RETI DI DISTRIBUZIONE GAS METANO IN MEDIA E BASSA

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RETI DI DISTRIBUZIONE GAS METANO IN MEDIA E BASSA
RETI DI DISTRIBUZIONE GAS METANO
IN MEDIA E BASSA PRESSIONE
Specifica tecnica 04
MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO TUBI
E RACCORDI HDPE E ACCIAIO
Data del documento
Indice di
revisione
Elaborato da
01.06.2011
000
S.Arioli / MTN-ING
28.10.2011
001
F.Barlocci / MTN-ING
Controllato da
Approvato
PR_METING_A993_20111028 Stoccaggio e movimentazione materiali_REV 001.doc
SOMMARIO
1.
INTRODUZIONE E SCOPO .................................................................................................. 3
2.
GENERALITÀ....................................................................................................................... 4
2.1
2.2
2.3
2.4
DEFINIZIONI
3.
PRESCRIZIONI GENERALI ................................................................................................. 6
4.
SOLLEVAMENTO ................................................................................................................. 7
5.
POSA IN OPERA .................................................................................................................. 8
6.
STOCCAGGIO E ACCATASTAMENTO DEI TUBI ................................................................... 9
7.
STOCCAGGIO E ACCATASTAMENTO DEI PEZZI SPECIALI ............................................... 10
............................................................................................................................... 4
RESPONSABILE REVISIONE............................................................................................................... 5
RESPONSABILITÀ ATTUAZIONE ......................................................................................................... 5
RIFERIMENTI E BASI LEGALI ............................................................................................................. 5
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1.
INTRODUZIONE E SCOPO
1.1.1
Metanord SA è responsabile di fronte all'autorità preposta in merito alla sicurezza e alla funzionalità di
esercizio dell’intera rete di trasporto e distribuzione del gas metano, nonché della esecuzione a regola
d’arte di ogni sua parte componente.
1.1.2
Metanord Ingegneria SA emette la presente specifica tecnica per regolare la movimentazione e lo
stoccaggio dei materiali plastici (polietilene ad alta densità) e in acciaio (tubi e pezzi speciali) acquistati,
movimentati e forniti secondo le esigenze di gestione interna o dei cantieri in esecuzione.
1.1.3
La specifica é allestita sulla base delle prescrizioni in vigore e delle esigenze tecnico-economiche
adottate da Metanord Ingegneria SA.
1.1.4
La specifica è applicabile a tutte le reti di trasporto e distribuzione in media e bassa pressione, realizzate
per il concessionario su incarico del committente, qualora il progetto, il committente o la DL generale
assegnino al contraente l'incombenza e la responsabilità di scaricare, movimentare e stoccare materiali
per la costruzione delle condotte.
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2.
GENERALITÀ
2.1
DEFINIZIONI
2.1.1
Quando sono utilizzate con i seguenti termini, le sottoelencate espressioni hanno i seguenti significati:
2.1.2
concessionario
:
Metanord SA - Bellinzona
2.1.3
committente
:
Metanord Ingegneria SA - Bellinzona
2.1.4
contraente
:
soggetto esterno ed indipendente che incaricato dal committente per le
prestazioni oggetto della presente specifica
2.1.5
DL generale
:
Direzione lavori incaricata dal committente
2.1.6
DL locale
:
Direzione lavori del contraente
2.1.7
impresa
:
impresa di costruzioni generale mandataria delle opere di genio civile
2.1.8
SSIGA
:
Società Svizzera Industria Gas e Acqua (altrimenti identificata anche con le
sigle in tedesco SVGW e in francese SSIGE)
2.1.9
ITISG
:
Autorità di sorveglianza incaricata dal Cantone
2.1.10
Pe
:
Pressione esercizio dell’impianto
2.1.11
ST
:
Specifica Tecnica emessa dal committente
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2.2
RESPONSABILE REVISIONE
2.2.1
La responsabilità della revisione della presente Specifica tecnica è del Committente o suo delegato.
2.3
RESPONSABILITÀ ATTUAZIONE
2.3.1
La responsabilità dell'applicazione delle direttive della presente ST è del contraente.
2.3.2
La DL generale verifica che le prescrizioni delle ST siano applicate.
2.3.3
I rapporti tra committente e contraente sono regolati dal contratto di appalto.
2.4
RIFERIMENTI E BASI LEGALI
2.4.1
Tutti i riferimenti normativi, le specifiche tecniche e in genere le prescrizioni, riportate nel presente
documento, sono tratti principalmente da:
2.4.2
DIRETTIVE IFP 2003, rev. 2.1 dell' 11 settembre 2005 "Etude, construction et exploitation d'installations
de transport par conduites avec des pression > 5 bar"
2.4.3
SVWG/SSIGE Norma G1f - Direttiva gas, edizione 2009 – Direttiva G1 gas per la sicurezza degli impianti
e apparecchi a gas e per soddisfare i requisiti legali nel settore gas.
2.4.4
SVWG/SSIGE Norma G2f - Direttiva gas, edizione 2010 – Direttiva G2 per condotte gas fino ad una
pressione di esercizio di 5 bar
2.4.5
EN ISO 9001:2000
2.4.6
Valgono anche tutte le altre prescrizioni in materiale contenute nelle precedenti basi legali o da esse
citate.
2.4.7
Dove eventualmente si dovessero verificare conflitti tra queste specifiche e altri documenti o piani,
valgono e devono essere applicate in ogni caso le condizioni più restrittive.
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3.
PRESCRIZIONI GENERALI
3.1.1
Il carico, il trasporto, lo scarico, l’accatastamento e tutte le manovre necessarie in genere che abbiano
oggetto tubi e raccordi necessari per la costruzione delle condotte, dovranno essere eseguite con la
maggiore cura possibile adoperando mezzi idonei a seconda del tipo di diametro, ed adottando tutti gli
accorgimenti necessari al fine di evitare rotture, crenature, lesioni o danneggiamenti in genere ai
materiali costituenti le tubazioni.
3.1.2
Pertanto si dovranno evitare urti (soprattutto con temperature invernali), inflessioni e sporgenze
eccessive, contatti con corpi che possano comunque provocare deterioramento o deformazioni.
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4.
SOLLEVAMENTO
4.1.1
Qualora vengano usati per il carico e/o lo scarico dai mezzi di trasporto, e/o comunque le
movimentazioni vengano effettuate con gru o mezzi analoghi, i tubi devono essere sempre sollevati
nella zona centrale con un bilancino di larghezza adeguata.
4.1.2
Le imbragature devono essere realizzate con bande (fasce) larghe in tessuto, canapa o nylon.
4.1.3
Il metodo di imbragatura è regolato dalle direttive SUVA in merito alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
4.1.4
Se le operazioni di carico e scarico vengono eseguite manualmente, si deve evitare di trascinare e
strisciare i tubi sulle sponde o sul pianale del mezzo di trasporto, in ogni caso da evitare trascinamento
su oggetti appuntiti e taglienti.
4.1.5
Tubazioni con rivestimenti antiroccia in malta di cemento o equivalenti sono studiate per proteggere il
rivestimento anticorrosivo e non per resistere a urti, carichi innaturali o altre forze addotte.
4.1.6
La movimentazione dei tubi con rivestimento antiroccia deve essere eseguita con le medesime cautele
degli altri tubi, devono essere evitati trascinamenti sul terreno, sollevamenti con catene o cavi di
acciaio, rotolamenti o cadute.
4.1.7
I tubi con rivestimenti antiroccia è pensato per sopportare carichi di compressione radiale, non per
carichi longitudinali, quali azioni di sfilamento o di torsione; pertanto il tubo non deve essere sollevato o
tirato con forze aventi componenti longitudinali o trasversali applicate al rivestimento esterno.
4.1.8
La movimentazione ottimale è lungo l'asse orizzontale, tramite l'uso di una coppia di fasce in tessuto,
equidistanziate.
4.1.9
In caso di sollevamento e movimentazione del tubo verticale (elicottero o autogru), occorre applicare la
forza di sollevamento sull'acciaio.
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5.
POSA IN OPERA
5.1.1
Tubi di piccolo diametro possono essere trasportati facilmente senza l’ausilio di mezzi particolari,
possono essere posati manualmente direttamente in trincea.
5.1.2
Tubi di grande diametro necessitano di fasce per essere calati nello scavo, si devono usare sempre due
corde a nastro.
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6.
STOCCAGGIO E ACCATASTAMENTO DEI TUBI
6.1.1
Nei cantieri dovranno essere predisposti piani di appoggio per l’accatastamento dei tubi e locali protetti
dalle perturbazioni atmosferiche e privi di umidità per il ricovero dei raccordi e degli accessori da
installare.
6.1.2
Quando i tubi vengono accatastati all’aperto per lunghi periodi (oltre un anno per rivestimento
polietilene e tubi PEHD nero / nero strisce colore, tre mesi per rivestimenti polietilene e tubi PEHD
interamenti colorati), è opportuno proteggerli dai raggi ultravioletti UV mediante apposite tettoie o teli
in materiale plastico di colore scuro.
6.1.3
E’ consigliabile non porre in opera tubi chi siano rimasti accatastati su piazzali e privi di ripari per oltre
2 anni.
6.1.4
I piani di appoggio devono essere livellati, privi di asperità e da pietre. E’ comunque consigliabile, ove
possibile, piani di tavole in legno.
6.1.5
L’altezza di accatastamento per i tubi in barre, qualunque sia il loro diametro, non deve superare 1,5 m;
per quelli in rotoli, poggiati in piano, non deve essere superiore a 2 m. Per tubi di diametro maggiore a
75 mm è consigliabile lo stoccaggio in coltello su apposite rastrelliere.
6.1.6
Limitatamente ai tubi con diametro uguali o superiori ai 500 mm é opportuno armare le loro testate con
opportuni conformatori.
6.1.7
Se necessario costruire dei supporti laterali di contenimento delle cataste, questi devono avere montanti
distanziali fra loro non più di 1,5 mt.
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7.
STOCCAGGIO E ACCATASTAMENTO DEI PEZZI SPECIALI
7.1.1
I raccordi devono essere immagazzinati nelle loro confezioni originali, in locali protetti dalle intemperie,
dall’umidità e dai raggi solari. Possibilmente stivati su apposite scaffalature, comunque mai appoggiati
direttamente al terreno. Si deve prestare attenzione che gli stessi non vengano deformati per eccessivo
peso dovuto all’accatastamento.
7.1.2
Per i raccordi elettrosaldabili, le confezione di protezione in polietilene dovranno essere particolarmente
curate ed aperte solo immediatamente prima del loro uso.
7.1.3
Per i raccordi in acciaio condizione necessaria è lo stoccaggio in appositi locali privi di umidità e di
contatti metallici con potenziale azione induttiva di correnti elettriche; le scaffalature devono essere
isolate elettricamente o direttamente in legno.
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