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Diapositiva 1
noi
eravamo
emigranti
Pereto
Pereto
Poggio Cinolfo ante 1902
Pereto
Carsoli
aveva
una vigna
in collina
è morto
a Milwaukee
non qui…
Poggio Cinolfo
I dream of my Grandmother
And Great Grandmother
I imagine them walking down rocky paths
Toward me, strong, Italian women returning
At dusk from fields where they worked all day
On farms built like steps up the sides
Of steep mountains, graceful women carrying water
In terra cotta juggs on their heads.
What I know of these women, whom I neber met.
I know from my mother…….
M. MAZZIOTTI GILLAN, 1993, in Things My Mother Told Me, Guernica,
Buffalo, 1999.
situazione demografica
carsoli
pereto
1903. Bastimento “Madonna”
rossi, rossini, rosselli= ross
fascelli, fascetti= fascell, fascett
marcolin= marc, marshall= masciarelli
wop=with out passport
gli italiani sono il quinto gruppo etnico, dopo i tedeschi, gli irlandesi, gli inglesi e gli afroamericani
Ellis island.
L‟isola delle lacrime.
E‟ stata attiva
dal 1892 al 1954.
New YorK (?), inizi 1900.
Nel 1906 New York è la quarta città
abitata numericamente da italiani,
dopo Milano, Roma, Napoli.
Stazione di Mahanoy City.
Strada principale di Mahanoy City
Grande miniera di Mahanoy City.
Cittadini di Poggio Cinolfo
minatori a Mahanoy City.
Capominatore
a Mahanoy city.
MONONGAH (West Virginia) - Erano le dieci e trenta del mattino del 6 dicembre 1907,
quando la miniera di carbone e ardesia di Monongah saltò in aria. In quel momento c'erano
dentro quasi mille persone, moltissimi italiani. Sopravvissero in cinque. Fu il più grande
disastro minerario d'America e d'Italia, visto che i nostri emigranti pagarono un prezzo
superiore addirittura a Marcinelle. Cento anni dopo, siamo tornati in West Virginia per
ritrovare la memoria di una tragedia rimasta senza un perché.
Accanto all'ufficio del sindaco e dello sceriffo, di fronte al Blumberg building del 1911,
dove oggi c'è il "Dark Side Karaoke", c'è la statua dell'"Eroina di Monongah", una donna
con il fazzoletto in testa, un figlio in braccio e l'altro per mano: "In memoria delle mogli
vedove e della madri delle vittime della miniera".
Una di queste si chiamava Caterina Davia, perse il marito e due figli, ma i loro corpi non
vennero mai trovati. Ogni giorno, per quasi trent'anni, tornò all'ingresso delle gallerie per
portare via un sacco di carbone che poi svuotava nel suo giardino. Diede vita ad una
collina, “the coal hill” ,"la collina di carbone", che arrivò a sommergerle la casa.
Diceva che lo faceva per togliere loro un po' di peso.
E per dare un senso alla sua follia.
Alcuni “poggesi” tra i quali Moscatelli padre di Fortunato (iu beglio). Mahanoy City
Moscatelli ?
di Poggio Cinolfo
Barone Rituccia di Poggio Cinolfo e compagno
Rituccia Barone
di Poggio Cinolfo
Da sinistra: Antonio (?), Giuseppe, Pietro Flamini da Mahanoy City (U.S.A.)
primissimi anni del „900.
Da sinistra: Palma ?,
Giuseppe Flamini,
Antonio Ottaviani
di Poggio Cinolfo
Lettera di Giuseppe Flamini
di Poggio Cinolfo
Lettera di un emigrante
Mahanoy City, Pa
Li 27 dicembre 1903
Mia carissima ed amata consorte,
rispondo alla tua lettera che ho ricevuta il 25
mattina. Precedentemente ho ricevute le cartoline
di tuo fratello, ieri quella di mia sorella Luisetta e
ancora prima quelle tue e dei cari figli. Per me è
stata una vera consolazione ma nello stesso
tempo mi veniva da piangere. Bisogna comunque
farsi coraggio e speriamo Iddio che durante
questo tempo che sono lontano da te io possa
realizzare qualcosa. Per ora intanto ti rimetto
£100: più di questo non posso. Ora mia cara
Virginia ascoltami bene e comprendi le mie
parole. Appena ricevuti questi soldi vai subito a
Carsoli e paga il figlio di Sor Mariano Scafi. Gli
devi dare £44 e un soldo: in questa somma è
compresa £1,20 per Salvatore e deve togliere il
costo della camicia che, come già avevo fatto
presente, avevo già pagato a sua sorella,
comunque se fa storie paga tutto e fatti ridare il
foglietto con la mia firma. Poi paga le scarpe al
compare Giardini o al figlio e fammi sapere
quanto è il tutto. Paga quindi il cotone a
Francesco Eboli, dà 15 lire a mio Padre, 30 soldi a
Pippuccittu, una lira a Luisettella, 2 soldi a mia
figlia Maria, un soldo a Federico. Fammi dire una
messa cantata a S. Antonio da Padova e una alla
Madonna delle Grazie e se ti rimane qualche
soldo, mi raccomando, compraci un po‟ di pastina
per quel povero Figlio essendo tu rimasta senza
latte. E‟ proprio vero quello che mi dici? Cara
Virginia sei
proprio sventurata rispetto a molte altre donne.
Quanto mi dispiace! Per ben due volte ti ho
sognato: una volta eri seduta da zio Giovanni,
l‟altra da zia Annarella e si vedeva che non stavi
bene. Poi il sogno è svanito.
Fatti coraggio, raccomandati ai Santi e prega il
Signore che io possa ritornare sano e salvo. Va‟ a
Messa almeno la Domenica: io ci vado sempre
qui. Dalla mia bocca non escono più imprecazioni.
Sappi educare i figli: insegna loro le orazioni della
sera……..
cara Virginia qui non si resiste per il freddo: ha
fatto tanta neve…
Cara Virginia sono il tuo affettuosissimo marito,
Giuseppe.
Addio a tutti, ci rivedremo nell‟avvenire, se Dio
vuole.
Cadorna etc.
di Poggio Cinolfo
Antonio Flamini
di Poggio Cinolfo
Luigi Laurenti
di Poggio Cinolfo
Barone …?
Antonio Flamini
Luigi Laurenti,
Gregorio Gigli etc.
Pietro Flamini,
il fratello Antonio,
Annamaria,
la moglie e Giusina
Gregorio Gigli e famiglia
Mahanoy City, le mogli lavorano, i mariti sono in guerra. 1915
40
35
30
25
20
15
10
5
0
Diagramma di emigrati
da Poggio Cinolfo a Mahanoy City.
Dal 1899 al 1914.
1899
1903
1905
1906
1907
1909
1910
1911
1912
1913
1914
Italiani presenti oggi negli States.
aveva
una vigna
in collina
è morto
a milwaukee
non qui…
*Franco Costabile (1924-1965)
Epitaffio,
da “La rosa nel bicchiere”.
grazie per la vostra attenzione
terenzio flamini
2008