Il sistema di riscaldamento delle terme Un forno, alimentato con
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Il sistema di riscaldamento delle terme Un forno, alimentato con
Il sistema di riscaldamento delle terme Un forno, alimentato con carbone di legna e chiamato con il sostantivo greco hypocausis, serve al duplice scopo di riscaldare l'acqua necessaria all'uso delle terme e di irradiare aria calda nelle cavità appositamente lasciate libere sotto il pavimento e nelle pareti. La bocca di questo forno si apre in una stanza, il paefurnium, dove uno schiavo controlla e rifornisce di combustibile l'hypocausis. Il riscaldamento dell'acqua avviene nel modo descritto da Vitruvio e trova applicazione anche nella villa di Boscoreale: “Sopra l'hypocausis si devono porre tre vasi di rame, uno per l'acqua calda, l'altro per l'acqua tiepida, il terzo per l'acqua fredda, collocati in modo che quanta è l'acqua che esce dal caldario, altrettanta ne passi dal tepidario nel caldario e dal frigidario nel tepidario”. I tre recipienti, che sono indicati con gli stessi termini designanti le stanze delle terme, sono dunque comunicanti e situati uno sopra l'altro; quello per l'acqua fredda deve essere ad una certa distanza dall'hypocausis. In tal modo si ottiene acqua calda o tiepida occorrente con un rifornimento rapido e continuo. L'aria calda dell'hypocausis, passando da un grosso tubo (vaporarium) che parte da una delle pareti del forno, si diffonde per mezzo delle suspensurae e dei parietes tubulati sotto e lungo il muro del caldarium, nel laconicum e, con minore intensità per la maggior distanza dall'hypocausis, nel tepidarium. Perché ciò possa avvenire si costruiscono dei pavimenti (suspensurae) in modo che, invece di essere direttamente a contatto col suolo, siano sostenuti da piccole colonne di mattoni, lasciando così sotto l'impiantito uno spazio vuoto in cui l'aria calda possa liberamente circolare. Da questa cavità l'aria calda si diffonde nelle cavità delle pareti, i parietes tubulati, mediante tubi di coccio o mattoni internamente vuoti.