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Corso di formazione per l’utilizzo del taping Bellia System® nella prevenzione dei traumi
sportivi e per una corretta gestione dell’atleta nella fase di riatletizzazione ed “accompagnarlo
nel rientro agonistico”.
Obiettivi del corso: introduzione dei principi delle varie applicazioni; sviluppo nella capacità
d’applicazione dei vari aspetti disfunzionali dell’attività sportiva; introduzione alle differenti
tecniche di applicazione; apprendere le tecniche per prevenire i danni all’apparato locomotore
da eccessivo stimolo, da disfunzioni circolatorie e da problemi di allineamento delle
articolazioni.
Durata: 18 ore
sabato e domenica dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.30
Indice analitico:
Applicazione del taping kinesiologico Bellia System® in ambito sportivo
Generalità sull’applicazione pratica del nastro.
- brevi cenni sul concetto di taping kinesiologico Bellia System®
- tre tecniche base per l’applicazione del nastro
- lo screening test
- le controindicazioni
- le tecniche correttive:
Tecniche applicative per prevenire le recidive dopo alcuni eventi traumatici importanti e per
favorire il rientro in campo dell’atleta: fase di riatletizzazione sportiva
La spalla
1) prevenzione della sindrome del conflitto sotto-acromio-coracoideo
2) tecniche di bendaggio per la prevenzione della Tendinite della cuffia dei rotatori e del
tendine del capo lungo del bicipite
3) prevenzione delle recidive di lussazione della spalla
4) tecniche applicative dei muscoli più importanti: deltoide, trapezio, piccolo e grande rotondo,
grande pettorale, grande e piccolo romboide, tricipite brachiale, bicipite brachiale, supinatore,
estensore lungo del pollice, estensore del dito mignolo;
Gomito
1)
2)
3)
4)
5)
Prevenzione dell’ Epicondilite e dell’Epitrocleite
tecniche di bendaggio per la prevenzione della Borsite retro-olecranica
stabilizzazione articolare dopo distorsione del legamento laterale interno del gomito.
prevenzione delle recidive di lussazione di gomito
tecniche applicative dei muscoli più importanti: muscoli epicondiloidei ed epitrocleari
Polso – mano
1)
2)
3)
4)
Prevenzione della Sindrome dell’intersezione
Stabilizzazione preventiva nella Distorsione del polso instabilitá scafo-semilunare.
Prevenzione della Distorsione dell’articolazione metacarpo-falangea del pollice
tecniche applicative dei muscoli più importanti: estensore lungo del pollice, estensore
del dito mignolo;
Bacino-anca
1)
2)
3)
4)
prevenzione delle recidive in casa di Pubalgia
prevenzione delle disfunzioni microtraumatiche della parete addominale
stabilizzazione preventiva delle disfunzioni dell’anca
tecniche applicative dei muscoli più importanti grande gluteo, medio e piccolo gluteo,
tensore della fascia lata,
Ginocchio
Tecniche applicative per prevenire le recidive dopo alcuni eventi traumatici importanti e per
favorire il rientro in campo dell’atleta: fase di riatletizzazione
1) Distorsione del ginocchio
2) Lesioni del menisco
3) Malattia di Osgood-Schlatter.
4) Lesione del legamento crociato anteriore
5) Tendinite della zampa d’oca
6) Sindrome della bendelletta ileo-tibiale
7) tecniche applicative dei muscoli più importanti: tensore della fascia lata, sartorio,
adduttori, quadricipite del femore, posteriori della coscia,
Gamba-caviglia-piede
Tecniche applicative per prevenire le recidive dopo alcuni eventi traumatici importanti e per
favorire il rientro in campo dell’atleta: fase di riatletizzazione
1) Sindrome compartimentale
2) Disinserzione parziale o totale del gemello interno (tennis leg)
3) Tendinopatie del tendine d’Achille
4) Distorsione della caviglia e del piede
5) Apofisite calcaneare o malattia di Sever
6) Fascite plantare e rottura dell’aponeurosi.
7)tecniche applicative dei muscoli più importanti: soleo e gastrocnemio, estensore lungo
dell’alluce, peronei, lungo estensore del piede, flessore breve dell’alluce.
Rachide
Tecniche applicative per prevenire le recidive dopo alcuni eventi traumatici importanti e per
favorire il rientro in campo dell’atleta: fase di riatletizzazione
1) Distorsioni cervicali
2) Lombalgia, sciatica e sport
3) Fratture delle coste.
tecniche applicative dei muscoli più importanti: gran dorsale, trapezio inferiore, retto
addominale, obliquo addominale interno ed esterno, diaframma, ileo, paravertebrali.
Lesioni muscolari
Tecniche applicative per prevenire le recidive dopo alcuni eventi traumatici importanti e per
favorire il rientro in campo dell’atleta: fase di riatletizzazione
1) Affezioni muscolari senza lesione anatomica, legate ad una causa intrinseca:
a) i crampi;
b) l’indolenzimento;
c) le contratture;
2) Affezioni muscolari con lesione anatomica, legate più spesso ad una causa intrinseca:
a) stiramento;
c) rottura
b) lacerazione
d) disinserzione
3) Affezioni muscolari con lesione anatomica, legate più spesso ad una causa estrinseca:
a) contusione;
b) lacerazione
c) ernia muscolare
d) ematoma
Conclusioni e considerazioni su aspetti specifici:
Le regole per un corretto utilizzo del taping kinesiologico Bellia System® nella prevenzione dei
traumi sportivi e per una corretta gestione dell’atleta nella fase di riatletizzazione ed
“accompagnarlo nel rientro agonistico”.