Il 25 marzo riapre Mirabilandia: fra le novità la Far

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Il 25 marzo riapre Mirabilandia: fra le novità la Far
Il 25 marzo riapre Mirabilandia: fra le novità la Far West Valley
e nel futuro il covo dei pirati
Martedì 15 Marzo 2016
Parla il Sales & Marketing Director di Mirabilandia Tommaso Bertini, che auspica finalmente
un salto di qualità nella promozione di Ravenna nel mondo
Tommaso Bertini, Sales & Marketing Director di Mirabilandia
Tommaso Bertini, pesarese, già studente di Conservazione dei beni culturali a Ravenna, è da 3 anni il Sales & Marketing
Director di Mirabilandia, il grande parco tematico di Fosso Ghiaia della catena Parques Reunidos, la multinazionale spagnola
che vanta 55 parchi nel mondo. È uno dei più importanti gruppi nel settore e sta valutando di quotarsi in borsa. In Italia gli
spagnoli possiedono Mirabilandia, il più grande parco italiano con 850.000 metri di estensione e 47 grandi attrazioni.
Incontriamo il manager negli uffici con vista sulla grande ruota panoramica, naturalmente ferma, in attesa del via ufficiale della
stagione, il prossimo 25 marzo. I preparativi fervono e le aspettative per il 2016 sono molto interessanti. "Finalmente si respira
un clima nuovo", dichiara Bertini, che annuncia tante novità per il biennio 2016 - 2017.
Direttore Bertini, partiamo dalla stagione 2015. È stata una buona stagione per voi? Siete soddisfatti?
“Possiamo dire che la stagione 2015 è stata in linea con le nostre aspettative. La nostra spiaggia è andata molto molto bene,
anche grazie al bel tempo. Per un periodo lungo abbiamo avuto una temperatura percepita nel parco di 40 gradi e questo ha
favorito appunto l’afflusso a Mirabilandia Beach. D’altra parte il grande caldo ha un po’ penalizzato la parte restante del parco,
difficile da visitare con temperature troppo elevate, soprattutto da parte delle famiglie con i bambini. La crescita di una parte
del parco ha compensato il calo dell’altra.”
Ma, esattamente, le presenze registrate nel 2015, quali sono state?
“Circa un milione e quattrocentomila. In linea con l’anno precedente.”
Gli obiettivi di quest’anno?
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“Siamo molto fiduciosi per quest’anno. Per la prima volta da molti anni sentiamo un clima diverso: non avvertiamo più la paura
dovuta alla crisi. C’è un po’ di ripresa e di ottimismo e poi c’è anche una situazione geopolitica che ci favorisce. Risulta un po’
cinico dirlo, ma la situazione che si registra in altre aree del Mediterraneo e del Mondo favorisce il turismo in Paesi come
l’Italia e la Spagna. Le riviste di settore dicono che i tedeschi quest’anno sono orientati a puntare sull’Italia e l’andamento delle
prenotazioni è già positivo.”
Veniamo all’analisi dei numeri. In percentuale quanti italiani e quanti stranieri?
“Abbiamo una forte componente italiana, intorno al 90%. Sappiamo che la nostra Riviera è un bacino importante di presenze
estere e ora vogliamo crescere soprattutto facendo centro nella quota del turismo straniero della costa, che arriva anche al
20-30% del totale. Stiamo facendo promozione in questa direzione per accrescere le nostre quote di mercato, con accordi con
i principali players sul territorio e con i tour operators internazionali. E mandiamo il nostro depliant promozionale in oltre 4.500
fra alberghi e strutture ricettive.”
Che tipo di visitatori registra Mirabilandia? Qualche segmento, in particolare, più di altri?
“Mirabilandia si rivolge a tutti. Dai bambini di 3 anni ai bambini di 70 anni (ride, ndr). Ma il nostro target principale è senz’altro
rappresentato dalle famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni.”
Stagione 2016: quando aprite? Con quali novità nelle attrazioni?
“La stagione 2016 inizierà fra pochi giorni, venerdì 25 marzo, alla vigilia di Pasqua. Avremo una grossa novità quest'anno,
veramente importante: una nuova area tematica – quindi non solo una nuova attrazione – dedicata al West americano che si
chiamerà Far West Valley. È l’intervento più grande di rifacimento e riqualificazione che abbiamo mai fatto nella storia del
parco. Per un investimento complessivo da 4 milioni di euro.”
C’era una volta il West, insomma. Già dal 25 marzo?
“No, quest’area tematica sarà aperta più avanti, comunque nel corso della stagione. È un’area molto vasta e vedrà l'avvio di 5
nuove grandi attrazioni. Tre attrazioni dedicate a famiglie con bambini. La più importante è un disco gigantesco che ruota e
viaggia sopra un binario per far vivere in questo modo l’esperienza del cavalcare nel Far West, come nei film western.”
Questa non è comunque l’unica area tematica.
“No. Stiamo lavorando molto per tematizzare il parco. In un primo tempo le aree tematiche sono rimaste in secondo piano
rispetto alle grandi attrazioni uniche. Alcune vantano dei veri e propri record mondiali, come il Divertical più alto del mondo.
Ora stiamo lavorando più sulla tematizzazione. C’è quella dei Maya che abbiamo ribattezzato Adventurland e poi Dinoland
dedicata ai dinosauri, che è la più grande d’Italia nel suo genere. Quest’anno apriremo la Far West Valley e poi abbiamo in
cantiere un’altra iniziativa tematica, di cui non posso ancora svelare il contenuto, ma sarà anche questa molto importante.”
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Altre novità?
“Stiamo lavorando per costruire un albergo da poter inaugurare – permessi permettendo – già nel 2017. Non sarà la solita
banale struttura ricettiva, ma piuttosto una nuova esperienza, poiché l’albergo sarà ispirato a un rifugio dei pirati e sorgerà
come una sorta di villaggio dei pirati su uno dei laghi del parco.”
Una specie di Saint-Malo, la città dei pirati.
“Diciamo così. Questo servirà a rendere più interessante l’esperienza della visita a Mirabilandia e anche a prolungarla,
offrendo la possibilità di fermarsi a dormire per la notte.”
Sempre di più l’idea è quella di coinvolgere il turista in un’esperienza totale piacevole da vivere e non solo per un
momento di divertimento singolo con una qualche attrazione?
“Esattamente.”
L’albergo sarà aperto tutto l’anno?
“Stiamo cercando di lavorare per allungare la stagione. Lo abbiamo già sperimentato con successo con Halloween. Negli
ultimi anni le iniziative del periodo di Halloween hanno permesso di arrivare a 100 mila presenze. Prima non c’era questa
offerta. Ora stiamo già pensando di estendere l’offerta anche al periodo delle feste di Natale. Insomma, stiamo pensando di
destagionalizzare e quindi tenere aperto il parco più a lungo. Lo dovremo fare ancora di più nel momento in cui avremo anche
l’albergo.”
State lavorando anche per prolungare la permanenza a Mirabilandia…
“Sì, abbiamo creato il biglietto valido per due giorni e per tre giorni, in modo da consentire a tutti di tornare al parco e bissare o
completare la visita a costi molto ragionevoli.”
C'è anche quest'anno un cartellone di iniziative e di spettacoli?
"Abbiamo un nuovo e più ricco calendario di spettacoli e puntiamo molto su questi eventi, alcuni veramente di grande livello,
con artisti che vengono da tutta Europa. Per prima cosa vorrei citare lo spettacolo Peter Pan che anno scorso ha vinto il
premio come miglior spettacolo outdoor secondo Parkmania, uno spettacolo veramente fantastico. Poi avremo Stunt City
anche questo uno spettacolo molto bello. In cartellone un musical, un grande spettacolo di magia e poi la festa spagnola in
aprile, la festa dedicata alle scuole in giugno, la Notte Rosa e la Notte Bianca e ancora la festa americana. Insomma, tante
cose. Il resto è da scoprire."
Spettacoli spettacolari. Anche concerti?
“No. Ma faremo la Festa della Musica in giugno insieme a RDS, che quest’anno è la radio ufficiale di Mirabilandia, una festa
dedicata alle band emergenti. A proposito di radio, continua in ogni caso la nostra collaborazione con Radio Bruno.”
Mirabilandia attira più visitatori dei mosaici antichi e sembra essere più conosciuta dei Monumenti Unesco di
Ravenna… una bella responsabilità. Un paradosso della modernità?
“Sicuramente. Ma io ci vedo anche un’opportunità. Senza rinvangare situazioni non sempre gestite al meglio in passato,
penso sia bene guardare avanti e cercare di fare gruppo sul territorio per promuovere Ravenna, perché da soli anche noi di
Mirabilandia non possiamo e non vogliamo fare. Siamo i primi a voler fare squadra insieme al Comune, alla Curia, a
Confindustria a Ravenna Festival... Tutti insieme dobbiamo proporre un modello e avere una strategia pluriennale per far
conoscere Ravenna nel mondo, perché oggi purtroppo dobbiamo prendere atto che Ravenna, pur vantando un patrimonio
eccezionale, è poco conosciuta. Il brand Ravenna non ha la stessa notorietà e penetrazione di altre città anche vicine che da
più tempo e con più efficacia lavorano sulla promozione. Dobbiamo fare squadra e debbono cadere certi muri e certe barriere
che finora lo hanno impedito.”
Traduco: siamo di fronte a una carente promozione turistica della città di Ravenna. Il brand Ravenna esiste ed è
importante, ma non è stato venduto bene. Ora è venuto il momento di farlo sul serio.
“Corretto. Non c’è un problema di brand o di prodotto. Quello c’è. Dobbiamo fare sistema e fare rete. Ci vuole una promozione
e una comunicazione efficace. Con una regia sola e con una voce sola.”
Quanto e come si concilia Mirabilandia con la città d’arte e con il turismo balneare? In mezzo, fra arte e costa,
Mirabilandia sta bene?
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“Assolutamente sì. Dal mix di arte, riviera e parco di Mirabilandia possono nascere sinergie importanti. Chi viene a Ravenna
per Mirabilandia può fermarsi qualche giorno per visitare la città d’arte e viceversa. E chi viene in riviera per il mare può
trovare svago a Mirabilandia o viceversa, se viene a Mirabilandia, poi trova un albergo al mare e si fa un weekend sotto
l’ombrellone. Collaborare, fare squadra, creare sinergie. Noi ci siamo e abbiamo tutto l’interesse a lavorare in questa
direzione.”
Avete già in atto contatti e collaborazioni?
“Sì. In alcuni casi abbiamo messo in atto accordi commerciali, per esempio con la Curia di Ravenna per le scuole. Offriamo la
possibilità alle scolaresche con un euro in più di entrare nei monumenti Unesco custoditi dalla Diocesi e di visitare
Mirabilandia. Con Ravenna Festival stiamo lavorando a un progetto importante legato a Dante e alle celebrazioni del 2021.”
Come sono i rapporti con l’Assessorato al turismo?
“I rapporti sono ottimi. Con l’assessore Cameliani ci sentiamo quasi tutti i giorni. Naturalmente, come ho già detto, sarebbe
comunque utile in futuro avere una cabina di regia unica - con poche persone qualificate – per mettere a punto una strategia
di promozione di Ravenna più efficace.”
L'intervista è finita. Tommaso Bertini è preso da mille cose. Il grande parco è in stato febbrile. Pasqua è alle porte e l'apertura
chiama. E allora, buon divertimento a tutti. E non mancate le nuove avventure da Far West!
A cura di P. G. C.
Economia, Le interviste, Società
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