniace — Bronte — Grammichele — Raddusa — Castel di Iudica — San Cono Tutte le sedi di cui sopra sono ubicate presso le sedi comunali dell’A.I.C. Per una puntuale assistenza tecnica in grado di garantire uno sviluppo adeguato alle nuove tecniche di produzione rivolgetevi all Associazione Regionale Sicilgrano. mane”. Da parte del governo, ha poi assicurato il sottosegretario, c’e’ “grande attenzione” per i cosiddetti fondi aperti che hanno un assetto normativo “molto tormentatò’ e per i quali bisogna trovare una “soluzione soddisfacente, che regga nel tempò’. Dibattito aperto anche per i fondi territoriali per i quali esiste la necessità di evitare il rischio, fra l’ altro, di un eccesso di frammentazione. Secondo Pennacchi, dunque, il “problema principale” non e’ il ritardo dei fondi pensione ma nelle “modalità arcaiche” attraverso le quali le imprese soddisfano i loro fabbisogni. Perciò, secondo il sottosegretario, e’ necessario fare in modo che le aziende si sentano “coinvolte”, che il governo prosegua nell’ opera di privatizzazione anche delle aziende municipalizzate e che venga risolto il problema del mercato borsistico. Per far sì che i fondi pensione possano partire “in modo più sostenutò’, e che possano concorrere a modernizzare i mercati finanziari, secondo Pennacchi, si tratterà di reperire risorse che però “non sarà facile trovare se non attraverso il Tfr”, facendo però attenzione, con le dovute cautele a non creare problemi di liquidità alle imprese. N.C. LA SICILIA DEL TERZO MILLENNIO Al primo millennio, caratterizzato da violenze, distruzioni, paure ed insicurezze, il secondo millennio ha portato anche alla Sicilia, senza alcuno, rapporti più umani fra individui e le classi dominanti, nuova economia, nuovi fermenti culturali, migliori condizioni di vita. In questo secondo millennio, però, non abbiamo conosciuto gli splendori di altre regioni certamente più fortunate di noi. La nostra realtà e la nostra stessa immagine è inquinata da atavici pregiudizi. La nostra è una terra fertile, utile, pronta disponibile a tutte le soluzioni. Purtroppo abbiamo dei handicap, non ultimo la condizione periferica rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa. E’ da aggiungere la cattiva, anzi la pessima idea che la Sicilia ha nell’opinione pubblica creata dalla presentazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa. I Siciliani veniamo accostati normalmente a mafiosi, violenti, gelosi, criminali, gente senza grandi ideali, gente priva di orgoglio. Eppure questo è uno dei luoghi più belli della terra. Pochi altri angoli al mondo assomigliano a quest’isola arricchita da un grande patrimonio artistico-culturale, accumulato nei secoli con la presenza di Greci, Arabi, Normanni, Spagnoli, Francesi. Con queste premesse e con una adeguata cura di immagine si può veramente aspirare ad un terzo millennio in cui i Siciliani non abbiano nulla da invidiare al resto dell’Italia e del mondo. Bisognerà sfatare i pregiudizi e le forme stereotipate della Sicilia e ricostruire la sua vera immagine, l’immagine di una terra calda, accogliente, generosa, ricca di storia, di cultura, di arte, di tradizioni, di bellezze naturali, di suoni e di sapori unici al mondo. Con questa premesse per il terzo millennio la Sicilia, con adeguato lifting che produca una vera inversione di tendenza, potrà sicuramente essere il centro del Mediterraneo. Dobbiamo avere il coraggio e l’orgoglio di essere Siciliani; non piangerci addosso e continuare a lamentarsi dello Stato, delle tasse, dell’abbandono. Sottraiamoci una buona volta alla cultura della rassegnazione e del fato avverso. Ottimismo e speranza dovranno essere i binari sui quali far correre il treno della nostra vita nel prossimo futuro. La condizione di periferia non dovrà essere più una condizione di inferiorità rispetto agli altri, che ostacoli il normale inserimento nella vita sociale, economica e politica dell’Italia, dell’Europa e del mondo, bensì l’elemento caratterizzante, il trampolino di lancio, la carta vincente delle Sicilia nel mondo. La nostra posizione geografica ci spinge a diventare il cuore del Mediterraneo, la cerniera dell’Europa, il nodo naturale di smistamento da e per l’Africa ed il Medio Oriente. Abbiamo delle potenzialità assolutamente invidiabili quali i porti, gli aeroporti, il clima, la gente operosa ed intelligente, che oggi non intende più farsi domare dalle difficoltà dell’agire e dalla sfiducia ma proprio da queste attingere stimoli ed impulsi per promuovere il bene ed il progresso socio-economico della Isola. Siamo orgogliosi della nostra terra, non vergogniamoci del nostro passato ma proiettiamoci nel futuro. Scendiamo dal piedistallo di chi pensa che tutto gli è dovuto. Ricordiamo il vecchio detto latino attribuito ad Appio Claudio: faber est suae quisque fortunae, il che vuol dire che ognuno è artefice del proprio destino. Ogni popolo, diremmo noi, è responsabile delle proprie scelte nel bene e nel male. Nunzio Nasca 6 AGOSTO 1998 UNIVERSO SICILIA La UILP per l’anno internazionale dell’anziano LAVORI USURANTI: SINDACATI, SICUREZZA E PREVIDENZA INTEGRATIVE Mostre, Borse di studio, incontri con i ragazzi per ridefinire il ruolo dei meno giovani Prenderà il via a settembre con comizi, volantinaggio, assemblee ed una mostra itinerante composta di 2.500 esemplari da montare su pannelli che circoleranno in varie città d’Italia. Cosi sarà organizzata la campagna promosso dalla UIL pensionati in occasione dell’anno internazionale dell’anziano. “Essere anziani: un valore per se e per la società, non una colpa” è il titolo dell’iniziativa che si pone come obbiettivo quello di rivalutare la figura dell’anziano nella società. Non un “peso” ma una risorsa. Si prevede la collaborazione con le scuole: due borse di studio saranno consegnate presso l’associazione Modigliani e primi a partire da 500.00 lire verranno consegnati a studenti che si distingueranno attraverso componimenti sul tema del ruolo degli anziani nella società odierna. “Un ruolo importante - afferma Silvano Miniati segretario generale del sindacato - . Non è in caso che in America ci siano più violen- Previdenza complementare, lavori usuranti e, soprattutto, la prevenzione e la sicurezza nelle cave. A due mesi dalla tragedia di Bettogli (il 28/4 morirono due giovani) i sindacati confederali di categoria (FilleaCgil, FilcaCisl, FenealUil) sono tornati a far sentire la propria voce sul problema della sicurezza nei bacini marmiferi. Il piano d’azione del sindacato è stato riassunto da Andrea Righi, membro della segreteria nazionale FilleaCgil. Obiettivo primario resta la diffusione della cultura della prevenzione come ‘’idea collettiva’’ per lavoratori, imprenditori, istituzioni. ‘’L’ Italia - ha detto Righi - vanta il poco invidiabile primato dei morti sul lavoro in Europa (1.300 nel ‘97, 311 dall’inizio del ‘98). Una recente indagine della Commissione lavoro di Camera e Senato evidenziando i limiti applicativi della legge 626, ha individuato dieci za tra minori che in Italia dove i bambini sono tutelati dagli anziani. Gli anziani hanno rappresentato una diga nel nostro paese - continua Miniati - , ma abbiamo l’impressione che questa diga stia scricchiolando. Anche tra gli anziani sta diffondendosi la disaffezione verso le istituzioni”. Il motivo, secondo Miniati, sarebbe da rintracciare nell’azione di un governo che non sta mantenendo le promesse che aveva fatto alle vecchie generazioni. “Togliere ai nonni per dare ai nipoti - aggiunge il segretario generale - porterà al collasso i rapporti tra le generazioni. I più finiranno per considerare i pensionati una palla al piede; un ostacolo allo sviluppo economico del paese”. Eppure i dati rivelano che, senza gli anziani. la vita sarebbe più dura. Sono circa 300 mila, infatti, i giovani senza lavoro tra i 16 ed 29 anni che vivono in famiglie i cui redditi sono esclusivamente da pensione. Inform Finalmente estesi ai dipendenti pubblici i regolamenti europei di sicurezza sociale Dopo la “strigliata” ricevuta dalla Corte di Giustizia con la sentenza pronunciata il 22 novembre 1995 nella causa c-443/93 (Vougioukas), il Consiglio dell’Unione europea si finalmente deciso ad estendere il campo di applicazione dei regolamenti europei di sicurezza sociale n. 1408/71 e 574/62 ai regime speciali per i dipendenti pubblici . Ciò è avvenuto con l’emanazione del regolamento n. 1606/98 del 29 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 209 del 25 luglio 1998. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 25 ottobre e consentirà a coloro che si sono visti respingere una domanda di pensione per l’impossibilità di totalizzare i periodi di assicurazione compiuti in un regime speciale per i dipendenti pubblici con quelli compiuti nel regime di assicurazione generale, di chiedere il riesame dei loro diritti. Se presentata entro due anni a decorrere dal 25 ottobre 1998, la domanda di revisione produrrà effetto da tale data. Ai sensi del predetto regolamento, il termine “regime speciale per i dipendenti pubblici” designa ogni termine di sicurezza sociale, differente dal regime generale di sicurezza sociale applicabile ai lavoratori subordinati negli Stati membri interessati, al quale siano direttamente soggette tutte le categorie dei dipendenti pubblici o del personale assimilato o alcune di esse. Gli allegati al regolamento stesso precisano che, per l’Italia, l’autorità competente è il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, mentre l’istituzione competente per l’istruttoria delle domande e l’esame dei diritti è l’INPDAP, Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche. Associazione Siciliana Produttori Olivicoli È l’Associazione capace di assicurare la necessaria assistenza per una: — corretta coltivazione olivicola; — buona conoscenza delle tecniche di produzione dell’olio; — professionalità per la conservazione dell’olio prodotto; — migliore resa nella commercializzazione dei prodotti olivicoli. Per tutto questo l’ASPO conta una capillare rete di uffici sempre a disposizione dei produttori. Per informazioni rivolgersi all’ASPO - Piazza Mercato 72 - 95031 ADRANO L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ”La Crisalide” Arti visive, Letterarie, Musicali con il patrocinio del Comune di Cartura bandisce la quinta edizione del CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA ”LE VOCI DELL’ANIMA” Cerimonia di premiazione: Domenica 21 marzo 1999, ore 17 nella Scuola elementare di Cartura. Il Concorso è suddiviso in tre sezioni. Per avere informazioni sulla partecipazione occorre rivolgersi a: PIETRO CARTURAN Presidente Associazione Culturale ”La Crisalide” arti visive, letterarie, musicali C.P. 17 - 35025 CARTURA PD Per ulteriori informazioni Tel. 049-9556021 punti quali condizioni operative per rendere effettivamente operante la normativa sulla prevenzione dei rischi da lavoro e che il sindacato farà propri nella battaglia sulla sicurezza. Tra questi, il sindacato chiede di coordinare e completare il sistema normativo; rilanciare il ruolo dell’amministrazione pubblica; migliorare il livello qualitativo e quantitativo degli addetti con la formazione professionale; favorire il rispetto delle norme di prevenzione; migliorare i sistemi dell’informazione. I costi assicurativi di un infortunio mortale sono rilevantissimi; vale la pena iniziare a considerare e valutare adeguatamente anche i costi della prevenzione ed i suoi benefici di carattere economico e non’’. I sindacati chiedono una svolta anche al Parlamento perché respinga ogni emendamento teso a depenalizzare i reati ‘minori’ connessi alla sicurezza sul lavoro. N.C.A. UNIVERSO SICILIA AGOSTO 1998 Tutti i grandi sono stati bambini Il piccolo principe e la scoperta di un mondo più adulto Un aviatore, abituato a volare, sa vedere il mondo dall’alto, fotografarlo con uno sguardo in una prospettiva diversa, in un’angolatura particolare. Questo è accaduto ad Antoine De Saint-Exupéry, lo scrittore francese appassionato dei voli, ma soprattutto appassionato di quel mondo di ricordi da cui forte emerge la consapevolezza che solo un cuore bambino è capace di cogliere l’essenziale. Il piccolo principe, opera che lo ha reso famoso in tutto il mondo, è un piccolo libro che ha un grande contenuto. Il testo, pubblicato a NEW- YORK, nel 1941, presenta uno stile particolare, discorsivo, quasi da fiaba. L’autore, per temperamento portato alla solitudine, si costruisce un interlocutore immaginario durante una sosta forzata in un deserto a causa di un’avaria al motore del suo aereoplano. La bionda figurina di un bimbo, principe e unico abitante dell’asteroide B 612, appare come un concentrato di saggezza e obiettività, pur nel carattere infantile e fantasioso. Attraverso di lui, l’autore ha molto da dire ai piccini, ma ancor più agli adulti; egli ha da rivelare una sensazionale scoperta: “Quello che è importante non lo si vede”. Solo un cuore semplice sa andare al di là delle vuote apparenze, non rifiutando l’oggettività ma dando vero valore alle cose e agli eventi. La vita frenetica e distratta degli adulti non riesce a capire quanta importanza abbia un tramonto e che una rosa va curata come se fosse unica al mondo. L’ansia di quello che si dovrà fare, impedisce di occuparsi a fondi di ciò che si ha, la paura di perdere tempo si trasforma in ossessione e in una corsa senza senso, ma il “Piccolo principe” ha i suoi vulcani da pulire e il pianeta da liberare dai terribili baobab che con le loro enormi radici rischiano di soffocare tutto il suo regno, dove gli basta spostare un poco la sedia e percorrerlo in breve tempo. C’è poi da compiere un viaggio alla scoperta di altri mondi, dove tipi particolari come un re, un ubriacone, un vanitoso, un lampionaio, un geografo, ecc. credono di occuparsi di cose serie, in realtà sono avviluppati in discorsi da grandi, perdendo il significato di quello che sono e che fanno. Arrivando sulla Terra, il Piccolo principe si rende conto, attraverso il dialogo con un serpente, che si è soli anche gli uomini ma, grazie all’incontro con la volpe, apprende il dolce sapore dell’amicizia. Bisogna essere molto pazienti perché l’amico diventi unico al mondo. Allora si capisce che “non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Attraverso il piccolo principe, l’Aviatore impara a dire che “si tratti di una casa, delle stelle o del deserto, quello che fa la loro bellezza è invisibile. Questo che io vedo non è che la scorza. Il più importante è invisibile”. I bambini capiscono che è la fatica, la condivisione che ci fa scoprire tutto come un dono che bisogna saper cercare e, una volta trovato, gustare senza l’insaziabile assillo degli adulti. Struggente è il saluto tra il principe e Antoine ma a quest’ultimo resta una grande eredità: “Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere”. L’amicizia, l’amore, la vita, gli altri sono un mistero, un grande mistero ma, conclude amaramente l’autore,” i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza”. Gabriella La Mela 7 FISICA: SCIENZIATO ITALIANO SULLA SCIA DI EINSTEIN ROMA - L’effetto gravitomagnetico, previsto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein, ha avuto la sua prima prova sperimentale. A ottenerla è stato Ignazio Ciufolini, il giovane scienziato italiano che ha ideato e coordinato l’esperimento: è stata misurata ha spiegato Ciufolini in una conferenza stampa - la curvatura dello spazio-tempo prodotta dal movimento rotatorio della massa dei corpi (e il corpo in questione era il nostro pianeta), come previsto dalla teoria di Einstein, verificando la deformazione indotta da questa curvatura sull’orbita di due piccoli satelliti artificiali. L’effetto gravito-magnetico teorizzato da Einstein induce una deformazione dello spazio-tempo circostante ogni massa in rotazione, provocando, per esempio, l’anticipazione (precessione) dell’asse di un giroscopio. Nel caso dell’esperimento di Ciufolini, pubblicato anche sull’ultimo numero Coinvolgere i “siciliani senza Sicilia” Catania - Il governo e le istituzioni regionali debbono inserire nei loro conteggi. “siciliani senza Sicilia” che vivono dall’isola, avviando un programma di rapporti organici tra chi è rimasto. Non attraverso iniziative isolate ma in maniera concreta, cercando la “sicilianità” ovunque si trovi in Italia ed all’estero. Certo nessuno dei nostri corregionali, al momento di lasciare l’isola, pensava o sapeva che cosa fosse la “sicilianità”. Ma all’estero, a contatto con tante negatività, i fatti del proprio passato, anche i meno importanti, sono diventati cose serie, sono diventati patrimonio, cultura, civiltà. Non è vero che emigrare significa cominciare dal nulla, perché si comincia sempre da ciò che si possiede e dal proprio passato. Solo chi non ha civiltà non ha coscienza del proprio passato perché il disagio è sempre proporzionale alla civiltà che si lascia. Il siciliano che emigra, Associazione Siciliana Produttori Vitivinicoli Piazza S. Maria di Gesù n. 3 - 95124 - CATANIA La viticoltura siciliana ha da sempre assunto una importanza non secondaria nell’intera economia isolana. Le migliaia di aziende vitivinicole hanno bisogno una puntuale e competente assistenza per conseguire risultati in termini di qualità e tipicità dei prodotti. L’Associazione dei produttori vitivinicoli con i suoi punti di riferimento organizzativo è a disposizione dei produttori per una utile assistenza a favore dei produttori. Per ricevere utili informazioni potete scrivere a A.S.Pro.Viti. Piazza S. Maria di Gesù - 95124 CATANIA. anche il più umile e meno istruito, non smette mai di pensare alle sue origini, alla terra, alla sue tradizioni, alla sua cultura, alla sua famiglia e trova in questi valori la forza che lo sorregge per lottare e resistere . La vera civiltà della Sicilia, più che dalla sua storia, è rappresentata da questa sicilianità, da questa umanità che la sue gente ha saputo portare ovunque nel mondo, da questo patrimonio di valori che ancor oggi sopravvive nelle società di accoglienza. Ritrovare la “sicilianità” significa riscoprire le sue motivazioni, la sua ricchezza, la sua civiltà silenziosa ed antica di secoli. Una civiltà non si improvvisa. Ma significa anche prendere coscienza che questa cultura ha fatto dei siciliani all’estero una grande risorsa umana, culturale, economica. Una “sicilianità” che ha consentito il mantenimento della identità di origine contro l’insidia della assimilazione locale. Oggi questi “siciliani senza Sicilia” chiedono di essere riconosciuti, ascolti, riannodati all’isola madre. Una occasione da prendere al volo da parte del governo e delle istituzioni regionali per inserirli a pieno titolo come parte integrante della società siciliana. Un inserimento che vuol dire istituzionalizzare un forte rapporto culturale fondato sulla partecipazione ma anche su una informazione di ritorno che valorizzi e faccia conoscere i nostri corregionali all’estero: chi sono, cosa fanno, quale peso hanno nella società d’accoglienza. Inserire nei propri conteggi “i siciliani senza Sicilia” significa impostare programmi in grado di coinvolgere 6-7 milioni di corregionali, di cui 872.00 con passaporto e cittadinanza, significa interagire con loro sul piano umano, culturale, economico e degli scambi, significa fare della Sicilia un’isola con 11 milioni di abitanti e con ramificazioni in tutte le parti del mondo. Cioè una Sicilia dalle risorse ed opportunità incalcolabili. È questa la strada da percorrere per uscire dal tunnel delle difficoltà finanziarie del momento, puntare alla crescita economica, aprire nuove possibilità di lavoro per le nuove generazioni. È solo un fatto di volontà politica e di consapevolezza sulle risorse disponibili. Avv. M. Azzia della rivista “Science”, questa deformazione dello spazio-tempo curvato dalla rotazione della Terra è stata misurata sui due satelliti artificiali LAGEOS e LAGEOS II, la cui orbita è stata spostata di 15 metri nei quattro anni di osservazione, rispetto alla posizione prevista dal campo gravitazionale della fisica classica di Newton e Galilei. Erano molti anni che questo risultato veniva inseguito da enti di ricerca scientifica in tutto il mondo, e con stanziamento di grandi somme di danaro: noi, ha detto Ciufolini (che lavora per l’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario - IFSI del CNR e per il Dipartimento Aereospaziale dell’Università di Roma “La Sapienza”) ci siamo riusciti per primi, e a basso costo, con una collaborazione internazionale fra IFSI, Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Università del Maryland a Baltimora, la NASA-Goddard e laINTA-LAEFF di Madrid. U.S. Nuovo fondo pensione per soci di Cooperative È stato firmato da quarantasette rappresentanti di altrettante strutture associative, sindacali e cooperative, l’accordo per l’istituzione di Cooperlavoro, il fondo pensione di soci e dipendenti delle cooperative di lavoro che interessa 300 mila lavoratori. L’accordo e’ stato sottoscritto da un lato da Agci, Confcooperative, Legacoop e dalle rispettive associazioni di settore, dall’altro da Cgil, Cisl, Uil e dalle rispettive federazioni di categoria. ‘’Con Cooperlavoro - ha dichiarato Fabio Ortolani, respon- sabile confederale Uil sui fondi pensione - si darà la possibilità a oltre 300 mila soci e dipendenti delle cooperative di produzione e lavoro di godere dei benefici di una pensione integrativa analogamente a quanto sottoscritto in settori tradizionalmente più forti, quali il metalmeccanico, il commercio e altri’’. La costituzione formale del fondo, avvenuta alla fine di maggio, segue quella di Previcooper, fondo pensione per i 55 mila dipendenti della distribuzione cooperativa costituito lo scorso 8 aprile. UNIVERSO SICILIA Direttore responsabile: Vincenzo Castiglione Vice Direttore: Nunzio Nasca Hanno collaborato: Mimmo Azzia - Nino Foraci - Saro Franco Salvo Italia - Gabriella La Mela - Alfredo Marinelli Nunzio Nasca - Angelo Russano - Piera Santangelo Alfredo Torrisi Chiuso in redazione il 30 agosto 1998 Amministratore: Piero Trovato ABBONAMENTO ANNUALE A “UNIVERSO SICILIA” — per l’Italia L. 20.000 — per l’Europa L. 25.000 — per le Americhe e l’Australia L. 30.000 Quote benemerite di sostegno alla pubblicazione: — sottoscrittore Onorario L. 200.000 — sottoscrittore Benemerito L. 150.000 — sottoscrittore Sostenitore L. 100.000 Per le inserzioni di ricorrenze ed annunci basta contattare la redazione telefonando allo 095/7692946 o inviando un fax al 095/310750. “Universo Sicilia” periodicamente raggiunge un numero ragguardevole di nostri conterranei e concittadini residenti nei cinque continenti. In atto viene spedito in: Australia, Argentina, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Ungheria, Brasile, Stati Uniti, Luxembourg, Venezuela. Associato al FUSIE Federazione Unitaria della Stampa Italiani all’estero Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Stampa: Tipo-Lito Placido Dell’Erba 95033 Biancavilla (CT) - Via Imperia, 15 - Tel. (095) 982608 Segreteria editoriale: 95124 Catania - Piazza S. Maria di Gesù, 3 Tel. (095) 311547 - Fax (095) 310750 Abbonamento e sottoscrizioni volontarie di sostegno: Versamento C.C.P. N. 14577951 intestato a ”Universo Sicilia” - Adrano - Tel. (095) 769.29.46 Iscrizione al N° 748 del registro stampa del Tribunale di Catania del 28/3/1989 8 AGOSTO 1998 UNIVERSO SICILIA CALENDARIO DI CALCIO SERIE ”A” STAGIONE 1998-1999 (13 settembre - 24 gennaio) Il Campionato di calcio avrà inizio il prossimo 13 settembre e si concluderà il 23 maggio 1999. Nel corso del Campionato ci saranno tre soste per gli impegni dell’Italia in campo internazionale. II GIORNATA III GIORNATA (20 settembre - 31 gennaio) R Bologna - Udinese Empoli - Roma Inter - Piacenza Juventus - Cagliari Lazio - Bari Salernitana - Milan Sampdoria - Perugia Venezia - Parma Vicenza - Fiorentina R (25 ottobre - 28 febbraio) R Bologna - Piacenza Cagliari - Bari Fiorentina - Salernitana Juventus - Inter Lazio - Vicenza Milan - Roma Perugia - Parma Sampdoria - Empoli Udinese - Venezia R Empoli - Perugia Inter - Bari Juventus - Sampdoria Parma - Fiorentina Piacenza - Milan Roma - Udinese Salernitana - Lazio Venezia - Bologna Vicenza - Cagliari X GIORNATA (22 novembre - 3 aprile) R Bologna - Perugia Cagliari - Parma Fiorentina - Inter Juventus - Empoli Milan - Lazio Roma - Bari Salernitana - Venezia Sampdoria - Vicenza Udinese - Piacenza R Bari - Fiorentina Bologna - Juventus Empoli - Vicenza Inter - Salernitana Lazio - Roma Parma - Milan Perugia - Piacenza Udinese - Cagliari Venezia - Sampdoria XIV GIORNATA R (13 dicembre - 25 aprile) A R R R XVII GIORNATA (17 gennaio - 23 maggio) A Cagliari - Roma Empoli - Milan Inter - Venezia Juventus - Bari Lazio - Fiorentina Perugia - Udinese Piacenza - Parma Sampdoria - Bologna Vicenza - Salernitana A Bari - Empoli Bologna - Salernitana Fiorentina - Juventus Lazio - Sampdoria Milan - Vicenza Parma - Roma Perugia - Cagliari Udinese - Inter Venezia - Piacenza (10 gennaio - 16 maggio) A Bari - Perugia Bologna - Lazio Fiorentina - Sampdoria Milan - Juventus Parma - Inter Roma - Piacenza Salernitana - Cagliari Udinese - Vicenza Venezia - Empoli XIII GIORNATA XVI GIORNATA (6 gennaio - 9 maggio) A Bari - Milan Empoli - Cagliari Inter - Sampdoria Parma - Udinese Piacenza - Fiorentina Roma - Juventus Salernitana - Perugia Venezia - Lazio Vicenza - Bologna Cagliari - Venezia Fiorentina - Bologna Juventus - Lazio Milan - Udinese Piacenza - Empoli Roma - Perugia Salernitana - Bari Sampdoria - Parma Vicenza - Inter XV GIORNATA (20 dicembre - 2 maggio) R (6 dicembre - 18 aprile) A R (15 novembre - 21 marzo) A XII GIORNATA (6 gennaio - 9 maggio) A A IX GIORNATA Bari - Parma Bologna - Roma Cagliari - Piacenza Fiorentina - Venezia Lazio - Empoli Milan - Inter Perugia - Vicenza Sampdoria - Salernitana Udinese - Juventus XI GIORNATA R Bari - Udinese Cagliari - Milan Empoli - Bologna Inter - Lazio Parma - Salernitana Perugia - Venezia Piacenza - Sampdoria Roma - Fiorentina Vicenza - Juventus (8 novembre - 14 marzo) A A Bari - Venezia Cagliari - Inter Fiorentina - Empoli Milan - Bologna Parma - Vicenza Perugia - Juventus Piacenza - Lazio Roma - Salernitana Udinese - Sampdoria R VIII GIORNATA (1 novembre - 7 marzo) A R (18 ottobre - 21 febbraio) A Bologna - Parma Fiorentina - Udinese Inter - Perugia Juventus - Piacenza Lazio - Cagliari Salernitana - Empoli Sampodoria - Roma Venezia - Milan Vicenza - Bari VII GIORNATA A V GIORNATA (4 ottobre - 14 febbraio) A Bari - Bologna Cagliari - Sampdoria Empoli - Inter Milan - Fiorentina Parma - Juventus Perugia - Lazio Piacenza - Vicenza Roma - Venezia Udinese - Salernitana VI GIORNATA Cagliari - Bologna Empoli - Parma Inter - Roma Juventus - Salernitana Lazio - Udinese Perugia - Fiorentina Piacenza - Bari Sampdoria - Milan Vicenza - Venezia IV GIORNATA (27 settembre - 7 febbraio) A I GIORNATA R A Bari - Sampdoria Bologna - Inter Fiorentina - Cagliari Milan - Perugia Parma - Lazio Roma - Vicenza Salernitana - Piacenza Udinese - Empoli Venezia - Juventus R