Rilievo Architettura_Elenco Layer 05-06

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Rilievo Architettura_Elenco Layer 05-06
Disegno II 05|06
Disegno dell’Architettura
Rilievo dell’Architettura
Corso di Laurea in Ingegneria Edile – Tecnico del territorio
Ing. Luca Cipriani
arch. Massimo Ballabeni
Facoltà di Ingegneria di Bologna – Polo di Ravenna
SPESSORI DI STAMPA
Premessa
Lo scelta dello spessore di una linea dipende da due aspetti fondamentali:
1.
Il tipo di linea: es. linea sezione = grossa; linea in vista = sottile… ;
> Va tuttavia considerato anche il tipo di oggetto rappresentato: es.: porte in pianta: sarebbero
sezionate (quindi a linea grossa) ma si rappresentano con linea sottile in quanto elementi di
completamento; arredi: si rappresentano a linea sottile se servono per la sola verifica di arredabilità…
2.
La scala di stampa dell’elaborato: la scala di stampa impone di scegliere per ogni valore qualitativo della linea
(grossa, media, sottile…) un valore fisico: es.: grossa = 0.5 mm, media = 0.35 mm, sottile = 0.25 mm ecc.
Riducendo la scala di rappresentazione (1:200, 1:500…) è necessario ridurre gli spessori dei tratti, viceversa
passando a scale più grandi (1:50, 1:20…) gli spessori dei tratti aumentano. Ciò che non cambia in ogni gruppo
di spessori è il rapporto gerarchico tra i vari tipi di linee.
In genere ogni passaggio di scala comporta uno “scatto”, a salire o scendere, nella scala dei valori degli
spessori UNI (mm 0.1, 0.13, 0.18, 0.25, 0.35, 0.5 , 0.7, 1).
La regolazione degli spessori di stampa in Autocad si può ottenere con 3 metodi alternativi:
1.
Mediante l’associazione di uno spessore ad un colore.
L’associazione [ColoreàSpessore] è memorizzata in un file di supporto *.CTB (Color TaBle) salvato nella cartella
“Plot Styles”;
2.
Assegnando direttamente lo spessore di stampa alle proprietà spessore dell’oggetto o ad un layer (regolando la
proprietà su “dalayer”).
L’associazione è memorizzata nel file, tuttavia in fase di stampa occorre comunque scegliere un file *.CTB tra
quelli presenti nella libreria di Autocad o procedere alla personalizzazione di uno di questi se la stampa non
soddisfa gli obiettivi preposti.
3.
Mediante l’associazione di uno “Stile di Stampa” ad un oggetto o ad un layer. Nello “stile di stampa” sono
raggruppate le caratteristiche di un tipo di linea (es.: linea a tratti brevi e di spessore grosso…) e ad ogni stile è
attribuito un “Nome” (es.: “Grosse 1:100”= linee 0.5 continue per la scala 1:100; “Nascoste 1:200”= linee 0.18
a tratti per la scala 1:200.
Gli Stili di Stampa sono memorizzati in un file di supporto *.STB (Styles TaBle) salvato nella cartella “Plot
Styles”. Si ricorda che il file di disegno o riconosce i CTB o gli STB, non entrambi, e in default nasce per
utilizzare i CTB.
Per lo svolgimento del lavoro è ritenuta necessaria l’applicazione del primo metodo, l’associazione colore/spessore.
Per la redazione delle tavole dovranno essere osservate obbligatoriamente le associazioni colore/spessore indicate nei
paragrafi successivi.
Associazione tra colori Acad e spessore principali tipi di linee
N.B.: Gli spessori di stampa riportati sono un riferimento di partenza.
In funzione del dispositivo (tipo di stampante, plotter…) e delle prove di stampa dovranno essere ridotti o
aumentati per migliorare la qualità del disegno.
Nella tabella sottostante sono riportati i colori di Acad da utilizzare in funzione dello spessore di linea (in ordine
crescente). L’assimilazione di queste correlazioni è molto importante perché consente di “immaginare” sullo schermo il
disegno negli spessori di stampa e quindi di riconoscere il tipo di oggetto rappresentato (es.: linee blu > tutti gli oggetti
sezionati, Linee gialle > spigoli in vista, Linee rosse > spigoli in vista sottili).
Elenco Layer – 20|02|06
1
Disegno II 05|06
Disegno dell’Architettura
Rilievo dell’Architettura
Ing. Luca Cipriani
arch. Massimo Ballabeni
Corso di Laurea in Ingegneria Edile – Tecnico del territorio
Facoltà di Ingegneria di Bologna – Polo di Ravenna
SPESSORE linea
La successiva tabella riporta la
correlazione tra precedenti colori di
Acad, il tipo di linea corrispondente e
lo spessore “fisico” di stampa suggerito
in
funzione
della
scala
di
rappresentazione. Ai colori della prima
tabella (che in linea teorica sono
sufficienti
per
ogni
tipo
di
rappresentazione)
si
aggiungono
nuove associazioni colori per avere una
maggiore flessibilità nel controllo delle
campiture.
COLORE LAYER
SPESSORE/
UTILIZZO
COLORE Layer/oggetto
Linee extra-sottili
Linee molto sottili
Linee sottili
22 marrone
1 rosso
2 giallo
Linee medie
3 verde
Linee medio-grosse
Linee grosse
Linee sottili a spessore invariabile
(indipendenti scala di stampa)
Linee medie a spessore invariabile
(indipendenti scala di stampa)
7 nero
5 blu
8 grigio scuro
COLORE DI
STAMPA
1:20
9 grigio chiaro
1:50
1:100
1:200
Penne variabili in funzione del tipo di linea e della scala
1 rosso
2 giallo
3 verde
4 ciano
5 blu
6 magenta
7 nero
12 seppia
14 seppia
Linee molto sottili
Linee sottili
Linee medie
Linee medio-grosse
Linee extra-grosse 1
Linee extra-grosse 2
7
7
7
7
7
7
7
7
7
(nero)
(nero)
(nero)
(nero)
(nero)
(nero)
(nero)
(nero)
(nero)
0.15
0.25
0.4
0.3
0.8
0.3
0.7
1.2
1.58
0.15
0.25
0.35
0.3
0.7
0.3
0.6
1
1.4
0.13
0.2
0.3
0.25
0.53
0.25
0.45
0.7
1
0.1
0.13
0.2
0.2
0.4
0.2
0.35
0.5
0.7
22 marrone
Linee extra-sottili
7 (nero)
0.13
0.13
0.1
0.09
Linee grosse
Penne per linee con spessore NON variabile secondo la scala (entità spessore costante)
8 grigio scuro
Indip. Formato Sottile
per Testi-Squadrature
Indip. Formato Medio
per Testi-Squadrature
Indip. Form. Molto Sottile
Altri impieghi
Indip. Formato Sottile
Altri impieghi
7 (nero)
0.25 (penne a spessore fisso)
7 (nero)
0.35 (penne a spessore fisso)
30 mattone
72 verde
Campiture tetti
Campiture verde
7 (nero)
7 (nero)
251
252
253
254
grigio
grigio
grigio
grigio
Campiture
Campiture
Campiture
Campiture
251 (grigio)
252 (grigio)
253 (grigio)
254 (grigio)
0.1
0.13
0.18
0.18
0.1
0.1
0.18
0.18
0.1
0.1
0.18
0.18
0.1
0.1
0.18
0.18
255 grigio
Campiture
255 (grigio)
0.25
0.25
0.25
0.25
9 grigio chiaro
10 rosso
11 rosa
7 (nero)
0.2
0.13
7 (nero)
0.25
0.2
Penne per campiture
0.25
0.25
0.18
0.13
Spess=f(Retino) Spess=f(Retino) Spess=f(Retino) Spess=f(Retino)
Elenco Layer – 20|02|06
2
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ELENCO DEI LAYER
Logica organizzativa dei layers
I layers indicati nella seguente tabella sono stati creati e denominati in base a tre criteri fondamentali:
1.
Suddivisione delle linee in base al tipo e spessore: Layers creati in base alle convenzioni grafiche sugli spessori
dei tratti (es.: scomposizione del disegno in linee di sezione, linee in vista, linee nascoste, giacenti…);
2.
3.
Gestione dei Complementi del disegno: Layers per campiture, quotature, ombreggiature…
Suddivisione dei tipi di oggetti da rappresentare: Layers determinati in base al contenuto di oggetti, simboli o
altro (es. arredi, verde, impianto elettrico, impianto idraulico…);
Tale suddivisione è finalizzata alla realizzazione di un modello che possa essere gestito efficacemente secondo le diverse
necessità applicative.
In merito al loro impiego si ricorda:
• Utilizzare i nomi dei layers forniti nell’elenco;
• Conservare le associazioni di colore fornite dall’elenco;
• Utilizzare solamente i layers che servono realmente per la redazione del proprio disegno; non creare layer senza
oggetti (vuoti);
Se sarà creato un nuovo layer (perché indispensabile per il lavoro e non esistente nell’elenco) occorre
associare un colore in base allo spessore di stampa degli oggetti in esso contenuti. Per la scelta del colore
attenersi alla tabella degli spessori di stampa.
Inoltre:
•
•
TESTO:
o
Per le annotazioni, le didascalie, e il testo delle quote, quando non abbiano un’altezza superiore a 3.5
mm, utilizzare esclusivamente il font procedurale “Romans.shx”;
o
Per le titolazioni o testi con altezza > 3.5 mm utilizzare esclusivamente il font “Arial” (TrueType);
BLOCCHI:
Si presentano differenti possibilità:
o
Blocchi di elementi grafici su un unico layer e unico colore (situazione ottimale):
§
Prima della creazione del blocco spostare tutti gli oggetti sul layer Ø ed attribuire colore
“dalayer”
§
Creare il blocco esclusivamente sul layer Ø
§
Spostare il blocco sul layer desiderato
>>> Massima flessibilità di impiego:
In questo modo il blocco potrà essere condiviso da altri file, anche con diversa organizzazione dei layer. Se il blocco
viene posizionato sul layer prescelto ne assume il colore e non appesantisce l’elenco layer aggiungendone uno
nuovo. Variando il colore assegnato al layer varia anche il colore del blocco.
o
Blocchi con elementi grafici su un unico layer ma a più colori (es.: porta, finestra…):
§
Prima della creazione del blocco spostare tutti gli oggetti sul layer Ø ed attribuire i colori agli
oggetti secondo lo spessore richiesto
Creare il blocco esclusivamente sul layer Ø,
§
Spostare il blocco sul layer desiderato
§
>>> Flessibilità d’impiego più ristretta:
In questo modo il blocco potrà essere condiviso da altri file, anche con diversa organizzazione dei layer, ma basati
sulla stessa convenzione colore-spessore (blu=grossa, giallo=sottile….). Se il blocco viene posizionato sul layer
prescelto (es. S_Porte) senza appesantire l’elenco dei layer esistenti. Tuttavia il colore degli elementi che
costituiscono il blocco può essere modificato solamente ridefinendo il blocco.
In merito ai blocchi si ricorda:
> PUNTO DI INSERIMENTO: ricordare sempre di immettere il punto di inserimento prima della creazione di un
nuovo blocco (altrimenti assume in default l’origine 0,0,0 e i blocchi risultano ineditabili). Utilizzare un punto
vantaggioso per il succesivo posizionamento.
Elenco Layer – 20|02|06
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GRUPPI
NOME LAYER
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DESCRIZIONE
COLORE
TIPO
LINEA
0
COMUNE
0
Layer di default da utilizzare per la creazione di tutti i
blocchi e per gli elementi in corso di disegno
6 magenta
Continua
0_
COSTRUZIONI
GRAFICHE
ACCESSORIE
0_TEMP_AREA-DIM
Delimitazione delle SUPERFICI da misurare
6 magenta
Continua
> No Plot
0_TEMP_AREA-RET
Delimitazione delle AREE DA CAMPIRE
4 ciano
Continua
> No Plot
0_TEMP_COSTR
GRIGLIE, linee guida e punti di riferimento grafico
utili per lo sviluppo del disegno
6 magenta
Continua
> No Plot
L1_SEZ
LINEE GROSSE: Contorno di SEZIONE di muri e
oggetti di grandi dimensioni (> di 8 cm)
5 blu
Continua
L1_SEZ_OGGETTI
LINEE MEDIE: Contorno di SEZIONE di oggetti di
piccole dimensioni (montanti infissi, profili travi
metalliche…)
3 verde
Continua
L1_SEZ_TERRA
LINEE EXTRA-GROSSE: Sezione della linea di terra
12 seppia
Continua
L2_
LINEE IN VISTA
L2_VISTA
LINEE SOTTILI: Linee in Vista.
2 giallo
Continua
L2_VISTA_SOTTILI
LINEE MOLTO SOTTILI: es.: Linee in Vista di risalti
piccolissimi; linee di divisione tra due materiali diversi
alla stessa quota…
1 rosso,
Continua
L3_
LINEE NASCOSTE E
DI PROIEZIONE
L3_NASCOSTE
LINEE A TRATTI: Spigoli nascosti
2 giallo
TRATTEGGIATA
L3_PROIEZ
LINEE TRATTO-PUNTO: Proiezione di elementi
anteriori al piano di sezione
2 giallo
TrattoPunto
L4_
LINEE
ACCESSORIE
L4_ACC
Linee ACCESSORIE varie: interruzione fabbricato,
traccia della sezione…
2 giallo
Continua
Variare
L4_ACC_ASSI
ASSI vani porte, vani finestre…
> linea continua in scala 1:100-1:200, tratto punto in
scala 1:50-1:20
1 rosso
Continua/
TrattoPunto
L4_ACC_PERCORSI
Linee indicatrici del PERCORSO nei dislivelli (scale,
rampe…; NON i gradini); indicazione ACCESSI,
percorsi vari (L. 13)…
2 giallo+altri
Continua
O_ARREDI
ARREDI mobili
1 rosso
Continua
O_ARREDI-FISSI
ARREDI fissi (pareti modulari, pannellature
permanenti…)
2 giallo
Continua
O_OGGETTI
OGGETTI VARI: Sagome auto, ingombro persone…
1 rosso
Continua
O_SANITARI
Apparecchi SANITARI
1 rosso
Continua
O_SANITARI-TEXT
Didascalie e Dati Apparecchi sanitari
11 rosa
Continua
O_VERDE
ALBERATURE, siepi
2 giallo
Continua
Q_ALTIMETRICHE
QUOTE altimetriche
> idem Q_Lineari
11 rosa
Continua
Q_LINEARI
QUOTE Lineari: con font ACAD (es. Romans):
> testo quota h=1.8-2.5 mm > colore TESTO dalayer
> testo quota h=2.5-3 mm > colore TESTO 8 grigio
> testo quota h=3-4 mm> colore TESTO 9 grigio
Se testo maggiore 4 mm: usa font TT, colore dalayer
11 rosa
( x le linee
quota)
Continua
R_OMBRE
Ombre tecniche e Ombreggiature
251-3 grigio * Continua
R_PAV
Campiture Pavimentazioni
251-2 grigio * Continua
L1_
LINEE DI
SEZIONE
O_
OGGETTI
Q_
QUOTE
R_
RETINATURE
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GRUPPI
S_
SERRAMENTI
T_
TESTI
X_
EXTRA:
INSERIMENTI
QUADRATURE
…
•
NOME LAYER
Facoltà di Ingegneria di Bologna – Polo di Ravenna
DESCRIZIONE
COLORE
TIPO
LINEA
R_PECETTE
Campitura con aree opache di ricopertura
255 bianco
R_PROSP
Campiture Prospetti o Rivestimenti
251-2 grigio * Continua/
Dot/Tratt
Continua
R_PROSP-PITTURE
Pitture murali
252-3 grigio * Continua
R_SEZIONE
Riempimento degli elementi sezionati (muri, elementi
strutturali)
251-2 grigio * Continua
R_TETTI
Campiture Coperture
30 mattone
R_VERDE
R_VETRATE
Campitura Aree verdi
Campitura superfici vetrate
72 verde + altri Continua
252-4 grigio * Continua
S_FINESTRE
Finestre
(Montanti sezionati > verde; Telaii in vista > dalayer,
Vetro > rosso)
2 giallo + altri
Continua
S_FINESTRE-QUOTE
Quote finestre
> testo quota h=1.8-2.5 mm > colore TESTO dalayer
> testo quota h=2.5-3 mm > colore TESTO 8 grigio
> testo quota h=3-4 mm> colore TESTO 9 grigio
> testo maggiore 4 mm > font TT, colore dalayer
11 rosa
Continua
S_INFER
Inferriate
22 marrone
Continua
S_PORTE
Porte
(Anta > dalayer, Oscillazione > rossa tratto 2 punti)
2 giallo + altri
Continua
S_PORTE-QUOTE
Quote porte
> idem S_Q_Finestre
11 rosa
Continua
T_DESTINA
Destinazioni d’uso ambienti
8 grigio
Continua
T_DESTINA-DATI
Valori numerici e testuali vari, es.: Superfici, Sup.
illuminanti, aeranti…
8 grigio
Continua
Continua
T_NUMERA
Numerazioni varie (Muri, Pilastri, Elementi, Oggetti…)
8 grigio
Continua
T_TESTI
DIDASCALIE, Testi, Annotazioni…
8 grigio
Continua
T_TITOLI
TITOLI e testi di maggiori dimensioni e importanza
9 grigio
Continua
X_RASTER-01
Inserimento di immagini Raster
8 grigio
Continua
X_RASTER-0X…
Inserimento di immagini Raster da gestire
separatamente
8 grigio
Continua
X_RASTER-RIT
Polilinea di ritaglio delle immagini raster
6 magenta
Continua
No Plot
X_SQUADRA
SQUADRATURA, riquadri, cartiglio, Bussola, loghi
8 grigio
Continua
L’iniziale di ogni raggruppamento è ripresa come prefisso del nome del layer per mantenere l’ordine di
visualizzazione e consentire di richiamare più rapidamente il layer digitando la lettera iniziale;
•
Nella descrizione sono riportate sinteticamente le caratteristiche che gli oggetti devono avere per lo specifico layer;
•
Nella colonna “colore” l’indicazione “colore + altri” significa che gli oggetti creati su quel layer non avranno
esclusivamente colore “dalayer”, ma potranno essere di colori diversi (es.: vedi layer “S_Porte”, in cui la porta è
disegnata con colori diversi secondo gli spessori voluti);
•
(*) Campiture: il colore assegnato al layer non è univoco. La scelta varia in funzione della stampante.
•
Nella colonna “Tipo Linea” l’indicazione “No Plot” ricorda di disattivare la stampabilità del layer.
Elenco Layer – 20|02|06
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