Private Banking Day 2016
Transcript
Private Banking Day 2016
Comunicato stampa Venerdì, 10 giugno 2016 Private banking – una classica industria di esportazione Relazioni e accesso all’UE quale sfida centrale Al primo Private Banking Day, l’attenzione era rivolta al futuro della gestione patrimoniale in Svizzera. Il private banking possiede una forte vocazione all’esportazione e dipende, pertanto, dall’accesso al mercato interno europeo e da un reclutamento flessibile di specialisti qualificati provenienti anche dall’estero e, in particolare, dall’UE. L’invito al Private Banking Day tenutosi a Ginevra è pervenuto congiuntamente dall’Associazione delle banche private svizzere (ABPS) e dall’Associazione di banche svizzere di gestione patrimoniale ed istituzionale (ABG). All’evento hanno partecipato rinomati esponenti del private banking, del settore scientifico, politico e amministrativo. Nel suo discorso di benvenuto, Yves Mirabaud, Presidente dell’ABPS, ha posto l’accento sulla forte vocazione all’esportazione del private banking, sottolineando l’importanza di un accesso attivo al fondamentale mercato di sbocco dell’UE. Secondo Yves Mirabaud esistono diversi modi per realizzare questi obiettivi strategici: equivalenza della legislazione svizzera rispetto a quella di altri paesi, accordi bilaterali con i principali paesi nei quali hanno sede i nostri clienti oppure, eventualmente, un accordo per la fornitura di servizi finanziari. Il Prof. Otmar Issing, ex capo economista e membro del Comitato esecutivo della BCE, ha quindi illustrato in maniera convincente quali notevoli difficoltà attendono il sistema finanziario dell’UE nel contesto degli sviluppi europei e globali, mettendo, a tale proposito, in guardia addirittura contro uno sfaldamento dell’Unione europea. Il capo negoziatore della Svizzera per le trattative con l’UE, il Segretario di Stato Jacques de Watteville, ha poi spiegato la strategia del Consiglio federale nel contesto della politica europea, mettendo in luce le sfide specifiche per la Svizzera in generale, come piazza finanziaria e come sede economica. Durante la tavola rotonda di alto profilo, i banchieri Ariane de Rothschild e Grégoire Bordier, l’ex Presidente della FINMA Anne Héritier Lachat, il Consigliere nazionale Christian Lüscher e Jacques de Watteville hanno discusso del futuro della piazza finanziaria elvetica nel contesto della congiuntura europea. Anche le banche private svizzere potrebbero subire le conseguenze di profondi sconvolgimenti all’interno dell’UE − come, ad esempio, un’eventuale Brexit, la gestione della crisi dei rifugiati o l’ulteriore sviluppo del sistema finanziario dell’Unione europea. A tale riguardo ci si è chiesti in concreto se sia realistico aspettarsi che, nel prossimo futuro, le banche svizzere possano ottenere un migliore accesso al mercato dell’UE. Senza progressi su questo fronte rimane soltanto la strada del rafforzamento delle succursali estere che comporterebbe, tuttavia, l’esternalizzazione di posti di lavoro − senza contare che per la Svizzera verrebbe a mancare una parte del gettito fiscale. Infine si è discusso su quanto sia probabile una soluzione con l’UE alla luce dell’accettazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa e su come le banche possano garantire di continuare ad avvalersi dei migliori talenti a livello mondiale. Boris Collardi, Presidente dell’ABG, ha individuato nel suo intervento conclusivo tre campi d’azione. Innanzitutto occorre intensificare ulteriormente il confronto tra gli operatori della piazza finanziaria e le autorità elvetiche. In secondo luogo è importante sostenere con tutte le forze il dialogo attivo della Svizzera con i suoi partner europei nonché la ricerca di soluzioni nell’interesse reciproco. Infine, sulla base degli strumenti esistenti della Confederazione è necessario creare una piattaforma promozionale che promuova stimoli all’estero i vantaggi della piazza finanziaria elvetica. Per ulteriori infromazioni contattare: Jan Langlo, Direttore ABPS [email protected], +41 22 807 08 00 Dott. Pascal Gentinetta, Direttore ABG [email protected], +41 79 202 48 65