etiopia - K`un Lun Viaggi

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ETIOPIA
la Festa di San Giorgio
IN OCCASIONE DELLA GRANDE CELEBRAZIONE ANNUALE DI SAN GIORGIO A LALIBELA
Dal 20 gennaio al 31 gennaio 2015
Con accompagnatore dall’Italia
Operativi Aerei previsti Il tour include i luoghi storici dell'Etiopia che si trovano nel nord del Paese,
inseriti nei grandi scenari dell'altopiano. Sono Bahir Dar e il lago Tana con le 30 isole che custodiscono
gli antichi monasteri copti, il Nilo azzurro che precipitando crea la spettacolare cascata di Tissisat
(l'acqua che fuma). E poi Gondar, l'antica capitale dei tempi dell'imperatore Fasiladas, la città dei
castelli e delle chiese. Anche Axum, dove tra credenza e realtà, tradizione e leggenda, è custodita l'Arca
dell'Alleanza... ma solo al vecchio prete-guardiano è permesso vederla custodendo un segreto che
difficilmente sarà svelato. I monasteri e gli eremi rupestri del Tigrai e infine Lalibela, la Gerusalemme
etiope con le sue 11 chiese monolitiche di color rosso scavate nella roccia e unite da un dedalo
impressionate di cunicoli. Ancora oggi Lalibela è un centro vitale per la chiesa copta che richiama genti
da tutto il paese e da varie pari del mondo, per potere assapo-are il fascino che si ha durante le
coloratissime festività. Una tra le chiese più interessanti è Bet Giorgis: la casa di San Giorgio il patrono
di Etiopia. Secondo la leggenda, quando il re Lalibela ebbe quasi completato la costruzione delle chiese
che Dio gli aveva ordinato, San Giorgio gli apparve in sella al suo cavallo bianco e lo rimproverò per non
avergliene costruita una anche per lui. La festività cade verso fine gennaio con una folla di fedeli, in
vivaci abiti multicolori, che prima in piedi sul bordo del precipizio che si affaccia sulla chiesa, e poi
durante e dopo la processione canta e balla e si dondola a tempo di musica. La cerimonia religiosa
inizia con il trasferimento del Tabot, l’Arca dell’Alleanza che è presente in ogni altare etiope, viene
rispettosamente coperto di stoffa pregiata e colorata e portata in processione in un luogo temporaneo.
Qui si raccolgono i pellegrini, che assieme ai sacerdoti pregano, cantano e ballano fino a sera, e che
sempre qui si coricano, in attesa del mattino seguente, quanto l’Arca ritorna nuovamente a Bet Giorgis.
1° giorno, martedì 20 gennaio ITALIA/ADDIS ABEBA Partenza per Addis Abeba con voli di linea.
2° giorno, mercoledì 21 gennaio ADDIS ABEBA Arrivo ad Addis Abeba e trasferimento in hotel. Tempo
per il riposo. Seconda colazione e nel pomeriggio visita della città. Addis Abeba si trova a 2500 metri di
altitudine all’interno del Paese, appoggiata ad un’ampia conca boscosa di eucalipti che raggiungono
dimensioni enormi poichè le condizioni climatiche sono favorevoli tutto l’anno. La zona centrale si
presenta gradevolmente accogliente, con i suoi edifici moderni accostati a quelli tradizionali costruiti in
legno d’eucalipto. Visita a Ndà Selassiè, la Chiesa della Santissima Trinità, dove si trova la tomba di
Hailé Selassiè, l’ultimo negus dell’Etiopia, e visita al Mausoleo di Menelik. Visita al museo Etnografico
che si trova all’interno del campus universitario. Salita fino alle alture di Entoto, la montagna che
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di Loredana Brezza e Elisabetta Makuc s.a.s.
Corso Verdi, 93 - 34170 G O R I Z I A– I T A L Y 0481545034 Fax 0481546054
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sovrasta la conca di Addis Abeba, per godere delle ultime luci del giorno. Cena e pernottamento in
hotel.
3° giorno, giovedì 22 gennaio ADDIS ABEBA/BAHIR DAR Prima colazione. Trasferimento in aeroporto
per il volo per Bahir Dar, località che si trova ai margini meridionali del lago Tana, dalle cui acque nasce
il Nilo Azzurro, il più importante bacino etiopico che confluisce, assieme al Nilo Bianco, nell’unico e
storico fiume sacro per eccellenza: il Nilo. Trasferimento in hotel. Arrivo e imbarco sul battellino per
effettuare un bel giro sul lago Tana, ricco di chiese e monasteri di grande interesse storico, nonché
paesaggistico poiché si trovano immerse in una rigogliosa vegetazione tropicale e vaste piantagioni di
caffè. Si visiteranno le chiese della penisola di Zeghie, e con una leggera passeggiata a piedi si arriva
alla chiesa di Ura Kidane Meheret (la Madonna del Perdono), si prosegue poi fino alla chiesa di Azua
Mariam. Seconda colazione in corso di escursione. Nel pomeriggio visita alle cascate del Nilo Azzurro,
che nonostante la costruzione di una diga a monte che ne ha diminuito di molto la portata, sono
ancora un luogo spettacolare ed affascinante. Ritorno a Bahir Dar. Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno, venerdì 23 gennaio BAHIR DAR /KOSSOYE/GONDAR (200 km-4 ore circa) Prima colazione.
Sveglia al mattino presto per raggiungere Kossoye, che dista circa 30 km da Gondar, lungo una strada
in direzione di Axum in rifacimento e pertanto soggetta ad una percorrenza lenta. Kossoye gode di un
bel panorama sulla valle del Tekeze. Sosta per una passeggiata e, con un po’ di fortuna, per avvistare i
babbuini gelada. Seconda colazione in corso di visita. Nel pomeriggio proseguimento per Gondar,
piccolo centro africano che tanto ricorda i fasti di un glorioso passato. Visitare i castelli è un’esperienza
impressionante per gli echi di un passato fulgore che rimangono vividi e misteriosi più che mai. Cena e
pernottamento.
5° giorno, sabato 24 gennaio GONDAR Prima colazione. Visita dei castelli e dei palazzi, testimonianze
dello splendore di epoche passate, costruiti dagli imperatori etiopi del XVII e XVIII secolo. Visita del
“Palazzo dei Bagni di Fasilidas”. Gondar è l’antica capitale dell’Etiopia scelta inspiegabilmente (al
riguardo vi sono molte leggende popolari) da Fasiladas il Grande nel XVII secolo, forse il più grande re
della dinastia salomonide, ed arricchita da questi e dai suoi successori di innumerevoli monumenti. Vi
sono le pittoresche rovine dei castelli imperiali, ai piedi delle montagne, molte chiese, abbazie e bagni
eretti secondo uno stile architettonico unico in tutta l’Etiopia. Furono i missionari Gesuiti portoghesi
che giunsero in Etiopia nel 1600 nel tentativo di superare la barriera araba e di congiungersi a questo
stato sopravvissuto alla penetrazione islamica, ad insegnare agli Amara l’arte della costruzione
dell’arco e della volta ad essi ancora sconosciuta. Visita della chiesa di Debre Birhan Selassie (luce della
Trinità), che conserva stupende pitture murali con scene di eventi biblici e storie medioevali, con
bellissimi soffitti decorati. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento.
6° giorno, domenica 25 gennaio GONDAR /LALIBELA Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e
volo per Lalibela, posta a 2500 mt sull’altopiano etiopico, proprio nel cuore dell’Etiopia copta. Seconda
colazione. Nel pomeriggio inizio della cerimonia della festa di San Giorgio. A Lalibela si trovano i più
grandi monumenti monolitici di tutta l’Africa, voluti dal principe Lalibela della dinastia Zagwe (11811221), la cui vita è avvolta nel mistero, che volle costruire una città santa impiegando tutti i suoi averi,
sacrificando i propri figli, la sua stessa vita, per lungo tempo cibandosi di erbe e dormendo in grotte,
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fino a quando non vide realizzato questo sogno imponente. Fu nel 1500 che il francescano missionario
portoghese Francisco Alvarez raggiunse questo luogo inaccessibile constatando la presenza di queste
opere monumentali e raccontando, ovviamente non creduto, ciò che aveva visto. Cena e
pernottamento.
7° giorno, lunedì 26 gennaio LALIBELA Pensione completa. Mattina dedicata ad assistere alla
cerimonia della festa di San Giorgio. Visita del grande spettacolo della città santa. Undici chiese
rupestri scolpite, nel più profondo medioevo, nel macigno dell’altopiano etiopico. Lalibela è la
Gerusalemme d’Africa, luogo di pellegrinaggi infiniti, centro della fede del mondo ortodosso africano.
E’ un complesso rupestre imponente, un labirinto di chiese, tunnel, passaggi sotterranei: chi ha
costruito Lalibela voleva davvero riprodurre i luoghi più santi del cristianesimo. Splendide le basiliche
di Medane Alem, di Beta Giorgys e di Beta Emanuel. Impressionanti le sue architetture, misteriose le
sue leggende. Pernottamento.
8° giorno, martedì 27 gennaio LALIBELA Pensione completa. Proseguimento della visita del secondo
gruppo di Chiese. Si visiterà la chiesa di Yemrhana Christos, bellissima chiesa costruita in un’ampia
grotta in stile axumita, che rappresenta uno dei pochi esempi di questo stile ancora in perfette
condizioni. Nel pomeriggio passeggiata fino alla chiesa di Asheten Mariam. Tempo a disposizione.
9° giorno, mercoledì 28 gennaio LALIBELA/AXUM Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e
partenza per Axum la capitale degli Axumiti, antichi padroni dell’Africa orientale. La città famosa per le
sue stele, inquietanti presenze monolitiche, ricorda la grandezza dell’impero axumita e della regina di
Saba. Si dice che la famosa regina sia nata proprio qui, forse nel 1000 a.C. e che il suo potente regno
andasse dalla penisola sudarabica a tutta l’Africa orientale e fino allo Zimbabwe, quando tutta
quest’area era legata indissolubilmente al commercio dei prodotti che dall’oriente dovevano giungere
all’occidente e viceversa. Profumi, spezie, oro, gemme, tessuti preziosi, avorio ed altro ancora
transitavano dunque attraverso il regno di Saba rendendolo sempre più potente. Ed anche molto dopo
la fama del regno di Axum eguagliava quella di Roma, di Bisanzio, e della Persia stessa. Ad Axum
visiteremo il Parco delle Stele, la chiesa di Santa Maria di Tsion, la più antica chiesa cristiana a sud del
Sahara, i bagni della regina di Saba e la necropoli di re Kaleb e Gebre-Meskal. Seconda colazione in
corso di visita. Cena e pernottamento.
10° giorno, giovedì 29 gennaio AXUM/GHERALTA (180 km - 3 ore circa) Prima colazione. Partenza per
Gheralta percorrendo la strada che attraversa la regione del Tigrai, passando da Adua, Yeha e Adigrat.
La regione del Tigrai ha un paesaggio aspro con grandi massicci montuosi dalla cima piatta e le pareti
quasi verticali chiamate Ambe. Da Axum il cristianesimo si è diffuso verso sud a opera dei cosiddetti 9
santi, venuti secondo la tradizione locale dalla Siria o dal Medioriente dopo il concilio di Calcedonia.
Questa giornata è dedicata alla visita a Yeha del Tempio della Luna, uno dei pochi esempi di
architettura axumita precristiana) e alla chiesa dedicata a uno dei nove santi: Abba Apste ora edificata
accanto al vecchio tempio. Seconda colazione in corso di trasferimento. Si prosegue passando da Adua,
luogo della celebre battaglia e pranzo ad Adigrat, nel pomeriggio visita di una chiesa scavata nella
roccia di Medane Alem Adi Kesho. La chiesa ipogea è dedicata al Salvatore ed è raggiungibile con una
camminata (che per alcuni potrebbe risultare faticosa) di circa 30/40 minuti in salita. La chiesa di
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Medane Alem Adi Kesko ha una navata e due absidi, di stessa ampiezza. Pur non avendo affreschi è
una delle più grandi chiese del Tigrai. Arrivo a Gheralta. Cena e pernottamento.
11° giorno, venerdì 30 gennaio GHERALTA/ MAKALLE (90 km - 2 ore circa)/ADDIS ABEBA Prima
colazione. Partenza al mattino e trasferimento di circa 30 minuti fino alla base di un’altura da dove si
comincia a camminare per visitare la Chiesa Debre Tsion (o Abuna Abraham) 1350-1425 recentemente
restaurata da un progetto francese. La chiesa si aggiunge con una camminata in salita di 40/50 minuti
(che per alcuni potrebbe risultare faticosa). La chiesa è scavata nella roccia e ha un tunnel che la
circonda in uno stile che ricorda Debre Libanos a Lalibela. Si notano le Influenze dell’architettura della
regione Lasta (Lalibela) nelle decorazioni. Seconda colazione in corso di trasferimento. Nel pomeriggio
partenza per Makalle e lungo la strada visita delle chiese Abhraha e tsheha. Abrhaha Atseha è una
chiesa ipogea ma quasi in pianura, risalente tra il VII al XI secolo dedicata ai fondatori del cristianesino
etiopico re Esana e suo fratello Sezana. Si racconta che vi sia conservata la croce appartenuta a
Frumezio il primo vescovo della chiesa copta etiopica. Arrivo ad Addis Abeba. Camere a disposizione. In
tarda serata dopo cena trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
12° giorno, sabato 31 gennaio ADDIS ABEBA/ITALIA Pernottamento in volo. Arrivo in mattinata.
Importante
L’ordine dell’escursioni può essere modificato per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda delle
condizioni climatiche e orari dei voli.
Gli hotels previsti o similari
Addis Abeba, Capital Hotel, Intercontinental 4* sup
Bahir Dar, Abbayminch Lodge, Tana, Kuriftu Resort 3* sup
Gondar, Land Mark, Taye Belay, Goha, Florida 3*
Lalibela, Mountain View, Top12, Panoramic 3*
Axum, Brana, Sabean, Yeha, Consolar 3*
Gheralta, Gheralta lodge, Agoro Lodge 3*sup
TK 1872 VENEZIA ISTANBUL 1420 1745
TK 676 ISTANBUL ADDIS ABEBA
1850 0110
TK 677 ADDIS ABEBA ISTANBUL
0210 0640
TK 1876 ISTANBUL VENEZIA 0755 0925
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di Loredana Brezza e Elisabetta Makuc s.a.s.
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Condizioni individuali di partecipazione
Quota base in doppia da Venezia
Possibili partenze su richiesta da Milano e Roma
Minimo 10 persone € 2.790,00
Minimo 15 persone € 2.600,00
Supplemento singola € 290,00
Tasse di imbarco e fuel da € 250,00
(variabili fino all’emissione dei biglietti aerei)
Visto di ingresso: USD 30,00 (ottenuto localmente all'arrivo)
Cambi applicati: 1 USD = 0,75
Adeguamento valutario, se necessario, entro 20 giorni dalla data di partenza.
La quota base comprende Viaggio aereo internazionale in classe economica, voli interni all’itinerario,
hotels menzionati o altri della stessa categoria, trasferimenti e sistemazioni da programma,
trattamento da programma, guide locali parlanti italiano, accompagnatore dall’Italia, assicurazione
inter-assistance, documentazione e set da viaggio.
La quota base non comprende Pasti non menzionati, bevande, mance, tasse aeroportuali locali in
uscita dal Paese (25 USD) e sui voli interni (10 Bir a volo da pagarsi in loco), tassa per l’utilizzo della
macchina fotografica/videocamera quando richiesto (da 60 a 90 Bir), spese personali e quanto altro
non indicato nella quota comprende.
Documenti Per effettuare questo viaggio occorre il passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di
inizio del viaggio. Inoltre occorrono 2 foto formato tessera.
Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo variabile a seconda dal numero di
partecipanti dai 50 ai 60€ a persona per la gestione delle mance da distribuirsi a facchini, camerieri,
guide ed autisti.
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