Kosovo
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Dossier Kosovo Kosovo Nome in serbo Kosovo, in albanese Kosova 2.100.000 100% Abitanti Religioni: Capitale Prishtina 200.000 abitanti 1.845.000 87.8 etnia albanese musulmani e cattolici Superficie 11.000 kmq. circa come l’Abruzzo 140.000 6.6 % etnia serba cristiani ortodossi Età media 24 anni 50.000 2.4 % slavi musulmani musulmani oltre 50% della popolazione ha meno di 20 anni 10.000 0.4 % montenegrini musulmani e cattolici (dati anno 1993) 10.000 0.4 % turchi musulmani 45.000 2.1 % altre (rom, macedoni) Cronologia III sec. A.C. La presenza albanese è storicamente provata dai tempi degli Illiri di cui, gli albanesi si considerano discendenti. 1100 Popolazioni serbe occupano progressivamente il Kosovo senza espellere autoctoni 1389 Battaglia di Kosovo Polje - Piana dei Merli ( Kosovo = merlo) - Serbi e Albanesi contro Ottomani (che vincono) 1389 / 1878 Dominio ottomano – inizio migrazioni albanesi in Italia – - inizio processo forzato di islamizzazione - il Kosovo diventa una delle quattro provincie albanesi 1878 Nasce lo stato della Serbia espulsi gli albanesi di 700 villaggi in Turchia 1878 Nasce il "Vilajet di Kosova e Manastir (Kosovo + Macedonia + parte del Sangiaccato) 1878 Nasce la "Lega di Prizren" (a Prizren sud Kossovo) con obiettivo la liberazione nazionale di tutti gli albanesi dalla Turchia 1880 Nasce "Governo provvisorio dell’Albania " (Kosovo + Macedonia occidentale) 1881 Ottomani riconquistano i territori "autonomi" e vieta le attività della "Lega" 1909 Il movimento nazionale occupa il Kosovo e Skopje (Macedonia) 1912 Serbi occupano il Kosovo appoggiato da Russia e Francia 1914 1^ guerra mondiale eserciti bulgaro e austro-ungarico occupano e si spartiscono il Kosovo 1918 Serbi rioccupano il Kosovo 1919 Accordo di Versailles Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Shs) a cui vengono assegnate al Kosovo e Macedonia 1919 / 1940 Assimilazione forzata oppressione – repressione distruzione di villaggi, espropri, violenze 300.000 albanesi trasferiti in Turchia 1941 / 1943 Occupazione italiana istituito protettorato Albania + Kossovo + Macedonia nascono scuole in lingua albanese 1943 Conferenza comunisti Capodanno Albanesi del Kosovo e dell’Albania decide per (a fine guerra) l’autodeterminazione del Kosovo e la sua riunificazione all’Albania 1943 / 1944 Occupazione tedesca 1945 I partigiani di Tito Si promuove la creazione di una "Grande Albania" mobilitano forzatamente gli Albanesi del Kosovo proclamano lo stato d’assedio sconfiggono i nazionalisti albanesi 1945 Kosovo occupato e inglobato come territorio autonomo della Repubblica Socialista di Serbia denominato "Kosovo-Metohija" (dal greco "metoh" bene ecclesiale) Serbi e Montenegrini élite politica, controllano economia e polizia la lingua albanese viene riconosciuta come una delle lingue nazionali della Jugoslavia 1946 / 1966 Alexander Rankovic Ministro degli Interni serbo, scheda, perquisisce, arresta: 100 morti deporta intellettuali 400.000 albanesi emigrano in Turchia 1963 Nuova costituzione jugoslava da maggiore autonomia al "territorio" Kosovo-Metohija 1966 Allontanato Rankovic Ampliato il sistema scolastico in lingua albanese 1968 Manifestazioni studentesche a Prishtina per la Repubblica del Kosova" quale "Settima Repubblica della Federazione Jugoslava" 1 morto 1968 il territorio cambia nome "territorio autonomo del Kosovo" 1970 Università di Prishtina Nata per gli albanesi di tutta la Jugoslavia: 400.000 studenti iscritti 1974 Nuova costituzione jugoslava Kosovo riconosciuto come uno dei soggetti costitutivi della Jugoslavia Rimane "provincia autonoma" della Repubblica Serba ma con proprie istituzioni indipendenti: costituzione, parlamento, governo, magistratura, scuole, ecc. cresce la presenza albanese nel "partito" e nelle istituzioni 1980 Yosip Broz "Tito" muore nato il 7 maggio 1892 a Kumrovec (Croazia) morto il 4 maggio 1980 a Lubjana (Slovenia) 1981 Manifestazioni studentesche a Prishtina per la Repubblica del Kosova" quale "Settima Repubblica della Federazione Jugoslava" stato d’emergenza contro manifestazioni "controrivoluzionarie" 11 morti, centinaia di feriti, migliaia di arresti, pene severe, licenziamenti, "purghe", accuse di cospirazione carri armati …… (inizio delle guerre in Jugoslavia?) 1981 / 1999 Amnesty International 1985 "Memorandum" dei membri Denuncia violenze e torture dell’Accademia delle Scienze e delle Arti di Belgrado dichiara • • • "là dove c’è un serbo c’è la Serbia" "la ripulitura etnica è funzionale alla creazione della Grande Serbia" "il successo dell’operazione militare è data dall’eliminazione dal territorio delle popolazioni aliene" 1986 Due appelli d’intelettuali Serbi denuncia "il genocidio a cui sono sottoposti i serbi in Kosovo" 1986 Slobodan Milosevic diventa Segretario della Lega dei Comunisti di Serbia, che si rinomina Partito Socialista Serbo 1987 Milosevic diventa presidente inizia processo di cancellazione autonomia del Kosovo 1988 Scioperi in tutto il Kosovo (1.300 minatori di Trepca) 1988 Manifestazioni in Serbia Nazionalistiche e di massa al grido di "riprendiamoci il Kosovo" 28 /6 /1989 Un milione di serbi nella Piana dei Merli manifestano per ricordare la battaglia del 1389 Milosevic parla alla folla 1989 Modificata la costituzione della Serbia Eliminata la necessità dell’assenso delle Assemblee elettive delle Province Autonome su questioni che la riguardano L’approvazione del Parlamento di Prishtina (necessaria per l’ultima volta) viene ottenuta con brogli, violenze e i carri armati fuori dall’aula Scontri con 24 morti Stato d’assedio in Kosovo La lingua albanese non più riconosciuta per gli atti ufficiali Nuove leggi per favorire l’immigrazione dalla Serbia Sciolta la "Lega dei Comunisti del Kosovo" Nascono nuovi partiti fra cui la "Lega Democratica del Kosovo" LDK 2 / 7/ 1990 Il Parlamento del Kosovo Proclama la Repubblica Kosova, federata alla Jugoslavia 5 / 7 / 1990 Belgrado dichiara sciolto il Parlamento di Prishtina 7 / 9 / 1990 Il Parlamento di Prishtina (in semi clandestinità) approva la nuova costituzione I serbi chiudono la stazione radio-tv , i quotidiani, le scuole albanesi,; licenziano migliaia di dipendenti pubblici albanesi, fra cui tutti gli insegnanti diventa obbligatorio l’uso dell’alfabeto cirillico La Resistenza non violenta Nasce l’associazione di mutuo soccorso "Società di Madre Teresa" (Nëna Teresa) che fornisce aiuti alimentari a 300.000 persone e assistenza medica a tutta la popolazione inizia l’insegnamento scolastico in albanese in scuole private clandestine (per l’85% dei bambini) 29 /5 / ‘91 Dichiarazione indipendenza Croazia: primi scontri nelle regioni croate abitate da serbi 25 / 6 / ‘91 Dichiarazione indipendenza Slovenia: primi scontri a luglio fra "forze locali" e l’esercito "federale" 15 / 9 / ’91 Dichiarazione indipendenza Macedonia 26è 30 / Referendum popolare / 9 / 1991 29 / 2 / ‘92 Referendum Bosnia 24/ 5/ ‘92 Prime elezioni in Kosovo 87.5 % popolazione a favore di uno stato indipendente e sovrano viene chiusa l’università Boicottato dai serbi di Bosnia; primi scontri libere e pluripartitiche, vince la LDK Ibrahim Rukova viene eletto presidente della repubblica Agosto ‘92 Scoperta dei campi di Concentramento serbi 22 / 1 / ‘93 Offensiva croata 12 / 4 / ‘93 ONU vota uso forza in Bosnia 26 / 5 / ‘93 ONU istituisce, all’Aja, un Tribunale Internazionale ad hoc per i crimini di guerra in ex Jugoslavia 28 / 2 / ‘94 Primo intervento aereo Nato 26 / 5 / ‘95 400 osservatori ONU presi 21 / 11 / ‘95 Accordo di Dayton In ostaggio dai serbi bosniaci (come rappresaglia ai bombardamenti Nato) Nasce lo stato di Bosnia e Erzegovina diviso in due entità: la Repubblica serba di Bosnia e la Federazione croatamusulmana 15 / 12 / ‘96 L’ONU affida alla Nato il Compito di far rispettare gli Accordi di Dayton Negato ingresso a Amnesty International e all’OSCE (agosto 1993) 1 / 9 / 1996 Accordo RugovaMilosevic Per riapertura scuole albanesi pubbliche: accordo mai rispettato 19 / 5/ 1997 Appaiono manifesti dell’Uck A Prishtina 1998 Escalation inizio repressione: morti, profughi, distruzione villaggi 28 febbraio massacri zona di Drenica 4 marzo 22 marzo Primo attacco dell’UCK (esercito liberazione del Kosovo) contro la polizia serba rieletti parlamento e presidente Rugova 15 maggio Milosevic incontra su pressione USA Rugova 15 maggio Milosevic decreta interno contro Kosovo embargo fine maggio Ottobre 1999 Attacco alla prima città: Decan; 55.000 profughi Arrivo osservatori OSCE (disarmati) dopo missione di Holbrooke a Belgrado Bilancio in Kosovo Oltre mille morti (al 29marzo 1999) 460.000 profughi (90.000 in questo mese) 250.000 sfollati interni 250 villaggi distrutti Nella ex Jugoslavia dal 1991 3 guerre, 200.000 morti, 2.000.000 sfollati