748 Kb - Acque Veronesi

Transcript

748 Kb - Acque Veronesi
26
Provincia
16 MAGGIO 2010
LAVAGNO – Cambia la gestione della rete idrica (e i mutui connessi...)
Sì ad Acque Veronesi
per la gioia del sindaco
on Lavagno, fanno 71.
Tanti sono i Comuni
del Veronese che hanno aderito ad Acque Veronesi,
la società consortile fondata
nel 2006 con lo scopo di gestire il servizio idrico integrato, cioè acquedotto, fognatura
e depurazione. Dal primo
maggio scorso, infatti, pure il
Comune dell’Est veronese ha
scelto di affidarsi al più grosso gestore del settore, che serve più di 730mila abitanti (le
utenze sono 273mila) e gestisce 4.250 km di acquedotti,
2.130 km di fognature e 72
impianti di depurazione, tutti
di tipo biologico, erogando
qualcosa come 68 milioni e
mezzo di metri cubi di acqua
all’anno.
Una scelta che fa la gioia
del sindaco Simone Albi, per
più di un motivo. Il precedente ente gestore era in liquidazione, e quindi il Comune s’era dovuto accollare, in questi
mesi, la rete di distribuzione e
recupero dell’acqua. Ora
“sbolognata” ad Acque Veronesi che, in più, si accolla i
mutui precedentemente accesi dalle varie amministrazioni
comunali per realizzare acquedotti e fognature a Lavagno: «Si tratta di un milione e
C
Guido Cuzzolin
Simone Albi
mezzo di euro – afferma Albi
– i cui interessi pesavano sui
conti comunali, ed ora non
più. Oltretutto per il Comune
la gestione dell’acqua era
fonte di continue perdite di…
soldi: i ricavi coprivano appena il 43% dei costi».
Lo afferma con l’aria di chi
pensa “che peso sullo stomaco che mi sono tolto!”. Tra
l’altro, a seguito del subentro
nella gestione del servizio idrico integrato, Acque Veronesi ha previsto nel proprio
Piano operativo 2010-2012 la
realizzazione di alcuni interventi che riguardano l’estensione della rete fognaria nelle
località San Briccio e San
Giacomo. Totale euro:
885mila. E poi nell’orizzonte
c’è il completamento della fognatura a San Briccio, l’estensione della rete fognaria
in via Monticelli, nella zona
di San Pietro di Lavagno e il
rifacimento dell’acquedotto
nelle vie Ca’ Brusà, Colombo
e Machiavelli. Quasi 2 milioni 800mila euro di spesa: ecco
un altro motivo per rendere
felice il sindaco di Lavagno al
momento della firma di adesione.
Operativamente Acque Veronesi conta 275 dipendenti,
ha 8 sedi operative e 9 sportelli tra Verona e provincia. Il
presidente è Guido Cuzzolin: «L’ingresso di Lavagno è
importante – sottolinea –
perché arriva in un momento
in cui si sta discutendo del
Riceviamo e pubblichiamo
«Taxi nell’aeroporto,
facciamo chiarezza»
Unione Radiotaxi Verona è
stata costituita nel 1971 e
ad oggi conta 159 soci dei
177 taxi operanti nel Comune di Verona. Il servizio copre “veramente”
le 24 ore, con un centralino e con operatori nell’arco di tutta la giornata. Il parco-auto del Radiotaxi Verona comprende inoltre 14 vetture attrezzate per il trasporto di diversamente abili. Sono numeri estremamente importanti, in grado di dare
un servizio adeguato sia alla città di
Verona che all’aeroporto Catullo
così come documentato da un rapporto del Cntp (Consorzio nazionale trasporto persone), che ha attribuito al servizio taxi del Comune di
Verona una valutazione eccellente.
Dell’accordo siglato con il Comune
di Verona per l’emissione di 14 nuove licenze, si è occupata anche la
più importante testata giornalistica
economica, il Sole 24 ore, definendolo il migliore accordo a livello nazionale.
L’aeroporto Catullo nel 2009 ha
contato un numero di passeggeri pari a 3.065.968: ritenendo impossibile una gestione dello scalo con soli 9
taxi, un decreto regionale ha stabilito che ai taxi del Comune di Verona
vengano attribuiti 10 stalli di sosta,
così da poter garantire sia un servizio adeguato per l’utenza, che una
pari opportunità per i tassisti dei
Comuni di Villafranca e Sommacampagna.
Premesso ciò, teniamo a precisare
che il Radiotaxi Verona copre il servizio “veramente” 24 ore su 24 data
la sua struttura e ci sembra assolutamente improbabile possa fare lo
L’
stesso con solo 9 unità il Radio taxi
Catullo. Inoltre precisiamo che il
Comune di Villafranca è il secondo
per numero di abitanti nella provincia di Verona (sui 30mila), con una
importante zona industriale, un ospedale ed una stazione ferroviaria;
che ogni giorno riceviamo decine di
chiamate dal territorio di Villafranca di utenti che abbisognano del servizio taxi...
Non vogliamo per questo sollevare alcuna polemica. Bisogna inoltre
fare chiarezza su alcuni punti importanti che riguardano la legislazione:
– è la legge nazionale che prevede
la territorialità delle licenze taxi;
– è la legge nazionale che prevede
che negli scali aeroportuali facciano
servizio i taxi del Comune su cui insiste l’aeroporto, i taxi del Comune
capoluogo di Provincia ed i Taxi del
Comune capoluogo di Regione;
– il regolamento menzionato per
la priorità di carico all’Aeroporto
Gabriele D’Annunzio di Montichiari da parte dei tassisti del Comune di
Montichiari, cosi come menzionato
nell’articolo del 25 aprile 2010 non
esiste, è pura fantasia.
La crisi di questi ultimi anni ha
colpito tutti, anche il nostro settore,
ed il dato del –20% risulta purtroppo essere esatto anche per i tassisti
di Verona. Questo dato preoccupante non deve fungere da leva per esasperare i toni e per rivendicare mere
questioni territoriali già risolte con
leggi regionali ormai da molti anni.
I rappresentanti di
Categoria taxi Cna
Stefano Sella, Giorgio Gallo
futuro del servizio idrico integrato, visto che si avvicinano i tempi per l’applicazione
del Decreto Ronchi, ed in cui
i sindaci del Veronese si apprestano a decidere anche sui
futuri investimenti di Acque
Veronesi. Prossimamente ci
sarà un’assemblea in cui si
discuterà un’innovazione
tecnica che può permetterci
di sbloccare l’avvio di nuove
opere, che è attualmente in
buona parte congelato a causa della mancanza di finanziamento da parte degli istituti bancari». Il Decreto Ronchi infatti impone una parziale privatizzazione delle
società pubbliche che si occupano del ciclo idrico integrato. Ha dato tempi e linee
generali; mancano i decreti
attuativi (sempreché non intervenga un referendum popolare per bocciarlo). Vadasé
che le banche, nel frattempo,
si guardano bene dal finanziare grandi opere nell’assoluta incertezza del panorama
legislativo nel settore. Quindi Cuzzolin attende le decisioni dei sindaci, e nel frattempo aspetta la ratifica ufficiale di Mezzane di Sotto per
aggiungere il 72° anello alla
sua catena consortile.
DESENZANO
30 candeline
con festa e arte
per l’Anffas
ttraverso una mostra e una conferenza
sulla disabilità, un concerto dei quattro
cori della città e uno spettacolo di brani
di operetta, l’Anffas di Desenzano del Garda ha
festeggiato con la cittadinanza il suo 30° compleanno.
L’associazione che dal maggio del 1980 si dedica alle persone diversamente abili, ha proposto nello scorso week-end una serie di eventi
coinvolgendo utenti, soci, familiari e tanti desenzanesi. È stata inaugurata la vernice dei ragazzi dell’Anffas. La mostra resterà ospite della
Galleria civica di Desenzano fino al 23 maggio;
raccoglie le opere d’arte confezionate da una
trentina di artisti del Centro Anffas durante il laboratorio curato dal critico d’arte Carlo Vanoni
e dall’artista Luca Dall’Olio. I quadri esposti ripercorrono il cammino trentennale e i valori di
una diversa abilità, ugualmente ricca di talento e
di gioia di vivere.
A giugno, anticipa il presidente del sodalizio,
Gianfranco Bertolotti, «la nostra Compagnia
dell’Asino Verde andrà a Glasgow, in Scozia,
per la conclusione del progetto europeo DifferenziArti, festival a cui parteciperanno tutti i
partner europei, con il proprio lavoro teatrale».
Tanti i traguardi e le gioie raggiunti dall’Anffas in questi anni, non senza difficoltà. Era il
maggio 1980 quando un gruppo di volontari decise di dare avvio a questa nuova esperienza,
oggi punto di riferimento per tante famiglie.
Nella sua sede attuale, in via Anselmi a Rivoltella, l’Anffas segue ragazzi e adulti disabili
provenienti dai Comuni del basso Garda. Da una manciata di stanze e di volontari, la “famiglia” è ben cresciuta. Sono 76 i soci e 66 gli utenti che frequentano ogni giorno i due centri
diurni e il centro socio-educativo nella nuova
sede inaugurata tre anni fa. Qui lavorano 32 dipendenti e prestano servizio una quarantina di
volontari, che seguono gli utenti nei laboratori
didattici, nello sport e nel gioco. (F. Gar.)
A
COLOGNOLA AI COLLI
Per Monte restaurato
si fa gran festa
Nuova muratura
in sasso faccia a vista
lungo via Garibaldi
Domenica 16 maggio il Comune di Colognola ai Colli e
la Pro loco organizzano La Galdega del Monte.
L’iniziativa coincide con la conclusione dei lavori di
riqualificazione del centro storico di Monte e con il
restauro di uno dei monumenti simbolo di Colognola, la
Scalinata Zandomeneghi. «L’obiettivo – premette, nel
presentare il progetto, l’assessore ai lavori pubblici
Roberto Chiamenti – è quello di dare al capoluogo un
aspetto più in sintonia con l’architettura del luogo,
offrendo notevoli vantaggi anche per la sicurezza dei
pedoni e delle persone diversamente abili per le quali,
lungo il nuovo percorso pedonale, privo di barriere
architettoniche, ricavato all’interno del riordino attuato,
sorgeranno piazzole dotate di panchine. Sono stati rifatti
anche alcuni sottoservizi sia lungo via Garibaldi che nei
parcheggi antistanti l’ex scuola elementare». I lavori da
poco conclusi, per un importo di 700mila euro con un
contributo della Regione di 200mila, sono stati diretti
dall’architetto progettista Renato Molinarolo. Per
qualche mese hanno interessato, come si diceva, via
Garibaldi, costeggiata ora da una nuova muratura in sasso
“faccia a vista”, allargando così la sede stradale; è stata
sostituta la vecchia illuminazione aerea con una serie di
eleganti lampioni, e il terreno incolto sottostante la
Scuola dell’infanzia “Santa Maria Bertilla” è diventato
ora un parco aperto a tutti, attrezzato con percorso
pedonale annesso. Con questa riqualificazione si ha ora
un nuovo luogo di aggregazione per giovani, famiglie e
per tutti coloro che vi vorranno trascorrere del tempo in
tranquillità. L’inaugurazione di domenica prevede, alle
ore 19.30, il ritrovo sotto la croce che domina la
scalinata, per assistere al taglio del nastro; alle 19.45 ci
sarà l’accensione della nuova, suggestiva illuminazione
di cui la scalinata è stata dotata e la possibilità di
percorrere per la prima volta il nuovo parco. Il tutto sulle
note del corpo bandistico Aldrighetti di Soave. Seguirà
una risottata ai bisi offerta a tutti i presenti, dopo
l’intervento del primo cittadino, Alberto Martelletto. (D.
Ram.)
BARDOLINO
Tutti a Pedibus
per andare a scuola
Dal 10 maggio scorso, anche a Bardolino è partito in via
sperimentale il servizio “Pedibus”. Il progetto del
Comune coinvolge gli alunni della scuola primaria e
secondaria di Calmasino e del capoluogo. In pratica, il
servizio consente agli studenti di raggiungere a piedi, al
mattino, le loro classi e di rincamminarsi verso casa al
termine delle lezioni, percorrendo via Dante Alighieri in
sicurezza. L’esperimento del Pedibus si prolungherà fino
al termine dell’anno scolastico in corso, con l’intento di
favorire la responsabilizzazione dei ragazzi, sotto la
sorveglianza della polizia locale e dei nonni-vigili, grazie
anche alla collaborazione con il centro anziani di
Bardolino. (F. Gar.)
ISOLA DELLA SCALA
L’orchestra “Corrà”
si esibisce in Gran Guardia
Gli allievi dell’orchestra giovanile “Fratelli Corrà” della
scuola media di Isola della Scala suoneranno a Verona,
nel prestigioso Palazzo della Gran Guardia, nell’ambito
della Rassegna musicale delle orchestre delle scuole
secondarie di primo grado. Per i giovani musicisti che
frequentano i corsi pomeridiani di violino, chitarra,
pianoforte e flauto traverso sarà un’esperienza veramente
importante, che concluderà un percorso formativo durato
un intero anno scolastico. Accompagnati dai loro
insegnanti, avranno così l’opportunità di confrontarsi con
altre realtà musicali, riscoprendo nuovi e stimolanti
obiettivi capaci di valorizzare talenti e capacità acquisite
nel cammino di apprendimento. L’appuntamento con i
giovani musicisti isolani è previsto per venerdì 21
maggio alle 17.30. (L. Mor.)