Q H Savona-Noli: Vangelo, tesoro da condividere U«
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SABATO 6 AGOSTO 2011 17 Santa Maria Maggiore, ricordata la dedicazione Santuario di Oropa, il cardinale Bertone consegna il mandato a 500 giovani di Ivrea pronti a partire per la Gmg di Madrid A Tivoli una settimana di festa con i patroni ROMA. Ieri mattina nella Basilica papale di Santa Maria celebrazione della Messa in programma per oggi nel Santuario di Oropa, dove si concluderà il pellegrinaggio annuale dei fedeli della diocesi piemontese. I pellegrini sono partiti ieri sera e hanno camminato tutta la notte. Stamani, al loro arrivo, reciteranno le Lodi e poi parteciperanno alla liturgia penitenziale. Alle 11 inizierà la Messa presieduta da Bertone e concelebrata dal vescovo di Ivrea, Arrigo Miglio, dal suo predecessore Luigi Bettazzi, dal vescovo di Biella, Gabriele Mana, e dal vescovo di Casale Monferrato, Alceste Catella. TIVOLI. Si apre oggi per Tivoli una rappresenteranno, in vari «quadri», la vita e settimana di festa nel segno delle il martirio del patrono. In piazza Palatina, celebrazioni patronali. Stasera alle 18 in poi, il vescovo terrà un discorso alla città. Il 14 agosto, poi, alle 20,30 dalla Cattedrale Cattedrale è prevista la Messa, presieduta prenderà il via la Processione dell’Inchinata. dal vescovo della comunità locale tiburtina Mauro Parmeggiani, per l’offerta Un’icona lignea del Salvatore, risalente al dei frutti della terra alla Madonna di XII-XIII secolo, percorrerà tutta la città, Quintiliolo, compatrona della città e della giungendo all’ospedale dove, dopo il bacio diocesi. Come ogni anno l’icona della alla «soglia del dolore» (la porta Vergine, risalente al XII secolo, è rimasta dell’ospedale) da parte del priore dell’arciconfraternita del Santissimo nel Duomo di Tivoli dall’inizio del mese di maggio. L’effigie, portata a spalla dai Salvatore e Sacramento, il vescovo entrerà «Butteri» farà poi ritorno al suo Santuario in ospedale per visitare i malati. La domani mattina dopo la Messa, sempre processione, infine, arriverà in piazza Trento La Cattedrale di Tivoli presieduta da Parmeggiani alle 6. dove si incontrerà con un’altra antica icona, Mercoledì 10 agosto il presule presiederà l’Eucaristia in quella della Madre di Dio, che dopo il discorso del occasione della festa del patrono della città e della diocesi, vescovo alla città, si inchinerà di fronte all’icona del il diacono e martire san Lorenzo. L’appuntamento è per le Salvatore. L’inchino darà il via a una festa pirotecnica che 18 nella Cattedrale, dedicata allo stesso santo. Dopo la accompagnerà l’ingresso delle icone nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Lunedì 15 agosto alle 10,30 Parmeggiani Messa è prevista la processione per le vie della città con la reliquia del santo e un suo busto argenteo di scuola celebrerà nella chiesa di Santa Maria Maggiore la Messa berniniana, accompagnata da figuranti che dell’Assunta dopo la quale si ripeterà il rito dell’Inchinata. Maggiore a Roma, nel giorno in cui si ricorda la sua dedicazione, è stata celebrata la liturgia eucaristica con la tradizionale pioggia di fiori in ricordo del miracolo della neve. Durante la Messa, presieduta dall’arciprete della Basilica, il cardinale Bernard Francis Law, al momento del «Gloria» una pioggia di petali bianchi è stata fatta cadere dal soffitto a cassettoni sull’altare della Confessione. Si tratta di un rito che ricorda la miracolosa nevicata estiva avvenuta sull’Esquilino, secondo la tradizione, il 5 agosto dell’anno 358. La Vergine, apparsa in sogno a papa Liberio, lo esortò a costruire in quel luogo una chiesa. Sul tempio liberiano venne poi edificata nel V secolo l’attuale Basilica, per volontà di Papa Sisto III. Un edificio voluto per commemorare le conclusioni del Concilio di Efeso che nel 431 confermò per Maria il titolo di «Theotòkos»: Maria è davvero Madre di Dio. La Basilica oggi, in onore del Papa che ebbe la visione, è conosciuta anche con il nome di «liberiana». Lo scorso 26 maggio Benedetto XVI ha presieduto nella Basilica il Rosario per i 150 anni dell’Unità d’Italia ricordando che Santa Maria Maggiore è il più antico santuario d’Occidente dedicato alla Madre di Dio. Il Santuario di Oropa OROPA. Sarà il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, a conferire il mandato ai circa cinquecento giovani della diocesi di Ivrea che sono pronti a partire per Madrid, in vista della Giornata mondiale della gioventù. Lo farà durante la La lezione di Toniolo la luce del Concilio Fuci: si conclude oggi la «Settimana teologica» Ecco le «bussole» del cammino del prossimo anno sua beatificazione. L’iniziativa per l’avvio della causa era stata promosuasi mezzo secolo separa la sa dalla Fuci nel 1933 con il presimorte dell’economista Giudente Igino Righetti ed è proseguita seppe Toniolo dall’apertura insieme con l’Azione cattolica. «Ecdel Concilio Vaticano II. «Anco perché ci sentiamo un po’ come ni in cui la Fuci c’era. E ha avuto in figli spirituali di Toniolo», tiene a preToniolo uno degli ispiratori e ha vicisare Alberto. sto nel Concilio una luce che ancoCon l’inizio del nuovo anno accadera guida il suo cammino», spiega umico i gruppi della Federazione sano dei presidenti della Federazione ranno chiamati a riflettere sul douniversitaria cattolica italiana, Alcente nato a Treviso nel 1845 e morberto Ratti, 23 anni, alle prese col to a Pisa (dove insegnava) nel 1918, biennio specialistico in economia alche lega il suo nome all’Opera dei la Cattolica di Milano. Congressi, alla nascita delle SettiProprio la lezione del docente unimane sociali dei cattolici italiani e versitario e l’eredità della grande asalla dottrina sociale della Chiesa che sise ecumenica saranno le bussole trovò in quegli anni un’organica edell’anno Fuci che comincerà a otspressione nell’enciclica di Leone tobre. Gli appuntamenti che scanXIII Rerum Novarum del 1891. «Todiranno il percorso dei prossimi meniolo – racconta Alberto – ha vissuto in pienezza la sua si sono stati presenvocazione battesitati durante la tradiAl futuro beato, male e ha servito zionale Settimana economista Cristo in ogni aspetteologica estiva orto del quotidiano: ganizzata dalla Feillustre, sposo marito e paderazione che si e padre, guardano come dre di sette figli, coconclude oggi nel me professore che monastero benegli universitari ha fatto della cultudettino di Camaldocattolici ra un atto di carità, li, in provincia di Acome cattorezzo. Sette giorni in lico che si è speso per il becui cento ragazzi, giunti da tutta Itane del Paese». Una figura di lia, si sono confrontati con il testo «straordinaria attualità da ridel Cantico dei cantici per capire coproporre in un momento di me favorire «la cura dei legami nelcrisi come quello attuale dol’epoca delle passioni tristi», evive l’impegno pubblico non è denzia il tema dell’appuntamento di supportato da un’etica che, quest’anno. invece, in Toniolo ha trova«Come universitari cattolici siamo to la sua linfa nell’intesa viconvinti che l’esperienza di fede ta spirituale e nella comudebba essere calata nel nostro temnione con la Chiesa», agpo nel segno della responsabilità», giunge Francesca. sottolinea l’altro presidente, FranLa sua «sapienza» guiderà la cesca Simeoni, 24 anni, studentessa Fuci verso il Congresso nazionale del biennio magistrale in filosofia a che si terrà dal 25 al 28 aprile a UrPadova. Un modello è Toniolo che bino e che avrà al centro il Concilio presto salirà all’onore degli altari doVaticano II a 50 anni dall’apertura po che Benedetto XVI, lo scorso 13 avvenuta l’11 ottobre 1962. «Quell’egennaio, ha firmato il decreto per la DI GIACOMO GAMBASSI Q Il Congresso nazionale del 2012 sarà sul Vaticano II a cinquant’anni dall’apertura vento profetico – spiegano Francesca e Alberto – ci ha chiesto di imparare a leggere i segni dei tempi. Per questo ci sentiamo interrogati a comprendere come la Chiesa cammini con l’uomo di oggi e con quale stile la comunità cristiana si faccia compagna di viaggio per la gente del nostro tempo». Per far soffiare di nuovo il vento del Concilio gli Camaldoli: qui e sotto, tre immagini della «Settimana teologica» alla quale hanno partecipato cento ragazzi da tutta Italia universitari cattolici analizzeranno le quattro Costituzioni scaturite dall’assise. «L’intento è soffermaci sul rapporto fra fede e ragione – conclude Francesca –. O, se guardiamo alla nostra realtà di studenti, sul dialogo che come credenti possiamo instaurare con la cultura contemporanea. In fondo, è anche questo incontro uno dei lasciti del Concilio». dal 14 al 20 novembre «Settimana dell’università» il «gusto» della vera sapienza anno scelto una frase di Ignazio di Loyola per far capire il loro rapporto con le aule delle facoltà: «Non è il molto sapere che sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente». Gli universitari della Fuci moduleranno la loro quarta «Settimana dell’università» sui passi del santo spagnolo. L’iniziativa che si terrà dal 14 al 20 novembre sarà un percorso nel segno dell’incontro e del dialogo che vedrà i gruppi della Federazione animare i loro atenei con dibattiti, spettacoli, concerti o cineforum. Titolo di questa edizione: «Gustosa-mente». «È un gioco di parole – affermano i presidente Francesca Simeoni e Alberto Ratti – che vuol indicare lo stile con cui viviamo l’università: non solo come un luogo dove acquisire competenze specifiche, ma soprattutto come occasione per imparare ad apprezzare il H CAMALDOLI Il «Cantico dei cantici» Parola d’amore che si fa vita amore come slancio ma anche come prova. È L ’ quanto si portano a casa i cento ragazzi della Fuci dalla Settimana teologica di Camaldoli dedicata al Cantico dei Cantici. A guidare gli universitari cattolici fra i versetti del libro attribuito a Salomone è stato il biblista don Gianantonio Borgonovo che «ha evidenziato lo stretto rapporto fra monogamia e monoteismo», spiegano i due presidenti Francesca Simeoni e Alberto Ratti. Relatori della seconda parte della Settimana sono stati i coniugi Claudio e Laura Gentili, fondatori del Centro per la pastorale familiare Betania a Roma. Sono saliti a Camaldoli per salutare i fucini il vescovo di Arezzo-CortonaSansepolcro, Riccardo Fontana, e il vescovo di Palestrina, Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica. (G.G.) Savona-Noli:Vangelo, tesoro da condividere DI PAOLO PITTALUGA n lavoro di diversi mesi, pensato nel solco del cammino della Chiesa italiana che in questo decennio ha al centro il tema dell’educazione. Un tema che noi abbiamo declinato sui fronti della famiglia, dell’Eucaristia domenicale e della corresponsabilità nella comunità». Il vescovo Vittorio Lupi fotografa con questa istantanea le linee pastorali 20112014 della diocesi di Savona-Noli. Linee racchiuse in un agile documento intitolato «Il Vangelo, un tesoro da condividere nella Chiesa per «U il mondo» e dal sottotitolo «Corresponsabilità e partecipazione, vie per la costruzione della comunità ecclesiale». Eucaristia, formazione delle famiglie, partecipazione e corresponsabilità sono i temi portanti da sviluppare in tre passaggi graduali, convenire, condividere e camminare. Il presule savonese lo definisce «un documento condiviso, frutto del lavoro di tante persone che nasce dalla lettura concreta della situazione della diocesi e indica alcune priorità su cui camminare». Con una nota dominante, «il coinvolgimento attivo dei laici, visti non come "supplenti" dei sacerdoti o "sa- crestani" ma nella loro identità specifica». Nel dettaglio, analizzando i temi portanti, le linee partono dall’Eucaristia. L’obiettivo di fondo, si legge nel documento, è quello di restituirle centralità soprattutto la domenica. Questo perché la comunità trovi in essa la propria identità, il senso della sua unità e la forza per il suo cammino. Il percorso da seguire dovrà partire da tre «situazioni»: la richiesta di formazione da parte dei laici delle parrocchie; l’importanza di elaborare un sussidio comune e chiaro che aiuti a celebrare l’Eucaristia con «dignità, sobrietà e proprietà». Infine la preparazione di una guida «per le celebrazioni domenicali in assenza di presbitero», in quanto «non sono solo le prospettive a breve termine della diminuzione del clero che inducono a questo, ma anche la necessità di formarsi al concetto di assemblea che celebra». Il secondo tema portante verte sulla formazione delle famiglie. L’obiettivo è quello di far crescere gruppi famiglie come «seme» pastorale e stimolarne attività e motivazioni, prestando particolare attenzione a quelle in difficoltà, come le coppie in crisi, i separati, i separati e risposati, vedove e vedovi. Terzo e ultimo argomento portante è la partecipazione e la corresponsabilità. L’intenzione è quella di favorire la nascita o il rinnovamento dei consigli di partecipazione, ossia il consiglio pastorale parrocchiale e quello degli affari economici. Senza dimenticare l’obiettivo di far maturare tutte le possibili forme diffuse di partecipazione. Si tratta, spiega in conclusione il pro-vicario generale don Antonio Ferri, di un documento «attento alla situazione concreta della diocesi per la quale occorre avviare scelte di qualità, restituendo a ciascuno il proprio ruolo». nostro patrimonio di cultura». La Fuci tornerà a Camaldoli a fine anno, dal 28 dicembre al 1 gennaio, per le «Giornate di incontro e riflessione dei giovani» promosse con il monastero benedettino in provincia di Arezzo. Filo conduttore: il libro di Tobia. Per parlare del «coraggio del cammino e della ricerca», spiega il tema dell’appuntamento. Infine, il 7 e l’8 febbraio è in programma a Roma l’incontro nazionale degli assistenti della Federazione. (G.Gamb.) ROSSANO-CARIATI MARCIANÒ: TURISMO, RISCATTO SOCIALE E SCUOLA D’ACCOGLIENZA RECIPROCA n un tempo di profondi cambiamenti sociali e Imultietnica culturali, dove la realtà locale diventa sempre di più e multiculturale, «il turismo è una preziosa La Cattedrale di Savona Famiglia, Eucaristia e corresponsabilità sono i temi portanti delle Linee pastorali che il vescovo Lupi propone alla diocesi per il prossimo triennio opportunità di scambio tra culture diverse e differenti modi di vita». Lo scrive l’arcivescovo di RossanoCariati, Santo Marcianò, nel messaggio rivolto ai turisti nel quale si rivolge anche agli emigrati che tornano nei luoghi di origine. È un periodo, quello delle ferie, in cui l’esperienza della mobilità umana «crea – scrive il presule – il contesto necessario per la crescita di politiche di integrazione sociale e culturale». Diventa perciò preziosa l’opportunità «che ci educa alla promozione della tolleranza, del rispetto e della comprensione reciproca, favorendo maggiormente l’accoglienza». Un saluto poi è rivolto «agli operatori del turismo e a tutti i lavoratori di questo importante settore della nostra economia». «Per la nostra terra – conclude – il turismo è, e deve diventare sempre di più opportunità di lavoro e di riscatto sociale e culturale». Antonio Capano