solstizio cop leggera - Parco Regionale dei Castelli Romani
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solstizio cop leggera - Parco Regionale dei Castelli Romani
Per informazioni e prenotazioni: Parco Castelli Romani Tel. 06 9479931 Numero verde: 800 00 00 15 Skype parcoregionaledeicastelliromani [email protected] www.parcocastelliromani.it www.cose-mai-viste.it il Parco dei Castelli Romani è parte del Sistema dei Parchi e delle Riserve Naturali della Regione Lazio Come arrivare Abbazia San Nilo Agricoltura Corso del Popolo Vi a in l Grott Via de le S an Nil o CAPODARCO otte di n a L San Gi ovanni Festa del Solstizio d’Estate o GROTTAFERRATA 22 giugno 2008 Grottaferrata Azienda Agricola Capodarco Via del Grottino 22 giugno 2008 - La Notte di San Giovanni Festa del Solstizio d’Estate La Festa di San Giovanni affonda le sue radici nei riti, nelle usanze e nelle credenze dell’antica festa pagana del Solstizio d’Estate, festa con la quale i primi celebranti cercavano di esorcizzare l’ansia per il futuro e per il mancato ritorno del sole, che da quel giorno si incamminava verso il Solstizio d’Inverno, ovvero la giornata più corta dell’anno. La notte del solstizio estivo pertanto è stata sempre ricca di riti propiziatori e cerimonie magiche, affinché i giorni che attendevano quelle antiche popolazioni fossero felici; i mali, la fame e le disgrazie fossero allontanati, e la fortuna fosse per sempre loro compagna. I riti legati a questo evento sono ricchi di elementi che si individuano in numerose celebrazioni calendariali dell’antichità: i fuochi, la raccolta notturna della rugiada e di erbe selvatiche, la presenza dell’acqua purificatrice, le pratiche divinatorie e lo scambio di promesse. In questa notte l’acqua assume poteri speciali: apotropaici, terapeutici, cosmetici; il fuoco invece ha soprattutto una valenza purificatrice e protettrice dai malefici delle streghe, dai fulmini e dalla grandine. Nell’antica Roma, prima che il cristianesimo cooptasse la ricorrenza nella propria tradizione culturale dedicandola a San Giovanni Battista, si celebrava la festa della Fortuna, dea della sorte. La festa si svolgeva tra conviti, canti, suoni e danze, innaffiati con abbondantissimo vino. Programma La festa inizia alle 19,30. I partecipanti saranno accolti dalla musica del gruppo “Terra Antica”, mentre alcuni attori distribuiranno fiori ed erbe cacciastreghe e cacciadiavoli. Dalle 20,00 si potrà cenare con cibo alla brace preparato dall’Azienda Agricola Capodarco a prezzi convenzionati. Alle 21,30 verrà presentata la festa di San Giovanni ed il suo significato, a cui seguiranno performance teatrali, preparazione dell’acqua di San Giovanni, recitazioni di brani della “Mandragola” di Machiavelli. La serata proseguirà con i mangiafuoco che illumineranno la notte per tenere lontano streghe e fattucchiere; l’accensione del falò, le danze rituali e il ballo della Taranta. Si potranno degustare dolci tipici dei Castelli Romani come il Panvulcano ed il gelato di vino, offerti dal Consorzio Castelli Romani. A mezzanotte lavanda con l’Acqua di San Giovanni per propiziare fecondità e buona salute, e brindisi finale con nocino, tipico liquore della Festa del Solstizio d’estate.