Grottaglie, partner pronti aspettando nuove norme
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Grottaglie, partner pronti aspettando nuove norme
Estratto da pag. 6 Nuovo Quotidiano di Puglia Taranto Direttore Responsabile Diffusione Testata (dato non disponibile) 1.874 Giovedì 17/03/2016 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress LE SFIDE DELLO SVILUPPO Grottaglie, partner pronti aspettando nuove norme I Per r aeroporto destinato a voli senza pilota la partita ora è tutta sulle regole europee di Francesco G. GIOFFREDI__________ È il criterio dell'osmosi: prima (dal 2009) il Distretto tecnologico aerospaziale, poi Aeroporti di Puglia insieme col ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e con la Regione ha rafforzato e mattone dopo mattone qualificato l'aeroporto di Grottaglie, disegnandogli addosso un nuovo abito di prospettiva e innovazione, e tutto ruota attorno al polo specializzato su droni e velivoli a controllo remoto; dall'altra parte, i partner industriali hanno scelto l'infrastnittura, scommettendoci, e ora promettono investimenti, know-how, futuro, posti di lavoro. Una piattaforma unica su base nazionale e tra le poche su scala europea. Ma se le istituzioni hanno cucito la trama e le imprese hanno sposato l'idea, adesso per dare compiuta sostanza al progetto c'è da giocare una partita che è anche politica: l'armonizzazione e l'adeguamento delle norme continentali sul volo a pilotaggio remoto. Deve saltare quel tappo per potersi definitivamente liberare lo sviluppo del progetto grottagliese, costruito negli anni in prima battuta da Giuseppe Acierno (presidente del Distretto e poi amministratore unico di Aeroporti di Puglia). Al nodo normativo ha accennato anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, l'altroieri all'Arlotta Si parla di Noi Gli investimenti Già tanti accordi con imprese del settore disposte a scommettere La lettera La lettera I comitati si dissociano dal sindaco e scrivono a Delrio: «Ecco le proposte» L'amministratore di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno col ministro Graziano Delrio La lettera I comitati si dissociano dal sindaco e scrivono a Delrio: «Ecco le proposte» L'amministratore di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno col ministro Grazi per l'ideale taglio del nastro: «Stiamo lavorando con l'Europa a un cielo unico europeo». In effetti, si tratta di un orizzonte strategico all'attenzione anche della Commissione europea: in una comunicazione al Parlamento europeo e al Consiglio ha spiegato un anno fa che «la mancanza di norme armonizzate a livello europeo e di tecnologie convalidate costituisce il principale ostacolo all'apertura del mercato dei sistemi Rpas (a pilotaggio remoto, ndr) e alla loro integrazione nello spazio aereo europeo non segregato. Il settore sollecita rapidi passi in avanti verso la creazione di un quadro normativo di sostegno ai sistemi Rpas». Al momento, in fatti, droni e simili si muovono in uno spazio aereo "segregato" Diplomazie politico-istituzionali al lavoro, allora. Per soluzioni rapide. Anche perché a Grottaglie gli investimenti aspettano solo di spiccare il volo, letteralmente. L'aeroporto test bed (dove saranno sperimentate le tecnologie sui velivoli senza pilota) è già materia di accordi con un buon cartello di partner: Finmeccanica (con le sue ex Agusta e Selex oggi confluite nella one company) Vitrociset, Ids, Sipal, Altran, Blacksape, Sitael, Enginsoft, più numerose ulteriori manifestazioni di interesse in corso. I partner utilizzeranno l'infrastnittura per le loro attività, cedendo know how per lo sviluppo dell'aeroporto. Non solo: avere in tasca un'intesa con Enac permetterà a Grottaglie di ricoprire un ruolo chiave nella sperimentazione sulle regole dei voli Uav (senza pilota), ed è un'altra credenziale di peso nel contesto Pag. 1 Estratto da pag. 6 Nuovo Quotidiano di Puglia Taranto Direttore Responsabile Diffusione Testata (dato non disponibile) 1.874 Giovedì 17/03/2016 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress che nel polo di Grottaglie guadagna pezzi di leadership nel settore a controllo remoto, e ad aprile avvierà all'aeroporto tarantino una nuova fase di sperimentazione. Resta sullo sfondo la contestazione di alcune frange del territorio. Su cosa? C'è chi spinge per valorizzare esclusivamente come scalo civile l'Arlotta. Ma 10 hanno ripetuto un po' tutti l'altroieri, a cominciare da Delrio e Acierno: nessuna vocazione e prospettiva è preclusa, fermo restando che la priorità è 11 test bed Ma spetta al mercato decidere: se le dinamiche porteranno manifestazioni d'interesse per i voli civili, «non ci saranno incompatibilità». Intanto, i movimenti locali "Diritto di volare" e "Aeroporto Magna Grecia" hanno scritto al ministro per avanzare la loro proposta: «L'inserimento dell'Arlotta, in sede emendativa ministeriale del nuovo Piano nazionale appena varato, fra quelli "strategici" in cogestione con Bari per i voli di linea passeggeri e cargo» e «l'istituzione di una base per la com pagnia Alitalia-Etihad al fine di partecipare alla condivisione dei voli con Bari e Brindisi». In trincea c'è il sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese, l'altroieri protagonista anche di qualche momento di tensione con Delrio. Proprio i due comitati civici però prendono le distanze: «Non si può strumentalizzare una questione così seria del ripristino voli di linea passeggeri con partiti/candidati/ movimenti politici. L'apertura al dialogo c'è stata per i voli di linea passeggeri, sia da AdP, sia dal ministro e sia da Enac e questo è avvenuto all'esito di un nostro confronto. Delrio ha accettato volentieri le nostre istanze scritte e pertanto il nostro obiettivo è stato per il momento utilmente raggiunto». Si parla di Noi Pag. 2 Estratto da pag. 6 Nuovo Quotidiano di Puglia Taranto Direttore Responsabile Diffusione Testata (dato non disponibile) 1.874 Giovedì 17/03/2016 L'ANALISI Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Lo scenario: il progetto nato nel 2009, ma anche l'opposizione di una parte del territorio D ruolo delle aziende • È la Commissione europea a spiegarlo: «II mercato dei sistemi a controllo remoto rappresenta una reale opportunità per promuovere la creazione di posti di lavoro nonché una fonte di innovazione e crescita economica per gli anni a venire». Si stima che si passerà dagli attuali 5,2 miliardi di dollari su scala mondiale agli 11,6 nel 2023. E sono tante le imprese disposte a puntare su Grottaglie, a cominciare da Finmeccanica: da aprile parte la nuova sperimentazione all'Arietta. Ma tante altre manifestazioni d'interesse sono già pronte, e droni e aerei a controllo remoto hanno sempre più applicazioni nel campo civile. Le grandi potenzialità • È la Commissione europea a spiegarlo: «II mercato dei sistemi a controllo remoto rappresenta una reale opportunità per promuovere la creazione di posti di lavoro nonché una fonte di innovazione e crescita economica per gli anni a venire». Si stima che si passerà dagli attuali 5,2 miliardi di dollari su scala mondiale agli 11,6 nel 2023. E sono tante le imprese disposte a puntare su Grottaglie, a cominciare da Finmeccanica: da aprile parte la nuova sperimentazione all'Arietta. Ma tante altre manifestazioni d'interesse sono già pronte, e droni e aerei a controllo remoto hanno sempre più applicazioni nel campo civile. D ruolo delle aziende • Finmeccanica (con le sue ex Agusta e Selex oggi confluite nella one company) Vitrociset, Ids, Sipal, Altran, Blacksape, Sitael, Enginsoft, più le numerose ulteriori manifestazioni di interesse in corso. I partner utilizzeranno l'infrastnittura per le loro attività, cedendo know how per lo sviluppo dell'aeroporto. Non solo: decisivo è anche il ruolo di Enac, che proprio a Grottaglie sperimenterà nuove tecnologie e nuove norme per la condivisione dello spazio aereo da parte di velivoli a controllo remoto. Insomma: anche sotto questo punto di vista Grottaglie si candida a essere un'avanguardia europea. • È la Commissione europea a spiegarlo: «II mercato dei sistemi a controllo remoto rappresenta una reale opportunità per promuovere la creazione di posti di lavoro nonché una fonte di innovazione e crescita economica per gli anni a venire». Si stima che si passerà dagli attuali 5,2 miliardi di dollari su scala mondiale agli 11,6 nel 2023. E sono tante le imprese disposte a puntare su Grottaglie, a cominciare da Finmeccanica: da aprile parte la nuova sperimentazione all'Arietta. Ma tante altre manifestazioni d'interesse sono già pronte, e droni e aerei a controllo remoto hanno sempre più applicazioni Lo spazio aereo nel campo civil • Garantire la sicurezza dei voli senza pilota, e riuscire a far condividere lo spazio aereo con i voli "convenzionali": la vera scommessa ora, in tutto il contesto europeo, è proprio questa. Ecco perché è fondamentale riuscire a sciogliere il nodo delle norme, valide per tutti. Un concetto sottolineato da tutti, l'altroieri a Grottaglie, a cominciare dal ministro Graziano Delrio. Al momento infatti i voli senza pilota si muovono in uno spazio aereo "segregato". La Commissione europea «esaminerà i presupposti normativi per integrare i sistemi senza pilota nello spazio aereo europeo, affrontando le questioni normative fondamentali». . D ruolo delle aziende • Finmeccanica (con le sue ex Agusta e Selex oggi confluite nella one company) Vitrociset, Ids, Sipal, Altran, Blacksape, Sitael, Enginsoft, più le numerose ulteriori manifestazioni di interesse in corso. I partner utilizzeranno l'infrastnittura per le loro attività, cedendo know how per lo sviluppo dell'aeroporto. Non solo: decisivo è anche il ruolo di Enac, che proprio a Grottaglie sperimenterà nuove tecnologie e nuove norme per la condivisione dello spazio aereo da parte di velivoli a controllo remoto. Insomma: anche sotto questo punto di vista Grottaglie si candida a essere un'avanguardia europea. • È Si parla di Noi Pag. 3 Estratto da pag. 6 Nuovo Quotidiano di Puglia Taranto Direttore Responsabile Diffusione Testata (dato non disponibile) 1.874 Giovedì 17/03/2016 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Comitati in pressing • Al progetto test bed si oppone il sindaco Ciro Alabrese (Pd): «La movimentazione delle merci avrebbe certamente favorito le migliori condizioni per uno sviluppo dei voli civili. Nonostante nel corso dell'illustrazione del progetto si sia fatto riferimento all'uso utile degli stessi droni, come controllo del territorio, finalizzato ad interventi di salvaguardia dello stesso, viene confermata, di fatto, la primaria voca-zione militare di tale attività». E Alabrese parla di contrarierà « alla voce dei cittadini e alle esigenze della nostra terra, in un momento in cui la Puglia gode di un forte trend positivo di traffici e turismo, con un notevole ritorno in termini economici, proprio laddove ha rafforzato, sapientemente, collegamenti e infrastrutture». D no del sindaco • Al progetto test bed si oppone il sindaco Ciro Alabrese (Pd): «La movimentazione delle merci avrebbe certamente favorito le migliori condizioni per uno sviluppo dei voli civili. Nonostante nel corso dell'illustrazione del progetto si sia fatto riferimento all'uso utile degli stessi droni, come controllo del territorio, finalizzato ad interventi di salvaguardia dello stesso, viene confermata, di fatto, la primaria voca-zione militare di tale attività». E Alabrese parla di contrarierà « alla voce dei cittadini e alle esigenze della nostra terra, in un momento in cui la Puglia gode di un forte trend positivo di traffici e turismo, con un notevole ritorno in termini economici, proprio laddove ha rafforzato, sapientemente, collegamenti e infrastrutture». Comitati in pressing • "Diritto di volare" e "Aeroporto Magna Grecia" sono i due comitati in prima linea: hanno scritto al ministro Delrio per formulare le loro proposte. Eccole: «L'inserimento dell'Arlotta, in sede emendativa ministeriale del nuovo Piano nazionale appena varato, fra quelli "strategici" in cogestione con Bari per i voli di linea passeggeri e cargo» e «l'istituzione di una base per la compagnia Alitalia-Etihad al fine di partecipare alla condivisione dei voli con Bari e Brindisi». Il territorio tarantino vorrebbe intercettare i flussi turistici, oltre che sfruttare lo scalo civile anche per la mobilità commerciale. • Al progetto test bed si oppone il sindaco Ciro Alabrese (Pd): «La movimentazione delle merci avrebbe certamente favorito le migliori condizioni per uno sviluppo dei voli civili. Nonostante nel corso dell'illustrazione del progetto si sia fatto riferimento all'uso utile degli stessi droni, come controllo del territorio, finalizzato ad interventi di salvaguardia dello stesso, viene confermata, di fatto, la primaria voca-zione militare di tale attività». E Alabrese parla di contrarierà « alla voce dei cittadini e alle esigenze della nostra terra, in un momento in cui la Puglia gode di un forte trend positivo d • I due aeroporti di riferimento per il traffico passeggeri in Puglia sono Bari e Brindisi: i numeri sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni, anche grazie all'apporto delle compagnie low cost (Ryanair su tutte). I comitati tarantini e una parte della cittadinanza vorrebbero però i voli civili a Grottaglie perché la distanza della provincia jonica, o di una parte di essa, dai due aeroporti non aiuta. La città di Taranto, per esempio, dista circa 100 chilometri dall'aeroporto di Bari e circa 78 da quello di Brindisi, riferimento di tutto il Grande Salente. traffici e turismo, con un notevole ritorno in termini economici, proprio laddove ha rafforzato, sapientemente, collegamenti e infrastrutture». Comitati in pressing • "Diritto di volare" e "Aeroporto Magna Grecia" sono i due comitati in prima linea: hanno scritto al ministro Delrio per formulare le loro proposte. Eccole: «L'inserimento dell'Arlotta, in sede emendativa ministeriale del nuovo Piano nazionale appena varato, fra quelli "strategici" in cogestione con Bari per i voli di linea passeggeri e cargo» e «l'istituzione di una base per la compagnia Alitalia-E Si parla di Noi Pag. 4