il Sass lino - Cattedrale di Aosta
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il Sass lino - Cattedrale di Aosta
© grafica by Mel il Sass lino n. 17 26 aprile 2014 Informazioni settimanali per i cristiani residenti e di passaggio nella parrocchia di SANTO STEFANO in Aosta. Si pubblica il sabato. Ufficio parrocchiale: Via Martinet, 16 - 11100 Aosta - tel. 0165 40 112 Dal lunedì al venerdì h 9:30 - 11:30. 4 Celebrazioni Eucaristiche della Settimana Il simbolo « ... e non essere incredulo, ma credente!». (Gv 20,27) indica le feste di precetto. DOM 27 ● SECONDA DOMENICA DI PASQUA (vigilia) h 17:30 h 9:00 per la comunità parrocchiale LITURGIA DELLA PAROLA At 2,42-47 1 Pt 1,3-9 Gv 20,19-31 h 18:30 def. Mario Canale (messa di 30a) | def. Simona Stragiotti (messa di 7a) | def. Pietro Guala-Aprile mar 29 h 18:30 def. Luigi Ronco mer 30 ———— gio 1 h 18:30 def. Concetta Gianmaria ven 2 h 18:30 def. Demetrio Martino (messa di 7a) sab 3 ———— lun 28 DOM 4 ● TERZA DOMENICA DI PASQUA (vigilia) h 17:30 def. Olga Marquet, Silvano Charbonnier, Vittorina Henriet | def. Cesare h 9:00 per la comunità parrocchiale LITURGIA DELLA PAROLA At 2,14a.22-33 1 Pt 1,17-21 Lc 24,13-35 U Agenda Settimanale della Comunità (Parrocchiale, Zonale, Diocesana) DOM 27 ■ Chiesa parrocchiale, eucaristia delle h 9:00 / Giovanni (di Andrea Bernagozzi e di Lucia Maracci) rinascerà alla vita divina. I genitori hanno chiesto il battesimo affinché il loro figlio venga inserito nella comunità dei redenti e possa essere salvo in Gesù Cristo nostro Signore. v L’Orazione della Liturgia (È l‘orazione pronunciata all’inizio dell’eucaristia domenicale o festiva. Facendo spesso riferimento alle tre letture, lungo la settimana può servire a ricordare la Parola di Dio ascoltata). Signore Dio nostro, che nella tua grande misericordia ci hai rigenerati a una speranza viva mediante la risurrezione del tuo Figlio, accresci in noi, sulla testimonianza degli Apostoli, la fede pasquale, perché aderendo a lui pur senza averlo visto riceviamo il frutto della vita nuova. mar 29 ■ Chiesa parrocchiale, h 20:45 - h 21:45 / Adorazione Eucaristica. Nella prima parte si celebrano i vespri. È l’appuntamento di ogni giovedì del Tempo di Pasqua, che però in questa settimana è stato anticipato di due giorni, per non farlo coincidere con lo spettacolo teatrale di giovedì 1° maggio. mer 30 ■ Chiesa Santa Croce, h 17:30 - 18:30 / Adorazione Eucaristica. gio 1 ven 2 ■ Salone parrocchiale, h 8:30 - 9:30 / Preghiera per le vocazioni. ■ Teatro Giacosa, h 21:00 / «State buoni… se potete», musical preparato dai ragazzi e dalle famiglie delle parrocchie della Cattedrale e di Santo Stefano, in occasione del decennale dell’Oratorio Interparrocchiale San Filippo Neri. ■ Convento delle Suore di San Giuseppe, h 9:00 - 12:00, h 15:00 - 19:00 / Adorazione Eucaristica per le vocazioni (ogni primo giovedì del mese). ■ Salone parrocchiale, h 15:30, gruppo “Anziani sì... ma sempre giovani” / La dott.ssa in logopedia Sylvie Blanc presenterà «La donna nel Continente Nero». Esperienze personali con materiale audiovisivo. Incontro aperto a tutti. DOM 4 ■ Cattedrale, h 10:30 / Celebrazione della Prima Comunione (1° turno). Pochi secondi per un sorriso Proverbio rivisto e corretto: Chi lascia la strada vecchia per la nuova… arriva prima perché è asfaltata. Altre Notizie ■ Da giovedì 1 a venerdì 30 maggio, recita comunitaria della Corona in chiesa parrocchiale, alle h 18:00 (prima dell’eucaristia feriale), nei giorni: lunedì, martedì, giovedì, venerdì. p Un minuto per Pensare... Ho amato la vita per cercare Dio; ora amo la morte che me lo fa trovare. Augustin Cauchy y DoM e AndA B B B Ciao, Dom! E buona Pasqua, anche se in ritardo! y Oh, Miranda carissima! Buona Pasqua anche a te! Come al solito ti disturbo per trovare risposte alle mie domande. Questa volta tutto è cominciato il giorno di Pasqua, durante il pranzo con alcuni miei parenti. Si è arrivati a parlare delle uova di cioccolato, che in questo periodo hanno invaso negozi e supermercati, sottolineando l’aspetto economico e il giro d’affari! A questo punto mio cognato ha detto che, al di là del fatto che le uova di cioccolato siano comprate da tutti, credenti e non credenti, gli sembrava di aver letto da qualche parte che l’uovo è un simbolo cristiano. Allora tutti si sono voltati verso di me, aspettando che io, essendo catechista, dessi qualche spiegazione; ma ho dovuto ammettere che non sapevo nulla. Mi puoi aiutare, così che ne possa parlare anche ai miei bambini, quando riprenderemo gli incontri di catechismo la prossima settimana? B y Non so se riuscirò ad aiutarti in maniera esauriente, ma qualche piccola informazione te la posso dare comunque. In effetti, l’uovo è stato sempre considerato, presso tutti i popoli antichi, molto prima del cristianesimo, simbolo della vita. Si tratta di un simbolismo molto immediato ed elementare. I cristiani hanno ereditato questa simbologia, arricchendola con il messaggio evangelico, nel senso che hanno visto nell’uovo MA TU LO SAPEVI CHE NOI NON SIAMO SOLTANTO BANALI UOVA DI CIOCCOLATO, MA SIAMO ANCHE UN SIMBOLO CRISTIANO? non solo un simbolo della vita in senso generale, ma un simbolo della stessa risurrezione, e quindi della vita eterna. E il motivo è molto semplice: l’uovo è stato “riletto” come simbolo della tomba di Gesù – chiusa e sigillata com’è l’uovo – ma dalla quale scaturisce la vita per una forza che spalanca dall’interno la tomba, proprio come accade nell’uovo quando, appunto “da dentro”, il pulcino lo rompe e ne esce vivo e… vispo! Quindi possiamo dire che l’uovo è diventato un simbolo cristiano perché, all’ovvio e naturale simbolismo della vita che troviamo, come ti ho detto, in tutte le culture, si è aggiunto il simbolismo specifico della risurrezione, di Gesù e quindi anche nostra. In alcune tombe cristiane, nelle catacombe, si sono trovate delle uova in marmo, che venivano probabilmente deposte accanto alla salma, come espressione di fede nella risurrezione. B Ma l’uso di regalarsi le uova, quando è nato? y Non abbiamo notizie precise, ma è probabile che molto presto i cristiani si siano donati reciprocamente delle uova in occasione della Pasqua, anche perché, cadendo questa in primavera (nel nostro emisfero boreale), coincide con un periodo in cui le galline “aumentano la produzione”! Poi, probabilmente in epoca medievale, è nata anche la consuetudine di decorare le uova, proprio per renderle “diverse” dalle comuni uova usate per l’alimentazione e renderle “preziose” e quindi più simboliche. Soprattutto nell’Europa orientale (nel mondo ortodosso) la consuetudine di decorare le uova è tuttora molto radicata e ha raggiunto notevoli livelli d’espressione artisti- ca. Nel mondo anglosassone si è aggiunto poi il personaggio del coniglietto che nasconde le uova tra l’erba dei prati; uova che, il mattino di Pasqua, i bambini dovranno poi ritrovare. B È tutto molto interessante. Ma le uova di cioccolato da dove vengono? B Oh, certamente. Grazie. A presto, Domenico. y Ahimè, qui mi trovi impreparato e devo fare come tuo cognato e dire che anch’io ho letto “qualcosa da qualche parte”… Mi sembra infatti di ricordare che le uova di cioccolato sarebbero nate intorno al XIX secolo, in parallelo con lo svilupparsi e perfezionarsi dell’arte pasticcera. Ovviamente si trattava di uova artigianali, come ancora se ne trovano presso alcune pasticcerie. È solo nel XX secolo che si è sviluppata in maniera massiccia la produzione industriale. Ora, la nostra società cerca ogni pretesto e ogni festa per attivare un commercio: Natale, Pasqua, festa del papà, della mamma, 1° novembre (Halloween), ecc. E così, come avete riconosciuto anche voi al vostro pranzo di famiglia, le uova di cioccolato, coloratissime e infiocchettate, sono allineate negli scaffali dei negozi, ulteriore simbolo del nostro consumismo occidentale. Mi chiedo quanti adulti, regalando le uova pasquali ai bambini, siano consapevoli di regalare proprio un simbolo della nostra fede! Racconta queste cose, Anda, ai tuoi bambini, al catechismo. Chissà… forse da grandi se le ricorderanno… y A presto, Anda, e ancora auguri! CERTO CHE LO SO. L’HO LETTO SUL “SASSOLINO”.