Immobiliare Italia, continua il crollo dei prezzi
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Immobiliare Italia, continua il crollo dei prezzi
News economico-finanziarie www.economiapertutti.com [email protected] Immobiliare Italia, continua il crollo dei prezzi Il mercato immobiliare italiano registra numeri di piena crisi, con un allontanamento di venditori e compratori, con il trend dei prezzi ormai impostato al ribasso. Il mercato immobiliare italiano continua a registrare segnali di forte crisi, con un trend dei prezzi ormai impostato al ribasso. Tecnocasa ha diffuso le proprie considerazioni sull’andamento del mercato dell’immobile in Italia, che evidenzia segnali concreti di frenata con una riduzione sensibile della domanda ed un aumento dell’offerta, tutte circostanze che provocano elementi per una riduzione dei prezzi. Le parti sono ancora piuttosto distanti, con una forte distanza tra le richieste economiche dei proprietari e le cifre che invece sono disposti a pagare i potenziali acquirenti. In questa situazione è sempre più difficile concludere le trattative, con un conseguente allungamento dei tempi di vendita. I dati rilevati nel mese di luglio evidenziano tempi di vendita medi che si allungano a 191 giorni nelle grandi città, fino ai 217 giorni nelle zone limitrofe ai grandi centri urbani e nei capoluoghi di provincia a 219 giorni Ma proprio nelle grandi città si è registrato il calo dei prezzi più elevato, questo quasi a testimoniare che la maggior velocità nella conclusione degli affari è dovuta anche alla contrazione dei prezzi. In sintesi, mediamente i prezzi nelle grandi città di sono ridotti del 5,4% mentre nelle provincie la contrazione è stata più contenuta, attestandosi al 4,4%. Tra le grandi città calo vertiginoso per Bari e Bologna. Il capoluogo della Regione Puglia e dell’Emilia Romagna hanno registrato una variazione diminuitiva rispettivamente dell’8,2 e dell’8%. Tra le diverse aree geografiche del Paese è il sud Italia a registrare il calo più ampio, con una variazione diminuitiva del 4,9%, rispetto al 4,7% del centro Italia, che poi scende sensibilmente al 3,8% nel nord Italia. Tecnocasa sottolinea che soprattutto nel sud Italia ha inciso profondamente la contrazione nel rilascio di mutui a condizioni meno lineari, con offerte di mutui di importo più basso rispetto al valore degli immobili. Tecnocasa ha fatto notare che le abitazioni di tipologia medio-bassa hanno registrato forti sconti rispetto al prezzo di mercato richiesto dai proprietari. Di contro, sono state le abitazioni più di elites a subire discese meno intense. L’agenzia immobiliare ha inoltre divulgato le proprie analisi condotte con i dati ottenuti dalle compravendite realizzate con le agenzie Tecnocasa. Dall’analisi risulta che il 72,4% delle compravendite realizzate hanno riguardato le abitazioni principali mentre il 23,4% sono dovute a investimenti e la parte residuale, pari al 4,2%, a case vacanza. 1/1