Giacomo Manzù e il Concilio Vaticano II

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Giacomo Manzù e il Concilio Vaticano II
COMUNICATO STAMPA
Giacomo Manzù e il Concilio Vaticano II
Un nuovo volto dell’uomo nelle opere di un Maestro del Novecento
Bologna, Raccolta Lercaro
15 marzo - 7 luglio 2013
Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro-Raccolta Lercaro, Bologna
Realizzata in collaborazione con:
Galleria nazionale d'arte moderna-Raccolta Manzù, Ardea
Fondazione Manzù, Ardea
Promossa in collaborazione con:
Galleria San Fedele, Milano
Comune di Bologna-Istituzione Bologna Musei
15 marzo 2013, ore 18.00
Inaugurazione mostra
Presiederà:
il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani
che interverrà sul tema "Giacomo Manzù in Vaticano"
Sarà presente:
S. E. Mons. Ernesto Vecchi, presidente della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro
Mostra a cura di
Andrea Dall’Asta S.I.
Francesco Buranelli, Marcella Cossu, Giulia Manzù, Francesca Passerini, Elena Pontiggia
Catalogo in galleria
Nell'ambito delle manifestazioni per la ricorrenza del 50° anniversario di apertura del Concilio
Ecumenico Vaticano II (ottobre 1962) la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro di Bologna,
vuole ricordare questo momento storico, artistico e spirituale con un’esposizione dedicata al
grande scultore Giacomo Manzù, in considerazione anche del rapporto intercorso tra l'artista e il
cardinale Giacomo Lercaro, uno dei quattro moderatori del Vaticano II.
La mostra - a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Francesco Buranelli, Marcella Cossu, Giulia Manzù,
Francesca Passerini, Elena Pontiggia - comprende una cinquantina di opere realizzate tra il 1929
e il 1988, molte delle quali - sculture, disegni, incisioni e pitture - provengono dalla Raccolta
Manzù di Ardea collegata alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. Altre, dalle collezioni
della Fondazione Manzù di Ardea e della Raccolta Lercaro di Bologna. Saranno inoltre esposte
fotografie dell'epoca e parte di una corrispondenza epistolare intercorsa tra Manzù e alcuni
significativi protagonisti del periodo, in particolare il cardinale Giacomo Lercaro.
L'intento è quello di ripercorrere le tappe principali del cammino umano e creativo dell'artista,
nel desiderio di far emergere i tratti che lo hanno reso, insieme alle sue opere, uno tra i più
significativi protagonisti del dialogo arte-fede nel XX secolo.
Un particolare riferimento, quindi, è riservato al periodo compreso tra la vincita del primo
concorso per le porte della basilica di San Pietro in Vaticano sul tema Il Trionfo della Chiesa
(1947-48), le successive elaborazioni, specchio di una vicenda complessa segnata da tribolazioni
interiori (1949-60), e l'approdo alla realizzazione dell'opera universalmente conosciuta, la Porta
della Morte (1961-64).
Attraverso lo snodo delle diverse sezioni emergono i temi fondamentali che hanno caratterizzato
il percorso di Manzù: dal rapporto con don Giuseppe De Luca, caro amico, consigliere e spesso
intermediario tra l'artista e il mondo ecclesiastico vaticano, a quello più conosciuto e
maggiormente indagato con papa Giovanni XXIII. Emerge soprattutto l'urgenza di accordare i
grandi temi della tradizione cristiana con una spiritualità che affonda le proprie radici nella
realtà dell'uomo contemporaneo, drammaticamente segnata dalla guerra e dall'ingiustizia. Solo
radicandosi nell'opacità della realtà umana è possibile intraprendere cammini di liberazione e di
riconciliazione.
L'artista elabora quindi un nuovo linguaggio figurativo che, negli anni Sessanta, diventerà
espressione di quell'apertura auspicata e realizzata dalla Chiesa grazie al Concilio.
In esposizione non mancano tuttavia soggetti più "profani" - come alcuni ritratti di Inge,
compagna di una vita - che mostrano la vitalità creativa e la passione interiore di un artista in
continua esplorazione delle più profonde dimensioni dell'animo umano, l'uomo che diceva di sé:
«Io lavoro perché mi è una necessità indispensabile all'anima. Io sono un artigiano».
Uno dei maggiori interpreti del secolo passato.
La Raccolta Lercaro ringrazia la Fondazione Manzù e la Galleria nazionale d'arte modernaRaccolta Manzù di Ardea.
Un ringraziamento particolare a Inge, Giulia e Mileto Manzù per avere permesso la realizzazione
della mostra.
Nell'ambito della mostra sono organizzate le visite guidate:
> Sabato 23 marzo, ore 16.00
> Sabato 20 aprile, ore 16.00
> Sabato 18 maggio, ore 21.00 | The European Night of Museums
condotte da Francesca Caldarola
> Mercoledì 3 luglio, ore 21.00
condotta da Elisa Orlandi
L'ingresso è gratuito e la prenotazione facoltativa
(Tel. 051 6566210-211 E-mail: [email protected])
Apertura mostra: 15 marzo - 7 luglio 2013
Orari: da martedì a domenica, ore 11 - 18.30
Chiuso il lunedì (feriali)
Chiuso il giorno di Pasqua (31 marzo)
Aperto il lunedì dell'Angelo (1 aprile), 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno
Ingresso libero
Progetto allestimento: Paolo Capponcelli, PANSTUDIO architetti associati, Bologna
Segreteria e coordinamento progetti: Francesca Passerini
Responsabile tecnico: Claudio Calari
Gestione inaugurazione: Alessandra Bonzi
Ufficio stampa: Arcidiocesi di Bologna, con la collaborazione di Francesca Passerini
Si ringrazia Claudia Amato
Catalogo a cura della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro
Con testi di: Andrea Dall’Asta S.I., Francesco Buranelli, mons. Loris Francesco Capovilla,
Marcella Cossu, Inge Manzù, Elena Pontiggia
Schede critiche a cura di: Claudia Amato
Testi delle sezioni a cura di: Francesca Passerini
Info:
E-mail: [email protected]
Raccolta Lercaro, via Riva di Reno 57 - Bologna
Tel. 051 6566210 - 211
www.raccoltalercaro.it