l`Allegato A - Alighieri Rescaldina

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ISTITUTO COMPRENSIVO “DANTE ALIGHIERI”
codice meccanografico MIIC851008
20027 RESCALDINA (Milano)
con sez. ass. : MIEE85101A - MIMM851019
Distretto Scolastico n. 69
Via Matteotti, 2 - (0331) 57.61.34 - Fax (0331) 57.91.63 - E-MAIL [email protected] - Cod. fisc. 84004110155
Sito Web : www.alighierirescaldina.it
ALLEGATO A - Decreto Ministeriale 8 luglio 2005
Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici
Requisito n. 1: il codice
"Realizzare le pagine e gli oggetti al loro interno utilizzando tecnologie definite da
grammatiche formali pubblicate nelle versioni più recenti disponibili quando sono
supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle
specifiche rispettandone l'aspetto semantico. In particolare, per i linguaggi a marcatori
HTML (HyperText Markup Language) e XHTMl (eXstensible Hypertext markup Language).
a) per tutti i siti di nuova realizzazione utilizzare almeno la versione 4.01 dell'HTML, o
preferibilmente la versione 1.0 dell'XHTML, in ogni caso con DTD (Document Type
Definition) di tipo Strict
b) per i siti esistenti, in sede di prima applicazione, nel caso in cui non sia possibile
ottemperare al puntoa) è consentito utilizzare la versione dei linguaggi
sopra indicati con DTD Transitional, ma con le seguenti avvertenze:
• evitare di utilizzare, all'interno del linguaggio a marcatori con il quale la
pagina è; realizzata, elementi e attributi per definirne le caratteristiche di
presentazione della pagina (per esempio, caratteristiche dei caratteri del
testo, colori del testo stesso e dello sfondo, ecc.), ricorrendo invece ai Fogli
di Stile CSS (Cascading Style Sheets) per ottenere lo stesso effetto grafico;
• evitare la generazione di nuove finestre; ove ciò; non fosse possibile,
avvisare esplicitamente l'utente del cambiamento del focus:
• pianificare la transizione dell'intero sito alla versione con DTD Strict del
linguaggio utilizzato, dandone comunicazione alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri - Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie e al Centro
nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione.
Il codice HTML, con cui sono costruite le pagine web, è un linguaggio basato su
“grammatiche ufficiali” gestite dal consorzio W3C. Il World Wide Web Consortium è; stato
fondato nell'Ottobre del 1994 per portare il Web al suo massimo potenziale, mediante lo
sviluppo di protocolli comuni che promuovano la sua evoluzione ed assicurino la sua
interoperabiltà.
Oggi il W3C conta oltre 450 Membri ed uno staff di circa 70 persone, sparse nel mondo,
che lavorano a tempo pieno per contribuire allo sviluppo delle specifiche e dei software del
W3C. Nel corso dello sviluppo di Internet, tuttavia, le pagine web sono state molto spesso
prodotte utilizzando codice HTML non conforme allo standard: a volte per una scarsa
conoscenza del codice da parte di chi costruiva il sito, altre per l'utilizzo degli editor visuali,
con il risultato di avere pagine che vengono interpretate diversamente dai browser o che
sono difficilmente “leggibili” da dispositivi non visuali come sono ad esempio i lettori di
schermo utilizzati dai non vedenti. Utilizzare correttamente il codice è la garanzia che la
pagina web così realizzata sia invece visualizzabile correttamente qualunque sia il
browser adottato.
Sulla base di queste considerazioni, si è proceduto alla costruzione del nuovo sito,
validando poi on line le pagine presso l'apposita sezione del W3C.
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Requisito n.2: uso dei frame
Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti. In sede di prima
applicazione, per i siti Web esistenti già realizzati con frame è consentito l’uso di HTML
4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset, ma con le seguenti avvertenze:
• evitare di utilizzare, all’interno del linguaggio a marcatori con il quale la pagina è
realizzata, elementi ed attributi per definirne le caratteristiche di presentazione della
pagina (per esempio, caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo stesso e
dello sfondo, ecc.), ricorrendo invece ai Fogli di Stile CSS (Cascading Style
Sheets) per ottenere lo stesso effetto grafico;
• fare in modo che ogni frame abbia un titolo significativo per facilitarne
l’identificazione e la navigazione; se necessario, descrivere anche lo scopo dei
frame e la loro relazione;
• pianificare la transizione a XHTML almeno nella versione 1.0 con DTD Strict
dell’intero sito dandone comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le
tecnologie e al Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione.
I frame (cornici) sono un espediente utilizzato per gestire porzioni di pagina e presentano
alcuni inconvenienti anche per chi naviga con un comune browser (ad esempio
impediscono la corretta indicizzazione della pagina). Nel caso degli screen reader (lettori
di schermo) la situazione è ancora peggiore visto che questi non sono in grado di leggere
più di un frame per volta rendendo così impossibile la comprensione della pagina nel suo
insieme.
Per questi motivi, non sono stati utilizzati i frame. Tutto il sito è stato poi costruito
utilizzando i fogli di stile, come spiegato più dettagliatamente nel requisito n.11.
Requisito n. 3: alternative testuali
Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una
pagina e garantire che quando il contenuto non testuale di un oggetto cambia
dinamicamente vengano aggiornati anche i relativi contenuti equivalenti predisposti;
l’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla
funzione esercitata dall’oggetto originale nello specifico contesto.
Il testo contenuto in una pagina web è direttamente accessibile agli utenti ma gli screen
reader non possono rendere con la sintesi vocale il contenuto delle immagini (oppure un
file audio potrà essere accessibile per un non vedente ma per un non udente dovrà essere
fornito di un’alternativa testuale).
Tutte le immagini presenti nel sito hanno l’attributo “alt” che consente di specificare un
breve commento testuale.
Requisito n. 4: il colore
Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in
assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina.
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Il sito rispetta il corretto contrasto tra colore dello sfondo e colore del testo, anche
modificando le impostazioni del monitor.
Requisito n. 5: gif animate e scritte lampeggianti
Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza
possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione,
ovvero possano causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive utilizzate; qualora
esigenze informative richiedano comunque il loro utilizzo, avvertire l’utente del possibile
rischio prima di presentarli e predisporre metodi che consentano di evitare tali elementi.
Usare elementi in movimento in una pagina web è un motivo di distrazione per chi visita il
sito e può provocare disturbi in utenti particolarmente sensibili (per evitare problemi la
frequenza di lampeggiamento dovrebbe essere compresa tra 4 Hz e 56Hz). Nel nostro sito
sono stai volutamente evitati gif animate e scritte lampeggianti.
Requisito n. 6: contrasto fra testo e sfondo
Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo
(background), ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli
sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale); evitare di presentare testi in forma di
immagini; ove non sia possibile, ricorrere agli stessi criteri di distinguibilità indicati in
precedenza.
Esistono abbinamenti di colore che possono far insorgere problemi di messa a fuoco e di
difficoltà di lettura mentre la mancanza di un adeguato contrasto può rendere difficoltosa la
navigazione per gli ipovedenti. Se poi il testo è sotto forma di immagine non è possibile
ingrandire i caratteri senza sgranare l’immagine. La differenza di luminosità tra lo sfondo e
il testo deve essere maggiore di 125; la differenza tra il contrasto dello sfondo e quello del
testo deve essere maggiore di 500. Come per il requisito n. 4, la scelta dello sfondo e dei
colori del sito soddisfa la richiesta.
Requisito n. 7: mappe immagine lato client
Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, salvo il
caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una delle forme geometriche
predefinite indicate nella DTD adottata.
Una mappa immagine sensibile è un’immagine sulla cui superficie sono inserite aree
sensibili che hanno forme geometriche predefinite (rettangoli, cerchi, poligono) sulle quali
l’utente può ciccare per attivare determinate azioni (ad esempio un link ).
Le mappe lato server prevedono che l’elaborazione del punto cliccato venga effettuata dal
server, mentre quelle lato client prevedono che le aree sensibili e le azioni ad esse
associate siano direttamente descritte nel codice della pagina (e quindi sono
immediatamente comprensibili da parte delle tecnologie assistive). Al momento, nel nuovo
sito questa tecnica non è utilizzata.
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Requisito n. 8: mappe immagine lato server
In caso di utilizzo di mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi
necessari per ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili interagendo
direttamente con la mappa.
Al momento, nel sito non sono utilizzate mappe immagine lato server.
Requisito n. 9
Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla Document Type
Definition adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e
colonne.
Requisito n. 10
Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti nella Document Type
Definition adottata per associare le celle di dati e le celle di intestazione che hanno due o
più livelli logici di intestazione di righe o colonne.
I due requisiti puntano a favorire la comprensione dei dati inseriti in tabelle, che ritornano
così alla loro funzione originaria abbandonando quella di “impaginazione” per anni molto
utilizzata in Internet. Le richieste riguardano la leggibilità da parte degli screen reader che
leggono il codice procedendo dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra e
riguardano per l’XHTML il tag “th” con l’attributo “scope” (valore “col” o “row”) e gli attributi
“summary” e “caption” . In particolare, il summary consente di inserire una descrizione
quanto più esplicita possibile del contenuto, un vero e proprio riassunto. Esistono anche
altri attributi per le tabelle al momento non supportati da tutti i browser e non interpretati
dalle tecnologie assistive. Limitarsi ad utilizzare tabelle ad un solo livello, dunque
intervenire essenzialmente sulla struttura logica dei dati eventualmente scindendo in più
tabelle i contenuti complessi, è al momento la strategia migliore per raggiungere
l'accessibilità ed è la soluzione adottata nel sito, ove sia necessario inserire tabelle.
Requisito n. 11: i fogli di stile
Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine
in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non
supportati.
I fogli di stile o CSS (Cascading Style Sheet) sono documenti di testo, salvati con
l'estensione CSS, che collegati alla pagina, ne determinano le caratteristiche di
presentazione. Vanno redatti secondo una precisa sintassi, le cui regole sono determinate
dal W3C (World Wide Web Consortium). I fogli di stile sono detti "a cascata" in quanto è
possibile applicare agli elementi di una pagina regole contenute in CSS diversi. Separando
il contenuto dalla presentazione (cioè non contaminando il codice XHTML) si garantisce la
fruibilità dei contenuti indipendentemente dal dispositivo di navigazione. Tutto il layout del
sito è stato realizzato utilizzando i CSS e il codice è stato validato on line nell’apposita
sezione del W3C.
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Requisito n. 12: comprensibilità delle informazioni
La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare alle
dimensioni della finestra del browser utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli
oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto,
anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione
o dei caratteri rispetto ai valori predefiniti di tali parametri.
Gli utenti con problemi di ipovisione più o meno gravi impostano il browser in modo da
ingrandire quanto visualizzato sullo schermo: se il sito non è ben strutturato gli elementi
della pagina si sovrappongono rendendo il tutto illeggibile. Analogo risultato si ottiene se si
rimpicciolisce la pagina, riducendo la finestra del browser. Con opportuni accorgimenti (ad
esempio l’uso di dimensioni relative e non assolute sia nel linguaggio di marcatura che nel
foglio di stile, necessarie perché ad esempio un browser come Internet Explorer non
consente di ingrandire caratteri fissati in pixel o punti) si può realizzare un sito che sia
correttamente visualizzato sia in caso di ingrandimento che di rimpicciolimento.
Requisito n. 13: utilizzo delle tabelle
In caso di utilizzo di tabelle a scopo di impaginazione, garantire che il contenuto della
tabella sia comprensibile anche quando questa viene letta in modo linearizzato e utilizzare
gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella
specifica del linguaggio a marcatori utilizzato.
Nella costruzione del sito non sono state usate tabelle per l’impaginazione.
Requisito n. 14: moduli (form)
Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli,
posizionandole in modo che sia agevolata la compilazione dei campi da parte di chi
utilizza le tecnologie assistive.
Sarà capitato a molti di compilare un formulario on line, per iscriversi ad un sito o
richiedere prodotti o informazioni: si tratta di consentire agli screen reader di interpretare
che cosa rappresenti un particolare elemento, leggendone l”’etichetta” e permettendo così
anche ai non vedenti di compilare il form. In previsione di inserire nel sito alcune
funzionalità (ricerca, compilazione di questionari, ecc) si provvederà a definire gli opportuni
elementi nel codice.
Requisito n. 15: script e applet
Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di
programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire
una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale
equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3.
Gli script (ad esempio Javascript, linguaggio con il quale sono costruiti i giochi per i
bambini) servono a dare maggiore interattività alle pagine. Tuttavia – come proprio nel
caso di Javascript – essendo un linguaggio lato client, per visualizzarli correttamente
occorre abilitare la funzione corrispondente.
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Nel sito si è evitato di utilizzare gli script sostituendoli con una tecnologia compatibile.
Requisito n. 16: gestori di eventi
Garantire che i gestori di eventi che attivano script, applet o altri oggetti di
programmazione o che possiedono una propria specifica interfaccia, siano indipendenti da
uno specifico dispositivo di input.
Un gestore di evento indica un’azione che si verifica durante la fruizione di una pagina
web, ad esempio il click del mouse su un link. Se l’utente non utilizza il mouse non potrà
attivare il collegamento. Tutte le funzioni devono quindi essere utilizzabili
indipendentemente dal dispositivo di input utilizzato dal visitatore del sito (ad esempio
affiancando al click del mouse la possibilità di usare la tastiera). Ecco perché ogni menu
del sito ha accanto la relativa lettera per accedere alle pagine senza l'uso del mouse.
Requisito n. 17: tecnologie non standard
Garantire che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di
programmazione, oggetti che utilizzano tecnologie non definite da grammatiche formali
pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili.
Il requisito n. 17 ribadisce che il contenuto di un sito deve essere accessibile oltre
qualunque limitazione tecnologica. Un caso molto comune è legato alla visualizzazione di
filmati Flash, legata alla presenza sul browser di un plug in specifico. Nel caso in cui il plug
in sia assente occorre fornire una versione alternativa del contenuto e se non è possibile
farlo occorre guidare l’utente ad aggiornare il browser con l’elemento mancante. In sintesi,
occorre sempre valutare con attenzione se sia indispensabile inserire quel filmato (ci sono
siti dove viene chiesto di aggiornare il browser solo per poter visualizzare un’animazione
introduttiva).
Requisito n. 18: filmati e presentazioni multimediali
Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la
completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa
testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale,
oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o
multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel
caso di trasmissioni in tempo reale.
È necessario fornire la descrizione vocale di filmati o altri elementi multimediali: questo
può richiedere un lavoro molto complesso (ad esempio, nel caso di un film, il testo
dovrebbe comprendere anche la descrizione delle scene senza dialoghi).
Al momento, è una necessità che non si è presentata nel sito, pur essendo presenti alcuni
filmati.
Requisito n. 19: link
Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi
significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai
collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative, nonché
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prevedere meccanismi che consentano di evitare la lettura ripetitiva di sequenze di
collegamenti comuni a più pagine.
I link devono essere chiaramente riconoscibili da tutti gli utenti e devono introdurre dove
condurranno (con l’utilizzo dell’attributo “title”) in modo che l’utente possa scegliere meglio.
I link dovrebbero essere inoltre raggruppati per funzione o per significato, in modo da
agevolare il riconoscimento mentale circa il funzionamento dell’interfaccia. In applicazione
del requisito, i link del sito sono tutti a disposizione in ogni sezione. Inoltre, nel menu di
navigazione sono raggruppati per aree.
Requisito n. 20: tempi di fruizione
Nel caso che per la fruizione del servizio erogato in una pagina è previsto un intervallo di
tempo predefinito entro il quale eseguire determinate azioni, è necessario avvisare
esplicitamente l’utente, indicando il tempo massimo consentito e le alternative per fruire
del servizio stesso.
Il requisito non riguarda al momento il sito.
Requisito n. 21: comandi da tastiera
Rendere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiere o tecnologie in emulazione di
tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse i collegamenti presenti in una
pagina; per facilitare la selezione e l’attivazione dei collegamenti presenti in una pagina è
necessario garantire che la distanza verticale di liste di link e la spaziatura orizzontale tra
link consecutivi sia di almeno 0,5 em, le distanze orizzontale e verticale tra i pulsanti di un
modulo sia di almeno 0,5 em e che le dimensioni dei pulsanti in un modulo siano tali da
rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta.
I link e i bottoni all’interno di una pagina html possono essere attivabili con dispositivi
diversi (ad esempio, il mouse e la tastiera). Nel sito i link principali sono attivabili con
comandi da tastiera. La distanza fra i link è stata stabilita nel foglio di stile.
Requisito n. 22: versioni alternative
Per le pagine di siti esistenti che non possano rispettare i suelencati requisiti (pagine non
accessibili), in sede di prima applicazione, fornire il collegamento a una pagina conforme a
tali requisiti, recante informazioni e funzionalità equivalenti a quelle della pagina non
accessibile ed aggiornata con la stessa frequenza, evitando la creazione di pagine di solo
testo; il collegamento alla pagina conforme deve essere proposto in modo evidente
all’inizio della pagina non accessibile.
Il requisito non riguarda il sito, progettato e costruito secondo i principi di accessibilità
indicati dalla normativa.
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8 settembre 2010 Il Gazzettino di Treviso